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View Full Version : X studenti di Ingegneria Informatica alla Sapienza: Marco Cadoli :(


Predator Hunter
28-11-2006, 15:02
Scrivo qui perchè so che molti studenti ed ex studenti della sapienza frequentano questo posto.

Io, ormai laureato ho collaborato con il dipartimento fino a poco tempo fa e, purtroppo, scrivo per annunciare il decesso del prof. Marco Cadoli il 21 di questo mese e per ricordarlo un po'.

Ci lascia un professore particolare... particolare sotto ogni punto di vista.

particolari erano le sue capacità.

particolare il suo modo di fare lezione.

particolare era anche il suo essere burbero...e divertente... lo studente che lo approcciava per la prima volta non riusciva a sopportarlo.... talmente tanto da dire a fine corso "è un grande".

Aneddoti su Marco ce ne sono a bizzeffe, ne riporto alcuni vissuti in prima persona, altri raccontati.

La volta in cui iniziò a raccontare:
"Una sera, mentre ero al DIS, mia moglie mi chiama disperata dicendomi che dovevo ASSOLUTAMENTE tornare a casa. Io, anche preoccupato, mi precipito, la trovo con le mano nei capelli... Questo simpatico... coso... continuava a fare tutti, e dico tutti i versi della fattoria. Mio figlio, di 5 anni aveva scoperto un baco dopo una serie accurata di test..."

o quando disse parlando delle modalità d'esame
"...chi vuole fare l'orale vedrà il voto del suo scritto modificato di un ± parte intera superiore del 10% del voto dello scritto". Molti in aula hanno riso e il professore li ha guardati per un attimo, per poi proseguire impassibile. Sono sicuro che dietro la scorza di persona seria, tra sé e sé in quel momento era allegro anche lui, amava il rapporto con gli allievi.

Lo sguardo severo con cui ti seguiva quando arrivavi tardi a lezione per poi dirti "posso continuare?"

La volta in cui ad una domanda di una studentessa lui risposte "Mi dica, lei ha seguito il corso di Automatica (mi pare fosse questo)?"... la ragazza disse "si"... e lui rispose "allora la risposta la sa già" per poi continuare a fare lezione.

La volta in cui rispose ad uno studente che si lamentava del materiale in inglese che forse aveva sbagliato facoltà...

La volta in cui motivò il 29 dato ad uno studente dicendogli che statisticamente deve esistere un appello ogni tot in cui nessuno prende 30

La volta in cui propose un voto basso ad uno studente che andava bocciato per farglielo rifiutare o quella in cui spinse uno studente a fare l'orale per fargli poi una domanda pesantissima.

E per finire la volta in cui si scusò in classe per essere stato burbero dicendo che era l'unico modo per infondere tutto ciò che poteva e rendere utili le lezioni e mostrando il suo lato più che umano.

Era un genio nel modo di insegnare e secondo fonti internazionali anche nella ricerca.

Morto dopo 3 anni di lotta contro una malattia sarà ricordato da tutti i suoi colleghi e, credo con il sorriso in ricordo di ciò che era, da tutti i suoi studenti, anche quelli più "bastonati".

riporto il link del tributo che di lui offre il prof. Lenzerini
http://www.dis.uniroma1.it/inmemoriaMarco.html

Ciao prof..

LUVІ
28-11-2006, 15:24
L'avevo sentito nominare, mi sono laureato a TV; mi associo al tuo lutto, certe volte penso a dei miei professori che, nel corso degli anni sono stati delle figure paterne, più che docenti, e mi intristisco se penso che erano già allora piuttosto avanti negli anni.

LuVi