View Full Version : Autostima "maschile" ed autostima "femminile"..
Insert coin
10-11-2006, 09:18
Da un pò di tempo su forum specifici o meno, nei gruppi di discussione di Usenet ed altrove, impazzano topic che parlano di uomini con difficoltà nell'approccio col sesso opposto.
Spesso si tratta di ragazzi od adulti non proprio apollinei, ma nemmeno repellenti dal punto di vista fisico, persone molto emotive ed insicure, pugnette mentali semoventi, gente che viene "accusata" di volersi poco bene, di avere la famigerata scarsa "autistima" di se stessa.
Gli viene puntualmente detto "Cerca di valorizzarti, di acquisire padronanza di te stesso, perchè le "donne" capiscono al volo un uomo che non sa cosa voglia dalla vita, che non sa prendere una decisione importante, e quindi fuggono da lui a gambe levate, perchè le donne cercano "sicurezza" in un maschio...
A parte il fatto che personalmente nel 2006 mi viene un pò da ridere ad immaginare donne che cianciano di "parità di diritti e di dignità" e poi, quando è loro opportuno, cercano nell'uomo una sorta di "rifugio" che le faccia sentire "tranquille"...
Mi sembra un atteggiamento un pò schizofrenico, che mi fa venire in mente la battuta sull'uomo "profiterol", il dolce con le palle che nell'immaginario femminile si configura come una sorta di maschio "alfa" nei rapporti con gli altri (autorevole ed autoritario per esempio sul posto di lavoro) e "beta" quando si tratta invece di lasciar a questi il "potere" di decidere qualcosa per loro (le donne, intendo)...
A questo punto mi viene da fare una considerazione, basata sulla mia esperienza personale.
In questi anni ho avuto modo di raccogliere tantissime confidenze femminili, ed è emerso un mondo davvero variegato e non di rado contradditorio..
mi sono sentito dire frasi del tipo "mi stimo poco come donna" " mi sento la persona più meschina del mondo" "sono una donna masochista" insomma ho fatto la conoscenza con il mondo della "scarsa autostima femminile."
E qui, per quanto mi riguarda, è emersa una differenza fondamentale.
Personalmente, come uomo, non ho sentito affatto il desiderio di "fuggire" da quste donne...
io non sento la necessità di stare per forza vicino ad una donna "tutta di un pezzo"..
se una ragazza a cui voglio bene "si stima poco", per me addirittura affiora il desiderio (visto persino come una sorta di sfida) di farla sentire meglio, di accrescere la propria "autostima" per l'appunto.
E' come se avvertissi il piacere di "valorizzarle", di aiutarle a tirar fuori il meglio di loro stesse.
Mai ho percepito la necessità di "fuggire.."
Perchè accade questo?
Sono strano io come "uomo" oppure tutti i maschi fanno così con le donne?
E perchè, a parti invertite, la maggior parte delle ragazze invece "scappano" da un uomo problematico?
Insomma, mi farebbe piacere capirne di più... :)
Hai fatto un'analisi che condivido appieno.
Mi ritengo una di quelle donne che non cercano a tutti i costi l'uomo tutto d'un pezzo e che mi faccia sentire sicura e protetta, anche perchè sinceramente, uomini "tutti d'un pezzo, forti e che non devono chiedere mai" in fin dei conti ancora non ne ho incontrati e mi fanno ridere quelli che credono di esserlo.
Credo fermamente, che ogni uomo abbia diritto a sentirsi giù di corda, sottostimato e anch'egli bisognoso di protezione...
Sia uomini che donne sono esseri umani appunto, con dei sentimenti e delle frustrazioni...nella coppia a mio avviso i ruoli di "sostegno" devono essere interscambiabili a seconda delle necessità del momento.
L'unica sicurezza che io personalmente cerco è quella che il mio compagno sia sincero e leale...se poi ha dei momenti di frustrazione è chiaro e ovvio che sono con lui per farlo stare meglio e lui è così con me.
Probabilmente la visione dell'uomo duro e della donna da proteggere sono strascichi di ciò che fino ad oggi è stato...la donna angelicata, la donna chiusa dentro alla torre, la donna nella caverna con i figli...mentre l'uomo là fuori a combattere con draghi e bisonti...
Anche secondo me è un fatto culturale. Ma non dimentichiamoci che gli animali (che in un certo siamo e che nelle emozioni siamo rimasti) hanno dei cmportamenti simili ai nostri ma che non riconosciamo: le femmine tendono a cercare l'individuo forte e migliore perchè i suoi geni assicureranno una prole forte. Tutto qui. Noi donne questa cosa la viviamo ancora, ma poichè non siamo solo animali ci siamo evolute e cerchiamo la parità, cosa che effettivamente in un certo senso non può esistere, visto che uomo e donna non saranno MAI uguali.
La parità che va ricercata è nei diritti umani di sopravvivenza e rispetto, e non nel volere uguagliare l'uomo o quello che fa lui. Certo, una donna piò anche farlo, ma non per rivendicare questa tanto sbandierata uguaglianza.
L'autostima sta in questo: per tanti secoli la donna si è sentita perseguitata (ed è stato così), ora che finalmente si sta liberando vuole sempre di più.
Non è così nella sfera emozionale, che non si è evoluta, e dunque la donna è rimasta la femmina in cerca di protezione (in senso lato).
.....io non credo alla storia della donna che cerca l'uomo che non deve chiedere mai. Sicuro quando si sta on una persona si vede l'altro o l'altra come l'isola felice.....possiamo avere una giornata del cavolo ma poi alla fine stasera c'è lui\ lei che ci capisce, che ci ascolta...un porto sicuro ( questa è pura fantasia perchè poi puntualmente dall'altro lato c'è sempre qualcuno che ha avuto una giornata del cavolo peggio di noi!) ....cmq credo che sia un discorso a doppio senso, e che sia normale !
Nevermind
10-11-2006, 10:33
Beh gli uomini un po' di palle le devono avere. Insomma chi vorrebbe un uomo che non sa spiccicare 2 parole e non sa farsi valere? Un tipo del tutto passivo?
Io l'autostima l'ho riconquistata a fatica qualche anno fa e ora sto discretamente bene da quel punto di vista, ma ciò non significa che io sia privo di momenti in cui vorrei tanto che ci fosse qualcuno a farmi da scudo o a risolvere un problema.
"L'unione fa la forza" recita un vecchio proverbio, e quindi credo che non sia possibile sentirsi sempre invulnerabili.
Ho sempre interpretato l'eccessiva sicurezza in se stessi (o almeno l'ostentazione della stessa) come scarsa intelligenza di chi non si mette mai in discussione e nella mia esperienza ho potuto constatare come chi mostra la propria sicurezza lo fa per rassicurare se stesso e nascondere agli altri quanto invece non lo sia.
Chi prova autostima non ha difficoltà a mettersi, appunto, in discussione e ad accettare sfide, consapevole che non potrà vincerle tutte.
E in fondo non credo che alle donne piacciano davvero i tipi granitici che vanno sempre dritti guardando avanti e maciullando qualunque ostacolo trovino sulla loro strada. Penso invece che le donne siano molto brave a percepire quando l'uomo che hanno di fronte sia abbastanza forte da poter offrire loro lealtà e sincerità.
Beh gli uomini un po' di palle le devono avere. Insomma chi vorrebbe un uomo che non sa spiccicare 2 parole e non sa farsi valere? Un tipo del tutto passivo?
Ma non stiamo parlando di uomini zerbino o incapaci di parlare nè tantomeno di passività...
Si sta parlando di uomini che devono essere per forza senza debolezze, fragilità, problemi agli occhi delle loro donne...insomma, dei cyborg!
Ma non stiamo parlando di uomini zerbino o incapaci di parlare nè tantomeno di passività...
Si sta parlando di uomini che devono essere per forza senza debolezze, fragilità, problemi agli occhi delle loro donne...insomma, dei cyborg!
Ti quoto al 10000%
Il modello cyborg oggi non esiste piu', e forse non e' mai esistito...
con il lavoro che faccio, che mi porta ad interloquire con persone piu' o meno importanti a livello aziendale, mi sono reso conto che quello del cyborg e' una maschera....e che in realta', piu' uno utilizza tale maschera, piu' alla fine si dimostra, nei fatti, una persona debole, piena di insicurezze, alla ricerca continua della approvazione degli altri.
Preferisco mettere a nudo immediatamente le mie debolezze, e fare in modo che gli altri mi conoscano (e magari mi apprezzino) per quello che sono davvero, anziche' per quello che gli altri possono pensare in base ad una maschera...
**millix**
10-11-2006, 15:24
Io l'autostima l'ho riconquistata a fatica qualche anno fa e ora sto discretamente bene da quel punto di vista, ma ciò non significa che io sia privo di momenti in cui vorrei tanto che ci fosse qualcuno a farmi da scudo o a risolvere un problema.
"L'unione fa la forza" recita un vecchio proverbio, e quindi credo che non sia possibile sentirsi sempre invulnerabili.
Ho sempre interpretato l'eccessiva sicurezza in se stessi (o almeno l'ostentazione della stessa) come scarsa intelligenza di chi non si mette mai in discussione e nella mia esperienza ho potuto constatare come chi mostra la propria sicurezza lo fa per rassicurare se stesso e nascondere agli altri quanto invece non lo sia.
Chi prova autostima non ha difficoltà a mettersi, appunto, in discussione e ad accettare sfide, consapevole che non potrà vincerle tutte.
E in fondo non credo che alle donne piacciano davvero i tipi granitici che vanno sempre dritti guardando avanti e maciullando qualunque ostacolo trovino sulla loro strada. Penso invece che le donne siano molto brave a percepire quando l'uomo che hanno di fronte sia abbastanza forte da poter offrire loro lealtà e sincerità.
O semplicemente una "difesa" ...
Credo che la mancanza di intelligenza si dimostri in altri modi ...
Io l'autostima l'ho riconquistata a fatica qualche anno fa e ora sto discretamente bene da quel punto di vista, ma ciò non significa che io sia privo di momenti in cui vorrei tanto che ci fosse qualcuno a farmi da scudo o a risolvere un problema.
"L'unione fa la forza" recita un vecchio proverbio, e quindi credo che non sia possibile sentirsi sempre invulnerabili.
Ho sempre interpretato l'eccessiva sicurezza in se stessi (o almeno l'ostentazione della stessa) come scarsa intelligenza di chi non si mette mai in discussione e nella mia esperienza ho potuto constatare come chi mostra la propria sicurezza lo fa per rassicurare se stesso e nascondere agli altri quanto invece non lo sia.
Chi prova autostima non ha difficoltà a mettersi, appunto, in discussione e ad accettare sfide, consapevole che non potrà vincerle tutte.
E in fondo non credo che alle donne piacciano davvero i tipi granitici che vanno sempre dritti guardando avanti e maciullando qualunque ostacolo trovino sulla loro strada. Penso invece che le donne siano molto brave a percepire quando l'uomo che hanno di fronte sia abbastanza forte da poter offrire loro lealtà e sincerità. l ' eccessiva sicurezza di se stessi spesso talvolta è dannosa soprattutto quando chi è sicuro di se si loda
a dismisura.
quanto al fatto che alle donne non piacciano i tipi 'granitici' credo dipenda da donna a donna . la donna è brava a vedere e verificare un uomo oltre il suo comportamento, riesce a vedere e percepire ''oltre'' in altre parole adotta il 6° senso .
Anche secondo me è un fatto culturale. Ma non dimentichiamoci che gli animali (che in un certo siamo e che nelle emozioni siamo rimasti) hanno dei cmportamenti simili ai nostri ma che non riconosciamo: le femmine tendono a cercare l'individuo forte e migliore perchè i suoi geni assicureranno una prole forte. Tutto qui. Noi donne questa cosa la viviamo ancora, ma poichè non siamo solo animali ci siamo evolute e cerchiamo la parità, cosa che effettivamente in un certo senso non può esistere, visto che uomo e donna non saranno MAI uguali.
La parità che va ricercata è nei diritti umani di sopravvivenza e rispetto, e non nel volere uguagliare l'uomo o quello che fa lui. Certo, una donna piò anche farlo, ma non per rivendicare questa tanto sbandierata uguaglianza.
L'autostima sta in questo: per tanti secoli la donna si è sentita perseguitata (ed è stato così), ora che finalmente si sta liberando vuole sempre di più.
Non è così nella sfera emozionale, che non si è evoluta, e dunque la donna è rimasta la femmina in cerca di protezione (in senso lato).
LA parte che ho evidenziato in bold spiega il tutto alla perfezione...trattasi dell estrema e complicatissima "messa a punto" tra istinto (primordiale) e razocinio...tutto qui !
Ciao, Ale
**millix**
10-11-2006, 16:05
l ' eccessiva sicurezza di se stessi spesso talvolta è dannosa soprattutto quando chi è sicuro di se si loda
a dismisura.
quanto al fatto che alle donne non piacciano i tipi 'granitici' credo dipenda da donna a donna . la donna è brava a vedere e verificare un uomo oltre il suo comportamento, riesce a vedere e percepire ''oltre'' in altre parole adotta il 6° senso .
Ma qst difficilmente viene compreso ...
le donne che cercano l' uomo duro in realtà trovano lo zerbino che per poter essere cagato da loro deve nascondersi, atteggiarsi e indossare maschere da superman.
buttate la televisione e cominciate a vivere la realtà, cazzo.
insert coin se tu sei strano siamo in 2.
NeferAket
10-11-2006, 16:22
A parte il fatto che personalmente nel 2006 mi viene un pò da ridere ad immaginare donne che cianciano di "parità di diritti e di dignità" e poi, quando è loro opportuno, cercano nell'uomo una sorta di "rifugio" che le faccia sentire "tranquille"...
Mi sembra un atteggiamento un pò schizofrenico, che mi fa venire in mente la battuta sull'uomo "profiterol", il dolce con le palle che nell'immaginario femminile si configura come una sorta di maschio "alfa" nei rapporti con gli altri (autorevole ed autoritario per esempio sul posto di lavoro) e "beta" quando si tratta invece di lasciar a questi il "potere" di decidere qualcosa per loro (le donne, intendo)...
Anche io "ciancio" di parità di diritti e di dignità, visto che in quanto donna ed essere umano (ma sopratutto essere umano) credo che siano due cose dovute (anche se ahimè la strada è ancora moooooooolto lunga).E non ci trovo niente di paradossale, nè tanto meno schizofrenico nel voler tornare a casa e trovare sicurezza nell' abbraccio del mio uomo, anche perchè è la stessa cosa che cerca un uomo in una donna: conforto e sostegno e tanto altro. Una persona che non vuol subire e sopratutto che difende il suo essere ed il suo modo di pensare.
A questo punto mi viene da fare una considerazione, basata sulla mia esperienza personale.
In questi anni ho avuto modo di raccogliere tantissime confidenze femminili, ed è emerso un mondo davvero variegato e non di rado contradditorio..
mi sono sentito dire frasi del tipo "mi stimo poco come donna" " mi sento la persona più meschina del mondo" "sono una donna masochista" insomma ho fatto la conoscenza con il mondo della "scarsa autostima femminile."
E qui, per quanto mi riguarda, è emersa una differenza fondamentale.
Personalmente, come uomo, non ho sentito affatto il desiderio di "fuggire" da quste donne...
io non sento la necessità di stare per forza vicino ad una donna "tutta di un pezzo"..
se una ragazza a cui voglio bene "si stima poco", per me addirittura affiora il desiderio (visto persino come una sorta di sfida) di farla sentire meglio, di accrescere la propria "autostima" per l'appunto.
E' come se avvertissi il piacere di "valorizzarle", di aiutarle a tirar fuori il meglio di loro stesse.
Mai ho percepito la necessità di "fuggire.."
Perchè accade questo?
Sono strano io come "uomo" oppure tutti i maschi fanno così con le donne?
E perchè, a parti invertite, la maggior parte delle ragazze invece "scappano" da un uomo problematico?
Insomma, mi farebbe piacere capirne di più... :)
Bhè, fortunatamente sei una persona che riesce a parlare con le donne... :p
Non tutti si comportano come te, ma direi che non sei un' eccezione.
A parti invertite la questione cambia perchè entra in gioco l' istinto (che che se ne dica è sempre sopito in noi)...
Una donna cerca protezione, l' uomo la dà...
ovviamente il tutto secondo me e senza l' intenzione di offendere nessuno
(non si sa mai :P )
marco1474
10-11-2006, 17:11
L'autostima è fondamentale in un rapporto. E la vera autostima è qualcosa che si guadagna soffrendo, stando in prima linea quando si rischia di perdersi veramente, autoanalizzandosi seriamente e non vergognandosi mai dei fallimenti. Personalmente, 2 anni fa mi sono trovato ad affrontare una situazione che solo successivamente ho capito essere immensamente più grande di me. Una situazione che ho gestito perfettamente (anche col senno di poi) ma che non ero all'altezza di gestire realmente, specialmente le conseguenze scaturite da quella giornata. Ecco, queste conseguenze, con la mia famiglia, non usciranno mai fuori. Questo non significa fingere di essere quello che non si è per puro scopo personale e perche uno si vergogna, solo che perferisco "salvaguardarli" da quello che io ho provato. Con Cri ovviamente non ho problemi a chiedere "aiuti" quando si avvicinano certe "ricorrenze", ma perferisco tacere con i miei.
Secondo me, questo "apparire" agli occhi di mia madre o mio fratello, è tutt'altro che essere deboli, quindi ogni gesto è interpretabile solo analizzando il contesto che lo scaturisce.
Tutto è relativo.
Insert coin
10-11-2006, 17:58
E non ci trovo niente di paradossale, nè tanto meno schizofrenico nel voler tornare a casa e trovare sicurezza nell' abbraccio del mio uomo, anche perchè è la stessa cosa che cerca un uomo in una donna: conforto e sostegno e tanto altro
Guarda, proprio adesso mi hai fatto tornare in mente una storiella pubblicata nei "Classici di Walt Disney" di oltre 20 anni fa, protagonisti Paperino e Paperina.
In quella storia Paperina esortava il suo fidanzato a frequentare corsi di autodifesa per evitare di finire tutti i giorni vittima di soprusi ed ingiustizie nell'ufficio dove Paperino lavorava...
Paperino supera brillantemente il corso e Paperina lo apprezza, finalmente è diventato un vero uomo...
Ad un certo punto Paperina intima al nostro eroe di farli alcuni lavoretti in casa..
Paperino, ringalluzzito dal corso esclama.
"Senti d'ora in poi queste faccende te le sbrighi da sola, è chiaro?"
Paperina "esplode" e gli tira un vaso in testa..
Commento finale di Paperino: "che strane le donne, si scandalizzano se qualcuno si approfitta di noi, ma se poi non facciamo quello che vogliono loro, un vaso in testa è il minimo che ti possa capitare.."
Caspisci cosa intendo? :)
Tu cerchi "l'abbraccio e la sicurezza del tuo uomo", ma scommetto un occhio della testa che se lui una sera ti dicesse "stasera tu con le tue amiche non ci esci.." la clava la impugneresti tu... :Prrr:
Ecco cosa intendo dire: alla larga dalle donne che "scoprono" la tua virilità a targhe alterne e quando questo fa comodo a loro.... :Prrr:
bananarama
10-11-2006, 17:59
LA parte che ho evidenziato in bold spiega il tutto alla perfezione...trattasi dell estrema e complicatissima "messa a punto" tra istinto (primordiale) e razocinio...tutto qui !
Ciao, Ale
dev'essere questo il motivo per cui in una societa' basata sul money avere soldi equivale ad essere forti, un futuro in banca in somma e quindi la donna tende a cercare il minchione impaccato no?
NeferAket
10-11-2006, 18:11
Guarda, proprio adesso mi hai fatto tornare in mente una storiella pubblicata nei "Classici di Walt Disney" di oltre 20 anni fa, protagonisti Paperino e Paperina.
In quella storia Paperina esortava il suo fidanzato a frequentare corsi di autodifesa per evitare di finire tutti i giorni vittima di soprusi ed ingiustizie nell'ufficio dove Paperino lavorava...
Paperino supera brillantemente il corso e Paperina lo apprezza, finalmente è diventato un vero uomo...
Ad un certo punto Paperina intima al nostro eroe di farli alcuni lavoretti in casa..
Paperino, ringalluzzito dal corso esclama.
"Senti d'ora in poi queste faccende te le sbrighi da sola, è chiaro?"
Paperina "esplode" e gli tira un vaso in testa..
Commento finale di Paperino: "che strane le donne, si scandalizzano se qualcuno si approfitta di noi, ma se poi non facciamo quello che vogliono loro, un vaso in testa è il minimo che ti possa capitare.."
Caspisci cosa intendo? :)
Tu cerchi "l'abbraccio e la sicurezza del tuo uomo", ma scommetto un occhio della testa che se lui una sera ti dicesse "stasera tu con le tue amiche non ci esci.." la clava la impugneresti tu... :Prrr:
Ecco cosa intendo dire: alla larga dalle donne che "scoprono" la tua virilità a targhe alterne e quando questo fa comodo a loro.... :Prrr:
Parti dal concetto che al momento in cui ci sono dei limiti ("tu stasera non esci") ci devono anche essere delle motivazioni: se totalmente immotivate non solo prendo la clava, ma lo mollo subito dopo avergliela data in testa.
Se invece motivate ("vorrei stare con te stasera" ecc.) non ci vedo nulla di strano a restare in casa col mio ragazzo (ovviamente a me non capita visto che, convivendo, non vediamo l' ora di uscire per conto nostro, per "staccare" un pochino la spina ;) ) non ho mai visto una donna degna di questo nome preferire l' uomo a virilità "alterna" per comodità, e ti assicuro che in vita mia ho conosciuto grandi donne. Se poi la mettiamo sulla superficialità ti posso assicurare che si trova da entrambe le parti.... come per esempio due luoghi comuni sinonimi di bigottismo (le donne cercano solo i soldi :rolleyes: e gli uomini sono tutti stronzi :rolleyes: )
Insert coin
10-11-2006, 18:19
non ho mai visto una donna degna di questo nome preferire l' uomo a virilità "alterna" per comodità, e ti assicuro che in vita mia ho conosciuto grandi donne.
Allora non hai conosciuto la mia ex... :rolleyes:
Si comportava esattamente così.
La sera cercava la "guardia del corpo" perchè, "poverina", si sentiva indifesa, di giorno si faceva di fatto tutto quello che voleva lei... :rolleyes:
Ci si vedeva solo quando lo decideva lei, lo studio veniva sempre e comunque prima di me, insomma di fatto la mia "opinione" non contava un beneamato "piffero.."
Addirittura mi esortava talvolta a raccontare delle balle a mia madre, l'importante era che non gliele raccontassi a lei... :rolleyes:
Voglio sperare che sia stato un caso isolato...
NeferAket
10-11-2006, 18:27
Allora non hai conosciuto la mia ex... :rolleyes:
Si comportava esattamente così.
La sera cercava la "guardia del corpo" perchè, "poverina", si sentiva indifesa, di giorno si faceva di fatto tutto quello che voleva lei... :rolleyes:
Ci si vedeva solo quando lo decideva lei, lo studio veniva sempre e comunque prima di me, insomma di fatto la mia "opinione" non contava un beneamato "piffero.."
Addirittura mi esortava talvolta a raccontare delle balle a mia madre, l'importante era che non gliele raccontassi a lei... :rolleyes:
Voglio sperare che sia stato un caso isolato...
bhè, anche io potrei farti parecchi esempi su un paio di miei ex, ma non mi baso su delle esperienze negative per giudicare un' intera parte del genere umano... le donne così sicuramente esistono, non lo metto in dubbio, ma cerchiamo di andare oltre... esistono anche brave donne sai? :Prrr:
Tu cerchi "l'abbraccio e la sicurezza del tuo uomo", ma scommetto un occhio della testa che se lui una sera ti dicesse "stasera tu con le tue amiche non ci esci.." la clava la impugneresti tu... :Prrr:
Ecco cosa intendo dire: alla larga dalle donne che "scoprono" la tua virilità a targhe alterne e quando questo fa comodo a loro.... :Prrr:
Bhè se la virilità è sinonimo di mancanza di rispetto e fiducia, io voglio un uomo che sia una femminuccia :D
Per quanto riguarda l'insicurezza di alcuni ragazzi [ma anche di alcune ragazze] il problema è che questa li porta a ragionare troppo e non farsi avanti, sperando che ci possa essere uno "schema" valido per qualsiasi donna.
Amarsi e trasmettere un'immagine di serenità è giusto ma Non bisogna confondere la "forza" intesa come capacità di mettersi in gioco con la prevaricazione del partner.
Si può amare se stessi ed essere un porto sicuro, anche senza pretendere di essere "superiori" e dettar legge.
Non so se s'è capito il concetto. :stordita:
gabberman81
17-11-2006, 17:58
Da un pò di tempo su forum specifici o meno, nei gruppi di discussione di Usenet ed altrove, impazzano topic che parlano di uomini con difficoltà nell'approccio col sesso opposto.
Spesso si tratta di ragazzi od adulti non proprio apollinei, ma nemmeno repellenti dal punto di vista fisico, persone molto emotive ed insicure, pugnette mentali semoventi, gente che viene "accusata" di volersi poco bene, di avere la famigerata scarsa "autistima" di se stessa.
Gli viene puntualmente detto "Cerca di valorizzarti, di acquisire padronanza di te stesso, perchè le "donne" capiscono al volo un uomo che non sa cosa voglia dalla vita, che non sa prendere una decisione importante, e quindi fuggono da lui a gambe levate, perchè le donne cercano "sicurezza" in un maschio...
A parte il fatto che personalmente nel 2006 mi viene un pò da ridere ad immaginare donne che cianciano di "parità di diritti e di dignità" e poi, quando è loro opportuno, cercano nell'uomo una sorta di "rifugio" che le faccia sentire "tranquille"...
Mi sembra un atteggiamento un pò schizofrenico, che mi fa venire in mente la battuta sull'uomo "profiterol", il dolce con le palle che nell'immaginario femminile si configura come una sorta di maschio "alfa" nei rapporti con gli altri (autorevole ed autoritario per esempio sul posto di lavoro) e "beta" quando si tratta invece di lasciar a questi il "potere" di decidere qualcosa per loro (le donne, intendo)...
A questo punto mi viene da fare una considerazione, basata sulla mia esperienza personale.
In questi anni ho avuto modo di raccogliere tantissime confidenze femminili, ed è emerso un mondo davvero variegato e non di rado contradditorio..
mi sono sentito dire frasi del tipo "mi stimo poco come donna" " mi sento la persona più meschina del mondo" "sono una donna masochista" insomma ho fatto la conoscenza con il mondo della "scarsa autostima femminile."
E qui, per quanto mi riguarda, è emersa una differenza fondamentale.
Personalmente, come uomo, non ho sentito affatto il desiderio di "fuggire" da quste donne...
io non sento la necessità di stare per forza vicino ad una donna "tutta di un pezzo"..
se una ragazza a cui voglio bene "si stima poco", per me addirittura affiora il desiderio (visto persino come una sorta di sfida) di farla sentire meglio, di accrescere la propria "autostima" per l'appunto.
E' come se avvertissi il piacere di "valorizzarle", di aiutarle a tirar fuori il meglio di loro stesse.
Mai ho percepito la necessità di "fuggire.."
Perchè accade questo?
Sono strano io come "uomo" oppure tutti i maschi fanno così con le donne?
E perchè, a parti invertite, la maggior parte delle ragazze invece "scappano" da un uomo problematico?
Insomma, mi farebbe piacere capirne di più... :)
ti quoto in pieno...a me piaciono le ragazze un po insicure... ;) e pure a me piace aiutarle...invece quelle piene di se che se la tirano proprio non le sopporto :mad: il fatto è che uomini e donne ragionano in modo completamente diverso, quelli che x noi sono dei pregi x loro possono essere dei difetti :read:
Personalmente, come uomo, non ho sentito affatto il desiderio di "fuggire" da quste donne...
io non sento la necessità di stare per forza vicino ad una donna "tutta di un pezzo"..
se una ragazza a cui voglio bene "si stima poco", per me addirittura affiora il desiderio (visto persino come una sorta di sfida) di farla sentire meglio, di accrescere la propria "autostima" per l'appunto.
E' come se avvertissi il piacere di "valorizzarle", di aiutarle a tirar fuori il meglio di loro stesse.
Mai ho percepito la necessità di "fuggire.."
Perchè accade questo?
Sono strano io come "uomo" oppure tutti i maschi fanno così con le donne?
E perchè, a parti invertite, la maggior parte delle ragazze invece "scappano" da un uomo problematico?
Insomma, mi farebbe piacere capirne di più... :)
sinceramente nn mi piace il ragazzo troppo insicuro , bisogna che ci sia la giuste dose in tutto...mi piace poter dare una mano al mio ragazzo se ha un qualche problema e mi piace esser forte quando lui è debole e idem il contrario.
non vedo grande distinzione, l uomo che sa piangere quando sta male è triste o ci sono momenti critici mi piace, come mi piace poterlo fare con lui (nel senso poter piangere con lui senza vergogna).
Fondamentale per me è sentirmi protetta e al sicuro poi il resto per me deve esser tutto alla pari :D
SilverLian
17-11-2006, 19:11
se l' uomo ha un minimo di "palle" cerca la donna insicura perchè
1) Non avrebbe vantaggi con una donna forte se non avere uno in più con cui combattere per le decisioni
2) E' più facile da conquistare
la donna cerca l' uomo sicuro perchè
1) Ha qualcuno con cui confrontarsi nelle decisioni
2) E' più al sicuro perchè se un uomo sicuro ha scelto lei non l' ha fatto per mancanza di alternative
il fatto è che uomini e donne in alcune circostanze ragionano in modo completamente uguale al maschio , trovo invece che quelli che x noi maschi sono dei difetti x loro possono essere dei pregi
Io l'autostima l'ho riconquistata a fatica qualche anno fa e ora sto discretamente bene da quel punto di vista, ma ciò non significa che io sia privo di momenti in cui vorrei tanto che ci fosse qualcuno a farmi da scudo o a risolvere un problema.
"L'unione fa la forza" recita un vecchio proverbio, e quindi credo che non sia possibile sentirsi sempre invulnerabili.
Ho sempre interpretato l'eccessiva sicurezza in se stessi (o almeno l'ostentazione della stessa) come scarsa intelligenza di chi non si mette mai in discussione e nella mia esperienza ho potuto constatare come chi mostra la propria sicurezza lo fa per rassicurare se stesso e nascondere agli altri quanto invece non lo sia.
Chi prova autostima non ha difficoltà a mettersi, appunto, in discussione e ad accettare sfide, consapevole che non potrà vincerle tutte.
E in fondo non credo che alle donne piacciano davvero i tipi granitici che vanno sempre dritti guardando avanti e maciullando qualunque ostacolo trovino sulla loro strada. Penso invece che le donne siano molto brave a percepire quando l'uomo che hanno di fronte sia abbastanza forte da poter offrire loro lealtà e sincerità.
Quoto tutto, a parte il "molto brave"! :sbonk: :asd: :read: :muro: :mc:
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.