Adric
13-11-2006, 12:59
Udine, maltrattamenti in casa di riposo: undici arresti
Anziani legati con cinghie e cinture di contenzione a letti e sedie a rotelle, persone picchiate e "dimenticate" in stanze che ufficialmente non erano adibite a camere per gli ospiti, totale carenza di cure mediche. Per non parlare del fatto che ai degenti venivano sottratti medicinali e destinati a persone che non c'entravano nulla con la casa di riposo.
Undici persone sono state arrestate dalla Guardia di finanza con l'accusa di maltrattamenti nei confronti di anziani nella casa di riposo «Umberto Primo» di Latisana, in provincia di Udine. Eseguite due ordinanze di custodia cautelare in carcere (la direttrice Valentina Maiero, 51 anni, e Adriano Di Luca, medico convenzionato) e nove agli arresti domiciliari nei riguardi di personale della casa di riposo, di due cooperative convenzionate e del titolare di un'impresa di pompe funebri.
I reati ipotizzati vanno dai maltrattamenti alle lesioni personali, dal sequestro di persona all'abbandono di persone incapaci non autosufficienti, dalla corruzione alla truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale. Altri reati ipotizzati sono falsità materiale e ideologica commessa da pubblico ufficiale, produzione di false prescrizioni di farmaci, peculato e abuso di ufficio.
(L'Unità)
Pubblicato il: 13.11.06
Anziani legati con cinghie e cinture di contenzione a letti e sedie a rotelle, persone picchiate e "dimenticate" in stanze che ufficialmente non erano adibite a camere per gli ospiti, totale carenza di cure mediche. Per non parlare del fatto che ai degenti venivano sottratti medicinali e destinati a persone che non c'entravano nulla con la casa di riposo.
Undici persone sono state arrestate dalla Guardia di finanza con l'accusa di maltrattamenti nei confronti di anziani nella casa di riposo «Umberto Primo» di Latisana, in provincia di Udine. Eseguite due ordinanze di custodia cautelare in carcere (la direttrice Valentina Maiero, 51 anni, e Adriano Di Luca, medico convenzionato) e nove agli arresti domiciliari nei riguardi di personale della casa di riposo, di due cooperative convenzionate e del titolare di un'impresa di pompe funebri.
I reati ipotizzati vanno dai maltrattamenti alle lesioni personali, dal sequestro di persona all'abbandono di persone incapaci non autosufficienti, dalla corruzione alla truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale. Altri reati ipotizzati sono falsità materiale e ideologica commessa da pubblico ufficiale, produzione di false prescrizioni di farmaci, peculato e abuso di ufficio.
(L'Unità)
Pubblicato il: 13.11.06