View Full Version : "Nessuno tocchi Saddam", Pannella, Cossiga e Veltroni contro esecuzione del dittatore
"Nessuno tocchi Saddam", Pannella pronto a partire per l'Iraq
Roma, 7 novembre 2006 – "Nessuno tocchi Caino" lancia un appello bipartisan al governo e al parlamento iracheno perché non venga eseguita la sentenza di morte contro Saddam Hussein, perché venga reintrodotta la moratoria sulla pena di morte, e considerata l'istituzione di una commissione per l'accertamento dei crimini commessi.
Inoltre, si chiede al Governo italiano e alla Commissione europea di sostenere l’opposizione alla pena di morte. All’iniziativa hanno aderito 57 tra parlamentari, intellettuali, scrittori, giornalisti italiani. Oltre a Cossiga, anche il sindaco di Roma, Walter Veltroni.
Alla conferenza stampa che si è tenuta oggi è intervenuto anche Marco Pannella, che ha rinnovato la sua disponibilità ad una "missione" in Iraq per evitare che sia eseguita la pena capitale su Saddam Hussein. L’incarico, ha spiegato Pannella, gli dovrebbe essere assegnato dalle istituzioni italiane, Parlamento, Governo e Ministero degli Esteri. Il Partito Radicale Transnazionale, ha inoltre osservato, ha da anni molti contatti sia con gli sciiti che con i kurdi che potrebbero facilitare il compito.
"La contrarietà alla pena di morte deve valere per chiunque e a maggior ragione per grandi farabutti come Saddam Hussein", ha spiegato Cesare Salvi, secondo cui il processo a Saddam "è stato una farsa… Con il popolo iracheno cerchiamo di parlare di democrazia, diritti umani, giusto processo, ma con quello a Saddam Hussein abbiamo dato un clamoroso esempio di processo ingiusto".
Per l’ex presidente Cossiga, "uccidere Saddam sarebbe ora un errore perché ne farebbe un eroe fra gli arabi e i sunniti di tutto il mondo".
"'Nessuno tocchi Saddam' vuol dire essere contro la pena di morte anche per il più colpevole dei colpevoli - ha spiegato Sergio D’Elia - per quel che ha provocato al suo popolo meriterebbe forse mille condanne a morte. Ma la domanda è se la società civile può permettersi di comminarne contro un uomo".
(Radio Radicale.it)
povero cucciolo :rolleyes:
Per l’ex presidente Cossiga, "uccidere Saddam sarebbe ora un errore perché ne farebbe un eroe fra gli arabi e i sunniti di tutto il mondo".
cucciolo o criminale, qui Cossiga (che beninteso ho sempre sopportato poco) ha ragione :muro:
Swisström
09-11-2006, 17:03
ma chissene frega delle conseguenze, la giustizia è giustizia... non c'è conseguenza che tenga.
oh ragazzi ma se gli iraqeni han deciso qualcosa nn ho capito che diritto avete di andare a dirgli di fare un'altra cosa.
che han fatto il processo a fare se poi manco la sentenza vi va bene?
jumpermax
09-11-2006, 17:21
delle migliaia di persone condannate a morte nel mondo si poteva anche scegliere qualcun altro per parlare di diritti umani. L'unica delle frasi riportate che pare avere un senso è quella di Cossiga. Per quanto mi riguarda la questione Saddam non è di giustizia ma di politica. Si deve agire nell'interesse dell'Irak.
Io sono contrario da sempre alla pena di morte, ma sinceramente tutte queste energie per Saddam non le spenderei.
jumpermax
09-11-2006, 17:24
Io sono contrario da sempre alla pena di morte, ma sinceramente tutte queste energie per Saddam non le spenderei.
Direi proprio che in questo caso la questione pena di morte non si pone proprio, non stiamo parlando di un serial killer ma di un dittatore. Di norma si esiliano o si fucilano...
tatrat4d
09-11-2006, 17:27
Direi proprio che in questo caso la questione pena di morte non si pone proprio, non stiamo parlando di un serial killer ma di un dittatore. Di norma si esiliano o si fucilano...
quoto. Non va nemmeno dimenticato però che un processo è stato messo in moto, se si fosse voluto fare scelte "politiche" forse è tardi. Perchè fondare un nuovo stato sull'inutilità del proprio sistema giudiziario non lascia presagire nulla di buono...
Giovannino
09-11-2006, 17:33
Io personalmente gli darei 40 anni di lavori socialmente utili. Vederlo zappare la terra, sistemare le aiuole, pulire la rumenta dalle strade credo sarebbe un toccasana per gli irakeni.
Pannella mi raccomando lo sciopero della fame anche stavolta :O
Direi proprio che in questo caso la questione pena di morte non si pone proprio, non stiamo parlando di un serial killer ma di un dittatore. Di norma si esiliano o si fucilano...
E' stato fatto un processo, no? Se volevano fucilarlo potevano farlo mezz'ora dopo averlo tirato fuori dal buco.
jumpermax
09-11-2006, 17:39
E' stato fatto un processo, no? Se volevano fucilarlo potevano farlo mezz'ora dopo averlo tirato fuori dal buco.
A me tutta questa storia con tanto di esposizione mediatica pare un giochino pericoloso... esilio a vita in una località sconosciuta sarebbe stato meglio. Quante persone potrebbero ancora morire per colpa sua?
Giovannino
09-11-2006, 17:40
Comunque mi sembra già strano che non sia andata a finire come con Milosevich.
tatrat4d
09-11-2006, 17:40
A me tutta questa storia con tanto di esposizione mediatica pare un giochino pericoloso... esilio a vita in una località sconosciuta sarebbe stato meglio. Quante persone potrebbero ancora morire per colpa sua?
il problema è appunto nell'usare il passato...
Ora chi glielo va a dire dell'esilio a quelli che sono scesi in piazza a festeggire?
E' stato fatto un processo, no? Se volevano fucilarlo potevano farlo mezz'ora dopo averlo tirato fuori dal buco.
Sarebbe stato omicidio in quella circostanza...e poi obbiettivamente neppure si reggeva in piedi quando venne catturato...o meglio esratto dal buco... ;)
In ogni caso io concordo con il trittico (na volta i politici li ammiro :D )..poi chissà che non ci pensi mater natura...Milosevic Docet.. ;) :O
Sarebbe stato omicidio in quella circostanza...e poi obbiettivamente neppure si reggeva in piedi quando venne catturato...o meglio esratto dal buco... ;)
In ogni caso io concordo con il trittico (na volta i politici li ammiro :D )..poi chissà che non ci pensi mater natura...Milosevic Docet.. ;) :O
Non ho mica sostenuto io la "soluzione" fucilazione.
Senza Fili
09-11-2006, 17:52
A me dispiacque quando uccisero Uday, il figlio di Saddam; era troppo bono :D
Non ho mica sostenuto io la "soluzione" fucilazione.
ah lo so, l'ha prposta lui stesso :)
blamecanada
09-11-2006, 18:09
delle migliaia di persone condannate a morte nel mondo si poteva anche scegliere qualcun altro per parlare di diritti umani. L'unica delle frasi riportate che pare avere un senso è quella di Cossiga. Per quanto mi riguarda la questione Saddam non è di giustizia ma di politica. Si deve agire nell'interesse dell'Irak.
Concordo.
Sono a priori contrario alla pena di morte, ma non è che Saddam da questo punto di vista meriti più attenzioni di altri.
ah lo so, l'ha prposta lui stesso :)
:confused: :mbe:
:confused: :mbe:
nel senso che la fuciazione...l'avrebbe voluta lo stesso Saddam...in quanto + onorevole per un militare... ;) :(
nel senso che la fuciazione...l'avrebbe voluta lo stesso Saddam...in quanto + onorevole per un militare... ;) :(
Ahhhh... :D
camera a gas, con le stesse armi chimiche con cui sterminò i curdi
gigio2005
09-11-2006, 20:50
Concordo.
Sono a priori contrario alla pena di morte, ma non è che Saddam da questo punto di vista meriti più attenzioni di altri.
la pena di morte e' una aberrazione tremenda.... una delle incivilta'/bestialita' degli esseri umani piu' gravi.
Per quanto riguarda saddam, vengono spese tante energie perche' oltre al problema di civilta' si pone il problema politico di non far diventare il dittatore un martire e dare luogo cosi' a rappresaglie di notevole violenza...
Jaguar64bit
09-11-2006, 22:20
la pena di morte e' una aberrazione tremenda.... una delle incivilta'/bestialita' degli esseri umani piu' gravi.
Per quanto riguarda saddam, vengono spese tante energie perche' oltre al problema di civilta' si pone il problema politico di non far diventare il dittatore un martire e dare luogo cosi' a rappresaglie di notevole violenza...
Sulla storia di non farlo diventare un martire concordo.. , ma lasciare impunito un dittatore che ha mietuto sangue...questo non mi trova propriamente d'accordo.
E' stato fatto un processo, no? Se volevano fucilarlo potevano farlo mezz'ora dopo averlo tirato fuori dal buco.
Se lo avessero fucilato subito avrebbero fatto una bella porcata del genere di quella che i partigiani fecero con Mussolin e e la Petacci....almeno per Saddam c'è stato un processo: sulla pena di morte poi possiamo discutere per tutta la vita....
spero solo che da tutto ciò esca qualcosa di buono: che pannella non ritorni dall irak :D :D :D
Scherzi a parte pienamente favorevole alla pena di morte per soggetti come saddam, anche se preferirei lasciarlo nelle mani dei famigliari delle vittime per una sana frollatura prima dela conclusione. Per me certa gente, accertate le responsabilità, deve morire, possibilmente soffrendo e non scherzo.
spero solo che da tutto ciò esca qualcosa di buono: che pannella non ritorni dall irak :D :D :D
Scherzi a parte pienamente favorevole alla pena di morte per soggetti come saddam, anche se preferirei lasciarlo nelle mani dei famigliari delle vittime per una sana frollatura prima dela conclusione. Per me certa gente, accertate le responsabilità, deve morire, possibilmente soffrendo e non scherzo.
Rileggendomi mi sono accorto di essere andato giù molto pesante e quindi mi spiego meglio per evitare fraintendimenti. Credo che la pena, accertato un reato, sia punitiva e rieducativa ( strettamente in questo ordine ). quando il crimine commesso è di gravità eccessiva ( omicidi, traffico di droga...) è necessario l'ergastolo e la funzione rieducativa viene meno in quanto non mi interessa più rieducare una persona che non uscirà mai ( io intendo l'ergastolo ideale come: "finchè morte non ci separi" ). Credo inoltre che la rieducazione/punizione non debba ricadere sulle spalle della comunità quindi obbligherei tutti i detenuti in salute al lavoro forzato per ripagare il costo della carcerazione. C'è poi un livello ulteriore che è quello dei crimini esagerati ( ultrapluri omicidi, crimini contro l'umanità, mostri vari etc etc ) in cui la punizione tramite privazione della libertà non basta più, devono pagare sulla pelle il male fatto. Un'idea utile e associativa potrebbe essere quella di metterli in miniere di carbone stile 1800 finchè non cedano i polmoni tra atroci soffernze( 5 - 10 anni ). Io capisco che questa soluzione sia estrema e non "etica" secondo numerosi canoni di demopcrazia e civiltà occidentale, ma credo che chiunque abbia subito violenze o uccisioni di parenti cari sappia bene che cosa vorrebbe fosse fatto ai colpevoli. sò anche che questa è "vendetta" di stato, e, in casi conclamatamente eccessivi, non ci vedo niente di male.
Concludo ribadendo che tali estremismi li applicherei soltanto a casi limite di veri e propri personaggi disumani la cui colpevolezza sia conclamata,innegabile e provata mediante un regolare processo con ogni diritto di difesa
mmm non entro in merito sull'eventuale esecuzione della condanna, ma credo che di pretesti per martirizzarsi gli estremesti ne hanno diversi, quindi spero che la corte non prenda troppo in considerazione questo possibiltà.
Questa iniziativa mi sembra solo estramente ipocrita e prova di senso
goldorak
10-11-2006, 11:12
Niente ergastolo, Saddam va giustiziato.
E' l'unico modo per l'iraq di girare pagina.
FastFreddy
10-11-2006, 11:13
Mmmh, ucciderlo potrebbe davvero renderlo un "martire" agli occhi dei nostalgici o di altri pazzi. Meglio un ergastolo vero.
Sull'altro piatto della bilancia imporre la volontà internazionale sul sistema giudiziario (e quindi in parte sul nascente stato) iraqueno vorrebbe dire minarne le già fragili basi...
Tra i 2 rischi non so quale sia il peggiore.
Senza Fili
10-11-2006, 11:36
Mmmh, ucciderlo potrebbe davvero renderlo un "martire" agli occhi dei nostalgici o di altri pazzi. Meglio un ergastolo vero.
Quoto.
Mmmh, ucciderlo potrebbe davvero renderlo un "martire" agli occhi dei nostalgici o di altri pazzi. Meglio un ergastolo vero.
Si, ma non tanto per l'immagine di Saddam in Iraq, lì lo conoscono fin troppo bene, quanto piuttosto per l'immagine distorta e falsata che di Saddam hanno arabi e sunniti delle altre nazioni.
Non va dimenticato che in Iraq da ben prima dell'avvento di Saddam c'è una radicata inimicizia tra musulmani sunniti e musulmani sciiti.
Inoltre non va dimenticato che oltre alla contrapposizione tra Saddam e gli USA, e quella tra gli USA e l'Iran, c'è stata anche una guerra durata 8 anni e con milioni di morti tra Iran e Iraq; insomma tutti contro tutti.....e poi ci sono i curdi, sparpagliati tra Turchia, Siria, Iran e Iraq.
Certo che si deve agire nell'interesse dell'Iraq, ma anche in quello delle altre nazioni e popolazioni della regione.
La colpevolezza di Saddam non è in discussione.
gigio2005
10-11-2006, 12:52
chissa' tutti i sostenitori della pena di morte qui presenti come si sentono a vivere in un paese (l'italia) che ripudia la suddetta punizione
goldorak
10-11-2006, 12:57
chissa' tutti i sostenitori della pena di morte qui presenti come si sentono a vivere in un paese (l'italia) che ripudia la suddetta punizione
Mi spieghi cosa centra con il discorso su Saddam ?
E' stato giudicato da una corte irachena, e nel loro ordinamento giudiziario ce la pena di morte.
io sono contrario alla pena di morte
ma vanno dette alcune cose.
Già all'inizio del processo si sapeva che avrebbero potuto impiccarlo ma le maggiori proteste compaiono ora che è stato condannato a morte mentre sarebbe stato opportuno impegnarsi affinche la pena di morte venisse abolita dall'iraq sin da subito e non solo ora che c'è di mezzo saddam.
Interessante notare la velocità con cui è stato processato Saddam, e invece come si è svolto il processo a Pinochet
Russia: Esecuzione condanna a morte di Saddam avrebbe conseguenze catastofiche
Domenica, 05 novembre
La Russia ha messo in guardia contro le "conseguenze catastrofiche" che avrebbe per l'Iraq l'impiccagione del suo deposto presidente Saddam Hussein, pur giudicando "poco probabile" che la condanna a morte inflitta oggi venga eseguita.
L'eventuale esecuzione avrebbe "conseguenze catastrofiche per l'Iraq, che già si trova sull'orlo della disgregazione", ha detto alla radio Eco di Mosca il presidente della commissione Esteri del Palamento russo, Konstantin Kosacev, di Russia Unita, il partito al potere. "E' poco probabile che questa condanna a morte venga eseguita, è piuttosto di una decisione morale", ha aggiunto Kosacev, il primo responsabile russo a reagire ufficialmente alla sentenza per la strage degli sciiti.
(canisciolti.info)
Mubarak: In caso di esecuzione di Saddam l'Iraq diventerà un lago di sangue
Venerdì, 10 novembre
Come riferito da al Jazeera, il presidente egiziano Hosni Mubarak ha affermato ieri, parlando a degli editori di giornali, che giustiziando Saddam Hussein la violenza esplodera' in Iraq con la forza delle "cascate d'acqua". Mubarak ha aggiunto che la sentenza rendera' piu' profonde le divisioni religiose e trasformera' il Paese in un lago di sangue.
(canisciolti.info)
Beelzebub
13-11-2006, 14:26
delle migliaia di persone condannate a morte nel mondo si poteva anche scegliere qualcun altro per parlare di diritti umani. L'unica delle frasi riportate che pare avere un senso è quella di Cossiga. Per quanto mi riguarda la questione Saddam non è di giustizia ma di politica. Si deve agire nell'interesse dell'Irak.
Quotone. :O
jumpermax
13-11-2006, 14:49
Interessante notare la velocità con cui è stato processato Saddam, e invece come si è svolto il processo a Pinochet
Pinochet non andava nemmeno processato per quanto mi riguarda... lui se n'è andato con le buone. Stessa sorte sarebbe dovuta toccare a Saddam se avesse accettato l'esilio, non esiste una pena commisurata per i crimini che hanno commesso è un assurdo parlare di giustizia. La loro sorte è in secondo piano rispetto all'avvenire dei paesi che hanno devastato.
Beelzebub
13-11-2006, 14:59
Ma alla fine, Saddam, si è opposto alla condanna? A me risulta che abbia semplicemente chiesto di essere fucilato anzichè impiccato... :mbe:
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