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View Full Version : Sistema Montesilvano


StefAno Giammarco
24-11-2006, 01:28
Capisco che si tratta della quinta città d'Abruzzo, il che non è molto visto che la prima Pescara supera di poco i centomila abitanti, e capisco anche che non ci sia molto da discutere ed è normalissimo che nel forum nessuno ne parli, ma quello che mi ha colpito e che nei primi giorni dello scandalo nessun media nazionale ne ha parlato, non c'era neanche un trafiletto su televideo ma insomma due parole il caso le avrebbe meritate. Quello di seguito è un articolo dei primi giorni apparso su un giornale locale facente parte del gruppo L'Espresso ed è uno dei pochissimi rintracciabili in rete:

http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/Tangenti,%20Cantagallo%20in%20carcere/1436430/6

Bufera a Montesilvano. Arrestato anche Di Blasio
Tangenti, Cantagallo in carcere
Lorenzo Colantonio
L’accusa: «Stipendiato dai costruttori», 54 indagati MONTESILVANO. «Sindaco lei è in arresto. Ci segua al San Donato». Sono le cinque del mattino di mercoledì scorso quando Nicola Zupo entra nella villetta di via De Gasperi, a Montesilvano. Il commissario risparmia l’umiliazione delle manette ai polsi di Enzo Cantagallo che non fa una piega davanti allo sguardo implacabile del capo della squadra mobile di Pescara. Prende l’impermeabile bianco e sale sull’Alfa 33 grigia della polizia.
LA GAFFE DAVANTI AL CARCERE. Accade alle 10 di di mercoledì, davanti al San Donato dove si sta svolgendo la festa della polizia penitenziaria quando l’auto civetta con Zupo e Cantagallo arriva davanti al carcere e il sindaco arrestato apre la portiera per scendere. E’ in quel momento che si fa avanti una donna-agente carceraria. «Sindaco», dice lei, «la festa non è qui, è dall’altra parte...». Ma Cantagallo non va alla festa. «Non ho sbagliato ingresso», le risponde Cantagallo, «debbo entrare da qui». Cantagallo, 44 anni, nato ad Imperia, maestro di pianoforte e sindaco della Margherita di Montesilvano dal giugno del 2004, non batte ciglio. Sa perché la polizia lo arresta insieme con l’assessore alle Finanze ed ex primo cittadino Dc, Paolo Di Blasio, 56 anni; all’avvocato pescarese, Lamberto Di Pentima, 45 anni, capo di gabinetto del suo Comune e già indagato nell’inchiesta sulla Merker; i costruttori di Città Sant’Angelo, Vincenzo Duilio Ferretti e il figlio Gianni, di 69 e 35 anni, il primo dei quali in un’intercettazione si lascia sfuggire: «Ho pagato una freca di soldi...»; e infine il geometra comunale, Alfonso Di Cola, 49 anni di Montesilvano.
MAZZETTA-STIPENDIO. Sa Cantagallo che la procura della Repubblica di Pescara ha scoperto tutto. Dalle mazzette ricevute dai costruttori Ferretti, in maniera sistematica, sotto forma di stipendio, 2500 euro al mese, per un totale accertato di 32.500 euro per lui e 32mila euro per Di Blasio; ai lavori affidati senza l’ombra di una gara d’appalto, dal 1991 fino a tre mesi fa, ai Ferretti; ai trucchi per premiare big del mattone, nomi eccellenti, affidando loro opere di urbanizzazione che in realtà erano anch’essi appalti d’oro.
Lo sa, Cantagallo perché, negli ultimi sei mesi, quando aveva il fiato della polizia sul collo, ha scatenato i suoi uomini - dall’avvocato Di Pentima ad assessori indagati per calunnia - con lo scopo di colpire l’investigatore che gli dava la caccia. Con l’obiettivo di calunniarlo, riccorrendo persino a tre giudici e a un vice commissario di polizia, tutti finiti nelle carte che scottano. Sa, quindi, Cantagallo quanto scoperto da Zupo, e cioè che a Montesilvano «il meccanismo del pagamento delle tangenti riguarda l’intera gestione della materia urbanistica e dell’edilizia», si legge nell’ordinanza di custodia firmata dal procuratore capo, Nicola Trifuoggi e dal suo sostituto, Gennaro Varone.
UN MARE DI INDAGATI. E’ un’ordinanza che ha l’effetto di un ciclone - che dà il nome all’inchiesta della Mobile - perché per ora tira in ballo i sei arrestati - dei quali solo Ferretti jr e Di Cola sono agli arresti in casa - l’ex dirigente del quarto settore lavori pubblici, Vincenzo Cirone, per anni a Montesilvano poi passato al Comune di Pescara fino allo scorso mese di settembre; e gli assessori Cristiano Tomei, Attilio Vallescura e Guglielmo Di Febo, e fa provare l’onta del carcere al sindaco Cantagallo che, due anni fa, fu eletto con un consenso da record, il 65 per cento, da far esultare i vertici della Margherita e che, appena sabato scorso, ha ricevuto l’abbraccio di Luciano D’Alfonso. Ma la stessa ordinanza tira in ballo un mare di futuri indagati. Sono 54, sono big del mattone di Pescara e Montesilvano, rimasti imbrigliati nella rete del cosiddetto “sistema Montesilvano”. Così la procura chiama il meccanismo messo in piedi dagli amministratori pubblici della quinta città d’Abruzzo - con quasi 50 mila abitanti - per spillare soldi ai costruttori.
Un sistema semplice che beffa la legge Merloni sugli appalti, evitando ai re del mattone di pagare gli oneri concessori (legge Bucalossi), in cambio della realizzazione, da parte degli stessi costruttori, di opere di urbanizzazione primarie e secondarie, leggi strade, luci, marciapiedi ecc., che, in realtà, diventavano veri e propri appalti d’oro, con «ingente vantaggio patrimoniale per le imprese», che ripagavano il favore con incarichi professionali, pagati anche 120 mila euro, a soci di dirigenti indagati.
Così spuntano dall’ordinanza non solo le fogne di via Adige, quelle che hanno fatto scattare gli arresti ma che sembrano briciole rispetto alla copertura del Palaroma, crollata sotto il peso della nevicata di gennaio del 2005; ai lavori di ristrutturazione di palazzo Baldoni, dove ha sede il Comune e dove, due giorni fa, la polizia ha finito per sequestrare di tutto; ai lavori Green Service per il parco fluviale sul Saline e la riviera con palme e marciapiedi nuovi, oppure a quelli dello stadio comunale. Persino il palacongressi spunta tra le duecento pagine dell’ordine di cattura che comincia con le due mazzette per Cantagallo e Di Blasio.
SCOPERTI IL 5 MAGGIO SCORSO. E’ la data dell’ultima tangente: 2500 euro consegnati, ogni mese com uno stipendio, a Cantagallo e Di Blasio dai Ferretti per un totale di oltre 64mila euro. Questa è la somma accertata perché Ferretti senior l’ha documentata nel suo libro mastro.
Sotto la lettera C le mazzette al sindaco. Sotto la P quelle all’assessore, in cambio dei lavori per la manutenzione delle fogne, come quelle di via Adige (due lotti da 350 mila euro e 900 mila) rinnovati illegalmente, quindi diventati veri e propri appalti concessi a trattativa diretta. Così Cantagallo, Di Blasio e i Ferretti, sono indagati per corruzione, per le mazzette-stipendio. Ma anche l’ex dirigente Cirone e il geometra Di Cola hanno la corruzione per le proroghe concesse ai Ferretti in cambio di cosa? Un incarico da direttore dei lavori, pagato oltre 120 mila euro, a M.R., socio del dirigente.
ASSEGNI E CONTANTI. Assegni per Di Blasio, ma solo perché questi è anche il commercialista dell’impresa Ferretti. Soldi in contanti per Enzo Cantagallo, attraverso assegni girati da Ferretti a “me stesso” e poi messi comunque in bilancio, tra le spese dell’azienda, attraverso però l’emissione di fatture sospette da parte di fornitori che finiranno in quel mare di indagati di cui si parlava prima. I conti bancari del sindaco sono stati passati al setaccio. Girano voci di somme stratosferiche in quei conti. Per ora, la polizia ha trovato non più di 100 mila euro.
VALLESCURA E DI PENTIMA. Il primo dei due è indagato per corruzione per l’affidamento diretto alla ditta F.C. dei lavori al Palaroma, fatti rientrare con un éscamotage nel cosiddetto Pint (piano integrato di intervento) per affidarli direttamente. All’impresa sarebbe andato un vantaggio patrimoniale di 482mila euro; all’ex assessore all’Urbanistica, che si è dimesso a settembre, un incarico professionale da seimila euro ad uno studio tecnico a lui molto vicino. Ma quando Cantagallo si accorge di essere stato scoperto dalla polizia ecco che sguinzaglia il suo capo di gabinetto, Di Pentima, indagato per favoreggiamento personale per «aver diffuso agli indagati notizie sull’inchiesta in corso ricorrendo ad amicizie in ambiente giudiziario (leggi giudici e magistrati, ndr) e investigativo», cioè un vice commissario di Pescara al quale, peraltro, era stato affidato nel periodo estivo il posto di polizia di Montesilvano.
LA CALUNNIA ANONIMA. E’ la parte più odiosa delle accuse. Quella che fa pensare ad altre città, ben più vicine alla criminalità rispetto a Montesilvano. Quando Cantagallo capisce di avere i telefoni sotto controllo, perché lo avvisano grazie a una fuga di notizia, comincia a diffamare il poliziotto che lo arresterà, colpendolo negli affetti più cari, cioè la famiglia. E poi, insieme con Di Blasio, Di Pentima e gli altri assessori, Tomei e Di Febo, confeziona una lettera anonima spedita a questore e prefetto, accusando Zupo di indagare solo per vendetta. Ma è una bugia. Anzi, è la bugia che fa scattare gli arresti.(17 novembre 2006)

Ho la sensazione, pur non essendo certamente un complottista, che vi sia stata una sorta di "censura" perché davvero sui media non locali non ha trovato in sostanza riscontri seppur minimi. Tenete conto che il centrosinistra aveva vinto col 65% dei consensi in prima battuta.

Feric Jaggar
24-11-2006, 12:08
Peccato che rientreranno quasi interamente nell'indulto.

Del resto, è stato fatto apposta per loro.

bluelake
24-11-2006, 12:47
Ho la sensazione, pur non essendo certamente un complottista, che vi sia stata una sorta di "censura" perché davvero sui media non locali non ha trovato in sostanza riscontri seppur minimi. Tenete conto che il centrosinistra aveva vinto col 65% dei consensi in prima battuta.
lo stesso accade per le magagne locali dell'altra parte politica, con la Versilia che da due anni ogni giorno o quasi scopre qualche truffa e qualche arresto ai danni di sindaci, assessori e esponenti politici di primo piano... e l'unico posto "nazionale" in cui ho letto e snetito qualcosa è stato qui sul forum. Sicuramente vi è una sorta di "censura" dei fatti locali sui media nazionali, contando anche che le redazioni regionali Rai sono ormai ridotte ai minimi termini e usano giornalisti "prestati" dai giornali locali, e che Mediaset ha trasformato i suoi tg ormai in semplici rotocalchi. L'unica resta un po' Sky, che contando sulla collaborazione delle tv locali da lei trasnesse via sat ogni tanto riporta anche qualche fatto più specifico, ma per il resto è il buio pesto...

Marci
24-11-2006, 13:35
io abito a Montesilvano :eek:

StefAno Giammarco
24-11-2006, 15:00
io abito a Montesilvano :eek:

Anch'io appunto, immagino che nonostante sei a Milano tu sapessi di questa storia.

X Blue: certo che lo stesso accade anche dall'altra parte, non era questo il tema anche perché un certo consociativismo non è mai morto. Però questo non fa che confermare, data la gravità dell'evento e anche dello scandalo FIRA ancora più grave di questi giorni di cui non avrai neanche sentito parlare, che in questo Paese l'informazione è in qualche modo eterodiretta o perlomeno "distratta". Non mi sembra Farina l'unico da rimproverare.

bluelake
24-11-2006, 17:57
X Blue: certo che lo stesso accade anche dall'altra parte, non era questo il tema anche perché un certo consociativismo non è mai morto. Però questo non fa che confermare, data la gravità dell'evento e anche dello scandalo FIRA ancora più grave di questi giorni di cui non avrai neanche sentito parlare, che in questo Paese l'informazione è in qualche modo eterodiretta o perlomeno "distratta". Non mi sembra Farina l'unico da rimproverare.
sì, non volevo affatto portare la cosa sul solito piano "tizio è meglio di caio", volevo appunto rimarcare il fatto che nei mezzi di informazione ormai troppo spazio viene dato alle cazzate (di dove piscia Luxuria, con chi si sposa Cruise, di quante lontre nascono allo zoo di Brasilia, di come si cuoce il pollo alla Julienne o di quante foto ha fatto la Loren per un calendario, dicamo la verità, non gliene frega una mazza a nessuno) e poco se non nullo ai fatti che accadono nelle varie regioni d'Italia, tranne se è qualche 14enne che si scopa una coetanea, se è una mamma che ammazza il figliolo e compagnia cantante.
Io da quando ho il satellite mi diverto a seguire un po' i tg locali delle altre regioni (anche abruzzese, sì, su TRSP :fagiano: ), e di cose interessanti ce ne sarebbero a tonnellate, manca però la volontà di dare alla gente informazione...

Fratello Cadfael
24-11-2006, 18:58
...
Ho la sensazione, pur non essendo certamente un complottista, che vi sia stata una sorta di "censura" perché davvero sui media non locali non ha trovato in sostanza riscontri seppur minimi. Tenete conto che il centrosinistra aveva vinto col 65% dei consensi in prima battuta.
Ricordo che ne avevamo parlato lungamente tre mesi fa e sembra che tutto questo fosse una specie di segreto di Pulcinella. A proposito di passare per complottista ci sarebbe da chiedersi perché il bubbone sia scoppiato ora...


p.s.: è un piacere rileggerti ogni tanto :)

StefAno Giammarco
25-11-2006, 00:14
sì, non volevo affatto portare la cosa sul solito piano "tizio è meglio di caio", volevo appunto rimarcare il fatto che nei mezzi di informazione ormai troppo spazio viene dato alle cazzate (di dove piscia Luxuria, con chi si sposa Cruise, di quante lontre nascono allo zoo di Brasilia, di come si cuoce il pollo alla Julienne o di quante foto ha fatto la Loren per un calendario, dicamo la verità, non gliene frega una mazza a nessuno) e poco se non nullo ai fatti che accadono nelle varie regioni d'Italia, tranne se è qualche 14enne che si scopa una coetanea, se è una mamma che ammazza il figliolo e compagnia cantante.
Io da quando ho il satellite mi diverto a seguire un po' i tg locali delle altre regioni (anche abruzzese, sì, su TRSP :fagiano: ), e di cose interessanti ce ne sarebbero a tonnellate, manca però la volontà di dare alla gente informazione...

Bravo, era esattamente il punto dove volevo focalizzare l'attenzione. Io purtroppo non ho il satellite, non sapevo si potessero seguire trasmissioni locali di altre regioni, questo lo rende interessante.

StefAno Giammarco
25-11-2006, 00:26
Ricordo che ne avevamo parlato lungamente tre mesi fa e sembra che tutto questo fosse una specie di segreto di Pulcinella. A proposito di passare per complottista ci sarebbe da chiedersi perché il bubbone sia scoppiato ora...


p.s.: è un piacere rileggerti ogni tanto :)

Ma infatti, è stata una delle prime cose che avevo capito arrivando a Montesilvano (ricorderai che io sono "oriundo" di Pescara) ma adesso tutti cascano dalle nuvole, nessuno si era accorto di niente :eek: . Il più divertente è stato il vicesindaco diessino che ha detto più o meno testualmente:" Non ci stiamo a passare ne da coglioni ne da dinoesti, noinon sapevano niente, questo era il sistema Margherita, non il sistema MOntesilvano". Ora a me sembra che invece solo tre siano le possibilità: o sei un coglione perché ti succedeva tutto sotto il naso e non te ne sei accorto nonostante l'osservatorio privilegiato, o sei un disonesto perché partecipavi o sei un coglione disonesto per ovvie ragioni. Certo sostenere da parte sua di essere un acutissimo politico onesto mi pare ridicolo, meglio era se taceva.
Perché il bubbone sia scoppiato solo ora ha due probabili spiegazioni: il sindaco sembra abbia davvero esagerato generando esasperazione e poi un'altro motivo di cui si vocifera ma di cui non posso scrivere onde evitare querele ma diciamo... cherchez la femme (ovviamente ma penso sia vero). Comunque se la polizia continua ad indagare dovrai venire tu da Roma a candidarti perché qui saremo tutti a San Donato (noto luogo di villeggiatura dove appunto è in vacanza l'ex primo cittadino).

Ci vediamo, prima o poi a Roma per una visitina dalle parti della Fontana di Trevi con conseguenti emissioni di inquinanti ;)