cosky
30-10-2006, 12:56
Dopo averci pensato un pò di tempo, queste sono le considerazioni a cui sono arrivato per quanto riguarda l'utilizzo delle ventole termocontrollate.
Secondo me, la soluzione migliore per avere il miglior rapporto prestazioni/rumore è utilizzare ventole statiche attaccate ad uno switch o ad un rheobus.
Facciamo un esempio pratico, prendendo in considerazione due ventole termocontrollate, una Vantec Thermoflow 12x12 (1300 rpm a 25 gradi - 2200 rpm a 50 gradi) ed una Thermaltake 12x12 (1300 rpm a 20 gradi - 3500 rpm a 55 gradi).
Innanzitutto devo dire che le uniche termocontrollate "serie" (almeno di quelle che ho visto io) sono le Thermaltake visto che hanno il sensore attaccato ad un cavetto... in tal modo si può posizionare il sensore ovunque nel case... le Vantec invece hanno il sensore davanti le pale della ventola, e questa soluzione va bene unicamente per l'aria in estrazione perchè quella in ingresso sarà sempre fresca (non tenendo conto della temperatura reale dentro il case) mentre quella sul dissipatore sarebbe sempre relativamente bassa (in pratica quella del case) non facendo mai lavorare la ventola al massimo, anche in situazioni critiche.
Per la Thermaltake invece, la soluzione migliore potrebbe essere mettere una in ingresso ed una in uscita dal case ed unire i due cavetti facendo in modo che i due sensori rilevino eguali temperature, possibilmente lontano da fonti di calore (vicino ai dissipatori in pratica). Per quanto riguarda la ventola del dissipatore invece non saprei proprio dove mettere il sensore... metterlo con gli altri due sarebbe inutile, andrebbe sempre a piano-medio regime, metterla tra le alette del dissipatore sarebbe inutile, andrebbe sempre al massimo... forse si potrebbe mettere davanti le alette del dissipatore, in pratica sente l'aria calda che esce dalle sue alette.
Ora facciamo esempi pratici:
Inverno: temperatura stanza 15 gradi, temperatura interna case 20 gradi, ventole al minimo.
Estate di giorno: temperatura stanza 30 gradi, temperatura interna case almeno 35 gradi... le ventole del case gireranno in questo caso almeno a 2200 rpm, generando una bella dose di rumore... il problema è che non scenderanno mai sotto questo rumore... idem il dissipatore (messo davanti all'uscita delle alette)... sicuramente non meno di 40 gradi, con ventola a 2600 rpm... un casino assurdo di rumore... certo, sarebbe bello ventilato, ma in idle tutto quel rumore è inutile (ed anche quella ventilazione).
Estate di notte: temperatura stanza 28 gradi, interno case 33 gradi... come sopra... farebbe un casino assurdo, e di notte, oltretutto, neanche puoi decidere di abbassarle visto che fanno tutto da sole. Inoltre se fai partire un gioco di notte, il dissipatore si scalda mandando sicuramente la ventola del dissipatore al massimo, raffreddando si, ma facendo veramente tanto casino (una 12x12 a 3500 rpm !!!).
Nel caso di un rheobus invece, la soluzione sarebbe gestita diversamente: in inverno girano a 7v o 5v (ventole fisse, per esempio 3 ventole 12x12 da 2000 rpm e 78 CFM), d'estate girerebbero comunque a 7v in idle, facendo relativamente poco rumore, idem di notte... quando si avvia un gioco o quando la cpu deve lavorare tanto si alzano le ventole a 12v se possibile, altrimenti chissene frega e si tiene la cpu a 50 gradi.
Forse una soluzione potrebbe essere prendere la termoregolata e downvoltarla a 7v, facendola così girare, per esempio, ad un range di 850 rpm a 20 gradi - 2300 rpm a 55 gradi, rendendola così effettivamente utilizzata tra 850rpm e 1800rpm... ma non sono convinto che si possa fare... la parola agli esperti.
L'unico modo comunque per far andare bene le termoregolate è che abbiano degli rpm non esagerati per non fare un casino di rumore, per una 12x12 1500 rpm max andrebbero bene, oppure, chi si diletta di elettronica, costruirsi un circuito termoregolato (ma bisogna capirci o farselo fare).
Ora mi piacerebbe ricevere dei commenti... :)
Cosky.
Secondo me, la soluzione migliore per avere il miglior rapporto prestazioni/rumore è utilizzare ventole statiche attaccate ad uno switch o ad un rheobus.
Facciamo un esempio pratico, prendendo in considerazione due ventole termocontrollate, una Vantec Thermoflow 12x12 (1300 rpm a 25 gradi - 2200 rpm a 50 gradi) ed una Thermaltake 12x12 (1300 rpm a 20 gradi - 3500 rpm a 55 gradi).
Innanzitutto devo dire che le uniche termocontrollate "serie" (almeno di quelle che ho visto io) sono le Thermaltake visto che hanno il sensore attaccato ad un cavetto... in tal modo si può posizionare il sensore ovunque nel case... le Vantec invece hanno il sensore davanti le pale della ventola, e questa soluzione va bene unicamente per l'aria in estrazione perchè quella in ingresso sarà sempre fresca (non tenendo conto della temperatura reale dentro il case) mentre quella sul dissipatore sarebbe sempre relativamente bassa (in pratica quella del case) non facendo mai lavorare la ventola al massimo, anche in situazioni critiche.
Per la Thermaltake invece, la soluzione migliore potrebbe essere mettere una in ingresso ed una in uscita dal case ed unire i due cavetti facendo in modo che i due sensori rilevino eguali temperature, possibilmente lontano da fonti di calore (vicino ai dissipatori in pratica). Per quanto riguarda la ventola del dissipatore invece non saprei proprio dove mettere il sensore... metterlo con gli altri due sarebbe inutile, andrebbe sempre a piano-medio regime, metterla tra le alette del dissipatore sarebbe inutile, andrebbe sempre al massimo... forse si potrebbe mettere davanti le alette del dissipatore, in pratica sente l'aria calda che esce dalle sue alette.
Ora facciamo esempi pratici:
Inverno: temperatura stanza 15 gradi, temperatura interna case 20 gradi, ventole al minimo.
Estate di giorno: temperatura stanza 30 gradi, temperatura interna case almeno 35 gradi... le ventole del case gireranno in questo caso almeno a 2200 rpm, generando una bella dose di rumore... il problema è che non scenderanno mai sotto questo rumore... idem il dissipatore (messo davanti all'uscita delle alette)... sicuramente non meno di 40 gradi, con ventola a 2600 rpm... un casino assurdo di rumore... certo, sarebbe bello ventilato, ma in idle tutto quel rumore è inutile (ed anche quella ventilazione).
Estate di notte: temperatura stanza 28 gradi, interno case 33 gradi... come sopra... farebbe un casino assurdo, e di notte, oltretutto, neanche puoi decidere di abbassarle visto che fanno tutto da sole. Inoltre se fai partire un gioco di notte, il dissipatore si scalda mandando sicuramente la ventola del dissipatore al massimo, raffreddando si, ma facendo veramente tanto casino (una 12x12 a 3500 rpm !!!).
Nel caso di un rheobus invece, la soluzione sarebbe gestita diversamente: in inverno girano a 7v o 5v (ventole fisse, per esempio 3 ventole 12x12 da 2000 rpm e 78 CFM), d'estate girerebbero comunque a 7v in idle, facendo relativamente poco rumore, idem di notte... quando si avvia un gioco o quando la cpu deve lavorare tanto si alzano le ventole a 12v se possibile, altrimenti chissene frega e si tiene la cpu a 50 gradi.
Forse una soluzione potrebbe essere prendere la termoregolata e downvoltarla a 7v, facendola così girare, per esempio, ad un range di 850 rpm a 20 gradi - 2300 rpm a 55 gradi, rendendola così effettivamente utilizzata tra 850rpm e 1800rpm... ma non sono convinto che si possa fare... la parola agli esperti.
L'unico modo comunque per far andare bene le termoregolate è che abbiano degli rpm non esagerati per non fare un casino di rumore, per una 12x12 1500 rpm max andrebbero bene, oppure, chi si diletta di elettronica, costruirsi un circuito termoregolato (ma bisogna capirci o farselo fare).
Ora mi piacerebbe ricevere dei commenti... :)
Cosky.