dantes76
17-11-2006, 21:04
Da febbraio 2007 trasferibilita' automatica dei RID da una banca all’altra
Ho scoperto una cosa interessante che, se sarà veramente attuata, potrebbe dare grandi benefici ai consumatori: sul sito PattiChiari c’è una nuova iniziativa per dare maggior trasparenza sulle spese di chiusura dei conti correnti e soprattutto una procedura automatica per trasferire i RID da una banca all’altra.
Se il meccanismo funzionerà, sarà molto più semplice chiudere un conto e aprirne un altro, perché tutte le bollette domiciliate e gli eventuali RID si trasferiscono senza perdere continuità; rimane il discorso della carta di credito e il costo dello spostamento dei titoli, che ancora molte banche fanno pagare e che non è stato disciplinato dal decreto Bersani.
Inoltre la banca darà un documento in cui attesta quali sono i costi e le procedure (ti ricordo che il decreto Bersani prevede che non ci siano costi se la banca modifica in modo unilaterale le condizioni e l’Antitrust ha recentemente sospeso una delibera dell’ABI a questo proposito).
Potremmo quindi avere un meccanismo sostanzialmente equivalente alla portabilità del numero del cellulare.
Ho la sensazione che, da quanto c’è Draghi come Governatore della Banca d’Italia, alcuni dirigenti bancari finalmente cominciano a capire che il cliente non è un pollo da spennare, ma un qualcuno la cui volontà va rispettata.
Io ho cambiato 2 volte banca negli ultimi 2 anni.
Vedremo i fatti.
http://blog.menostato.it/2006/11/da_febbraio_200.html
Ho scoperto una cosa interessante che, se sarà veramente attuata, potrebbe dare grandi benefici ai consumatori: sul sito PattiChiari c’è una nuova iniziativa per dare maggior trasparenza sulle spese di chiusura dei conti correnti e soprattutto una procedura automatica per trasferire i RID da una banca all’altra.
Se il meccanismo funzionerà, sarà molto più semplice chiudere un conto e aprirne un altro, perché tutte le bollette domiciliate e gli eventuali RID si trasferiscono senza perdere continuità; rimane il discorso della carta di credito e il costo dello spostamento dei titoli, che ancora molte banche fanno pagare e che non è stato disciplinato dal decreto Bersani.
Inoltre la banca darà un documento in cui attesta quali sono i costi e le procedure (ti ricordo che il decreto Bersani prevede che non ci siano costi se la banca modifica in modo unilaterale le condizioni e l’Antitrust ha recentemente sospeso una delibera dell’ABI a questo proposito).
Potremmo quindi avere un meccanismo sostanzialmente equivalente alla portabilità del numero del cellulare.
Ho la sensazione che, da quanto c’è Draghi come Governatore della Banca d’Italia, alcuni dirigenti bancari finalmente cominciano a capire che il cliente non è un pollo da spennare, ma un qualcuno la cui volontà va rispettata.
Io ho cambiato 2 volte banca negli ultimi 2 anni.
Vedremo i fatti.
http://blog.menostato.it/2006/11/da_febbraio_200.html