View Full Version : La mia soluzione al conflitto Israelo-Palestinese
*sasha ITALIA*
12-11-2006, 23:25
Quoto un mio post in un'altro thread
La mia soluzione ad Israele? Dato che è e sarà sempre una guerra senza vincitori,io ne proporrei lo smembramento organizzando un rientro pianificato ed assitito negli stati occidentali come UK, USA, Germania, e via via tutti gli altri paesi europei ad onere delle nazioni ospitanti.
Insediare lì un nuovo paese è stato un errore gravissimo e ritengo che il popolo israeliano, sbattimento e nazionalismo a parte si ambienterebbe subito in un qualsiasi contesto occidentale. Non hanno praticamente più un'etnia di riferimento, e come i loro nonni sono stati estradati in quella zona polverosa del medioriente possono benissimo tornare di ritorno (e portare anche le loro ricchezze).
Sbattimento e proposta shock a parte, sarebbe la fine della guerra per quella terra arida e dimenticata da Dio
Che ne pensate?
Quoto un mio post in un'altro thread
Che ne pensate?
Israele è stato messo li perchè gli Usa dovevano controllare quella zona calda...
Quindi soluzione impossibile..
*sasha ITALIA*
12-11-2006, 23:31
Beh ma le cose cambiano e le strategie pure... 50 anni di guerra continua ci portano a vedere inevitabilmente un futuro oscuro. Ad un certo punto come in tutte le cose c'è un punto di rottura, nel quale cadono governi, popoli si ribellano e scoppia il caos. Non potrà andare avanti per altri 100 anni questo martirio da entrambe le parti e a mio avviso la soluzione più impensabile è allo stesso tempo più logica, se loro sono arrivati, possono tornare.
Sempre meglio di muri, occupazioni e bagni di sangue continui...
la mia soluzione,gli israeliani sterminano i palestinesi o i palestinesi sterminano gli israeliani.
*sasha ITALIA*
12-11-2006, 23:39
la mia soluzione,gli israeliani sterminano i palestinesi o i palestinesi sterminano gli israeliani.
mi sa che è migliore la mia :stordita:
Beh ma le cose cambiano e le strategie pure... 50 anni di guerra continua ci portano a vedere inevitabilmente un futuro oscuro. Ad un certo punto come in tutte le cose c'è un punto di rottura, nel quale cadono governi, popoli si ribellano e scoppia il caos. Non potrà andare avanti per altri 100 anni questo martirio da entrambe le parti e a mio avviso la soluzione più impensabile è allo stesso tempo più logica, se loro sono arrivati, possono tornare.
Sempre meglio di muri, occupazioni e bagni di sangue continui...
Agli Usa farà sempre comodo il posizionamento di Isreale li dove è stato messo..
E poi gli abitanti di Israele sarebbero d'accordo secondo te a lasciare la terra dove hanno vissuto per tanti anni..
Se tu non lo sai, la maggiorparte degli israeliani vorrebbe che fossero i palestinesi a lasciare la loro terra..
mi sa che è migliore la mia :stordita:
la mia è piu fattibile,soprattutto nella prima opzione :D
Gli ebrei non hanno più un'etnia? :mc:
Ma se gli ebrei sono sempre stati odiati perchè non si sono MAI integrati, fin dai tempi dei romani.
C'è poco da cincischiare, quando una nazione vince una guerra solitamente costringe all'esodo gli abitati nativi della terra conquistata. É successo in Istria, in Prussia, a Cipro ecc... ma non in Israele. Probabilmente se le etnie fossero separate da confini politici non ci sarebbero sti casini, ma una cosa del genere é troppo impopolare da fare al giorno d'oggi.
Anche se durante la guerra nella ex-jugoslavia, nella Krajina 250.000 serbi sono stati cacciati dall'esercito croato, era una faida continua iniziata da nonsochi, però é successo nel '95, mica tanto tempo fa...
Darkel83
13-11-2006, 00:59
Non c'è soluzione.
Rimarra così fino a quando non cambierà l'assetto mondiale nato dopo la seconda geurra mondiale... ed è probabile che questa cosa possa succedere solo dopo una 3a (4a, 5a?) guerra mondiale.
Israele è stato messo li perchè gli Usa dovevano controllare quella zona calda...
Piccola precisazione: Isreale non è stato messo li, Israele era già lì 2.000 anni fà.
Quoto un mio post in un'altro thread
Che ne pensate?che il territorio è unico cosi deve essere il govewrno e l ostato, il fatto che ora si sia previsto 2 stati e 2 territori è anche di più di quel che si poteva fare.
Darkel83
13-11-2006, 01:23
Piccola precisazione: Isreale non è stato messo li, Israele era già lì 2.000 anni fà.
Si vabbe allora a noi italiani dateci tutto il mediterraneo visto che 2mila anni fa c'avevamo l'impero romano :rolleyes:
Manco Mussolini :rolleyes:
Zuperman1982
13-11-2006, 09:54
che idea fantastica!
:doh:
Se tu non lo sai, la maggiorparte degli israeliani vorrebbe che fossero i palestinesi a lasciare la loro terra..
ma sta robaccia la sai solo tu????
oscuroviandante
13-11-2006, 10:12
Ah... dopo che Europei e Americani si sono lavati l'animaccia nera per aver lasciato massacrare milioni di Ebrei dandogli i territori Palestinesi ...adesso l'ideona sarebbe quella di deportarli ancora?
Ma certe cose come vi vengono in mente?Leggendo i baci perugina?
*sasha ITALIA*
13-11-2006, 10:57
Ah... dopo che Europei e Americani si sono lavati l'animaccia nera per aver lasciato massacrare milioni di Ebrei dandogli i territori Palestinesi ...adesso l'ideona sarebbe quella di deportarli ancora?
Ma certe cose come vi vengono in mente?Leggendo i baci perugina?
li´dove sono non ci sara´mai pace e convivenza
*sasha ITALIA*
13-11-2006, 10:58
che idea fantastica!
:doh:
e allora dimmi la tua.. continuando a farli cercare di convivere? creando mura? Assedi?
Ma scusatemi, la stragrande di quelli che oggi sono israeliani hanno origine da coloro i quali, salvatesi dallo sterminio nazista, furono collocati (da un qualche consiglio immagino) in quel lembo di terra chiamato ISRAELE.
Alcuni poi sono di orignine UK-USA e si vede dallo stile di vita quasi del tutto occidentale che ha lo stato d'Israele rispetto al circondario dei paesi del basolato arabico... :)
Ora non voglio apparire palesemente di parte, ma reputo la proposta di Sasha..sempre meglio che farli scannare e ammazzare in questo modo!
Non c'è tregua che regga in quel lembo di territori...la conoscono solo le armi, dura a dirsi..ma dopo 25 anni di guerra e bataglie varie.mi sembra anche il minimo, si siano assefuatti al mitra piuttosto che alle parole!
Oltretutto gli americani ammoniscono sempre e solo una parte...vi sembra normale?
Ormai l'america sta puntando a conquistare l'IRAQ...(ammesso che ci riesca di qui a chissàà quando :D )...indi di israele e del suo punto geografico strategico per i controlli con l'oriente...non è che poi abbia che farsene granchè!
Bella idea.
Deportare un intero popolo.
Peccato ci avesse già pensato una 60ina di anni fa un altro tizio con i baffetti, magari se avesse completato l'opera oggi non ci sarebbe il problema.
*sasha ITALIA*
13-11-2006, 11:36
Bella idea.
Deportare un intero popolo.
Peccato ci avesse già pensato una 60ina di anni fa un altro tizio con i baffetti, magari se avesse completato l'opera oggi non ci sarebbe il problema.
:rolleyes:
ma cosa c´entra? Lui li deportava con l´obiettivo di usarli e sterminarli, io con l´obiettivo di integrarli in una realta´a loro vicina con tutti i loro diritti
:rolleyes:
ma cosa c´entra? Lui li deportava con l´obiettivo di usarli e sterminarli, io con l´obiettivo di integrarli in una realta´a loro vicina con tutti i loro diritti
A parte che ti sfugge il fatto che la loro realtà è quella dove sono ora, gli Israeliani sono nati come popolo proprio dove sono ora, non in UK o USA o in qualsiasi altro luogo.
La triste realtà è che i confinanti volenti o nolenti dovrebbero accettare la cosa e rispettare lo stato di Israele come avviene in tutto il resto del mondo, altrimenti noi potremmo rivolere l'istria o l'austria il tirolo ecc. ecc.
Certo la soluzione auspicata porterebbe alla conclusione della questione mediorientale, proprio come avrebbe portato allo stesso risultato l'idea del Furer......
Alla fine basta deportarli togliendoli dalla LORO terra senza ucciderli e tutto va a posto no? Semplice che dire......
Poi un giorno verranno gli austriaci e faranno sgomberare il tirolo dagli italiani e anche lì tutto a posto, poi i corsi faranno sgombrare i francesi e ancora tutto a posto e così via......
Semplice
*sasha ITALIA*
13-11-2006, 13:25
non hai capito. Non deportarli con la forza, ma effettuare un'opera di convincimento in modo che loro stessi decidano la disgregazione dello Stato d'Israele. Poco importa se 2000 anni fa erano lì, la realtà è che 60 anni fa è stato creato uno stato ad hoc e ebrei provenienti da ogni parte d'Europa vi si sono trasferiti. La guerra c'è ancora e continuerà sempre, tanto vale fare un passo indietro e tornare nei paesi di origine (secondo la propria scelta) e fare finalmente una vita senza paura. Israele è una goccia bianca in un mare nero (nel senso differente per vedute) e la cosa non finirà mai pacificamente
..::CRI::..
13-11-2006, 13:37
Israele è stato messo li perchè gli Usa dovevano controllare quella zona calda...
Peccato che Israele ottenne l'indipendenza dalla Gran Bretagna e non dagli USA... e che il Sionismo esisteva gia' nell'800.... e che gli Ebrei vivono li da sempre, le immigrazioni in Palestina vennero bloccate dalla Gran Bretagna e ripresero soltanto durante la guerra d'indipendenza, pertanto i primi israeliani erano quasi tutti dei Sabra.
*sasha ITALIA*
13-11-2006, 14:15
Peccato che Israele ottenne l'indipendenza dalla Gran Bretagna e non dagli USA... e che il Sionismo esisteva gia' nell'800.... e che gli Ebrei vivono li da sempre, le immigrazioni in Palestina vennero bloccate dalla Gran Bretagna e ripresero soltanto durante la guerra d'indipendenza, pertanto i primi israeliani erano quasi tutti dei Sabra.
/OT sei ebreo?
trallallero
13-11-2006, 14:31
/OT sei ebreo?
probabilmente la cosa piú IT del 3d :D
non hai capito. Non deportarli con la forza, ma effettuare un'opera di convincimento in modo che loro stessi decidano la disgregazione dello Stato d'Israele. Poco importa se 2000 anni fa erano lì, la realtà è che 60 anni fa è stato creato uno stato ad hoc e ebrei provenienti da ogni parte d'Europa vi si sono trasferiti. La guerra c'è ancora e continuerà sempre, tanto vale fare un passo indietro e tornare nei paesi di origine (secondo la propria scelta) e fare finalmente una vita senza paura. Israele è una goccia bianca in un mare nero (nel senso differente per vedute) e la cosa non finirà mai pacificamente
Quindi sei convinto che fintanto che gli Israeliani staranno lì ci sarà sempre guerra.
Un bel pensiero in barba a tutto l'islam moderato di cui tanti si riempiono la bocca, non credi?
Non ti pare che ci potrebbe essere anche la soluzione in una pacifica convivenza, alla fine basterebbe un po' di buona volontà da parte di entrambi.
Ah certo, è più facile "convincere" tutti gli ebrei ad abbandonare la loro terra promessa.
chi si ricorda cosa disse benigni in un suo spettacolo? :D
shambler1
13-11-2006, 17:14
Ma non è un pò ozioso come topic? :stordita:
Si vabbe allora a noi italiani dateci tutto il mediterraneo visto che 2mila anni fa c'avevamo l'impero romano :rolleyes:
Manco Mussolini :rolleyes: :mbe:
L'Italia non ha nulla a che vedere con l'impero romano: cultura diversa, lingua diversa, religione diversa (almeno fino al 313 d.c. :D ), unica cosa in comune il territorio di origine, la penisola italica ed in fatti non è che il Regno d'Italia lo abbiano fondato negli USA :asd:
Israele di 2,000 anni fà invece aveva praticamente stessa religione, stessa lingua e stessi fondamenti culturali dell'Israele moderna.
..::CRI::..
13-11-2006, 19:38
/OT sei ebreo?
Si, ebreo turco.
Dato che, se non erro, il processo di pace è in fase di stallo a causa della sovranità sulla città di Gerusalemme perché questa non viene data in amministrazione direttamente alle Nazioni Unite e tolta dal dominio di qualsiasi Stato? Peraltro è una città di importanza capitale per tutte e tre le religioni monoteiste quindi sarebbe una misura anche ragionevole...
..::CRI::..
13-11-2006, 20:35
Dato che, se non erro, il processo di pace è in fase di stallo a causa della sovranità sulla città di Gerusalemme perché questa non viene data in amministrazione direttamente alle Nazioni Unite e tolta dal dominio di qualsiasi Stato?
E' gia' capitale di Israele, e credo che gli israeliani non la cederebbero per nulla al mondo.
Peraltro è una città di importanza capitale per tutte e tre le religioni monoteiste quindi sarebbe una misura anche ragionevole...
La religione e' una cosa, la politica un'altra.
P.S.
Mi pare che Gerusalemme non venga mai citata nel Corano, e poi i musulmani pregano verso La Mecca, quindi non trovo l'importanza per gli islamici.
zerothehero
13-11-2006, 21:28
Quoto un mio post in un'altro thread
Che ne pensate?
Ottima soluzione.. :p propongo anche di deportare 58 milioni di italiani in Australia...si sa mai che diano fastidio a qualcuno. :asd:
Com'è che alle nazioni unite non ci hanno ancora pensato? :confused:
zerothehero
13-11-2006, 21:30
la mia soluzione,gli israeliani sterminano i palestinesi o i palestinesi sterminano gli israeliani.
Anche questa è geniale... :p
zerothehero
13-11-2006, 21:34
non hai capito. Non deportarli con la forza, ma effettuare un'opera di convincimento in modo che loro stessi decidano la disgregazione dello Stato d'Israele. Poco importa se 2000 anni fa erano lì, la realtà è che 60 anni fa è stato creato uno stato ad hoc e ebrei provenienti da ogni parte d'Europa vi si sono trasferiti. La guerra c'è ancora e continuerà sempre, tanto vale fare un passo indietro e tornare nei paesi di origine (secondo la propria scelta) e fare finalmente una vita senza paura. Israele è una goccia bianca in un mare nero (nel senso differente per vedute) e la cosa non finirà mai pacificamente
Per quella creazione ad hoc (?) sono morti migliaia di ebrei nel 48-49 per difendere il loro paese dagli eserciti arabi (giordani,egiziani, siriani) che volevano rispedire gli ebrei al di là del mare....come puoi pretendere che TU possa convincere una nazione a sparire?
Non è così che funzionano le cose, nè è mai avvenuto che una nazione si distruggesse "sua sponte" per fare il favore a qualcuno.
zerothehero
13-11-2006, 21:41
Dato che, se non erro, il processo di pace è in fase di stallo a causa della sovranità sulla città di Gerusalemme perché questa non viene data in amministrazione direttamente alle Nazioni Unite e tolta dal dominio di qualsiasi Stato? Peraltro è una città di importanza capitale per tutte e tre le religioni monoteiste quindi sarebbe una misura anche ragionevole...
Di fatto l'idea di Gerusalemme come città amministrata internazionalmente faceva parte del piano di spartizione del consiglio di sicurezza...ma adesso una proposta superata dai "fatti" (cioè dalla guerra dei 6 giorni, quando Israele scacciò i Giordani dalla Cisgiordania)...Israele ha trasferito la capitale da Tel Aviv a Gerusalemme, anche se la maggiorparte degli stati riconosce la prima città come capitale dello stato israeliano e non la seconda, per via del fatto che la sovranità d'acquisto dei territori dopo la seconda guerra mondiale è un illecito internazionale (e quindi a stretto rigore giuridico non si può riconoscere Gerusalemme come capitale dello stato ebraico).
L'unica cosa fattibile (sul piano politico e non giuridico) è la spartizione di Gerusalemme tra israeliani e palestinesi, con gerusalemme est capitale dello stato palestinese.
P.s.
Che figata School of rock... piena di citazione rockettare. :read: :D
Dovevano semplicemente dargli un pezzetto di Germania nell'immediato dopoguerra, mica erano stati i palestinesi a sterminarli :O
zerothehero
13-11-2006, 21:50
Dovevano semplicemente dargli un pezzetto di Germania nell'immediato dopoguerra, mica erano stati i palestinesi a sterminarli :O
Non divaghiamo...c'erano già centinaia di migliaia di ebrei in palestina, oltre agli arabi autoctoni.
Che si doveva fare?
La soluzione più logica era la creazione di due stati nazionali, anche se il re della transgiordania (attuale Giordania) prometteva agli ebrei "clemenza" , qualora si fossero arresi senza combattere, una volta conquistata la palestina :asd:
Un unico stato è infattibile, quando è così forte il sentimento di appartenenza etnico che porta quasi sempre all'etno-separatismo. (come in yugoslavia).
Provaci tu a cacciare centinaia di migliaia di ebrei, che finisci con l'hotel fatto saltare in aria... :p
shambler1
13-11-2006, 22:32
Provaci tu a cacciare centinaia di migliaia di ebrei, che finisci con l'hotel fatto saltare in aria..
Esempio casereccio di Chutzpah (http://en.wikipedia.org/wiki/Chutzpah) ? :confused:
Comunque non temere: dubito che l'autore del topic (fatta salva la simpatia) sia preso molto in considerazione a livello delle diplomazie internazionali.
Jaguar64bit
13-11-2006, 23:06
la mia soluzione,gli israeliani sterminano i palestinesi o i palestinesi sterminano gli israeliani.
Prima o poi ci sarà la pace , se questo non accadrà vorrà dire che l'uomo è una bestia e non un essere pensante.... alla faccia delle religioni , della politica e degli interessi economici.
La tua è una soluzione impossibile! Errore era costruire uno stato israeliano, ma altrettanto errore e cacciarli dalle loro case. E comunque l'errore iniziale non fu costruire lo stato dopo la fine della 2° guerra mondiale, ma va cercato ancora più indietro. Nelle crociate che la chiesa fece per conquistare la terra santa. Quelli erano territori musulmani a quel tempo. L'odio nei nostri confronti ha radici proprio lì.
Prima o poi ci sarà la pace , se questo non accadrà vorrà dire che l'uomo è una bestia e non un essere pensante.... alla faccia delle religioni , della politica e degli interessi economici.
da quanto l'homo sapiens ha preso la posizione dominante sulla terra?da quanto si fa le guerre?
La tua è una soluzione impossibile! Errore era costruire uno stato israeliano, ma altrettanto errore e cacciarli dalle loro case. E comunque l'errore iniziale non fu costruire lo stato dopo la fine della 2° guerra mondiale, ma va cercato ancora più indietro. Nelle crociate che la chiesa fece per conquistare la terra santa. Quelli erano territori musulmani a quel tempo. L'odio nei nostri confronti ha radici proprio lì.
mischiare la chiesa, gli ebrei, la seconda guerra mondiale, le crociate
mi sa tanto di calderone
Jaguar64bit
13-11-2006, 23:39
da quanto l'homo sapiens ha preso la posizione dominante sulla terra?da quanto si fa le guerre?
Si ma ogni tanto , in questo caso tanto tanto si fa anche la pace.. se no non ci sarebbe più nessuno ancora vivo ai giorni nostri.
mischiare la chiesa, gli ebrei, la seconda guerra mondiale, le crociate
mi sa tanto di calderone
Magari te non vuoi capire le ragioni storiche di quello che sta succedendo adesso. Conosci il principio 'Causa Effetto'.
Togli di qua, togli di là e alla fine,come tutti gli altri non capisci perchè lì c'è una guerra che dura da secoli e non SOLO 60 anni come tutti credono!
Si ma ogni tanto , in questo caso tanto tanto si fa anche la pace.. se no non ci sarebbe più nessuno ancora vivo ai giorni nostri.
questo forse perche noi bene o male abbiamo un tenore di vita sufficente e certi istinti o li freniamo o li dirottiamo da altre parti.
Infatti è nelle zone piu povere che ci sono i conflitti,Africa soprattutto.
Conflitti in corso
Aceh
Afghanistan
Algeria
Burundi
Cecenia
Colombia
Congo R.D.
Costa d'Avorio
Eritrea-Etiopia
Filippine
Haiti
Iraq
Israele-Palestina
Kashmir
Kurdistan
Liberia
Nepal
Nigeria
Rep. Centrafricana
Somalia
Sri Lanka
Sudan
Uganda
http://www.warnews.it/index.php/content/view/196/28/
Jaguar64bit
14-11-2006, 00:13
Si spera che i paesi più disastrati riescano in futuro ad avere un tenore di vita equiparabile all'occidente , anche se è difficile che accada per tutti..e chissà quanto ci vorrà , poi le guerre non sono solo per motivi di povertà , ma come detto per motivi religiosi , economici ( risorse sfruttabili )... o solo di sopprafazione... , concordo che le guerre ci saranno sempre...purtroppo.
Everyman
14-11-2006, 04:22
Appurato:
1) L'errore storico degli USA nel secondo dopoguerra nel fondare lo stato d'Isrlaele in QUEL modo.
2) Israele ha violato e viola tuttora certi trattati internazionali e di occupazione parziale del territorio palestinese
3) In palestina c'e' un'altissima percentuale di gente che sponsorizza, direttamente o indirettamente, HAMAS con tutto cio' che ne consegue dal pdv economico, sociale e politico (ergo: violenza indiscriminata)
dico:
non vedo una soluzione reale e tangibile, considerato chi detiene il potere attualmente e chi ne rimane logorato.
Fantasticando si puo' dire solo una cosa: bisognerebbe sovvertire l'ordine mondiale con delle rivoluzioni (sostituire il potere del dollaro frusciante da una parte e del petrolio grezzo e i suoi derivati dall'altra) e guerre totali.
Uno ci ha provato (Bin Laden) con i risultati che tutti sappiamo...sbagliando i mezzi e soprattutto le ideologie di cui non condivido nulla di nulla.
Questo riferito al termine rivoluzione, in un'epoca in cui l'ultimo "grande" dittatore sta per morire (Fidel Castro).
Di guerre totali, per fortuna, non c'e' neanche l'ombra: l'amicizia dollaro/petrolio e' troppo forte, agli USA e all' ARABIA SAUDITA van bene cosi', tanto per fare due nomi, L'UE conta poco o nulla dal
pdv internazionale mentre RUSSIA e CINA fanno gli gnorri e sono impegnate a pensare ai fatti interni ergo ristrutturazione per adeguarsi al capitalismo attuale
Il tutto ovviamente imho e naturalmente opinabile da molti punti di vista :)
Magari te non vuoi capire le ragioni storiche di quello che sta succedendo adesso. Conosci il principio 'Causa Effetto'.
Togli di qua, togli di là e alla fine,come tutti gli altri non capisci perchè lì c'è una guerra che dura da secoli e non SOLO 60 anni come tutti credono!
forse sei tu che non vuoi capire che le guerre ci sono sempre state tra tutti e tutti....ma solo il mondo musulmano si deve ricordare delle crociate? sei tu che cerchi una giustificazione al loro modo di fare...
se qualcuno mi fa uno sgarbo non me lo lego al dito per tutta la vita, loro si fino a che non hanno la loro vendetta....
tutto il resto sono solo SCUSE, la loro religione gli impone di sconfiggere gli infedeli, chiunque essi siano e qualsiasi cosa gli abbiano fatto....
anche i primi cristiani erano perseguitati dagli ebrei, poi venne il contrario, ma non vedo tutto sto rancore tra le due religioni, invece chissà come mai i musulmani ce l'hanno con questi per questo motivo, con questi altri per quest'altro motivo...
basta giustificazioni campate per aria....
le crociate.....le crociate sono avvenute secoli e secoli fa e ancora piangono per quello? ma se l'olocausto è avvenuto 50 anni fa e la gente ride in faccia agli ebrei perchè magari lo ricordano definendoli piagnoni...
suvvia dai...
nomeutente
14-11-2006, 09:37
Un unico stato è infattibile, quando è così forte il sentimento di appartenenza etnico che porta quasi sempre all'etno-separatismo. (come in yugoslavia).
Già adesso Israele è un unico stato in cui convivono ebrei, arabi, cristiani. C'è molto da dire sul "come", ma che convivano è un dato di fatto, come è un dato di fatto che non sono gli arabi integrati in Israele la fonte dei problemi, ma quelli fuori.
Se pensi davvero di poter separare i due popoli nettamente e fare due stati stai parlando anche tu di deportazione, giusto per mettere i puntini sulle i. Ed infatti gli israeliani della striscia di Gaza non mi sembravano entusiasti quando Sharon ha deciso per il ritiro.
Due popoli, uno stato.
..::CRI::..
14-11-2006, 13:17
Appurato:
1) L'errore storico degli USA nel secondo dopoguerra nel fondare lo stato d'Isrlaele in QUEL modo.
Eccone un'altro... GLI USA NON CENTRANO UN CORNO!! LA PALESTINA FU PRIMA TERRITORIO OTTOMANO E POI BRITANNICO!!!
..::CRI::..
14-11-2006, 13:22
Già adesso Israele è un unico stato in cui convivono ebrei, arabi, cristiani. C'è molto da dire sul "come", ma che convivano è un dato di fatto, come è un dato di fatto che non sono gli arabi integrati in Israele la fonte dei problemi, ma quelli fuori.
Se pensi davvero di poter separare i due popoli nettamente e fare due stati stai parlando anche tu di deportazione, giusto per mettere i puntini sulle i. Ed infatti gli israeliani della striscia di Gaza non mi sembravano entusiasti quando Sharon ha deciso per il ritiro.
Due popoli, uno stato.
Ma bene... allora distruggiamo un paese per il quale sono morte (ed ancora muoiono) migliaia di persone, l'unico paese al mondo dove lo "sporco Ebreo" e' l'ebreo che non si lava, uno dei pochi paesi mediorientali dove essere gay o convertirsi ad un'altra religione non e' reato punibile con la morte...
Tutto questo perche' al governo dei loro vicini di casa non va mai bene un c*zzo che non comporti il "buttare gli Ebrei a mare".
Due popoli, due Stati.
Ma bene... allora distruggiamo un paese per il quale sono morte (ed ancora muoiono) migliaia di persone, l'unico paese al mondo dove lo "sporco Ebreo" e' l'ebreo che non si lava, uno dei pochi paesi mediorientali dove essere gay o convertirsi ad un'altra religione non e' reato punibile con la morte...
Tutto questo perche' al governo dei loro vicini di casa non va mai bene un c*zzo che non comporti il "buttare gli Ebrei a mare".
Due popoli, due Stati.
Visto che tu la senti piu di tutti questa cosa, perche non proponi qualcosa
nomeutente
14-11-2006, 13:46
Ma bene... allora distruggiamo un paese per il quale sono morte (ed ancora muoiono) migliaia di persone, l'unico paese al mondo dove lo "sporco Ebreo" e' l'ebreo che non si lava, uno dei pochi paesi mediorientali dove essere gay o convertirsi ad un'altra religione non e' reato punibile con la morte...
Tutto questo perche' al governo dei loro vicini di casa non va mai bene un c*zzo che non comporti il "buttare gli Ebrei a mare".
Due popoli, due Stati.
E fare uno stato solo con quelle caratteristiche, ma per due popoli anziché uno, non va bene? :mbe:
"Due popoli due stati" vuol dire, ripeto, prenderli con il rastrello e metterli al di là o al di qua di un confine che ad oggi nemmeno si sa qual è. Se qualcuno vuole dirmi nel concreto come si fa a praticare una soluzione del genere senza deportare la gente, ok, ma fino ad oggi mi sembra solo uno slogan.
..::CRI::..
14-11-2006, 13:47
Visto che tu la senti piu di tutti questa cosa, perche non proponi qualcosa
1) Un cessate il fuoco totale.
2) Riconoscimento di Israele da parte di Hamas.
3) Creazione di confini definitivi.
Giusto per dire le cose piu' urgenti... poi ci sono comunque i problemi con la Siria.
..::CRI::..
14-11-2006, 13:53
E fare uno stato solo con quelle caratteristiche, ma per due popoli anziché uno, non va bene? :mbe:
"Due popoli due stati" vuol dire, ripeto, prenderli con il rastrello e metterli al di là o al di qua di un confine che ad oggi nemmeno si sa qual è. Se qualcuno vuole dirmi nel concreto come si fa a praticare una soluzione del genere senza deportare la gente, ok, ma fino ad oggi mi sembra solo uno slogan.
Assolutamente no.
Creare un paese solo significherebbe distruggere quello che gia' esiste, cosa decisamente improponibile ed imho fuori dalla logica.
E poi chi ha detto che bisogna deportare la gente? io ho detto che bisogna creare dei confini seguendo la "linea verde" gia' esistente e proclamare l'indipendenza della Palestina.
Poi sta agli abitanti di entrambi i paesi decidere dove vivere.
shambler1
14-11-2006, 14:02
l'unico paese al mondo dove lo "sporco Ebreo" e' l'ebreo che non si lava
Ma come puoi dire sul serio?
Sarà cosi in turchia forse, ma di certo non in Italia .. :muro: :muro: :muro:
nomeutente
14-11-2006, 14:43
Creare un paese solo significherebbe distruggere quello che gia' esiste, cosa decisamente improponibile ed imho fuori dalla logica.
In molte parti del mondo, in molti momenti della storia, entità piccole si fondono in entità più grandi. Puoi dire che è difficile da un punto di vista pratico, o che è politicamente sbagliato... puoi portare molti argomenti, ma dire che è "illogico" o "improponibile" imho denota un approccio ideologico alla materia. Comprensibile senza dubbio, ma non idoneo a trovare la migliore soluzione.
E poi chi ha detto che bisogna deportare la gente? io ho detto che bisogna creare dei confini seguendo la "linea verde" gia' esistente e proclamare l'indipendenza della Palestina.
Poi sta agli abitanti di entrambi i paesi decidere dove vivere.
Intanto già da Gaza non mi pare che gli israeliani se ne siano andati molto contenti... e avevano tutte le ragioni di essere incavolati neri, mi pare.
La situazione è così ingarbugliata che non basta tirare una riga sul mappamondo: questo atteggiamento ha fatto già abbastanza danni in passato.
Dire poi che uno decide dove stare, mi sembra un po' fuori dalle possibilità concrete. Uno sta dove ha maggiori opportunità, dove l'economia è più florida e dove le istituzioni statali funzionano meglio, quindi allo stato dei fatti se uno potesse scegliere starebbe in Israele, non certo nell'ipotetica palestina.
1) Un cessate il fuoco totale.
2) Riconoscimento di Israele da parte di Hamas.
3) Creazione di confini definitivi.
Giusto per dire le cose piu' urgenti... poi ci sono comunque i problemi con Siria.
Il cessate il fuoco direi che e' improponibile da ambo le parti.
I Confini definitivi una volta c'erano ed e' propio Israele che li ha varcati. Poi possiamo discutere del fatto che se Israele vuole allagarsi chi siamo noi per impedirglielo, ma cosi' la guerra non finira' mai
Dire poi che uno decide dove stare, mi sembra un po' fuori dalle possibilità concrete. Uno sta dove ha maggiori opportunità, dove l'economia è più florida e dove le istituzioni statali funzionano meglio, quindi allo stato dei fatti se uno potesse scegliere starebbe in Israele, non certo nell'ipotetica palestina.
Questo non mi e' molto chiaro
nomeutente
14-11-2006, 15:19
Questo non mi e' molto chiaro
Cosa non è chiaro?
*sasha ITALIA*
14-11-2006, 15:28
1) Un cessate il fuoco totale.
2) Riconoscimento di Israele da parte di Hamas.
3) Creazione di confini definitivi.
Giusto per dire le cose piu' urgenti... poi ci sono comunque i problemi con la Siria.
1) Utopia
2) Utopia
3) Utopia
Finira´solo in un bagno di sangue o con l´invasione massiccia di Israele. Tanto vale farli tornare qui
Cosa non è chiaro?
Non mi e' chiaro se stai dicendo che gli Israeliani preferiscono stare in Israele perche' hanno maggiori possibilita' e non invadono nessun paese. Oppure se i Palestinesi vogliono impadronirsi di Israele perche' "funziona meglio"
shambler1
14-11-2006, 15:35
I palestinesi vogliono impadronirsi...della terra dove vivono, che cattivi. :D
nomeutente
14-11-2006, 15:54
Non mi e' chiaro se stai dicendo che gli Israeliani preferiscono stare in Israele perche' hanno maggiori possibilita' e non invadono nessun paese. Oppure se i Palestinesi vogliono impadronirsi di Israele perche' "funziona meglio"
"Impadronirsi" non rientra nei concetti che mi piace usare ;)
Sto dicendo semplicemente che moltissimi "palestinesi" (o meglio abitanti dei territori) già oggi fanno i pendolari perché è innegabile che lo stato di Israele fornisca qualche opportunità di lavoro in più.
C'è un problema di interdipendenza (e di dipendenza) che rende molto arduo fare due stati per due popoli. Non basta dire "Palestina" per avere uno stato in cui i palestinesi siano contenti di vivere. La palestina non esiste materialmente come entità indipendente ed autosufficiente e non la si può inventare da un giorno all'altro. Fare una cosa simile significherebbe "tirare un bidone" di dimensioni storiche e dubito che servirà a far finire la guerra.
"Impadronirsi" non rientra nei concetti che mi piace usare ;)
Sto dicendo semplicemente che moltissimi "palestinesi" (o meglio abitanti dei territori) già oggi fanno i pendolari perché è innegabile che lo stato di Israele fornisca qualche opportunità di lavoro in più.
C'è un problema di interdipendenza (e di dipendenza) che rende molto arduo fare due stati per due popoli. Non basta dire "Palestina" per avere uno stato in cui i palestinesi siano contenti di vivere. La palestina non esiste materialmente come entità indipendente ed autosufficiente e non la si può inventare da un giorno all'altro. Fare una cosa simile significherebbe "tirare un bidone" di dimensioni storiche e dubito che servirà a far finire la guerra.
E' innegabile ma e' innegabile anche che Israele ha fatto di tutto per non far crescere la Palestina
I palestinesi vogliono impadronirsi...della terra dove vivono, che cattivi. :D
ma scusa, se te fossi in piemonte, e ti arrivassero dei kamikaze francesi che si fanno saltare in aria sugli autobus, non ti inca$$eresti un pochino e chiederesti di fare qualcosa per fermarli? colle parole vedi che non funziona ed allora che caspita, mandiamo i carri armati, i bulldozer e ben venga un bel muro!
semplificazione a 1 x 10^9999 ma puo essere utile a far capire che di rado si litiga da soli, di solito si è almeno in 2.
esistono numerosissimi toni di grigio...
nomeutente
14-11-2006, 16:18
E' innegabile ma e' innegabile anche che Israele ha fatto di tutto per non far crescere la Palestina
Confesso che a me non interessa sapere chi ha iniziato e chi ha più ragione e più torto... penso che di torti ne abbiano a iosa entrambe le parti.
Si tratta adesso di trovare la via perché finisca questo scempio e a mio avviso i due stati separati non sono la via migliore in quanto per ogni problema che risolve ne crea almeno un altro.
La soluzione dello stato binazionale, sostenuta da arabi (Bishara) ed ebrei (Warshawski), è a mio avviso un'idea che dovrebbe essere presa seriamente in considerazione.
E' innegabile ma e' innegabile anche che Israele ha fatto di tutto per non far crescere la Palestina
forse è il mondo arabo alle spalle della palestina a far di tutto pur di mantenere il popolo palestinese in quella situazione, per giustificare l'odio verso israele...
shambler1
14-11-2006, 16:34
ma scusa, se te fossi in piemonte, e ti arrivassero dei kamikaze francesi che si fanno saltare in aria sugli autobus, non ti inca$$eresti un pochino e chiederesti di fare qualcosa per fermarli? colle parole vedi che non funziona ed allora che caspita, mandiamo i carri armati, i bulldozer e ben venga un bel muro!
semplificazione a 1 x 10^9999 ma puo essere utile a far capire che di rado si litiga da soli, di solito si è almeno in 2.
esistono numerosissimi toni di grigio...
Esempio sbagliato: sono in Piemonte e arriva degli invasori da..lasciamo stare che è meglio.
Esempio sbagliato: sono in Piemonte e arriva degli invasori da..lasciamo stare che è meglio.
esempio sbagliato...
io ti vendo una cosa e poi la voglio riprendere....non mi mandi aff....ulo???
Esempio sbagliato: sono in Piemonte e arriva degli invasori da..lasciamo stare che è meglio.
:confused: :confused: :confused:
shambler1
14-11-2006, 16:44
esempio sbagliato...
io ti vendo una cosa e poi la voglio riprendere....non mi mandi aff....ulo???
Senti, comprarono un pò di terra dai latifondisti al Cairo ma poi sbatterono fuori i contadini e i pastori che ci lavoravano e di terra se ne presero parecchia di più , sai cosa era l'hagana? la banda stern?
Ho capito che queste cose non si possono dire e infatti le accenno appena però comunque c'è da tenerne conto se uno vuole fare un discorso serio.
Senti, comprarono un pò di terra dai latifondisti al Cairo ma poi sbatterono fuori i contadini e i pastori che ci lavoravano e di terra se ne presero parecchia di più , sai cosa era l'hagana? la banda stern?
Ho capito che queste cose non si possono dire e infatti le accenno appena però comunque c'è da tenerne conto se uno vuole fare un discorso serio.
sei il primo che non vuole fare un discorso serio....
israele li non da fastidio a nessuno e non gliene frega niente di sterminare le popolazioni che ha intorno, dato che se volesse raderebbe al suolo da israele al giappone, ma non lo fa perchè non ha mire di conquista...
invece gli arabi non ce lo vogliono e continuano a spaccare le palle con i loro attentati...kamikaze ecc ecc.....
ecco la smettessero una buona volta...
shambler1
14-11-2006, 16:59
Senti , ripetiamo pure gli slogan a destra del Likud con faccia impassibile, questo non cambierà le cose.
Io sostengo che queste discussioni sono oziose , io ho le mie idee ma intervengo solo quando leggo delle assurdità.
..::CRI::..
14-11-2006, 19:31
Ma come puoi dire sul serio?
Sarà cosi in turchia forse, ma di certo non in Italia .. :muro: :muro: :muro:
No no... dico sul serio.
Ti ricordi come hanno festeggiato a Roma per la vittoria dei mondiali?
..::CRI::..
14-11-2006, 19:40
In molte parti del mondo, in molti momenti della storia, entità piccole si fondono in entità più grandi. Puoi dire che è difficile da un punto di vista pratico, o che è politicamente sbagliato... puoi portare molti argomenti, ma dire che è "illogico" o "improponibile" imho denota un approccio ideologico alla materia. Comprensibile senza dubbio, ma non idoneo a trovare la migliore soluzione.
Israele esiste e non lo si puo' distruggere. E' tanto difficile da capire? forse non sono io quello che ha un approccio ideologico alla materia.
Come dici tu si tornerebbe al pre-dichiarazione di spartizione.
Intanto già da Gaza non mi pare che gli israeliani se ne siano andati molto contenti... e avevano tutte le ragioni di essere incavolati neri, mi pare.
Infatti loro sono stati costretti ad andarsene.
Io non voglio costringere gli arabo-israeliani ad andarsene da Israele.
Dire poi che uno decide dove stare, mi sembra un po' fuori dalle possibilità concrete. Uno sta dove ha maggiori opportunità, dove l'economia è più florida e dove le istituzioni statali funzionano meglio, quindi allo stato dei fatti se uno potesse scegliere starebbe in Israele, non certo nell'ipotetica palestina.
Gli israeliani hanno lavorato e lavorano per quelle opportunita', economia florida ecc.
I palestinesi se lo devono costruire lo Stato, non pretendere che qualc'uno glielo regali.
..::CRI::..
14-11-2006, 19:42
Finira´solo in un bagno di sangue o con l´invasione massiccia di Israele. Tanto vale farli tornare qui
Utopia.
Tanto vale farli tornare qui
Tornare?
..::CRI::..
14-11-2006, 19:46
E' innegabile ma e' innegabile anche che Israele ha fatto di tutto per non far crescere la Palestina
Insomma... Israele insieme alla Giordania (e forse l'Egitto) e' il paese che dona il maggior numero di aiuti umanitari ai palestinesi.
shambler1
14-11-2006, 20:17
No no... dico sul serio.
Ti ricordi come hanno festeggiato a Roma per la vittoria dei mondiali?
Senti, ignoti (ma non c'erano le telecamere) hanno scritto svastiche al contrario con la vernice blu e la scritta "sigh heil" (sigh nel senso di sospiro) . Il giorno dopo era in prima pagina su tutti i giornali, i politici a gare nell'indignazione...in quello stesso periodo chi è che veniva invece riempito di piombo?
Ti ripeto: lasciamo stare . Mi auto censuro perchè risulterei troppo aspro.
zerothehero
14-11-2006, 21:05
Appurato:
1) L'errore storico degli USA nel secondo dopoguerra nel fondare lo stato d'Isrlaele in QUEL modo.
Si, ma storicamente quello che tu dici non è mai avvenuto...almeno nella storia del NOSTRO universo...può darsi che in un universo alternativo gli Usa abbiano fondato Israele.. :D
..::CRI::..
14-11-2006, 21:09
Senti, ignoti (ma non c'erano le telecamere) hanno scritto svastiche al contrario con la vernice blu e la scritta "sigh heil" (sigh nel senso di sospiro) . Il giorno dopo era in prima pagina su tutti i giornali, i politici a gare nell'indignazione...
Ed hanno scritto cose del tipo "gli Ebrei fuori da Roma".
in quello stesso periodo chi è che veniva invece riempito di piombo?
Gli hezbollah e lo Tzahal, ed intanto i civili israeliani si vedevano piovere in testa razzi ad ogni minuto.
Ma tutto questo che c'entra con l'antisemitismo in Italia? non capisco questo tuo bisogno di sviare l'argomento.
Ti ripeto: lasciamo stare . Mi auto censuro perchè risulterei troppo aspro.
Come preferisci.... tanto siamo OT.
zerothehero
14-11-2006, 21:19
Già adesso Israele è un unico stato in cui convivono ebrei, arabi, cristiani. C'è molto da dire sul "come", ma che convivano è un dato di fatto, come è un dato di fatto che non sono gli arabi integrati in Israele la fonte dei problemi, ma quelli fuori.
Si, c'è un 25% di arabo-israeliani in Israele, ma i palestinesi dei territori occupati VOGLIONO un loro stato e non accetterebbero mai di vivere in un unico stato, visto che dopo 60 anni di guerra (in cui si sono forgiati due focolari nazionali) è pura illusione sperare che d'incanto vi possa essere uno stato unico per le due etnie...come se tedeschi e polacchi decidessero di fondare un'unico stato...assurdo.
La proposta di un unico stato palestinese è un trucco (magari non da parte tua, ma di molti che lo propongono) piuttosto evidente: distruggere Israele con la demografia (visto che il futuro stato verrebbe egemonizzato dagli arabi musulmani, notoriamente "democratici" e "liberali") e rendere gli ebrei asserviti agli arabi, con magari 1-2 posti in parlamento e qualche riserva indiana come in Iran. :asd: ....a sto punto meglio scapparsene negli Usa, piuttosto che vivere come minoranza in uno stato islamico con la polizia di hamas (come in parte avviene a Gaza) che controlla la moralità dei sudditi.. :stordita:
Non vi è neppure la possibilità di una benchè minima festività comune tra palestinesi ed israeliani, quindi si finirebbe come in Yugoslavia o in Libano, stato fallito e incapace di garantire il monopolio della forza legittima....
Se pensi davvero di poter separare i due popoli nettamente e fare due stati stai parlando anche tu di deportazione, giusto per mettere i puntini sulle i. Ed infatti gli israeliani della striscia di Gaza non mi sembravano entusiasti quando Sharon ha deciso per il ritiro.
Due popoli, uno stato.
La divisione rigida no.. ma il principio rimane quello: due popoli, due stati. :D
shambler1
14-11-2006, 21:21
Centra con l'argomento perchè come manifestazione dell'odio ( e quindi la minaccia) che gli sporchi goim proverebbe nei confronti degli ebrei , quelle scritte sono davvero ridicole.
Sarebbe giustificato se qualcuno avesse coperto di svastiche i muri di Roma e decine di aggressive si fossero verificate in un tempo ristretto.
Per fortuna nulla di ciò di è verificato.
Le bombe a grappolo piovevano allegramente sui civili ( e please non parliamo del generoso preavviso di 15 minuti ) libanesi e l'opinione pubblica italiana ( o almeno grosse fette di essa) vedeva la cosa con sfavore.
Forse per un problema di empatia .
Questo, in effetti poteva ingenerare sentimenti di diffidenza dei confronti degli ebrei .
Poi ci sono state quelle scritte che, non si sa chi sia stato che hanno sviato l'attenzione e paradossalmente , non sono state cosi negative. Almeno a livello mediatico.
Credimi , io conosco Roma e ci abito. Non ho mai visto nè sentito manifestazioni di antisemitismo , tranne forse in un paio di dropouts .
E' francamente offensivo e irritante sostenere il contrario.
zerothehero
14-11-2006, 21:26
Finira´solo in un bagno di sangue o con l´invasione massiccia di Israele. Tanto vale farli tornare qui
Ma quale bagno di sangue...hanno perso 4 guerre su 4 (48-56-67-73) e sia nel 56 che nel 67 l'intervento americano ha evitato che egitto (56) e siria(67) venissero annientati.
Invasione massiccia da parte di chi, con 100 testate atomiche? :p
Possono dar fastidio solo con il terrorismo, le bombe umane e gli attentati.
shambler1
14-11-2006, 21:29
Ma quale bagno di sangue...hanno perso 4 guerre su 4 (48-56-67-73) e sia nel 56 che nel 67 l'intervento americano ha evitato che egitto (56) e siria(67) venissero annientati.
Invasione massiccia da parte di chi, con 100 testate atomiche? :p
Possono dar fastidio solo con il terrorismo, le bombe umane e gli attentati.
E allora che motivo c'è di fare la guerra su larga scala? :mc:
zerothehero
14-11-2006, 21:30
"Impadronirsi" non rientra nei concetti che mi piace usare ;)
Sto dicendo semplicemente che moltissimi "palestinesi" (o meglio abitanti dei territori) già oggi fanno i pendolari perché è innegabile che lo stato di Israele fornisca qualche opportunità di lavoro in più.
Il flusso dei frontalieri è molto attenuato..Israele preferisce importare manodopera russa, riducendo al minimo il traffico dei palestinesi, visto che corrono il rischio delle bombe umane.
zerothehero
14-11-2006, 21:33
E allora che motivo c'è di fare la guerra su larga scala? :mc:
Israele da un punto di vista territoriale è più o meno grande come la PUGLIA..quindi tutta questa "grande scala" non la vedo...hanno restituito il Sinai e tutta la penisola egiziana che avevano occupato nella guerra dei 6 giorni, dopo l'aggressione del "socialista" :asd: Nasser.
Chiaramente eliminato uno stato che risiede in un territorio grande come la puglia gli arabi staranno meglio... il loro pil schizzerà al 10%, niente disoccupazione, libertà dai tiranni, etc, etc.. :p
Gli basta eliminare quello stato che complotta contro l'intera umanità (copyright: Khomeini). :fagiano:
zerothehero
14-11-2006, 21:40
Esempio sbagliato: sono in Piemonte e arriva degli invasori da..lasciamo stare che è meglio.
Non c'entra niente...il Piemonte è una regione di uno stato sovrano dotato di soggettività internazionale, la Palestina era una regione amministrata da una potenza mandataria (Inghilterra), senza alcuno stato e con degli arabi che lì risiedevano, senza che essi formassero ALCUNO stato sovrano (quindi senza soggettività internazione, nè stato organizzazione).
Quindi non c'è stata proprio alcuna invasione degli ebrei in palestina, perchè in quel territorio non vi era alcuno stato sovrano, nè è mai esistito alcun diritto di prelazione su un territorio da parte di un popolo (e per inciso gli arabi in palestina non avevano alcun sentimento nazionale, prima dello scontro con gli ebrei).
..::CRI::..
14-11-2006, 21:49
Centra con l'argomento perchè come manifestazione dell'odio ( e quindi la minaccia) che gli sporchi goim proverebbe nei confronti degli ebrei , quelle scritte sono davvero ridicole.
Sarebbe giustificato se qualcuno avesse coperto di svastiche i muri di Roma e decine di aggressive si fossero verificate in un tempo ristretto.
Per fortuna nulla di ciò di è verificato.
Saranno anche ridicole ma sono state scritte, quindi un motivo ci deve essere.
Le bombe a grappolo piovevano allegramente sui civili ( e please non parliamo del generoso preavviso di 15 minuti ) libanesi e l'opinione pubblica italiana ( o almeno grosse fette di essa) vedeva la cosa con sfavore.
Forse per un problema di empatia.
Prima ancora i razzi qassam piovevano in testa ai civili israeliani ed i kamikaze si facevano esplodere sugli autobus ed all'opinione pubblica italiana non gliene fregava un c*zzo.
..::CRI::..
14-11-2006, 21:58
e per inciso gli arabi in palestina non avevano alcun sentimento nazionale, prima dello scontro con gli ebrei).
Quoto, ed aggiungo:
The Palestinian people does not exist. The creation of a Palestinian state is only a means for continuing our struggle against the state of Israel for our Arab unity. In reality today there is no difference between Jordanians, Palestinians, Syrians and Lebanese. Only for political and tactical reasons do we speak today about the existence of a Palestinian people, since Arab national interests demand that we posit the existence of a distinct "Palestinian people" to oppose Zionism.
For tactical reasons, Jordan, which is a sovereign state with defined borders, cannot raise claims to Haifa and Jaffa, while as a Palestinian, I can undoubtedly demand Haifa, Jaffa, Beer-Sheva and Jerusalem. However, the moment we reclaim our right to all of Palestine, we will not wait even a minute to unite Palestine and Jordan.
Prima che qualcuno mi dia del nazista vi dico subito che queste parole sono di Zuheir Mohsen: http://en.wikipedia.org/wiki/Zuheir_Mohsen
questa idea é la stronzata del secolo, non riescono a sgomberare la striscia di Gaza, e stiamo parlando di israeliani che sgombrano israeliani, figuriamoci se adesso andiamo noi li, trasliamo e smembriamo un'intera nazione e li mettiamo.....dove poi e poi come li prendi? con le reti e li spedisci in grandi scatole?
ho trovato una soluzione per i curdi, li prendiamo e li portiamo tutti sulla luna..
Everyman
14-11-2006, 22:10
Eccone un'altro... GLI USA NON CENTRANO UN CORNO!! LA PALESTINA FU PRIMA TERRITORIO OTTOMANO E POI BRITANNICO!!!
Non credo che tu abbia capacita' di giudizio oggettive e imparziali per ovvi motivi :)
Ovvio, comunque, che anche te hai diritto alla tua libera opinione.
Ciao!
shambler1
14-11-2006, 22:11
I palestinesi non esistono quindi la banda stern ha avuto a che fare con dei fantasmi.
http://www.mameworld.net/movies/Ghostbusters-2.jpg
Cri, che vuoi che ti dica? E' questione di media. Perchè i giornali hanno dato tanto spazio a quella vicenda ridicola? Io ho una teoria ma lasciamo stare.
Non temere: se mai decidessi di visitare l'Italia non troverai ne svastiche ne antisemitismo. Ci sono tanti goim idolatri a qualche noachide ma , in generale, sono brave persone.
Io in vita mia ho assistito , nell'ordine: una discussione tra una ragazza ebrea e un compagno di classe goy , alle superiori.
I due non si sono parlati per una giornata.
Un pugliese ex culturista che era di estrema destra, antisemita e lo diceva apertamente.
Uno che vendeva integratori alimentari e che scherzava sugli ebrei tirchi.
Non mi vengono in menti altri episodi di antisemitismo a cui abbia assistito.
Scritte sui muri non ce ne sono. Forse un paio subito cancellate ..non ci sono gli elementi per strillare all'odio antisemita.
zerothehero
14-11-2006, 22:12
Quoto, ed aggiungo:
Si, ma nè Egitto, nè Giordania sono così coglioni da annettersi rispettivamente Gaza e Giordania..l'hanno già fatto, tenendo i palestinesi sotto occupazione dal 48 al 67, ma adesso non gli conviene, perchè i palestinesi fanno troppo casino, basti pensare a Settembre Nero :fagiano:
Sulla questione nazione: è un concetto importato dall'occidente...persino in un discorso Saddam che ha un'ideologia "occidentale" (nel partito baath) parlava sempre di umma (e il traduttore riportava "nazione" in modo improprio, visto che umma non è propriamente la nazione, nel senso occidentale del termine)...ma cm q in qualche modo è penetrato nei palestinesi di riffa o di raffa.. :fagiano:
zerothehero
14-11-2006, 22:15
Non credo che tu abbia capacita' di giudizio oggettive e imparziali per ovvi motivi :)
Ovvio, comunque, che anche te hai diritto alla tua libera opinione.
Ciao!
Non c'entra niente il giudizio...dire che gli USa abbiano fondato Israele è semplicemente un falso storico, basterebbe aprire un libro di storia qualsiasi.
Si può obiettare (se si è capziosi :D ) sul è "è stato territorio ottomano e poi britannico", perchè gli ottomani avevano un controllo territoriale in quanto la palestina era una delle tante regioni della Sublime Porta, mentre l'inghilterra era potenza mandataria, sotto autorità della società delle nazioni, quindi almeno sul piano formale le due cose sono diverse (la palestina sotto mandato, ma il territorio non era di "proprietà" inglese, a differenza degli ottomani)..
Se poi si vuole riscrivere la storia inventandosela di sana pianta, lo si faccia pure...può essere divertente. :D
Non mi vengono in menti altri episodi di antisemitismo a cui abbia assistito.
ah beh...allora se non hai assistito tu non esiste.
ok
..::CRI::..
15-11-2006, 13:26
Non credo che tu abbia capacita' di giudizio oggettive e imparziali per ovvi motivi :)
Ovvio, comunque, che anche te hai diritto alla tua libera opinione.
Ciao!
Certo... se Israele e' stato fondato dagli USA o dalla Gran Bretagna e' solo una questione di opinioni... :doh:
:rolleyes:
..::CRI::..
15-11-2006, 13:35
I palestinesi non esistono quindi la banda stern ha avuto a che fare con dei fantasmi.
Fantasmi no, arabi si.
E ripeto che non sono io a dirlo, ma un palestinese.
Cri, che vuoi che ti dica? E' questione di media. Perchè i giornali hanno dato tanto spazio a quella vicenda ridicola? Io ho una teoria ma lasciamo stare.
Lo so che e' questione dei media, come i morti palestinesi che fanno sempre piu' notizia di quelli israeliani... e non dire che non e' vero.
Non temere: se mai decidessi di visitare l'Italia non troverai ne svastiche ne antisemitismo.
In Italia gia' ci vivo, ho visto e vedo svastiche ed antisemitismo.
non ci sono gli elementi per strillare all'odio antisemita.
Perche' non e' elevato come in altri paesi europei, come la Francia.
shambler1
15-11-2006, 13:40
Fantasmi no, arabi si.
E ripeto che non sono io a dirlo, ma un palestinese.
Lo so che e' questione dei media, come i morti palestinesi che fanno sempre piu' notizia di quelli israeliani... e non dire che non e' vero.
In Italia gia' ci vivo, ho visto e vedo svastiche ed antisemitismo.
Perche' non e' elevato come in altri paesi europei, come la Francia.
Ma non vivevi in Tuchia? :mbe:
Ti sei trasferito.
Avrò visto nemmeno 10 svastiche sui muri in vita mia.,,
Cosa intendi per antisemitismo? Qualche ragazzotto che tifa per i palestinesi?
A questo punto sarebbe corretto da parte tua farci qualche esempio di antisemitismo serio a cui hai assistito personalmente.
..::CRI::..
15-11-2006, 14:05
Ma non vivevi in Tuchia? :mbe:
Ti sei trasferito.
No, ho detto di essere turco ma non che vivo in Turchia.
Cosa intendi per antisemitismo? Qualche ragazzotto che tifa per i palestinesi?
No, comunque anche nell'antisionismo spesso e volentieri c'e' dell'antisemitismo.
A questo punto sarebbe corretto da parte tua farci qualche esempio di antisemitismo serio a cui hai assistito personalmente.
http://www.amislam.com/antisemit.htm
Gli ho dato solo un'occhiata veloce perche' al momento non ho tempo e mi devo disconnettere.
nomeutente
15-11-2006, 14:30
Si, c'è un 25% di arabo-israeliani in Israele, ma i palestinesi dei territori occupati VOGLIONO un loro stato e non accetterebbero mai di vivere in un unico stato
Che vogliano un loro stato è fuori discussione, così come è fuori discussione che gli gli ebrei non riununcerebbero volentieri allo "stato ebraico". La domanda è: sono posizioni sensate e realizzabili? Io penso di no.
è pura illusione sperare che d'incanto vi possa essere uno stato unico per le due etnie...
Se in Israele già c'è una società multietnica, non si tratta di inventare niente. Bisogna partire da questa realtà e cercare di migliorare la convivenza.
Se c'è della ruggine fra le due etnie (e c'è) mi sembra miope dire "c'è ruggine, allora bisogna fare due stati", come se la ruggine fosse il cardine decisionale da cui partire. In realtà è vero il contrario: bisogna eliminare quella ruggine, non darla per scontata.
La proposta di un unico stato palestinese è un trucco (magari non da parte tua, ma di molti che lo propongono) piuttosto evidente: distruggere Israele con la demografia (visto che il futuro stato verrebbe egemonizzato dagli arabi musulmani, notoriamente "democratici" e "liberali") e rendere gli ebrei asserviti agli arabi, con magari 1-2 posti in parlamento e qualche riserva indiana come in Iran. :asd: ....a sto punto meglio scapparsene negli Usa, piuttosto che vivere come minoranza in uno stato islamico con la polizia di hamas (come in parte avviene a Gaza) che controlla la moralità dei sudditi.. :stordita:
Argomento complesso. Divido per punti:
1) la demografia in ogni caso sta dalla parte degli arabi. Se facciamo due stati e nel giro di un paio di generazioni la Palestina esplode e Israele ha dimezzato la sua popolazione, cosa facciamo? Torniamo a tavolino e decidiamo nuovi confini? Ricominciamo a farci la guerra? Non è che facendo uno stato cambi la demografia.
2) stai estremizzando: ipotizzi un passaggio dallo stato ebraico alla teocrazia islamica. Chi parla di stato binazionale ha in mente un modello di convivenza in cui nessuna etnia possa prevalere sull'altra, quindi non "una testa un voto" in senso stretto, ma una sorta di federazione fra etnie. Gli strumenti ci sono in molti paesi multietnici, quindi è un falso problema: basta che nessuno si faccia scappare la situazione dalle mani, ma obiettivamente peggio di così cosa potrebbe succedere?
Non vi è neppure la possibilità di una benchè minima festività comune tra palestinesi ed israeliani, quindi si finirebbe come in Yugoslavia o in Libano, stato fallito e incapace di garantire il monopolio della forza legittima....
Il problema delle feste delle minoranze ce lo cominciamo a porre anche in Italia, non vedo perché non se lo possano porre in medio oriente.
Per il Libano non so che dire perché è troppo lontano e so solo quello che si può leggere, ma la ex Jugoslavija sono in molti ad averla vista (me compreso) e non c'era difficoltà di convivenza fino a quando non è scoppiato un conflitto "dall'alto": la gente comune viveva bene così ed erano numerose le famiglie interetniche.
shambler1
15-11-2006, 14:37
No, ho detto di essere turco ma non che vivo in Turchia.
No, comunque anche nell'antisionismo spesso e volentieri c'e' dell'antisemitismo.
http://www.amislam.com/antisemit.htm
Gli ho dato solo un'occhiata veloce perche' al momento non ho tempo e mi devo disconnettere.
Cri, episodi di antisemitismo ai quali TU hai assistito personalmente o raccontate da persone degne di fiducia.
zerothehero
15-11-2006, 21:51
Che vogliano un loro stato è fuori discussione, così come è fuori discussione che gli gli ebrei non riununcerebbero volentieri allo "stato ebraico". La domanda è: sono posizioni sensate e realizzabili? Io penso di no. Cmq quantomeno la tua proposta sembra diversa da quella della sinistra estrema e del "palestina libera" (e non cisgiordania e gaza libera).
Io penso di si, almeno su un piano pragmatico e realistico...nel migliore dei mondi possibili (sopratutto se gli arabi fossero simili a degli svedesi :D ) si potrebbe predicare l'esistenza di un unico stato che ospiti due diverse nazionalità...ma essere minoranza in uno stato islamico (perchè è questo il probabile futuro di uno stato palestinese) è la peggiore sciagura che possa capitare agli israeliani. Infatti l'UCOI e Hamza Picardo (prima potere operaio, poi fervente teocrate) è assolutamente favorevole all'ipotesi un unico stato, perchè sa come andrebbe a finire..
Se in Israele già c'è una società multietnica, non si tratta di inventare niente. Bisogna partire da questa realtà e cercare di migliorare la convivenza.
Se c'è della ruggine fra le due etnie (e c'è) mi sembra miope dire "c'è ruggine, allora bisogna fare due stati", come se la ruggine fosse il cardine decisionale da cui partire. In realtà è vero il contrario: bisogna eliminare quella ruggine, non darla per scontata.
Guardiamo in faccia la realtà...i due partiti principali palestinesi sono HAMAS e l'OLP-Fatah...non augurerei a nessuna minoranza di vivere sotto il giogo di questi due partiti. L'interdipendenza e la convivenza vanno predicati in due diverse nazioni, poi ci sarà tempo per la collaborazione e magari un'area di libero scambio...ma adesso pensare di mettere insieme palestinesi ed israeliani non è fattibile.
Argomento complesso. Divido per punti:
1) la demografia in ogni caso sta dalla parte degli arabi. Se facciamo due stati e nel giro di un paio di generazioni la Palestina esplode e Israele ha dimezzato la sua popolazione, cosa facciamo? Torniamo a tavolino e decidiamo nuovi confini? Ricominciamo a farci la guerra? Non è che facendo uno stato cambi la demografia.
Ma cmq anche gli israeliani fanno figli e in Israele (escludendo Gaza e Cisgiordania) RIMARRA' ancora per un bel pò una maggioranza ebraica.
2) stai estremizzando: ipotizzi un passaggio dallo stato ebraico alla teocrazia islamica. Chi parla di stato binazionale ha in mente un modello di convivenza in cui nessuna etnia possa prevalere sull'altra, quindi non "una testa un voto" in senso stretto, ma una sorta di federazione fra etnie. Gli strumenti ci sono in molti paesi multietnici, quindi è un falso problema: basta che nessuno si faccia scappare la situazione dalle mani, ma obiettivamente peggio di così cosa potrebbe succedere?
E' il modello libanese, uno stato in cui vi è una distribuzione delle cariche pubbliche in base alla confessione o alla nazionalità...bene è quanto di peggio a mio avviso si possa pensare per uno stato. :p
Io non estremizzo nulla..guardo ai fatti e alla realtà..hamas vuole uno stato teocratico/islamico e a Gaza l'organizzazione (simile ad Hezbollah) gode già di amplissimo consenso, il fatah invece ha in mente uno stato parassitario, con una pubblica amministrazione elefantiaca (pagata dalla comunità internazionale e dai paesi donatori) per avere consenso elettorale...ma chi vorrebbe vivere in uno ipotetico stato del genere, egemonizzato dai palestinesi?
Solo un suicida.. :D ripeto..se si dovesse creare un unico stato egemonizzato inevitabilmente dalla controparte palestinese, meglio scappare negli Usa, come d'altronde fanno i cristiani maroniti (la parte più progressista del Libano) scappandosene in Francia.
In uno stato del genere non potrebbero neanche fare il gay pride, tanto per dire, come d'altronde avviene in pressochè tutti gli stati islamici.
Il problema delle feste delle minoranze ce lo cominciamo a porre anche in Italia, non vedo perché non se lo possano porre in medio oriente.
Per il Libano non so che dire perché è troppo lontano e so solo quello che si può leggere, ma la ex Jugoslavija sono in molti ad averla vista (me compreso) e non c'era difficoltà di convivenza fino a quando non è scoppiato un conflitto "dall'alto": la gente comune viveva bene così ed erano numerose le famiglie interetniche.
La convivenza si è avuta finchè vi era il giogo pesante dell'ideologia comunista-titina..appena la cappa repressiva è caduta si è scatenato l'etnoseparatismo e contestualmente il tentativo serbo di egemonizzare le altre etnie.
La questione delle feste nazionali è, se vogliamo, importante su un piano simbolico...ad ognuno feste separate, visto che non vi sarebbe alcuna comunanza nazionale tra le due nazionalità..e allora perchè costringere in un unica sintesi politica due nazioni che hanno enormi difficoltà di convivenza?
nomeutente
16-11-2006, 09:48
Guardiamo in faccia la realtà...i due partiti principali palestinesi sono HAMAS e l'OLP-Fatah...non augurerei a nessuna minoranza di vivere sotto il giogo di questi due partiti.
Aspetta... stiamo cortocircuitando (anzi: _tu_ stai cortocircuitando il discorso :p ).
Non sto parlando di andare domani ad _imporre_ un modello, io auspico un processo politico condiviso che porti a quella che a mio avviso è la soluzione migliore, più stabile e più sensata. Questo processo comporta _a monte_ la volontà di una maggioranza di popolazione di convivere senza intenti prevaricatori.
In questo contesto, non puoi presupporre che hamas continui ad avere seguito in questa misura. Questi partiti sono figli della situazione attuale, in quella di cui parlo io va da sé (perché è causa e conseguenza) che le formule e le ideologie politiche sarebbero diverse.
hamas vuole uno stato teocratico/islamico e a Gaza l'organizzazione (simile ad Hezbollah) gode già di amplissimo consenso, il fatah invece ha in mente uno stato parassitario, con una pubblica amministrazione elefantiaca (pagata dalla comunità internazionale e dai paesi donatori) per avere consenso elettorale...ma chi vorrebbe vivere in uno ipotetico stato del genere, egemonizzato dai palestinesi?
Fatah è uno dei partiti più corrotti esistenti sulla terra e non c'è da stupirsi se i palestinesi hanno votato hamas (in larga parte per protesta, non certo per fondamentalismo, visto che i palestinesi sono o almeno erano fra gli arabi più laici). Questo marciume, come dicevo sopra, è il portato della situazione. Mi pare che tu abbia manifestato spesso la tendenza a cristallizzare in "invarianze" ciò che invece è una contingenza :D
La convivenza si è avuta finchè vi era il giogo pesante dell'ideologia comunista-titina..appena la cappa repressiva è caduta si è scatenato l'etnoseparatismo e contestualmente il tentativo serbo di egemonizzare le altre etnie.
Tito non ha obbligato nessuno a sposare appartenenti ad altre etnie, cosa che invece si verificava. Il separatismo si è verificato nel momento in cui il processo di integrazione europea ha attratto come un magnete le zone più ricche del paese (Slovenia e Croazia) fornendo alle elites di queste aree l'impulso a rompere con le "palle al piede". Giochi di potere puri e semplici, che la gente comune si è vista cadere addosso, ma fino al giorno prima la convivenza era pacifica.
La questione delle feste nazionali è, se vogliamo, importante su un piano simbolico...ad ognuno feste separate, visto che non vi sarebbe alcuna comunanza nazionale tra le due nazionalità..e allora perchè costringere in un unica sintesi politica due nazioni che hanno enormi difficoltà di convivenza?
Bah... il solstizio di inverno oggi si chiama natale... il culto contadino degli dei si chiama culto dei santi.... la storia è piena di "nuovi ordini" che scendono a patti con gli ordini precedenti. Si tratta di trovare punti di accordo e andare avanti: si possono fare feste laiche per tutti e poi ognuno si fa le sue. E' evidente che un processo di questo tipo deve anche produrre un mito fondativo nuovo (laico) che fornisca festività legate a valori in cui tutti si possano riconoscere.
Il mondo è sempre più interetnico: il processo non si può fermare né qui né altrove. Pensare di fare adesso gli "stati nazionali" dove non ci sono ancora, mentre in tutto il mondo evoluto gli stati nazionali mostrano i limiti storici di quella costruzione, mi pare obiettivamente un proposito "fuori tempo massimo".
..::CRI::..
16-11-2006, 13:30
1) la demografia in ogni caso sta dalla parte degli arabi. Se facciamo due stati e nel giro di un paio di generazioni la Palestina esplode e Israele ha dimezzato la sua popolazione, cosa facciamo? Torniamo a tavolino e decidiamo nuovi confini? Ricominciamo a farci la guerra? Non è che facendo uno stato cambi la demografia.
Ma un bel "che si arrangino"?
Anche gli israeliani sono piuttosto prolifici, anche se non quanto gli arabi, e comunque una volta ottenuto il loro Stato non pensi che debbano risolverseli LORO i LORO problemi?
Se gli italiani cominciassero a fare 10 figli a testa che si fa? ci fondiamo con la Francia?
..::CRI::..
16-11-2006, 13:34
Cri, episodi di antisemitismo ai quali TU hai assistito personalmente o raccontate da persone degne di fiducia.
Personali nessuno, a parte qualche problema con alcuni compagni di classe i primi anni di superiori... comunque questo non significa che l'antisemitismo in Italia non esista, infatti ti ho postato quel rapporto dell'osservatorio europeo.
shambler1
16-11-2006, 15:27
Personali nessuno, a parte qualche problema con alcuni compagni di classe i primi anni di superiori... comunque questo non significa che l'antisemitismo in Italia non esista, infatti ti ho postato quel rapporto dell'osservatorio europeo.
Anche io li avevo . Tante persone hanno problemi coi compagni di classe..
Cri, se sei onesto , non puoi non ammettere che quelli che leggi sono episodi totalmente marginali e perfettamente assimilabili alle violenze e alla vessazioni che tante persone hanno perchè si trovano , magari, in posizione di debolezza .
Gli strilli sull'antisemitismo degli italiani da parte di qualcuno non sono dettati da sincero sdegno o da buona fede e , guarda un pò, tutti i casi mediatici balzati all'onore della cronaca , dal caso Marsiglia in poi, si sono allegramente dimostrati dai fake.
Per fortuna, aggiungo io.
Valuta tu quindi , se è il caso, di guardare agli italiani goim con meno preconcetti e timore.
Che non vuol dire che ti devi mangiare il salame..
vuol non percepire quelli ti stanno intorno come una massa indistinta e minacciosa per motivi ontologici.
Ciao
-kurgan-
16-11-2006, 17:24
Tito non ha obbligato nessuno a sposare appartenenti ad altre etnie, cosa che invece si verificava. Il separatismo si è verificato nel momento in cui il processo di integrazione europea ha attratto come un magnete le zone più ricche del paese (Slovenia e Croazia) fornendo alle elites di queste aree l'impulso a rompere con le "palle al piede". Giochi di potere puri e semplici, che la gente comune si è vista cadere addosso, ma fino al giorno prima la convivenza era pacifica.
straquoto e confermo.
..::CRI::..
16-11-2006, 19:35
Valuta tu quindi , se è il caso, di guardare agli italiani goim con meno preconcetti e timore.
Che non vuol dire che ti devi mangiare il salame..
vuol non percepire quelli ti stanno intorno come una massa indistinta e minacciosa per motivi ontologici.
Ciao
Ma infatti io non ho pregiudizi od altro verso i goyim.
Pero' vorrei farti notare che, anche in Italia, ci sono stati episodi di cimiteri ebraici profanati.
Questi fatti sinceramente non riesco ad assimilarli a quelle violenze e vessazioni che intendi tu.
zerothehero
16-11-2006, 21:33
Aspetta... stiamo cortocircuitando (anzi: _tu_ stai cortocircuitando il discorso :p ).
Non sto parlando di andare domani ad _imporre_ un modello, io auspico un processo politico condiviso che porti a quella che a mio avviso è la soluzione migliore, più stabile e più sensata. Questo processo comporta _a monte_ la volontà di una maggioranza di popolazione di convivere senza intenti prevaricatori.
In questo contesto, non puoi presupporre che hamas continui ad avere seguito in questa misura. Questi partiti sono figli della situazione attuale, in quella di cui parlo io va da sé (perché è causa e conseguenza) che le formule e le ideologie politiche sarebbero diverse.
Fatah è uno dei partiti più corrotti esistenti sulla terra e non c'è da stupirsi se i palestinesi hanno votato hamas (in larga parte per protesta, non certo per fondamentalismo, visto che i palestinesi sono o almeno erano fra gli arabi più laici). Questo marciume, come dicevo sopra, è il portato della situazione. Mi pare che tu abbia manifestato spesso la tendenza a cristallizzare in "invarianze" ciò che invece è una contingenza :D
Ma è sulle contingenze, sulla fattualità che si analizza e si parla di politica..quello che tu auspichi nella formula politica (Gaetano Mosca? :D ) è l'estinzione di uno stato (Israele) per confluire insieme ai palestinesi in un unico stato di identità indefinita, senza alcuna comunanza tra le due etnie e senza alcun apparente vantaggio, magari sperando nella laicità futura dei palestinesi (?)..per quale motivo ISraele si dovrebbe suicidare per convivere con hamas e l'olp..o pensi forse che questi due partiti spariranno all'improvviso dallo scenario politico palestinese?
Se mi spieghi il motivo di questo ipotetico (e insensato) suicidio, magari :p
La proposta è talmente un suicidio che trova come sostenitori i fratelli musulmani e l'Ucoi di Hamza Picardo, non a caso.
Tito non ha obbligato nessuno a sposare appartenenti ad altre etnie, cosa che invece si verificava. Il separatismo si è verificato nel momento in cui il processo di integrazione europea ha attratto come un magnete le zone più ricche del paese (Slovenia e Croazia) fornendo alle elites di queste aree l'impulso a rompere con le "palle al piede". Giochi di potere puri e semplici, che la gente comune si è vista cadere addosso, ma fino al giorno prima la convivenza era pacifica.
Non puoi ignorare il collante dell'ideologia comunista titina..eliminato il collante sono esplose le diversità etniche..d'altronde croati, bosniaci e serbi hanno storie differenti..i primi si scontrarono contro i serbi nella seconda guerra mondiale (gli ustascia)..è ovvio che i fragili equilibri della yugoslavia sarebbero saltati
Bah... il solstizio di inverno oggi si chiama natale... il culto contadino degli dei si chiama culto dei santi.... la storia è piena di "nuovi ordini" che scendono a patti con gli ordini precedenti. Si tratta di trovare punti di accordo e andare avanti: si possono fare feste laiche per tutti e poi ognuno si fa le sue. E' evidente che un processo di questo tipo deve anche produrre un mito fondativo nuovo (laico) che fornisca festività legate a valori in cui tutti si possano riconoscere.
Ehi...parliamo di Islam...hai voglia a predicare la laicità..forse tra qualche secolo...
Sinceramente la tua proposta mi pare infattibile...come se a polacchi e tedeschi dopo la seconda guerra mondiale si fosse imposto di formare un unico stato.
Il mondo è sempre più interetnico: il processo non si può fermare né qui né altrove. Pensare di fare adesso gli "stati nazionali" dove non ci sono ancora, mentre in tutto il mondo evoluto gli stati nazionali mostrano i limiti storici di quella costruzione, mi pare obiettivamente un proposito "fuori tempo massimo".
Israele è GIA' uno stato nazionale pur con una componente etnica araba che tuttavia fa sempre parte della nazione israeliana (anche se bisognerà affrontare il nodo di alcune discriminazioni, come la non obbligatorietà a prestare servizio militare per lo stato)..non vedo i motivi per estinguerlo, magari per mettersi sul groppone 6-7 milioni di palestinesi...poi se vogliono farsi del male possono proporre la creazione di uno stato in cui verranno lentamente cancellati ed eliminati dall'ummah islamica. :p ..ma non credo siano così matti da farlo. Il futuro dello stato palestinese (e qui mi lancio in una previsione) sarà tristissimo, sia che prevalga fatah o hamas, per motivi già spiegati (stato parassitario con ceto burocratico impiegatizio con il fatah per avere consenso elettorale, stato teocratico-islamico con sharia nel secondo caso)...trascinare nell'inferno anche gli israeliani (che, pur con i difetti del caso, ha un ottimo e funzionante stato, dinamico e moderno) insieme ai palestinesi, non mi pare una "bella" cosa. :p..stessimo parlando di una fusione con la socialdemocrazia svedese, sarei d'accordo.. :D
shambler1
16-11-2006, 22:01
Ma infatti io non ho pregiudizi od altro verso i goyim.
Pero' vorrei farti notare che, anche in Italia, ci sono stati episodi di cimiteri ebraici profanati.
Questi fatti sinceramente non riesco ad assimilarli a quelle violenze e vessazioni che intendi tu.
I cimiteri vengono devastati continuamente. se ti riferisci all'episodio del cimitero ebraico romano ,avvenuto 4 anni fa, il colpevole è stato rapidamente individuato e arrestato; tale ( mi pare ) Paolo Romano che lavorava , appunto , al cimitero e aveva operato l'azione per questioni di vile denaro.
La situazione incresciosa ha destato viva indignazione e clamore ma la sua conclusione è stata rapidamente tacitata dai media.
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