aceto876
24-11-2006, 12:48
Non ci va nessuno domani alla protesta in piazza duca d'aosta sotto il pirellone?
Programmi “ecologisti” lombardi che penalizzano le moto meno inquinanti.
Una legge finanziaria che si preparara a stangare le moto più vecchie...
Ce n'è abbastanza per protestare e fare sentire le proprie ragioni
Sabato 25 alle 10 si terrà un raduno di motociclisti in piazza Duca d’Aosta, sotto il "Pirellone”, (a sinistra) sede del Consiglio Regionale. (Il volantino della manifestazione).
L'incontro si tiene proprio pochi giorni prima che in Regione cominci la discussione delle norme che dovrebbero vietare la circolazione in Lombardia delle moto Euro 0 da luglio 2007 (e delle auto Euro 0 da ottobre 2007).
Andrea Trentini di Motocivismo che ha organizzato l'iniziativa in collaborazione con altre associazioni di motociclisti spiega il perché di questo raduno proprio sotto il "palazzo" della politica lombarda: “Una vecchia moto a 4T euro 0 produce lo stesso quantitativo di PM10 di una modernissima auto Euro 4… In pratica inquiniamo meno ma ci impediranno di circolare. Perché?”.
La tesi di Trentini - che ha partecipato ai lavori della Commissione Consiliare Traffico, Mobilità e Ambiente del Comune di Milano - trova anche riscontro nei dati resi noti dall’ARPA Lombardia. Infatti, proprio uno studio dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente ha dimostrato come una moto Euro 0, produca lo stesso PM10 (l’inquinante più pericoloso per la salute) di una moderna auto a benzina Euro 4. Ma c'è di più visto che - anche rispetto a una vettura Diesel di ultima generazione - ne immette nell'ambiente la metà. Eppure ce le vogliono fare rottamare... perché inquinano. Ma da quand'è che chi inquina meno viene penalizzato?
"Bolli" moto: aumenti anche del 100%. Ma per le auto solo del 15%
C'è poi il problema della tassa di possesso (comunemente detta "bollo") che, in alcuni casi, arriva al 100% di aumento.
Infatti, le moto “Euro 0” oltre gli 11 kW di potenza (per pagano l’importo fisso di 26 euro) - dovranno versare 1,70 euro invece di 0,88 (importo erariale minimo che può variare da regione a regione fino al 10%), con un aumento superiore al 100%.
Ora, se è vero che ognuno deve dare il suo contributo e sacrificarsi in nome di un'aria più respirabile, non si capisce perché, invece, alle automobili (che inquinano e consumano di più di una moto) vengano imputati aumenti all’incirca del 15%. Stando così le cose sembra provvedimento ingiusto, privo di logica.
Un raduno per protestare
Motocivismo dice che: “…In materia di inquinamento, da anni, la politica del governatore Roberto Formigoni (a sinistra) sembra privilegiare maggiormente gli interessi delle lobby piuttosto che la salute dei cittadini. Altrimenti non si spiega perché tenti di bloccare veicoli che non emettono polveri mentre vengono lasciati circolare quelli che le emettono ma che "fanno girare l'economia". Oltretutto, visto che non esistono norme europee che stabiliscono limiti pm10 per i veicoli a benzina, non si capisce con quale criterio abbiano agito in Regione”.
Dunque, ai motociclisti che vogliono - civilmente - fare sentire la propria voce, appuntamento sabato 25 novembre in piazza Duca d’Aosta a Milano sotto il palazzo della Regione.
La giunta regionale inizierà la discussione sul blocco delle moto e delle auto Euro 0 il 28 novembre e il raduno di sabato 25 sarà un’occasione importante per informare la pubblica opinione - e anche gli ideatori di certe leggi - in modo che ognuno possa dare il suo contributo.
VOLANTINO (http://www.motociclismo.it/edisport/moto/Notizie.nsf/a81f027398e88929c1256d02003ef583/93d2669a3b50b098c1257220004ac51c/$FILE/VolantinoManifestazione25Nov06.pdf)
Fonte (http://www.motociclismo.it/edisport/moto/Notizie.nsf/AllDocID/I93D2669A3B50B098C1257220004AC51C?OpenDocument)
Programmi “ecologisti” lombardi che penalizzano le moto meno inquinanti.
Una legge finanziaria che si preparara a stangare le moto più vecchie...
Ce n'è abbastanza per protestare e fare sentire le proprie ragioni
Sabato 25 alle 10 si terrà un raduno di motociclisti in piazza Duca d’Aosta, sotto il "Pirellone”, (a sinistra) sede del Consiglio Regionale. (Il volantino della manifestazione).
L'incontro si tiene proprio pochi giorni prima che in Regione cominci la discussione delle norme che dovrebbero vietare la circolazione in Lombardia delle moto Euro 0 da luglio 2007 (e delle auto Euro 0 da ottobre 2007).
Andrea Trentini di Motocivismo che ha organizzato l'iniziativa in collaborazione con altre associazioni di motociclisti spiega il perché di questo raduno proprio sotto il "palazzo" della politica lombarda: “Una vecchia moto a 4T euro 0 produce lo stesso quantitativo di PM10 di una modernissima auto Euro 4… In pratica inquiniamo meno ma ci impediranno di circolare. Perché?”.
La tesi di Trentini - che ha partecipato ai lavori della Commissione Consiliare Traffico, Mobilità e Ambiente del Comune di Milano - trova anche riscontro nei dati resi noti dall’ARPA Lombardia. Infatti, proprio uno studio dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente ha dimostrato come una moto Euro 0, produca lo stesso PM10 (l’inquinante più pericoloso per la salute) di una moderna auto a benzina Euro 4. Ma c'è di più visto che - anche rispetto a una vettura Diesel di ultima generazione - ne immette nell'ambiente la metà. Eppure ce le vogliono fare rottamare... perché inquinano. Ma da quand'è che chi inquina meno viene penalizzato?
"Bolli" moto: aumenti anche del 100%. Ma per le auto solo del 15%
C'è poi il problema della tassa di possesso (comunemente detta "bollo") che, in alcuni casi, arriva al 100% di aumento.
Infatti, le moto “Euro 0” oltre gli 11 kW di potenza (per pagano l’importo fisso di 26 euro) - dovranno versare 1,70 euro invece di 0,88 (importo erariale minimo che può variare da regione a regione fino al 10%), con un aumento superiore al 100%.
Ora, se è vero che ognuno deve dare il suo contributo e sacrificarsi in nome di un'aria più respirabile, non si capisce perché, invece, alle automobili (che inquinano e consumano di più di una moto) vengano imputati aumenti all’incirca del 15%. Stando così le cose sembra provvedimento ingiusto, privo di logica.
Un raduno per protestare
Motocivismo dice che: “…In materia di inquinamento, da anni, la politica del governatore Roberto Formigoni (a sinistra) sembra privilegiare maggiormente gli interessi delle lobby piuttosto che la salute dei cittadini. Altrimenti non si spiega perché tenti di bloccare veicoli che non emettono polveri mentre vengono lasciati circolare quelli che le emettono ma che "fanno girare l'economia". Oltretutto, visto che non esistono norme europee che stabiliscono limiti pm10 per i veicoli a benzina, non si capisce con quale criterio abbiano agito in Regione”.
Dunque, ai motociclisti che vogliono - civilmente - fare sentire la propria voce, appuntamento sabato 25 novembre in piazza Duca d’Aosta a Milano sotto il palazzo della Regione.
La giunta regionale inizierà la discussione sul blocco delle moto e delle auto Euro 0 il 28 novembre e il raduno di sabato 25 sarà un’occasione importante per informare la pubblica opinione - e anche gli ideatori di certe leggi - in modo che ognuno possa dare il suo contributo.
VOLANTINO (http://www.motociclismo.it/edisport/moto/Notizie.nsf/a81f027398e88929c1256d02003ef583/93d2669a3b50b098c1257220004ac51c/$FILE/VolantinoManifestazione25Nov06.pdf)
Fonte (http://www.motociclismo.it/edisport/moto/Notizie.nsf/AllDocID/I93D2669A3B50B098C1257220004AC51C?OpenDocument)