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View Full Version : lettera di un povero dottore


joesun
07-11-2006, 09:32
Una lettera dal fronte

Un medico mi ha scritto sulla solitudine di chi fa il suo lavoro cercando di salvare ogni giorno delle vite umane.

“Caro Beppe,
ho letto il post sulle morti evitabili. Riprendi direttamente i numeri dati dalla informazione ufficiale e sarebbe utile una interpretazione più che il sensazionalismo. In Italia lo scaricabarile è uno degli sport più praticati e noi siamo presi in mezzo fra gente che vuole campare oltre l’infinito e società di assicurazione che la girano ai medici in modo da non pagare loro. Un esempio semplice ed efficace: un tizio muore, i parenti aprono un contenzioso, l’ospedale ha una assicurazione che si accorda con i parenti su una cifra relativamente bassa che spessissimo viene accettata subito (si acchiappano 15 20 mila e se ne vanno. Il problema è che, dal punto di vista penale, il medico viene lasciato a se stesso perché la denuncia mica si estingue perché l’assicurazione ha dato il contentino (l’azione penale in Italia è obbligatoria) e la sua situazione peggiora perché l’ospedale lo scarica per non affrontare altre spese (di concerto con l’assicurazione che se no si rifiuta di proseguire ad ottemperare il contratto). Risultato: il medico è nella m...a, l’assicurazione ha risparmiato perché non ha rischiato e via dicendo.
La gente che ama i suoi congiunti in modo assolutamente disinteressato è una piccola parte, e purtroppo è davvero così, spesso anche se tutto è andato nel modo più corretto vengono intentate cause a vuoto, nella speranza di fare un po’ di soldi. Negli USA si sta verificando una situazione gravissima: moltissimi medici di area critica si danno a settori più facili o addirittura cambiano lavoro perché le assicurazioni non ne vogliono sapere più niente di loro. In non mi ricordo più in quale stato degli USA sono rimasti 4 gatti disposti ad operare d’urgenza/emergenza... troppi guai. C’è un comportamento difensivo sempre più diffuso: oltre a stare la notte in piedi e magari anche la mattina dopo, oltre a passare 16 ore filate a prendere decisioni difficilissime e farsi sanguinare addosso, vomitare, urlare, ascoltare matti e cercare posti letto che continuano a ridursi di numero dovrei pure passare il resto della giornata tra avvocati e giudici? No iniziano a dire molti colleghi. C’è troppa ignoranza e troppa malafede perché qualcuno mi venga a giudicare mentre sto cercando di evitare che crolli la pressione e poi, sistemata quelle, inizia un’aritmia e l’amiodarone che inietto in vena appena in tempo... fa venire una reazione allergica al paziente che così da aritmico diventa uno che ha uno shock anafilattico, diventa rosso e blu, i bronchi iniziano a fischiare e l’aria non passa più... allora cerchi di riparare a quall’altro casino e mentre lo stai facendo il telefono squilla cento volte perché la e qua ci stano altri casini. Cerchi di fare il possibile e sei pieno di caffè, ti brucia lo stomaco ma devi restare concentrato. Ok, va bene, ma poi la mattina finalmente al bar leggi il giornale c’è scritto: “un altro caso di mala sanità” come se fosse un omicidio di camorra, come se fossimo una associazione a delinquere omogenea, come se non fosse un fatto che va analizzato in se, studiato e capito, e presa una decisione... c’è colpa o no!!
Se in Italia deve aumentare la meritocrazia e ridursi il nepotismo, ti posso assicurare che conosco un’infinità di colleghi che si fanno un c..o della madonna e si sentono sempre più stretti fra queste maglie di rompicoglioni ignoranti e cercasoldi, avvocati st...zi e baroni dell’oncologia che fanno la lezioncina a tutti con dati da controllare.
Se il medico deve essere anche un po’ manager e anche un po’ psicologo e anche un po’ fratello... ma perché c..o la gente non prova ad essere 'un po’ medico'? magari, dopo aver chiuso il loro ufficetto del c...o oppure fra una riunione di marketing e l’altra si fanno una bella corsa sull’autostrada dove c’è un camionista tedesco ubriaco fradicio che ha appena trasformato una punto in un puntino con dentro due fidanzatini mescolati, uno morto e l’altra quasi e i pompieri per radio dicono 'cinque minuti e siamo li' e tu sei li a tagliuzzarti con le lamiere per cercare di prendere una vena a quello che speri sia almeno il braccio giusto. Dopo due mesi magari con l’epatite C presa dalla tizia che era una tossica e una bella denuncia da sbrigarti perché l’ex marito ha deciso di fare un esposto cautelativo sono sicuro che la gente avrebbe qualche elemento in più per capire come stanno davvero le cose. E poi le VAP (polmoniti associate al ventilatore) ti assicuro che sono un problema molto più+ complesso (ad esempio lo sapevi che il 40% di tutti i ricoverati in rianimazione, per qualunque causa, sviluppa una immunodepressione più grave dell’aids conclamata entro le prime 24 ore?). Altro che tirare su lo schienale, noi li mettiamo pure a pancia in giù (materasso da circa 18.000 euro) e ci pigliamo botte di radiazioni per fargli lo rx torace con l’apparecchio portatile per non lasciarlo solo.
La realtà è che un buon rompicoglioni oramai ci può tranquillamente tenere sotto scacco anche per mesi, credimi, noi abbiamo sempre torto. E se certe notizie sono sui TG della RAI, fidati, c’è molta approssimazione e molta demagogia probabilmente perché è più facile dare la colpa a chi lavora invece che affrontare problemi di tipo strutturale e culturali. Po...a Put...na! questa settimana ho fatto 74 ore di lavoro, me ne pagheranno 38 e poi... merda, pure sul tuo sito trovo motivo per sentirmi ancora stressato. Viene voglia di cambiare lavoro e questo di solito non viene in mente a chi ha vantaggio da quello che fa tutti i giorni”.
Marco

(dal blog di beppe grillo (http://www.beppegrillo.it/2006/11/una_lettera_dal.html#comments))

e poi parliamo di mala sanità. bisognerebbe risolvere i 2 problemi fondamentali:

1) la formazione del medico, che dovrebbe essere professionalizzante e non un esamificio (che poi giustifica il fenomeno delle raccomandazioni)

2) la libertà di agire del medico, che dovrebbe anche poter sbagliare, data la difficoltà del lavoro che svolge. sicuramente sbaglierebbe meno, se non fosse spaventato dal rischio di perdere tutto per un raffreddore non diagnosticato.

Onisem
07-11-2006, 10:15
Purtroppo gli anestesisti schiattano (in senso metaforico) ed è sempre più difficile trovarne, troppe rogne e lavoro molto stressante. Contropartita ridicola, come sempre in Italia, poi ci si domanda come mai delle emergenze nel reperire certe professionalità. Sarà perchè sono gli unici medici che usano le mani oltre ai chirurghi (provocazione)? Ah, e i ginecologi. Per contro l'Italia è strapiena di medici, cosa facciano non si sa, visto che hanno bisogno della segretaria anche per farsi una fotocopia o imbustarsi una lettera di dimissione. Ma soldi per loro ce ne sono sempre, guai a tagliare su quel versante. Per i pazienti, si capisce. E c'è anche chi sta peggio: gli infermieri. In alcuni ospedali la proporzione medici-infermieri è 3-4/1, pazzesco, eppure i primi hanno ancora il coraggio di caricare sui secondi cose che potrebbero benissimo fare da soli, se non fossimo in Italia, dove fino all'altro ieri il "professore" riceveva il caffè su vassoietto dalla suora (caposala) durante il giro visita in corsia. Della cultura medica del risk management poi ne vogliamo parlare? La sessione di quest'anno a Firenze per i paramedici era esaurita da un pezzo, a quella per i medici si sono iscritti ed hanno partecipato ai lavori in 10. Massima solidarietà al medico in questione, ma credo che uno dei maggiori mali della sanità italiana siano i suoi colleghi, a cominciare dai m.m.g. (medici di base).

joesun
07-11-2006, 10:28
Purtroppo gli anestesisti schiattano (in senso metaforico) ed è sempre più difficile trovarne, troppe rogne e lavoro molto stressante. Contropartita ridicola, come sempre in Italia, poi ci si domanda come mai delle emergenze nel reperire certe professionalità. Sarà perchè sono gli unici medici che usano le mani oltre ai chirurghi (provocazione)? Ah, e i ginecologi. Per contro l'Italia è strapiena di medici, cosa facciano non si sa, visto che hanno bisogno della segretaria anche per farsi una fotocopia o imbustarsi una lettera di dimissione. Ma soldi per loro ce ne sono sempre, guai a tagliare su quel versante. Per i pazienti, si capisce. E c'è anche chi sta peggio: gli infermieri. In alcuni ospedali la proporzione medici-infermieri è 3-4/1, pazzesco, eppure i primi hanno ancora il coraggio di caricare sui secondi cose che potrebbero benissimo fare da soli, se non fossimo in Italia, dove fino all'altro ieri il "professore" riceveva il caffè su vassoietto dalla suora (caposala) durante il giro visita in corsia. Della cultura medica del risk management poi ne vogliamo parlare? La sessione di quest'anno a Firenze per i paramedici era esaurita da un pezzo, a quella per i medici si sono iscritti ed hanno partecipato ai lavori in 10. Massima solidarietà al medico in questione, ma credo che uno dei maggiori mali della sanità italiana siano i suoi colleghi, a cominciare dai m.m.g. (medici di base).

siamo sempre là: io parlo dei medici che fanno i medici; tu parli dei medici che fanno gli scribacchini, i manager, i politici e gli affaristi. la differenza sta sempre là: persone oneste e persone disoneste.

come facciamo a formare dei medici onesti (perchè chiaramente è impossibile pretendere di cambiare quelli che ci sono già e che sguazano nel lusso da chissà quanto)? semplicemente formando dei professionisti. la facoltà di medicina dovrebbe formare gente che sappia lavorare solo sul campo. invece forma prima dei politici, poi dei servi dei politici, poi degli scribacchini che non sanno prendere una vena. a volte spunta il medico vero che si fa la specializzazione tenendo in piedi il ssn e alla fine del corso emigra in paesi dove può fare seriamente il suo lavoro pagato in maniera adeguata. qua ci resta la mala sanità.

per quanto riguarda i medici di base. è chiaramente una lobby. i medici di base decidono quali ambienti della sanità privata debbano avere utenza e quali no.
la sanità privata dovrebbe essere abolita: non può esservi impresa a fini di lucro nel diritto alla salute. la sanità privata è come l'acqua privata, concettualmente sbagliata. e le visite specialistiche dovrebbero essere programmate da un cervello elettronico in una gamma di strutture pubbliche di alta efficienza, non da un cervello corrotto e interessato in strutture private a pagamento.

Onisem
07-11-2006, 10:41
Tutto vero e legittimo quello che dici, ma diciamo che per iniziare potremmo cominciare a formare i medici che servono e non 10 volte tanto, che poi essendo appartenenti ad una lobby, anche se in surplus gli si costruisce sempre una nicchia lavorativa apposita, naturalmente con aggravio per l'intero sistema.

joesun
07-11-2006, 10:51
Tutto vero e legittimo quello che dici, ma diciamo che per iniziare potremmo cominciare a formare i medici che servono e non 10 volte tanto, che poi essendo appartenenti ad una lobby, anche se in surplus gli si costruisce sempre una nicchia lavorativa apposita, naturalmente con aggravio per l'intero sistema.

mah, veramente più che formarne meno dovremmo formarli e utilizzarli meglio. io credo che per un ssn che veramente garantisca la salute dei cittadini i medici che abbiamo siano sufficienti. dovrebbero essere meglio distribuiti.
e poi, si arriva sempre alla facoltà di medicina. se avesse da sempre funzionato il numero chiuso non ci sarebbe il surplus. in inghilterra e spagna, dove il numero chiuso ha funzionato, da un pò di tempo a questa parte importano medici. perchè i loro sono finiti. offrono casa, un reddito più che abbondante, scuola per i figli e agevolazioni per il lavoro del coniuge.

Onisem
07-11-2006, 11:44
mah, veramente più che formarne meno dovremmo formarli e utilizzarli meglio. io credo che per un ssn che veramente garantisca la salute dei cittadini i medici che abbiamo siano sufficienti. dovrebbero essere meglio distribuiti.
e poi, si arriva sempre alla facoltà di medicina. se avesse da sempre funzionato il numero chiuso non ci sarebbe il surplus. in inghilterra e spagna, dove il numero chiuso ha funzionato, da un pò di tempo a questa parte importano medici. perchè i loro sono finiti. offrono casa, un reddito più che abbondante, scuola per i figli e agevolazioni per il lavoro del coniuge.
Si ma in Italia per ora abbiamo il problema contrario. E poi tutta questa gente va pagata, ed anche se c'è chi percepisce poco per ciò che fa, c'è chi percepisce troppo e comunque in media un medico non costa poco.

joesun
07-11-2006, 11:45
Si ma in Italia per ora abbiamo il problema contrario. E poi tutta questa gente va pagata, ed anche se c'è chi percepisce poco per ciò che fa, c'è chi percepisce troppo e comunque in media un medico non costa poco.

anche se in teoria un buon medico dovrebbe far risparmiare una bella quantità di denaro... ;)

Onisem
07-11-2006, 12:36
anche se in teoria un buon medico dovrebbe far risparmiare una bella quantità di denaro... ;)
In teoria. In pratica anche validi medici oggi come oggi, per i meccanismi che denuncia l'autore della lettera introduttiva, sono portati alla medicina difensiva con conseguente prescrizione di molti esami e diagnostiche con relativi costi.