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View Full Version : antonino zichichi: scienziato, divulgatore o fuffa?


funky80
13-11-2006, 14:36
da http://it.wikipedia.org/wiki/Antonino_Zichichi

Antonino Zichichi (Trapani 15 ottobre 1929), fisico italiano, attivo nel campo della fisica nucleare.

Ha effettuato scoperte nell'ambito della fisica subnucleare, lavorando nei laboratori più importanti del mondo (Fermilab di Chicago, CERN di Ginevra). È noto al pubblico italiano soprattutto per la sua attività di divulgatore scientifico sia in quanto autore di numerosi libri e saggi, sia per le sue apparizioni in programmi televisivi della RAI. Nella sua opera di divulgazione lo scienziato siciliano tiene soprattuto a sottolineare il fatto che egli crede fermamente nell'assenza di contrasti tra la scienza e la fede cattolica.

Nel 1963 ha fondato presso Erice il "Centro Ettore Majorana" di cultura scientifica.

Ha istituito la Fondazione e Centro di Cultura Scientifica «Ettore Majorana» (118 Scuole postuniversitarie in tutti i campi della ricerca scientifica moderna).

È stato presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare dal 1977 al 1982 e nel 1980 ha fortemente appoggiato la creazione dei Laboratori nazionali del Gran Sasso. Attualmente è docente emerito di Fisica superiore all'università di Bologna.

È stato al centro di un incidente diplomatico al momento dell'elezione del direttore del CERN: una lettera del Ministero della Ricerca faceva il nome di Zichichi come prossimo eletto, essendo in vigore una turnazione informale. Tuttavia le pressioni da parte dell'Italia per Zichichi causarono una netta spaccatura al CERN tra l'Italia e gli altri sostenitori: per 12 voti contrari, la candidatura di Zichichi venne respinta, e fu eletto un tedesco. L'Italia minacciò per rappresaglia di tagliare i fondi al CERN, passando allo status di osservatore, ossia membro non finanziatore.

Altro episodio controverso fu quello avvenuto a l'Aquila, dove un coro di studenti implorava Zichichi di spiegare i misteri dell'atomo, con susseguente conferenza. L'episodio causò un'altra spaccatura: fu aspramente criticato da una parte dei rettori, e apprezzato da un'altra, con il sostegno dei quadri della Democrazia Cristiana, partito a cui Zichichi fu sempre legato.

Nel suo saggio "L'irresistibile fascino del tempo" cita la regola del "Calendario Perfetto" nel tentativo di migliorare il Calendario Gregoriano togliendo 3 giorni ogni 10.000 anni. I giorni dell'anno sono 365, più uno ogni quattro anni, meno 3 ogni 4 secoli, e meno 3 ogni 10.000 anni. Antonino Zichichi sposa quindi l'idea di non considerare bisestili gli anni 4.000, 8.000 e 12.000 mentre nel Calendario Gregoriano lo dovrebbero essere. Va comunque ricordato che la definizione di un calendario di elevata precisione (superiore a quella del Gregoriano) è stata studiata in varie sedi: in particolare è molto preciso il calendario persiano definito nell'XI secolo.

ora, nulla togliendo alle attività di fisico che svolge che sono sicuramente di rilievo, mi sembra tanto un personaggio di primo ( ma non primissimo ) piano che cerca di raggranellare consensi (o euro) con libri di divulgazione di bassa lega, spesso pieni di semplificazioni eccessive che sfociano in palesi errori nel riportare teorie scientifiche. Visto che nel thread sulla filosofia della scienza 4 pagine su sei parlano di questa figura contestabile apro questo thread e dò il via alle danze :boxe: :boxe:

Ziosilvio
13-11-2006, 15:00
mi sembra tanto un personaggio di primo ( ma non primissimo ) piano che cerca di raggranellare consensi (o euro) con libri di divulgazione di bassa lega, spesso pieni di semplificazioni eccessive che sfociano in palesi errori nel riportare teorie scientifiche.
"Ti sembra"?

soulinafishbowl
13-11-2006, 15:04
Viste le molteplici attività di Z., secondo me, per evitare inutili spargimenti di sangue, sarebbe d'uopo che chi postasse scrivesse se intende riferirsi all'attività fisica, filosofica, divulgativa, etc...
Eviteremmo almeno di fare di tutta l'erba un fascio, dato che essere un ottimo/pessimo fisico non implica automaticamente essere un ottimo/pessimo divulgatore e così via e mi sembra ingiusto, in linea di principio, giudicare bene/male una persona in un campo portando come metro di paragone i successi/insuccessi in un altro campo.

ciao

lowenz
13-11-2006, 15:09
Io ho già parlato troppo, torno nella mia insulsaggine :D

ciop71
13-11-2006, 15:46
Come fisico la sua carriera l'ha fatta, come divulgatore :ops:

nonsense
13-11-2006, 16:13
ma...mi verrebbe da dire "fuffa" :sofico:
pero' non mi permetto di esprimere giudizi sulla sua attivita' scientifica visto che non ne sono molto al corrente, ma come divulgatore diciamo che ha molti buchi...
sicuramente ha un buono spirito d'intraprendenza che gli permette di avere le mani in pasta in diversi ambienti e diventare in qualche modo "potente". Non sarebbe il primo caso di scienziato che gode di un certo grado di fama popolare ma poi in realta' non brilla nel suo campo. Poi giustamente ognuno la vede a modo suo! ;)

D.O.S.
13-11-2006, 16:28
paradossalmente credo che Zichichi verrà ricordato nel futuro solo per la sua polemica contro l'evoluzionismo . :D
se volveva passare alla storia per qualcosa credo ci sia riuscito...

Lorekon
13-11-2006, 17:48
ossessionato dalla scienza galileiana, concepita nel 17simo secoloma secondo lui ancora ll'unica ad essere valida.

Zichichi vorrebbe la dimostrazione formale matematica anche di fenomeni naturali osservabili e ripetibili ma non dimostrabili matematicamente (l'evoluzione p.es).

Solo nel settore della fisica avrebbe potuto combinare qualcosa.
Infatti quando mette il naso fuori dal suo settore, parla come potrebbe parlare un frequentatore del bar dello sport.
per non parlare della sua posizione sulla religione e la scienza.

qualche link su questo signore

http://www.giacomociviletti.com/pag_ge.asp?lingua=ita&link=182
http://www.fisicamente.net/index-19.htm
http://www.lescienze.it/sixcms/detail.php3?id=4355 (stroncatura di Enrico Bellone, direttore di Le Scienze)
poi l'irresistibile e ormai celebre pezzo di Odifreddi su Zichichi (valso una querela del fisico, con assoluzione in primo grado) http://www.vialattea.net/odifreddi/zichichi.htm
altro pezzo interessante http://www.fisicamente.net/index-18.htm

lowenz
13-11-2006, 19:05
Dal link di sopra (http://www.lescienze.it/sixcms/detail.php3?id=4355) prendo il commento IRONICO di Enrico Bellone

"...e tre persone non hanno mai capito alcunché di scienza: David Hume, Immanuel Kant e Karl Popper."

:rotfl: :rotfl: :rotfl:

E non stiamo parlando di lowenz o banus o christina aemiliana, ma David Hume, Immanuel Kant e Karl Popper!

lowenz
13-11-2006, 19:08
Zichichi vorrebbe la dimostrazione formale matematica anche di fenomeni naturali osservabili e ripetibili ma non dimostrabili matematicamente (l'evoluzione p.es).
Se fosse realmente così qualcuno spieghi a Zichichi che le DIMOSTRAZIONI si fanno solo in logica e matematica, ma esulano dalla fisica (che poi essa usi un modello matematico di fenomeno è tutto un altro paio di maniche) per l'ovvio motivo che la Natura NON è un sistema assiomatico.

Onisem
13-11-2006, 19:34
Io opto per la terza ipotesi, aggiungendo che mi sembra anche un gran politicante. Probabilmente per necessità, come tutte le persone mediocri.

stbarlet
13-11-2006, 19:40
la Natura NON è un sistema assiomatico.




Dimostralo :stordita:


Comunque, non so se ti é passato di mano fondamenti di chimica di P. Silvestroni, ma un paragrafo, fa cosniderazioni di filosofia della scienza, e sul finale, esalta l`lluminismo in una maniera che non ritengo accettabile ( imho naturalmente) per l`umanitá. Anche se effettivamente io ci sguazzerei :D

lowenz
13-11-2006, 19:47
Dimostralo :stordita:
:D

Comunque, non so se ti é passato di mano fondamenti di chimica di P. Silvestroni, ma un paragrafo, fa cosniderazioni di filosofia della scienza, e sul finale, esalta l`lluminismo in una maniera che non ritengo accettabile ( imho naturalmente) per l`umanitá. Anche se effettivamente io ci sguazzerei :D
Il Silvestroni l'ho visto a miei amici, io ho usato i miei appunti per prendere il mio 28 in chimica :D

stbarlet
13-11-2006, 19:50
:D

Comunque, non so se ti é passato di mano fondamenti di chimica di P. Silvestroni, ma un paragrafo, fa cosniderazioni di filosofia della scienza, e sul finale, esalta l`lluminismo in una maniera che non ritengo accettabile ( imho naturalmente) per l`umanitá. Anche se effettivamente io ci sguazzerei :D
Il Silvestroni l'ho visto a miei amici, io ho usato i miei appunti per prendere il mio 28 in chimica :D[/QUOTE]


laureato(ndo) in ? perche hai fatto il corso di chimica? :stordita:

lowenz
13-11-2006, 19:59
laureato(ndo) in ? perche hai fatto il corso di chimica? :stordita:
Beh diciamo che mi manca ancora qualche esamino e poi sarei in tesi :D
Anzi, volendo potrei anche già iniziarla la tesi.....e se avessi voluto di più sarei già laureato :D

Essendo del V.O. in Ing. Informatica al PoliMI avevo un corso di chimica obbligatorio ;)

dupa
13-11-2006, 20:03
secondo me un vero scienziato può essere solo agnostico.

lowenz
13-11-2006, 20:09
secondo me un vero scienziato può essere solo agnostico.
La scienza è agnostica infatti ;)
Lo scienziato è pur sempre un uomo, e non tutti gli uomini possono lottare una vita per ricerca senza pensare che ci sia "qualcosa in più", mi sembra più che comprensibile e tutt'altro che controproducente ai fini della scienza stessa, basta non mischiare le carte :)

dupa
13-11-2006, 20:41
La scienza è agnostica infatti ;)

in realtà però molti scienziati dicono di essere atei.. mah :confused:

lowenz
13-11-2006, 20:47
in realtà però molti scienziati dicono di essere atei.. mah :confused:
E' la solita ambivalenza dalla parola ateo :)

Letteralmente a-teo significa "senza dio", cioè chi di Dio proprio non si pone il problema e che oggi viene sostituita (un po' erroenamente a dire il vero) da "agnostico" (dato che tale parole - etimologiamente - riguarda più propriamente l'inconoscibilità di dio): in questa accezione la scienza è "a-tea", cioè fa a meno di Dio.

Attualmente invece con "ateo" si intende quello che io ormai chiamo "ateista", cioè una persona che nega ATTIVAMENTE l'esistenza di Dio (Dio non c'è).

ChristinaAemiliana
13-11-2006, 20:48
"Ti sembra"?


Ecco. :D

Non avrei potuto scrivere una frase altrettanto sintetica e pregnante.

dupa
13-11-2006, 20:49
E' la solita ambivalenza dalla parola ateo :)

Letteralmente significa "senza dio", cioè chi di Dio proprio non si pone il problema e che oggi viene sostituita (un po' erroenamente a dire il vero) da "agnostico" (dato che tale parole - etimologiamente - riguarda più propriamente l'inconoscibilità di dio).

Attualmente infatti con "ateo" tipicamente si intende quello che io ormai chiamo "ateista", cioè una persona che nega ATTIVAMENTE l'esistenza di Dio (Dio non c'è).

essere atei e agnostici son due cose completamente diverse:

Credente:
Dio Esiste? Sì.

Ateo:
Dio Esiste? No.

Agnostico:
Dio Esiste? Non so.

lowenz
13-11-2006, 20:49
Ecco. :D

Non avrei potuto scrivere una frase altrettanto sintetica e pregnante.
La facciOna dell'altra volta era spettacolare :D

lowenz
13-11-2006, 20:49
essere atei e agnostici son due cose completamente diverse:

Credente:
Dio Esiste? Sì.

Ateo:
Dio Esiste? No.

Agnostico:
Dio Esiste? Non so.
E cosa ho detto io? Questo ovviamente nell'accezione attuale dei termini che è IMPROPRIA.

dupa
13-11-2006, 20:53
E cosa ho detto io? Questo ovviamente nell'accezione attuale dei termini che è IMPROPRIA.
e perchè mai sarebbe impropria?

ChristinaAemiliana
13-11-2006, 20:57
La facciOna dell'altra volta era spettacolare :D


Grazie...http://digilander.libero.it/arosati76/popo/41.png

:sofico:

lowenz
13-11-2006, 20:59
e perchè mai sarebbe impropria?
L'ho spiegato prima:

*A-teo (alfa privativo + Theos)
Letteralmente significa "senza dio", cioè chi di Dio proprio non si pone il problema e che oggi viene sostituita (un po' erroenamente a dire il vero) da "agnostico" (dato che tale parola - etimologicamente - riguarda più propriamente l'inconoscibilità di dio).
*A-gnostico (alfa privativo + Gnosis)
riguarda non l'esistenza o meno di dio, ma piuttosto l'impossibilità di venirne a conoscenza (sia dell'una che dell'altra).


Ora la scienza fa a meno dell' "ipotesi Dio", quindi è a-tea (ed ovviamente anche a-gnostica).

lowenz
13-11-2006, 21:03
Grazie...http://digilander.libero.it/arosati76/popo/41.png
Ti hanno esposto alla luce di sincrotrone (http://www.bo.infm.it/grp/fb/SR_FB.pdf) per diventare così abbronzata? :D :D :D

dupa
13-11-2006, 21:06
L'ho spiegato prima:

*A-teo (alfa privativo + Theos)



Ho capito che vuol dire "senza Dio", ma scusa che aggettivo useresti per descrivere chi nega l'esistenza di Dio?

allora anche agnostico potrebbe prestarsi a più interpretazioni..

lowenz
13-11-2006, 21:11
Ho capito che vuol dire "senza Dio", ma scusa che aggettivo useresti per descrivere chi nega l'esistenza di Dio?

allora anche agnostico potrebbe prestarsi a più interpretazioni..
L'ho detto prima anche quello :D
Attualmente invece con "ateo" si intende quello che io ormai chiamo "ateista", cioè una persona che nega ATTIVAMENTE l'esistenza di Dio (Dio non c'è).
Ovvero una persona/ideologia che AFFERMA la frase "Dio non c'è e non può esserci".

Ho usato in pratica una specie di forma "intensiva", un po' come si fa in latino (latere->latitare, spicere->speculari, ecc.)

stbarlet
13-11-2006, 21:20
La scienza è agnostica infatti ;)


Lo scienziato è pur sempre un uomo, e non tutti gli uomini possono lottare una vita per ricerca senza pensare che ci sia "qualcosa in più", mi sembra più che comprensibile e tutt'altro che controproducente ai fini della scienza stessa, basta non mischiare le carte :)


Io peró non ho ancora trovato uno scienziato ch emi convinca con le sue motivazioni teologiche, religiose. certe cose le devi vivere

ReverendoMr.Manson
13-11-2006, 23:05
Cmq è vero che la scienza non paga, l'ho visto alla stazione di Bologna a prendere il treno come un comune mortale e poi me lo sono ritrovato pure vicino in carrozza. Però era in Eurostar prima classe :O
Credevo viaggiasse in Jaguar almeno :D

P.S.
Non se lo cagava nessuno me compreso :asd:

lowenz
13-11-2006, 23:21
Io peró non ho ancora trovato uno scienziato ch emi convinca con le sue motivazioni teologiche, religiose. certe cose le devi vivere
Questo perchè pensi implicitamente al dio delle religioni, mica è l'unico possibile.

Kharonte85
14-11-2006, 00:07
Ora la scienza fa a meno dell' "ipotesi Dio", quindi è a-tea (ed ovviamente anche a-gnostica).
Io direi che è piu' agnostica che atea... ;)

stbarlet
14-11-2006, 00:21
Questo perchè pensi implicitamente al dio delle religioni, mica è l'unico possibile.
ho detto solo teologico, religiose, prima di tutto perché il discorso verteva proprio su questo, ma sono stato fermo un minuto su quel punto, per evitare fraintendimenti.


peró trovo davvero interessante, che una vita passata ad usare la matematica porti spesso alla ricerca di qualcosa di piú ( non necessariamente qualcosa di "quantizzato" tanto per restare in tema)

lowenz
14-11-2006, 08:03
Io direi che è piu' agnostica che atea... ;)
Beh, a tutti gli effetti è riconducibile all'ateismo debole:

http://it.wikipedia.org/wiki/Ateismo#Ateismo_debole

Gli atei deboli sostengono che il semplice indicare che non ci sono argomentazioni a favore dell'esistenza che siano accettabili da un punto di vista scientifico è sufficiente a mostrare che l'esistenza di quel dio non è necessaria alla descrizione del mondo. Dio in tal senso è inutile applicando il rasoio di Occam.

In questo senso ho infatti detto "ipotesi non necessaria".

Kharonte85
14-11-2006, 08:25
Beh, a tutti gli effetti è riconducibile all'ateismo debole:

http://it.wikipedia.org/wiki/Ateismo#Ateismo_debole

Gli atei deboli sostengono che il semplice indicare che non ci sono argomentazioni a favore dell'esistenza che siano accettabili da un punto di vista scientifico è sufficiente a mostrare che l'esistenza di quel dio non è necessaria alla descrizione del mondo. Dio in tal senso è inutile applicando il rasoio di Occam.

In questo senso ho infatti detto "ipotesi non necessaria".
Secondo me no...la scienza non puo' che essere agnostica...poi sono gli scienziati che sfociano spesso nell'ateismo debole, forte ecc...

Ma di per se la scienza non dovrebbe esprimere il proprio giudizio (di esistenza o non esistenza) di un eventuale Dio perche' non fa parte del suo campo di indagine (i fenomeni empirici)...se la scienza si mettesse a esprimere giudizi sulla metafisica sarebbe contraddittoria.

lowenz
14-11-2006, 09:01
Secondo me no...la scienza non puo' che essere agnostica...poi sono gli scienziati che sfociano spesso nell'ateismo debole, forte ecc...

Ma di per se la scienza non dovrebbe esprimere il proprio giudizio (di esistenza o non esistenza) di un eventuale Dio perche' non fa parte del suo campo di indagine (i fenomeni empirici)...se la scienza si mettesse a esprimere giudizi sulla metafisica sarebbe contraddittoria.
Non esprimere giudizio sull'esistenza di Dio -> agnostica
Non considerare Dio come "argomento/ipotesi" nella trattazione empirica del mondo, in quanto scientificamente non necessario -> "a-tea"

stbarlet
14-11-2006, 09:04
Secondo me no...la scienza non puo' che essere agnostica...poi sono gli scienziati che sfociano spesso nell'ateismo debole, forte ecc...

Ma di per se la scienza non dovrebbe esprimere il proprio giudizio (di esistenza o non esistenza) di un eventuale Dio perche' non fa parte del suo campo di indagine (i fenomeni empirici)...se la scienza si mettesse a esprimere giudizi sulla metafisica sarebbe contraddittoria.


Io sono convinto, che fede e scienza siano conciliabili, ma non nello stesso luogo, non nello stesso momento.

Alla maturitá, l`anno scorso, tema prorpio su questi argomenti.. ho fatto un ragionamento su fichte, la mia professoressa di italiano :muro: non lo ha capito ( era senza un errore) e mi son beccato l`insufficenza.. all`orale, il rpofessore di filosofia mi interroga proprio sul mio tema di italiano, iniziando a dire che quello che avevo scritto era ad un ottimo livello :muro:

lowenz
14-11-2006, 09:24
Alla maturitá, l`anno scorso, tema prorpio su questi argomenti.. ho fatto un ragionamento su fichte, la mia professoressa di italiano :muro: non lo ha capito ( era senza un errore) e mi son beccato l`insufficenza.. all`orale, il rpofessore di filosofia mi interroga proprio sul mio tema di italiano, iniziando a dire che quello che avevo scritto era ad un ottimo livello :muro:
Un classico :D

Kharonte85
14-11-2006, 09:39
Non esprimere giudizio sull'esistenza di Dio -> agnostica
Non considerare Dio come "argomento/ipotesi" nella trattazione empirica del mondo, in quanto scientificamente non necessario -> "a-tea"
La posizione atea include un giudizio ed un ipotesi (anche se deboli) infatti estende un principio scientifico al campo "Dio":
Dio in tal senso è inutile applicando il rasoio di Occam.
Quindi la scienza è agnostica (non atea) perche' non esprime ne giudizi ne ipotesi...quelli che esprimono i giudizi sono gli scienziati... :D

Kharonte85
14-11-2006, 09:39
Io sono convinto, che fede e scienza siano conciliabili, ma non nello stesso luogo, non nello stesso momento.

Alla maturitá, l`anno scorso, tema prorpio su questi argomenti.. ho fatto un ragionamento su fichte, la mia professoressa di italiano :muro: non lo ha capito ( era senza un errore) e mi son beccato l`insufficenza.. all`orale, il rpofessore di filosofia mi interroga proprio sul mio tema di italiano, iniziando a dire che quello che avevo scritto era ad un ottimo livello :muro:
Ma LOL :D

lowenz
14-11-2006, 09:57
Vabbè è un casino :D

Riassumento per me la scienza è ovviamente agnostica perchè non si pronuncia sull'esistenza di Dio e a-tea in quanto il metodo scientifico prescinde dal "divino", non in quanto lo neghi.

dupa
14-11-2006, 10:03
Vabbè è un casino :D

Riassumento per me la scienza è ovviamente agnostica perchè non si pronuncia sull'esistenza di Dio e a-tea in quanto il metodo scientifico prescinde dal "divino", non in quanto lo neghi.

bè dipende da cosa consideri "divino"

lowenz
14-11-2006, 10:15
bè dipende da cosa consideri "divino"
Tutto ciò che appunto è relegato alla categoria "trascendente" e del tutto non indagabile se non tramite speculazione filosofica/fede religiosa.

Ziosilvio
14-11-2006, 10:25
secondo me un vero scienziato può essere solo agnostico.
Quindi secondo te Donald Ervin Knuth (http://en.wikipedia.org/wiki/Donald_Ervin_Knuth), che è un devoto metodista, non può essere un vero scienziato?

A mio avviso, sei caduto in quella che in inglese si chiama "No true Scotsman fallacy" (http://en.wikipedia.org/wiki/No_true_Scotsman), e che trae il suo nome dal seguente esempio:
X: "Nessuno scozzese mette lo zucchero nella zuppa d'avena tutte le mattine."
Y: "Mio zio è di Edimburgo, e mette lo zucchero nella zuppa d'avena."
X: "Ah, ma nessun vero scozzese mette lo zucchero nella zuppa d'avena."
Ora: uno è scozzese perché è nato ad Edimburgo, o perché non mette lo zucchero nella zuppa d'avena? ;)

D.O.S.
14-11-2006, 10:35
Quindi secondo te Donald Ervin Knuth (http://en.wikipedia.org/wiki/Donald_Ervin_Knuth), che è un devoto metodista, non può essere un vero scienziato?

A mio avviso, sei caduto in quella che in inglese si chiama "No true Scotsman fallacy" (http://en.wikipedia.org/wiki/No_true_Scotsman), e che trae il suo nome dal seguente esempio:
X: "Nessuno scozzese mette lo zucchero nella zuppa d'avena tutte le mattine."
Y: "Mio zio è di Edimburgo, e mette lo zucchero nella zuppa d'avena."
X: "Ah, ma nessun vero scozzese mette lo zucchero nella zuppa d'avena."
Ora: uno è scozzese perché è nato ad Edimburgo, o perché non mette lo zucchero nella zuppa d'avena? ;)
:D :D Si è uno scienziato ma si occupa di informatica .... la sua fede non interferisce minimamente negli studi che fa.
altra cosa è un astrofisico o un biologo credente (cattolico) che non può prendere in considerazione determinate ipotesi a causa della sua fede

Zontar
14-11-2006, 16:50
Zichichi vorrebbe la dimostrazione formale matematica anche di fenomeni naturali osservabili e ripetibili ma non dimostrabili matematicamente (l'evoluzione p.es).



Oddio che l'evoluzione UMANA (perchè è questo quello di cui si discute) sia ripetibile non mi risulta.
La mia opinone su questo argomento è che l'evoluzionismo sia un ipotesi e non possa essere chiamata teoria scientifica (in quanto non ripetibile) sebbene sempre secondo me sia ASSOLUTAMENTE LA PIU' CREDIBILE. Come d'altronde molte parti dell'astrofisica sono mere ipotesi alla stregua dell'evoluzionismo. Non è che si fa RAZZISMO nei confronti dell'evoluzionismo perchè poi ? perchè darebbe fastidio ai cattolici ?...ma dai non facciamo ridere i polli pure il Papa secondo me è evoluzionista.

Popper diceva che il metodo scientifico non è scientifico, nel senso che non esiste alcun metodo con cui gli scienziati giungono alla scoperta di nuove verità (pesate ai tanti casi di serendipità)

http://it.wikipedia.org/wiki/Serendipit%C3%A0

ma diciamo che esiste, o meglio si è sviluppato, è stato testato un metodo con cui gli scienziati possono mettere alla prova le proprie teorie e sperimentare la loro verisomiglianza rispetto al reale e questo metodo si chiama metodo galileiano.
Se chiamiamo una cosa scienza perchè si basa sul metodo galileiano (che è sempre una teoria se vogliamo, in 400 anni ha dimostrato di funzionare, ma se qualcuno sviluppa qualche altra idea ben venga) poi però dobbiamo portare il ragionamento fino in fondo altrimenti gli cambiamo nome.

MY TWO CENTS

lowenz
14-11-2006, 17:09
Beh a me risulta che i processi che stanno dietro l'evoluzione - a livello di DNA - sono più che ripetibili, anzi se ne ripetono chissà quanti al secondo! :D

Senza metterci a parlare di enzimi vari che adempiono a questa o quella funzione, a livello modellistico abbiamo banalmente il quadro seguente (che poi è il paradigma che sta alla base degli algoritmi genetici.....che chissà come mai funzionano molto bene :D)

* gene
* funzione di fitness
* selezione
* crossover / mutazione

soulinafishbowl
14-11-2006, 18:39
OT ON

Povero funky80: apre un 3D sulla filosofia della scienza e finisce che si parla di Zichichi. Ne apre uno su Zichichi e si finisce a fare filosofia della scienza...
:D :D :D

OT OFF

lowenz
14-11-2006, 19:15
OT ON

Povero funky80: apre un 3D sulla filosofia della scienza e finisce che si parla di Zichichi. Ne apre uno su Zichichi e si finisce a fare filosofia della scienza...
:D :D :D

OT OFF
:asd:

D.O.S.
14-11-2006, 19:25
OT ON

Povero funky80: apre un 3D sulla filosofia della scienza e finisce che si parla di Zichichi. Ne apre uno su Zichichi e si finisce a fare filosofia della scienza...
:D :D :D

OT OFF
osservazione interessante ;) ... verrebbe da chiedersi il perchè .... :mbe: che Zichichi abbia la capacità di catalizzare su di sè l'attenzione dei filosofi che si interesano di scienza ??

Kharonte85
14-11-2006, 19:27
OT ON

Povero funky80: apre un 3D sulla filosofia della scienza e finisce che si parla di Zichichi. Ne apre uno su Zichichi e si finisce a fare filosofia della scienza...
:D :D :D

OT OFF
Ma LOL :D

Lorekon
14-11-2006, 21:15
Oddio che l'evoluzione UMANA (perchè è questo quello di cui si discute) sia ripetibile non mi risulta.
La mia opinone su questo argomento è che l'evoluzionismo sia un ipotesi e non possa essere chiamata teoria scientifica (in quanto non ripetibile) sebbene sempre secondo me sia ASSOLUTAMENTE LA PIU' CREDIBILE. Come d'altronde molte parti dell'astrofisica sono mere ipotesi alla stregua dell'evoluzionismo. Non è che si fa RAZZISMO nei confronti dell'evoluzionismo perchè poi ? perchè darebbe fastidio ai cattolici ?...ma dai non facciamo ridere i polli pure il Papa secondo me è evoluzionista.

Popper diceva che il metodo scientifico non è scientifico, nel senso che non esiste alcun metodo con cui gli scienziati giungono alla scoperta di nuove verità (pesate ai tanti casi di serendipità)

http://it.wikipedia.org/wiki/Serendipit%C3%A0

ma diciamo che esiste, o meglio si è sviluppato, è stato testato un metodo con cui gli scienziati possono mettere alla prova le proprie teorie e sperimentare la loro verisomiglianza rispetto al reale e questo metodo si chiama metodo galileiano.
Se chiamiamo una cosa scienza perchè si basa sul metodo galileiano (che è sempre una teoria se vogliamo, in 400 anni ha dimostrato di funzionare, ma se qualcuno sviluppa qualche altra idea ben venga) poi però dobbiamo portare il ragionamento fino in fondo altrimenti gli cambiamo nome.

MY TWO CENTS

la selezione naturale ad opera della pressione dell'ambiente è riproducibile, anche se a scala ridotta (piccoli organismi, ma anche piante e mammiferi con un pò più di tempo e spazio).
Sull'uomo ovviamente no, per questioni etiche.
Ciononostante si può osservare il risultato di una pressione selettiva (p.es in Africa dove c'è un gran sole sono tutti neri per proteggersi dal melanoma, è solo uno stupido esempio)
se mi dai 5 milioni di anni e un mezzo continente biosfera compresa ti dimostro che l'evoluzione umana è riproducibile :D

scusa ma sono in partenza e scrivo di corsa, se riesco la settimana prossima mi dilungo un pò di più ;)

lowenz
14-11-2006, 21:27
osservazione interessante ;) ... verrebbe da chiedersi il perchè .... :mbe: che Zichichi abbia la capacità di catalizzare su di sè l'attenzione dei filosofi che si interesano di scienza ??
E' che si è spesso proposto come "conciliatore" fra le due, imho non avendone i requisiti :p
E' bello fare divulgare sulla scienza e sui suoi rapporti con il resto (etica/ontologia/gnoseologia), ma bisogna essere mooooooolto preparati in entrambi i campi per evitare di creare confusione/errori quando ci si sforza (per esigenze divulgative) di semplificare :)

Zontar
15-11-2006, 11:27
la selezione naturale ad opera della pressione dell'ambiente è riproducibile, anche se a scala ridotta (piccoli organismi, ma anche piante e mammiferi con un pò più di tempo e spazio).


Guarda su questo sono d'accordissimo, abbiamo moltissimi esempi di quello che dici tu, quello che io contesto e' solamente che qua noi stiamo parlando dell'evoluzione in svariati milioni di anni di un qualcosa che assomigliava ad una ameba (per fargli un complimento) e poi e' evoluto in uomo.
Capite benissimo (e rispondo anche a Lowenz) che non possiamo in una modalita troppo riduzionistica dire che siccome questo avviene per un batterio allora deve essere successo anche all'uomo (considerandolo semplicemente come la somma non interagente di n batteri)...questo al massimo puo' essere considerata una condizione NECESSARIA ( e non ne sono neanche troppo sicuro) ma non SUFFICIENTE per affermare che la teoria e' vera. E' un problema di metodo scientifico, voi vi fidate di un esperimento condotto una sola volta e date una spiegazione dicendo che e' una Teoria scientifica, non sono d'accordo per me e' solo un ipotesi.
Ma la "colpa" di tutto questo (se di colpa si puo' parlare) non e' mica di Darwin (che anzi e' un grandissimo) ma del problema di per se stesso che non e' riproducibile (se non in piccolissimi microcosmi) e quindi non mi permette di TESTARE fino in fondo la Teoria.
La teoria puo' garantire che con "le stesse condizioni al contorno" l'uomo sarebbe venuto uguale a come lo conosciamo ?
La teoria puo' almeno vagamente ipotizzare cosa sarebbe successo se fosse cambiato qualche parametro (tipo la pressione atmosferica) ?

Kharonte85
15-11-2006, 11:46
Guarda su questo sono d'accordissimo, abbiamo moltissimi esempi di quello che dici tu, quello che io contesto e' solamente che qua noi stiamo parlando dell'evoluzione in svariati milioni di anni di un qualcosa che assomigliava ad una ameba (per fargli un complimento) e poi e' evoluto in uomo.
Capite benissimo (e rispondo anche a Lowenz) che non possiamo in una modalita troppo riduzionistica dire che siccome questo avviene per un batterio allora deve essere successo anche all'uomo (considerandolo semplicemente come la somma non interagente di n batteri)
Una caratteristica del codice genetico è che gli stessi codoni codificano per gli stessi aminoacidi in tutti gli organismi, dai virus ai batteri, alle alghe fino alle piante e agli animali.

Questa universalità del codice genetico dimostra come sia stato "definito" all’inizio della vita evolutiva di questo pianeta e che tutti gli organismi hanno un’origine comune e si sono evoluti da un unico antenato.

dupa
15-11-2006, 12:07
Quindi secondo te Donald Ervin Knuth (http://en.wikipedia.org/wiki/Donald_Ervin_Knuth), che è un devoto metodista, non può essere un vero scienziato?


http://en.wikipedia.org/wiki/Science

Science in the broadest sense refers to any system of knowledge attained by verifiable means.

http://it.wikipedia.org/wiki/Scienza
«Scienza è il distinguere quello che si sa da quello che non si sa »

(Galileo Galilei)

Banus
15-11-2006, 12:19
E' un problema di metodo scientifico, voi vi fidate di un esperimento condotto una sola volta e date una spiegazione dicendo che e' una Teoria scientifica, non sono d'accordo per me e' solo un ipotesi.
Vedendo il comportamento della comunità scientifica, la convenzione è chiamare "teoria" un'ipotesi supportata da conferme sperimentali ripetute (a parte eccezioni come "teoria delle stringhe"), indipendentemente dalla ripetibilità del processo studiato.
Infatti le tue critiche si possono applicare ugualmente alla cosmologia, tuttavia l'espressione "teoria del Big Bang" è usata senza problemi, e le osservazioni hanno permesso di scartare altre teorie, come la teoria dello stato stazionario.
Sicuramente queste teorie sono più problematiche dal punto di vista dell'epistemologia, ma finchè è possibile formulare previsioni e stabilire vincoli io penso che abbiano diritto ad essere chiamate teorie al pari delle altre ;)
(curioso che Zichichi nella sua "gerarchia delle scienze" (http://astro.df.unipi.it/~fabri/divulgazione/zichichi/candel37.htm) metta la cosmologia un gradino sopra l'evoluzionismo :p)

x Dupa: le convizioni personali non necessariamente interferiscono con l'attività di scienziato. Sto pensando a Georges Lemaître (http://it.wikipedia.org/wiki/Georges_Lemaître), fondatore della teoria del Big Bang e prete, oppure a Mendel abate e scopritore di uno dei pilastri dell'evoluzionismo ;)

dupa
15-11-2006, 12:24
x Dupa: le convizioni personali non necessariamente interferiscono con l'attività di scienziato. Sto pensando a Georges Lemaître (http://it.wikipedia.org/wiki/Georges_Lemaître), fondatore della teoria del Big Bang e prete, oppure a Medel abate e scopritore di uno dei pilastri dell'evoluzionismo ;)

Bè c'è da dire che la scienza si basa sulla verifica sperimentale di ipotesi, e quindi credo che non si possa dire "uno scienzato religioso" o "uno scienziato superstizioso"

Zontar
15-11-2006, 15:49
Vedendo il comportamento della comunità scientifica, la convenzione è chiamare "teoria" un'ipotesi supportata da conferme sperimentali ripetute (a parte eccezioni come "teoria delle stringhe"), indipendentemente dalla ripetibilità del processo studiato.
Infatti le tue critiche si possono applicare ugualmente alla cosmologia, tuttavia l'espressione "teoria del Big Bang" è usata senza problemi, e le osservazioni hanno permesso di scartare altre teorie, come la teoria dello stato stazionario.
Sicuramente queste teorie sono più problematiche dal punto di vista dell'epistemologia, ma finchè è possibile formulare previsioni e stabilire vincoli io penso che abbiano diritto ad essere chiamate teorie al pari delle altre ;)
(curioso che Zichichi nella sua "gerarchia delle scienze" (http://astro.df.unipi.it/~fabri/divulgazione/zichichi/candel37.htm) metta la cosmologia un gradino sopra l'evoluzionismo :p)

Ma infatti io sono d'accordo con Zichichi, ma questo non significa che non creda nell'evoluzione o nel Big Bang come "ipotesi" molto probabili. Il bello è che questa critica la fai anche tu, implicitamente, quando dici <<la convenzione è chiamare "teoria" un'ipotesi supportata da conferme sperimentali ripetute indipendentemente dalla ripetibilità del fenomeno>> come fai a avere conferme sperimentali ripetute se l'esperimento non è ripetibile ? Allo stesso modo dici che <<le osservazioni hanno permesso di scartare altre teorie, come la teoria dello stato stazionario>> ESATTO in questo caso le osservazioni di una parte del fenomeno permettono di dire ciò che NON è vero (condizione necessaria ma non sufficiente) ma ad esempio non di fare previsioni (e infatti l'evoluzionismo che previsioni può fare ?
Ti rifaccio due domande:
La teoria puo' garantire che con "le stesse condizioni al contorno" l'uomo sarebbe venuto uguale a come lo conosciamo ?
La teoria puo' almeno vagamente ipotizzare cosa sarebbe successo se fosse cambiato qualche parametro (tipo la pressione atmosferica) ?

D.O.S.
15-11-2006, 17:04
Ma infatti io sono d'accordo con Zichichi, ma questo non significa che non creda nell'evoluzione o nel Big Bang come "ipotesi" molto probabili. Il bello è che questa critica la fai anche tu, implicitamente, quando dici <<la convenzione è chiamare "teoria" un'ipotesi supportata da conferme sperimentali ripetute indipendentemente dalla ripetibilità del fenomeno>> come fai a avere conferme sperimentali ripetute se l'esperimento non è ripetibile ? Allo stesso modo dici che <<le osservazioni hanno permesso di scartare altre teorie, come la teoria dello stato stazionario>> ESATTO in questo caso le osservazioni di una parte del fenomeno permettono di dire ciò che NON è vero (condizione necessaria ma non sufficiente) ma ad esempio non di fare previsioni (e infatti l'evoluzionismo che previsioni può fare ?
Ti rifaccio due domande:
La teoria puo' garantire che con "le stesse condizioni al contorno" l'uomo sarebbe venuto uguale a come lo conosciamo ?
La teoria puo' almeno vagamente ipotizzare cosa sarebbe successo se fosse cambiato qualche parametro (tipo la pressione atmosferica) ?
provo a risponderti io :
l'evoluzione è un processo altamente caotico : cade un meteorite e come conseguenza non ci sono più i dinosauri non cade e ti ritrovi con dei rettili senzienti che si chiedono se sono stati creati dal dio serpente che ha partorito un uovo cosmico....
con un modello del genere è difficile chiersi se è possibile ripetere l'esperimento.
E' possibile solo fare delle ipotesi e cioè se l'intelligenza ( la capacità dell'uomo di pensare e ragionare) è conseguenza dell'evoluzione o è dovuta all'intervento di una divinità esterna ( Dio o gli extraterrestri ...quello che vuoi)

molti modelli matematici non permettono di prevedere esattamente l'evoluzione di un esperiemento (prova a porre la stessa identica domanda ad un metereologo e vediamo cosa ti dice ) ma questo non significa che siano sbagliati ne tantoneno che bisogna buttarli via subito per cercarne altri.

riguardo alla tua affermazione che l'evoluzione umana non è ripetibile questo è vero esattamente come l'evoluzione di una tempesta non è ripetibile.

Banus
15-11-2006, 17:13
Cerco di rispondere brevemente perchè si può dire tantissimo su questi argomenti :p
come fai a avere conferme sperimentali ripetute se l'esperimento non è ripetibile ? Allo stesso modo dici che <<le osservazioni hanno permesso di scartare altre teorie, come la teoria dello stato stazionario>> ESATTO in questo caso le osservazioni di una parte del fenomeno permettono di dire ciò che NON è vero (condizione necessaria ma non sufficiente) ma ad esempio non di fare previsioni (e infatti l'evoluzionismo che previsioni può fare ?
Le conferme ripetute si possono avere con diverse osservazioni su un gran numero di oggetti/esemplari/fossili. Quello che manca rispetto a un esperimento di laboratorio è il controllo sulle condizioni al contorno. Inoltre anche negli esperimenti di laboratorio non è possibile controllare tutte le condizioni: non è possibile cambiare i valori delle costanti fisiche, ad esempio, o esplorare alcune zone dello spazio dei parametri.*
Le osservazioni sperimentali permettono solo di dire che cosa non è vero, come insegna Popper ;), ma data una teoria è possibile fare previsioni verificabili o rifiutabili: nel caso del Big Bang abbiamo radiazione cosmica di fondo, nucleosintesi, oggetti a stadi di evoluzione diversi in base alla distanza; nel caso dell'evoluzione biologica codifica discreta dei caratteri e antenato comune a tutte le specie (e quindi stessa biochimica). Non sono un esperto, e probabilmente Lorekon ne conosce altre.

* la MOdified Newton Dynamics, alternativa alla materia oscura, ipotizza infatti una variazione della legge F=ma in un regime non testato dagli esperimenti

La teoria puo' garantire che con "le stesse condizioni al contorno" l'uomo sarebbe venuto uguale a come lo conosciamo ?
La teoria puo' almeno vagamente ipotizzare cosa sarebbe successo se fosse cambiato qualche parametro (tipo la pressione atmosferica) ?
Qui secondo me entriamo in un terreno minato perchè molte delle teorie in nostro possesso non permettono previsioni simili, anche se testabili in condizioni "ripetibili" (ad esempio, prevedere la forma di un fiocco di neve). In questo caso sono possibili solo considerazioni statistiche, o peggio in casi particolari solo test di consistenza (il particolare fiocco di neve / la specie uomo / il nostro volume di Hubble è compatibile con la teoria generale?).

lowenz
15-11-2006, 17:19
Ma infatti io sono d'accordo con Zichichi, ma questo non significa che non creda nell'evoluzione o nel Big Bang come "ipotesi" molto probabili. Il bello è che questa critica la fai anche tu, implicitamente, quando dici <<la convenzione è chiamare "teoria" un'ipotesi supportata da conferme sperimentali ripetute indipendentemente dalla ripetibilità del fenomeno>> come fai a avere conferme sperimentali ripetute se l'esperimento non è ripetibile ? Allo stesso modo dici che <<le osservazioni hanno permesso di scartare altre teorie, come la teoria dello stato stazionario>> ESATTO in questo caso le osservazioni di una parte del fenomeno permettono di dire ciò che NON è vero (condizione necessaria ma non sufficiente) ma ad esempio non di fare previsioni (e infatti l'evoluzionismo che previsioni può fare ?
Come insegna Popper una teoria è tale (cioè è una teoria) perchè è falsificabile (puoi trovarne controesempi), non perchè è verificabile: il concetto di verificabilità è stato abbandonato ai tempi del Circolo di Vienna (Neopositivismo / Positivismo Logico) anche perchè una "piena verificabilità" è del tutto impossibile perchè presupporrebbe di poter condurre un numero illimitato di esperimenti.
Una teoria infatti non è mai VERA proprio perchè la VERITA' presuppone la conoscenza di tutte le possibili istanze di un tipo esperimento legato ad un fenomeno: essa invece è banalmente VALIDA (che non è sinonimo di vera) fino a controesempio trovato.
La scienza NON crea verità, e non è suo appannaggio farlo.

lowenz
15-11-2006, 17:23
Cerco di rispondere brevemente perchè si può dire tantissimo su questi argomenti :p
Le osservazioni sperimentali permettono solo di dire che cosa non è vero, come insegna Popper
Uff, sei arrivato prima di me :D

D.O.S.
15-11-2006, 18:22
Non è che si fa RAZZISMO nei confronti dell'evoluzionismo perchè poi ? perchè darebbe fastidio ai cattolici ?...ma dai non facciamo ridere i polli pure il Papa secondo me è evoluzionista.


vorrei farti notare questo :

L'Evoluzionismo e la fede cristiana
...............................................
Tuttavia la posizione ufficiale nei riguardi della teoria dell'evoluzione è stata chiarita durante il discorso di Papa Giovanni Paolo II alla Pontificia Accademia delle Scienze del 22 ottobre 1996 e da un discorso successivo dell'allora Cardinale Ratzinger a Monaco di Baviera.

Essi la definiscono una teoria, cioè una costruzione "metascientifica", la quale si avvale anche di certe nozioni ricavate non dall'esperienza, ma dalle varie espressioni della cosiddetta filosofia della natura. In quanto teoria, quindi, essa soffre irrimediabilmente di tutta la precarietà e la contingenza di cui soffre una qualunque altra teoria scientifica. Inoltre, sottolineano, è soggetta a un condizionamento ideologico che, in ultima analisi, lascia aperta la questione di appurare la reale portata dei fatti osservati, dal momento che l'evoluzione in quanto tale, non è mai stata oggetto di osservazione


e inoltre :

Zichichi e l'Antievoluzionismo
Per approfondire, vedi la voce Antievoluzionismo.

Zichichi è anche autore e sostenitore di un'aspra critica alla teoria darwiniana dell'evoluzionismo. A suo avviso, tale teoria nega un Dio creatore, e sarebbe anche priva di sufficienti prove scientifiche e di una solida base matematica. Infatti, afferma Zichichi, non esiste un'equazione matematica dell'evoluzione delle specie animali, e dunque la teoria evoluzionistica non sarebbe fondata sul metodo galileiano (che si regge, secondo Zichichi, sulla matematica). Inoltre, sostiene che anche da un punto di vista biologico e paleontologico la teoria evoluzionistica sia carente di prove, e abbondante di anelli mancanti e passaggi miracolosi.

fonte wikipedia

il sospetto che lo abbia detto per sostenere l'opinione della chiesa c'è.....

Lord Raziel
15-11-2006, 18:30
Ma di per se la scienza non dovrebbe esprimere il proprio giudizio (di esistenza o non esistenza) di un eventuale Dio perche' non fa parte del suo campo di indagine (i fenomeni empirici)...se la scienza si mettesse a esprimere giudizi sulla metafisica sarebbe contraddittoria.


Questa è un'interessante considerazione.

L'operazionismo è stato spesso presentato come la metodologia ufficiale della scienza moderna; più in particolare come uno strumento capace di discernere e separare, automaticamente ed infallibilmente, le proposizioni che appartengono alla fisica da quelle che appartengono alla metafisica 8e quindi alla scienza dell'ideologia).

In verità noi scienziati crediamo all'opportunità dell'ideale operazionista, il quale va riguardato come un ideale metodologico, indubbiamente caratteristico della scienza moderna ed indubbiamente fecondo, ma crediamo anche che esso non possa essere teorizzato come "il metodo assoluto del conoscere", come vorrebbe l'ortodossia operazionista, senza scadere a sua volta a livello ideologico. A questo livello l'operazionismo diventa un dogma pericoloso, trasformandosi in un serio ostacolo all'evoluzione della conoscenza scientifica, soprattutto nelle sue fasi iniziali, quando il contesto generale non è ancora sufficientemente determinato da consentire un'adeguata formalizzazione dei concetti; in particolare l'operazionismo diventerebbe una sorta di pregiudizio metodologico che preclude qualsiasi possibilità di esprimere in forma mediata, per "costellazioni di idee", ciò che non può ancora essere espresso in forma operativamente chiara ed immediata.

D'altra parte la fisica come scienza non può fare a meno di concetti generali che in molti casi non si lasciano affatto risolvere in una sequenza di operazioni. Si pensi ad esempio al concetto di entropia, che appare tanto più interessante e fecondo quanto più si rivela operativamente elusivo. Infatti le definizioni di entropia in termodinamica, in meccanica statistica, in teoria dell'informazione appaiono, dal punto di vista operazionista, piuttosto eterogeneee in quanto involgono differenti sequenze di operazioni. L'operazionista ortodosso non può evitare di concludere che a rigore esse definiscano concetti differenti. Questo punto di vista tuttavia appare troppo pedante e limitativo: ad esso sfugge completamente la percezione dell'unità del concetto, che nessuna formulazione particolare (operativamente ben definita) riesce ad esaurire, e che può costituirsi soltanto attraverso la complessa dialettica che si stabilisce tra le sue differenti formulazioni, che si limitano vicendevolmente e tuttavia vicendevolmente si presuppongono e si illuminano.

Non è questo comunque il luogo ove discutere dei rapporti, conflittuali di certo ma proprio per questo non infecondi, tra metodologia operazionista e metodologia dialettica: basti indicare come la sinergia dei due metodi sia feconda e come viceversa l'estremizzazione ed eccessiva rigorizzazione di ciascuno dei due sia pericolosa.

Personalmente ritengo che l'operazionismo acquisti vitalità e forza propulsiva solo se, anziché venire assolutizzato alla maniera di Bridgmann (vedi nota), viene correlato dialetticamente ad un altro ideale, che ad esso si contrappone decisamente: l'ideale della massima generalità e semplicità logica, forse il più tipico ed euristicamente fecondo della scienza.

Nota - P. W. Bridgmann, premio Nobel e autore di alcuni scritti teorici (tra cui "La logica della fisica moderna") che ne fecero il padre dell'operazionismo. Scrive Bridgmann: "L'atteggiamento del fisico deve essere di puro empirismo", "Per concetto noi non intendiamo altro che un gruppo di operazioni: il concetto è sinonimo del corrispondente gruppo di operazioni", "Un concetto non deve essere definito in termini di proprietà, ma in termini di operazioni". Bridgmann lodò Einstein per il suo atteggiamento rigorosamente operazionista e lo indicò come esemplare, ma lo stesso Einstein era ben consapevole del fatto che una fisica radicalmente operazionista non potesse esistere, replicando a Bridgmann che: "Per poter considerare una teoria come teoria fisica è necessario soltanto che essa contenga affermazioni empiricamente verificabili in senso generale".

Lord Raziel
15-11-2006, 18:37
Zichichi è un gran furbone, comunque. Più di tutti noi. Ha capito cosa vuole leggere il pubblico, altro che divulgazione "ideale". :D

Ma è bello tornare accidentalmente dopo anni di assenza e trovare un'intera sezione dedicata a questi argomenti, per di più zeppa di gente che sa di filosofia della scienza. ;)

Zontar
15-11-2006, 19:11
Ragazzi vi prego non complichiamo le cose tagliando a metà il capello perchè sennò arriviamo a non capirci e la discussione diventa sterile, io mi impegno a cercare di capire quello che dite voi, ma voi cercate di impegnarvi a capire quello che dico io senza farmi il pillotto su Popper e su quello che cerca la scienza perchè lo so, partite da questo presupposto.
Innanzitutto io non ho mai detto che una teoria scientifica dica il vero (ci mancherebbe altro) è infatti chiaro che << una "piena verificabilità" è del tutto impossibile perchè presupporrebbe di poter condurre un numero illimitato di esperimenti >> questo lo sanno anche i bambini, è però vero che una teoria scientifica può fare previsioni e dalla verifica di queste previsioni (facendo numerosi altri esperimenti) possiamo dedurre se questa teoria "descrive bene la realtà" (prendetelo con le molle vi prego) oppure "se no" (e anche qua si potrebbe discutere perchè poi il controesempio potrebbe rientrare nella teoria vedi SPIN Elettronico ecc. ecc.). Fino a qua siamo tutti d'accordo (più o meno ?) potete accettare quello che dico ? Benissimo

Adesso fate uno sforzo e cercate di girare la prospettiva questo vi chiedo io non voglio attaccare Darwin ci mancherebbe altro e non sono un oscurantista cristiano però capiamo bene la differenza tra Meccanica quantistica (ad esempio) ed evoluzionismo o cosmologia.

Faccio un esempio stupido magari si capisce :
voglio capire che rapporto c'è tra lo spazio percorso da un corpo che si muove a velocità costante e il tempo durante il quale questo corpo può muoversi.
Faccio UN esperimento tenendo fissa la velocità e variando i tempi, traccio i punti e vedo che all'interno di un certo errore lo spazio e il tempo sono direttamente proporzionali in maniera lineare...bene. Chiaramente UN esperimento non basta per dire che questa è una legge generale, ma devo fare molte altre prove variando altri parametri (velocità, altitudine, umidità dell'aria, temperatura della stanza che ne so) fino a verificare che quella legge modellizzi bene la mia realtà. Se mi fossi fermato ad un solo esperimento quella che io avevo considerato un andamento lineare in realtà magari era logaritmico solo che io avevo sondato solo una piccola parte e quindi, considerando anche gli errori sperimentali ho letto l'andamento come una retta.
Inoltre una volta fatto questo modello io posso anche dire "benissimo se questo modello funziona se ho una velocità X, un tempo Y avrò uno spazio Z...PROVIAMO" mi metto giù e lo verifico.
Ripetibilità significa questo se io non posso ripetere l'esperimento e variare un pò i parametri per vedere come varia la risposta del sistema allora rimango così molto sul vago...si lo spazio e il tempo saranno direttamente proporzionali, forse, è un ipotesi.
Benissimo l'evoluzione dell'uomo è come se io facessi un solo esperimento e volessi trarre conclusioni generali ed assolute da quello. Vi rendete conto che dal punto di vista scientifico questo non è tollerabile ? Il discorso è tutto qua...
Praticamente dai risultati di un esperimento "evoluzione" (ma anche "nascita dell'universo") voi fittate alcuni risultati ottenuti (stessa codifica degli aminoacidi ecc. ecc. (ma anche radiazione cosmica di fondo, nucleosintesi, oggetti a stadi di evoluzione diversi in base alla distanza (su questo Banus ci sarebbe da discutere a lungo ma sorvoliamo)) in una teoria che li verifica tutti BENISSIMO MA QUESTO L'AVETE FATTO VOI, voi avete costruito appositamente la teoria basandovi sui risultati del vostro esperimento...MA QUESTA NON PUO' ESSERE AUTOREFERENZIALE, il metodo scientifico vi dice adesso però andiamo a testare questa teoria facendo delle prove, vedendo se i risultati ottenuti sono replicabili, cercando di ottenere delle previsioni ecc. ecc. QUESTO non si può fare perchè il sistema è troppo COMPLESSO echhecazz OK ma non potete aspettarvi che vi si creda sulla parola. Spero di aver chiarito il punto cruciale del discorso.

Inoltre vi prego non paragonate l'evoluzione del batterio esposto agli antibiotici con l'evoluzione di un animale superiore, dai ci sono ordini di grandezza di differenza sia in tempo che in numero di atomi che di moltissime altre cose; su questo argomento era il discorso sulle condizioni necessarie ma non sufficienti che adesso esco magari lo spiego meglio dopo.

La cosa più interessante di tutto questo discorso è che in fondo il problema, come ho già detto, non è di Darwin ma della Natura stessa, è un esempio in più (se gia non bastassero) del fatto che non ci tiene molto evidentemente ad essere modellizzata.

lowenz
15-11-2006, 21:59
Zichichi è un gran furbone, comunque. Più di tutti noi. Ha capito cosa vuole leggere il pubblico, altro che divulgazione "ideale". :D

Ma è bello tornare accidentalmente dopo anni di assenza e trovare un'intera sezione dedicata a questi argomenti, per di più zeppa di gente che sa di filosofia della scienza. ;)
:D

P.S.: Ostrega Lord Raziel, un altro del PoliTO in questa sezione! :eek:

lowenz
15-11-2006, 22:06
Questa è un'interessante considerazione.
...
cut
...
Ma chi sei! Quoto tutto, perfettamente d'accordo! :mano:
E pure ottimo stile nella stesura!

lowenz
15-11-2006, 22:12
La cosa più interessante di tutto questo discorso è che in fondo il problema, come ho già detto, non è di Darwin ma della Natura stessa, è un esempio in più (se gia non bastassero) del fatto che non ci tiene molto evidentemente ad essere modellizzata.
Vero :D

lowenz
15-11-2006, 22:18
Inoltre vi prego non paragonate l'evoluzione del batterio esposto agli antibiotici con l'evoluzione di un animale superiore, dai ci sono ordini di grandezza di differenza sia in tempo che in numero di atomi che di moltissime altre cose; su questo argomento era il discorso sulle condizioni necessarie ma non sufficienti che adesso esco magari lo spiego meglio dopo.
Se cerchi nei vecchi thread sull'evoluzionismo erano state portate prove non su batteri ma su organismi più complessi:

http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1147735

Riporto la mia: CHERNOBYL: Mutazioni riproduttive nei vermi

Vermi contaminati dalle radiazioni dell'incidente nucleare di Chernobyl sono passati dalla riproduzione asessuata a quella sessuata per aumentare le loro possibilità di sopravvivenza. E' quanto sostengono Gennady Polikarpov e Victoria Tsytsugina dell'Institute of Biology of the Southern Seas di Sevastopol in Ucraina, mostrando una delle prime evidenze dirette di come l'ambiente viene influenzato dall'inquinamento radioattivo. In un articolo pubblicato su New Scientist, i ricercatori hanno confrontato le abitudini sessuali di tre specie di invertebrati fondamentali per gli ecosistemi acquatici presso due laghi con caratteristiche biochimiche simili, uno in prossimità del reattore che si è incendiato 17 anni fa e l'altro a circa venti chilometri di distanza. Risultato: due specie hanno cambiato le loro abitudini sessuali (passando da una riproduzione asessuata a una sessuata). La specie Nais pardalis nel lago più distante ha cambiato abitudini nel 5 per cento dei casi ma nel 22 per cento dei casi nel lago vicino alla centrale, la specie Nais pseudobtusa rispettivamente nel 10 e nel 23 per cento dei casi e la Dero obtusa ha duplicato i casi di riproduzione asessuata nel lago contaminato. Ma qual è il vantaggio della riproduzione sessuata per i vermi? Che permette una selezione naturale per promuovere i geni che offrono una protezione migliore dai danni delle radiazioni e "che migliora quindi la resistenza della popolazione nel suo insieme", puntualizza Polikarpov.

lowenz
15-11-2006, 22:22
una teoria, cioè una costruzione "metascientifica"
LOL, che lollosa che sarebbe questa frase se davvero fosse stata pronunciata così.....perchè allora tutta la scienza è metascienza :asd: Non voglio credere che il Ratzinger nel 1996 abbia detto questa cosa.

evelon
15-11-2006, 22:24
ora, nulla togliendo alle attività di fisico che svolge che sono sicuramente di rilievo, mi sembra tanto un personaggio di primo ( ma non primissimo ) piano che cerca di raggranellare consensi (o euro) con libri di divulgazione di bassa lega, spesso pieni di semplificazioni eccessive che sfociano in palesi errori nel riportare teorie scientifiche. Visto che nel thread sulla filosofia della scienza 4 pagine su sei parlano di questa figura contestabile apro questo thread e dò il via alle danze :boxe: :boxe:

Come la penso io...

Lord Raziel
15-11-2006, 23:28
Ma chi sei! Quoto tutto, perfettamente d'accordo! :mano:
E pure ottimo stile nella stesura!


Non sono altro che un semplice passante che umilmente ama la fisica e la filosofia, un po' come se fossero ancora unite. ;)

Ti ringrazio comunque, raramente ho ricevuto un apprezzamento sincero come quello che mi hai donato stasera. (E lo so, suona criptico, ma è la verità anche se sarebbe complesso e inutile spiegare perchè :D).

Offrire complimenti non ha mai fatto parte delle mie abilità, ma vorrei che sapessi che ho molto ammirato i tuoi interventi in questa discussione, in quest'altra

http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1320867&page=5

e anche altrove. Non mi riferisco banalmente alle tue conoscenze, ma a come le ritieni e le rielabori esponendole. E' un piacere leggerti.

Lord Raziel
15-11-2006, 23:47
:D

P.S.: Ostrega Lord Raziel, un altro del PoliTO in questa sezione! :eek:


Mi era sfuggito. :D

Infatti, ho a che fare con il Polito, e da sempre mi dolgo di come negli atenei italiani non si dia spazio a questioni più complesse del semplice maneggiar formule. Lo studente che impara a maneggiar formule senza chiedersi cosa c'è dietro (e attenzione, parlo non solo di derivazione scientifica, ma anche storica e filosofica!) si costruisce al più una buona mentalità accademica, non certo una mentalità scientifica. Tuttavia, ci si ostina a non insegnare la storia e la filosofia della scienza, e si trattano gli studenti come sacchi da riempire di formule. Studenti che impareranno a fornire tante risposte preconfezionate ma non a porsi domande...

Nelle esposizioni accademiche eccessivamente formalizzate, quelle che servono ai signori docenti affinchè ostentino le nozioni di cui sono in possesso, si lasciano in ombra, quando non si tralasciano del tutto, le questioni interpretative, spesso delicate, che consentono di gettare dubitevoli ponti tra l'edificio teorico e la realtà sperimentale. Questioni interpretative che andrebbero invece affrontate, se si volesse davvero familiarizzare lo studente con una metodologia, un linguaggio e una mentalità che siano veramente scientifici.

Tutto ciò però richiederebbe saltuarie digressioni metodologiche e soprattutto epistemologiche, che ad alcuni potrebbero apparire superflue: ma io sono dell'opinione che la comprensione dell'epistemologia sia un passo fondamentale per giungere a una comprensione non episodica e superficiale della fisica moderna.

E mi vien da pensare che anche tu possa condividere, almeno parzialmente, questa opinione. :D

Lord Raziel
16-11-2006, 00:09
La cosa più interessante di tutto questo discorso è che in fondo il problema, come ho già detto, non è di Darwin ma della Natura stessa, è un esempio in più (se gia non bastassero) del fatto che non ci tiene molto evidentemente ad essere modellizzata.

Questa conclusione risulterebbe molto gradita a Feynman. :D

evelon
16-11-2006, 09:02
Tutto ciò però richiederebbe saltuarie digressioni metodologiche e soprattutto epistemologiche, che ad alcuni potrebbero apparire superflue: ma io sono dell'opinione che la comprensione dell'epistemologia sia un passo fondamentale per giungere a una comprensione non episodica e superficiale della fisica moderna.


LOL
Io sono tra questi :D

lowenz
16-11-2006, 09:05
E mi vien da pensare che anche tu possa condividere, almeno parzialmente, questa opinione. :D
Direi proprio di sì :D

Onorato di avere la stima di una persona così ;)

Lord Raziel
16-11-2006, 10:37
LOL
Io sono tra questi :D


LOL, regolare. L'ultima eccezione risaliva a quasi 10 (10!!!) anni fa. :D

Lord Raziel
16-11-2006, 11:12
Direi proprio di sì :D

Onorato di avere la stima di una persona così ;)


Vedo che qualche conoscenza comune (e non mi riferisco alla filosofia!) non ha tenuto il becco chiuso. :D

P.S. Bella firma, ascolti EDM?

lowenz
16-11-2006, 11:44
Vedo che qualche conoscenza comune (e non mi riferisco alla filosofia!) non ha tenuto il becco chiuso. :D

P.S. Bella firma, ascolti EDM?
:asd:


SE ASCOLTO EDM? :D :D :D

Guarda qui: http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1020781

Dici che può bastare o è troppo poco? :yeah:

Lord Raziel
16-11-2006, 13:10
:asd:


SE ASCOLTO EDM? :D :D :D

Guarda qui: http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1020781

Dici che può bastare o è troppo poco? :yeah:





Niente complimenti e faccine stupite perché sarebbero volgarmente banali. Ma non avevo mai visto niente di simile, almeno non in italiano.

Adesso che ci penso, mi era anche stato accennato a questa tua passione ma...era stata indicata con quella che potrei definire una perifrasi molto soggettiva :D e non avevo capito di cosa si trattasse.

Mi riprometto di leggere meglio, ma per il momento mi permetto: dove elenchi i sottogeneri, si scrive "Psychedelic". ;)

evelon
16-11-2006, 13:34
LOL, regolare. L'ultima eccezione risaliva a quasi 10 (10!!!) anni fa. :D

Sei un pò criptico...

Non ho ben capito cosa mi stai dicendo comunque non ti stavo mica prendendo in giro...

Lord Raziel
16-11-2006, 13:54
Sei un pò criptico...

Non ho ben capito cosa mi stai dicendo comunque non ti stavo mica prendendo in giro...


Se mi limitassi ad essere "un po'" criptico credo che sarei stato un uomo molto più felice. :D

Traduco! :p La tua opinione (sull'inutilità delle digressioni epistemologiche) è la più diffusa (ed infatti l'epistemologia non si insegna nelle facoltà scientifiche). Opinioni come la mia sono una rara eccezione e quindi è singolare incontrare qualcuno che le condivida pienamente, erano quasi 10 anni che non mi succedeva (e detto tra noi mi auguro per lui che le affinità tra lowenz, me e quest'altra persona si limitino a quelle emerse dalla presente discussione e non si estendano in ambito caratteriale...vedi alla voce "cripticità" :D).

Sic et simpliciter. ;)

evelon
16-11-2006, 14:05
Se mi limitassi ad essere "un po'" criptico credo che sarei stato un uomo molto più felice. :D

Traduco! :p La tua opinione (sull'inutilità delle digressioni epistemologiche) è la più diffusa (ed infatti l'epistemologia non si insegna nelle facoltà scientifiche). Opinioni come la mia sono una rara eccezione e quindi è singolare incontrare qualcuno che le condivida pienamente, erano quasi 10 anni che non mi succedeva (e detto tra noi mi auguro per lui che le affinità tra lowenz, me e quest'altra persona si limitino a quelle emerse dalla presente discussione e non si estendano in ambito caratteriale...vedi alla voce "cripticità" :D).

Sic et simpliciter. ;)

Ah, ecco..

Sono dell'idea che acquisendo nozioni e metodi uno studente non possa non sapere ciò che dell'epistemiologia serva alla sua ricerca.

Il resto (la maggior parte) è qualcosa che si dovrebbe studiare in altri corsi (filosofia ad esempio)

Kharonte85
16-11-2006, 14:10
Mi era sfuggito. :D

Infatti, ho a che fare con il Polito, e da sempre mi dolgo di come negli atenei italiani non si dia spazio a questioni più complesse del semplice maneggiar formule. Lo studente che impara a maneggiar formule senza chiedersi cosa c'è dietro (e attenzione, parlo non solo di derivazione scientifica, ma anche storica e filosofica!) si costruisce al più una buona mentalità accademica, non certo una mentalità scientifica. Tuttavia, ci si ostina a non insegnare la storia e la filosofia della scienza, e si trattano gli studenti come sacchi da riempire di formule. Studenti che impareranno a fornire tante risposte preconfezionate ma non a porsi domande...

Nelle esposizioni accademiche eccessivamente formalizzate, quelle che servono ai signori docenti affinchè ostentino le nozioni di cui sono in possesso, si lasciano in ombra, quando non si tralasciano del tutto, le questioni interpretative, spesso delicate, che consentono di gettare dubitevoli ponti tra l'edificio teorico e la realtà sperimentale. Questioni interpretative che andrebbero invece affrontate, se si volesse davvero familiarizzare lo studente con una metodologia, un linguaggio e una mentalità che siano veramente scientifici.

Tutto ciò però richiederebbe saltuarie digressioni metodologiche e soprattutto epistemologiche, che ad alcuni potrebbero apparire superflue: ma io sono dell'opinione che la comprensione dell'epistemologia sia un passo fondamentale per giungere a una comprensione non episodica e superficiale della fisica moderna.

E mi vien da pensare che anche tu possa condividere, almeno parzialmente, questa opinione. :D
Concordo anche io ;)

Fermamente convinto che il pensiero filosofico e scientifico non debbano essere separati...W la filosofia della scienza! :D

Lord Raziel
16-11-2006, 14:16
Ah, ecco..

Sono dell'idea che acquisendo nozioni e metodi uno studente non possa non sapere ciò che dell'epistemiologia serva alla sua ricerca.

Il resto (la maggior parte) è qualcosa che si dovrebbe studiare in altri corsi (filosofia ad esempio)


Chiaro, condivisibile. E mi rendo conto che la mia posizione sia nettamente estrema, essendo mia opinione che la conoscenza dell'epistemologia sia ciò che distingue la forma mentis accademica da quella scientifica (rara, complessa, interdisciplinare).

Ma credo che, anche da posizioni differenti, tu possa concordare sul fatto che un insegnamento di filofosia e e storia della scienza potrebbe almeno essere offerto tra quelli opzionali, similmente a economia, diritto e tanti corsi "umanistici" che ormai esistono in tutte le facoltà scientifiche.

evelon
16-11-2006, 14:53
Chiaro, condivisibile. E mi rendo conto che la mia posizione sia nettamente estrema, essendo mia opinione che la conoscenza dell'epistemologia sia ciò che distingue la forma mentis accademica da quella scientifica (rara, complessa, interdisciplinare).

Ma credo che, anche da posizioni differenti, tu possa concordare sul fatto che un insegnamento di filofosia e e storia della scienza potrebbe almeno essere offerto tra quelli opzionali, similmente a economia, diritto e tanti corsi "umanistici" che ormai esistono in tutte le facoltà scientifiche.

In linea di massima sì ma in pratica no.

Se devo ragionare per astratti principi posso essere d'accordo con il filo logico che segui nel tuo ragionamento ma se mi calo nel "mondo reale" non sono molto d'accordo

Credo che in un mondo come quello della conoscenza scientifica di oggi, talmente avanzato che ogni ramo dello scibile ci sono specializzazioni ed in queste altre sottospecializzazioni che col tempo si ingrandiscono fino a divenire a loro volta rami enormi...

...ecco con un livello di dettaglio come questo le "astrattezze" dell'epistemiologia intera un pò si perdono e (opinione personalissima) finiscono per far perdere un pò di vista il "punto d'arrivo" dello scienziato.

Mi spiego (o cerco di spiegarmi):
La visione "dall'alto" della scienza che dà l'epistemiologia tutta finisce per dare allo scienziato la consapevolezza che (dicendolo in un modo orribile, spero che si capisca) "il tutto è più importante del dettaglio" quando attualmente la specializzazione estrema (il dettaglio) è la chiave per raggiungere il "traguardo" a cui deve puntare lo scienziato (l'aumento della conoscenza dell'umanità).

Sulla questione del corso di studi accessorio di epistemiologia ti direi che si potrebbe fare...in un altro paese :D
In Italia i programmi sono già stati fatti a pezzi da colpi di cesoia assurdi (se sei laureato col VO confronta i programmi, da tagliarsi le vene :D ); ridurre ancora i programmi di materie scientifiche potrebbe essere davvero il fondo.

Almeno sull'ultimo punto spero che sarai concorde con me

Lord Raziel
16-11-2006, 16:56
Mi spiego (o cerco di spiegarmi):
La visione "dall'alto" della scienza che dà l'epistemiologia tutta finisce per dare allo scienziato la consapevolezza che (dicendolo in un modo orribile, spero che si capisca) "il tutto è più importante del dettaglio" quando attualmente la specializzazione estrema (il dettaglio) è la chiave per raggiungere il "traguardo" a cui deve puntare lo scienziato (l'aumento della conoscenza dell'umanità).


Secondo me, invece, senza un "tutto" il "dettaglio" perde di significato. E ti dirò di più, per me perderebbe di significato anche la pulsione alla conoscenza, se si concentrasse su tante settorialità. L'organicità che la filosofia mi consente mi è indispensabile, a livello essenziale, come se mettesse ordine nei miei pensieri (quello è un'impresa titanica già di per sè comunque :D).

Sulla questione del corso di studi accessorio di epistemiologia ti direi che si potrebbe fare...in un altro paese :D
In Italia i programmi sono già stati fatti a pezzi da colpi di cesoia assurdi (se sei laureato col VO confronta i programmi, da tagliarsi le vene :D ); ridurre ancora i programmi di materie scientifiche potrebbe essere davvero il fondo.

Almeno sull'ultimo punto spero che sarai concorde con me

Completamente.

Sono laureato col VO (non son certo uno degli ultimi laureati del VO purtroppo! :D) e del NO penso tutto il male possibile. Mi dicono di studenti che addirittura sono costretti a seguire i corsi che dovrebbero fornire loro le basi per le materie specialistiche...contemporaneamente alla frequenza di queste ultime. Uno scempio, per essere gentili.

lowenz
16-11-2006, 17:00
Sono laureato col VO (non son certo uno degli ultimi laureati del VO purtroppo! :D) e del NO penso tutto il male possibile.
Se io invece continuo così io sarò VERAMENTE l'ultimo in Italia :asd: :asd: :asd:
Ma gli ultimi saranno i primi :O :D

Lord Raziel
16-11-2006, 17:14
Se io invece continuo così io sarò VERAMENTE l'ultimo in Italia :asd: :asd: :asd:

Io ho già la mia discepola da scrollare e spronare, i suoi se li bastoni lei, mentre io mi delizio al pensiero che finalmente potrà capirmi. :asd: (questa nuova faccina è fortissima! :D)

Ma gli ultimi saranno i primi :O :D

Dipende: i primi a fare cosa? :asd:

OT ANNIDATO: lowenz, ma considerata la tua passione per l'EDM, non era meglio studiare ingegneria informatica?

nestle
16-11-2006, 19:18
torno un attimo in tema...

Zichichi mi sembra il classico scienziato che usa la politica e i media per avere il successo che la sua bravura non potrà mai procurargli...

leggetevi questa recensione ad un suo libro:

http://www.vialattea.net/odifreddi/zichichi2.htm

è spettacolare... :D

bellissimi pezzi incui si attribuisce la scoperta dell'antimateria nucleare (in realta scoperta da altri che hanno preso pure il nobel per questo)ed altre scoperte (ovviamente fatte da altri...).

l'ho visto poi in un servizio molto tempo fa sotto il gran sasso dove insieme ad altri fisici parlavano di neutrini; lui ha buttato in mezzo il fatto che la maggior parte dei fisici e degli scienziati è credenti (chissà dove l'ha letto... :mbe: ) e che per uno scienziato la figura di dio era inevitabile, gli altri fisici gli hanno fatto notare che quella era una idea sua e non rispecchiava le loro posizioni e probabilmente quelle della comunità scientifica... :rolleyes:

lowenz
16-11-2006, 21:22
OT ANNIDATO: lowenz, ma considerata la tua passione per l'EDM, non era meglio studiare ingegneria informatica?
Ma infatti io studio ing. informatica! ;)

lowenz
17-11-2006, 00:28
Ma infatti io studio ing. informatica! ;)

Edit: dalla regia dicono che io e la parola "studiare" non c'entriamo tanto :asd:

funky80
17-11-2006, 14:52
Mi era sfuggito. :D

Infatti, ho a che fare con il Polito, e da sempre mi dolgo di come negli atenei italiani non si dia spazio a questioni più complesse del semplice maneggiar formule. Lo studente che impara a maneggiar formule senza chiedersi cosa c'è dietro (e attenzione, parlo non solo di derivazione scientifica, ma anche storica e filosofica!) si costruisce al più una buona mentalità accademica, non certo una mentalità scientifica. Tuttavia, ci si ostina a non insegnare la storia e la filosofia della scienza, e si trattano gli studenti come sacchi da riempire di formule. Studenti che impareranno a fornire tante risposte preconfezionate ma non a porsi domande...

Nelle esposizioni accademiche eccessivamente formalizzate, quelle che servono ai signori docenti affinchè ostentino le nozioni di cui sono in possesso, si lasciano in ombra, quando non si tralasciano del tutto, le questioni interpretative, spesso delicate, che consentono di gettare dubitevoli ponti tra l'edificio teorico e la realtà sperimentale. Questioni interpretative che andrebbero invece affrontate, se si volesse davvero familiarizzare lo studente con una metodologia, un linguaggio e una mentalità che siano veramente scientifici.

Tutto ciò però richiederebbe saltuarie digressioni metodologiche e soprattutto epistemologiche, che ad alcuni potrebbero apparire superflue: ma io sono dell'opinione che la comprensione dell'epistemologia sia un passo fondamentale per giungere a una comprensione non episodica e superficiale della fisica moderna.

E mi vien da pensare che anche tu possa condividere, almeno parzialmente, questa opinione. :D

è uno dei miei più grandi rimpianti, ho avuto un ottimo professore di filosofia al liceo, ma solo fino alla 4 per problemi e impegni personali. in 5, proprio quando è stata affrontata la filosofia moderna, si è presentato il classico professore scalda banco e, da ragazzetto ignorante, mi sono accontentato dell'8 preso imparando la pappardella. Ovviamente all'università ( ing info VO)dire "filosofia della scienza" era come bestemmiare, per cui eccomi quì a aprire thread e a raggranellare scampoli di conoscenza nei momenti morti del lavoro e nel poco tempo libero. In ogni caso ringrazio i soliti noti ( christina, lowenz, banus etc ) per i post, che sono sempre un piacere da leggere e complimenti anche a te, lord raziel.

@christina p.s. visto che il thread è deragliato da zichichi alla filosofia e quello sulla filosofia ha fatto l'opposto se volete unire con un titolo tipo "filosofia della scienza vs zichichi" per mè è lo stesso :D :D

Lord Raziel
17-11-2006, 20:42
Ma infatti io studio ing. informatica! ;)

Azzo, ero sicuro che facessi elettronica. Scelta perfetta allora (però finisci! :D)

Edit: dalla regia dicono che io e la parola "studiare" non c'entriamo tanto :asd:

La regia dice anche altre cose per le quali t'invidio, e non poco. :asd:

ChristinaAemiliana
17-11-2006, 22:44
In ogni caso ringrazio i soliti noti ( christina, lowenz, banus etc ) per i post, che sono sempre un piacere da leggere e complimenti anche a te, lord raziel.

@christina p.s. visto che il thread è deragliato da zichichi alla filosofia e quello sulla filosofia ha fatto l'opposto se volete unire con un titolo tipo "filosofia della scienza vs zichichi" per mè è lo stesso :D :D


Ma il massimo che ho fatto io in questo thread è stato concordare...non credo di meritare alcun ringraziamento! :sofico:

Unire? Ma no, è tanto carino questo thread, è diventato meglio della Scuola di Atene...a me piace così! :D

lowenz
18-11-2006, 08:30
In ogni caso ringrazio i soliti noti (christina, lowenz, banus etc )
Unire? Ma no, è tanto carino questo thread, è diventato meglio della Scuola di Atene...a me piace così! :D
Sì e tu sei Ipazia.....guarda che fece una brutta fine! :sofico:

Ecco la versione 2006 de "La scuola di Atene" di Raffaello :D
N.B.: sono state effettuate 2 piccole modifiche fatte per rendere più realistica la rappresentazione :asd:
N.B.2: se Raziel vuole candidarsi a fare Aristotele c'è posto! :p

http://img182.imageshack.us/img182/1701/atene1ik4.jpg

ChristinaAemiliana
18-11-2006, 12:44
Raziel come Aristotele ce lo vedrei bene...approvato...:asd:

A Banus aggiungerei un portatile collegato a Wikipedia...:D

Lucrezio
18-11-2006, 15:53
Raziel come Aristotele ce lo vedrei bene...approvato...:asd:

A Banus aggiungerei un portatile collegato a Wikipedia...:D
Sacrileghi!
Non toccatemi il mio quadro (affresco...) preferito!

Lucrezio
18-11-2006, 15:56
Dimostralo :stordita:


Comunque, non so se ti é passato di mano fondamenti di chimica di P. Silvestroni, ma un paragrafo, fa cosniderazioni di filosofia della scienza, e sul finale, esalta l`lluminismo in una maniera che non ritengo accettabile ( imho naturalmente) per l`umanitá. Anche se effettivamente io ci sguazzerei :D
Giù le mani da Cuba!
L'ultimo paragrafo del primo capitolo della Bibbia di tutti i chimici non si tocca!
:sofico:

ChristinaAemiliana
18-11-2006, 20:51
Sacrileghi!
Non toccatemi il mio quadro (affresco...) preferito!


Uuuuhhh giusto...vediamo...tu chi potresti interpretare? :what: :asd: :sofico:

lowenz
18-11-2006, 21:26
Uuuuhhh giusto...vediamo...tu chi potresti interpretare? :what: :asd: :sofico:
Diogene (http://www.filosofico.net/diogene.html)! :asd:
Volevo farlo io :D, ma la mia immane megalomania ha fatto ricadere la mia scelta su Platone.....del resto altrimenti non potevo fare bene il ricamino degli occhiali truzzi! :p

Perchè quello che conta nella vita.....sono gli occhiali truzzi! :sofico:

Lorekon
18-11-2006, 22:14
Guarda su questo sono d'accordissimo, abbiamo moltissimi esempi di quello che dici tu, quello che io contesto e' solamente che qua noi stiamo parlando dell'evoluzione in svariati milioni di anni di un qualcosa che assomigliava ad una ameba (per fargli un complimento) e poi e' evoluto in uomo.
Capite benissimo (e rispondo anche a Lowenz) che non possiamo in una modalita troppo riduzionistica dire che siccome questo avviene per un batterio allora deve essere successo anche all'uomo (considerandolo semplicemente come la somma non interagente di n batteri)...questo al massimo puo' essere considerata una condizione NECESSARIA ( e non ne sono neanche troppo sicuro) ma non SUFFICIENTE per affermare che la teoria e' vera. E' un problema di metodo scientifico, voi vi fidate di un esperimento condotto una sola volta e date una spiegazione dicendo che e' una Teoria scientifica, non sono d'accordo per me e' solo un ipotesi.
Ma la "colpa" di tutto questo (se di colpa si puo' parlare) non e' mica di Darwin (che anzi e' un grandissimo) ma del problema di per se stesso che non e' riproducibile (se non in piccolissimi microcosmi) e quindi non mi permette di TESTARE fino in fondo la Teoria.
La teoria puo' garantire che con "le stesse condizioni al contorno" l'uomo sarebbe venuto uguale a come lo conosciamo ?
La teoria puo' almeno vagamente ipotizzare cosa sarebbe successo se fosse cambiato qualche parametro (tipo la pressione atmosferica) ?

rieccomi :)

Dunque, non so cosa intendi tu con "riproducibile", sta di fatto che quelli evoluzionistici sono fenomeni per la loro stessa natura non riproducibili esattamente come si sono prodotti spontaneamente. Su questo penso che siamo perfettamente d'accordo (anzi, l'hai detto tu per primo ;) )

La tua incredulità deriva forse dalla distanza che separa uomo e ameba (o forse intendi un batterio, come modello di essere vivente ancestale).
La scala temporale però è compatibile con quello che si presume sia successo: non si tratta di "pochi" milioni di anni, ma di 3 miliardi di anni (dalla comparsa dei batteri ad oggi) ovvero mille volte 3 milioni di anni, ovvero mille volte mille volte mille volte 3 anni.... insomma proprio tanti :D
Inoltre a parte un "aspetto esteriore" diverso, esistono dati molecolari che rendono quasi "necessaria" la lontana discendenza dell'uomo da alcuni batteri.
Parlo della sequenza di DNA di geni particolarmente importanti, cambiando i quali non è possibile la vita (cosiddetti "letali"), e dunque fortemente conservati, magari non proprio da batterio ancestrale a uomo ma con una serie di intermedi (eucarioti primitivi, i primi organismi terrestri, i primi vertebrati, etc...).

La teoria non può predire cosa sarebbe successo in condizioni diverse in termini numerici, d'altra parte la biologia NON è una scienza esatta, e in questo senso ha forse ragione Zichichi, si possono stimare alcune grandezze anche temporali ma non si possono misurare direttamente.
Spero che ciò non porti a considerare automaticamente la biologia una scienza "figlia di un Dio minore" per intenderci, e i biologi come "stamp collectors" o "cacciatori di farfalle" secondo la celebre definizione del fisico Rutherford, premio Nobel per la Chimica nel 1908.

Lorekon
18-11-2006, 22:38
Inoltre vi prego non paragonate l'evoluzione del batterio esposto agli antibiotici con l'evoluzione di un animale superiore, dai ci sono ordini di grandezza di differenza sia in tempo che in numero di atomi che di moltissime altre cose; su questo argomento era il discorso sulle condizioni necessarie ma non sufficienti che adesso esco magari lo spiego meglio dopo.

guarda, no metto becco su tutta la questione epistemologica, di filosofia della scienza etc... perchè non ne so nulla.

però

ti assicuro che la questione di non voler paragonare il batterio con l'antibiotico con l'uomo è tutta culturale.

se ti citassi l'evoluzione di un animale "superiore" (ovvero che NOI consideriamo superiore, nota bene), non so, scegli tu http://animaldiversity.ummz.umich.edu/site/accounts/classification/Mammalia.html#Mammalia
ti convnceresti?
al 90 % esistono dati molecolari (DNA e proteine) per ciascuno di questo gruppo di animali che evidenziano una comune origine e/o spiegano i livelli di parentela tra i diversi gruppi e, conoscendo la velocità di mutazione media, permettono di stimare anche QUANDO i due rami di una famiglia si sono divisi.
Laddove non esistono, è perchè nessuno si è ancora preso la briga (e forse nessuno mai se la prenderà) di fare materialmente il lavoro.
E' già tutto lì nella sequenza del DNA!
se prendi OGGI un esemplare di una specie e un altro di un'altra specie, con le tecniche opportune (seuenziamento + bioinformatica) è possibile stabilire il loro grado di parentela. Chiaramente, bisogna sapere dove guardare.

Lucrezio
19-11-2006, 00:16
Diogene (http://www.filosofico.net/diogene.html)! :asd:
Volevo farlo io :D, ma la mia immane megalomania ha fatto ricadere la mia scelta su Platone.....del resto altrimenti non potevo fare bene il ricamino degli occhiali truzzi! :p

Perchè quello che conta nella vita.....sono gli occhiali truzzi! :sofico:
No guarda... io in una botte proprio no!
Sono forse un po' troppo di destra per questo...
Eventualmente Epicuro (in fondo è il maestro del mio maestro - il mio nick) potrebbe andare benissimo :O

Solertes
19-11-2006, 00:27
Giù le mani da Cuba!
L'ultimo paragrafo del primo capitolo della Bibbia di tutti i chimici non si tocca!
:sofico:
Penultimo paragrafo ;) (almeno nella mia edizione, che non è recentissima)

ChristinaAemiliana
19-11-2006, 14:05
No guarda... io in una botte proprio no!
Sono forse un po' troppo di destra per questo...
Eventualmente Epicuro (in fondo è il maestro del mio maestro - il mio nick) potrebbe andare benissimo :O


LOL! :D

Beh, morte violenta a parte :tie: :D, il mio personaggio direi che sia abbastanza azzeccato...:sofico:

Lord Raziel
19-11-2006, 14:38
Raziel come Aristotele ce lo vedrei bene...approvato...:asd:


A quel punto tu dovresti essere Alessandro. :D

ChristinaAemiliana
20-11-2006, 00:20
A quel punto tu dovresti essere Alessandro. :D

Ma smettila e torna a progettare i tuoi razzetti! :D

funky80
20-11-2006, 11:10
Diogene (http://www.filosofico.net/diogene.html)! :asd:
Perchè quello che conta nella vita.....sono gli occhiali truzzi! :sofico:

ho capito, in realtà lowenz è un clone di gabberman :D :D :D

lowenz
20-11-2006, 11:56
ho capito, in realtà lowenz è un clone di gabberman :D :D :D
Separati alla nascita :O :asd:

ChristinaAemiliana
20-11-2006, 13:33
ho capito, in realtà lowenz è un clone di gabberman :D :D :D


Aiuto...non riesco a smettere di ridere...:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

Zontar
20-11-2006, 15:28
Spero che ciò non porti a considerare automaticamente la biologia una scienza "figlia di un

Dio minore" per intenderci, e i biologi come "stamp collectors" o "cacciatori di farfalle"

secondo la celebre definizione del fisico Rutherford, premio Nobel per la Chimica nel

1908.

Innanzitutto rispondo a questa liberando il campo dal dubbio. Massimo rispetto per la

biologia e i biologi, ci mancherebbe e te lo dice uno che dopo essersi laureato in fisica

"pura" si è messo a fare biofisica argomento sul quale sei preso per il culo sia dai biologi

(i quali giustamente quando gli parli di cristallo di proteine inorridisicono perchè non

esiste in natura) sia dai fisici (perchè giustamente gli fai vedere la stessa cosa ti dicono

"ma quello non è un cristallo ma manco lontanamente" ) quindi sfondi un portone aperto :D
(salvo poi ricordare ad entrambi che Watson (chimico) e Creek (Fisico) facevano diffrazione

di raggi X su polveri di DNA).
Detto questo però non significa che bisogna difendere qualsiasi teoria del proprio campo

anzi per me i cacciatori di farfalle sono quelli che studiano la "teoria delle stringhe",

non è che perchè sono fisici per me hanno ragione "a priori" , anzi...

Dico questo perchè la biologia è una scienza nella quale possiamo applicare tranquillamente

il metodo scientifico, ovvero diciamo che STATISTICAMENTE se tu fai un esperimento (non tiri

fuori numeri ma magari vuoi produrre qualcosa di particolare tipo una proteina totalmente

deuterata tramite una coltura cellulare AD HOC) con una certa procedura lo ripeti tante

volte e vedi che facendo una analisi statistica la procedura funziona. Se la stessa

procedura la fa uno a NEW YORK (per dire) dovrebbe ottenere quello che ottieni tu, in questo

senso la biologia pur non essendo una scienza DESCRIVIBILE MATEMATICAMENTE è esatta ovvero

fa quello che tu "ti aspett"i (sia pure in una descrizione statistica del problema, ma

questo spesso avviene anche in molti ambiti della fisica e questo Rutherford ai suoi tempi

non se lo immaginava). Non so, questa è l'idea che ho io della biologia forse una idea un pò

ristretta (in realtà mi capita quasi esclusivamente di interagire con Biologi Molecolari)

dimmelo tu.

Detto questo Lorekon rimane mia la forte sensazione che la teoria dell'evoluzione che ha portato alla "nascita" dell'uomo partendo da un organismo monocellulare sia una cosa che per quanto bella e omnicomprensiva resta un po' zoppicante, pur facendo parte della biologia secondo me non risponde a quelle caratteristiche di "scientificità" alle quali la biologia (quasi tutta) risponde. Onestamente io vedo che ci sono prove a favore (quelle che citi tu ma che potrebbero essere anche "prove provate" come si dice ovvero prove della serie vogliamo vedere solo quello che ci interessa (l'ottanta per cento del DNA non sappiamo neanche a che serve e non c'è bisogno che ti ricordi la "prova" tanto decantata del Cranio di PiltDown perchè là andiamo addirittura nella malafede)) a prove contro (ho letto svariate volte che contariamente a quello che sostieni le simulazioni sulle velocità di mutazione media portano a risultati assolutamente inevrosimili (d'altronde il DNA umano ha tre miliardi di coppie di nucleotidi per modificarle tutte in tre miliardi di anni significa una all'anno). Esistono anche calcoli sulle possibili proteine che avremmo potuto avere partendo da 20 amminoacidi...non mi ricordo bene ma mi sembra che anche provandone una al secondo non basta il tempo per "provarle tutte". Il passaggio dalla scimmia all'uomo come sarebbe avvenuto ? Lasciando perdere il discorso sulle capacità intellettive in un unico salto si sarebbero modificate faringe, sistema neroso centrale e modo di camminare ? A me qualche dubbio viene onestamente (e non solo a me ma anche a svariati genetisti) se poi bisogna fare una difesa della teoria dell'evoluzione perchè è l'emblema della lotta contro la chiesa oscurantista e antiscientifica è un altro discorso. Ripeto per onestà intellettuale il dubbio a me rimane se poi risulterà in maniera chiara (magari facendo viaggi nel tempo :D se la fisica lo permetterà) che è cosiì tanto meglio.

funky80
20-11-2006, 15:33
Giuro che poi smetto con l'ot ma notate la somiglianza:

http://img297.imageshack.us/img297/7396/fotogiobz1.jpg


http://img92.imageshack.us/img92/1483/avatar1823540gifyc0.jpghttp://img381.imageshack.us/img381/8092/gabberman2qk3.jpg

direi che sia innegabile! :D

Lord Raziel
20-11-2006, 16:09
Azzo...non ho mai visto una foto di lowenz e l'avatar ha una prospettiva troppo particolare per dedurne fedelmente la fisionomia, ma a discapito degli accenni agli occhiali da truzzi, continuo a immaginarlo, fino a controesempio fornito, come un ragazzo di aspetto elegante, quindi piuttosto estraneo a un incrocio fra l'omino del box della concessionaria e un benzinaio!

Aiuto...non riesco a smettere di ridere...:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

Il tuo problema è sempre stato quello! Mi chiedo cosa possa venir fuori da maestri simili...! :asd:

lowenz
21-11-2006, 14:03
http://img92.imageshack.us/img92/1483/avatar1823540gifyc0.jpghttp://img381.imageshack.us/img381/8092/gabberman2qk3.jpg

direi che sia innegabile! :D
Ma LOLLONE! :D

I miei occhiali sono più truzzi :O

lowenz
21-11-2006, 14:06
Detto questo Lorekon rimane mia la forte sensazione che la teoria dell'evoluzione che ha portato alla "nascita" dell'uomo partendo da un organismo monocellulare sia una cosa che per quanto bella e omnicomprensiva resta un po' zoppicante, pur facendo parte della biologia secondo me non risponde a quelle caratteristiche di "scientificità" alle quali la biologia (quasi tutta) risponde. Onestamente io vedo che ci sono prove a favore (quelle che citi tu ma che potrebbero essere anche "prove provate" come si dice ovvero prove della serie vogliamo vedere solo quello che ci interessa (l'ottanta per cento del DNA non sappiamo neanche a che serve e non c'è bisogno che ti ricordi la "prova" tanto decantata del Cranio di PiltDown perchè là andiamo addirittura nella malafede)) a prove contro (ho letto svariate volte che contariamente a quello che sostieni le simulazioni sulle velocità di mutazione media portano a risultati assolutamente inevrosimili (d'altronde il DNA umano ha tre miliardi di coppie di nucleotidi per modificarle tutte in tre miliardi di anni significa una all'anno). Esistono anche calcoli sulle possibili proteine che avremmo potuto avere partendo da 20 amminoacidi...non mi ricordo bene ma mi sembra che anche provandone una al secondo non basta il tempo per "provarle tutte". Il passaggio dalla scimmia all'uomo come sarebbe avvenuto ? Lasciando perdere il discorso sulle capacità intellettive in un unico salto si sarebbero modificate faringe, sistema neroso centrale e modo di camminare ? A me qualche dubbio viene onestamente (e non solo a me ma anche a svariati genetisti) se poi bisogna fare una difesa della teoria dell'evoluzione perchè è l'emblema della lotta contro la chiesa oscurantista e antiscientifica è un altro discorso. Ripeto per onestà intellettuale il dubbio a me rimane se poi risulterà in maniera chiara (magari facendo viaggi nel tempo :D se la fisica lo permetterà) che è cosiì tanto meglio.
Tutto giusto ma allora verrebbe da domandare: perchè i meccanismi di replica e distribuzione del codige genetico aderiscono pienamente al paradigma evolutivo che citavo qualche post fa?

lowenz
21-11-2006, 15:31
non ho mai visto una foto di lowenz e l'avatar ha una prospettiva troppo particolare per dedurne fedelmente la fisionomia, ma a discapito degli accenni agli occhiali da truzzi, continuo a immaginarlo, fino a controesempio fornito, come un ragazzo di aspetto elegante
Così? (http://img172.imageshack.us/img172/7144/hilbertenzxz0.jpg) :D

Lucrezio
21-11-2006, 17:17
Azzo...non ho mai visto una foto di lowenz e l'avatar ha una prospettiva troppo particolare per dedurne fedelmente la fisionomia, ma a discapito degli accenni agli occhiali da truzzi, continuo a immaginarlo, fino a controesempio fornito, come un ragazzo di aspetto elegante, quindi piuttosto estraneo a un incrocio fra l'omino del box della concessionaria e un benzinaio!

In realtà è un truzzo di quelli duri e puri... che nasconde degli occhioni da cerbiatto ( :asd: ) sotto gli occhiali da sole (senza dimostra intorno ai 13 anni... ) :D
Non mi volere male Lowenz :sofico:

ChristinaAemiliana
21-11-2006, 17:25
In realtà è un truzzo di quelli duri e puri... che nasconde degli occhioni da cerbiatto ( :asd: ) sotto gli occhiali da sole (senza dimostra intorno ai 13 anni... ) :D
Non mi volere male Lowenz :sofico:


Non avrei mai potuto scrivere una descrizione più accurata...:D

Per mantenere l'immagine del truzzo deve nascondere gli occhioni blu da Bambi...sennò si vede subito che in realtà è un cucciolone coccoloso...:asd:

Lucrezio
22-11-2006, 15:53
Non avrei mai potuto scrivere una descrizione più accurata...:D

Per mantenere l'immagine del truzzo deve nascondere gli occhioni blu da Bambi...sennò si vede subito che in realtà è un cucciolone coccoloso...:asd:
Cucciolone cuccioloso...
:rotfl:
occhio che te lo trovi sotto casa :asd:

lowenz
22-11-2006, 18:22
Cucciolone cuccioloso...
:rotfl:
occhio che te lo trovi sotto casa :asd:
Ne ha già uno di cucciolone coccoloso.....anzi è più coccoloso della padrona stessa :O :D

Mixmar
22-11-2006, 19:50
Ne ha già uno di cucciolone coccoloso.....anzi è più coccoloso della padrona stessa :O :D

Oh no... sento aria di :banned: .

lowenz
22-11-2006, 22:18
Oh no... sento aria di :banned: .
LOL, mi bannano per aver indicato un (bellissimo) cagnolone? :D

kopetea
22-11-2006, 22:27
LOL, mi bannano per aver indicato un (bellissimo) cagnolone? :D

la cucciolona e il cagnolone di lowenz:

http://www.radiomarte.it/pagine/204/IL-MIO-CAGNOLONE.jpg

indovinato?? :stordita:

tieniti il cagnolone della foto, la cucciolona me la prendo io... ;)

Kharonte85
22-11-2006, 22:52
Certo che fra moderatori, ex moderatori utenti iscritti da secoli ecc... chattate mica male... :sofico:

Non si doveva parlare di zichichi?

http://www.youtube.com/watch?v=49nAK3-mEXc :asd: :D

ChristinaAemiliana
22-11-2006, 23:07
Sì sì, adesso torniamo assolutamente e rigorosamente in topic. :O

Tanto comunque si dimostra che Lowenz è il cucciolone ideale con rendimento di coccolosità del 100%. :asd: :D


P.S. Il video è lollosissimo!!! :rotfl:

lowenz
22-11-2006, 23:30
Tanto comunque si dimostra che Lowenz è il cucciolone ideale con rendimento di coccolosità del 100%. :asd: :D

http://img85.imageshack.us/img85/8195/coccolinologode9.jpg

Il rendimento ideale poi non è mai è 1 :O ma quello dato dalla formula di Carnot :O.....pari a 1-genialità/scemenza.....e nel mio caso il secondo termine della differenza è una forma di indeterminazione difficile da risolvere :asd:

kopetea
22-11-2006, 23:34
http://www.youtube.com/watch?v=49nAK3-mEXc :asd: :D

troppo bello il video... :asd:

ChristinaAemiliana
22-11-2006, 23:36
http://img85.imageshack.us/img85/8195/coccolinologode9.jpg



:sbonk:


Il rendimento ideale poi non è mai è 1 :O ma quello dato dalla formula di Carnot :O.....pari a 1-genialità/scemenza.....e nel mio caso il secondo termine della differenza è una forma di indeterminazione difficile da risolvere :asd:


Sicuramente è una forma infinito/infinito...ma secondo me il denominatore è di ordine di infinito molto maggiore...:asd:

lowenz
22-11-2006, 23:44
Sicuramente è una forma infinito/infinito...ma secondo me il denominatore è di ordine di infinito molto maggiore...:asd:
E infatti solo in quel modo il rendimento tende a 1 :O

MatteoS86
24-11-2006, 12:38
al dipartimento di fisica ne parlano tutti male... :read:

Darkel83
01-12-2006, 20:33
Su questo topic, sulle vostre reply e su alcuni utenti che hanno partecipato a questa discussione dico solo:
No comment.

kopetea
01-12-2006, 20:44
Su questo topic, sulle vostre reply e su alcuni utenti che hanno partecipato a questa discussione dico solo:
No comment.



vai Darkel, replica a tutti quanti, tanto ChristinaAemiliana non è più moderatrice di sezione... :asd:

Lucrezio
01-12-2006, 21:43
Su questo topic, sulle vostre reply e su alcuni utenti che hanno partecipato a questa discussione dico solo:
No comment.

Ci sono problemi? :)

ChristinaAemiliana
01-12-2006, 22:28
vai Darkel, replica a tutti quanti, tanto ChristinaAemiliana non è più moderatrice di sezione... :asd:


Ah per questo non c'è problema. Anche se Lucrezio fosse meno intransigente di me, se l'andazzo è questo la prossima sanzione arriva presto. ;)

lowenz
01-12-2006, 22:35
Su questo topic, sulle vostre reply e su alcuni utenti che hanno partecipato a questa discussione dico solo:
No comment.

->
al dipartimento di fisica ne parlano tutti male... :read:
Ti basta o critichi magari il suo stesso dipartimento che SICURAMENTE sarà fatto tutto da stupidi come noi, eh?

ChristinaAemiliana
01-12-2006, 22:42
Ti basta o critichi magari il suo stesso dipartimento che SICURAMENTE sarà fatto tutto da stupidi come noi, eh?

In TUTTI i Dipartimenti di Fisica che ho girato ne parlavano male.

Anche senza poter giudicare personalmente, è difficile pensare che sia un caso. ;)

Darkel83
01-12-2006, 23:14
bha

kopetea
02-12-2006, 00:01
In TUTTI i Dipartimenti di Fisica che ho girato ne parlavano male.

Anche senza poter giudicare personalmente, è difficile pensare che sia un caso. ;)

la storia è piena di geni incompresi... :O :D

Lucrezio
02-12-2006, 00:16
bha
Benissimo.
Christina è una ricercatrice universitaria, Lowenz lo sappiamo tutti e via dicendo.
Se questo è il modo di agire - limitarsi ad un intervento sarcastico e non fornire alcuna spiegazione nemmeno quando il tuo interlocutore ha tutte le competenze tecniche che sono necessarie - direi che hai sbagliato sia forum che sezione. Mi dispiace iniziare così la mia "carriera" di mod... speravo di non arrivare a questo, ma data anche la persistenza con un certo "bah" non mi resta che comminarti
7 giorni di sospensione.
Ti ripeto, mi dispiace, anche perché in questa sezione non ce n'era mai stato bisogno.

Mixmar
02-12-2006, 07:25
Dai, cerco di riportare un po' "In Topic" questo thread... (non che le digressioni fossero spiacevoli, anzi... :D ).

Seriamente, io non ho mai letto alcunchè di Zichichi, ma ho letto qualcosina su di lui, in particolare le "Zichicche" del matematico impertinente, già citate da qualcuno in un post: vi potete immaginare che impressione mi sia fatto sul personaggio.

Inoltre ho un amico meteorologo a Bologna che ne ha un'opinione discretamente pessima...

E di recente ho visto lo show di Maurizio Crozza con la parodia del nostro assieme ad Ahmadinejad (l'ho scritto giusto? :stordita: ), ovviamente la mia opinione non è migliorata.

lowenz
02-12-2006, 08:35
Pure negli anni '80 non avevano una buona opinione di lui e la satira faceva venire a galla i non certo trascurabili legami con DC :D

http://www.youtube.com/watch?v=-AiWJhx1g0E

E stiamo parlando di 20 anni fa (1987) :D

Kharonte85
02-12-2006, 11:03
Pure negli anni '80 non avevano una buona opinione di lui e la satira faceva venire a galla i non certo trascurabili legami con DC :D

http://www.youtube.com/watch?v=-AiWJhx1g0E

E stiamo parlando di 20 anni fa (1987) :D
:rotfl:

kopetea
02-12-2006, 11:25
Pure negli anni '80 non avevano una buona opinione di lui e la satira faceva venire a galla i non certo trascurabili legami con DC :D

http://www.youtube.com/watch?v=-AiWJhx1g0E

E stiamo parlando di 20 anni fa (1987) :D

lo Zichichi di Crozza però è molto più divertente... :D

su YouTube basta scrivere Zichichi e escono un mare di video di Crozza... :sofico:

state attenti a questo video http://www.youtube.com/watch?v=DKPoxnC7cYg

rischiate di morire per le risate... :D

Lucrezio
02-12-2006, 13:29
Vabbé... ormai il thread è diventato una chat al limite dello "sfottò".
Facciamo che si chiude prima che succeda qualche altro casino?
;)