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View Full Version : AMD vende a terzi i macchinari di produzione a 130nm


Redazione di Hardware Upg
13-11-2006, 12:34
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/cpu/19208.html

AMD ha deciso di cedere ad un'azienda russa i macchinari per la produzione di processori con transistor da 130 nanometri

Click sul link per visualizzare la notizia.

Kintaro70
13-11-2006, 12:36
E' come col maiale, non si butta via nulla.

int main ()
13-11-2006, 12:38
madò quanti soldi!!! ufffiiiiii io ke avevo come sogno d costruire processori ttt miei da grande quando leggo ste cose mi cadono le braccia :sofico:

DarKilleR
13-11-2006, 12:58
bhe se Silviuccio o Briatore mi fanno un piccolo prestito....io starei già con la mia fonderia in garage ihihihihih :P

E poi solo pensare che quelle macchine hanno prodotto il mio XP-M uuuuhhhh mi vien da piangere sig sig sig

P.S. qualcuno mi spiega perchè non si possono riadattare alla produzione di altri chip come ram, chipset e VGA? Non basterebbe qualche piccola modifica?? Che ne so da qualche milione di €? e avere un comparto di produzione per chipset.

kralin
13-11-2006, 13:03
ma i chipset non li fà la ati? o smetterà definitivamente?

jappilas
13-11-2006, 13:14
E' come col maiale, non si butta via nulla.
a maggior ragione attrezzature, come le macchine per litografia, del valore di milioni (di €) l' una...

ale0bello0pr
13-11-2006, 13:17
non dormirò stanotte.... :asd:

Sig. Stroboscopico
13-11-2006, 13:18
Sono macchinari speciali, difficilmente aggiornabili.

Un conto sono i macchinari prodotti in serie, altra cosa quando sono finalizzati a produzioni ad hoc.

In più un buon impianto si auspica lavori 24/7, quindi aggiornarlo diventa terribilmente costoso visto che lo fermi a tempo indefinito di solito.
In più renderlo modificabile non sempre costa poco... di solito raddoppia di prezzo.

Comunque se una ditta certificata per uso militare li ha presi dovevano essere impianti parecchio ben messi, in quell'ambito le certificazioni sono strettissime.

ATI progetta chipset, le fonderie sono tutte contoterziste.

Ciao!

zanardi84
13-11-2006, 13:22
qualcuno mi spiega perchè non si possono riadattare alla produzione di altri chip come ram, chipset e VGA? Non basterebbe qualche piccola modifica?? Che ne so da qualche milione di €? e avere un comparto di produzione per chipset.

Perchè altrimenti che ci starebbero a fare i produttori di questi macchinari?

Blackmag
13-11-2006, 13:35
Si possono modificare ma costa quasi quanto comprarne altri...avendo ovviamente qualcuno che li modifichi e questo qualcuno non esiste!

burrasca
13-11-2006, 13:36
Evidentemente il processo produttivo a 0,13 micron va benissimo per applicazioni militari, spaziali e per le necessità di calcolo dei russi (aziende e privati).

Per le future missioni su marte russe.... va benissimo così.

D'altronde acquisire di botto la tecnologia per produrre computer con tale tecnologia, non ultimissima ma pur sempre avanzata, è un bel colpo per la ristagnante economia russa.

Magari tra qualche anno avranno imparato come fare... e proporranno i loro chips a 0,013 micron.

Mica scemi i russi!

:o)

avvelenato
13-11-2006, 13:42
che figata il processo produttivo a 2 micron, ma quali processori erano a 2 micron, quando questo era il non plus ultra? Parliamo di che anni, anni 80?
E il processo produttivo a mezzo millimetro no? :D

II ARROWS
13-11-2006, 13:48
Azz... Non ho con me il libretto degli assegni... :asd:

frankie
13-11-2006, 14:15
Solo un commento azzeccato, questi sono fermi ai 800nm altro che salto tecnologico, da 800 a 130 fai un salto enorme di qualità e consumi.

nudo_conlemani_inTasca
13-11-2006, 15:06
Beh.. già da queste operazioni AMD fa intendere che "non si butta via niente" veramente. Sicuramente l'azienda di Sunnyvale non naviga nell' oro ultimamente (dopo sta dissanguata di ATI :D ) e credo cerchi di spendere bene, anzi al meglio il proprio capitale liquido.

Una forma di ammortizzamento delle spese e re-impiego di risorse e tecnolgie passa da questo punto. D'altronde sia Intel che AMD sono leader del mercato della tecnolgia di microprocessori e simili, va da sè che tutto il resto dell'indotto dell'elettronica segua a ruota i 2 competitor che innovano le catene produttive di anno in anno, quindi perchè non riutilizzare tecnologie già esistenti declassandole a componentistica meno "spinta"?

Anche 1 buon modo per rientrare in parte dei (credo) ingenti capitali investiti negli apparati tecnologici degli anni scorsi.

Nota: Anche i miei Athlon XP-Mobile.. sono usciti da quei macchinari.. :cry:

ma li vendono su e-bay?
Q.uno potrebbe lanciarsi a comprarli come pezzi da collezione.. :p

nudo_conlemani_inTasca
13-11-2006, 15:11
che figata il processo produttivo a 2 micron, ma quali processori erano a 2 micron, quando questo era il non plus ultra? Parliamo di che anni, anni 80?
E il processo produttivo a mezzo millimetro no? :D

Na na.. :nonsifa:
2 micron sono la bellezza di 2 milionesimi di metro (2/1.000.000) ossia
2 millesimi di millimetro (2/1.000).
micron = abbrev. di micrometro (10^-6)

Quindi a titolo d'esempio prendi 1 millimetro (per esempio 1 capello),
lo tagli in 1000 fettine e ne prendi 2 di esso.

Questo è la larghezza del gate dei transistori usati con quella tecnologia di miniaturizzazione o processo produttivo, che dir si voglia.

b7e.

nudo_conlemani_inTasca
13-11-2006, 15:30
Evidentemente il processo produttivo a 0,13 micron va benissimo per applicazioni militari, spaziali e per le necessità di calcolo dei russi (aziende e privati).

Per le future missioni su marte russe.... va benissimo così.

D'altronde acquisire di botto la tecnologia per produrre computer con tale tecnologia, non ultimissima ma pur sempre avanzata, è un bel colpo per la ristagnante economia russa.

Magari tra qualche anno avranno imparato come fare... e proporranno i loro chips a 0,013 micron.

Mica scemi i russi!

:o)

Sono tutti Paesi con economie emergenti e con 1 potenziale alto nel tasso di sviluppo (La Russia è democratica/libero dal 1998) con la caduta del muro di Berlino.. ha visto 1 nuovo corso per la sua Storia, Economia e lo Sviluppo Tecnologico.

A 20 anni di distanza sono ancora molto indietro, ma non è detto che faranno come i giapponesi che dopo la 2nda Guerra Mondiale tutti la prendevano per i culo perchè andavano in giro con le macchinette fotografiche a documentarsi sui paesi più industrializzati & sviluppati.. oggi ci prendono a calci negli zebedei loro: infatti sono tutti disoccupati perchè la Cina/Giappone stanno spaccando tutto e il costo del lavoro è all' osso.

Chi ha ragione loro o noi (quasi tutti neo-disoccupati).

Riflessione e no-flame.. please. :read: :)

Michelangelo_C
13-11-2006, 15:34
Na na.. :nonsifa:
2 micron sono la bellezza di 2 milionesimi di metro (2/1.000.000) ossia
2 millesimi di millimetro (2/1.000).
micron = abbrev. di micrometro (10^-6)

Quindi a titolo d'esempio prendi 1 millimetro (per esempio 1 capello),
lo tagli in 1000 fettine e ne prendi 2 di esso.

Questo è la larghezza del gate dei transistori usati con quella tecnologia di miniaturizzazione o processo produttivo, che dir si voglia.

b7e.
E quindi che avrebbe detto avvelenato di sbagliato?
In pratica produrre transistor a mezzo millimetro vuol dire 500 micron, contro i due con cui li producono attualmente i russi... è chiaro che era una battuta.

Cmq per i russi passare da 800 nanometri a 130 significa aumentare di più di 6 volte la scala di integrazione. Niente male.

avvelenato
13-11-2006, 16:27
Na na.. :nonsifa:
2 micron sono la bellezza di 2 milionesimi di metro (2/1.000.000) ossia
2 millesimi di millimetro (2/1.000).
micron = abbrev. di micrometro (10^-6)

Quindi a titolo d'esempio prendi 1 millimetro (per esempio 1 capello),
lo tagli in 1000 fettine e ne prendi 2 di esso.

Questo è la larghezza del gate dei transistori usati con quella tecnologia di miniaturizzazione o processo produttivo, che dir si voglia.

b7e.


Sei un ingegnere vero? :D

int main ()
13-11-2006, 16:33
Sei un ingegnere vero? :D
si era capito :stordita:

chicco.cattivo
13-11-2006, 16:49
ke bello

chicco.cattivo
13-11-2006, 16:50
ke bello !

avvelenato
13-11-2006, 16:58
si era capito :stordita:

mwahahahha :rotfl:
si riconoscono subito :asd:

http://static.flickr.com/1/405469_ba432192ed_m.jpg

dragonheart81
13-11-2006, 17:50
E' come col maiale, non si butta via nulla.
Bella questa :asd:

bjt2
13-11-2006, 17:50
Anche io sono ingegniiiiiiere... :O E dico che non deve sorprendere l'uso dei 2 micron. Più si scende con la nanometria, di meno atomi è fatto un transistor, più probabile che un raggio cosmico faccia flippare un trnsistor ed invalidare un calcolo, che si traduce in un bel crash dell'aggeggio (solitamente un satellite) collegato... Per usare nanometria più piccola (e quindi meno consumi elettrici, più affidabilità per il minor calore, ecc.) con la stessa affidabilità, bisogna aumentare lo spessore dello scudo per i raggi cosmici -> maggior peso per il satellite -> maggior costo per portarlo in orbita (si paga a peso). Evidentemente il minor costo di batterie e pannelli e la maggiore affidabilità non compensavano, fino ad ora, il maggior costo di trasporto...

crino
13-11-2006, 18:13
Io comprerei volentieri un DIE, anche a 200mm, anche se e' uno scarto di produzione, voglio fargli un quadro, sono troppo belli, opere d'arte.
Chissa' quanto potrebbe costare

ShadowX84
13-11-2006, 18:56
bhe se Silviuccio o Briatore mi fanno un piccolo prestito....io starei già con la mia fonderia in garage ihihihihih :P

E poi solo pensare che quelle macchine hanno prodotto il mio XP-M uuuuhhhh mi vien da piangere sig sig sig

P.S. qualcuno mi spiega perchè non si possono riadattare alla produzione di altri chip come ram, chipset e VGA? Non basterebbe qualche piccola modifica?? Che ne so da qualche milione di €? e avere un comparto di produzione per chipset.


Sinceramente anche a me sembra molto strano, per me non è tanto una questione di "non poter riadattare i macchinari", ma una questione di soldi.

Per quanto ne so io (e purtroppo non è molto), nella produzione di varie tipologie di integrati, a parità di processo produttivo, quello che cambia sono i vari set di maschere che si utilizzano nei vari step produttivi e non i macchinari, che dovrebbero almeno in teoria rimanere gli stessi!
Per tanto (sempre in teoria...) dovrebbe esser sufficiente modificare le maschere per poter produrre altri tipi di integrati, tra cui chip-set ecc...

Quello che potrebbe variare magari sono le tecnologie utilizzate: come ad esempio la S.O.I. però anche in questo caso AMD dovrebbe entrarci poco in quanto mi pare che si rifornisca di wafer da produttori esterni; oppure il numero di step produttivi sempre in relazione alle tecnologie utilizzate, o il numero dei livelli di metallizzazione ecc...

Riflettendoci forse le miotivazioni possono essere 2:

1) Soldi.

2) Hanno valutato che per le produzioni di AMD (inclusi i chip-set) ormai il processo a 130nm e soprattutto l'utilizzo si wafaer da 200mm siano diventati del tutto obsoleti.

Onestamente non so a quale delle due pensare...

Altra piccola considerazione: La costruzione di una FAB costa da 1,5 miliardi di dollari in su...spesso oltre i 2,2 - 2,5. Credevo che la fetta occupata dal costo dei macchinari fosse ben maggiore di 250 - 300 milioni di dollari (ovviamente facendo le dovute proporzioni...tenendo presente che son macchinari non nuovi).
Cavolo che cos'è che costa così tanto? i filtri per le cleanroom? :)

Bho...chi sa...mi illumini ;)

jappilas
13-11-2006, 19:44
Sinceramente anche a me sembra molto strano, per me non è tanto una questione di "non poter riadattare i macchinari", ma una questione di soldi.

Per quanto ne so io (e purtroppo non è molto), nella produzione di varie tipologie di integrati, a parità di processo produttivo,
intendi a parità di dimensioni ottenibli per la giunzione ( quello che comunemente si intende con xxx nanometri o 0,xxx micron)
o a parità di tipo di metalizzazione per le interconnessioni (ad es una volta alluminio, recentemente rame ) ?
....
quello che cambia sono i vari set di maschere che si utilizzano nei vari step produttivi e non i macchinari, che dovrebbero almeno in teoria rimanere gli stessi!
... perchè appunto, se ti riferivi agli stepping di riduzione delle dimensioni, certi passaggi comportano il cambiare non solo le maschere, ma anche ad es. le lunghezze d' onda usate per la litografia, quindi i macchinari
Per tanto (sempre in teoria...) dovrebbe esser sufficiente modificare le maschere per poter produrre altri tipi di integrati, tra cui chip-set ecc...non è detto: produrre una cpu come gli athlon attuali e produrre un chipset (che in pratica è un southbridge più o meno complesso) pone problematiche piuttosto differenti, tanto che AFAIK anche per chipset recenti si è (non solo in AMD) optato per non utilizzare processi allo stato dell' arte e lasciare fuori cose come metallizzazioni in rame, SOI, strained silicon...
Riflettendoci forse le miotivazioni possono essere 2:
1) Soldi.
2) Hanno valutato che per le produzioni di AMD (inclusi i chip-set) ormai il processo a 130nm e soprattutto l'utilizzo si wafaer da 200mm siano diventati del tutto obsoleti.
Onestamente non so a quale delle due pensare...direi la seconda: tieni conto che... quanti stabilimenti possiede AMD, 2 con un' altra in fase di costruzione (quindi tale da entrare a regime in un futuro non immediato) ? e di questi se non ricordo male, solo uno operante con wafer a 300 mm
ora, intel possiede 15 fabs sparse nel mondo, di cui 5 che producono wafer da 30 cm
direi che per restare competitiva, e a maggior ragione adesso che dovrà allocare parte delel sue risorse produttive per Ati, passare interamente ai 300 mm sia una mossa obbligata
e comporta la sostituzione degli impianti ;)

avvelenato
13-11-2006, 20:26
Anche io sono ingegniiiiiiere... :O E dico che non deve sorprendere l'uso dei 2 micron. Più si scende con la nanometria, di meno atomi è fatto un transistor, più probabile che un raggio cosmico faccia flippare un trnsistor ed invalidare un calcolo, che si traduce in un bel crash dell'aggeggio (solitamente un satellite) collegato... Per usare nanometria più piccola (e quindi meno consumi elettrici, più affidabilità per il minor calore, ecc.) con la stessa affidabilità, bisogna aumentare lo spessore dello scudo per i raggi cosmici -> maggior peso per il satellite -> maggior costo per portarlo in orbita (si paga a peso). Evidentemente il minor costo di batterie e pannelli e la maggiore affidabilità non compensavano, fino ad ora, il maggior costo di trasporto...

Vabbé, quella sugli ingegneri era una battuta, non prendertela... poi non ti preoccupare, se sei davvero ingegnere te la spiego più tardi in pvt :rotfl:
A parte gli scherzi, lo so, sono d'accordo con te, tant'è vero che se non ricordo male i calcolatori ad uso orbitale, satellitare, ecc, difficilmente superano la potenza di un pentium.
La mia sui 2micron era soprattutto una curiosità storica, dal momento che prima di relegarsi alla nicchia del militare e dell'aerospaziale, è stata in un periodo storico una tecnologia d'avanguardia, tu ad esempio non ricordi in che anni lo è stata?
Sì, lo so che google è mio amico.... :(

ShadowX84
13-11-2006, 20:32
intendi a parità di dimensioni ottenibli per la giunzione ( quello che comunemente si intende con xxx nanometri o 0,xxx micron)
o a parità di tipo di metalizzazione per le interconnessioni (ad es una volta alluminio, recentemente rame ) ?
....

... perchè appunto, se ti riferivi agli stepping di riduzione delle dimensioni, non variano solo le maschere, ma anche e soprattutto le lunghezze d' onda usate per la litografia


Ti chiedo scusa ma a causa della fretta mi sono espresso male..e spiegato ancora peggio!!

Mi riferivo alle dimensioni della giunzione e non alla tipologia di metallizzazione, che oggi nelle CPU e in tutti gli integrati più complessi vede l'utilizzo quasi esclusivo del rame.

In poche e semplici (spero...:D) parole volevo dire:

Che a parità di processo produttivo (in questo caso 130nm), per produrre varie tipologie di integrati (a solo ti di esempio: cpu, chip-set, chip nand, xor, ram ecc....) non è necessario cambiare (ripeto e sottolineo: per quanto ci abbia capito io ;)) i macchinari o stravolgere le intere linee di produzione, ma "solo" i set di maschere.
Ho messo il solo tra virgolette perchè le maschere hanno un costo notevole: mi pare che agli albori della tecnologia a 130nm un solo set di maschere costasse qualcosa come uno o due milioni di dollari


non è detto: produrre una cpu come gli athlon attuali e produrre un chipset (che in pratica è un southbridge più o meno complesso) pone problematiche piuttosto differenti, tanto che AFAIK anche per chipset recenti si è (non solo in AMD) optato per non utilizzare processi allo stato dell' arte e lasciare fuori cose come metallizzazioni in rame, SOI, strained silicon...

Anche qui mi sono spiegato di fretta.
I chip-set, benchè sul versante AMD (e tra qualche anno anche Intel) siano molto più "semplici" (a causa del controller delle memoria, e in futuro anche la logica di controllo del PCI-E, integrati nella CPU)si stanno via via evolvendo sempre di più, quindi non è da escludere che nel breve-medio periodo richiedano delle tecniche di produzione particolarmente evolute, un esempio è il nuovo nato in casa nVIDIA, li addirittura si parla già di 90nm (ma essendo per piattaforme Intel, e quindi più complesso, ci può stare).

Tra l'altro credo che i primi prodotti "ex-ATI" sfornati dalle fonderie AMD saranno proprio i chipset. Ma questa è solo una mia personalissima opinione!


direi la seconda: tieni conto che... quanti stabilimenti possiede AMD, 2 con un' altra in fase di costruzione (quindi tale da entrare a regime in un futuro non immediato) ? e di questi se non ricordo male, solo uno operante con wafer a 300 mm
ora, intel possiede 15 fabs sparse nel mondo, di cui 5 che producono wafer da 30 cm
direi che per restare competitiva, e a maggior ragione adesso che dovrà allocare parte delel sue risorse produttive per Ati, passare interamente ai 300 mm sia una mossa obbligata
e comporta la sostituzione degli impianti ;)

Per essere corretti AMD possiede tre stabilimenti: la FAB30 (processo produttivo 90nm e wafer da 200) che tra poco inizierà la fase di riqualificazione che la porterà ad avere delle caratteristiche simili a quello che sarà la fab36 a pieno regime, la FAB36 che stà entrando a regime (processo produttivo da 65nm e wafer da 300mm), e la quasi dimenticata e "obsoleta" FAB25 ad Austin, che adesso non so più cosa produca..dal momento che le memorie...mi pare siano interamente prodotte dalla join-V fatta con Fujitsu.

Personalmente ancora mi rimane il dubbio..anzi...la curiosità di sapere se effettivamente avreppero potuto ricilcare quei macchinari per uso interno...:-)

JohnPetrucci
13-11-2006, 23:43
Credo che rivendere i "vecchi" macchinari a 130nm sia una scelta sensata visto il bisogno di capitali liquidi di cui Amd ha bisogno dopo l'acquisizione di Ati.
C'è anche da sottolineare che l'azienda russa acquirente di tali tecnologie sborserà un bella cifra e ciò conferma il buon trend tecnologico di questo paese emergente, seppur pieno di problemi e discriminazioni sociali.

int main ()
14-11-2006, 00:41
mwahahahha :rotfl:
si riconoscono subito :asd:

http://static.flickr.com/1/405469_ba432192ed_m.jpg


o ke voi dì :sofico: anke io stò studiando ingegneria elettronica :mad: :Prrr:

Deschutes
14-11-2006, 01:39
"0.8 micron, 1.20 micron, 1.50 micron e 2.0 micron"
da 2000 nanometri a 130 ne passa :eek:

AMD comunque avendo comprato ATI è bene che inizi a produrre in casa x es i chipset ATI x es quando tra breve dismetterà i macchinari a 90 nanometri(con una loro conversionje sempre se conveniente)

Ciao

PatchWorKs
14-11-2006, 09:21
Uhm, mi sa che sta roba se la comprano i cinesi per le prossime versioni del Dragon...