PDA

View Full Version : Indulto:quasi il 10% rientrato in carcere!!


Teox82
21-11-2006, 23:12
Da ANSA.it

ROMA - Ad oggi il numero complessivi dei detenuti usciti per effetto dell'indulto è di 17.455, di cui 16.568 ad agosto (di cui 11.313 risultavano avere una pena residua inferiore a un anno), 514 in settembre, 292 in ottobre e 81 dal primo al 15 novembre 2006. Nel numero dei detenuti scarcerati è compreso quello di 1.131 detenuti in semilibertà, che durante il giorno erano già fuori dal carcere. Questi i dati riferiti dal ministro della Giustizia Clemente Mastella nel corso della sua audizione in commissioni riunite Giustizia e Affari Costituzionali del Senato. Ad oggi i detenuti usciti sono 17.455 ma - afferma Mastella - "nel corso del tempo tutti i condannati dovranno uscire con tre anni di anticipo. Ma non quelli condannati per pedofilia e altri 21 tipi di reato. Non ha senso, quindi, continuare a sommarli nel corso del tempo".

Alla data del 15 novembre 2006 risulta che il numero dei detenuti nelle carceri italiane è di 39.176, contro i 60.710 presenti il 31 luglio, quando è stato varato l'indulto dal Parlamento. Mastella ha anche spiegato il perché dello 'scarto in eccesso' del dato di 17.455 persone uscite sino ad oggi con l'indulto rispetto alla previsione di 15.470 stimate dal Dap il 29 luglio, sulla base del numero di condannati in espiazione di pena alla fine di luglio. "Durante il mese di agosto - aggiunge Mastella - un certo altro numero di detenuti maturò i requisiti necessari, determinando un lieve incremento". Ma, soprattutto, intende a rispondere a coloro che "per spirito di polemica, hanno accusato il Governo di aver fornito, la scorsa estate, cifre false": "Mi sono sempre riferito alle stime concernenti il numero di coloro che sarebbero usciti dal carcere immediatamente dopo l'approvazione della legge, puramente e semplicemente per diretta applicazione dell'indulto. L'ho sempre affermato con chiarezza, ripetendo quanto mi riferivano i competenti uffici del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria". La stima "non poteva che riferirsi a quei soggetti che con l'applicazione del beneficio avrebbero ritrovato la libertà, in modo immediato, ossia all'indomani dell'approvazione della legge, e in maniera diretta, ossia in conseguenza esclusiva applicazione del beneficio. Essa dunque all'evidenza non poteva includere persone sottoposte a misure cautelari personali, in attesa di sentenza definitiva, giacché agli stessi non sarebbe stato materialmente possibile applicare il beneficio. Inoltre - aggiunge il ministro della Giustizia - nel computo dei soggetti immediatamente beneficiari non potevano essere compresi coloro i quali, alla data di effettuazione dell'ultima stima, non avevano ancora maturato le condizioni per usufruire del beneficio, ossia avevano un fine pena superiore a tre anni".

Su 17.455 detenuti usciti per effetto dell'indulto, sono 1.715 quelli che fino al 15 novembre sono rientrati in carcere. Lo ha precisato il ministro della Giustizia Clemente Mastella nel corso della sua audizione davanti alle commissioni Giustizia e Affari costituzionali del Senato. "Mi sembra che si tratti di una percentuale non rilevante, ancor più se si pensa che il numero di coloro che risultano arrestati in flagranza di reato, in realtà, è pari a 1.421. Gli altri soggetti - aggiunge Mastella - sono rientrati in carcere per provvedimento dell'autorità giudiziaria, in molti casi sulla base di ordinanze cautelari, riguardanti fatti commessi prima della concessione dell'indulto, che non attestano dunque una recidiva rispetto alla data di concessione dell'atto di clemenza".

Più che il numero dei carcerati rientrati,che ci si poteva facilmente aspettare,mi fa ribrezzo la dichiarazione di Mastella.Eh certo,un migliaio e mezzo di reati con conseguenti arresti al nostro Ministro sembrano mer*a!!
:banned:

fluke81
21-11-2006, 23:26
a me fa ridere che chi andava in giro per i carceri a parlare di indulto che poi ha ottenuto ora dice "ci deve essere la certezza della pena"

ma va :O

recoil
21-11-2006, 23:42
appena il 10%?
no no, sono sicuro che quei 17000 agnellini non ci deluderanno e faranno di tutto per tornare dentro il più presto possibile

D1o
22-11-2006, 03:29
il 10 % sono quelli che hanno commessu un nuovo reato, SI SONO FATTI BECCARE HANNO AVUTO IL PROCESSO E SON STATI RIMANDATI DENTRO! :muro:

eriol
22-11-2006, 07:08
Da ANSA.it

ROMA - Ad oggi il numero complessivi dei detenuti usciti per effetto dell'indulto è di 17.455, di cui 16.568 ad agosto (di cui 11.313 risultavano avere una pena residua inferiore a un anno), 514 in settembre, 292 in ottobre e 81 dal primo al 15 novembre 2006. Nel numero dei detenuti scarcerati è compreso quello di 1.131 detenuti in semilibertà, che durante il giorno erano già fuori dal carcere. Questi i dati riferiti dal ministro della Giustizia Clemente Mastella nel corso della sua audizione in commissioni riunite Giustizia e Affari Costituzionali del Senato. Ad oggi i detenuti usciti sono 17.455 ma - afferma Mastella - "nel corso del tempo tutti i condannati dovranno uscire con tre anni di anticipo. Ma non quelli condannati per pedofilia e altri 21 tipi di reato. Non ha senso, quindi, continuare a sommarli nel corso del tempo".

Alla data del 15 novembre 2006 risulta che il numero dei detenuti nelle carceri italiane è di 39.176, contro i 60.710 presenti il 31 luglio, quando è stato varato l'indulto dal Parlamento. Mastella ha anche spiegato il perché dello 'scarto in eccesso' del dato di 17.455 persone uscite sino ad oggi con l'indulto rispetto alla previsione di 15.470 stimate dal Dap il 29 luglio, sulla base del numero di condannati in espiazione di pena alla fine di luglio. "Durante il mese di agosto - aggiunge Mastella - un certo altro numero di detenuti maturò i requisiti necessari, determinando un lieve incremento". Ma, soprattutto, intende a rispondere a coloro che "per spirito di polemica, hanno accusato il Governo di aver fornito, la scorsa estate, cifre false": "Mi sono sempre riferito alle stime concernenti il numero di coloro che sarebbero usciti dal carcere immediatamente dopo l'approvazione della legge, puramente e semplicemente per diretta applicazione dell'indulto. L'ho sempre affermato con chiarezza, ripetendo quanto mi riferivano i competenti uffici del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria". La stima "non poteva che riferirsi a quei soggetti che con l'applicazione del beneficio avrebbero ritrovato la libertà, in modo immediato, ossia all'indomani dell'approvazione della legge, e in maniera diretta, ossia in conseguenza esclusiva applicazione del beneficio. Essa dunque all'evidenza non poteva includere persone sottoposte a misure cautelari personali, in attesa di sentenza definitiva, giacché agli stessi non sarebbe stato materialmente possibile applicare il beneficio. Inoltre - aggiunge il ministro della Giustizia - nel computo dei soggetti immediatamente beneficiari non potevano essere compresi coloro i quali, alla data di effettuazione dell'ultima stima, non avevano ancora maturato le condizioni per usufruire del beneficio, ossia avevano un fine pena superiore a tre anni".

Su 17.455 detenuti usciti per effetto dell'indulto, sono 1.715 quelli che fino al 15 novembre sono rientrati in carcere. Lo ha precisato il ministro della Giustizia Clemente Mastella nel corso della sua audizione davanti alle commissioni Giustizia e Affari costituzionali del Senato. "Mi sembra che si tratti di una percentuale non rilevante, ancor più se si pensa che il numero di coloro che risultano arrestati in flagranza di reato, in realtà, è pari a 1.421. Gli altri soggetti - aggiunge Mastella - sono rientrati in carcere per provvedimento dell'autorità giudiziaria, in molti casi sulla base di ordinanze cautelari, riguardanti fatti commessi prima della concessione dell'indulto, che non attestano dunque una recidiva rispetto alla data di concessione dell'atto di clemenza".

Più che il numero dei carcerati rientrati,che ci si poteva facilmente aspettare,mi fa ribrezzo la dichiarazione di Mastella.Eh certo,un migliaio e mezzo di reati con conseguenti arresti al nostro Ministro sembrano mer*a!!
:banned:


al "nostro" "ministro della giustizia", precisamente.
secondo me ha le mani in pasta in qualcosa. camorra o associazioni a delinquere di questo tipo.
non c'è altra spiegazione.

Hal2001
22-11-2006, 07:09
al "nostro" "ministro della giustizia", precisamente.
secondo me ha le mani in pasta in qualcosa. camorra o associazioni a delinquere di questo tipo.
non c'è altra spiegazione.

Il suo discorso questa volta non fa una piega, come fai a fare supposizioni così gravi? Hai prove? No davvero fammi capire.

eriol
22-11-2006, 07:22
Il suo discorso questa volta non fa una piega, come fai a fare supposizioni così gravi? Hai prove? No davvero fammi capire.


se avessi avuto le prove non avrei specificato "secondo me".
sono solo supposizioni. mi sembrava palese.
supposizioni basate sul fatto che difende il suo provvedimento anche quando gli si presentano le cifre reali che ne attestano il fallimento più totale (un detenuto su dieci ha GIA' sentito la nostalgia delle sbarre, alla faccia della "clemenza" di clemente).
ha un atteggiamento completamente viscido e decisamente tollerante verso la criminalità (basti vedere come minimizza sempre, come parla di "clemenza e pietà", come difende a spada tratta un provvedimento che ha portato in libertà anche gente che ha compiuto i crimini più gravi in modo completamente arbitrario e "automatico").
insomma...troppa tolleranza per uno che dovrebbe portare giustizia e sicurezza nel paese.

Jamal Crawford
22-11-2006, 07:30
Tanto fra un anno nelle carceri italiane ci saranno ancora 60.000 detenuti e il problema si riproporra', cosa faremo un altro indulto? :rolleyes:

eriol
22-11-2006, 07:36
Tanto fra un anno nelle carceri italiane ci saranno ancora 60.000 detenuti e il problema si riproporra', cosa faremo un altro indulto? :rolleyes:


ovvio. soprattutto se avremo ancora ministri così incapaci di affrontare i problemi e dei portavoce come mastella che orgoglionamente difenderanno i loro inutili o complici provvedimenti.
moggi for president.

riaw
22-11-2006, 07:46
sarebbe doveroso fare un paio di precisazioni:

- non è esatto dire che solo il 10% di quelli che sono usciti ha commesso reati. è più preciso invece che il 10% di quelli che sono usciti E' STATO BECCATO mentre compiva altri reati.
- sono passati solo 3 mesi (o anche meno) da quando sono usciti. diamogli tempo...

GianoM
22-11-2006, 07:48
Tanto fra un anno nelle carceri italiane ci saranno ancora 60.000 detenuti e il problema si riproporra', cosa faremo un altro indulto? :rolleyes:
La nuova legge sulla droga ne porterà di meno... credo...

::::Dani83::::
22-11-2006, 07:48
Mossa davvero poco intelligente...

eriol
22-11-2006, 07:56
La nuova legge sulla droga ne porterà di meno... credo...

...ne porterà altrettanti. e per lo stesso reato.

Paganetor
22-11-2006, 08:04
ma va bene così! :D

ormai se commetti un reato ti danno il premio, mentre se sei onesto te lo mettono in quel posto...

se uno ha beneficiato dell'indulto e poi è stato ribeccato dovrebbe vedersi raddoppiata la pena che ancora doveva scontare...

e chi se ne frega se le carceri sono sovraffollate: li caccio dentro finchè c'è un mm^2 di aria. Naturalmente prima faccio una bella campagna informativa con tanto di pubblicità progresso, cartelloni e dibattiti per far capire alla gente che è ancora fuori che, se viene beccata per un reato penale, rischia di finire in un carcere più che sovraffollato... la legge non ammette ignoranza, e inoltre uomo avvisato mezzo salvato ;)

basta con tutto questo buonismo, "nessuno tocchi caino" (tanto poi è abele che lo prende nel culo :rolleyes: ) e minchiate varie: facciamo funzionare come si deve l'apparato giudiziario e quelli che risultano colpevoli vanno messi in carcere (qualunque sia la condizione del carcere stesso).

non è possibile continuare con questa strada... all'attuale governo do la colpa di aver fatto l'indulto, a tutti quelli precedenti do la colpa di non aver fatto nulla per sistemare la Giustizia...

nomeutente
22-11-2006, 08:09
al "nostro" "ministro della giustizia", precisamente.
secondo me ha le mani in pasta in qualcosa. camorra o associazioni a delinquere di questo tipo.
non c'è altra spiegazione.

Posso capire che Mastella non stia simpatico, ma se ci permettessimo tutti di supporre qualche reato per il primo politico che ci sta sulle scatole, senza portare prove e difendendosi con il "secondo me", temo che in 10 secondi bisognerebbe chiudere la sezione.
Sono quindi certo che in futuro non commetterai più una simile leggerezza.

Jamal Crawford
22-11-2006, 08:14
Ma perche' non costruiscono carceri? Qual e' il problema? Ma e' un porblema cosi' insormontabile? Qualcuno puo' gentilmente spiegarmio perche' non viene presa in cosnsiderazione l'idea di costruirne di nuove o di mettere in funzione quelle gia' esistenti che sono abbandonate? Vedi vari servizi di striscia nei secoli dei secoli amen

GianoM
22-11-2006, 08:17
Ma perche' non costruiscono carceri? Qual e' il problema? Ma e' un porblema cosi' insormontabile? Qualcuno puo' gentilmente spiegarmio perche' non viene presa in cosnsiderazione l'idea di costruirne di nuove o di mettere in funzione quelle gia' esistenti che sono abbandonate? Vedi vari servizi di striscia nei secoli dei secoli amen
In effetti me lo chiedo anch'io...

the_joe
22-11-2006, 08:18
La nuova legge sulla droga ne porterà di meno... credo...
Meno di ZERO credo sia impossibile.

A quanto è stato detto diverse volte ZERO persone sono finite in galera grazie alla legge sulla droga.

Andare a cercare altrove il motivo delle carceri piene che oltretutto fra un paio di anni si ripresenterà grazie al fatto che l'indulto doveva essere fatto una volta che fossero state costruite nuove carceri e non certo prima, in questo modo si sono premiati di delinquenti senza prendere provvedimenti strutturali, come con la finanziaria in cui sono state inserite solo nuove tasse senza prendere provvedimenti strutturali a lungo termine, sembra che sia un vizio di questa classe politica quello di prendere per il culo i cittadini.

maddero
22-11-2006, 08:24
io sono contro l'indulto, ma vorrei far presente questo (l'ho sentito per caso ieri in televisione, ma nessun giornale ne parla tranne questo):

I tecnici: «Ma i reati in un anno sono diminuiti del 10%»

Il ministro continua ad affidarsi ai dati del dicastero: il provvedimnto ha influito solo in parte sui flussi penitenziari
di FABRIZIO DEL’OREFICE Al ministero dela Giustizia si susseguono le riunioni. Ne finisce una e ne inizia un’altro. Clemente Mastella è costretto ad andare in aula al Senato perché lì il centrodestra sta per provare le spallata e il ministro è senatore con licenza (nel senso he Prodi gli ha concesso di restare in carica come parlamentare mentre a tutti gli altri ha imposto di dimettersi) e deve restare inchiodato a Palazzo Madama perché ogni voto può essere decisivo. determinante. Ma il clima che tira oco distante, al dicastero di via Arenula, lo si vede da come si comporta il titolare nello scranno senatoriale: si muove, sbraita, s’attacca a telefono, incorcia le braccia, poi no, le mette sulle guancia, poi ci ripensa, sbuffa, si volta verso destra, popi verso sinistra. Riprende la cornetta del telefono, afferra il celulare, chiama, telefona, si mette la mano davanti alla bocca per non far vedere che cosa dice. Insomma, Mastella è impaziente. freme. Frigge, vorrebbe stare altrove a mettere a psoto quest’ennesima frittata che s’è fatta sulla storia dell’indulto. Un nervo scoperto. Perché quello che non sopporta Mastellone da Ceppaloni è che l’indulto in Parlamento l’hanno votato l’80% delle forze politiche. Ma a difenderlo fuori è rimasto solo lui. E quello che lo manda in bestia sono soprattutto i dati, sbandierati ovunque, che l’indulto abbia creato allarme sociale. I dati del Dap, il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, dicono il contrario. Almeno per ora. Nei primi dati disponibili, quelli relativi al trimestre luglio-settembre (l’indutlo è entrato in vigore il rpimo agosto) i reati ascritti ai soggetti rientrati in carcere è diminuito. E non di poco: di oltre il dieci per cento. E di quella quota incidono soprattutto i reati di fede pubblica (scesi all’1,27% del totale) contro l’amministrazione della giustizia (sono ora lo 0,67%), quello relativo alla legge sulle armi (fermi allo 0,53%), quelli relativi al libro terzo delle contravvenzioni (0,37%). Sono invece aumentati i reati sulla legge della droga (saliti all’1,77%) e quelli contro il patrimonio (cresciuti all’1,15% del complessivo dei reati commessi). Ma il saldo comunque è negativo. MNel senso che mentre i reati contestati da luglio a settembre 2005 erano 22.313, nello stesso periodo del 2006 erano scesi a 20.053. In pratica, 2.2260 in meno rispetto all’anno precedente. Da questi dati, dunque, se ne ricava che l’indulto non avrebbe avuto un effetto devastante. Almeno da un punto di vista sociale. Si dirà: be’, a guardare l’emergenza Napoli e comunque di tutto il Sud, non si direbbe. Non si direbbe? In effetti anche su questo i dati del Dap non confermano un legame stretto tra indulto e ripreso della criminalità. O almeno le differenze non sono così pesanti. Per esempio sono scesi si casi in cui viene contestati il reato di associazione mafiosa scesi da 214 casi a 165. Diminuiti anche i casi che riguardano da legge sulla roga (da 6389 a 6140), sulle armi (da 1769 a 1352) e persino quelli relativi all’ordine pubblico (da 494 a 447). Calati anche quelli relativi all’incolumità pubblica (da 181 a 148). Sono invece incrementati, e non di cpoco, i casi di reati contro il patrimonio (da 12553 a 14032) e quelli contro la persona (da 4013 a 4123). Numeri, numeri, numeri. Sono quelli sui quali si arrovella Clemente Mastella. Vorrebbe che fossero chiari a tutti, anche perché ormai anche se si ruba una caramella in Italia la si addebita al conto dell’indulto. Le cifre smentiscono tutto. I tecnici del ministero gli continuano a far notare che in realtà l’indulto ha inciso poco sulla delinquenza. Ogni anno, fanno notare al Dap, per esempio, il flusso di visitatori delle carceri è di 88mila persona. Ogni anno, in pratica, più persone di uno stadio Olimpico pieno come un uovo entrano in carcere. Ovviamente non tutte restano dentro. Ma l’indulto ha inciso per poco se sono usciti dal carcere in agosto solo 15mila persone per effetto diretto dell’indulto e altre duemila neimesi successivi. «E allora? Che vogliono?» si domanda da settimane Mastella. Se lo chiede. Guarda i numeri e se lo continua a domandare. E continua a non spiegarsi come mai anche le cifre glio danno ragione ma tre quarti d’Italia gli dà torto. È la stessa sindrome che colpì Silvio Berlusconi: quando era premier gli davano del matto perché diceva che l’euro non aveva fatto lievitare i prezzi. E portava come prova i dati dell’Istat. L’allora opposizione gli rimproverava di non capire più in che Paese viveva. Se non vuole impazzire sarebbe meglio che anche Mastella non s’affidi ai soli dati, ma si comincia a fare qualche domanda.

http://www.iltempo.it/approfondimenti/index.aspx?id=1075410

------------------------------------------------------------------------

la mia domanda è: l'indulto è stato così devastante come ci vogliono far credere?
ripeto..io sono contro l'indulto... :)

the_joe
22-11-2006, 08:28
@maddero

E' senz'altro vero che i reati sono diminuiti, il dato è quello ed è inconfutabile, vorrei solo far notare che queste statistiche hanno pressochè valore nullo perchè non è dato di sapere quanti sarebbero stati i reati se non ci fosse stato l'indulto, certamente quel 10% di recidivi non avrebbero potuto commetterne quindi il dato andrebbe quantomeno epurato di questo valore, quindi se i reati sono stati meno dell'anno precedente pur in presenza dell'indulto, togliendo i reati commessi da coloro che hanno usufruito del procediemento di clemenza, sarebbero stati certamente ancora di meno.....

eriol
22-11-2006, 08:49
Posso capire che Mastella non stia simpatico, ma se ci permettessimo tutti di supporre qualche reato per il primo politico che ci sta sulle scatole, senza portare prove e difendendosi con il "secondo me", temo che in 10 secondi bisognerebbe chiudere la sezione.
Sono quindi certo che in futuro non commetterai più una simile leggerezza.

diciamo che avrei molto da ridire ma lasciamo stare, andrei ot e aprirei una polemica che esula da questo thread.

recoil
22-11-2006, 08:55
Tanto fra un anno nelle carceri italiane ci saranno ancora 60.000 detenuti e il problema si riproporra', cosa faremo un altro indulto? :rolleyes:

basta con l'indulto!
la prossima volta come minimo l'amnistia!

Nevermind
22-11-2006, 08:58
al "nostro" "ministro della giustizia", precisamente.
secondo me ha le mani in pasta in qualcosa. camorra o associazioni a delinquere di questo tipo.
non c'è altra spiegazione.

Se, magari fosse solo lui, secondo te l'intera politica italiana non è schiava della mafia? E' evidente la cosa le leggi per favorire la malvita sono visibili agli occhi anche di un cretino.

In italia comanda la mafia, come in giappone comanda la yacuza.

bjt2
22-11-2006, 09:02
Ma perche' non costruiscono carceri? Qual e' il problema? Ma e' un porblema cosi' insormontabile? Qualcuno puo' gentilmente spiegarmio perche' non viene presa in cosnsiderazione l'idea di costruirne di nuove o di mettere in funzione quelle gia' esistenti che sono abbandonate? Vedi vari servizi di striscia nei secoli dei secoli amen

Probabilmente manca il personale. Si devono assumere secondini, poliziotti, cuochi, pulitori, ecc... Poi ci sono le strutture... Ma ci sono anche i furgoni "cellulari"? Le macchine della polizia penitenziaria?

bjt2
22-11-2006, 09:08
@maddero

E' senz'altro vero che i reati sono diminuiti, il dato è quello ed è inconfutabile, vorrei solo far notare che queste statistiche hanno pressochè valore nullo perchè non è dato di sapere quanti sarebbero stati i reati se non ci fosse stato l'indulto, certamente quel 10% di recidivi non avrebbero potuto commetterne quindi il dato andrebbe quantomeno epurato di questo valore, quindi se i reati sono stati meno dell'anno precedente pur in presenza dell'indulto, togliendo i reati commessi da coloro che hanno usufruito del procediemento di clemenza, sarebbero stati certamente ancora di meno.....

E' proprio a questo che si riferisce il finale dell'articolo. A non guardare i soli freddi numeri, ma fare il tuo ragionamento... ;) Ok, i reati sono diminuiti (anche se alcuni sono aumentati)... Ma se quelle 1700 persone non fossero uscite (insieme alle altre 15000 che non hanno fatto niente, o meglio non sono state beccate), ora ci sarebbero ALMENO 1700 reati in meno (in realtà di più se consideriamo quelli che non sono stati beccati e qualcuno, magari più di uno, di quelli beccati che ne ha commesso più di uno)...

dantes76
22-11-2006, 11:01
Da ANSA.it

ROMA - Ad oggi il numero complessivi dei detenuti usciti per effetto dell'indulto è di 17.455, di cui 16.568 ad agosto (di cui 11.313 risultavano avere una pena residua inferiore a un anno), 514 in settembre, 292 in ottobre e 81 dal primo al 15 novembre 2006. Nel numero dei detenuti scarcerati è compreso quello di 1.131 detenuti in semilibertà, che durante il giorno erano già fuori dal carcere. Questi i dati riferiti dal ministro della Giustizia Clemente Mastella nel corso della sua audizione in commissioni riunite Giustizia e Affari Costituzionali del Senato. Ad oggi i detenuti usciti sono 17.455 ma - afferma Mastella - "nel corso del tempo tutti i condannati dovranno uscire con tre anni di anticipo. Ma non quelli condannati per pedofilia e altri 21 tipi di reato. Non ha senso, quindi, continuare a sommarli nel corso del tempo".

Alla data del 15 novembre 2006 risulta che il numero dei detenuti nelle carceri italiane è di 39.176, contro i 60.710 presenti il 31 luglio, quando è stato varato l'indulto dal Parlamento. Mastella ha anche spiegato il perché dello 'scarto in eccesso' del dato di 17.455 persone uscite sino ad oggi con l'indulto rispetto alla previsione di 15.470 stimate dal Dap il 29 luglio, sulla base del numero di condannati in espiazione di pena alla fine di luglio. "Durante il mese di agosto - aggiunge Mastella - un certo altro numero di detenuti maturò i requisiti necessari, determinando un lieve incremento". Ma, soprattutto, intende a rispondere a coloro che "per spirito di polemica, hanno accusato il Governo di aver fornito, la scorsa estate, cifre false": "Mi sono sempre riferito alle stime concernenti il numero di coloro che sarebbero usciti dal carcere immediatamente dopo l'approvazione della legge, puramente e semplicemente per diretta applicazione dell'indulto. L'ho sempre affermato con chiarezza, ripetendo quanto mi riferivano i competenti uffici del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria". La stima "non poteva che riferirsi a quei soggetti che con l'applicazione del beneficio avrebbero ritrovato la libertà, in modo immediato, ossia all'indomani dell'approvazione della legge, e in maniera diretta, ossia in conseguenza esclusiva applicazione del beneficio. Essa dunque all'evidenza non poteva includere persone sottoposte a misure cautelari personali, in attesa di sentenza definitiva, giacché agli stessi non sarebbe stato materialmente possibile applicare il beneficio. Inoltre - aggiunge il ministro della Giustizia - nel computo dei soggetti immediatamente beneficiari non potevano essere compresi coloro i quali, alla data di effettuazione dell'ultima stima, non avevano ancora maturato le condizioni per usufruire del beneficio, ossia avevano un fine pena superiore a tre anni".

Su 17.455 detenuti usciti per effetto dell'indulto, sono 1.715 quelli che fino al 15 novembre sono rientrati in carcere. Lo ha precisato il ministro della Giustizia Clemente Mastella nel corso della sua audizione davanti alle commissioni Giustizia e Affari costituzionali del Senato. "Mi sembra che si tratti di una percentuale non rilevante, ancor più se si pensa che il numero di coloro che risultano arrestati in flagranza di reato, in realtà, è pari a 1.421. Gli altri soggetti - aggiunge Mastella - sono rientrati in carcere per provvedimento dell'autorità giudiziaria, in molti casi sulla base di ordinanze cautelari, riguardanti fatti commessi prima della concessione dell'indulto, che non attestano dunque una recidiva rispetto alla data di concessione dell'atto di clemenza".

Più che il numero dei carcerati rientrati,che ci si poteva facilmente aspettare,mi fa ribrezzo la dichiarazione di Mastella.Eh certo,un migliaio e mezzo di reati con conseguenti arresti al nostro Ministro sembrano mer*a!!
:banned:

considerado, che un 1 reato su 5 rimane impunito, credo che la cifra sia un po' piu' altina..ma questo Mastella lo vuole ignorare...

sider
22-11-2006, 11:48
La maggior parte della gente che sta in galera sono pesci piccoli, gente che non conta nulla e che quando riesce deve riarrangiarsi a rubare, perchè non trova uno straccio di lavoro. I pesci grossi fanno la bella vita in libertà.
Il problema non è costruire carceri più grandi, è come impedire che la società si sfasci al punto da avere così tanti detenuti. Se continuiamo ad impoverire la scuola pubblica, a tagliare sui servizi sociali al punto da avere molti bambini abbandonati da famiglie sui generis che non sanno dove sbattere la testolina, poi non lamentiamoci se abbiamo decine di migliaia di detenuti. Bisogna lavorare sul tessuto sociale per avere una società migliore per tutti, e con pochi delinquenti. Se cammini per la strada e ti senti tranquillo, avrai ottenuto un grosso risultato di qualità di vita. Per cui il devolvere soldi al sociale non è uno spreco come pensano molti, a meno che non ti piaccia vivere nel tuo castello circondato da filo spinato e guardie armate senza poter uscire (vedi Venezuela).

Jamal Crawford
22-11-2006, 19:32
Probabilmente manca il personale. Si devono assumere secondini, poliziotti, cuochi, pulitori, ecc... Poi ci sono le strutture... Ma ci sono anche i furgoni "cellulari"? Le macchine della polizia penitenziaria?



Non sarebbero comunque problemi insormontabili...

bjt2
23-11-2006, 09:21
Non sarebbero comunque problemi insormontabili...

Lo so... Ma ci sono i soldi? ;) IMHO a qualcuno lassù conviene che le carceri scoppino di detentuti... :rolleyes: Ed è bipartisan...

Jamal Crawford
23-11-2006, 12:00
Lo so... Ma ci sono i soldi? ;) IMHO a qualcuno lassù conviene che le carceri scoppino di detentuti... :rolleyes: Ed è bipartisan...


Io voto lega nord, e la lega era contraria all'indulto, ma nessuno che ha detto, stavolta la lega aveva ragione, della lega si ricordano solo le bravate :rolleyes:

GianoM
23-11-2006, 12:13
della lega si ricordano solo le bravate :rolleyes:
Sarà perchè il 90% delle cose che dicono/fanno sono bravate, ma non vorrei sbilanciarmi. :rolleyes:

bjt2
23-11-2006, 12:27
Io voto lega nord, e la lega era contraria all'indulto, ma nessuno che ha detto, stavolta la lega aveva ragione, della lega si ricordano solo le bravate :rolleyes:

E che ci vuoi fare...

rip82
23-11-2006, 13:03
Io voto lega nord, e la lega era contraria all'indulto, ma nessuno che ha detto, stavolta la lega aveva ragione, della lega si ricordano solo le bravate :rolleyes:
Della Lega, che e' contraria all'indulto, ci ricordiamo 8 parlamentari che hanno problemi a vario livello con la giustizia, con in testa due condanne definitive: Borghezio Mario: incendio aggravato e Bossi Umberto: finanziamento illecito e istigazione a delinquere.

Jamal Crawford
23-11-2006, 19:30
Della Lega, che e' contraria all'indulto, ci ricordiamo 8 parlamentari che hanno problemi a vario livello con la giustizia, con in testa due condanne definitive: Borghezio Mario: incendio aggravato e Bossi Umberto: finanziamento illecito e istigazione a delinquere.


Quindi?

rip82
23-11-2006, 19:41
Quindi?
Gente seria, scarcerazione no, ma delinquenti in parlamento si.

Gos
23-11-2006, 23:18
ma va bene così! :D


non è possibile continuare con questa strada... all'attuale governo do la colpa di aver fatto l'indulto,


votato anche dall'opposizione


a tutti quelli precedenti do la colpa di non aver fatto nulla per sistemare la Giustizia...

e aggiungici pure il c.d. indultino fatto dal governo berlusconi nel 2003

dupa
24-11-2006, 13:39
al "nostro" "ministro della giustizia", precisamente.
secondo me ha le mani in pasta in qualcosa. camorra o associazioni a delinquere di questo tipo.
non c'è altra spiegazione.

sempre bello trovare un capro espiatorio :)

invece prodi, d'alema, rutelli, bertinotti, diliberto: santi subito! :O
(la serietà al governo)

Paganetor
24-11-2006, 13:42
votato anche dall'opposizione



e aggiungici pure il c.d. indultino fatto dal governo berlusconi nel 2003


sì insomma, è comunque colpa di Berlusconi, il CSX è "vittima" degli anni di malgoverno di Mr. B...

ma dai... :rolleyes:

dupa
24-11-2006, 13:46
votato anche dall'opposizione


hai ragione di brutto tu.
l'indulto è un complotto di mastella e berlusconi, perchè al governo ora ci sta la serietà :O

Paganetor
24-11-2006, 13:48
hai ragione di brutto tu.
l'indulto è un complotto di mastella e berlusconi, perchè al governo ora ci sta la serietà :O

:asd:

m4st3rx
25-11-2006, 00:47
vadano a quel paese...

non credo che dovremmo piu' nemmeno sprecare energie per provare a pensare come si possa aver creato un provvedimento del genere.

Gos
25-11-2006, 12:26
sì insomma, è comunque colpa di Berlusconi, il CSX è "vittima" degli anni di malgoverno di Mr. B...

ma dai... :rolleyes:

no scusa ma dove hai letto ste cose?
ho solo precisato che la cdl, che tanto la mena contro il governo che fa uscire i delinquenti, nel 2003 ha fatto il c.d. indultino (visto che non è mai stato raggiunto il quorum necessario per approvare un indulto vero) e nel 2006 ha votato l'indulto. Le colpe non sono solo di berlusconi, sono anche dell'attuale governo che poteva risparmiarsi questa vigliaccata! Però è giusto dare a cesare quel che è di cesare!in pratica: ognuno ha le sue colpe.