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View Full Version : Quando la scienza è politicamente scorretta


ivanao
10-11-2006, 20:29
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Ominobianco
10-11-2006, 20:42
Le cellule staminali adulte sono 40 anni che si studiano logico che diano dei risultati.
Il primo esperimento con cellule staminali embrionali risale al 1998.
Non sono quindi nemeno passati 10 anni di studio e anzi hanno trovato mille difficoltà dal punto di vista etico poste dai vari governi prima di essere accettate e studiate in molti paesi.

Nessuno dice che non si debbano studiare le adulte che per altro si studiano già da 40 anni ma si dice di non precludersi lo studio di quelle embrionali.

dantes76
11-11-2006, 08:42
Creato un fegato da staminali del cordone ombelicale

Adult stem cells provide an alternative, more ethically acceptable, source for researchers--and they do not kill potential human-beings.I maggiori quotidiani sembra che abbiano ignorato una grande notizia: scienziati inglesi hanno creato un fegato artificiale usando cellule staminali del cordone ombelicale. http://www.timesonline.co.uk/article/0,,2-2429760.html

Tutto previsto: la notizia è stata bloccata in partenza. Se non sono cellule staminali embrionali, la notizia non è degna di essere riportata. Le embrionali, che secondo qualcuno sarebbero migliori, hanno portato a 0 (zero) cure.

Qui addirittura ci troviamo davanti alla creazione di un mini- fegato, ed entro dieci anni si prevede la creazione di un normale fegato artificiale per i trapianti. Pensate a quanti potrebbe servire, e senza distruggere embrioni.

Wesley J. Smith, scienziato e bioeticista, commenta in un articolo sul sito del The Weekly Standard che il lavoro di questi scienziati è "politically incorrect", "perchè questo fatto non convalida il mantra della teoria che le staminali embrionali sono la migliore speranza per il futuro". Infatti, le più importanti staminali adulte ricevono meno attenzione dai giornali.
http://www.weeklystandard.com/Content/Public/Articles/000/000/012/886hpnnn.asp

Se lo stesso risultato fosse stato raggiunto con cellule staminali embrionali pensate che gran chiasso ci sarebbe stato sui giornali di sinistra.

:blah:
Ritorna la vista con nuovi fotorecettori

10/11/2006 - Enel Magazine

di SARA CAPOGROSSI COLOGNESI
[ ratti ]


E’ finalmente riuscito un trapianto di fotorecettori, i neuroni sensibili alla luce che formano la parte posteriore dei nostri occhi. Ne danno l’annuncio questa settimana su Nature alcuni ricercatori della University of Michigan Medical School e dell’Institute of Ophthalmology di Londra. «Invece di focalizzarci sulle cellule staminali», spiega Anand Swaroop, uno degli autori dello studio, «abbiamo pensato che se riuscivamo a capire come le cellule si sviluppano e diventano fotorecettori – o un qualsiasi altro tipo di neuroni – i nostri sforzi di trapianto avrebbero avuto maggiore successo. Questa tecnica ci fornisce nuove indicazioni su come riparare danni alla retina e possibilmente ad altre parti del sistema nervoso».

Per ora il nuovo approccio ha funzionato su un topo, che aveva un danno che si verifica anche nell’uomo: la perdita di fotorecettori. Un disturbo che si accompagna alla degenerazione maculare legata all’età, al diabete e ad altri tipi di patologie e che in genere porta alla cecità.
Le cellule staminali sembravano la migliore soluzione per contrastare questo fenomeno, anche perché i fotorecettori scompaiono, ma le connessioni con il cervello rimangono intatte e potrebbero essere riutilizzate, anche allo scopo di indirizzare lo sviluppo delle staminali in nuovi fotorecettori. Eppure fin qui ogni tentativo è fallito. Ecco allora la necessità di cambiare strada: se le cellule indifferenziate non sembrano funzionare, meglio rivolgersi a qualcosa di nuovo.
«Abbiamo lavorato sulla teoria che le cellule in uno stadio di sviluppo successivo potrebbero avere una maggiore probabilità di successo per il trapianto. E qui dimostriamo che cellule prese dalla punta del bastoncello della retina nel primo stadio di sviluppo, quando la retina si sta per formare, possono essere trapiantate con successo e integrate nella retina dell’adulto o in una in fase di degenerazione», chiarisce Robin Ali, che ha guidato la ricerca.

Per quanto riguarda l’uomo questo si traduce nella possibilità di prelevare dal margine della retina di individui adulti (in genere malattie come la degenerazione maculare legata all’età colpiscono solo la parte centrale dell’occhio) cellule che hanno le proprietà di staminali e che possono quindi essere coltivate in laboratorio per diventare precursori di fotorecettori da impiantare nella retina. Insomma, si elimina così il problema delle cellule staminali, e per di più si possono utilizzare cellule del paziente che autotrapiantate non danno problemi di rigetto.
Passeranno anni di studi su modelli animali, ma si apre una nuova strada per terapie che un giorno potrebbero ridare la vista a persone che credevano di averla persa per sempre.

http://www.venetonanotech.it/files/index.cfm?id_rst=31&id_elm=1105
http://news.google.com/news?hl=it&ned=it&q=staminali+vista&btnG=Cerca+nelle+notizie



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Le speranze per il Parkinson arrivano dalle staminali embrionali
Cellule stminali embrionali sono state guidate alla maturazione fino in neuroni specializzati alla produzione delle dopamina.

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Sperimentazione sull'uomo
Aiuto..
Siringa Allo studio del Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York e pubblicato su Pnas, che ha visto cellule staminali ottenute da embrioni umani trasformate in neuroni specializzati nella produzione della dopamina, ha partecipato anche un italiano, Tiziano Barberi. L'esperimento che riaccende le speranze per i malati di Parkinson e' stato realizzato negli Usa.
"Abbiamo messo a punto un metodo di coltura delle cellule staminali embrionali per ottenere tutti i tipi di neuroni", ha detto Barberi, del Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York, che fa parte degli autori dello studio, coordinato da Lorenz Studer.
A Barberi si deve la messa a punto della tecnica di coltivazione che permette di trasformare le staminali embrionali in neuroni specializzati per funzioni diverse, come quelli che controllano i movimenti e quelli che producono la dopamina. Finora era stato possibile ottenere dalle staminali soltanto dei precursori dei neuroni, ossia cellule nervose ma non ancora specializzate in una particolare funzione.
Secondo Barberi e' ormai chiaro che "dalle cellule staminali embrionali umane si possono ottenere cellule specializzate per usi clinici futuri". La tecnica per trasformare le cellule embrionali in neuroni specializzati era stata sperimentata con successo lo scorso anno sui topi utilizzando staminali embrionali di topo. Adesso e' stata applicata alle cellule staminali embrionali umane e dopo il risultato positivo ottenuto in laboratorio, pubblicato su PNAS, sono gia' cominciate le prove in vivo, su ratti utilizzati come modello del morbo di Parkinson. Se anche questi risultati saranno positivi, secondo gli esperti il passaggio ai test sull'uomo potrebbe avvenire entro pochi anni. Utilizzare le cellule embrionali per ottenere i neuroni produttori di dopamina e' un passo "quasi obbligato", ha osservato Barberi. "Le staminali presenti nel cervello di animali adulti e dell'uomo non riescono a produrre questo particolare tipo di neuroni". I dopaminergici sono i neuroni che si formano per primi durante lo sviluppo embrionale, si moltiplicano fino a raggiungere un numero stabilito e non si rigenerano piu'. Di conseguenza anche le staminali presenti nel cervello non hanno piu', nel loro programma genetico, la capacita' di trasformarsi in questo tipo di neuroni.
"Era il dato che attendevamo, si prevedeva che prima o poi sarebbe arrivato": per il direttore del Laboratorio di Biologia dello sviluppo dell'universita' di Pavia, Carlo Alberto Redi, la trasformazione di cellule staminali embrionali umane nei neuroni produttori di dopamina che vengono a mancare nel morbo di Parkinson "e' basata su dati veramente convincenti".
Nel giro di due mesi, ha aggiunto, da una sola cellula in coltura e' stato possibile ottenere un milione di cellule nervose specializzate nella produzione di dopamina. I ricercatori del Memorial Sloan-Kettering Cancer Center, ha detto ancora Redi, "hanno riproposto quello che accade in natura, quando sono attivi i messaggi che stimolano i neuroni dopaminergici. Hanno mimato la natura: era l'uovo di Colombo per risolvere il problema. E' anche un lavoro che viene da un istituto di eccellenza, nel quale la ricerca di base collabora strettamente con quella clinica, e che ha tenuto conto di tutte le raccomandazioni relative alla sicurezza".
Secondo l'esperto si tratta anche di un dato "che deve far riflettere sulle posizioni oltranziste", che per motivi etici non ammettono la ricerca sulle staminali embrionali.
Il passaggio alla sperimentazione sull'uomo potrebbe non essere lungo, al punto che i primi risultati potrebbero arrivare gia' entro cinque anni. D'altro canto hanno aperto la via i 487 interventi finora eseguiti nei Paesi scandinavi su pazienti colpiti dal morbo di Parkinson, tutti ad uno stadio avanzato della malattia, trattati con successo con staminali prelevate da feti abortiti.
Fonte: Molecularlab.it)

http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=1488



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Staminali embrionali riducono il Parkinson nei topi


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Risvegli
Anziano Un gruppo di dieci ricercatori dell'Universita' di Santiago (USC) diretti dal professore di Medicina José Luis Labandeira, stanno studiando l'uso di cellule staminali di origine embrionale per curare il Parkinson, una malattia degenerativa originata dall'incapacita' dei neuroni di generare la dopamina. Fino ad ora hanno lavorato solo con topi e chiariscono che occorreranno ancora anni prima che i loro metodi possano applicarsi agli uomini: "In queste questioni, conviene essere molto prudenti e non creare aspettative infondate nei malati; per questo deve essere chiaro che il nostro lavoro dara' frutti solo a lungo termine", ha chiarito Labandeira.
Eppure i precedenti sono promettenti. L'esperienza di questo gruppo di ricercatori nel trattamento del Parkinson con la terapia cellulare, risale all'inizio degli anni Novanta. Allora la linea seguita era quella di trapiantare in cervelli umani malati neuroni ottenuti da aborti donati in maniera legale. I risultati erano irregolari, perche' molti di questi neuroni morivano poco dopo il trapianto o smettevano di essere funzionali e di secretare dopamina; ma il problema piu' impellente era quello di trovare una fonte di neuroni piu' costante e affidabile.
Cosi' l'équipe dell'USC ha sviluppato negli ultimi 5 anni un metodo per coltivare in laboratorio cellule staminali derivate da embrioni di topo e ottenere da queste neuroni produttori di dopamina, e in seguito questi venivano trapiantati nel cervello di animali malati di Parkinson. I risultati ottenuti sono molto positivi: si e' riuscito a far si' che i neuroni trapiantati sopravvivessero per un lungo periodo e anche che i sintomi della malattia regredissero senza necessita' di farmaci, qualcosa che fino ad ora non avevano ottenuto altri gruppi di lavoro in studi simili.
"Se gli sperimenti continuano ad essere soddisfacenti, arrivera' un momento in cui noi o altri gruppi di ricerca dovremmo confermare o adattare i risultati utilizzando cellule staminali di origine umana", ha ricordato Labandeira. In merito al dibattito etico sull'utilizzo delle staminali embrionali, il ricercatore sentito dal quotidiano La Voz de Galizia spiega come le staminali adulte siano piu' controllabili ma con minori possibilita', quelle embrionali presentino maggiori possibilita' ma sono piu' difficili da controllare. Tutto questo potrebbe cambiare quando si riuscira' a dominare i meccanismi di specializzazione cellulare, cosi' il professor Labandeira propone di parlare di "cellule precursori" e di rompere la barriera che separa artificialmente i concetti di cellule staminali adulte e embrionali.
I risultati del gruppo di Labandeira verranno pubblicati sulle riviste Synapse e European Journal of Neuroscience.
Fonte: Aduc







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Passaggio da cellule adulte differenziate a cellule staminali pluripotenti.

Da culture di fibroblasti adulti si possono generare cellule staminali embrionali con l'aggiunta di pochi fattori. notizia n.839 del 06-Ott-2006

Ciò che caratterizza le cellule staminali embrionali è la loro "pluripotenzialità", e cioè la capacità di indurre la crescita dei più differenti tessuti di un organismo. Gli autori di questo studio hanno ipotizzato che con l'aggiunta di alcuni fattori genetici propri delle cellule staminali embrionali si sarebbe potuto indurre cellule adulte differenziate ad assumere le caratteristiche delle cellule staminali pluripotenti. E' quanto sorprendentemente è avvenuto aggiungendo a colture di fibroblasti adulti di topo soltanto quattro fattori genetici: Oct 3/4, Sox2, c-Myc e Klf4. Queste nuove cellule, chiamate dai ricercatori "cellule staminali pluripotenti indotte", mostravano la morfologia e le proprietà di crescita e differenziazione tipiche delle cellule staminali embrionali.
Se questa trasformazione si verificasse anche per le cellule umane si potrebbero ottenere cellule pluripotenti trapiantabili provenienti dal soggetto ricevente stesso, senza affrontare i problemi etici inerenti all'impiego di cellule embrionali e senza incorrere in fenomeni di rigetto.
Molti ostacoli sono tuttavia ancora da superare, il primo dei quali rappresentato dal fatto che il c-Myc è un gene implicato nella genesi di molti tumori dell'uomo.

Fonte: Takahashi K, Yamanaka S - Cell - 2006; 126: 663-76

http://www.parkinson.it/notizia_sel.php?n=839

lowenz
11-11-2006, 08:59
Domande scema: e se un giorno si rendesse una cellula di un cordone ombelicale totipotente come la mettiamo? Blocchiamo la ricerca?

mauriz83
11-11-2006, 09:01
scusate se sono barbaro,ma chi se ne fotte di cosa dice la chiesa o i cattolici,la scienza è scienza,la religione si occupi delle preghiere e dei miracoli,nel 2006 ci stiamo ancora domandando se la chiesa è daccordo o no con la ricerca scientifica???
MA IGNORIAMOLI!!!

dantes76
11-11-2006, 09:44
Domande scema: e se un giorno si rendesse una cellula di un cordone ombelicale totipotente come la mettiamo? Blocchiamo la ricerca?

OT:
ehm nei tuoi pvt ci sta un link riguardante una tua passione :D unz unz unz :O
Fine OT

eoropall
11-11-2006, 09:58
Domande scema: e se un giorno si rendesse una cellula di un cordone ombelicale totipotente come la mettiamo? Blocchiamo la ricerca?

Dipende: se gli sbocchi terapeutici fossero ESATTAMENTE gli stess, la logica indurrebbe a ritenere più "proficua" (consenso "diffuso", finanziamenti, appoggi politici a 360°, ecc.) la prima via (cordone ombelicale) anzichè la seconda (embrioni)..

xenom
11-11-2006, 10:05
solo le cellule staminali embrionali possono essere "trasformate" in una qualsiasi cellula. Non sono sicuro di questo, purtroppo la mia memoria è un po' scadente, ma mi sembra di averlo letto su le scienze o averlo fatto a suo tempo in biologia :asd:

Solertes
11-11-2006, 10:10
scusate se sono barbaro,ma chi se ne fotte di cosa dice la chiesa o i cattolici,la scienza è scienza,la religione si occupi delle preghiere e dei miracoli,nel 2006 ci stiamo ancora domandando se la chiesa è daccordo o no con la ricerca scientifica???
MA IGNORIAMOLI!!!
*

eoropall
11-11-2006, 10:11
scusate se sono barbaro,ma chi se ne fotte di cosa dice la chiesa o i cattolici,la scienza è scienza,la religione si occupi delle preghiere e dei miracoli,nel 2006 ci stiamo ancora domandando se la chiesa è daccordo o no con la ricerca scientifica???
MA IGNORIAMOLI!!!

Non è così semplice: almeno finchè la ricerca viene sostenuta dai fondi pubblici (ovvero dalle tasche di TUTTI); in quel caso ognuno ha il diritto di esprimere il proprio pensiero su come tali soldi devono essere impiegati "giusto" o "sbagliato" che sia..

Piaccia oppure no, la democrazia funziona in questa maniera.. :stordita:

Wesker
11-11-2006, 10:23
Non è così semplice: almeno finchè la ricerca viene sostenuta dai fondi pubblici (ovvero dalle tasche di TUTTI); in quel caso ognuno ha il diritto di esprimere il proprio pensiero su come tali soldi devono essere impiegati "giusto" o "sbagliato" che sia..

Piaccia oppure no, la democrazia funziona in questa maniera.. :stordita:

Però poi tutti utilizzano le scoperte fatte dalla ricerca.

eoropall
11-11-2006, 10:39
Però poi tutti utilizzano le scoperte fatte dalla ricerca.

Ipocrisia ? Non sò, può essere..

Io per esempio mangio carne di vitello (chiaramente morta) eppure non riuscirei ad amazzarne uno con le mie stesse mani.. Inoltre se fossi medico non riuscirei in alcun modo a praticare un aborto: mi tremerebbero le mani, per cui lo farei fare a un altro..

dantes76
11-11-2006, 10:58
Però poi tutti utilizzano le scoperte fatte dalla ricerca.

come la chemio

Ziosilvio
11-11-2006, 14:24
Il motivo vero per cui la Chiesa cattolica finora è stata contraria alla sperimentazione sulle staminali embrionali, è che finora non c'è stato modo di produrne senza distruggere un embrione.

Se però è successo questo:
Passaggio da cellule adulte differenziate a cellule staminali pluripotenti.

Da culture di fibroblasti adulti si possono generare cellule staminali embrionali con l'aggiunta di pochi fattori. notizia n.839 del 06-Ott-2006

Ciò che caratterizza le cellule staminali embrionali è la loro "pluripotenzialità", e cioè la capacità di indurre la crescita dei più differenti tessuti di un organismo. Gli autori di questo studio hanno ipotizzato che con l'aggiunta di alcuni fattori genetici propri delle cellule staminali embrionali si sarebbe potuto indurre cellule adulte differenziate ad assumere le caratteristiche delle cellule staminali pluripotenti. E' quanto sorprendentemente è avvenuto aggiungendo a colture di fibroblasti adulti di topo soltanto quattro fattori genetici: Oct 3/4, Sox2, c-Myc e Klf4. Queste nuove cellule, chiamate dai ricercatori "cellule staminali pluripotenti indotte", mostravano la morfologia e le proprietà di crescita e differenziazione tipiche delle cellule staminali embrionali.
Se questa trasformazione si verificasse anche per le cellule umane si potrebbero ottenere cellule pluripotenti trapiantabili provenienti dal soggetto ricevente stesso, senza affrontare i problemi etici inerenti all'impiego di cellule embrionali e senza incorrere in fenomeni di rigetto.
Molti ostacoli sono tuttavia ancora da superare, il primo dei quali rappresentato dal fatto che il c-Myc è un gene implicato nella genesi di molti tumori dell'uomo.

Fonte: Takahashi K, Yamanaka S - Cell - 2006; 126: 663-76

http://www.parkinson.it/notizia_sel.php?n=839
e se veramente è possibile ottenere staminali embrionali da cellule adulte anziché da embrioni, allora la posizione della Chiesa cattolica è destinata a cambiare.

Si chiama... come si chiama?... ah, ecco: evoluzione ;)

lowenz
11-11-2006, 17:59
Ipotezziamo di poter ottenere una cellula totipotente (cioè una cellula che può dar origine ad ogni tipo di tessuto) da un tessuto qualsiasi: tale cellula non è, in linea di principio, molto dissimile da uno zigote, e probabilmente, se posta nelle stesse condizioni potrebbe dare anche origine ad un embrione.....sarebbe un bel problema.....

Solita domanda con scopo statistico:
Per quanti di voi uno zigote equivale ad un embrione?

(->http://it.wikipedia.org/wiki/Embrione )

eoropall
11-11-2006, 18:20
Ipotezziamo di poter ottenere una cellula totipotente (cioè una cellula che può dar origine ad ogni tipo di tessuto) da un tessuto qualsiasi: tale cellula non è, in linea di principio, molto dissimile da uno zigote, e probabilmente, se posta nelle stesse condizioni potrebbe dare anche origine ad un embrione.....sarebbe un bel problema.....

Solita domanda con scopo statistico:
Per quanti di voi uno zigote equivale ad un embrione?

(->http://it.wikipedia.org/wiki/Embrione )

L'embrione è un nuovo "progetto umano"; dal possibile zigote potrebbero scaturire a seconda dell'utilizzo sia il clone di un individuo preesistente che degli utili pezzi di ricambio.. La differenza basilare stà nel "concepimento": ovvero l'unione dell'elemento maschile con quello femminile che nella realizzazione (vietata) del possibile "zigote embrione clone" non c'è..

Giovannino
11-11-2006, 18:41
scusate se sono barbaro,ma chi se ne fotte di cosa dice la chiesa o i cattolici,la scienza è scienza,la religione si occupi delle preghiere e dei miracoli,nel 2006 ci stiamo ancora domandando se la chiesa è daccordo o no con la ricerca scientifica???
MA IGNORIAMOLI!!!

ignoriamoli un par di balle, visto che parla di etica e troppo spesso viene scordata. O preferite fare gli esperimenti di Mengele e vedere quanto tempo un uomo resiste nell'acqua ghiacciata?

mauriz83
11-11-2006, 20:50
ignoriamoli un par di balle, visto che parla di etica e troppo spesso viene scordata. O preferite fare gli esperimenti di Mengele e vedere quanto tempo un uomo resiste nell'acqua ghiacciata?
cosa centra un uomo formato con un ammasso di cellule?
Che c'entra un nazista che ammazzava persone già formate e cresciute con uno scienziato che studia cellule embrionali?
Il limite,o etica come la vuoi chiamare ,da non valicare è proprio quello,non ammazzare nessuna persona con la ricerca,gli embrioni per me non sono persone.

Darkel83
11-11-2006, 21:45
la chiesa cattolica è contro qualunque cosa sia nata dopo il medioevo

Giovannino
11-11-2006, 21:56
cosa centra un uomo formato con un ammasso di cellule?
Che c'entra un nazista che ammazzava persone già formate e cresciute con uno scienziato che studia cellule embrionali?
Il limite,o etica come la vuoi chiamare ,da non valicare è proprio quello,non ammazzare nessuna persona con la ricerca,gli embrioni per me non sono persone.

Cosa stai dicendo, che gli embrioni per me SONO persone!
Te vuoi ammazzare embrioni che "tanto non son persone" e mi dici che non c'entrano i nazisti che ammazzavano ciò che non consideravano persone?

dantes76
11-11-2006, 23:08
ignoriamoli un par di balle, visto che parla di etica e troppo spesso viene scordata. O preferite fare gli esperimenti di Mengele e vedere quanto tempo un uomo resiste nell'acqua ghiacciata?

o contrastare la cura della sifilide...

dantes76
11-11-2006, 23:09
Il motivo vero per cui la Chiesa cattolica finora è stata contraria alla sperimentazione sulle staminali embrionali, è che finora non c'è stato modo di produrne senza distruggere un embrione.

Se però è successo questo:

e se veramente è possibile ottenere staminali embrionali da cellule adulte anziché da embrioni, allora la posizione della Chiesa cattolica è destinata a cambiare.

Si chiama... come si chiama?... ah, ecco: evoluzione ;)

cioe' quello detto prima non potrebbe valere dopo?