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View Full Version : interuttori magnetotermici


kaich
18-11-2006, 14:06
ho notato che nei quadri generali dei capannoni industriali in alcuni casi c'è il salvavita accoppiato ad un interuttore magnetotermico 3P (quindi senza N) ed in altri casi ci sono quelli a 4P.. come mai questa differenza? qual è la più corretta?
thx

kaioh
18-11-2006, 14:20
a che ti serve il neutro se alimenti un carico trifase senza neutro?

frankie
18-11-2006, 16:40
Per comodità di sostituzione, per spazio (e per cambiare 2pezzi al posto di uno) vengono installati magnetotermici e differenziali combinati in un unico "interruttore". Se si utilizzano carichi trifase come motori non c'è bisogno del neutro e per questo non c'è. Se si utilizzano altri tipi di carico è necessario il neutro ed è per questo che ci sono i 3p+T.

Io comunque in casa ho magnetot e diferenziale separati, in caso di rotture o malfunzionamenti cambio uno solo dei due.

kaich
18-11-2006, 17:52
domanda cretina, ma visto che praticamente in tutti le attività oltre alla 380 serve anche la 220, non ha senso usare sempre dei 3p+n?
oppure dove ci sono interuttori 3p non è prevista la 220?
mi sembra strano!

kaich
18-11-2006, 17:53
Per comodità di sostituzione, per spazio (e per cambiare 2pezzi al posto di uno) vengono installati magnetotermici e differenziali combinati in un unico "interruttore". Se si utilizzano carichi trifase come motori non c'è bisogno del neutro e per questo non c'è. Se si utilizzano altri tipi di carico è necessario il neutro ed è per questo che ci sono i 3p+T.

Io comunque in casa ho magnetot e diferenziale separati, in caso di rotture o malfunzionamenti cambio uno solo dei due.

scusa, ma dovrebbe essere 3p+N, giusto?

frankie
18-11-2006, 18:18
scusa, ma dovrebbe essere 3p+N, giusto?

si si è che ho la testa da un altra parte :read: (purtroppo non è :oink: )

Northern Antarctica
18-11-2006, 22:36
domanda cretina, ma visto che praticamente in tutti le attività oltre alla 380 serve anche la 220, non ha senso usare sempre dei 3p+n?
oppure dove ci sono interuttori 3p non è prevista la 220?
mi sembra strano!

Moltissime utenze trifasi a 380 V (es. motori, resistenze scaldanti) non necessitano del neutro.

Inoltre, probabilmente, gli interruttori differenziali che hai visto accoppiati ad interruttori 3P e 4P non sono "salvavita": questi hanno una corrente differenziale di intervento pari a 30 mA, quelli che hai visto probabilmente avranno una corrente superiore (300 mA, 1 A), proteggono dai guasti ma non contro le folgorazioni.

(va detto anche che un differenziale trifase da 30 mA, diversamente da un 30 mA monofase, può non proteggere dalle folgorazioni)

kaich
19-11-2006, 19:39
(va detto anche che un differenziale trifase da 30 mA, diversamente da un 30 mA monofase, può non proteggere dalle folgorazioni)

mi spieghi il perchè? grazie :)

Northern Antarctica
19-11-2006, 22:33
mi spieghi il perchè? grazie :)

Può succedere nel caso in cui ci siano delle correnti di dispersione.

Supponi di avere un sistema trifase, e chiamiamo le fasi L1, L2 ed L3, e supponiamo che la sensibilità dell'interruttore differenziale sia pari a 30 mA.

Supponi di entrare in contatto con la fase L1: se la corrente che attraversa il tuo corpo è superiore a 30 mA (il massimo teorico sopportabile), l'interruttore interviene.

Ma se, per piccoli difetti nell'isolamento, umidità ecc. abbiamo nelle altre due fasi L2 ed L3 delle correnti di dispersione inferiori a 30 mA, l'interruttore interviene per correnti superiori, prossime a 60 mA.

Facciamo un esempio: sulla fase L2 abbiamo una corrente di dispersione di 20 mA. Sulla fase L3 abbiamo anche qui 20 mA. L'interruttore differenziale trifase è sensibile alla somma vettoriale di queste correnti, che è pari a 20 mA (L2 ed L3 sono sfasate di 120°, 20 mA è la somma delle loro componenti in fase), e quindi non interviene.

Ora se io vado a toccare la fase L1 ed il mio corpo è attraversato da una corrente pari a 30 mA, l'interruttore non interviene, dato che esso "sente" non i 30 mA che attraversano il mio corpo, ma la somma vettoriale delle correnti attraverso le fasi L1, L2 ed L3: essa - basta un semplice calcolo vettoriale grafico per rendersene conto - è pari a soli 10 mA!

In questa situazione l'interruttore interverrebbe solo per correnti superiori a 50 mA, forse letali.

Quanto ho descritto sarà anche un caso limite, ma mostra come un interruttore differenziale trifase possa non proteggere nel caso di contatti diretti ;)

kaich
20-11-2006, 05:27
Può succedere nel caso in cui ci siano delle correnti di dispersione.

Supponi di avere un sistema trifase, e chiamiamo le fasi L1, L2 ed L3, e supponiamo che la sensibilità dell'interruttore differenziale sia pari a 30 mA.

Supponi di entrare in contatto con la fase L1: se la corrente che attraversa il tuo corpo è superiore a 30 mA (il massimo teorico sopportabile), l'interruttore interviene.

Ma se, per piccoli difetti nell'isolamento, umidità ecc. abbiamo nelle altre due fasi L2 ed L3 delle correnti di dispersione inferiori a 30 mA, l'interruttore interviene per correnti superiori, prossime a 60 mA.

Facciamo un esempio: sulla fase L2 abbiamo una corrente di dispersione di 20 mA. Sulla fase L3 abbiamo anche qui 20 mA. L'interruttore differenziale trifase è sensibile alla somma vettoriale di queste correnti, che è pari a 20 mA (L2 ed L3 sono sfasate di 120°, 20 mA è la somma delle loro componenti in fase), e quindi non interviene.

Ora se io vado a toccare la fase L1 ed il mio corpo è attraversato da una corrente pari a 30 mA, l'interruttore non interviene, dato che esso "sente" non i 30 mA che attraversano il mio corpo, ma la somma vettoriale delle correnti attraverso le fasi L1, L2 ed L3: essa - basta un semplice calcolo vettoriale grafico per rendersene conto - è pari a soli 10 mA!

In questa situazione l'interruttore interverrebbe solo per correnti superiori a 50 mA, forse letali.

Quanto ho descritto sarà anche un caso limite, ma mostra come un interruttore differenziale trifase possa non proteggere nel caso di contatti diretti ;)

ho capito, grazie ;)