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View Full Version : Stiamo perdendo la capacità di gustarci la musica?!


Xoom83
14-11-2006, 21:43
Secondo voi,la crescente disponibilità di nuove tecnologie può influire in qualche modo sulla nostra "capacità" di gustarci la musica?

Xoom83
14-11-2006, 22:53
opps chedo venia nn mi ero accorto di aver sbagliato sessione

lucio68
15-11-2006, 10:38
Il miglior modo possibile di ascoltare la musica è dal vivo, specialmente con strumenti acustici, e su questo ovviamente la tecnologia non influisce.

Per molti anni è andata avanti la diatriba se la qualità di un cd fosse superiore a quella di un vinile o viceversa.

L'avvento dei sistemi di compressione dei files musicali effettivamente ha modificato un po' le cose.
Intanto perché per quanto buoni possano essere gli algoritmi di compressione c'è comunque perdita di segnale, e poi anche per i riproduttori che utilizziamo.

Fino a qualche anno fa era comune avere in casa un impianto hi-fi, mentre oggi è più facile ascoltare la musica su mini hi-fi, autoradio o computer, e i componenti per un buon hi-fi hanno prezzi non accessibili a tutti.

thunderaccio
15-11-2006, 11:09
Non credo che il problema dipenda dalla tecnologia, tant'è che oggi con un buon impianto di casse per computer è possibile ascoltare meglio rispetto ai sistemi audio "casalinghi" di una decina o ventina di anni fa. E comunque la qualità è da sempre legata ai costi, che diventano proibitivi per sistemi davvero di qualità.
Io credo più che altro che sia un problema di cultura, legata spesso al consumismo sfrenato di oggi e dalla " necessità" ( sottoculturale direi a questo punto) di volere sempre di più e di nuovo. Oggi siamo bombartati da musica, pubblicità e " jingles" di bassa caratura ed esclusivamente commerciale ( guarda gli spot della TIM) fino ad arrivare poi a nausearti,pechè comunque sono di bassa qualità.
Ma la musica dev'essere capita, gustata e soprattutto ci vuole tempo,quello che oggi manca, per apprezzarla, magari anche con un buon impianto.
Ma oggi c'è ancora tanta buona musica, di quella fatta bene, ma che bisogna andare a scovare perchè radio e tv in questo sono peggiorate tanto e non ti aiutano, musica che internet e le tecnologie però ti danno la possibiltà di trovare e gustare.
E' vero che gli mp3 perdono qualcosa in termini di segnale, ma vuoi mettere a confronto di vecchie piastre a cassette o vecchi walkman?

A chi vuole musica buona e fatta bene qualche consiglio:

MARILLION " Marbles"
ARCHIVE "You all look the same to me"
POETS OF THE FALL " signs of life"
STARSAILOR - ma non ricordo il titolo

Xoom83
15-11-2006, 12:24
Quello che intendevo io non è una perdità di qualità in termini di fedeltà sonora.

Mentre prima uno si comprava il suo vinile e se lo ascoltava tutto fino in fondo,se lo gustava proprio,ormai pare che la musica sia diventata qualcosa che ha perso un pò di significato a mio parere.

Io stesso ad esempio mi accorgo che di un cd le canzoni che ascolto sono quasi sempre le solte 2 o 3 mentre le altre magari non le ho mai ascoltate.....

Arai
15-11-2006, 12:42
Quello che intendevo io non è una perdità di qualità in termini di fedeltà sonora.

Mentre prima uno si comprava il suo vinile e se lo ascoltava tutto fino in fondo,se lo gustava proprio,ormai pare che la musica sia diventata qualcosa che ha perso un pò di significato a mio parere.

Io stesso ad esempio mi accorgo che di un cd le canzoni che ascolto sono quasi sempre le solte 2 o 3 mentre le altre magari non le ho mai ascoltate.....
..mi sono posta questa domanda quando, in macchina con amici, non aspettavano nemmeno la fine di una canzone per cambiare... :mbe:
per i cd credo che almeno bisognerebbe ascoltarle tutte prima di limitarsi a quelle 2 o 3...a volte ci sono davvero delle gradite sorprese!! :)
Ma comunque secondo me è una questione anche di cultura: adesso soprattutto i giovani sono troppo abituati alla velocità, non hanno la pazienza di gustarsi un pezzo dall'inizio alla fine... :stordita:

gigio2005
15-11-2006, 13:02
piu che altro e' la musica di oggi che fa cagare

netsky3
15-11-2006, 13:08
Quello che intendevo io non è una perdità di qualità in termini di fedeltà sonora.

Mentre prima uno si comprava il suo vinile e se lo ascoltava tutto fino in fondo,se lo gustava proprio,ormai pare che la musica sia diventata qualcosa che ha perso un pò di significato a mio parere.

Io stesso ad esempio mi accorgo che di un cd le canzoni che ascolto sono quasi sempre le solte 2 o 3 mentre le altre magari non le ho mai ascoltate.....

oggi la musica si ascolta in mp3 davanti al pc mentre si naviga :Puke: :cry:

thunderaccio
15-11-2006, 13:11
piu che altro e' la musica di oggi che fa cagare

W papa Nazingher !!!! :D :D

Fabiaccio
15-11-2006, 13:14
io mi sento l'ipod mentre gioco quando magari scelgo un disco che già conosco a memoria, altrimenti mi metto sempre con l'ipod e tutto spento ad ascoltare il disco ;).

thunderaccio
15-11-2006, 13:19
W papa Nazingher !!!! :D :D
oddio cos'ho combinato, ecco cosa succede ad aprire più thread contemporaneamente, si canna di brutto!!

Volevo più che altro specificare che è la musica commerciale che fa cagare, ma di bella ne fanno ancora tanta, solo che te la devi cercare da solo.
Ho comprato l'ultimo cd di Zucchero a scatola chiusa e l'ho presa in quel posto. L'unica canzone bella è la n°9, nemmeno tra quelle che fanno sentire, e tutte le altre fanno cagare. Il problema in effetti è che se prendi un cd oggi, ne ascolti solo due o tre di canzoni fatte bene e allara per forza che uno scarica dalla rete. Colpa delle major che vogliono solo far soldi e non lasciano libertà all'artista di pubblicare quello che vuole.

Sempre per dirne una, provate ad ascolare Anima Soul ( o Blues, mi confondo sempre) di Eugenio Finardi, fatto dopo che ha rotto con la Major. Non vi rendete nemmeno conto che si tratta di lui!!

Harvester
15-11-2006, 13:27
l'unica cosa che è cambiata (almeno per me) è la possibilità di cambiare canzone velocemente con un tocco......mentre prima bisognava alzarsi a spostare la puntina nel solco successivo o far andare la cassatta avanti fino alla fine.
questo è solo un piccolo particolare, ma di enorme importanza.

Arai
15-11-2006, 13:32
l'unica cosa che è cambiata (almeno per me) è la possibilità di cambiare canzone velocemente con un tocco......mentre prima bisognava alzarsi a spostare la puntina nel solco successivo o far andare la cassatta avanti fino alla fine.
questo è solo un piccolo particolare, ma di enorme importanza.
...tze... :asd: se vai da uno che non ha la nostra età adesso non sa nemmeno che cos'è una cassetta...ma sai il nervoso quando si accartocciava il nastro?? :nera:
e quando capitava di vedere nastri di cassetta volanti per la strada?? :confused:
Magari qualcuno si era inc@xxato e aveva zullato la cassetta fuori dalla macchina!!! :rotfl:

Harvester
15-11-2006, 13:35
...tze... :asd: se vai da uno che non ha la nostra età adesso non sa nemmeno che cos'è una cassetta...ma sai il nervoso quando si accartocciava il nastro?? :nera:
e quando capitava di vedere nastri di cassetta volanti per la strada?? :confused:
Magari qualcuno si era inc@xxato e aveva zullato la cassetta fuori dalla macchina!!! :rotfl:

la fida penna bic era "l'avvolgi-cassetta" :D

il primo passo in avanti furono gli stereo con la possibilità dell'avanti veloce ('nzomma) fino al brano successivo.

Arai
15-11-2006, 13:38
la fida penna bic era "l'avvolgi-cassetta" :D

il primo passo in avanti furono gli stereo con la possibilità dell'avanti veloce ('nzomma) fino al brano successivo.
:ave: LA BIIIIIIIIIIIIIIIIIIICCCCCCCCC!!!!!!!!!!!! :ave: mito dei miti!!
...io a forza di usare l'avanti e indietro veloce per le cassette ho fulminato il mio stereo... :sofico:
...che vandala!! :D

Harvester
15-11-2006, 13:42
:ave: LA BIIIIIIIIIIIIIIIIIIICCCCCCCCC!!!!!!!!!!!! :ave: mito dei miti!!
...io a forza di usare l'avanti e indietro veloce per le cassette ho fulminato il mio stereo... :sofico:
...che vandala!! :D

anche io. specialmente in quelle cassette piene di registrazioni self-made :D

appunto. ora premi un tastino.....e bye bye canzone.....si passa alla prossima. ecco perchè si sentono poche canzoni in un album ora

Fabiaccio
15-11-2006, 13:46
la fida penna bic era "l'avvolgi-cassetta" :D

il primo passo in avanti furono gli stereo con la possibilità dell'avanti veloce ('nzomma) fino al brano successivo.

mito! la penna bic ovviamente :sofico: :sofico: :sofico:

(ma anche tu che l'hai ricordata :D)

Arai
15-11-2006, 13:51
anche io. specialmente in quelle cassette piene di registrazioni self-made :D

appunto. ora premi un tastino.....e bye bye canzone.....si passa alla prossima. ecco perchè si sentono poche canzoni in un album ora
..mah..magari sarò un po' old, ma trovo che ci sia un gran gusto nell'ascoltare un pezzo dall'inizio alla fine, anche perchè ha un senso...sarebbe come se tu te ne andassi quando il tuo interlocutore deve ancora finire di parlare... :mbe: terribile...
E'poi anche vero che spesso la canzone la conosciamo a memoria e sappiamo già com'è...allora si tratta solo di volere sentire l'atmosfera...però rimango del parere che ci vuole della calma... :rolleyes:

Fabiaccio
15-11-2006, 13:53
Volevo più che altro specificare che è la musica commerciale che fa cagare, ma di bella ne fanno ancora tanta, solo che te la devi cercare da solo.
Ho comprato l'ultimo cd di Zucchero a scatola chiusa e l'ho presa in quel posto. L'unica canzone bella è la n°9, nemmeno tra quelle che fanno sentire, e tutte le altre fanno cagare.

vabbè ma che esempio, Zucchero non fa un disco decente da metà anni '90, persino Spirito di vino non è il massimo della vita (e te lo dico da pseudo-fans all'epoca quando lo vidi live, meno male che ne fece un casino dai dischi vecchi!

Il problema in effetti è che se prendi un cd oggi, ne ascolti solo due o tre di canzoni fatte bene e allara per forza che uno scarica dalla rete. Colpa delle major che vogliono solo far soldi e non lasciano libertà all'artista di pubblicare quello che vuole.

come diversi anni fa certi gruppi fanno un ottimo disco, certi gruppi sono meglio su singolo, molti gruppi fan cacare... cambiano le ispirazioni più o meno ragionate, più o meno verso il plagio (nei casi peggiori), più o meno decenti...

Sempre per dirne una, provate ad ascolare Anima Soul ( o Blues, mi confondo sempre) di Eugenio Finardi, fatto dopo che ha rotto con la Major. Non vi rendete nemmeno conto che si tratta di lui!!

questo lo cerco volentieri ;)
p.s.: io invece l'anno scorso di questi tempi mi sono visto un live di 3 ore della pfm (che faceva i pezzi di De Andrè, ha presentato il nuovo disco (3 o 4 tracce per una durata di 1/4 d'ora circa) e ha fatto una selezione di evergreen) alla facciazza dei vari Cagazzotti, tiziano sterco, le otturazioni e gruppi similari :Perfido:

Harvester
15-11-2006, 13:57
..mah..magari sarò un po' old, ma trovo che ci sia un gran gusto nell'ascoltare un pezzo dall'inizio alla fine, anche perchè ha un senso...sarebbe come se tu te ne andassi quando il tuo interlocutore deve ancora finire di parlare... :mbe: terribile...
E'poi anche vero che spesso la canzone la conosciamo a memoria e sappiamo già com'è...allora si tratta solo di volere sentire l'atmosfera...però rimango del parere che ci vuole della calma... :rolleyes:

ti dirò....molto è legato per me a quel periodo. pochi erano i soldi e quindi pochi gli album che potevo permettermi (a parte quelli di mio padre-mio fratello). perciò era un'attesa febbrile per andarlo a comprare, portarlo a casa....e poi ascoltarlo con il libretto in mano tutto...fino alla fine.....più volte.
oggi, vuoi la disponibilità monetaria e le modalità di reperimento della musica, vuoi il limitato tempo libero, questo è andato perso.

Harvester
15-11-2006, 13:58
mito! la penna bic ovviamente :sofico: :sofico: :sofico:

(ma anche tu che l'hai ricordata :D)

un must per tutti quelli della mia età :D

Arai
15-11-2006, 14:11
perciò era un'attesa febbrile per andarlo a comprare, portarlo a casa....e poi ascoltarlo con il libretto in mano tutto...fino alla fine.....più volte.
oggi, vuoi la disponibilità monetaria e le modalità di reperimento della musica, vuoi il limitato tempo libero, questo è andato perso.
scherzi??? :D io al primo album di Mdonna che ho comprato gli ho fatto i raggi X...libretto consunto...testi delle canzoni a memoria... :O
e adesso se quando compro un cd non c'è un libretto con i testi degno di questo nome un po' mi incXXXo... :muro:

lucio68
15-11-2006, 14:28
la fida penna bic era "l'avvolgi-cassetta" :D

il primo passo in avanti furono gli stereo con la possibilità dell'avanti veloce ('nzomma) fino al brano successivo.
:mano:
Godevo come un porcellino d'india quando acquistai la mia prima autoradio con la ricerca automatica dei brani in un nastro, a patto che ci fossero 3 secondi di silenzio tra uno e l'altro.

Per tornare it, credo che chi ama la musica riesca quasi sempre a ritagliarsi un po' di tempo per ascoltarla come si deve.

lucio68
15-11-2006, 14:31
ti dirò....molto è legato per me a quel periodo. pochi erano i soldi e quindi pochi gli album che potevo permettermi (a parte quelli di mio padre-mio fratello). perciò era un'attesa febbrile per andarlo a comprare, portarlo a casa....e poi ascoltarlo con il libretto in mano tutto...fino alla fine.....più volte.
oggi, vuoi la disponibilità monetaria e le modalità di reperimento della musica, vuoi il limitato tempo libero, questo è andato perso.
Vero, però ci sono ancora alcuni album che se comincio ad ascoltarli faccio fatica a interromperli a metà: piuttosto non comincio neanche.

BadMirror
15-11-2006, 15:08
Il punto secondo me non è la tecnologia che è cambiata ma è la società stessa che oggi dà un altro (minore) valore agli oggetti, che siano dischi, elettrodomestici, vestiti e quant'altro.
:)

dragonflatxx
15-11-2006, 15:16
io ascolto solo album interi, questa moda che c'è di fare playlist o cose del genere non mi piace proprio.

netsky3
15-11-2006, 16:39
io ascolto solo album interi, questa moda che c'è di fare playlist o cose del genere non mi piace proprio.

quotissimo! ;)

Skinplast
15-11-2006, 16:58
Secondo me si è perso il gusto dell'ascolto anche dalla troppa disponibilità sul mercato e su internet. Una volta avere un disco significava sacrificio, scelte... Ora scarichi, compri usato o a modico prezzo (cosa che comunque ritengo assai ragionevole) e se ti piace lo tieni, altrimenti pazienza! Per non parlare di copie illegali o download con il P2P, spesso destinate al cestino se non incontrano i gusti personali. Una volta ero solito andare in negozio, ascoltavo e riascoltavo lo stesso disco più volte per coglierne le sfumature e poi decidevo se investire i miei soldi nell'acquisto

Fabiaccio
15-11-2006, 18:12
io ascolto solo album interi, questa moda che c'è di fare playlist o cose del genere non mi piace proprio.

pure io, a meno che non sia una vaccata inquetante allora o taglio le tracce o pianto radicalmente e passo ad altro ;)

Xoom83
15-11-2006, 22:54
ti dirò....molto è legato per me a quel periodo. pochi erano i soldi e quindi pochi gli album che potevo permettermi (a parte quelli di mio padre-mio fratello). perciò era un'attesa febbrile per andarlo a comprare, portarlo a casa....e poi ascoltarlo con il libretto in mano tutto...fino alla fine.....più volte.
oggi, vuoi la disponibilità monetaria e le modalità di reperimento della musica, vuoi il limitato tempo libero, questo è andato perso.

ecco,hai proprio centrato il punto.Credi anche tu che quindi la maggiore disponibilità (sia economica che di mezzi) sia la causa della perdita nel "gusto" della musica.Cioè quello che voglio dire,è che prima si assaporava di più la musica perchè una volta finita quella stop,non c'era altro o proprio per una questione di diverso approccio....

Prendo ad esempio la poesia o la letteratura.E' sempre più difficile chi sappia leggere un romanzo o una poesia vivendola come poteva essere nel '600

Xoom83
15-11-2006, 22:59
Secondo me si è perso il gusto dell'ascolto anche dalla troppa disponibilità sul mercato e su internet. Una volta avere un disco significava sacrificio, scelte... Ora scarichi, compri usato o a modico prezzo (cosa che comunque ritengo assai ragionevole) e se ti piace lo tieni, altrimenti pazienza! Per non parlare di copie illegali o download con il P2P, spesso destinate al cestino se non incontrano i gusti personali. Una volta ero solito andare in negozio, ascoltavo e riascoltavo lo stesso disco più volte per coglierne le sfumature e poi decidevo se investire i miei soldi nell'acquisto

Esatto ma spesso magari il cestinare un cd comprato in offerta è un operazione che viene fatta in automatico dopo magari aver ascoltato le prime 2 note della prima canzone.....
Poi magari parlare con una persona il quale ci dice che lo trova un disco stupendo,riesumarlo dalla polvere e scorire che poi tanto male non era

Adric
16-11-2006, 00:26
Secondo voi,la crescente disponibilità di nuove tecnologie può influire in qualche modo sulla nostra "capacità" di gustarci la musica?

Non tutti ascoltiamo la musica nello stesso modo, con la stessa qualità audio e negli stessi posti.
Soprattutto non ascoltiamo tutti gli stessi generi musicali e non tutti (per studio, lavoro o altri tipi di impegni) hanno lo stessa quantità di tempo da dedicare all'ascolto della musica.
E non tutti abbiamo lo stesso modo di porci davanti alla musica; un musicista, un tecnico del suono, un negoziante, hanno un approccio diverso rispetto a quello di un ascoltatore; attenzione, non sto dicendo migliore, ma diverso.
Una premessa banale questa, ma necessaria.

Per quanto mi riguarda la musica me la gusto sempre con identico piacere; non è cambiato il mio approccio quando ascolto un album o un cd di jazz o di altri generi strumentali (tanto che sto incominciando ad interessarmi anche di musica classica) o quando vado ai concerti; per la musica elettronica o cantata l'approccio è un po' cambiato, escono tanti album, ma per trovarne uno che mi piace spesso deve prima perdere tempo con cinque che non mi piacciono.
Internet mi ha consentito di conoscere molti pezzi, album ed artisti, non solo attraverso le anteprime o la musica scaricata, ma anche attraverso le radio online estere che ascolto parecchio.

Non guido automobili e non vado in motorino, ma mi sposto solo a piedi e con i mezzi pubblici; un cd walkman per me è un mezzo che uso solo per ascoltare un disco in negozio o presso uno stand per sentire se mi piace oppure no prima del suo eventuale acquisto; non lo userei mai sull'autobus, in treno, per strada, in bagno o in cucina o fuori di casa; eccezion fatta per l'ascolto delle radio locali quando sono fuori città o all'estero.

Premesso che ognuno è libero di fare come crede e vuole, e ci mancherebbe altro, ma a me intristisce vedere tanta gente (specialmente le donne) che ascolta musica sui mezzi pubblici in cuffiette: ho l'impressione che sia una scusa per isolarsi, per non farsi chiedere nulla o comunque evitare di parlare (e di ascoltare) le altre persone che sono intorno, per alcuni credo sia anche una forma di insofferenza o di timore verso gli altri.

Quando è possibile, faccio venire gli amici ad ascoltare la musica a casa mia o viceversa vado io ad ascoltare musica da loro.
Ho conosciuto molte persone nei negozi di dischi con cui è nata negli anni un'amicizia o comunque una frequentazione, in alcuni casi sporadica in altri casi regolare; ecco, con internet e il cattivo andamento dei negozi fisici, trovo che questo si stia perdendo, in generale sta venendo meno l'ascolto collettivo della musica, che sta diventando sempre più un fatto privato ed individuale, quasi l'ascolto della musica fosse un bisogno fisiologico da espletare meccanicamente anche mentre si sta in bagno.

Inoltre la musica subisce sempre più una forte concorrenza da parte di cinema, home video, televisione, sport ed altre forme di entertainment (videogiochi ecc).

Xoom83
16-11-2006, 01:35
... con internet e il cattivo andamento dei negozi fisici, trovo che questo si stia perdendo, in generale sta venendo meno l'ascolto collettivo della musica, che sta diventando sempre più un fatto privato ed individuale, quasi l'ascolto della musica fosse un bisogno fisiologico da espletare meccanicamente anche mentre si sta in bagno.

Inoltre la musica subisce sempre più una forte concorrenza da parte di cinema, home video, televisione, sport ed altre forme di entertainment (videogiochi ecc).

Intendi quindi un "impoverimento" del suo vero valore?
Secondo te anche questo è un fattore influenzato dal tipo di ascoltatore o è un processo inevitabile per quasi tutti i soggetti?(A questo proposio richiamo l'esempio della poesia)

Harvester
16-11-2006, 07:46
:mano:
Godevo come un porcellino d'india quando acquistai la mia prima autoradio con la ricerca automatica dei brani in un nastro, a patto che ci fossero 3 secondi di silenzio tra uno e l'altro.

Per tornare it, credo che chi ama la musica riesca quasi sempre a ritagliarsi un po' di tempo per ascoltarla come si deve.

già, i 3 secondi di silenzio :D

Vero, però ci sono ancora alcuni album che se comincio ad ascoltarli faccio fatica a interromperli a metà: piuttosto non comincio neanche.

quello anche io, ma solo quelli che davvero attendo con ansia

Harvester
16-11-2006, 07:47
ecco,hai proprio centrato il punto.Credi anche tu che quindi la maggiore disponibilità (sia economica che di mezzi) sia la causa della perdita nel "gusto" della musica.Cioè quello che voglio dire,è che prima si assaporava di più la musica perchè una volta finita quella stop,non c'era altro o proprio per una questione di diverso approccio....

un pò è così. non è che potessi comprarmi più di 2 dischi al mese (certi mesi neanche 2)....quindi li svisceravo fino all'ultima sfumatura

recoil
16-11-2006, 09:37
di recente sono stato ad un convegno sul DSP e si parlava di come negli ultimi anni i cd vengono mixati male, per cercare di dare un suono più "forte" e accattivante. ciò viene fatto specialmente per le radio, perché sentire un suono più forto e pieno ti invoglia a rimanere su quella stazione, ecco perché le canzoni moderne sono così
peccato...
nel convegno poi spiegavano una tecnica per migliorare la qualità del suono, per contrastare queste porcate moderne :)
in effetti i vecchi cd suonano meglio

gigio2005
16-11-2006, 10:30
Grande castroneria...


certo che se però sei ancora rimasto alla "mtv generation" allora ti do ragione!

?

slipknot2002
16-11-2006, 10:30
Quello che intendevo io non è una perdità di qualità in termini di fedeltà sonora.

Mentre prima uno si comprava il suo vinile e se lo ascoltava tutto fino in fondo,se lo gustava proprio,ormai pare che la musica sia diventata qualcosa che ha perso un pò di significato a mio parere.

Io stesso ad esempio mi accorgo che di un cd le canzoni che ascolto sono quasi sempre le solte 2 o 3 mentre le altre magari non le ho mai ascoltate.....

Il problema è la musica, troppo incentrata sul business, non è più musica fatta per far sentire agli altri le proprie emozioni, per far sentire la propria voce, la passione...adesso è tutto freddo, costruito.
Di moderno non ascolto nulla, ormai tutti i miei ascolti vanno sugli anni 60/70.

gigio2005
16-11-2006, 10:37
Nel senso che se per te la musica è quella che passano su mtv...allora ti do ragione nel dire che fa cagare! ;)

aaaah vabbe' su questo siamo d'accordo

il fatto pero' e' che mi riferisco a tutta la musica...

l'ultimo album che ho sentito per intero risale ad una 15na di anni fa...sono costantemente alla ricerca di un cd decente sui vari siti di musica tipo allmusic, barnes&noble...ma niente...

tutti gli album interessanti che riesco a scovare sono sempre anni 60-70-80...stop...tutto il resto e' noia

gigio2005
16-11-2006, 10:44
Che genere ti interessa?

Magari ti do qualche buon consiglio :D

qualsiasi cosa...dal metal alla new age....

tranne dance/r&b e quel genere pseudo-alternative-basta-che-ci-metto-una-musica-triste-e-una-voce-lamentosa tipo radiohead o coldplay

ah scusa...del metal togli la parte death/power...

gigio2005
16-11-2006, 11:04
Ok...ho quello che fa per te.

Procurati

"Burn The Sun" degli Ark (ho scritto ARK e non THE ARK che so un altro gruppo ;) ) e poi mi fai sapere. :)

ti dico la verita':

non mi piacciono granche'...troppo scandinavian...

pero'

mi ha sorpreso "just a little" che e' meravigliosa

gigio2005
16-11-2006, 11:16
Ah li conoscevi dunque...

Beh, questo è importante.

E che ne dici di provare "In Absentia" dei Porcupine Tree?

nono non li conoscevo... l'ho ascoltato su allmusic.com

ora vedo quest'altro

gigio2005
16-11-2006, 11:28
interessanti questi porcupine tree...a volte troppo downtempo (tipo radiohead) per i miei gusti...ma interessanti..devo approfondire... l'album stupid dream mi sembra molto carino

Xoom83
16-11-2006, 16:38
Il problema è la musica, troppo incentrata sul business, non è più musica fatta per far sentire agli altri le proprie emozioni, per far sentire la propria voce, la passione...adesso è tutto freddo, costruito.
Di moderno non ascolto nulla, ormai tutti i miei ascolti vanno sugli anni 60/70.

Beh ma la musica fondamentalmente è sempre stata una merce in vendita,anche a partire dai grandi compositori....

Zamiel
16-11-2006, 19:16
Beh ma la musica fondamentalmente è sempre stata una merce in vendita,anche a partire dai grandi compositori....

Si ma inevitabilmente ascoltando un cd dei pink floyd (ad esempio) senti che ti vengono trasmesse più emozioni rispetto alla maggior parte dei cd moderni commerciali. Certo rimangono gruppi semi sconosciuti che sicuramente meritano, ma io ascoltando la radio rimango spesso deluso, mi rimetto le cuffie e faccio partire comfortably numb....

Fabiaccio
16-11-2006, 20:07
interessanti questi porcupine tree...a volte troppo downtempo (tipo radiohead) per i miei gusti...ma interessanti..devo approfondire... l'album stupid dream mi sembra molto carino

nella mia firma "vecchia" (che sto restrutturando :D) lodavo i Naked City, ovviamente continuano a piacermi un sacco altrochè, quindi vai di Naked City - omonimo ;)

E' dell'89 ma non lo si nota :D.
(sebbene centri poco penso coi porcupine tree ;)).

Fabiaccio
16-11-2006, 20:30
Si ma inevitabilmente ascoltando un cd dei pink floyd (ad esempio) senti che ti vengono trasmesse più emozioni rispetto alla maggior parte dei cd moderni commerciali. Certo rimangono gruppi semi sconosciuti che sicuramente meritano, ma io ascoltando la radio rimango spesso deluso, mi rimetto le cuffie e faccio partire comfortably numb....

visto Waters live ed ho goduto ;)

dai che forse il 23 aprile si bissa :Perfido:

Xoom83
16-11-2006, 22:17
Si ma inevitabilmente ascoltando un cd dei pink floyd (ad esempio) senti che ti vengono trasmesse più emozioni rispetto alla maggior parte dei cd moderni commerciali. Certo rimangono gruppi semi sconosciuti che sicuramente meritano, ma io ascoltando la radio rimango spesso deluso, mi rimetto le cuffie e faccio partire comfortably numb....

Ma non potrebbe essere un problema di essere pervenuti verso la musica moderna?
Alla fine quante canzoni degli anni '80 avevano testi da brivido?

Stigmata
17-11-2006, 08:13
ma io ascoltando la radio rimango spesso deluso, mi rimetto le cuffie e faccio partire comfortably numb....

:ave:

gigio2005
17-11-2006, 08:27
nella mia firma "vecchia" (che sto restrutturando :D) lodavo i Naked City, ovviamente continuano a piacermi un sacco altrochè, quindi vai di Naked City - omonimo ;)

E' dell'89 ma non lo si nota :D.
(sebbene centri poco penso coi porcupine tree ;)).

senti ma questi naked city sono assurdi!!!! una banda di pazzi sclerati! mooooooooolto simpatici

Mamba Black
17-11-2006, 08:47
Dico la mia: la musica la ascolto principalmente al pc o al cell quando sono in giro (mi sposto spesso a piedi o con bus) e ho comprato un S.E. k750 proprio perchè mi permette di avere una scheda di memoria e ha la qualità audio tipica della Sony. Questo non vuol dire che la musica non la godo come uno che la ascolta da un impianto Hi-Fi, anzi cerco sempre di usare file mp3 con bitrate alti! E poi non ho a casa un impianto Hi-Fi, e non vedo il motivo di dovermene fare uno dato che ho un buon impianto acustico al pc e un buon paio di cuffie!
E per quanto riguarda quello che ho letto di cd ascoltati a metà o canzoni interrotte dopo 1 minuto, quando compro un album lo ascolto tutto, dalla prima all'ultima canzone, possibilmente 4-5 volte, per farmi un'idea generale delle canzoni; poi però sul lettore mp3 metto solo le più belle ma almeno so che non mi perdo nulla del resto dell'album...

Zamiel
17-11-2006, 12:47
Ma non potrebbe essere un problema di essere pervenuti verso la musica moderna?
Alla fine quante canzoni degli anni '80 avevano testi da brivido?

Allora ti pregherei di segnalarmi i titoli di qualche canzone rock moderna di un certo livello, così per farmi un' idea

trallallero
17-11-2006, 13:09
..mah..magari sarò un po' old, ma trovo che ci sia un gran gusto nell'ascoltare un pezzo dall'inizio alla fine, anche perchè ha un senso...sarebbe come se tu te ne andassi quando il tuo interlocutore deve ancora finire di parlare... :mbe: terribile...
E'poi anche vero che spesso la canzone la conosciamo a memoria e sappiamo già com'è...allora si tratta solo di volere sentire l'atmosfera...però rimango del parere che ci vuole della calma... :rolleyes:
straquoto :) calma
Non é colpa della tecnologia o della musica che fa schifo ma sono i tempi che son cambiati. I tempi nel vero senso della parola ... si sono ristretti. Non si ha il tempo per fare niente perché si vuole fare tutto, quindi, visto che con le orecchie non ci puoi far altro che udire (e invece potresti anche sentire) e visto che l'usare le orecchie non impedisce l'usare le mani, occhi, piedi o altro, la musica diventa un sottofondo, una colonna sonora. Perché perder tempo solo ad ascoltare musica quando intanto posso leggere il giornale, guidare, mangiare o camminare ?
Non che per me il discorso sia diverso perché faccio tante cose, quindi cerco di ottimizzare il tempo (per esempio ho eliminato la tv) ma tempo per ascoltare la musica, senza fare altro, non ne ho (devo anche suonare fra i vari impegni :D ) ... ma sento la mancanza di quell'ora e mezza coricato sul letto ad ascoltare in cuffia Seconds Out dei genesis senza fare altro ... da pelle d'oca :eek:

PS: non ho letto tutto il 3d quindi non so se ho scritto cose giá dette. Ma é comunque la mia ;)

Xoom83
17-11-2006, 14:08
Allora ti pregherei di segnalarmi i titoli di qualche canzone rock moderna di un certo livello, così per farmi un' idea

Beh pittosto che farti esempi di testi moderni di uno certo spessore penso a quelli degli anno '60/'70/'80.

Prendiamo ad esempio gruppi tipo Queen,Beatles,Rolling Stones,Ac/dc.Ho preso questi gruppi come esempio proprio perchè sono gruppi che a me piacciono molto (non sono proprio rock tutti rock cmq).Molti dei loro desti di per sè non hanno un grande spessore,eppure riuscivano a coinvolgere in maniera molrto diversa.....

Xoom83
17-11-2006, 14:16
[QUOTE=trallallero]straquoto :) calma
Non é colpa della tecnologia o della musica che fa schifo ma sono i tempi che son cambiati. I tempi nel vero senso della parola ... si sono ristretti. Non si ha il tempo per fare niente perché si vuole fare tutto, quindi, visto che con le orecchie non ci puoi far altro che udire (e invece potresti anche sentire) e visto che l'usare le orecchie non impedisce l'usare le mani, occhi, piedi o altro, la musica diventa un sottofondo, una colonna sonora. Perché perder tempo solo ad ascoltare musica quando intanto posso leggere il giornale, guidare, mangiare o camminare ?
Non che per me il discorso sia diverso perché faccio tante cose, quindi cerco di ottimizzare il tempo (per esempio ho eliminato la tv) ma tempo per ascoltare la musica, senza fare altro, non ne ho (devo anche suonare fra i vari impegni :D ) ... ma sento la mancanza di quell'ora e mezza coricato sul letto ad ascoltare in cuffia Seconds Out dei genesis senza fare altro ... da pelle d'oca :eek:

PS: non ho letto tutto il 3d quindi non so se ho scritto cose giá dette. Ma é comunque la mia ;)[/QUOTE+

Giusto,condivido tutto,o quasi.....
Voglio dire mentre uno guida e si deve fare un bel viaggietto non potrebbe godersi un bel cd per intero?
Quello che voglio cercare di capire io è se l'incapacità di apprezzare la musica,sia un effetto dovuto alla degenerazione qualitativa della musica proposta (in termini di tecnica,testi coinvolgenti) oppure un cambiamento a livello cultrale.
Se così fosse potrebbe diventare in futuro come prospettato da molti film in una società in cui si arriverà a canticchiare i motivetti delle pubblicità?! :D

trallallero
17-11-2006, 14:55
Giusto,condivido tutto,o quasi.....
Voglio dire mentre uno guida e si deve fare un bel viaggietto non potrebbe godersi un bel cd per intero?
Quello che voglio cercare di capire io è se l'incapacità di apprezzare la musica,sia un effetto dovuto alla degenerazione qualitativa della musica proposta (in termini di tecnica,testi coinvolgenti) oppure un cambiamento a livello cultrale.
Se così fosse potrebbe diventare in futuro come prospettato da molti film in una società in cui si arriverà a canticchiare i motivetti delle pubblicità?! :D
secondo me hai centrato un altro problema ;)
O forse un insieme di problemi. Che poi problemi, in effetti, non sono, perché fanno parte dell'evoluzione umana e li vediamo noi come problemi perché differenti dalle nostre abitudini, ricordi e ci costringono a ... nostalgie :)
Io ho citato Seconds Out, il doppio cd dal vivo dei genesis, che penso sia uno dei massimi della musica progressiva. Il pezzo inizia in un modo e finisce in un altro o, male che vada, finisce uguale ma passa da 11/8 poi 7/4, pezzo strumentale con 2 batterie ... non puoi sentirne un pezzetto :read: é una storia completa!
Stair Way to Heaven dei Led Zeppelin puoi ascoltarla facendo zapping ? é da matti :muro:
Quindi, probabilmente é colpa della frenesia moderna, ma (e mi contraddico col post di prima) é anche colpa della qualitá della musica attuale (chi riesce a sentire l'ultima canzone di Nek per intero ? io manco l'inizio, cambio canale :D ).
Comunque non sono molto esperto della musica contemporanea perché ho il mio progettino musicale da portare avanti e il tempo, appunto, é quello che é. Ma su una cosa ero d'accordo con un mio amico, violinista diplomato al conservatorio: la melodia é finita, esaurita. Prendi una canzone nuova e stai certo che quella melodia é un insieme di melodie di altre canzoni. Tempo diverso, suono diverso, ma sicuramente, in parti, esiste giá.
Si dovrebbe esplorare il campo ritmo che, se ci pensi bene, é andato involvendosi con la tecno music. É diventato 1/4 .. tumps tumps tumps tumps .... almeno la disco prima era tumps taps tumps taps.
Perché non andiamo, come certe tribú africane, verso la poliritmia (piú ritmi contemporaneamente incastrati) ? ci si potrebbe arrivare, sarebbe una bella sfida ed un bel passo culturale in avanti ;)
Ma dubito, e questo anche grazie al contributo dei motivetti delle pubblicità che dici tu ... semplici ed efficaci. Non ti fanno perder tempo :rolleyes:

Franx1508
17-11-2006, 15:07
ne ho lette di idiozie.cmq se volete tenervi aggiornati in ambito rock metal ci sono 2 siti validi
ovvero:www.metallus.it e www.truemetal.it
ci sono validissimi dischi nuovi,certo che se li cercatein radio e su mtv...
il mio perido preferito cmq è dai 80 in avanti potrei consigliarvi gruppi hard rock seri di quel periodo o altro di oggi...

ZigoZago
17-11-2006, 15:24
Mi pare ovvio che il film lo vedi meglio al cimena che a casa in televisione anche se c'hai il plasma da 42", così come il sonoro..

Idem per la musica.. per quanto possa costare il tuo impanto professionale audio da 3000€ non avrai mai la stessa resa che sentire lo stesso complesso per esempio dal vivo..

Semmai bisogna notare che purtroppo ci stiamo troppo "digitalizzando" io compreso eh..

Ma comunque vedo ancora tanta gente andare ai concerti e non parlo solo di artisti blasonati.. come anche tanta gente al cinema.

Poi non è un fatto di gustare o meno, se mentre faccio jogging mi ascolto la canzone preferita che mi da la carica sul mio ipod comunque me la gusto anche se il formato audio e sonoro non è il massimo, ma comunque in quel momento è sufficiente..

Xoom83
17-11-2006, 15:44
Mi pare ovvio che il film lo vedi meglio al cimena che a casa in televisione anche se c'hai il plasma da 42", così come il sonoro..

Idem per la musica.. per quanto possa costare il tuo impanto professionale audio da 3000€ non avrai mai la stessa resa che sentire lo stesso complesso per esempio dal vivo..

Semmai bisogna notare che purtroppo ci stiamo troppo "digitalizzando" io compreso eh..

Ma comunque vedo ancora tanta gente andare ai concerti e non parlo solo di artisti blasonati.. come anche tanta gente al cinema.

Poi non è un fatto di gustare o meno, se mentre faccio jogging mi ascolto la canzone preferita che mi da la carica sul mio ipod comunque me la gusto anche se il formato audio e sonoro non è il massimo, ma comunque in quel momento è sufficiente..

Ok ma comedicevo prima il problema non è la resa in termini di affidabilità sonora.Ma il giudicare in maniera troppo superficiale ciò che ci giunge all'orecchio.
Ad esempio quanti hanno iniziato a sentire un gruppo perchè l'amico gli dice che è un gruppo fantastico e magari fino al giorno prima aveva il disco sommerso nella polvere sulla scrivania perchè la prima nota della prima canzone non gli sembrava bella?

ZigoZago
17-11-2006, 16:57
Ok ma comedicevo prima il problema non è la resa in termini di affidabilità sonora.Ma il giudicare in maniera troppo superficiale ciò che ci giunge all'orecchio.
Ad esempio quanti hanno iniziato a sentire un gruppo perchè l'amico gli dice che è un gruppo fantastico e magari fino al giorno prima aveva il disco sommerso nella polvere sulla scrivania perchè la prima nota della prima canzone non gli sembrava bella?

ah beh questa un'altra cosa...

comunque a me è successo.

Forse la migliore cosa sarebbe ascoltare e non fare null'altro. Tu un paio di cuffie ottime e una poltroncina. Un po' se vogliamo come leggere un lbro :)

Però secondo me siamo influenzati anche da noi stessi, gli stati d'animo per esempio. Ci sono canzoni che adoro che spesso mi stanno sulle palle perchè non è il momento. Invece rare canzoni che adoro sempre! :cool:

Xoom83
17-11-2006, 17:51
Però secondo me siamo influenzati anche da noi stessi, gli stati d'animo per esempio. Ci sono canzoni che adoro che spesso mi stanno sulle palle perchè non è il momento. Invece rare canzoni che adoro sempre! :cool:

Su questo sono d'accordo.

Un altra domanda.
Scorrendo le pagine del tread ho visto che per molti è imporante anche la profondità della musica proposta per rendere migliore l'ascolto.
Per rendere una canzone migliore è meglio un buon testo o una melodia?
Secondo me ci vuole un certo equilibrio tra le due cose.....
Ad esempio un assolo di chitarra per quanto possa essere tecnicamente eccelso non riuscirei mai ad ascoltarlo se dura 4 minuti.....
Così come non riuscirei mai ad ascoltare una canzone dalla melodia stupenda ma con un testo incomprensibile e senza senso

Xoom83
17-11-2006, 17:55
Forse la migliore cosa sarebbe ascoltare e non fare null'altro. Tu un paio di cuffie ottime e una poltroncina. Un po' se vogliamo come leggere un lbro :)


Questo ad esempio io non riuscirei mai a farlo.
Sempre prendendo l'esempio del libro,mi è capitato a volte di leggere i primi capitoli di un libro e trovarli estremamente noiosi.Tuttavia sforzandomi di leggere il libro l'ho trovato appasionante.
Questo però mi è già più difficile con una canzone.Se ad esempio sento una canzone che inizia in un modo che non mi convince cambio subito....

Adric
18-11-2006, 06:15
Intendi quindi un "impoverimento" del suo vero valore?
Intendo un diverso modo di fruizione (in fondo anche un libro di solito lo si legge da soli), il valore della musica dipende dai musicisti e dai tecnici in studio non da chi sceglie di ascoltarla, secondo me l'atteggiamento e le abitudini del pubblico solitamente influenzano molto poco le scelte di chi la musica la crea, la suona e la registra in studio, la musica dopotutto (aspetto commerciale a parte), dovrebbe ancora essere una forma d'arte creata per un'urgenza creativa ed espressiva, oltre che per campare.
L' impoverimento non è nella diminuzione del suo valore, ma appunto nel venir meno dell'aspetto 'socializzante' dell'ascolto collettivo della musica, aspetto che rimane in parte solo nei concerti dal vivo.

Secondo te anche questo è un fattore influenzato dal tipo di ascoltatore o è un processo inevitabile per quasi tutti i soggetti?(A questo proposio richiamo l'esempio della poesia)

Più che dal tipo di ascoltatore (una classificazione dei tipi di ascoltatori la vedo ardua da effettuare) direi che è influenzato dalla sua nazionalità e dalla sua cultura.
Negli USA jazz e blues sono riconosciuti come parte della comune identità musicale della nazione anche da coloro che non li suonano o comunque anche da parte di coloro che preferiscono altri generi musicali, un po' come in Italia in misura sia pure minore per l'opera lirica.
Il jazz poi negli States è considerato il genere musicale per antonomasia per qualsiasi musicista; anche chi suona altri generi e non compra dischi di jazz lo va ad ascoltare dal vivo almeno un paio di volte l'anno per avere un paragone di riferimento sulle capacità tecniche ed artistiche dei musicisti con i quali si suona altro; qui in Italia invece molti, sia musicisti, che cantanti o ascoltatori non hanno mai assistito ad un concerto di jazz (o di reggae, soul, gospel ecc), di un chitarrista blues (o brasiliano) o di una cantante nera.
Il motivo che sento ripetere spesso è "non è il mio genere"; ma come si fa a dire che non piace in assoluto ciò che non si conosce e non lo si vuole conoscere ?
E' come se io dicessi che non mi piace il rock; ci sono talmente tante sottocorrenti di rock, jazz, musica etnica, elettronica ecc, da determinare differenze abissali tra due stili diversi di uno stesso genere (per non parlare poi dell'esteso arco temporale, il jazz abbraccia un secolo di musica, il rock cinquant'anni ecc) pertanto questo discorso del 'non mi piace' lo trovo assurdo.
Questo atteggiamento incoraggia le persistenza di stereotipi sui diversi generi musicali e i loro ascoltatori (il jazz è considerata musica per vecchi, la classica e l'opera lirica per gli snob, il metal o l'hip-hop per i ragazzini, la disco, la dance o l'house per i fighetti, techno o trance per chi prende roba strana ecc).

E per inciso in questo thread sono l'unico che ha nominato il jazz, sembra che 'la musica' sia solo il pop/rock d'autore, oppure solo quella cantata o solo quella acustica.
Quello che è negativo a mio avviso non è tanto dove e come si fruisce oggi la musica, ma la mancanza di curiosità e di approfondimento che porta anche a una tendenza senpre più diffusa della maggioranza ad ascoltare gli stessi generi musicali e nell'ambito dello stesso genere gli stessi artisti (a prescindere che siano di qualità o no), un appiattirsi sempre sui soliti gruppi e cantanti famosi famosi rock anni 60 o 70 per alcuni, sugli stessi cantautori italiani per altri, con altri stili come progressive rock, minimalismo, avanguardia, folk, country, bossanova ecc che continuano ad essere per pochi, certamente pure purchè sono molto meno proposti da radio e televisione.
I 20-30enni venti anni fa avevano più curiosità e gusti musicali più diversificati rispetto a quelli di adesso; il paradosso è che con internet ci dovrebbe essere una diffusione più ampia della conoscenza musicale.

di recente sono stato ad un convegno sul DSP e si parlava di come negli ultimi anni i cd vengono mixati male, per cercare di dare un suono più "forte" e accattivante in studio la musica (a prescindere dal formato nella quale poi esce- cd, dvd, lp, mix -) viene mixata male perchè in genere vengono usati i mixer digitali, che sono molto più freddi come sonorità rispetto ai mixer non digitali (quelli analogici).

Xoom83
18-11-2006, 12:51
...
Il motivo che sento ripetere spesso è "non è il mio genere"; ma come si fa a dire che non piace in assoluto ciò che non si conosce e non lo si vuole conoscere ?
E' come se io dicessi che non mi piace il rock; ci sono talmente tante sottocorrenti di rock, jazz, musica etnica, elettronica ecc, da determinare differenze abissali tra due stili diversi di uno stesso genere (per non parlare poi dell'esteso arco temporale, il jazz abbraccia un secolo di musica, il rock cinquant'anni ecc) pertanto questo discorso del 'non mi piace' lo trovo assurdo.
Questo atteggiamento incoraggia le persistenza di stereotipi sui diversi generi musicali e i loro ascoltatori (il jazz è considerata musica per vecchi, la classica e l'opera lirica per gli snob, il metal o l'hip-hop per i ragazzini, la disco, la dance o l'house per i fighetti, techno o trance per chi prende roba strana ecc).

E per inciso in questo thread sono l'unico che ha nominato il jazz, sembra che 'la musica' sia solo il pop/rock d'autore, oppure solo quella cantata o solo quella acustica.
Quello che è negativo a mio avviso non è tanto dove e come si fruisce oggi la musica, ma la mancanza di curiosità e di approfondimento che porta anche a una tendenza senpre più diffusa della maggioranza ad ascoltare gli stessi generi musicali e nell'ambito dello stesso genere gli stessi artisti (a prescindere che siano di qualità o no), un appiattirsi sempre sui soliti gruppi e cantanti famosi famosi rock anni 60 o 70 per alcuni, sugli stessi cantautori italiani per altri, con altri stili come progressive rock, minimalismo, avanguardia, folk, country, bossanova ecc che continuano ad essere per pochi, certamente pure purchè sono molto meno proposti da radio e televisione.
I 20-30enni venti anni fa avevano più curiosità e gusti musicali più diversificati rispetto a quelli di adesso; il paradosso è che con internet ci dovrebbe essere una diffusione più ampia della conoscenza musicale.


Quoto questa tua parte,è vero che oggigiorno non si ha più curiosità ( credo non riguardi solo il campo della musica).
Però non sono proprio sicuro che 20 anni fa la situazione fosse diversa....Credo solo che la cosa si sia solo accentuata

BadMirror
18-11-2006, 14:39
ne ho lette di idiozie.cmq se volete tenervi aggiornati in ambito rock metal ci sono 2 siti validi
ovvero:www.metallus.it e www.truemetal.it
ci sono validissimi dischi nuovi,certo che se li cercatein radio e su mtv...
il mio perido preferito cmq è dai 80 in avanti potrei consigliarvi gruppi hard rock seri di quel periodo o altro di oggi...


Per quanto concordi che nel "nuovo" (virgolettato perchè per quanto mi riguarda la musica non invecchia e non ha limiti temporali) spulciando si trovano molte cose interessanti (io personalmente non nell'heavy ma fa lo stesso), puoi usare la tastiera che hai davanti al naso per scrivere qualcosa di utile come ha fatto ad es. Adric e hanno fatto altri, mentre se il tuo limite è scrivere "ne ho lette di idiozie" è meglio se eviti di "partecipare" alla discussione.
Grazie, ciao.

BadMirror
18-11-2006, 15:02
il paradosso è che con internet ci dovrebbe essere una diffusione più ampia della conoscenza musicale.

Come ho spesso detto in discussioni sul file sharing musicale, senza voler ergermi a professore che non sono, sono ancora pieno di curiosità e ignoranza da soddisfare, negli ultimi anni la risposta tipica a "che musica ascolti?" è "un pò di tutto". Il che per me non ha mai significato niente se non che sia hanno librerie piene di migliaia di mp3 di generi diversi e prima o poi si ascolterà un pò di tutto. Io accetto che mi si dica a mò di critica di essere abbastanza "settoriale", ma non perchè amo isolarmi nei miei gusti personali e detesto tutto il resto, ho semplicemente scelto di approfondire (per vari motivi, che vanno oltre il solo ascolto) un tipo di musica che a me piace e diamine, ci vogliono anni! Bello sarebbe scaricarmi tutta la discografia che voglio, ascoltarla una volta e dire "ah, ora sono esperto", col cacchio, non stiamo a fare mica il pieno di benzina, come al solito la quantità non è che un aspetto secondario della questione.
Poi non è che uno si "isola" per davvero, si ascolta volentieri anche dell'atro, ma se uno non approfondisce mai niente secondo me non capirà mai delle logiche universali di ascolto e della musica stessa che sono fondamentali.
Ho nei miei progetti ad es. un buon ascolto di musica classica, ma preferisco non ascoltare che mettermi lì, ascoltare mezza fuga di fretta e non capirci niente o ancora peggio andare di botto a "gusto soggettivo".
Perchè questa cosa dei gusti personali sarebbe l'ora di dargli una gran bella ridimensionata, se uno non ha mai approfondito un genere come può avere la tracotanza di dire "quello è un brutto pezzo"?
Mi infervoro dentro quando sento dire che i Beatles sono sopravvalutati, quando si dice che il jazz è noioso, quando un mio amico (fatto realmente accaduto) mi dice "non ascolto hendrix perchè non mi piace la voce", quando si parla della classica come musica da vecchi, insomma quello che ha detto anche Adric sopra.
Questo secondo me non è avere gusti personali, è avere le piante carnivore nelle orecchie. :D ;)
Poi è chiaro, ognuno ha le sue preferenze, anch'io nelle cose che ben conosco e ascolto da anni ne ho, come li avrà l'amante del jazz, quello della classica o il rapper, etc...
Ma è una cosa che interviene dopo, non basta avere tutta la discografia di un gruppo preferito e dire "ah, la miglior musica della storia". Questi ragionamenti sono buoni per chi la musica la segue con le classifiche del tv sorrisi e canzoni.

;)

ZigoZago
18-11-2006, 18:51
Questo ad esempio io non riuscirei mai a farlo.
Sempre prendendo l'esempio del libro,mi è capitato a volte di leggere i primi capitoli di un libro e trovarli estremamente noiosi.Tuttavia sforzandomi di leggere il libro l'ho trovato appasionante.
Questo però mi è già più difficile con una canzone.Se ad esempio sento una canzone che inizia in un modo che non mi convince cambio subito....

Io invece lo faccio!

Cioè magari al primo impatto mi fa schifo, ma poi ascoltandola più volte inizia a piacermi. Certo non è così facile, vabbè che mi piacciono tanti generi.

Invece sono conscio che molte volte mi innamoro della melodia senza sapere di che tratta il testo, magari poi indago lo traduco e ci resto male :D

Sawato Onizuka
18-11-2006, 19:25
ne ho lette di idiozie.cmq se volete tenervi aggiornati in ambito rock metal ci sono 2 siti validi

:nonsifa: :nonsifa: :nonsifa:

in cima c'è www.metalfolk.net :sofico: :fiufiu:


per forza, oggi ci sono solo reunion, mancano i geni singoli come Quorthon e Valfar (x citarne due immensi) :cry:

trallallero
20-11-2006, 08:19
L' impoverimento non è nella diminuzione del suo valore, ma appunto nel venir meno dell'aspetto 'socializzante' dell'ascolto collettivo della musica, aspetto che rimane in parte solo nei concerti dal vivo.
Non sono molto d'accordo (o non ti ho capito bene). Prendiamo per esempio la musica tecno: non nego che sia un'espressione artistica perché frutto di una creazione umana ma é anche il riflesso della perdita dei valori della massa, una musica priva di contenuto: poche e brevi melodie stile sigle publicitarie, ritmo ridotto al singolo quarto, testo da slogan o addirittura assente. Una palese diminuzione di valori, per me. Puro regresso mentale.

Negli USA jazz e blues sono riconosciuti come parte della comune identità musicale della nazione anche da coloro che non li suonano o comunque anche da parte di coloro che preferiscono altri generi musicali
vorrei ben vedere! hanno influenzato il mondo col blues-jazz :read: :D

Il jazz poi negli States è considerato il genere musicale per antonomasia per qualsiasi musicista; anche chi suona altri generi e non compra dischi di jazz lo va ad ascoltare dal vivo almeno un paio di volte l'anno per avere un paragone di riferimento sulle capacità tecniche ed artistiche dei musicisti con i quali si suona altro; qui in Italia invece molti, sia musicisti, che cantanti o ascoltatori non hanno mai assistito ad un concerto di jazz (o di reggae, soul, gospel ecc), di un chitarrista blues (o brasiliano) o di una cantante nera.
stravero! una sera a Manhattan, in un baretto qualunque, vedo del movimento, mi avvicino curioso e chi ti trovo dentro pronto a suonare ? Mike Stern! :eek: per 10 dollari sono entrato e mi son goduto una serata da capogiro, stesso prezzo per entrare in un bar italiano che ti propone il ragazzetto sottopagato che ti canticchia puttanate con basi midi :rolleyes:

E per inciso in questo thread sono l'unico che ha nominato il jazz, sembra che 'la musica' sia solo il pop/rock d'autore, oppure solo quella cantata o solo quella acustica.
perché tu sei fissato col jazz, sta roba per vecchi :O :D
Da tecnico posso dire che il jazz ci ha portato i modi (le scale "rivoltate" - ionico, dorico, lidio, misolidio ... ) che é stato un passo avanti enorme nel mondo dell'improvvisazione legato alla pentatonica del :ave: blues. Ma probabilmente ció ha avuto effetti anche "negativi" perché ha reso il jazz complesso, impegnativo (gli standard sono invece "semplici", alla portata di tutti), anche per l'ascoltatore che, pigro ed impaziente, non ha voglia e tempo di ascoltare.

in studio la musica (a prescindere dal formato nella quale poi esce- cd, dvd, lp, mix -) viene mixata male perchè in genere vengono usati i mixer digitali, che sono molto più freddi come sonorità rispetto ai mixer non digitali (quelli analogici).
oltre al mixer digitale (ne ho una a casa) é il tipo di registratore che influenza la "temperatura" del brano. Il comodo del mixer digitale é che lo programmi e quello si muove da solo, o da pc via midi.
Il problema del digitale é la soglia della distorsione: ad un certo livello distorce senza vie di mezzo ed é un suono allucinante, mentre l'analogico é progressivo, il suono viene saturato, distorto ...
Infatti é la base ritmica (batteria-basso) che spesso viene ancora registrata in analogico soprattutto da chi ha soldi da spendere, per dare al brano una certa dinamica che col digitale verrebbe appiattita.

Adric
22-11-2006, 08:45
(credo non riguardi solo il campo della musica). esatto, anche nel cinema è la stessa cosa, pare che quasi tutti qui in Italia siano fissati solo con Morricone, Leone, De Niro, Pacino e Eastwood. Si tende a parlare sempre degli stessi attori, registi e compositori, dei film americani e italiani, trascurando le altre cinematografie nazionali; è come se nella pittura ci si interessasse solo ai quadri dipinti da italiani o fiamminghi.

Prendiamo per esempio la musica tecno: non nego che sia un'espressione artistica perché frutto di una creazione umana ma é anche il riflesso della perdita dei valori della massa, una musica priva di contenuto: poche e brevi melodie stile sigle publicitarie, ritmo ridotto al singolo quarto, testo da slogan o addirittura assente. Una palese diminuzione di valori, per me. Puro regresso mentale.
Assolutamente in disaccordo sul privo di contenuto; anche se non amo la maggior parte della tecno, in Aphex Twin, Underground Resistance, Luke Vibert (e i suoi tanti pseudonimi tipo Wagon Christ), Autechre, 808 State ecc c'è molta ricerca sonora. Richard D James (Aphex Twin) già da adolescente si costruiva gli strumenti da solo.
E la musica tecno di Jeff Mills è stata pure eseguita da un orchestra philarmonica:
www.tresorberlin.com/news/data.pl?release=Tresor.223DVD.CD

perché tu sei fissato col jazz
io sono fissato con parecchi generi musicali, come si può vedere dai miei post nei seguenti thread:

soul& funky: www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=650086
gospel: www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=582852
acid jazz: www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?s=&threadid=756811
drum 'n' bass: www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=962910
ska inglese:: www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=633307
elettronica: www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=553955

sta roba per vecchi :O :D
quando sento dire così (il che avviene spesso) mi viene sempre da ridere, penso a quanto siano poco conosciuti certi dischi di free jazz che farebbero rizzare i capelli anche a molti rock fans :D

una sera a Manhattan, in un baretto qualunque, vedo del movimento, mi avvicino curioso e chi ti trovo dentro pronto a suonare ? Mike Stern
Stern l'ho ascoltato nel noto locale Bottom Line del Greenwich Village nel settembre 1989 in quartetto con Bob Berg, Lincoln Goines e Dennis Chambers.
Purtroppo Berg è morto nel 2002 per un incidente stradale:
http://www.jazzitalia.net/viscomunicato.asp?ID=688

oltre al mixer digitale (ne ho una a casa)
I Mackie o Behringer analogici suonano meglio di qualunque mixer digitale.

lucio68
22-11-2006, 09:20
Su questo sono d'accordo.

Un altra domanda.
Scorrendo le pagine del tread ho visto che per molti è imporante anche la profondità della musica proposta per rendere migliore l'ascolto.
Per rendere una canzone migliore è meglio un buon testo o una melodia?
Secondo me ci vuole un certo equilibrio tra le due cose.....
Ad esempio un assolo di chitarra per quanto possa essere tecnicamente eccelso non riuscirei mai ad ascoltarlo se dura 4 minuti.....
Così come non riuscirei mai ad ascoltare una canzone dalla melodia stupenda ma con un testo incomprensibile e senza senso
Sarà, ma io "Telegraph road" o "Sultans of Swing" dei Dire Straits non mi stancherò mai di ascoltarle, neanche con a solo di chitarra che durano pure 10 minuti!
O magari pezzi solo strumentali, da Metheny a Segovia passando per quelli che più vi piacciono.

Secondo me ci sono testi che si amalgamano tanto bene con la melodia da risultare molto godibili anche se non dicono nulla.

trallallero
22-11-2006, 10:01
Sarà, ma io "Telegraph road" o "Sultans of Swing" dei Dire Straits non mi stancherò mai di ascoltarle, neanche con a solo di chitarra che durano pure 10 minuti!
io di suonarle :D

trallallero
22-11-2006, 11:06
Assolutamente in disaccordo sul privo di contenuto; anche se non amo la maggior parte della tecno, in Aphex Twin, Underground Resistance, Luke Vibert (e i suoi tanti pseudonimi tipo Wagon Christ), Autechre, 808 State ecc c'è molta ricerca sonora. Richard D James (Aphex Twin) già da adolescente si costruiva gli strumenti da solo.
E la musica tecno di Jeff Mills è stata pure eseguita da un orchestra philarmonica:
www.tresorberlin.com/news/data.pl?release=Tresor.223DVD.CD
dai ma sono eccezioni ;) io intendo la tecno della massa, dei discotecari o dei ganzi in macchina.
É ovvio che se cerchi nell'underground o tra esperti trovi anche gente che fa musica bella coi sassi :D
Sicuramente la tecno sará nata dalla ricerca del suono ma l'effetto che ha avuto sulla massa, secondo me, non é positivo perché ha contribuito ad impigrire una folla giá mentalmente inerme eliminando dalla musica tutto ció che potrebbe farti pensare, la poesia. Oltre a, ripeto, ridurre il ritmo ad un battito cardiaco.

io sono fissato con parecchi generi musicali, come si può vedere dai miei post nei seguenti thread:

soul& funky: www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=650086
gospel: www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=582852
acid jazz: www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?s=&threadid=756811
drum 'n' bass: www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=962910
ska inglese:: www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=633307
elettronica: www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=553955

scherzavo eh :read:

quando sento dire così (il che avviene spesso) mi viene sempre da ridere, penso a quanto siano poco conosciuti certi dischi di free jazz che farebbero rizzare i capelli anche a molti rock fans :D
non conosco il free jazz ma posso immaginare :D detesco comunque etichettare qualsiasi cosa.
A me piace (e ho anche suonato, col basso peró ... fretless per di piú :D ) anche il liscio, il tango in particolare. Figurati se posso dire che il jazz é da vecchi.
In macchina a volte metto a palla la musica classica .. i Carmina Burana in particolare son da pelle d'oca :eek:

I Mackie o Behringer analogici suonano meglio di qualunque mixer digitale.
non lo metto in dubbio ma si é passati al digitale per risparmio e praticitá. Quando hai (come ho avuto io nel mio ex-studio) un Yamaha 02R con 40 e passa canali, ognuno con equalizzatore parametrico, compressore, effetti, automix (vedi il mixer che muove da solo gli sliders :D ), collegamenti in fibbre ottiche etc e il tutto governabile da pc, per 15 milioni, fai presto a fare uno studio di registrazione.
Un altro vantaggio del digitale é il silenzio, prossimo allo 0.

Xoom83
23-11-2006, 09:48
E per inciso in questo thread sono l'unico che ha nominato il jazz, sembra che 'la musica' sia solo il pop/rock d'autore, oppure solo quella cantata o solo quella acustica.
Quello che è negativo a mio avviso non è tanto dove e come si fruisce oggi la musica, ma la mancanza di curiosità e di approfondimento che porta anche a una tendenza senpre più diffusa della maggioranza ad ascoltare gli stessi generi musicali e nell'ambito dello stesso genere gli stessi artisti (a prescindere che siano di qualità o no), un appiattirsi sempre sui soliti gruppi e cantanti famosi famosi rock anni 60 o 70 per alcuni, sugli stessi cantautori italiani per altri, con altri stili come progressive rock, minimalismo, avanguardia, folk, country, bossanova ecc che continuano ad essere per pochi, certamente pure purchè sono molto meno proposti da radio e televisione.
I 20-30enni venti anni fa avevano più curiosità e gusti musicali più diversificati rispetto a quelli di adesso; il paradosso è che con internet ci dovrebbe essere una diffusione più ampia della conoscenza musicale.


Beh come qualcuno ha già detto,cambiano i ritmi di vita e cambiano anche i tempi a disposizione.
Tra l'altro se uno dovesse esplorare a occhi chiusi un genere musicale come potrebbe sapere da che parte orientarsi?
Ad esempio il Jazz da te citato,una persona che ha sempre ritenuto il Jazz un genere che non fa per lui pur avendo sentito solo 2 o 3 canzoni,come potrebbe avere curiosità?
Spero di essermi espresso in italiano comprensibile.... :fagiano:

RiccardoS
23-11-2006, 10:04
per quel che mi riguarda, sono appassionato di audiofilia e negli anni scorsi ho messo su un impiantino decisamente niente male, col quale ascoltare della buona musica è una vera goduria, nel salotto di casa mia, nella più completa tranquillità. uso anche gli mp3, ma solo nel pc quando lo uso, in macchina e se devo girare in bici... giusto per avere qualcosa da ascoltare... ma non lo ritengo un vero ascolto se non posso dedicarmici completamente... è più che altro un "sentire". per quello non ho mai capito chi spende e spande per un impianto car audio, ad esempio.

Xoom83
23-11-2006, 10:23
per quel che mi riguarda, sono appassionato di audiofilia e negli anni scorsi ho messo su un impiantino decisamente niente male, col quale ascoltare della buona musica è una vera goduria, nel salotto di casa mia, nella più completa tranquillità. uso anche gli mp3, ma solo nel pc quando lo uso, in macchina e se devo girare in bici... giusto per avere qualcosa da ascoltare... ma non lo ritengo un vero ascolto se non posso dedicarmici completamente... è più che altro un "sentire". per quello non ho mai capito chi spende e spande per un impianto car audio, ad esempio.

Beh dipende da persona a persona.....
Ad esempio,io non riuscirei mai a sdraiarmi sul divano,ascoltando solo la musica,dpo 5 min sono a fare altro.
Ad esempio il momento in cui io mi godo di più la musica,è proprio mentre viaggio in auto...

RiccardoS
23-11-2006, 10:41
Beh dipende da persona a persona.....
Ad esempio,io non riuscirei mai a sdraiarmi sul divano,ascoltando solo la musica,dpo 5 min sono a fare altro.
Ad esempio il momento in cui io mi godo di più la musica,è proprio mentre viaggio in auto...


che musica ascolti?

eriol
23-11-2006, 11:05
Secondo voi,la crescente disponibilità di nuove tecnologie può influire in qualche modo sulla nostra "capacità" di gustarci la musica?


assolutamente no. cioè..."no" nel senso che non danneggerà la musica.
anzi.
io credo che la tecnologia possa dare le basi per ascoltare la musica in modo diverso e ancora più immersivo...
si pensi per esempio al 5.1 e alla musica fatta in questo modo...già ai tempi di edgard varese e le corbusier (il poema elettronico) la stessa spazialità degli ambienti forniva all' ascoltatore una dimensione di ascolto diversa...i suoni viaggiavano da un luogo all' altro e tra l' altro venivano accompagnati anche da filmati d' effetto che rendevano il tutto ancora più suggestivo.

in definitiva ben venga la tecnologia...magari per gruppi come gli ac/dc sarà anche inutile (o dannosa) ma per altri tipi di esperienza...

Xoom83
23-11-2006, 11:18
che musica ascolti?

Mah fondamentalmente mi piace ascoltare un pò di tutto.
Dipende dall'umore......

Passo dalla musica classica,alla musica dialettale,dal rock al metal....

Non sono però un grande estimatore di musica eccessivamente elettronica

trallallero
23-11-2006, 12:21
Non sono però un grande estimatore di musica eccessivamente elettronica
Perché il suono elettronico é sempre un pó una forzatura, non lo puoi ritrovare in natura.
La sinusoide pura (senza armoniche) non esiste, é riproducibile solo in laboratorio ;)

Una bella corda che vibra é assolutamente naturale, cosí come un pelle che fa rimbombare una cassa armonica o dell'aria che stimola l'ottone.
Se sei curioso e magari al pc hai un equalizzatore parametrico (puoi scegliere la frequenza, il campo e l'intensitá) puoi divertirti a prendere un suono, mettere l'intensitá al massimo, il campo al minimo e giocare sulla frequenza. Scoprirai che gli strumenti che hanno piú armoniche sono ... le percussioni :D

RiccardoS
23-11-2006, 12:27
Mah fondamentalmente mi piace ascoltare un pò di tutto.
Dipende dall'umore......

Passo dalla musica classica,alla musica dialettale,dal rock al metal....

Non sono però un grande estimatore di musica eccessivamente elettronica


bè.. se riesci ad ascoltare certi generi anche senza dedicarci molta concentrazione... complimenti. Io dal canto mio ho bisogno di immergermici completamente... cogliere ogni più piccola sfumatura di... chessò... un arpeggio di chitarra o una sonata di pianoforte o organo (giusto per citare gli strumenti che più mi piace ascoltare), e per fare questo ho bisogno di mezzi per la riproduzione e di ambiente adeguati.

trallallero
23-11-2006, 12:35
bè.. se riesci ad ascoltare certi generi anche senza dedicarci molta concentrazione... complimenti. Io dal canto mio ho bisogno di immergermici completamente... cogliere ogni più piccola sfumatura di... chessò... un arpeggio di chitarra o una sonata di pianoforte o organo (giusto per citare gli strumenti che più mi piace ascoltare), e per fare questo ho bisogno di mezzi per la riproduzione e di ambiente adeguati.
anche tu hai i cavi delle casse in oro ? :eek:
lo chiedo perché ho un amico un pó maniaco che ce li ha ;)

RiccardoS
23-11-2006, 13:54
anche tu hai i cavi delle casse in oro ? :eek:
lo chiedo perché ho un amico un pó maniaco che ce li ha ;)


delle casse? no, sono in argento! :)

edit: cmq al max sono i connettori che sono placcati oro, non tutto il cavo: sai che patrimonio che ci vorrebbe? :D

non ti dico quelli dal lettore cd all'ampli... :D

cmq quando hai un impianto che è in grado di farti sentire le differenze, ne vale la pena, se uno ha la passione.

ariedit: ho appena ricevuto rispostadalla sonus faber: ieri, incuriosito dalla discussione, mi è tornata la vecchia voglia di visitare la fabbrica di questi capolavori: NON ACCETTANO VISITE! bastardoni! :mad: :D

Sawato Onizuka
23-11-2006, 17:42
per musica elettronica c'è sempre l'industrial pesante :read: er mejo