IpseDixit
01-12-2006, 12:51
WASHINGTON - Il presidente americano George W. Bush, in occasione della Giornata Mondiale contro l'Aids, ha ribadito l'impegno degli Stati Uniti nella lotta mondiale contro la malattia e ha sostenuto che l'astinenza sessuale è "l'unico mezzo sicuro" per evitare la diffusione del virus Hiv, all'origine della malattia.
"In questa Giornata mondiale contro l'Aids - ha detto Bush in un comunicato reso noto alla vigila della Giornata Mondiale, di cui una copia è stata inviata al segretario generale dell'Onu Kofi Annan - noi sottolineamo il nostro impegno a combattere la pandemia con determinazione. Gli Stati Uniti sono in prima linea nel mondo nella lotta contro l'Aids".
In tutto il mondo sono in programma una serie di iniziative per celebrare la giornata dell'impegno contro il flagello dell'Aids, che continua a colpire senza tregua. In Gran Bretagna il quotidiano The Independent è uscito oggi completamente in rosso, per celebrare la giornata. E il motore di ricerca Google ha in homepage il fiocco rosso, che rimanda ad una pagina di link con tutte le ultime informazioni e le iniziative in programma.
In Cina, dove il numero dei contagi ha subito un picco allarmante nell'ultimo anno, prendono il via oggi diverse iniziative per la prevenzione delle infezioni da Hiv. Opuscoli informativi sulla malattia si troveranno, da oggi per dieci giorni, in cinquemila taxi di Pechino.
Stasera e domani poi, la televisione pubblica CCTV trasmetterà "A closer walk", pluripremiato documentario sull'AIDS del 2003 con interviste a medici e malati, che le autorità avevano finora bandito (in onda andrà comunque una versione ridotta, senza i due minuti di intervista al Dalai Lama, il leader spirituale dei buddisti del Tibet).
Il problema principale in Cina rimane infatti la scarsa consapevolezza della malattia - secondo quanto dichiarato ieri dal viceministro per la salute, Wang Longde, "a cominciare dagli stessi quadri di partito". Per questo le autorità di Pechino hanno anche deciso di promuovere nei prossimi cinque anni l'uso del preservativo tra gli almeno dieci milioni di omossessuali cinesi, considerati una categoria a rischio e che ricorre a rapporti protetti solo in un caso su cinque.
Oggi l'Oms ha lanciato un nuovo appello: sono proprio le categorie più a rischio di contagio, come chi fa uso di droghe pesanti e chi lavora nell'industria del sesso, quelle meno raggiunte dai programmi di prevenzione e cura per la malattia.
Solo 1,6 milioni di persone - pari al 24 per cento dei 6,8 milioni che hanno bisogno di una terapia a lungo termine - riescono a ricevere le cure, denuncia Andres Nordstrom, il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. "C'è ancora molta strada da fare - ha detto ancora Nordstrom - per poter garantire farmaci a chi ne ha bisogno", richiamando ancora una volta il mondo ad assumersi la propria responsabilità nella lotta contro la malattia, "l'emergenza più grave della nostra generazione", come l'ha definita il segretario generale dell'Onu Kofi Annan.
(1 dicembre 2006)
http://www.repubblica.it/2006/08/sezioni/scienza_e_tecnologia/aids-scoperta/bush-astinenza/bush-astinenza.html
"In questa Giornata mondiale contro l'Aids - ha detto Bush in un comunicato reso noto alla vigila della Giornata Mondiale, di cui una copia è stata inviata al segretario generale dell'Onu Kofi Annan - noi sottolineamo il nostro impegno a combattere la pandemia con determinazione. Gli Stati Uniti sono in prima linea nel mondo nella lotta contro l'Aids".
In tutto il mondo sono in programma una serie di iniziative per celebrare la giornata dell'impegno contro il flagello dell'Aids, che continua a colpire senza tregua. In Gran Bretagna il quotidiano The Independent è uscito oggi completamente in rosso, per celebrare la giornata. E il motore di ricerca Google ha in homepage il fiocco rosso, che rimanda ad una pagina di link con tutte le ultime informazioni e le iniziative in programma.
In Cina, dove il numero dei contagi ha subito un picco allarmante nell'ultimo anno, prendono il via oggi diverse iniziative per la prevenzione delle infezioni da Hiv. Opuscoli informativi sulla malattia si troveranno, da oggi per dieci giorni, in cinquemila taxi di Pechino.
Stasera e domani poi, la televisione pubblica CCTV trasmetterà "A closer walk", pluripremiato documentario sull'AIDS del 2003 con interviste a medici e malati, che le autorità avevano finora bandito (in onda andrà comunque una versione ridotta, senza i due minuti di intervista al Dalai Lama, il leader spirituale dei buddisti del Tibet).
Il problema principale in Cina rimane infatti la scarsa consapevolezza della malattia - secondo quanto dichiarato ieri dal viceministro per la salute, Wang Longde, "a cominciare dagli stessi quadri di partito". Per questo le autorità di Pechino hanno anche deciso di promuovere nei prossimi cinque anni l'uso del preservativo tra gli almeno dieci milioni di omossessuali cinesi, considerati una categoria a rischio e che ricorre a rapporti protetti solo in un caso su cinque.
Oggi l'Oms ha lanciato un nuovo appello: sono proprio le categorie più a rischio di contagio, come chi fa uso di droghe pesanti e chi lavora nell'industria del sesso, quelle meno raggiunte dai programmi di prevenzione e cura per la malattia.
Solo 1,6 milioni di persone - pari al 24 per cento dei 6,8 milioni che hanno bisogno di una terapia a lungo termine - riescono a ricevere le cure, denuncia Andres Nordstrom, il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. "C'è ancora molta strada da fare - ha detto ancora Nordstrom - per poter garantire farmaci a chi ne ha bisogno", richiamando ancora una volta il mondo ad assumersi la propria responsabilità nella lotta contro la malattia, "l'emergenza più grave della nostra generazione", come l'ha definita il segretario generale dell'Onu Kofi Annan.
(1 dicembre 2006)
http://www.repubblica.it/2006/08/sezioni/scienza_e_tecnologia/aids-scoperta/bush-astinenza/bush-astinenza.html