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View Full Version : Arrivano i cyber difensori della reputazione.


Onisem
10-11-2006, 09:03
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2006/11_Novembre/07/privacy.shtml

I difensori della cyber-reputazione
Per chi desidera ripulire il web da qualsiasi tipo di materiale offensivo o denigrante che lo riguardi senza lasciare traccia alcuna

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Michael Fertik ha a cuore la vostra reputazione; per lo meno potrebbe averla, se diventerete clienti di ReputationDefender, la web-company da lui fondata e che, per un certo prezzo, può attivarsi per cancellare da ogni angolo della rete tutti i contenuti sconvenienti per la vostra rispettabilità. Ovviamente, i più grandi produttori di lavoro per Fertik e associati non sono anonimi libellisti che agiscono nell'ombra, ma i suoi stessi clienti, ansiosi di vedere rimossi e dimenticati imbarazzanti trascorsi online: arroventate discussioni su forum e blog, magari condite da insulti e colpi bassi, contenuti discutibili apparsi su siti di social networking (MySpace, Facebook, Xanga) e perfino riferimenti a uso di droghe o infedeltà coniugali.

METODI E COSTI - Utilizzando le professionalità combinate di un cosiddetto «redattore fantasma» di discorsi elettorali, un professore di diritto di Harvard, e un laureato del Mit, ReputationDefender è in grado di individuare e fare rimuovere tutti i contenuti indesiderati attraverso una serie di pressioni, sulle quali però il fondatore dell'azienda preferisce non dilungarsi. Verosimilmente queste iniziano con una formale richiesta di rimozione del contenuto, di fronte alla quale è probabile che la maggior parte dei gestori dei siti web capitolino, a scanso di una paventata azione legale per danni morali. Il contratto con la compagnia di Fertik costa da 10 a 16 dollari il mese: il cliente riceve periodicamente un rapporto aggiornato su tutti i contenuti a lui riferiti presenti in rete in un dato momento, a quel punto è possibile richiedere la rimozione di quelli più scomodi per altri 30 dollari cadauno.

DESTINATARI DEL SERVIZIO – L'idea-base della compagnia era quella di fornire ai genitori una maniera per proteggere i loro figli dalle conseguenze negative di una ricerca online effettuata da possibili datori di lavoro, pratica ormai comune negli Stati Uniti e non solo. In seguito emerse la possibilità di estendere il servizio alla clientela adulta, forse a riprova del fatto che, dietro a un monitor e una tastiera, tutti quanti tendono a diventare un poco più infantili. Un terzo pacchetto di servizi, attualmente in fase di sviluppo, sarà destinato a coloro che vogliono i propri dati rimossi dai siti che collezionano informazioni personali per finalità di statistica e marketing. E così non resta che vedere se Fertik e compagni riusciranno a imporre il diritto alla privacy dei loro clienti a quanti fanno incetta di dati sensibili per raffinare e perfezionare il sempre più ricco mercato delle inserzioni online.
Paolo Marcenaro
08 novembre 2006


Mi domando chi decida quali sono contenuti leciti e quali diffamatori sul conto di una persona e chi gli dia facoltà di rimuovere tutte le notizie/informazioni ritenute tali, con quale discrezionalità.

CS25
10-11-2006, 11:11
Mi domando chi decida quali sono contenuti leciti e quali diffamatori sul conto di una persona e chi gli dia facoltà di rimuovere tutte le notizie/informazioni ritenute tali, con quale discrezionalità.

Tali facolta' le ha il cliente stesso : lui ti fa il resoconto di dove e come vieni "nominato" e/o "diffamato", a quel punto tu paghi e lui fa quello che di norma chiunque potrebbe fare : scrivere ai provider / gestori di servizi di competenza e chiedere la rimozione dei contenuti secondo gli articoli di legge operanti al riguardo.
Mentre per un utente medio e' una cosa impensabile, visto che tali meccaniche sono abbastanza semplici ed attuabili, immagina una grossa societa' (es. Mediaset) che viene smerdata da migliaia di siti... molto piu' comodo delegare ad una societa' che si occupa per costi decisamente minori (immagino eh...) rispetto ad uno studio legale "classico" di affrontare ogni singola questione.

Onisem
10-11-2006, 11:30
Tali facolta' le ha il cliente stesso : lui ti fa il resoconto di dove e come vieni "nominato" e/o "diffamato", a quel punto tu paghi e lui fa quello che di norma chiunque potrebbe fare : scrivere ai provider / gestori di servizi di competenza e chiedere la rimozione dei contenuti secondo gli articoli di legge operanti al riguardo.
Mentre per un utente medio e' una cosa impensabile, visto che tali meccaniche sono abbastanza semplici ed attuabili, immagina una grossa societa' (es. Mediaset) che viene smerdata da migliaia di siti... molto piu' comodo delegare ad una societa' che si occupa per costi decisamente minori (immagino eh...) rispetto ad uno studio legale "classico" di affrontare ogni singola questione.
Si però scusa, se io su un sito dico che tizio è mafioso dopo che lo stesso ha subito condanna definitiva, chi gli da diritto di rimuovere quello che non gli sta bene, che secondo lui è diffamazione? E tante inchieste che fine farebbero?

jumpermax
10-11-2006, 11:38
Si però scusa, se io su un sito dico che tizio è mafioso dopo che lo stesso ha subito condanna definitiva, chi gli da diritto di rimuovere quello che non gli sta bene, che secondo lui è diffamazione? E tante inchieste che fine farebbero?
Ma infatti, nessun diritto. Ti querela per diffamazione, si va al processo e poi si vede cosa dice il giudice. Il punto è quanti han voglia di affrontare un processo per diffamazione pur di tenere in piedi la propria libera opinione sul web?

Onisem
10-11-2006, 12:27
Ma infatti, nessun diritto. Ti querela per diffamazione, si va al processo e poi si vede cosa dice il giudice. Il punto è quanti han voglia di affrontare un processo per diffamazione pur di tenere in piedi la propria libera opinione sul web?
Se passa per magistratura e giustizia ordinaria è ok, ma non vorrei che si trasformasse in una forma d'intimidazione: sostenere una causa è comunque oneroso anche se si è dalla parte della ragione.