View Full Version : l' italia proprio un bel paese
sempreio
29-10-2006, 20:36
Domenica, 29 Ottobre 2006
Immigrata irregolare percossa davanti al figlio va dai Carabinieri. L’uomo è nei guai, ma lei viene rimpatriata
Denuncia il convivente, ma viene espulsa
(Su.Sal.) La picchiava, la insultava e la minacciava anche puntandole un coltello alla gola davanti al figlioletto di 9 anni. Una storia di maltrattamenti che è finita con la denuncia, da parte dei Carabinieri di Spilimbergo, di un operaio albanese di 28 anni, F.M. le sue iniziali, che risiede a Coseano, in provincia di Udine. A raccontare quello che era accaduto è stata proprio la vittima, una giovane albanese che viveva con il connazionale. La donna, però, non aveva il permesso di soggiorno e probabilmente anche questo fatto l'ha spinta ad accettare più a lungo di quanto avrebbe dovuto fare le violenze verbali e fisiche del ventottenne. Da quanto appreso, la donna lavorava saltuariamente qua e là - e i Carabinieri dovranno anche accertare se si trattava di impieghi regolari o in nero - e poi tornava nell'abitazione dell'operaio che la maltrattava quotidianamente. L'episodio che ha spinto la donna a denunciare le percosse ricevute, è stato quando l'uomo ha minacciato di tagliarle la gola con un coltello davanti agli occhi atterriti del figlioletto. Così si è recata dai Carabinieri di Spilimbergo che, dopo accertamenti, hanno denunciato l'albanese per lesioni personali, ingiurie e minacce aggravate, oltre che a favoreggiamento di presenza illegale sul territorio. La donna è stata espulsa con il bimbo dall'Italia perchè non in regola col permesso di soggiorno.
Pucceddu
29-10-2006, 20:49
che c'entra il titolo del thread? :mbe:
diciamo grazie alla bossi fini del rimpatrio di questa povera donna :muro:
classico esempio in cui denunciare vuol dire essere presi per il culo.
In ogni caso in questo evento....cosa c'è da collegare alla situazione italiana?
Lei era irregolare....non provo pena...sorry ;)
L'effettività del sistema delle espulsioni
Effettività dell'espulsione significa accompagnare l'immigrato clandestino nello Stato di provenienza, vale a dire capovolgere il sistema dell'espulsione per intimazione, che negli anni di governo del centrosinistra ha fatto restare in Italia decine di migliaia di stranieri ai quali è stato consegnato semplicemente un foglietto di via.
La Turco-Napolitano si è rivelata in questa materia un vero fallimento: lo straniero che si vedeva recapitare una notifica con il provvedimento di espulsione, non faceva altro che darsi alla clandestinità. Con la Bossi-Fini invece la regola è l'espulsione immediata con accompagnamento alla frontiera, l'eccezione la mera notifica del provvedimento di espulsione.
È ovvio che l'effettività dell'espulsione ha come condizione fondamentale la cooperazione con i Paesi dai quali proviene il maggior flusso di clandestini. Per raggiungere questo obiettivo la Bossi-Fini prevede una corsia preferenziale riservata nell'ambito della cooperazione allo sviluppo con quegli Stati che collaborano con l'Italia nella lotta all'immigrazione clandestina.
http://www.forza-italia.it/speciali/immigrazione_legge.htm
diciamo grazie alla bossi fini del rimpatrio di questa povera donna :muro:
povera donna un par de maniche...era clandestina....cosa ci faceva ancora qui? :) ;)
sempreio
29-10-2006, 20:55
che c'entra il titolo del thread? :mbe:
un paese civile dovrebbe comunque difendere chi denuncia tali crimini, in più con un bambino di 9 anni sarebbe stato giusto farli rimanere
sempreio
29-10-2006, 20:57
classico esempio in cui denunciare vuol dire essere presi per il culo.
In ogni caso in questo evento....cosa c'è da collegare alla situazione italiana?
Lei era irregolare....non provo pena...sorry ;)
mi pare che vogliano cambiare la legge, chi denuncia può avere il permesso di soggiorno per un tot periodo, anche per quelli che lavorano a nero
L'effettività del sistema delle espulsioni
Effettività dell'espulsione significa accompagnare l'immigrato clandestino nello Stato di provenienza, vale a dire capovolgere il sistema dell'espulsione per intimazione, che negli anni di governo del centrosinistra ha fatto restare in Italia decine di migliaia di stranieri ai quali è stato consegnato semplicemente un foglietto di via.
La Turco-Napolitano si è rivelata in questa materia un vero fallimento: lo straniero che si vedeva recapitare una notifica con il provvedimento di espulsione, non faceva altro che darsi alla clandestinità. Con la Bossi-Fini invece la regola è l'espulsione immediata con accompagnamento alla frontiera, l'eccezione la mera notifica del provvedimento di espulsione.
È ovvio che l'effettività dell'espulsione ha come condizione fondamentale la cooperazione con i Paesi dai quali proviene il maggior flusso di clandestini. Per raggiungere questo obiettivo la Bossi-Fini prevede una corsia preferenziale riservata nell'ambito della cooperazione allo sviluppo con quegli Stati che collaborano con l'Italia nella lotta all'immigrazione clandestina.
http://www.forza-italia.it/speciali/immigrazione_legge.htm
La prima aveva costi e risorse improponibili...
La seconda: chi li accompagna?
Cooperazione fra gli stati?
Quali.... la Libia del colonello....che è notoriamente il punto di partenza di tutti gli immigrati che approdano a Lampedusa e in Sicilia... :mbe: :D ...c'è una collaborazione di prim'ordine... :D :D :D
Pucceddu
29-10-2006, 21:26
un paese civile dovrebbe comunque difendere chi denuncia tali crimini, in più con un bambino di 9 anni sarebbe stato giusto farli rimanere
ma tu non eri per tirarli via a calci? :mbe:
Darkel83
29-10-2006, 21:34
E' succeso speso che immigrati irregolari dopo aver denunicato crimini subiti siano sttati costretti al rimpatrio
questo è un grave errore della lege che andrebbe corretto
anche se non sono regolari sono pur sempre esseri umani, e se subiscono un crimine devono poter denunciare l'accaduto e rimanere in italia almeno per i tempi degli accertamenti e del processo
e poi ci dovrebbe essere più umanità nei confronti di quete povere persone, sopratutto quando dsi parla di madri con bambini dai...
sempreio
29-10-2006, 21:43
ma tu non eri per tirarli via a calci? :mbe:
i veri delinquenti, io sarei per l' apertura totale delle frontiere ma con regole rigidissime, se spacci droga, fai prostituire ragazzine è giusto mandarli ai lavori forzati per 30anni e gli ultimi anni di vita messi in prigioni normai, ma le persone che vogliono costruirsi un futuro regolare e far produrre all' europa è giusto che rimangano
dantes76
30-10-2006, 07:44
Domenica, 29 Ottobre 2006
Immigrata irregolare percossa davanti al figlio va dai Carabinieri. L’uomo è nei guai, ma lei viene rimpatriata
Denuncia il convivente, ma viene espulsa
(Su.Sal.) La picchiava, la insultava e la minacciava anche puntandole un coltello alla gola davanti al figlioletto di 9 anni. Una storia di maltrattamenti che è finita con la denuncia, da parte dei Carabinieri di Spilimbergo, di un operaio albanese di 28 anni, F.M. le sue iniziali, che risiede a Coseano, in provincia di Udine. A raccontare quello che era accaduto è stata proprio la vittima, una giovane albanese che viveva con il connazionale. La donna, però, non aveva il permesso di soggiorno e probabilmente anche questo fatto l'ha spinta ad accettare più a lungo di quanto avrebbe dovuto fare le violenze verbali e fisiche del ventottenne. Da quanto appreso, la donna lavorava saltuariamente qua e là - e i Carabinieri dovranno anche accertare se si trattava di impieghi regolari o in nero - e poi tornava nell'abitazione dell'operaio che la maltrattava quotidianamente. L'episodio che ha spinto la donna a denunciare le percosse ricevute, è stato quando l'uomo ha minacciato di tagliarle la gola con un coltello davanti agli occhi atterriti del figlioletto. Così si è recata dai Carabinieri di Spilimbergo che, dopo accertamenti, hanno denunciato l'albanese per lesioni personali, ingiurie e minacce aggravate, oltre che a favoreggiamento di presenza illegale sul territorio. La donna è stata espulsa con il bimbo dall'Italia perchè non in regola col permesso di soggiorno.
Cercavi giustizia ma trovasti la legge
( De Gregori )
Una clandestina è comunque una clandestina senza se e senza ma: in quanto tale è stato giusto rimpatriarla, punto.
sempreio
30-10-2006, 08:59
Una clandestina è comunque una clandestina senza se e senza ma: in quanto tale è stato giusto rimpatriarla, punto.
se questa la chiami giustizia, delinquenti che fanno quel cazzo che vogliono sulla pelle di innocenti(e non parlo del caso specifico) senza essere minimamente toccati, era meglio ai tempi medioevali almeno si tenevano in considerazione donne e bambini.
se questa la chiami giustizia, delinquenti che fanno quel cazzo che vogliono sulla pelle di innocenti(e non parlo del caso specifico) senza essere minimamente toccati, era meglio ai tempi medioevali almeno si tenevano in considerazione donne e bambini.
La giustizia penale che fa pena (scusa il gioco di parole) è verissimo ed infatti io lì avrei molto da dire, ma è un altro discorso comunque. Io mi stavo limitando a commentare il fatto che la clandestina sia stata espulsa.
povera donna un par de maniche...era clandestina....cosa ci faceva ancora qui? :) ;)
ah be allora meniamole, qual saggi di intellegenza si aggirano tra questi byte
ah be allora meniamole, qual saggi di intellegenza si aggirano tra questi byte
1) non mi sembra che abbia detto meniamoli....
2) a menarla è stato un altro immigrato albanese, magari suo sfruttatore...ma se sei calandestina ...in ITA non ci dovevi stare...
3) che fa dobbiamo diventare un paese che accoglie ...come se già di nostri problemi non ne abbiamo? :mbe:
ma suo marito ce l' aveva il permesso di soggiorno? spero di no. e che venga messo dentro in qualche carcere del suo paese.
mi spiace molto per lei che in questa storia non ha fatto niente di male e mi piacerebbe che venisse chiuso un occhio sul suo rimpatrio anche se resto dell' opinione che in generale i clandestini non debbano restare in circolazione in italia.
diciamo grazie alla bossi fini del rimpatrio di questa povera donna :muro:
per lo meno funziona anche per coloro che meritano di essere spediti a calci nei loro paesi. :rolleyes:
Nevermind
30-10-2006, 10:22
un paese civile dovrebbe comunque difendere chi denuncia tali crimini, in più con un bambino di 9 anni sarebbe stato giusto farli rimanere
Le legge non può tenere conto di queste cose altrimenti ogni povero clandestino avrebbe la sua storia struggente.
FastFreddy
30-10-2006, 10:33
Che io sappia se tale persona deve intervenire in un procedimento giudiziario (come testimone, parte lesa, persona informata sui fatti, etc. etc.) non la si può rimpatriare... :confused:
Un reato, che sia grave o no, è sempre un reato e quindi va perseguito. Il fatto che il suo uomo la picchiava non ha niente a che fare con il suo essere comunque clandestina.
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