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View Full Version : Condannati tutti gli uomini di Provenzano


dantes76
16-11-2006, 13:06
16 novembre 2006
Duro colpo alla cosca Bagheria. Pronunciate anche undici assoluzioni
Condannati tutti gli uomini di Provenzano
Dal gup di Palermo un totale di tre secoli di carcere ai guardaspalle e ai fiancheggiatori del boss. Confiscate anche due società


PALERMO - Oltre tre secoli di carcere, quarantasei condanne, la confisca di due società, la Consud Tir e la Sicula marmi, l'acquisizione da parte dello Stato di denaro ritenuto frutto di estorsioni per decine di migliaia di euro, di armi e telefonini sono stati decisi, con il rito abbreviato, dal giudice dell'udienza preliminare di Palermo Adriana Pira, nel processo contro i fiancheggiatori del boss Bernardo Provenzano, una delle tranche dell'operazione «Grande Mandamento». Il gup ha pronunciato anche undici assoluzioni.

COLPO AI BAGHERIA - Fra gli imputati anche un gruppo di commercianti che non avevano ammesso di avere pagato il pizzo. Le condanne sono scontate di un terzo, così come previsto per chi sceglie l'abbreviato. Il colpo più duro riguarda la famiglia mafiosa di Bagheria, capeggiata da Onofrio Morreale, che ha avuto diciotto anni. La pena più alta in assoluto - effetto del meccanismo della cosiddetta «continuazione» con altre condanne per fatti simili - è toccata al boss di Belmonte Mezzagno Benedetto Spera, che dovrà scontare ventotto anni. Spera è comunque già pluriergastolano. Il Gup Piras ha accolto quasi completamente le richieste dei pubblici ministeri Maurizio De Lucia, Michele Prestipino e Marzia Sabella, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Pignatone. Nel Grande Mandamento indagano anche i pm Nino Di Matteo e Lia Sava.


GLI UOMINI DEL BOSS - Pesanti così le pene inflitte a Nicola Mandalà e Ignazio Fontana, considerati i guardaspalle di «Binnu» e coloro che ne gestirono a lungo la latitanza: hanno avuto rispettivamente 13 anni e 4 mesi e 10 anni. A Giuseppe Di Fiore, colui che teneva il libro mastro della cosca bagherese, il brogliaccio su cui erano annotati il dare e l'avere, il quantum dovuto dai commercianti sottoposti a estorsioni, il Gup Piras ha inflitto 14 anni di carcere. E tra gli imprenditori reticenti sono stati condannati a quattro mesi, con l'accusa di favoreggiamento, Francesco Orlando, Rosario Miosi, Antonio Mineo e Cosimo Galioto.

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/11_Novembre/16/provenzano.html

FastFreddy
16-11-2006, 13:29
300 anni / 46 condanne, son 6 anni e mezzo in media, tra permessi premio, sconti di pena, etc. tra 3 anni stanno tutti di nuovo a spasso....

Tefnut
16-11-2006, 13:35
ma perchè non fanno che CHI NON sceglie il rito abbreviato si becca un 30% di pena in più nel caso gli vada male?

DevilMalak
16-11-2006, 13:39
300 anni / 46 condanne, son 6 anni e mezzo in media, tra permessi premio, sconti di pena, etc. tra 3 anni stanno tutti di nuovo a spasso....

quoto :rolleyes: ridicolo, dovevano dare almeno 20-30 anni a testa

rip82
16-11-2006, 16:35
quoto :rolleyes: ridicolo, dovevano dare almeno 20-30 anni a testa
E' ridicolo che concedano il rito abbreviato con sconti per reati di stampo mafioso.