fluke81
08-11-2006, 13:07
Sasso e volantino con minacce a Farina
Un plico con la firma del Fronte Rivoluzionario per il Comunismo fatto trovare davanti all'abitazione del vicedirettore di «Libero»
MILANO - Un pacco, contenente un sasso e un volantino di minacce, è stato trovato la notte scorsa davanti all'abitazione del vicedirettore del quotidiano Libero, Renato Farina, a Desio (Milano). Farina è stato di recente sospeso per 12 mesi dalla professione dall'Ordine dei giornalisti per il suo coinvolgimento nell'inchiesta sul rapimento dell'ex imam di Milano Abu Omar (è indagato per favoreggiamento nei confronti dell'ex numero due del Sismi Marco Mancini).
ESPLOSIONE CONTROLLATA - Il volantino, secondo quanto riferito dallo stesso Farina, era firmato dal Fronte Rivoluzionario per il Comunismo. Della vicenda si stanno occupando i carabinieri. Il pacco, in via precauzionale, è stato fatto brillare dagli artificieri intorno alle 5 di stamani. Il pacco, lasciato fuori dal portone, è stato visto, intorno alle due di notte, da una vicina di casa di Farina, che ha notato la scritta «per il dottor Renato "Betulla" Farina» e ha subito avvertito il giornalista.
«TEMO PER LA FAMIGLIA» - «Ho subito chiamato la mia scorta - racconta il vicedirettore di Libero - che ha chiesto l'intervento degli artificieri, che hanno fatto saltare il pacco intorno alle 5». All'interno del pacco, secondo il giornalista, «c'erano un grosso sasso e due pagine di rivendicazione firmate dal Fronte Rivoluzionario per il Comunismo, cariche di insulti. Mi hanno detto che erano riportati i ristoranti e le zone che frequento, oltre al modello della mia auto, che non uso da quando sono sotto scorta, per cui credo di essere seguito da parecchio tempo. Non ho paura per me, ma per i miei familiari, perchè quell'auto la usa mia moglie».
«NON E' UN MITOMANE» - «La cosa non è bella, non è fatta da un mitomane perchè - afferma Farina - la scritta "Betulla" tra virgolette indica che è opera di qualcuno che ha una certa cultura e, inoltre, è vergata con il righello, per non lasciar riconoscere la grafia». L'atto di intimidazione, secondo Farina, potrebbe dipendere «dal linciaggio mediatico cui sono sottoposto da mesi»
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/11_Novembre/08/farina.shtml
:doh:
Un plico con la firma del Fronte Rivoluzionario per il Comunismo fatto trovare davanti all'abitazione del vicedirettore di «Libero»
MILANO - Un pacco, contenente un sasso e un volantino di minacce, è stato trovato la notte scorsa davanti all'abitazione del vicedirettore del quotidiano Libero, Renato Farina, a Desio (Milano). Farina è stato di recente sospeso per 12 mesi dalla professione dall'Ordine dei giornalisti per il suo coinvolgimento nell'inchiesta sul rapimento dell'ex imam di Milano Abu Omar (è indagato per favoreggiamento nei confronti dell'ex numero due del Sismi Marco Mancini).
ESPLOSIONE CONTROLLATA - Il volantino, secondo quanto riferito dallo stesso Farina, era firmato dal Fronte Rivoluzionario per il Comunismo. Della vicenda si stanno occupando i carabinieri. Il pacco, in via precauzionale, è stato fatto brillare dagli artificieri intorno alle 5 di stamani. Il pacco, lasciato fuori dal portone, è stato visto, intorno alle due di notte, da una vicina di casa di Farina, che ha notato la scritta «per il dottor Renato "Betulla" Farina» e ha subito avvertito il giornalista.
«TEMO PER LA FAMIGLIA» - «Ho subito chiamato la mia scorta - racconta il vicedirettore di Libero - che ha chiesto l'intervento degli artificieri, che hanno fatto saltare il pacco intorno alle 5». All'interno del pacco, secondo il giornalista, «c'erano un grosso sasso e due pagine di rivendicazione firmate dal Fronte Rivoluzionario per il Comunismo, cariche di insulti. Mi hanno detto che erano riportati i ristoranti e le zone che frequento, oltre al modello della mia auto, che non uso da quando sono sotto scorta, per cui credo di essere seguito da parecchio tempo. Non ho paura per me, ma per i miei familiari, perchè quell'auto la usa mia moglie».
«NON E' UN MITOMANE» - «La cosa non è bella, non è fatta da un mitomane perchè - afferma Farina - la scritta "Betulla" tra virgolette indica che è opera di qualcuno che ha una certa cultura e, inoltre, è vergata con il righello, per non lasciar riconoscere la grafia». L'atto di intimidazione, secondo Farina, potrebbe dipendere «dal linciaggio mediatico cui sono sottoposto da mesi»
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/11_Novembre/08/farina.shtml
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