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View Full Version : Video online in crescita ma con qualche dubbio


Redazione di Hardware Upg
28-11-2006, 09:38
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/web/19369.html

Alcune recenti ricerche indicano che il fenomeno del video online si afferma sempre più a discapito della tv. Le ultime vicende di cronaca invitano però a doverose riflessioni

Click sul link per visualizzare la notizia.

Rubberick
28-11-2006, 09:47
Essi' non c'e' dubbio finiremo cosi', vuoi uppare un video idiota? Dammi prima tutti i tuoi dati... e poi vediamo se con dati alla mano ti metti a fare il pirla e uppare certe cose quando la pula ti viene a prendere a casa...

soft_karma
28-11-2006, 09:54
Il fenomeno è in forte aumento, dopo i "finti" reality arriva la realtà finta.

drakend
28-11-2006, 09:56
Un buon compromesso sarebbe permettere l'upload di video ad utenti la cui identità è stata verificata avvertendo a caratteri cubitali, durante la fase di registrazione, dei rischi legali a cui si potrebbe andare incontro se si pubblicano video in cui sono rappresentati reati o lo sono essi stessi (per violazione di copyright ad es).

avvelenato
28-11-2006, 10:04
Talvolta, su discussioni relative ai diritti d'autore, la linea della redazione mi pare decisamente reazionaria.
L'idea di mettere in discussione il concetto di copyright, il suo significato, i suoi limiti, non credo vada svilita.
Per quanto riguarda altri tipi di contenuti illegali, io sinceramente non vedo né problemi né vuoti normativi, a dispetto di ciò che è stato affermato da diverse personalità politiche. Ogni politico che ne avesse avuto occasione ha cavalcato il cavallo della demagogia con i recenti casi di violenze filmate per ribadire, in sintesi, che serve una strategia differente dalla attuale e che senza le sue idee siamo spacciati. Questo è ciò che deve fare il politico, ribadire la sua essenzialità. Anche quando è palesemente falso (ovvio, se non è essenziale e le cose vanno già bene come stanno, perché votarlo?).
Infatti nel caso specifico i video illegali sono stati prontamente rimossi dal servizio, e i dati personali degli uploaders comunicati, permettendo alla magistratura di raggiungere i presunti colpevoli e rendendo possibile un processo.
Ora mi sembra accettabile convenire che quando si giunge alla punizione di un reo, la legge funziona bene. Qualcuno non è d'accordo? Qualcuno vuole spiegarmi quale vuoto normativo ci sarebbe? Dove intervenire?
La rete funziona così, non è un'affermazione semplicistica.
Anche la vita reale funziona così. Se non funziona, facciamo le leggi per farla funzionare. Se funziona, no.

fry
28-11-2006, 10:27
io credo che la posizione di google sia più che ragionevole. non dimentichiamo che la rete è nata come strumento di comunicazione libero tra le persone e che di questo passo, esigendo regolamentazioni fortemente restrittive, si ottrà un'effetto perverso che danneggerà soprattuto noi utenti.
pensiamo solo al discorso del file sharing: chi condivide è considerato a priori un pirata (senza verificare che il file scambiato sia coperto da copyright) e questo à assurdo!

WarDuck
28-11-2006, 10:27
Concordo, sarebbe come dire nella vita reale, "la polizia non fa abbastanza per prevedere i crimini".

A qualcuno viene in mente Minority Report?

supermarchino
28-11-2006, 15:05
Talvolta, su discussioni relative ai diritti d'autore, la linea della redazione mi pare decisamente reazionaria.
L'idea di mettere in discussione il concetto di copyright, il suo significato, i suoi limiti, non credo vada svilita.
Per quanto riguarda altri tipi di contenuti illegali, io sinceramente non vedo né problemi né vuoti normativi, a dispetto di ciò che è stato affermato da diverse personalità politiche. Ogni politico che ne avesse avuto occasione ha cavalcato il cavallo della demagogia con i recenti casi di violenze filmate per ribadire, in sintesi, che serve una strategia differente dalla attuale e che senza le sue idee siamo spacciati. Questo è ciò che deve fare il politico, ribadire la sua essenzialità. Anche quando è palesemente falso (ovvio, se non è essenziale e le cose vanno già bene come stanno, perché votarlo?).
Infatti nel caso specifico i video illegali sono stati prontamente rimossi dal servizio, e i dati personali degli uploaders comunicati, permettendo alla magistratura di raggiungere i presunti colpevoli e rendendo possibile un processo.
Ora mi sembra accettabile convenire che quando si giunge alla punizione di un reo, la legge funziona bene. Qualcuno non è d'accordo? Qualcuno vuole spiegarmi quale vuoto normativo ci sarebbe? Dove intervenire?
La rete funziona così, non è un'affermazione semplicistica.
Anche la vita reale funziona così. Se non funziona, facciamo le leggi per farla funzionare. Se funziona, no.

Ti quoto in pieno. Affermazioni come questa
Il problema deve necessariamente essere affrontato non tanto con lo strumento legislativo, quanto piuttosto con lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche capaci di "validare" in modo autonomo la liceità di un video. indicano inequivocabilmente un favore della Redazione - sia pure talvolta indiretto - rispetto all'utilizzo più discusso di Palladium e consimili, cioè la censura preventiva. Affermazione tra l'altro molto grossolana, laddove giustifica il primato della tecnologia a disposizione, non scordiamolo, di soggetti privati, sulla Legge espressione di democrazia. È stupefacente che proprio da questa fonte si manifesti una così gracile, anche e soprattutto scientificamente, visione della disciplina in materia d'informazione. Il principio di responsabilità unito all'identificabilità di chi immette in aree pubbliche i contenuti è sufficiente; d'altra parte in una realtà civile la regola è rispettata per timore dell'applicazione della sanzione, e la punizione o costrizione della libertà preventive non sono (di regola) concepite. L'invocazione di ogni altra scure tecnologica sa tanto di propaganda compiacente, atta a far digerire meglio agli utenti le nuove limitazioni alla loro libertà, a favore del solito consorzio dei produttori hardware software e di contenuti che hanno in questo momento interesse al maggior controllo possibile sull'informazione.

D'altra parte, anche grazie a queste linee editoriali, sto riscoprendo sempre più il piacere di leggermi in inglese le notizie e gli articoli in materia informatica. :Prrr:

zerothehero
28-11-2006, 20:57
Se la redazione voleva degli applausi demagogici da parte del popolo di internet, evidentemente questo articolo (che mi trova d'accordo) non è proprio il massimo. :p
E' chiaro che la legge di uno stato vale per tutti, non solamente per la carta stampata e le televisioni.
Quindi google deve trovare un modo per eliminare questi video sia quelli coperti da copyright (visto che gli spezzoni televisivi non mi risulta si possano uplodare liberamente, senza autorizzazione da parte di chi detiene diritti) sia quelli che quantomeno violano la privacy delle persone..o forse se qualcuno dovesse essere pestato o dileggiato da una persona deve ritrovarsi su internet con il video liberamente scaricato dai tanti imbecilli che si divertono a vedere una persona (tra l'altro hanticappata) pestata?

Assurdo.
La libertà non è mai assoluta, ma è vincolata in base alle leggi di uno stato di diritto.

Se poi liberali vuol dire mettere in rete materiale televisivo o filmati amatoriali senza il consenso della parte interessata, bè meglio essere reazionari. :p

avvelenato
29-11-2006, 05:32
Se la redazione voleva degli applausi demagogici da parte del popolo di internet, evidentemente questo articolo (che mi trova d'accordo) non è proprio il massimo. :p
E' chiaro che la legge di uno stato vale per tutti, non solamente per la carta stampata e le televisioni.
Quindi google deve trovare un modo per eliminare questi video sia quelli coperti da copyright (visto che gli spezzoni televisivi non mi risulta si possano uplodare liberamente, senza autorizzazione da parte di chi detiene diritti) sia quelli che quantomeno violano la privacy delle persone..o forse se qualcuno dovesse essere pestato o dileggiato da una persona deve ritrovarsi su internet con il video liberamente scaricato dai tanti imbecilli che si divertono a vedere una persona (tra l'altro hanticappata) pestata?

Assurdo.
La libertà non è mai assoluta, ma è vincolata in base alle leggi di uno stato di diritto.

Se poi liberali vuol dire mettere in rete materiale televisivo o filmati amatoriali senza il consenso della parte interessata, bè meglio essere reazionari. :p


Frena, frena, il tuo ragionamento, come anche quello dell'articolista, contiene una fallacia (errore logico-retorico) grossa quanto una casa.

Dici che la legge dev'essere uguale per tutta implicitamente affermando che così non è, e come dimostrazione a questa tesi argomenti:


1)la legge X vale per la televisione
2)la legge X non vale per google
3)ergo: la legge non è uguale per tutti.

Il problema di questo modo di vedere le cose è che parifichi un fornitore di servizi, Google, con un'entità redazionale gerarchizzata come può essere un format di un programma televisivo, un sito internet, una rivista. Così non è. Google è un fornitore di servizi, esattamente come lo può essere ad esempio una tipografia: vogliamo che la legge sia uguale per tutti? Allora se google dev'essere obbligato a controllare i contenuti che i fruitori dei suoi servizi uploadano, allo stesso modo una tipografia dovrebbe essere obbligata a controllare cosa una rivista vi fa stampare, o il provider di HWupgrade controllare se il sito non pubblica materiale illegale.
Il ché è una follia!
Per due motivi:
1) Scoraggerebbe l'iniziativa privata nell'ambito della fornitura di servizi;
2) Creerebbe la possibilità di comportamenti arbitrari e discriminazioni dei fornitori di servizi verso i propri clienti.

Ed è per questo che la linea attuale, e la legge attuale, mi paiono più che sufficienti: il fornitore deve aver l'obbligo di sospendere i suoi servizi dietro ordini motivati dalla magistratura, ma prima di questi dev'essere giuridicamente immune da denunce a causa dei contenuti pubblicati dai propri clienti!

GianoM
29-11-2006, 09:50
Un vero peccato che tanta tecnologia, che potrebbe risultare veramente molto utile, venga frenata dalla solita idiozia di pochi.