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14-11-2006, 14:25
AESVI vs. Panorama
Gli editori italiani di videogiochi criticano un articolo apparso sul settimanale di Mondadori.
Con un comunicato stampa da poco giunto in redazione, il presidente dell'Associazione Editori Software Videoludico Italiana (AESVI), Andrea Persegati, esprime il suo rammarico per il contenuto dell'articolo intitolato "Viaggio tra gli orrori del divertimento elettronico" pubblicato dal settimanale Panorama del 10 novembre. Recita testualmente una parte del comunicato:
Le critiche rivolte a un singolo prodotto non possono diventare il pretesto per screditare un intero comparto economico che, al contrario, si è caratterizzato in questi ultimi anni per una sempre maggiore attenzione alla qualità dei prodotti immessi nel mercato.
Persegati si dilunga poi sul buon funzionamento del sistema europeo di autoregolamentazione PEGI (Pan European Game Information), citato dallo stesso Commissario Europeo alla Società dell'Informazione e i Media, Viviane Reding, come modello di armonizzazione europea nel campo della protezione dei minori. Conclude quindi il presidente:
Non dimentichiamo che il videogioco è un mezzo espressivo, un'opera dell'ingegno libera e creativa. Tale libertà può in alcuni casi arrivare a produzioni discutibili o "forti" ma non per questo si può assoggettare tutta la produzione al giudizio sul singolo prodotto.
Per farvi un'idea in proposito non vi rimane che visitare il sito internet di Panorama che, proprio in questi giorni, "apre" con tre articoli sui videogiochi dei quali uno espressamente dedicato a Rule of Rose.
LINK:http://next.videogame.it/html/notizia.php?id=42068
Gli editori italiani di videogiochi criticano un articolo apparso sul settimanale di Mondadori.
Con un comunicato stampa da poco giunto in redazione, il presidente dell'Associazione Editori Software Videoludico Italiana (AESVI), Andrea Persegati, esprime il suo rammarico per il contenuto dell'articolo intitolato "Viaggio tra gli orrori del divertimento elettronico" pubblicato dal settimanale Panorama del 10 novembre. Recita testualmente una parte del comunicato:
Le critiche rivolte a un singolo prodotto non possono diventare il pretesto per screditare un intero comparto economico che, al contrario, si è caratterizzato in questi ultimi anni per una sempre maggiore attenzione alla qualità dei prodotti immessi nel mercato.
Persegati si dilunga poi sul buon funzionamento del sistema europeo di autoregolamentazione PEGI (Pan European Game Information), citato dallo stesso Commissario Europeo alla Società dell'Informazione e i Media, Viviane Reding, come modello di armonizzazione europea nel campo della protezione dei minori. Conclude quindi il presidente:
Non dimentichiamo che il videogioco è un mezzo espressivo, un'opera dell'ingegno libera e creativa. Tale libertà può in alcuni casi arrivare a produzioni discutibili o "forti" ma non per questo si può assoggettare tutta la produzione al giudizio sul singolo prodotto.
Per farvi un'idea in proposito non vi rimane che visitare il sito internet di Panorama che, proprio in questi giorni, "apre" con tre articoli sui videogiochi dei quali uno espressamente dedicato a Rule of Rose.
LINK:http://next.videogame.it/html/notizia.php?id=42068