y4k
25-11-2006, 22:56
La verità è che non esiste nessun esercito islamico o gruppo terroristico chiamato Al Qaida. Ogni ufficiale dell’intelligence abbastanza informato ne è a conoscenza . E’ in atto una campagna di propaganda con l’obiettivo di far credere allo “spettatore della TV”che esista un’entità che rappresenti “il diavolo” in modo da accettare una forza internazionale contro il terrorismo. Il paese dietro tutta questa propaganda è gli Stati Uniti e i lobbysti sono interessati alla guerra contro il terrorismo solamente perché porta denaro.
Pierre-Henry Bunel, un agente segreto Francese afferma:
Al Qaeda- Il database
Rapprto Wayne Madsen- 18 Novembre 2005
Al Qaeda – The Database
Wayne Madsen Report – November 18, 2005
Subito dopo la morte prematura del Ministro degli Esteri Britannico, alla Casa dei Comuni affermò che “Al Qaeda” non è un gruppo terroristico reale, ma un database di mujaheddin internazionali e contrabbandieri usati dalla CIA e dai Sauditi per dare supporto (con armi e denaro) ai guerriglieri afgani durante il periodo dell’invasione Sovietica. World Affairs, un giornale di New Delhi, riporta un articolo del Aprile-Giugno 2004 nel quale un agente segreto francese, Pierre-Henry Bunel fa interessanti dichiarazioni
“Quando sentii nominare Al-Qaida la prima volta stavo aspettando al corso Command and Staff in Giordania. All’epoca ero un ufficiale delle Forze Armate Francesi in stretto contatto e collaborazione con la Giordania”
“Due miei colleghi, ufficiali per la difesa aerea, erano esperti in computer e usarono termini informatici per fare una serie di scherzi sugli studenti”.
“Per esempio, quando uno di noi era in ritardo alla fermata del bus, i due ufficiali dicevano: Sarai notificato in ´Q eidat il-Maaloomaat´ che in parole povere significa “Sarai registrato nel database” Quindi… “Riceverai un avviso…Se la trasgressione era più severa, di solito dicevano ´Q eidat i-Taaleemaat.´ ovvero “il database ha deciso” Che significa “Sarai punito” Nei casi peggiori di solito parlavano di “Al Qaida.”
“Nei primi anni ’80 la Banca Islamica per lo Sviluppo, situata a Jeddah, Arabia Saudita era come il Permanent Secretariat of the Islamic Conference Organization, comprò nuovi sistemi computerizzati per far fronte alla contabilità e alla comunicazione. All’epoca quei sistemi erano avanzati anche se in realtà, di tutta questa tecnologia non si aveva bisogno”
“Fu deciso di utilizzare una parte della memoria per ospitare il database dell’ Islamic Conference. Era possibile per paesi che erano in attesa di accedere al database tramite la linea telefonica: Intranet. I governi dei paesi membri come le loro ambasciate era tutte connesse.”
“(Secondo un Maggiore Pakistano) il database era diviso in due parti, I file informativi dove I partecipanti agli incontri potevano prendere e mandare tutte le informazioni di cui avevano bisogno, e i file di giudizio nei quali erano conservatii rapporti delle precedenti riunioni. In Arabo i file erano chiamati ´Q eidat ilmu´ti´aat´ e´Q eidat i-Taaleemaat.´ Questi file erano contenuti in una cartella chiamata ´Q eidat ilmu´ti´aat anche se gli Arabi di solito utilizzavano la parola breve Al Qaida che in Arabo significa “base” .
La base militare di Riyadh, in Arabia Saudita è chiamata ´q eidat ´riyadh al ´askariya.´
´ Q eida significa “una base” e “Al Qaida” significa “la base”
“Nella metà degli anni ’80, Al Qaida era un database di proprietà dell’ Islamic Conference e il suo scopo principale era quello di trasmettere informazioni”
“Nei primi mesi del 1990, facevo parte dell’intelligence militare, nel Quartiere Generale del Rapid Action Force e sapendo l’arabo, il mio lavoro era di tradurre un mucchio di fax e lettere che arrivavano o erano intercettate dai servizi segreti…Spesso abbiamo intercettato materiale mandato dalle reti Islamiche che operavano in Belgio e Regno Unito
“Questi documenti contenevano direttive mandate ai gruppi Islamici armati situati in Algeria o in Francia. I messaggi avevano le fonti e quindi potevano arrivare in redazioni giornalistiche con volantini o video mandati ai media. I destinatari di questi messaggi più in voga erano le Nazioni Unite, i paesi non allineati, l’UNHHCR e…. Al Qaida”
“Al Qaida rimase il database dell’Islamic Conference. Non tutti i membri dell’Islamic Conference sono “stati canaglia” e molti gruppi Islamici potrebbero prendere informazioni da questo database. Osama Bin Laden fu connesso a questo network ed è un membro della più importante famiglia di banchieri del mondo”
“Per la presenza degli “stati rossi” per un gruppo terrorista, fu facile usare email del database. Quindi fu usata l’email di Al Qaida e fu usata anche per tenere in contatto le famiglie di mujaheddin con i loro figli che si addestravano nei campi in Afghanistan, in Libia o nella valle di Beqaa, Libano. Gli “stati canaglia” inoltre, sopportarono questi estremisti e tra questi c’era l’Arabia Saudita. Quando Osama bin Laden fu un agente americano in Afhanistan, la rete Intranet di Al Qaida era un buon sistema di comunicazione per far passare messaggi codificati.
Al Qaida non fu né un gruppo terrorista, né una proprietà di Bin Laden…nel 2003 i terroristi erano turchi e i loro motivi erano locali, non internazionali,. I loro crimini misero il governo Turco in una posizione difficile che lo mise a faccia a faccia con Israele e il governo Inglese. Gli attacchi vollero punire il Primo Ministro Erdogan per essere stato un politico islamico “poco entusiasmante”
“…nel Terzo Mondo si pensa che i paesi usano le armi di distruzione di massa per scopi economici, al servizio dell’Imperialismo e infatti gli stati canaglia sono specialmente gli Stati Uniti e altri paesi appartenenti alla NATO”
“Alcuni lobbisti islamici stanno conducendo una guerra contro le lobbies “liberali” Essi usano i gruppi terroristi locali che dichiariano di agire in nome di Al Qaida. Sull’altro lato le armate nazionali invadono paesi indipendenti sotto l’egidia del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e portano avanti guerre preventive” I principali finanziatori non sono i governi, ma le lobbies che si nascondo dietro di loro.
“La verità è che non c’è nessuna Forza Islamica o gruppo Terrorista chiamato Al Qaida. E qualsiasi ufficiale dell’Intelligence abbastanza informato lo sa, ma c’è un’azione di propaganda che fa credere al pubblico televisivo che appunto esiste una rete terroristica chiamata Al Qaida e di conseguenza, accetteranno la guerra contro il terrorismo con la quale gli Stati Uniti e le sue lobbies ci guadagnano molti soldi”
Ecco cosa accade a coloro che sfidano il sistema:
Nel Dicembre del 2001 il Maggiore Pierre-Henri Bunel fu condannato da un tribunale militare Francese per aver passato agli agenti segreti Serbi documenti classificati sui bombardamenti NATO in Serbia durante la guerra del Kosovo nel 1998. Il caso Bunel da una corte civile diventò classificato.
Non è la fonte, ma è un link (http://www.politiquedevie.net/Etats-Unis/AlQuaidaPHBunel.htm) che parla della stessa cosa, in francese
Link in ita (http://www.mediamente.rai.it/docs/approfondimenti/000515.asp)
Pierre-Henry Bunel, un agente segreto Francese afferma:
Al Qaeda- Il database
Rapprto Wayne Madsen- 18 Novembre 2005
Al Qaeda – The Database
Wayne Madsen Report – November 18, 2005
Subito dopo la morte prematura del Ministro degli Esteri Britannico, alla Casa dei Comuni affermò che “Al Qaeda” non è un gruppo terroristico reale, ma un database di mujaheddin internazionali e contrabbandieri usati dalla CIA e dai Sauditi per dare supporto (con armi e denaro) ai guerriglieri afgani durante il periodo dell’invasione Sovietica. World Affairs, un giornale di New Delhi, riporta un articolo del Aprile-Giugno 2004 nel quale un agente segreto francese, Pierre-Henry Bunel fa interessanti dichiarazioni
“Quando sentii nominare Al-Qaida la prima volta stavo aspettando al corso Command and Staff in Giordania. All’epoca ero un ufficiale delle Forze Armate Francesi in stretto contatto e collaborazione con la Giordania”
“Due miei colleghi, ufficiali per la difesa aerea, erano esperti in computer e usarono termini informatici per fare una serie di scherzi sugli studenti”.
“Per esempio, quando uno di noi era in ritardo alla fermata del bus, i due ufficiali dicevano: Sarai notificato in ´Q eidat il-Maaloomaat´ che in parole povere significa “Sarai registrato nel database” Quindi… “Riceverai un avviso…Se la trasgressione era più severa, di solito dicevano ´Q eidat i-Taaleemaat.´ ovvero “il database ha deciso” Che significa “Sarai punito” Nei casi peggiori di solito parlavano di “Al Qaida.”
“Nei primi anni ’80 la Banca Islamica per lo Sviluppo, situata a Jeddah, Arabia Saudita era come il Permanent Secretariat of the Islamic Conference Organization, comprò nuovi sistemi computerizzati per far fronte alla contabilità e alla comunicazione. All’epoca quei sistemi erano avanzati anche se in realtà, di tutta questa tecnologia non si aveva bisogno”
“Fu deciso di utilizzare una parte della memoria per ospitare il database dell’ Islamic Conference. Era possibile per paesi che erano in attesa di accedere al database tramite la linea telefonica: Intranet. I governi dei paesi membri come le loro ambasciate era tutte connesse.”
“(Secondo un Maggiore Pakistano) il database era diviso in due parti, I file informativi dove I partecipanti agli incontri potevano prendere e mandare tutte le informazioni di cui avevano bisogno, e i file di giudizio nei quali erano conservatii rapporti delle precedenti riunioni. In Arabo i file erano chiamati ´Q eidat ilmu´ti´aat´ e´Q eidat i-Taaleemaat.´ Questi file erano contenuti in una cartella chiamata ´Q eidat ilmu´ti´aat anche se gli Arabi di solito utilizzavano la parola breve Al Qaida che in Arabo significa “base” .
La base militare di Riyadh, in Arabia Saudita è chiamata ´q eidat ´riyadh al ´askariya.´
´ Q eida significa “una base” e “Al Qaida” significa “la base”
“Nella metà degli anni ’80, Al Qaida era un database di proprietà dell’ Islamic Conference e il suo scopo principale era quello di trasmettere informazioni”
“Nei primi mesi del 1990, facevo parte dell’intelligence militare, nel Quartiere Generale del Rapid Action Force e sapendo l’arabo, il mio lavoro era di tradurre un mucchio di fax e lettere che arrivavano o erano intercettate dai servizi segreti…Spesso abbiamo intercettato materiale mandato dalle reti Islamiche che operavano in Belgio e Regno Unito
“Questi documenti contenevano direttive mandate ai gruppi Islamici armati situati in Algeria o in Francia. I messaggi avevano le fonti e quindi potevano arrivare in redazioni giornalistiche con volantini o video mandati ai media. I destinatari di questi messaggi più in voga erano le Nazioni Unite, i paesi non allineati, l’UNHHCR e…. Al Qaida”
“Al Qaida rimase il database dell’Islamic Conference. Non tutti i membri dell’Islamic Conference sono “stati canaglia” e molti gruppi Islamici potrebbero prendere informazioni da questo database. Osama Bin Laden fu connesso a questo network ed è un membro della più importante famiglia di banchieri del mondo”
“Per la presenza degli “stati rossi” per un gruppo terrorista, fu facile usare email del database. Quindi fu usata l’email di Al Qaida e fu usata anche per tenere in contatto le famiglie di mujaheddin con i loro figli che si addestravano nei campi in Afghanistan, in Libia o nella valle di Beqaa, Libano. Gli “stati canaglia” inoltre, sopportarono questi estremisti e tra questi c’era l’Arabia Saudita. Quando Osama bin Laden fu un agente americano in Afhanistan, la rete Intranet di Al Qaida era un buon sistema di comunicazione per far passare messaggi codificati.
Al Qaida non fu né un gruppo terrorista, né una proprietà di Bin Laden…nel 2003 i terroristi erano turchi e i loro motivi erano locali, non internazionali,. I loro crimini misero il governo Turco in una posizione difficile che lo mise a faccia a faccia con Israele e il governo Inglese. Gli attacchi vollero punire il Primo Ministro Erdogan per essere stato un politico islamico “poco entusiasmante”
“…nel Terzo Mondo si pensa che i paesi usano le armi di distruzione di massa per scopi economici, al servizio dell’Imperialismo e infatti gli stati canaglia sono specialmente gli Stati Uniti e altri paesi appartenenti alla NATO”
“Alcuni lobbisti islamici stanno conducendo una guerra contro le lobbies “liberali” Essi usano i gruppi terroristi locali che dichiariano di agire in nome di Al Qaida. Sull’altro lato le armate nazionali invadono paesi indipendenti sotto l’egidia del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e portano avanti guerre preventive” I principali finanziatori non sono i governi, ma le lobbies che si nascondo dietro di loro.
“La verità è che non c’è nessuna Forza Islamica o gruppo Terrorista chiamato Al Qaida. E qualsiasi ufficiale dell’Intelligence abbastanza informato lo sa, ma c’è un’azione di propaganda che fa credere al pubblico televisivo che appunto esiste una rete terroristica chiamata Al Qaida e di conseguenza, accetteranno la guerra contro il terrorismo con la quale gli Stati Uniti e le sue lobbies ci guadagnano molti soldi”
Ecco cosa accade a coloro che sfidano il sistema:
Nel Dicembre del 2001 il Maggiore Pierre-Henri Bunel fu condannato da un tribunale militare Francese per aver passato agli agenti segreti Serbi documenti classificati sui bombardamenti NATO in Serbia durante la guerra del Kosovo nel 1998. Il caso Bunel da una corte civile diventò classificato.
Non è la fonte, ma è un link (http://www.politiquedevie.net/Etats-Unis/AlQuaidaPHBunel.htm) che parla della stessa cosa, in francese
Link in ita (http://www.mediamente.rai.it/docs/approfondimenti/000515.asp)