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View Full Version : Minori allo sbando/ Perché violentare una undicenne


mariade
20-11-2006, 16:01
Minori allo sbando/ Perché violentare una undicenne
Lunedí 20.11.2006 13:19
A narrare la vicenda bastano queste citazioni da un articolo del Corriere della Sera (18.11.2006): “quindicenni/sedicenni hanno tormentato sessualmente per 14 mesi una compagna di giochi di 11 anni, e i loro padri e madri non solo non offrono alcun risarcimento ma anzi ‘tendono a negare la gravità dei fatti commessi dai figli’ sino a ‘individuarne la causa nel comportamento della ragazzina’”.

Una giovanetta di undici o tredici anni può essere estremamente seducente, come femmina. La sua è l’età in cui con le mestruazioni la natura la dichiara pronta per la riproduzione e dunque dev’essere nelle migliori condizioni per lanciare segnali sessuali. Lo stesso vale per i maschi. La loro potenza virile, alla pubertà, è tutt’altro che trascurabile ed esercita una pressione psicologica enorme. Che dunque i giovanissimi dei due sessi abbiano la tendenza ad incontrarsi è solo naturale e in alcune società primitive i matrimoni sono molto precoci. Perfino nel meridione italiano di cent’anni fa il matrimonio fra adolescenti era tutt’altro che raro.

La società attuale invece, per mille validissime ragioni, non permette la sessualità degli adolescenti e le famiglie si ostinano anzi a considerare i figli come bambini piccoli. Questo atteggiamento sociale però non modifica i livelli ormonali degli interessati e per questo la legge, a protezione dei minori, stabilisce che qualunque congiungimento con un minore di meno di quattordici anni, anche entusiasta della cosa, costituisce violenza carnale. Il consenso non ha valore.

Questa norma risulta tuttavia incomprensibile a chi, per incultura, rimane più sensibile al dato naturale. Molti, dinanzi all’accusa di violenza carnale nei confronti di una giovanissima consenziente, si ribellano e sembra loro di aggrapparsi ad un dato evidente: quella provocante ragazza è un chiaro, cosciente oggetto sessuale. Ha fatto qualcosa che sapeva di fare e voleva fare. E questo riprovevole atteggiamento diviene addirittura la regola per i genitori dell’accusato, quando è anch’egli un minorenne.


Qui si rivela un altro dei gravi difetti della nostra società. Una volta, i figli dovevano rispetto ai genitori, agli insegnanti, agli anziani, alle regole del vivere comune. Oggi la società tende a dar loro tutto; a permettere loro tutto, a perdonare loro qualunque cattivo comportamento e a ricercare sempre in persone diverse da loro i colpevoli delle loro malefatte. Dunque i genitori del violentatore non fanno che comportarsi come hanno sempre fatto; anche contro ogni evidenza; anche contro una piccola vittima adolescente; anche quando costei si è difesa come ha potuto, ha pianto e si è disperata.

Un tempo i popolani invitavano il maestro elementare a percuotere “forte” i loro figli se non studiavano o si comportavano male, oggi le famiglie vanno a protestare a scuola, e a chiedere conto del misfatto, se il loro rampollo è stato bocciato. I ragazzi ne ricavano la convinzione di una loro totale impunità che può portare a percosse ai compagni più deboli o a violenze sessuali, visto che gli altri sono solo oggetti.

La nostra è una civiltà in cui si ha un’inflazione di sesso e violenza. Nessuno ha il diritto di censurare gli spettacoli che si debbono vedere, ma mentre l’adulto li guarda distrattamente, l’adolescente li prende per modelli di vita. Le ragazze pensano solo ad essere belle e sognano un futuro da veline; i ragazzi pensano solo a divertirsi, essendo privi di ogni responsabilità. Questi adolescenti sono il frutto avvelenato di una civiltà demente e le famiglie, col plauso di tutti, li difendono ancora.

di Gianni Pardo, www.pardo.ilcannocchiale.it

http://canali.libero.it/affaritaliani/cronache/percheviolentareundicenne2011.html?pg=1

e.cera
20-11-2006, 16:16
Spero che i genitori vengano espropiati di tutto a favore della ragazza,
anche se questo non risolve il problema, ma almeno la soddisfazione di vederli piangere :muro: (per i soldi... :muro: )

rip82
20-11-2006, 16:36
Queste cose succedono perche' sti coglioni ne hanno prese troppo poche da piccoli.

IpseDixit
20-11-2006, 16:39
Io li castrerei, e non sto scherzando

recoil
20-11-2006, 19:32
ci sono genitori che non valgono niente, non stupiamoci se tirano su dei mezzi delinquenti o dei completi imbecilli
quando arrivano a giustificare i loro pargoli per delle cazzate enormi andrebbero presi e puniti (severamente) assieme ai rampolli...

multijet
21-11-2006, 08:03
Ci stavo pensando ieri sera..
ragazzo down picchiato, bambina violentata, sesso a scuola con l'insegnante..
ma cosa succede ai ragazzini di oggi? e poi denunciano la maestra d'asilo che lega col nastro adesivo i bambini..

GianoM
21-11-2006, 08:06
Queste cose succedono perche' sti coglioni ne hanno prese troppo poche da piccoli.
:rolleyes:

Simon82
21-11-2006, 08:20
Ci stavo pensando ieri sera..
ragazzo down picchiato, bambina violentata, sesso a scuola con l'insegnante..
ma cosa succede ai ragazzini di oggi? e poi denunciano la maestra d'asilo che lega col nastro adesivo i bambini..
Succede quello che e' sempre successo con la differenza che al giorno d'oggi per fare clamore si prende tutto quello che puo' essere oggetto di discussioni e lo si fa diventare "il problema del momento".
Io sono il primo che CONCORDO al 100% con l'articolo ottimo e intelligente sopra postato. La mano forte degli insegnanti e dei genitori "di una volta" quasi sempre serviva a crescere persone consapevoli che a fronte di una bravata ne conseguiva una punizione. Il rispetto nei confronti di persone che fanno le tue veci e che sono responsabili delle tue azioni e' imho fondamentale.
Pero' a mio parere le maestre fuori di testa cosi' come i bulli ci sono sempre stati . Una volta pero' queste cose venivano risolte all'interno, al giorno d'oggi tutto deve essere risolto dalle autorita' giudiziare che altro non fanno che punire tot persone per centinaia di anni di bravate. Cosi' saranno si un esempio ma non credo che il problema verra' comunque risolto.
Il fatto che una bravata finisca in televisione comporta poi il classico retromedaglia del passaparola dove alla fine per fare piu' scena chissa' cosa e' vero e chissa' cosa e' stato magari leggermente gonfiato ad hoc; a volte basta anche omettere piccoli particolari che l'azione assume un significato totalmente differente.

bjt2
21-11-2006, 09:14
Ci stavo pensando ieri sera..
ragazzo down picchiato, bambina violentata, sesso a scuola con l'insegnante..
ma cosa succede ai ragazzini di oggi? e poi denunciano la maestra d'asilo che lega col nastro adesivo i bambini..

Secondo me vogliono distogliere la nostra attenzione da qualcosa... :mbe: Che sia la finanziaria?

Nevermind
21-11-2006, 09:18
Altro che giustificazioni se erano figli miei gli ammazzavo di cazzotti, a parte che se erano figli miei dubito che lo avrebbero fatto (ma di questo non si può esserne certi).

Nevermind
21-11-2006, 09:20
Secondo me vogliono distogliere la nostra attenzione da qualcosa... :mbe: Che sia la finanziaria?

Beh da sempre i media sono usati per fare questo non è certo una novità.

Raven
21-11-2006, 09:42
AI "miei tempi" avevamo una maestra che, in caso comportamento indisciplinato, non lesinava sui ceffoni (all'asilo idem... avevo le suore)... e se tornavo a casa a lamentarmi i miei me ne davano uno anche loro perché si fidavano dei miei insegnanti e delle loro decisioni...

Adesso se solo un insegnante prova a sfiorare un bambino, che magari meriterebbe calci in culo da come si comporta, viene denunciato seduta stante...

La differenza è tutta qua! ;)

Nevermind
21-11-2006, 09:48
AI "miei tempi" avevamo una maestra che, in caso comportamento indisciplinato, non lesinava sui ceffoni (all'asilo idem... avevo le suore)... e se tornavo a casa a lamentarmi i miei me ne davano uno anche loro perché si fidavano dei miei insegnanti e delle loro decisioni...

Adesso se solo un insegnante prova a sfiorare un bambino, che magari meriterebbe calci in culo da come si comporta, viene denunciato seduta stante...

La differenza è tutta qua! ;)

Quotone RAven oggigiorno manca la disciplina e il bello è che la gente pensa che sia possibile istruire i bimbi piccoli e farli calmare senza menar manco un ceffone.

CS25
21-11-2006, 10:06
AI "miei tempi" avevamo una maestra che, in caso comportamento indisciplinato, non lesinava sui ceffoni (all'asilo idem... avevo le suore)... e se tornavo a casa a lamentarmi i miei me ne davano uno anche loro perché si fidavano dei miei insegnanti e delle loro decisioni...

Adesso se solo un insegnante prova a sfiorare un bambino, che magari meriterebbe calci in culo da come si comporta, viene denunciato seduta stante...

La differenza è tutta qua! ;)

E io ti quoto perche' questo intervento in poche righe risponde alla perfezione ai dubbi.
Stessa identica prassi per il sottoscritto, solo che invece di ceffoni mi beccavo le punizioni piu' sadiche :D

GianoM
21-11-2006, 10:59
Si, e poi ci si lamenta delle maestre violente. :rolleyes:

Io coi ceffoni di casa non ho imparato nulla, se non che non ne darò mai.

e.cera
21-11-2006, 11:05
Queste cose succedono perche' sti coglioni ne hanno prese troppo poche da piccoli.

:mbe:
oppure ne hanno prese troppe...

Nevermind
21-11-2006, 11:05
Si, e poi ci si lamenta delle maestre violente. :rolleyes:

Io coi ceffoni di casa non ho imparato nulla, se non che non ne darò mai.

Usare qualche sano ceffone è fondamentale per la disciplina dei bambini altrimenti loro fanno quello che vogliono è dimostrato. I bambini non soco cretini o soggiogabili come molti vorrebbero, loro comprendono perfettamente che l'adulto oramai abbaia tanto e basta difatti li vedi i giovani d'oggi come sono...senza disciplina alcuna e senza rispetto per nessuno.

Con i ceffoni non impari nulla impari solo la cosa fondamentale il rispetto e l'ubbidienza ai tuoi genitori.

Ti faccio un esempio banale tu potrai dire 1000 volte al bambino che il fuoco brucia ma finchè non si scotterà questo continuerà a giocarci.

Nevermind
21-11-2006, 11:05
:mbe:
oppure ne hanno prese troppe...

Se figuriamoci difatti li hai sentiti i genitori: "non è colpa loro loro sono barvi e buoni"

Raven
21-11-2006, 11:07
Si, e poi ci si lamenta delle maestre violente. :rolleyes:

Io coi ceffoni di casa non ho imparato nulla, se non che non ne darò mai.

... beh... ci sono i ceffoni gratuiti, che è una violenza ingiustificata e bestiale... e ci sono i "ceffoni educativi", che non hanno mai "traumatizzato" nessuno, te l'assicuro! ;)

es: l'altro giorno in un bar c'era un bambino (con la mamma) che faceva un casino boia, saltava sulle panche del locale e sulle tavole, rovesciava gli ogetti dalle tavole (continuando a urlare)... la madre lo supplicava di smettere e giustificava la sua esuberanza... fosse stato mio figlio un bello sberlone non glielo levava nessuno... troppa permissività non sempre è un bene!

Simon82
21-11-2006, 11:09
Usare qualche sano ceffone è fondamentale per la disciplina dei bambini altrimenti loro fanno quello che vogliono è dimostrato. I bambini non soco cretini o soggiogabili come molti vorrebbero, loro comprendono perfettamente che l'adulto oramai abbaia tanto e basta difatti li vedi i giovani d'oggi come sono...senza disciplina alcuna e senza rispetto per nessuno.

Con i ceffoni non impari nulla impari solo la cosa fondamentale il rispetto e l'ubbidienza ai tuoi genitori.

Ti faccio un esempio banale tu potrai dire 1000 volte al bambino che il fuoco brucia ma finchè non si scotterà questo continuerà a giocarci.
Concordo.

La violenza non e' lo schiaffo dato dal genitore. Certo lo schiaffo dato dall'insegnante da ben piu' fastidio e non sempre puo' essere fonte di rispetto. Non a caso c'erano pene piu' sottili benche' sempre fisiche ai tempi.
I professori e insegnanti possono far paura gia' solo psicologicamente ma quando si esagera devono poter esagerare anche loro.
Il problema delle azioni "estreme" e' che rimane il genitore a decidere quando e' opportuno agire con una azione simile e talvolta molti genitori non sanno che quell'azione presa per altre situazioni (piu' o meno gravi). Ci sono genitori che risultano esagerati altri che risultano troppo permissivi.. purtroppo e' soggettiva l'educazione perche' dipende da troppi fattori personali.

Raven
21-11-2006, 11:13
Se figuriamoci difatti li hai sentiti i genitori: "non è colpa loro loro sono barvi e buoni"

Mio padre è un ex-professore delle medie... una delle cose che più l'hanno colpito è il cambiamento di mentalità dei bambini negli ultimi 30 anni... I bambini/ragazzi di oggi non sanno più il significato delle parole: rinuncia, sacrificio, impegno... (e i genitori odierni sono buoni "maestri" in questo)

GianoM
21-11-2006, 11:13
... beh... ci sono i ceffoni gratuiti, che è una violenza ingiustificata e bestiale... e ci sono i "ceffoni educativi", che non hanno mai "traumatizzato" nessuno, te l'assicuro! ;)

es: l'altro giorno in un bar c'era un bambino (con la mamma) che faceva un casino boia, saltava sulle panche del locale e sulle tavole, rovesciava gli ogetti dalle tavole (continuando a urlare)... la madre lo supplicava di smettere e giustificava la sua esuberanza... fosse stato mio figlio un bello sberlone non glielo levava nessuno... troppa permissività non sempre è un bene!
Bah, secondo me i ceffoni sono proprio l'ultima spiaggia, e poi un conto è la mamma, un conto è la maestra (perfetta "estranea"). Poi fino a che punto può arrivare una maestra? Chi la controlla?

Mio padre, quando mi "ordinava" di fare/non fare una cosa, aveva un tono che non lasciava scampo ad esempio. I ceffoni li usava, ma valevano di più le parole.

Simon82
21-11-2006, 11:13
... beh... ci sono i ceffoni gratuiti, che è una violenza ingiustificata e bestiale... e ci sono i "ceffoni educativi", che non hanno mai "traumatizzato" nessuno, te l'assicuro! ;)

es: l'altro giorno in un bar c'era un bambino (con la mamma) che faceva un casino boia, saltava sulle panche del locale e sulle tavole, rovesciava gli ogetti dalle tavole (continuando a urlare)... la madre lo supplicava di smettere e giustificava la sua esuberanza... fosse stato mio figlio un bello sberlone non glielo levava nessuno... troppa permissività non sempre è un bene!
Appunto e quel che ripeto e' che sia genitori che insegnanti hanno l'esperienza dalla loro che gli permette di usare la forza psicologica che a volte incute piu' timore dell'azione esasperata. Un bambino che vuole assolutamente un giocatollo a volte e' stragiusto che non lo riceva assolutamente perche' imho e' importantissimo che capisca quando e' giusto ottenere un regalo per riconoscimento di azioni buone e quando invece ci si deve accontentare di quello che gia' si ha. Lasciar invece passare, dare cio' che uno vuole, significa tamponare in quel momento una situazione che anni dopo presentera' il conto.

Simon82
21-11-2006, 11:16
Bah, secondo me i ceffoni sono proprio l'ultima spiaggia, e poi un conto è la mamma, un conto è la maestra (perfetta "estranea"). Poi fino a che punto può arrivare una maestra? Chi la controlla?

Mio padre, quando mi "ordinava" di fare/non fare una cosa, aveva un tono che non lasciava scampo ad esempio. I ceffoni li usava, ma valevano di più le parole.
Non si dice alle insegnanti "date i ceffoni".. non sia mai. Pero' si intende che a volte un azione fisica puo' sedare un eccesso di esuberanza che talvolta sarebbe implacabile a parole quando ormai degenera. Personalmente non ho mai ricevuto schiaffi a scuola, eppure ho sempre avuto timore/rispetto e anche un po' di rabbia nei confronti degli insegnanti. Guarda caso pero' a certi insegnanti dopo aver finito la maturita' anni fa, dissi che avevano ragione loro quando ci rompevano sull'importanza di tutto cio' che ci veniva consigliato.
Quello che ho vissuto e' il classico "old-style" in cui avevo paura dei professori perche' avevo paura dell'esito di eventuali "ritorsioni" a fronte di (esempio) bocciature o altro da parte dei miei. Mia madre e' sempre stata dura a farci capire che bene o male non saremmo mai dovuti essere bocciati. Vuoi per capacita' vuoi per questo (vuoi per fortuna?) non sono stato mai bocciato pur facendo una scuola difficile a detta di tutti.

Nevermind
21-11-2006, 11:19
..
Mio padre, quando mi "ordinava" di fare/non fare una cosa, aveva un tono che non lasciava scampo ad esempio. I ceffoni li usava, ma valevano di più le parole.


Pure il mio mi avrà sculacciato 2 o 3 volte in tutto ma io manco mi sognavo di non fare quello che mi veniva detto proprio perchè sapevo perfettamente che finivo col culo rosso e non uscivo di casa per una settimana.

Oggigiorno invece i bimbi fanno quello che vogliono tanto sanno che i genitori abbaiano tanto per niente.

Mio padre non abbaiava si limitava a darmi ordini con tono autoritario, ordini che salvo giustificazioni coerenti andavano rispettati.

Cmq se mio figlio spacca i coglioni a scuola e la maestra gli desse un bel ceffone io la rigrazierei e mi scuserei poi quando torna a casa il bimbo se la vedrebbe con me.

e.cera
21-11-2006, 11:19
Se figuriamoci difatti li hai sentiti i genitori: "non è colpa loro loro sono barvi e buoni"

questo non significa nulla,
forse intendevano che li hanno fatti diventare "bravi e buoni" a forza di mazzate..

Nevermind
21-11-2006, 11:22
questo non significa nulla,
forse intendevano che li hanno fatti diventare "bravi e buoni" a forza di mazzate..

No sono i soliti genitori che giustificano i loro figli sempre e cmq per non ammettere di essere incapaci ad insegnare l'educazione e quindi dei pessimi genitori che si limitano a far fare tutto ai figli.

Simon82
21-11-2006, 11:24
Pure il mio mi avrà sculacciato 2 o 3 volte in tutto ma io manco mi sognavo di non fare quello che mi veniva detto proprio perchè sapevo perfettamente che finivo col culo rosso e non uscivo di casa per una settimana.

Oggigiorno invece i bimbi fanno quello che vogliono tanto sanno che i genitori abbaiano tanto per niente.

Mio padre non abbaiava si limitava a darmi ordini con tono autoritario, ordini che salvo giustificazioni coerenti andavano rispettati.

Cmq se mio figlio spacca i coglioni a scuola e la maestra gli desse un bel ceffone io la rigrazierei e mi scuserei poi quando torna a casa il bimbo se la vedrebbe con me.
Credo che a fronte di un ceffone dato da una maestra la cosa migliore da fare sia:

- indagare sui motivi

- chiedere spiegazioni alla insegnante e qualora necessario farle presente che mio figlio non deve essere toccato se prima non sono interpellato in cio' che sta succedendo

- (Se c'e' stato un azione fisica inspiegata e da considerarsi violenza spaccare tutto, denuncia e qualsivoglia azione legale)

- a fronte di una situazione "esempio uno schiaffetto" qualcosa che non sia davvero da denunciare non fare capire al figlio che comunque l'azione negativa che ha fatto ha portato alla difesa del genitore nei suoi confronti il che e' uguale a "fallo ancora intanto ora non ti puo' toccare".

Isildur84
21-11-2006, 11:53
Si, e poi ci si lamenta delle maestre violente. :rolleyes:

Io coi ceffoni di casa non ho imparato nulla, se non che non ne darò mai.

Non sono i ceffoni o la violenza a far crescere bene una persona, sono le punizioni sicure. Moltissime volte ho visto genitori minacciare i figli di togliere ad esempio la PlayStation. Purtroppo però difficilmente la minaccia diventa realtà.

e.cera
21-11-2006, 11:59
No sono i soliti genitori che giustificano i loro figli sempre e cmq per non ammettere di essere incapaci ad insegnare l'educazione e quindi dei pessimi genitori che si limitano a far fare tutto ai figli.

questa é un altro discorso, saper dire di no ad un figlio é giusto,
riempirli di mazzate, no...

Nevermind
21-11-2006, 12:01
Credo che a fronte di un ceffone dato da una maestra la cosa migliore da fare sia:

- indagare sui motivi

..
...

Beh l'ho detto chiaramente se mio figlio fa casino e riceve un ceffone sono solo che contento.

Nevermind
21-11-2006, 12:05
questa é un altro discorso, saper dire di no ad un figlio é giusto,
riempirli di mazzate, no...

Come ti ho dimostrato non c'è nessuna necessità di riempirli di botte, ti assicuro che basta una o due sculacciate + punizione esemplare e dopodichè ci pensano 10 volte prima di fare le cazzate è garantito.

Poi è ovvio che il genitore può controllare i figli fino ad una certo punto ed età ma se non gli si danno almeno basi di disciplina da piccoli non ci si può certo stupire che da grandi poi facciano certe cose.

GianoM
21-11-2006, 12:18
Non si dice alle insegnanti "date i ceffoni".. non sia mai. Pero' si intende che a volte un azione fisica puo' sedare un eccesso di esuberanza che talvolta sarebbe implacabile a parole quando ormai degenera. Personalmente non ho mai ricevuto schiaffi a scuola, eppure ho sempre avuto timore/rispetto e anche un po' di rabbia nei confronti degli insegnanti. Guarda caso pero' a certi insegnanti dopo aver finito la maturita' anni fa, dissi che avevano ragione loro quando ci rompevano sull'importanza di tutto cio' che ci veniva consigliato.
Quello che ho vissuto e' il classico "old-style" in cui avevo paura dei professori perche' avevo paura dell'esito di eventuali "ritorsioni" a fronte di (esempio) bocciature o altro da parte dei miei. Mia madre e' sempre stata dura a farci capire che bene o male non saremmo mai dovuti essere bocciati. Vuoi per capacita' vuoi per questo (vuoi per fortuna?) non sono stato mai bocciato pur facendo una scuola difficile a detta di tutti.
E' appunto quel "a volte" che mi preoccupa... chi lo stabilisce?
Mia nonna invece un trauma l'ha quasi subito da piccola, una maestra fascista non la lasciava andare al cesso... dubito che sia mai andata a ringraziarla.

GianoM
21-11-2006, 12:19
Cmq se mio figlio spacca i coglioni a scuola e la maestra gli desse un bel ceffone io la rigrazierei e mi scuserei poi quando torna a casa il bimbo se la vedrebbe con me.
Se mio figlio spacca i coglioni a scuola, la maestra lo fa sapere a me, e a mio figlio ci penso io.

bjt2
21-11-2006, 12:24
... beh... ci sono i ceffoni gratuiti, che è una violenza ingiustificata e bestiale... e ci sono i "ceffoni educativi", che non hanno mai "traumatizzato" nessuno, te l'assicuro! ;)

es: l'altro giorno in un bar c'era un bambino (con la mamma) che faceva un casino boia, saltava sulle panche del locale e sulle tavole, rovesciava gli ogetti dalle tavole (continuando a urlare)... la madre lo supplicava di smettere e giustificava la sua esuberanza... fosse stato mio figlio un bello sberlone non glielo levava nessuno... troppa permissività non sempre è un bene!

Bastava dirgli: "se non ti stai fermo, non ti compro la bella cosa!". IMHO i bambini vanno trattati con il meccanismo <sbaglio> -> <mancato premio>, <cosa fatta bene> -> <premio> . Si evitano violenze che potrebbero traumatizzare e si fa capire la lezione fondamentale della vita: le cose bisogna guadagnarsele, nessuno da niente per niente.

rip82
21-11-2006, 12:37
:mbe:
oppure ne hanno prese troppe...
In quel caso sarebbe molto strana la assurda difesa delle famiglie. A sentire loro e' semplicemente una bravata, mentre se avessero genitori eccessivamente punitivi si comporterebbero diversamente.
Se una cose del genere l'avessi fatta io mio papa', dopo avermi preso a scarpate, sarebbe andato da giudice esortandolo a non essere troppo morbido.

GianoM
21-11-2006, 12:37
Bastava dirgli: "se non ti stai fermo, non ti compro la bella cosa!". IMHO i bambini vanno trattati con il meccanismo <sbaglio> -> <mancato premio>, <cosa fatta bene> -> <premio> . Si evitano violenze che potrebbero traumatizzare e si fa capire la lezione fondamentale della vita: le cose bisogna guadagnarsele, nessuno da niente per niente.
Come i cani...

<sbaglio> -> <che cazzo fai?>
<cosa fatta bene> -> <bravo>

Nevermind
21-11-2006, 13:38
Bastava dirgli: "se non ti stai fermo, non ti compro la bella cosa!". IMHO i bambini vanno trattati con il meccanismo <sbaglio> -> <mancato premio>, <cosa fatta bene> -> <premio> . Si evitano violenze che potrebbero traumatizzare e si fa capire la lezione fondamentale della vita: le cose bisogna guadagnarsele, nessuno da niente per niente.

Alla fine gliela dai vinta lo stesso. Non è un cane che se fa il bravo gli dai il bocconcino. Il bravo non è una cosa che merita un premio è la normalità è il default che deve tenere se sgarra invece va punito in base alla gravità della cosa.

trallallero
21-11-2006, 14:41
No sono i soliti genitori che giustificano i loro figli sempre e cmq per non ammettere di essere incapaci ad insegnare l'educazione e quindi dei pessimi genitori che si limitano a far fare tutto ai figli.
questo riassume tutto il discorso :mano:

l'altro giorno ero al negozio di caramelle (ma stavo cercando la liquerizia salata :D ) e mia figlia
(manco 3 anni) inisteva nel mettere le mani negli scomparti di dolciumi. Dopo 2 NO! é partito
un ceffone sulla mano colpevole ed ho ottenuto il risultato, senza farla piangere.
Le 2 negozianti mi hanno guardato cosí :eek:
Ho ricambiato con uno sguardo di acciaio ghiacciato che diceva: fatti i cazzi tuoi stronza!
Probabilmente ci si vergogna di essere severi in pubblico ...

Molti genitori pensano che il vietare un qualcosa al figlio corrisponda al reprimere la libertá espressiva, la creativitá, quando secondo me é proprio il contrario: li si aiuta ad usarla al momento opportuno magari in dose massiccia, non spalmata durante tutta la giornata ;)

trallallero
21-11-2006, 14:43
E' appunto quel "a volte" che mi preoccupa... chi lo stabilisce?
Mia nonna invece un trauma l'ha quasi subito da piccola, una maestra fascista non la lasciava andare al cesso... dubito che sia mai andata a ringraziarla.
é stata fortunata! una maestra comunista se la sarebbe addirittura mangiata :rolleyes:

trallallero
21-11-2006, 14:46
Alla fine gliela dai vinta lo stesso. Non è un cane che se fa il bravo gli dai il bocconcino. Il bravo non è una cosa che merita un premio è la normalità è il default che deve tenere se sgarra invece va punito in base alla gravità della cosa.
il bravo secondo me invece (a volte) merita il premio. Sará che mi é sempre mancato. Solo rimproveri ...
Ma é anche vero che se esageri coi complimenti non tenderá a cercare il meglio ;)

joesun
21-11-2006, 14:53
Come i cani...

<sbaglio> -> <che cazzo fai?>
<cosa fatta bene> -> <bravo>

non proprio come i cani ma quasi...secondo me si prendono più mosche con una goccia di miele che con un barile d'aceto.

e questo porta anche ad instaurare una comunicazione con il bambino. se mi limito a censurare i comportamenti sbagliati con un ceffone quello andrà a casaccio e non ci capirà nulla. bisogna indicare la via di mezzo...

certo, prima i figli bisogna averli e poi si potrebbe davvero parlare di questa cosa.

GianoM
21-11-2006, 15:02
é stata fortunata! una maestra comunista se la sarebbe addirittura mangiata :rolleyes:
Potevo evitare l'aggettivo, ma in quegli anni c'era quello che passava il convento... cioè rimansugli del fascismo... senza polemica alcuna...

e.cera
21-11-2006, 15:17
certo, prima i figli bisogna averli e poi si potrebbe davvero parlare di questa cosa.

si, infatti ;)

tutti sanno come educare un bambino fino a che non diventano veramente genitori,ed é in quel momento che escono tutte le insicurezze delle persone,che diventano morbose, possessive, egoiste, dittatoriali, insomma totalmente vittime della paura, comprensibile certo nessuno vuole perdere il suo bene più prezioso o essere accusato di non essere adatto ad interpretare il ruolo di "bravo genitore" , ma quando si parla di "vostro figlio" non si intende che la sua vita é di vostra proprietà, significa che siete responsabili di un individuo fino al raggiungimento della sua maturità.....


Questa é una canzone stupenda....


NON INSEGNATE AI BAMBINI

Non insegnate ai bambini
non insegnate la vostra morale
è così stanca e malata
potrebbe far male
forse una grave imprudenza
è lasciarli in balia
di una falsa coscienza.

Non elogiate il pensiero
che è sempre più raro
non indicate per loro
una via conosciuta
ma se proprio volete
insegnate soltanto la magia della vita.

......
.....
....

lowenz
21-11-2006, 15:22
Succede quello che e' sempre successo con la differenza che al giorno d'oggi per fare clamore si prende tutto quello che puo' essere oggetto di discussioni e lo si fa diventare "il problema del momento".
Io sono il primo che CONCORDO al 100% con l'articolo ottimo e intelligente sopra postato. La mano forte degli insegnanti e dei genitori "di una volta" quasi sempre serviva a crescere persone consapevoli che a fronte di una bravata ne conseguiva una punizione. Il rispetto nei confronti di persone che fanno le tue veci e che sono responsabili delle tue azioni e' imho fondamentale.
Pero' a mio parere le maestre fuori di testa cosi' come i bulli ci sono sempre stati . Una volta pero' queste cose venivano risolte all'interno, al giorno d'oggi tutto deve essere risolto dalle autorita' giudiziare che altro non fanno che punire tot persone per centinaia di anni di bravate. Cosi' saranno si un esempio ma non credo che il problema verra' comunque risolto.
Il fatto che una bravata finisca in televisione comporta poi il classico retromedaglia del passaparola dove alla fine per fare piu' scena chissa' cosa e' vero e chissa' cosa e' stato magari leggermente gonfiato ad hoc; a volte basta anche omettere piccoli particolari che l'azione assume un significato totalmente differente.
*

trallallero
21-11-2006, 15:28
Potevo evitare l'aggettivo, ma in quegli anni c'era quello che passava il convento... cioè rimansugli del fascismo... senza polemica alcuna...
in quegli anni son stati cresciuti i miei genitori a cui devo parecchio, ma veramente tanto.
Quindi se é stata la desciplina del fascismo a renderli tali non posso far altro che ringraziarla.

ALBIZZIE
21-11-2006, 15:33
Come ti ho dimostrato non c'è nessuna necessità di riempirli di botte, ti assicuro che basta una o due sculacciate + punizione esemplare e dopodichè ci pensano 10 volte prima di fare le cazzate è garantito.


piccola testimonianza diretta:

dopo un comportamento sbagliato (non ricordo quale) chiesi a mia figlia di scegliere la punizione che si fosse meritata:
niente tv per un paio di giorni oppure una sonora raffica di sculacciate.
Lei scelse le sculacciate. :mbe:

quel giorno non successe nulla ormai mi aveva smontato, ma da allora capii cosa era importante per lei e quindi, se il dialogo non basta, le volte successive ho agito di conseguenza:
niente tv, o amici, o pc, o ps2.

l'importante è tenere duro e non contraddirsi tra genitori.


...però certe volte le sculacciate te le levano dalle mani... :p

Nevermind
21-11-2006, 15:33
in quegli anni son stati cresciuti i miei genitori a cui devo parecchio, ma veramente tanto.
Quindi se é stata la desciplina del fascismo a renderli tali non posso far altro che ringraziarla.

Mia mamma ha 56 anni e in quanto a senso civico e rispetto del prossimo è millemila anni avanti rispetto alle nuove generazioni.

In passato si insegnava l'educazione anche a scuola oggigiorno zero totale.

trallallero
21-11-2006, 15:35
Questa é una canzone stupenda....

NON INSEGNATE AI BAMBINI

Non insegnate ai bambini
non insegnate la vostra morale
è così stanca e malata
potrebbe far male
forse una grave imprudenza
è lasciarli in balia
di una falsa coscienza.

Non elogiate il pensiero
che è sempre più raro
non indicate per loro
una via conosciuta
ma se proprio volete
insegnate soltanto la magia della vita.
bellissima come tutte le favole ...

trallallero
21-11-2006, 15:38
l'importante è tenere duro e non contraddirsi tra genitori.
*
...però certe volte le sculacciate te le levano dalle mani... :p
*

Nevermind
21-11-2006, 15:39
piccola testimonianza diretta:

dopo un comportamento sbagliato (non ricordo quale) chiesi a mia figlia di scegliere la punizione che si fosse meritata:
niente tv per un paio di giorni oppure una sonora raffica di sculacciate.
Lei scelse le sculacciate. :mbe:

quel giorno non successe nulla ormai mi aveva smontato, ma da allora capii cosa era importante per lei e quindi, se il dialogo non basta, le volte successive ho agito di conseguenza:
niente tv, o amici, o pc, o ps2.

l'importante è tenere duro e non contraddirsi tra genitori.


...però certe volte le sculacciate te le levano dalle mani... :p

E' proprio quello che intendo io pure mio padre mi toglieva le uscite con gli amici come punizione, quando intendo punizione esemplare non è mica solo corporale.

A parte che io preferivo 2 giorni senza tv che le sculacciate di mio padre evidentemente non sei abile :O

Un aneddoto di quando ero bimbo:

un mio amico doveva tornare a casa entro un certo orario ma se ne è fregato ed è rimasto a giocare con me....alchè arriva il suo babbo e l'ha letteralmente portato a casa a calci in culo (abitava dietro di me)....da quella volta diventò puntuale come un orologio svizzero :asd: anzi partiva pure in anticipo. :D

ALBIZZIE
21-11-2006, 15:45
A parte che io preferivo 2 giorni senza tv che le sculacciate di mio padre evidentemente non sei abile :O

ma le mie sono fanciulle delicate. :flower:

ah, se potessi avere un Nevermindino per le mani, sai come mi sfogherei per bene :huh:

trallallero
21-11-2006, 15:45
Mia mamma ha 56 anni e in quanto a senso civico e rispetto del prossimo è millemila anni avanti rispetto alle nuove generazioni.
i miei poco di piú ma idem, dei veri signori!

In passato si insegnava l'educazione anche a scuola oggigiorno zero totale.
io sinceramente non ricordo botte a scuola quindi non penso siano indispensabili, ma mi ricordo
il rispetto per l'insegnante, il silenzio in aula, il mettersi in piedi all'arrivo del maestro ...
O i maestri han perso le palle o ne han troppe i giovani :eek:

Simon82
21-11-2006, 15:46
E' proprio quello che intendo io pure mio padre mi toglieva le uscite con gli amici come punizione, quando intendo punizione esemplare non è mica solo corporale.

A parte che io preferivo 2 giorni senza tv che le sculacciate di mio padre evidentemente non sei abile :O

Un aneddoto di quando ero bimbo:

un mio amico doveva tornare a casa entro un certo orario ma se ne è fregato ed è rimasto a giocare con me....alchè arriva il suo babbo e l'ha letteralmente portato a casa a calci in culo (abitava dietro di me)....da quella volta diventò puntuale come un orologio svizzero :asd: anzi partiva pure in anticipo. :D
Mio padre difficilmente era necessario nel sedare i miei capricci o bravate. Mia madre e' sempre bastata e avanzata; donne come lei onestamente dubito che ne saranno piu' capaci di essere forti e giuste nei momenti opportuni. :D
Pero' quando mio padre interveniva bastavano poche parole e se in queste spuntava qualche parolaccia, capivo quanto quanto era arrabbiato e quanto stavo rischiando. :stordita: :mc:

trallallero
21-11-2006, 15:48
A parte che io preferivo 2 giorni senza tv che le sculacciate di mio padre evidentemente non sei abile :O
io avevo 1 ora di tv al giorno ma le sculacciate erano troppo forti da preferirle :D


Un aneddoto di quando ero bimbo:

un mio amico doveva tornare a casa entro un certo orario ma se ne è fregato ed è rimasto a giocare con me....alchè arriva il suo babbo e l'ha letteralmente portato a casa a calci in culo (abitava dietro di me)....da quella volta diventò puntuale come un orologio svizzero :asd: anzi partiva pure in anticipo. :D
:D
io se tardavo di 1 minuto (uno) il giorno dopo non uscivo :muro:

Nevermind
21-11-2006, 15:48
ma le mie sono fanciulle delicate. :flower:
...

Vedi sono furbe sanno che essendo fanciulle avresti usato le mani di velluto :D :D Le donne ci tengono in pugno sin da bambine son troppo avanti :O :D

trallallero
21-11-2006, 15:53
e questo porta anche ad instaurare una comunicazione con il bambino. se mi limito a censurare i comportamenti sbagliati con un ceffone quello andrà a casaccio e non ci capirà nulla. bisogna indicare la via di mezzo...
questo si, é vero. A me manca come educazione perché da parte di mio padre ho sempre ricevuto no senza spiegazioni (militare, generale ;) )
Invece ho visto con mia figlia che nonostante l'etá (manco 3) capisce molto e quindi conviene prima provare a spiegare il motivo, poi imporsi ;)

GianoM
21-11-2006, 15:55
in quegli anni son stati cresciuti i miei genitori a cui devo parecchio, ma veramente tanto.
Quindi se é stata la desciplina del fascismo a renderli tali non posso far altro che ringraziarla.
Evidentemente non è per tutti così... c'è a chi la disciplina fascista non piaceva e non piace (bella disciplina non lasciarti andare al cesso).

Nevermind
21-11-2006, 16:00
Cmq molto varia anche da bimbo a bimbo, mi è bastato vedere che differenza di carattere tra il mio nipotino + grande e quello più piccolo. Il primo quando ero io a dargli un ordine lo eseguiva subito e stava composto, mentre il nuovo genito tende quasi a sfidarmi pure a me, nonostante in pratica mi veda pochissimo. Ovviamente non essendo figli miei e non avendoli in custodia diretta non ho mai usato sculacciarli.
Infatti il tormentone "stai fermo che sennò chiamo lo zio" con lui non funzia minimamente :D :D (e cmq io odiavo sta prassi di farmi fare quasi l'orco cattivo)

ALBIZZIE
21-11-2006, 16:12
Evidentemente non è per tutti così... c'è a chi la disciplina fascista non piaceva e non piace (bella disciplina non lasciarti andare al cesso).
non confondiamo la disciplina con l'educazione ed il rispetto, però.

ALBIZZIE
21-11-2006, 16:12
Infatti il tormentone "stai fermo che sennò chiamo lo zio" con lui non funzia minimamente :D :D (e cmq io odiavo sta prassi di farmi fare quasi l'orco cattivo)
sindrome di Troisi? :D

joesun
21-11-2006, 16:14
Infatti il tormentone "stai fermo che sennò chiamo lo zio" con lui non funzia minimamente :D :D (e cmq io odiavo sta prassi di farmi fare quasi l'orco cattivo)

infatti..secondo me una cosa che obbiettivamente andrebbe vietata ai genitori (un veto morale chiaramente ;) ) è di usare deterrenti tipo: "smettila o viene il cane e ti morde" o "smettila o ti faccio fare la puntura". questo IMHO è terrorismo psicologico.

che poi i ragazzini hanno paura dei cani o fanno il macello per farsi fare una puntura fatta per il loro bene..

GianoM
21-11-2006, 16:27
non confondiamo la disciplina con l'educazione ed il rispetto, però.
Cioè?

ALBIZZIE
21-11-2006, 16:34
Cioè?
che oltre alla disciplina da balilla che poteva non piacere, e non piace, si è perso anche il senso di educazione e di rispetto verso le persone più grandi o in genere verso le istituzioni/autorità a cominciare dagli insegnati.

Raven
21-11-2006, 16:36
che oltre alla disciplina da balilla che poteva non piacere, e non piace, si è perso anche il senso di educazione e di rispetto verso le persone più grandi o in genere verso le istituzioni/autorità a cominciare dagli insegnati.

olà!... finalmente qualcuno mi ha capito! :D ... qua cominciavano a passarmi per un "picchiatore"! :cry:

:D

Lucrezio
21-11-2006, 17:04
Queste cose succedono perche' sti coglioni ne hanno prese troppo poche da piccoli.
Quoto.
Scherzi a parte, nella frase - ovviamente ironica ed iperbolica - di mia madre "I bambini non si picchiano mai abbastanza" c'è un fondo di verità. Instillare dei valori come quello di responsabilità e di rispetto è uno dei compiti - a mio avviso - fondamentali per un genitore.
Ma ormai si fa ricorso contro la bocciatura e i figli hanno sempre ragione.
I bei tempi delle bacchettate sulle mani e delle gocce di limone negli occhi sono finiti.

Lucrezio
21-11-2006, 17:05
che oltre alla disciplina da balilla che poteva non piacere, e non piace, si è perso anche il senso di educazione e di rispetto verso le persone più grandi o in genere verso le istituzioni/autorità a cominciare dagli insegnati.
Ecco, quoto anche te prima che mi diano addosso :D

bjt2
21-11-2006, 17:21
sindrome di Troisi? :D

Scusate il ritardo... :D

rip82
21-11-2006, 17:47
Quoto.
Scherzi a parte, nella frase - ovviamente ironica ed iperbolica - di mia madre "I bambini non si picchiano mai abbastanza" c'è un fondo di verità. Instillare dei valori come quello di responsabilità e di rispetto è uno dei compiti - a mio avviso - fondamentali per un genitore.
Ma ormai si fa ricorso contro la bocciatura e i figli hanno sempre ragione.
I bei tempi delle bacchettate sulle mani e delle gocce di limone negli occhi sono finiti.
Le sberle non sono simpatiche di per se, ma in alcuni casi, in dose ragionevole, sono necessarie. Senza andare a prendere casi limite come questi, ho due amici che dicono di non averle mai prese da piccoli; ebbene sono presuntuosi, hanno poco rispetto del prossimo e non hanno alcun senso della misura, non capiscono quando stanno oltrepassando la sopportazione.
Io non posso dire di essere stato maltrattato, ma la giusta dose di "patòn" mi ha insegnato a controllarmi ed avere rispetto del prossimo, anche le scemenze, come non interrompere le persone quando parlano.
Nostro malgrado le sberle ci hanno giovato :D

trallallero
21-11-2006, 18:45
Evidentemente non è per tutti così... c'è a chi la disciplina fascista non piaceva e non piace (bella disciplina non lasciarti andare al cesso).
la disciplina è disciplina, non è fascista o liberista. Io sono cresciuto nella disciplina e sono ancora vivo oltre al fatto che arrivo puntuale, sono educato e rispetto il prossimo. Non mi ha represso perchè ho una creatività notevole (non faccio quì l'elenco delle mie creazioni :D ) anzi, m'ha insegnato a concentrarmi durante i momenti di libertà non potendo disperdere (sprecare) le energie cazzeggiando tutto il giorno senza freni ;)

giorno
21-11-2006, 21:35
Queste cose succedono perche' sti coglioni ne hanno prese troppo poche da piccoli.



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