View Full Version : Scontro di civiltà di Marco Travaglio
dantes76
28-10-2006, 09:21
da l'Unità del 27 ottobre 2006
Scontro di civiltà
di Marco Travaglio
Come volevasi dimostrare, negli ultimi quindici anni l’Italia non era spaccata fra destra e sinistra, ma fra mascalzoni e persone perbene. E le prime due categorie non coincidono sempre con le seconde, anche se non era mai capitato, nemmeno nei tempi più bui della Prima Repubblica, che per cinque anni un governo proteggesse un tale esercito di ladri e spioni. C’è il caso del sequestro di Abu Omar a opera della joint venture Cia-Sismi, che incredibilmente anche l’attuale governo ha deciso di coprire col segreto di Stato (o meglio, con la «bugia di Stato», per dirla con Claudio Fava, l’unico esponente dell’Unione che si batte contro quella plateale violazione dei diritti umani).
C’è la centrale di spionaggio e disinformatija Sismi del leggendario Pio Pompa, braccio destro del direttore del servizio militare Nicolò Pollari, scoperta in Via Nazionale a Roma, da cui partivano i dossier-bufala per screditare e «disarticolare» magistrati perbene, giornalisti perbene, politici perbene, comprensibilmente invisi al governo Berlusconi. Collaboravano alle grandi manovre politici e giornalisti venduti (ma qualcuno lo faceva anche gratis: come diceva Victor Hugo, «c’è gente che pagherebbe per vendersi»). Uno, il prode Renato Farina in Betulla, pubblicò un dossier-patacca per dimostrare che Prodi, dall’Europa, aveva autorizzato i rapimenti Cia. Poi c’era la banda Telecom di Tavaroli & C.: anche loro spiavano e dossieravano giornalisti, magistrati e politici, ma solo quelli perbene. Dunque, anche Prodi.
Dunque, meglio sorvolare. Poi, è notizia di ieri, c’erano settori «deviati» delle Fiamme Gialle e dell’agenzia delle Entrate che hanno spiato i conti di vari personaggi, compresi Prodi e la moglie (almeno 128 volte), senza cavarne un ragno dal buco (altrimenti il Giornale e Libero ci avrebbero informati in tempo reale). «Deviati», poi, si fa per dire, essendo altamente improbabile che dei semplici impiegati e marescialli prendano iniziative tanto gravi senza coprirsi le spalle.
Avevano al governo uno dei più illustri evasori fiscali che la storia ricordi, ma spiavano Prodi per trovargli qualche bottone fuori posto. Infine abbiamo le telefonate dei vari Mancini & C., incriminati per il sequestro di Abu Omar, che cercavano sponde nel solito Gianni Letta, ma anche nel centrosinistra, anche nella cosiddetta «sinistra radicale», e immancabilmente ne trovavano. Fino a ieri, ci veniva autorevolmente e trasversalmente spiegato che il pericolo per la privacy viene dai giudici cattivi che fanno le intercettazioni legali e dai giornali che legalmente le pubblicano.
Chissà se ora cambierà qualcosa. Anche perché la lista dei nemici da «destabilizzare», «disarticolare», «neutralizzare», «ridimensionare» è piuttosto interessante. Comprende politici come Violante, Visco, Veltri, Arlacchi e Leoluca Orlando, direttori come Flores d’Arcais, magistrati come Caselli, Borrelli, Bruti Liberati, gli interi pool di Milano e Palermo, vari pm romani, baresi, napoletani. Quel grande precursore di Totò Riina aveva dato la linea fin dal ’94: «Il governo Berlusconi si deve guardare dai Violante, dai Caselli, dagli Arlacchi». Più o meno le stesse cose aveva poi ripetuto il Cavaliere, senza nemmeno versargli il copyright.
È una vera fortuna che quell’elenco esista e sia venuto alla luce. Dimostra che l’Italia dei mascalzoni le persone perbene da cui guardarsi le ha individuate tutte, o quasi. Curiosamente, si tratta delle stesse persone perbene che ampi settori «dialoganti» e «riformisti» del centrosinistra attaccano da anni come «demonizzatori», insultano come «giustizialisti», isolano come «estremisti», accusano di «esagerare» e di «girotondare».
La destra più putrida del mondo sa bene chi sono i suoi nemici. La sinistra, non tutta e non sempre. Quando Gherardo Colombo, uno dei «disarticolandi», disse che gli inciuci bicamerali erano figli del ricatto e che la P2 non era mai morta, mancò poco che lo arrestassero: qualcuno gli chiederà scusa? A mano a mano che si scoprirà il doppiofondo dell’ultimo quinquennio, la parola «regime» usata dai noti demonizzatori de l’Unità, Micromega, Repubblica, Espresso, Diario, ma anche da Montanelli, Biagi, Sartori, Sylos Labini, Barbara Spinelli, potrebbe rivelarsi un leggiadro eufemismo. Ma non facciamoci illusioni. Nessuno si scuserà con chi ha avuto il torto di avere ragione.
http://www.onemoreblog.org/archives/013224.html
mauriz83
28-10-2006, 09:32
Bene , avanti così ! Leviamoci di torno questa feccia!
Viva berlusconi!
«Il governo Berlusconi si deve guardare dai Violante, dai Caselli, dagli Arlacchi»
Vai oh Silvio,nostro padrino nazionale,proteggici da questa sinistra o moriremo tutti!
guglielmit
28-10-2006, 09:57
Ma perche se io riporto una notizia del TGCOM tutti si mettono a ridere e poi si da' per oro colato quello che arriva da testate assolutamente di parte?
MAH.. :rolleyes:
Per quello che ho letto,la solita vagonata di cagate...gia' sentita un tutte le salse fino alla noia :nono: Probabilmente Marco Travaglio scrive quello che i suoi lettori vogliono continuare a leggere :sofico: :sofico: Se e' questo che volete eccovi accontentati :D :D Finanziaria? Naa meglio parlare di Berlusconi :doh:
Bene , avanti così ! Leviamoci di torno questa feccia!
Viva berlusconi!
Vai oh Silvio,nostro padrino nazionale,proteggici da questa sinistra o moriremo tutti!
"nostro padrino nazionale" :rotfl:
Cmq era assolutamente tutto per il nostro bene, lui voleva proteggerci da quei kattivoni di magistrati e giornalisti. :sofico:
cmq ssshhhh che sennò ci intercettano e ci mettono nel dossier delle aree sensibili di Silvio :D
Ma perche se io riporto una notizia del TGCOM tutti si mettono a ridere
Forse perchè era lampante che la sintesi del Tgcom era PIUTTOSTO tendenziosa e non del tutto aderente all'articolo originale del FT (tutti eufemismi)?
Come si possono discutere i contenuti quando la fonte riportata è inattendibile?
e poi si da' per oro colato quello che arriva da testate assolutamente di parte?
MAH.. :rolleyes:
...
Forse non ti rendi conto che, a differenza di sopra, l'articolo di Travaglio è stato portato integralmente e che quindi possiamo concentrarci a dibattere SUL SUO CONTENUTO ed esprimere le nostre valutazioni, positive o negative che siano?
A me la differenza di partenza mi pare enorme, a te invece?
la solita vagonata di cagate...
Nessuno credo sarà disposto a mettere la mano sul fuoco sulla assoluta veridicità di tutte le affermazioni di Travaglio, ma quello che sappiamo e CHE E' STATO PROVATO A RIGUARDO di:
Pio Pompa
Renato Farina
NON E' SINDACABILE.
Sono due vergognose persone, dedite alla menzogna e alla disinformazione.
PUNTO.
Vorresti ribattere anche su questo?
:rolleyes:
Spero che un briciolo di decenza, se rimasta, ti eviti questo.
Ciao
Ciao
Federico
guglielmit
28-10-2006, 10:36
Forse perchè era lampante che la sintesi del Tgcom era PIUTTOSTO tendenziosa e non del tutto aderente all'articolo originale del FT (tutti eufemismi)?
Come si possono discutere i contenuti quando la fonte riportata è inattendibile?
Hai la presunzione di dire che tgcom e' una fonte inattendibile perche ovviamente di parte,io penso lo stesso di Travaglio essendo anche lui ovviamente di parte. Mi sembra legittimo no?
mauriz83
28-10-2006, 10:45
Travaglio non è di parte,visto che è scomodo anche a certi individui della sinistra.Travaglio si è preso il compito catalogare tutto ciò che fanno i politici negli ultimi 10-20 anni,gli atti processuali degli stessi , le differenze tra quello che dicono e quello che fanno,i loro interessi e di renderli pubblici,cioè sono già pubblici ma non tutti se li vanno a guardare.
Non dimentichiamo le numerose querele per diffamazione ricevute,tutte vinte perchè dice la verità e non diffama nessuno!
Travaglio non è di parte,visto che è scomodo anche a certi individui della sinistra.Travaglio si è preso il compito catalogare tutto ciò che fanno i politici negli ultimi 10-20 anni,gli atti processuali degli stessi , le differenze tra quello che dicono e quello che fanno,i loro interessi e di renderli pubblici,cioè sono già pubblici ma non tutti se li vanno a guardare.
Non dimentichiamo le numerose querele per diffamazione ricevute,tutte vinte perchè dice la verità e non diffama nessuno!
Appunto.
D'alema ad esempio lo odia, credo.
Non è ben visto poi da tutto l'ulivo, da mastella ... perchè nei suoi articoli e nei suoi libri ha sempre smascherato i loro inciuci, che a volte cercano di nascondere con delle scuse.
Pucceddu
28-10-2006, 10:56
Hai la presunzione di dire che tgcom e' una fonte inattendibile perche ovviamente di parte,io penso lo stesso di Travaglio essendo anche lui ovviamente di parte. Mi sembra legittimo no?
Alt, tgcom non solo e' di parte, e' proprio nammerda... :stordita:
Hai la presunzione di dire che tgcom e' una fonte inattendibile perche ovviamente di parte...
Ho la certezza, non la presunzione, CHE LA SINTESI FATTA DA TGCOM sull'originale ARTICOLO del FT non era propriamente fedele al testo originale.
Per cui il dibattito nasce male quando la fonte viene MAL riportata.
Non ti pare?
Questo l'ho detto anche sopra, bastava leggere il mio intervento per scoprire che non ho dato alcun giudizio generale sull'attendibilità o meno di TGCom.
...io penso lo stesso di Travaglio essendo anche lui ovviamente di parte. Mi sembra legittimo no?
Nel tuo precedente intervento avevi affermato:
si da' per oro colato quello che arriva da testate assolutamente di parte?
Fino a prova contraria, cioè smentite di Travaglio in persona, l'articolo così come riportato da L'Unità è esattamente quello scritto da Travaglio.
Compresa la differenza?
Per cui possiamo iniziare a discutere delle opinioni di Travaglio.
E nel merito: definire "la solita vagonata di cagate" è un metodo facile per non discutere di contenuti, anche perchè le malefatte dei due Pio Pompa e Renato Farina sono di conoscenza pubblica e sfido chiunque, dotato di un minimo di decenza, a difenderli.
Chiaramente, senza alcuna contraddizione, mi aspetto la loro difesa da parte dei fans del partito-azienda.
Ciao
Federico
Hai la presunzione di dire che tgcom e' una fonte inattendibile perche ovviamente di parte,io penso lo stesso di Travaglio essendo anche lui ovviamente di parte. Mi sembra legittimo no?
ma conosci il significato della parola "ovviamente"? :what:
guglielmit
28-10-2006, 11:41
ma conosci il significato della parola "ovviamente"? :what:
No,quando non so' che scrivere metto "ovviamente"
No,quando non so' che scrivere metto "ovviamente"
ecco, infatti.
guglielmit
28-10-2006, 11:50
Nel tuo precedente intervento avevi affermato:
si da' per oro colato quello che arriva da testate assolutamente di parte?
Fino a prova contraria, cioè smentite di Travaglio in persona, l'articolo così come riportato da L'Unità è esattamente quello scritto da Travaglio.
Compresa la differenza?
Per cui possiamo iniziare a discutere delle opinioni di Travaglio.
E nel merito: definire "la solita vagonata di cagate" è un metodo facile per non discutere di contenuti, anche perchè le malefatte dei due Pio Pompa e Renato Farina sono di conoscenza pubblica e sfido chiunque, dotato di un minimo di decenza, a difenderli.
Chiaramente, senza alcuna contraddizione, mi aspetto la loro difesa da parte dei fans del partito-azienda.
Ciao
Federico
Il mio pensiero e' partito dal fatto che il pezzo di Travaglio e' stato postato da Unita' proprio per il suo contenuto.
Se un pincopallino qualsiasi(cerco di fare un esempio) scrive un pezzo anche con una certa fondatezza contro vertici o esponenti di csx,il pezzo finirebbe su l'Unita'? Capito vero che intendo? :)
guglielmit
28-10-2006, 11:51
ecco, infatti.
Se era OVVIO perche me lo hai chiesto? :confused:
Ominobianco
28-10-2006, 12:02
Questa ricostruzione mi fa rabbrividire.
Questo articolo non fa altro che mettere in sequenza una serie di eventi degli ultimi mesi ma che messi uno a fianco all'altro mostra un disegno assolutamente inquitante se fossero confermati.
-Servizi Segreti.
La centrale di spionaggio e disinformatija Sismi del leggendario Pio Pompa, braccio destro del direttore del servizio militare Nicolò Pollari, scoperta in Via Nazionale a Roma, da cui partivano i dossier-bufala per screditare e «disarticolare» magistrati perbene, giornalisti perbene, politici perbene, comprensibilmente invisi al governo Berlusconi
-Guardia di Finanza:
C’erano settori «deviati» delle Fiamme Gialle e dell’agenzia delle Entrate che hanno spiato i conti di vari personaggi, compresi Prodi e la moglie (almeno 128 volte), senza cavarne un ragno dal buco (altrimenti il Giornale e Libero ci avrebbero informati in tempo reale). «Deviati», poi, si fa per dire, essendo altamente improbabile che dei semplici impiegati e marescialli prendano iniziative tanto gravi senza coprirsi le spalle.
Avevano al governo uno dei più illustri evasori fiscali che la storia ricordi, ma spiavano Prodi per trovargli qualche bottone fuori posto.
-Reparti Telecom:
C’era la banda Telecom di Tavaroli & C.: anche loro spiavano e dossieravano giornalisti, magistrati e politici, ma solo quelli perbene. Dunque, anche Prodi.
-Giornalisti:
Giornalisti venduti.Uno, il prode Renato Farina in Betulla, pubblicò un dossier-patacca per dimostrare che Prodi, dall’Europa, aveva autorizzato i rapimenti Cia.
Giornalisti,uomini telcom,servizi segreti,guardia di finanza tutti utilizzati dal governo per screditare spiare e affossare Prodi.
In sostanza una specie di colpo di stato.
A questo proposito riporto anche l'ultimo articolo di Beppe Grillo su questo argomento:
I raccoglitori di margherite
La Finanza ci spiava, il Sismi ci spiava, la Telecom ci spiava. Chi sarà il mandante?
Mi viene da ridere a fare la domanda. Chi aveva il potere di farlo se non il precedente governo? Se le elezioni fossero andate diversamente c’era il colpo di Stato. Come faccio a dirlo? Sensazioni. Le stesse che, credo, avete anche voi.
Però adesso basta. Da chi dipendevano il Sismi, da chi l’Agenzia delle Entrate, da chi la Telecom? Questi personaggi come si chiamano? Facciamo un ripassino: Pollari, Tremonti, Tronchetti. E allora è così difficile arrivare alla verità? Li si convoca in commissariato. Li si interroga con dolcezza. In caso di reticenza li si trattiene in carcere il tempo necessario. Anche tutta la vita. Per non inquinare le prove e per nostra tranquillità.
Poi si istituisce una commissione di inchiesta popolare. Evitiamo per favore quella parlamentare. Ci sarebbe un palese conflitto di interessi. I giudici sarebbero gli stessi intercettati. Quelli che hanno fatto carte false per bruciare le carte. Certo, lo hanno fatto per la democrazia. E anche per il contenuto delle intercettazioni. I cittadini, dopo aver esaminato le prove, decideranno. Sotto gli occhi di tutti.
Demagogia? Certo demagogia populistica qualunquistica. Parole con cui i coglioni e le anime belle prendono le distanze dai cittadini. Ma il garante della privacy cosa fa nella vita? Raccoglie le margherite?
E Prodi cosa aspetta a parlare al Paese a reti unificate per dire chiaro e tondo che i responsabili verranno puniti senza sconti? Forse un cenno di assenso di bertinottidalemarutelli, padrefiglioespiritosanto?
I cittadini si aspettano ben altro da lei, dipendente Prodi. Se non sa comunicare, almeno ci provi. Noi la corriggeremo.
http://www.beppegrillo.it/2006/10/i_raccoglitori_di_margherite.html
TRAPPOLE E TRAPPOLONI CHE HANNO RIEMPITO LE CRONACHE NEGLI ULTIMI ANNI: TUTTE LE INCHIESTE SI SONO CHIUSE SENZA DANNI PER IL BERSAGLIO DESIGNATO
Nome in codice Mortadella
Romano e gli scandali, tra ciarlatani e 007 da operetta
28/10/2006
di Massimo Gramellini
Lo scandalo non è che lo spiassero, ma chi lo spiava. Qualunque premier, compreso quello che per 24 mila voti ci è toccato in sorte, ha diritto di farsi rovistare la vita da professionisti seri. Non da uno stuolo di macchiette. E’ una questione di status. Sfogliando l’album dei complotti orditi negli ultimi tempi ai danni di Prodi, emerge invece un’Italietta infarcita di pataccari, millantatori e mezze calze. Buoni a pensar male, ma incapaci di metterlo in pratica con un minimo di qualità. Sarebbe meglio non dover iniziare questo articolo da Telekom Serbia e dalle lettere anonime del «conte Igor» Marini, un sedicente operaio che si presentava come numero due dello Ior, si firmava «Guardiano del Santo Sepolcro» e trovava chi gli dava retta fra i disperati, ma anche fra gli altolocati.Però non si può farne a meno, perché è la sua storia a segnare l’ingresso di Prodi nel gran circo della melma.
Ora, chiunque di noi si mettesse intorno a un tavolo con l’obiettivo di inguaiare il Professore troverebbe un’idea migliore che immaginare degli ordini di pagamento in dollari con sopra scritto «Mortad». Abbreviazione di Mortadella. «Vive a Bologna e va in bici», sono gli indizi del cruciverba (1 orizzontale, 5 lettere) che nel 2003 il conte Igor anticipa alla commissione parlamentare presieduta dal finiano Enzo Trantino, il quale lo ascolta con l’attenzione che si dedica agli oracoli.
MILIONI DI DOLLARI
La supertangente sull’acquisto di un pezzo di Telekom Serbia lievita di giorno in giorno come un calzone ai quattro formaggi sfuggito al controllo del pizzaiolo. All’inizio i beneficiari sarebbero solo il Mortadella, il Ranocchio e il Cicogna, nomi in codice ispirati a Forattini e dietro i quali persino il concorrente di un reality riuscirebbe a intuire i profili di Prodi, Dini e Fassino. Ma un po’ alla volta la lista si allunga: ci sarebbero dentro «per milioni di dollari» Sua Eminenza Ruini e quel sant’uomo del cardinal Martini. Papa Wojtyla no, ringraziando Iddio, perché «mi guardava in cagnesco, essendo entrambi polacchi ed attori». Però è davvero l’unico che manca. Ci stanno la ‘ndrangheta e pure la sacra corona unita. A furia di aggiungere destinatari, la Tangentissima partita dalla rispettabile somma di 36 miliardi di lire arriva a sfondare i 900, cioè l’intero prezzo dell’affare. Spuntano rubini da 32 carati dirottati in Cina e personaggi dai cognomi topolineschi come Volpe e Trippanera. Il conte Igor viene arrestato per calunnia e autocalunnia, che è il massimo. Sostiene che le prove contro Mortadella e i suoi affettati sono custodite in settanta scatoloni presso il tribunale di Lugano, ma custodite così bene che nessuno ne sa nulla, neanche a Lugano.
LA DONAZIONE
Prodi intanto è a Bruxelles, presidente della commissione Ue, e ha già dovuto farsi il sangue amaro su un’altra storia di quattrini. Nulla di illegale, ma insinuano che abbia accettato una generosa donazione di 198 mila sterline da Malvina Borletti, dama della Milano che non ama Berlusconi, premurandosi di accogliere soltanto i fondi che l’ereditiera ha versato all’estero e sui quali la legge consente di non pagare le tasse. Quisquilie, rispetto a quanto si sta preparando per il suo rientro in Italia. Il telefonino intercettato dalla Spectre della Telecom, che tratta il Prof alla stessa stregua di BoboVieri. E i controlli sui redditi: suoi e della moglie. La notizia è dell’altro ieri, ma le spiate risalgono ai mesi scorsi. Anche qui Prodi finisce in un calderone che comprende veline e calciatori, a riprova che la storia d’Italia ormai si ispira alla promiscuità di un salotto televisivo, dove bonzi di partito e abbronzate da calendario si intrattengono sulla fame nel mondo e la ricetta del risotto, spesso nel corso della stessa frase.
IL MISTERO
Ma se si può supporre che un impiegato del fisco innamorato di Totti o della valletta Giorgia Palmas abbia voluto violare un computer del ministero per sapere quanto guadagnavano i suoi idoli, riesce più difficile immaginare che decine di persone abbiano nutrito lo stesso genere di curiosità nei confronti di Prodi, e negli stessi momenti. La prima volta fra il 21 e il 24 novembre 2005, proprio quando “Il Giornale” rivelava che due anni prima una società immobiliare posseduta al 50% dalla moglie di Prodi aveva utilizzato le norme sul condono che il marito condannava nei comizi.
Identico ingorgo di guardoni si verifica in coincidenza dell’ultimo scandaletto pre-elettorale: la scoperta che i coniugi Prodi hanno donato 860 mila euro ai figli per comprarsi casa, usufruendo anche lì di una norma del governo di centrodestra che l’Ulivo promette di abrogare. Noi ingenui pensiamo che gli incursori telematici diedero libero sfogo al guardonismo dopo aver letto la notizia, desiderando controllarne l’esattezza. Nessuno però può impedire a Prodi di supporre il processo inverso: dal computer del Fisco ai giornali. Ma se fosse stato davvero un complotto, a violare la segretezza dei documenti poteva bastare uno spione. Perché istigarne decine? Si dividevano i compiti? Uno leggeva le righe pari e un altro le dispari? Uno i sostantivi, uno i verbi e poi si ritrovavano al bar per mettere insieme il puzzle? Che curiosa razza di ficcanaso annovera questo Paese? Ti immagini il loro lavoro come l’opera di menti solitarie e superiori. Invece scopri che si muovono a branchi come le oche e i turisti giapponesi.
A riscattare in parte la categoria provvede l’ultimo protagonista della Mortadella Spy: il signor Pio Pompa, nome che sembra uscito da un vecchio monologo di Petrolini, ma anche da uno nuovissimo dei cabarettisti di Zelig. Pompa è un omino piccolo così e lavora agli autoarresti domiciliari, nel senso che sta relegato in solitudine da mattina a sera dentro un ufficio di via Nazionale ingombro di scartoffie. Ogni tanto alza la cornetta e chiama il suo superiore, Niccolò Pollari, grande capo degli 007 del Sismi. Quando trova occupato, telefona ai giornalisti amici, alcuni anche a libro paga, per spifferare storie o farsele raccontare. Poi ritenta il numero di Pollari e lo trova libero, liberissimo. Si annodano grandi trame, nell’ufficio di Pompa.
IL COMPLOTTO
Un bel giorno di giugno il signor Pio racconta al suo amico Betulla, che su «Libero» usa il nome in codice di Renato Farina, una storia ghiotta: ad autorizzare il rapimento in Italia del terribile Abu Omar da parte della Cia non sarebbe stato il governo Berlusconi, ma la Commissione Europea all’epoca presieduta da Prodi. Poi chiama Pollari e gli legge l’articolo di Farina. Il capo, furbo, suggerisce di togliere il nome di Prodi, solo che a «Libero» sono più furbi di lui e lo mettono nel titolo. L’ultima fatica dell’infaticabile Pompa è un piano contro il partito dei giudici ostile a Berlusconi. Lo battezza «Operazio-ni Traumatiche», per non dare nell’occhio. Come se un ladro raccogliesse le piantine delle banche da derubare in un dossier intitolato «Rapi-ne». Povero Prodi, che nemici scalcinati gli ha riservato il destino.
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200610articoli/13114girata.asp
Se era OVVIO perche me lo hai chiesto? :confused:
non abusare di parole e ragionamenti..volevo la conferma scritta da te..ho fiducia nella gente finchè non mi dimostra che mi sbaglio...
resta il fatto che ti sei inerpicato nel confronto tra travaglio e il tgcom...
ok scusa, l'errore è mio, dovevo capirlo da solo.n :ciapet:
Ominobianco
28-10-2006, 12:36
Se poi si va a fare un analis completa di quello che è stata la scorsa legislatura.
Una democrazia si regge sul fatto che i poteri esecutivo legislativo e giudiziario siano indipendenti e divisi.
Oltre a ciò più recentemente si è parlato ache di quarto potere intendendo i media.
Poi oltre a questi 4 poteri è anche cosa buona che potere politico e potere economico non combacino.
Bene ora se analizziamo la situazione vediamo Berlusconi che oltre a essere la persona più potente economicamente in italia è anche l'uomo più potente politicamente come presidente del consiglio.
Sul potere giudiziario vediamo che ha tentato con una riforma costituzionale di controllare la Corte Costituzionale aumentando i giudici di nomina parlamentare così da mettere i suoi uomini di fiducia(e sappiamo l'importanza della Corte visto che straccia le leggi incostituzionali cioè per esmpio se avessimo un premier pazzo che fa una legge che permette la pena di morte per tutti quelli che gli danno contro la Corte Costituzionale la cancellerebbe).
Ha tentato con la riforma sulla giustizia di indebolire la magistratura ordinaria che gli fa processi contro.
Sul potere legislativo lo controllava essendo maggioranza in Parlamento(per altro disponeva della maggioranza più vasta in parlamento da quando è nata la nostra repubblica).
Sul potere esecutivo lo esercitava essendo lui al governo ed essendo primo ministro(per altro con i ministri dell'interno,della difesa e dell'economia controllava anche le Forze dell'ordine sicomme la polizia dipende dal ministero dell'interno,la guardia di finanza dal ministero dell'economia e l'esercito da quello della difesa oltre al fatto che le forze dell'ordine sono notoriamente un bacino di elettori del centrodestra).
Inoltre con la riforma per il premierato si aumentava i poteri come premier e eleiminava il bicameralismo per dover controlare una sola camera.
Sul quarto potere cioè i media controllava 3 reti come proprietario e altre 3 essendo al governo mettendoci suoi uomini.
Oltre a ciò controlla anche giornali di informazioni come Il Giornale,Libero e Il Foglio ha anche influenzato dirigenza di altri Giornali facendo dimettere De Bortoli dal Corriere della Sera perchè gli dava contro ma cmq la carta stampata è certo meno diffusa dell'informazione televisiva quindi meno pericolosa per far critica.
A me non piace il complottismo però prendo atto dei fatti.
Ma non stavano approvando (in silenzio) in questi giorni la legge sulla separazione delle carriere di PM e Magistrati? Avevo sentito che sarà (o è stata già) approvata immodificata rispetto alla formulazione originaria, tanto avversa ai giudici... E vero? E se fosse vero, come mai i giudici non scioperano ora? Perchè lo fa il csx? O forse perchè non è poi tanto male questa riforma?
dantes76
28-10-2006, 15:37
Ma non stavano approvando (in silenzio) in questi giorni la legge sulla separazione delle carriere di PM e Magistrati? Avevo sentito che sarà (o è stata già) approvata immodificata rispetto alla formulazione originaria, tanto avversa ai giudici... E vero? E se fosse vero, come mai i giudici non scioperano ora? Perchè lo fa il csx? O forse perchè non è poi tanto male questa riforma?
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?p=14450168#post14450168
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?p=14450168#post14450168
:stordita: Thank you!
StefanoAnalisi
28-10-2006, 17:33
i soliti giudici comunisti :muro:
LittleLux
28-10-2006, 19:25
Hai la presunzione di dire che tgcom e' una fonte inattendibile perche ovviamente di parte,io penso lo stesso di Travaglio essendo anche lui ovviamente di parte. Mi sembra legittimo no?
Legittimo? Forse? O forse no, poichè le affermazioni di Travaglio sono corroborate da prove, quelle del tgcom, al massimo, son corroborate da qualche dossier...fasullo ovviamente...:asd:
Ominobianco
28-10-2006, 19:28
Legittimo? Forse? O forse no, poichè le affermazioni di Travaglio sono corroborate da prove, quelle del tgcom, al massimo, son corroborate da qualche dossier...fasullo ovviamente...:asd:
Ma il TGcom è molto serio e accurato nelle sue inchieste di alto giornalismo investigativo :asd: ......
http://www.tgcom.mediaset.it/gossip/articoli/articolo333128.shtml
Legittimo? Forse? O forse no, poichè le affermazioni di Travaglio sono corroborate da prove, quelle del tgcom, al massimo, son corroborate da qualche dossier...fasullo ovviamente...:asd:
prove, sentenze, atti giudiziari ;)
Ma il TGcom è molto serio e accurato nelle sue inchieste di alto giornalismo investigativo :asd: ......
http://www.tgcom.mediaset.it/gossip/articoli/articolo333128.shtml
:rotfl:
ho sottovalutato tgcom..
questa sì che è informazione..:asd:
blackgnat
29-10-2006, 10:10
edit
jumpermax
29-10-2006, 11:04
Questa ricostruzione mi fa rabbrividire.
Questo articolo non fa altro che mettere in sequenza una serie di eventi degli ultimi mesi ma che messi uno a fianco all'altro mostra un disegno assolutamente inquitante se fossero confermati.
-Servizi Segreti.
La centrale di spionaggio e disinformatija Sismi del leggendario Pio Pompa, braccio destro del direttore del servizio militare Nicolò Pollari, scoperta in Via Nazionale a Roma, da cui partivano i dossier-bufala per screditare e «disarticolare» magistrati perbene, giornalisti perbene, politici perbene, comprensibilmente invisi al governo Berlusconi
-Guardia di Finanza:
C’erano settori «deviati» delle Fiamme Gialle e dell’agenzia delle Entrate che hanno spiato i conti di vari personaggi, compresi Prodi e la moglie (almeno 128 volte), senza cavarne un ragno dal buco (altrimenti il Giornale e Libero ci avrebbero informati in tempo reale). «Deviati», poi, si fa per dire, essendo altamente improbabile che dei semplici impiegati e marescialli prendano iniziative tanto gravi senza coprirsi le spalle.
Avevano al governo uno dei più illustri evasori fiscali che la storia ricordi, ma spiavano Prodi per trovargli qualche bottone fuori posto.
-Reparti Telecom:
C’era la banda Telecom di Tavaroli & C.: anche loro spiavano e dossieravano giornalisti, magistrati e politici, ma solo quelli perbene. Dunque, anche Prodi.
-Giornalisti:
Giornalisti venduti.Uno, il prode Renato Farina in Betulla, pubblicò un dossier-patacca per dimostrare che Prodi, dall’Europa, aveva autorizzato i rapimenti Cia.
Giornalisti,uomini telcom,servizi segreti,guardia di finanza tutti utilizzati dal governo per screditare spiare e affossare Prodi.
In sostanza una specie di colpo di stato.
A questo proposito riporto anche l'ultimo articolo di Beppe Grillo su questo argomento:
I raccoglitori di margherite
La Finanza ci spiava, il Sismi ci spiava, la Telecom ci spiava. Chi sarà il mandante?
Mi viene da ridere a fare la domanda. Chi aveva il potere di farlo se non il precedente governo? Se le elezioni fossero andate diversamente c’era il colpo di Stato. Come faccio a dirlo? Sensazioni. Le stesse che, credo, avete anche voi.
Però adesso basta. Da chi dipendevano il Sismi, da chi l’Agenzia delle Entrate, da chi la Telecom? Questi personaggi come si chiamano? Facciamo un ripassino: Pollari, Tremonti, Tronchetti. E allora è così difficile arrivare alla verità? Li si convoca in commissariato. Li si interroga con dolcezza. In caso di reticenza li si trattiene in carcere il tempo necessario. Anche tutta la vita. Per non inquinare le prove e per nostra tranquillità.
Poi si istituisce una commissione di inchiesta popolare. Evitiamo per favore quella parlamentare. Ci sarebbe un palese conflitto di interessi. I giudici sarebbero gli stessi intercettati. Quelli che hanno fatto carte false per bruciare le carte. Certo, lo hanno fatto per la democrazia. E anche per il contenuto delle intercettazioni. I cittadini, dopo aver esaminato le prove, decideranno. Sotto gli occhi di tutti.
Demagogia? Certo demagogia populistica qualunquistica. Parole con cui i coglioni e le anime belle prendono le distanze dai cittadini. Ma il garante della privacy cosa fa nella vita? Raccoglie le margherite?
E Prodi cosa aspetta a parlare al Paese a reti unificate per dire chiaro e tondo che i responsabili verranno puniti senza sconti? Forse un cenno di assenso di bertinottidalemarutelli, padrefiglioespiritosanto?
I cittadini si aspettano ben altro da lei, dipendente Prodi. Se non sa comunicare, almeno ci provi. Noi la corriggeremo.
http://www.beppegrillo.it/2006/10/i_raccoglitori_di_margherite.html
soppressione dei diritti civili, processi di piazza, carcere per gli oppositori. Questa è la descrizione di un colpo di stato.
Ominobianco
29-10-2006, 12:02
soppressione dei diritti civili, processi di piazza, carcere per gli oppositori. Questa è la descrizione di un colpo di stato.
Stai scherzando su cose serie e gravi.
Ci sono dei fatti che nessuno può contestare poi la magistratura indagherà ma se fossero confermati i legami fra le varie vicende la cosa sarebbe molto più inquietante e grave del semplice fatto in sè.
Stai scherzando su cose serie e gravi.
Ci sono dei fatti che nessuno può contestare poi la magistratura indagherà ma se fossero confermati i legami fra le varie vicende la cosa sarebbe molto più inquietante e grave del semplice fatto in sè.
Infatti.Cose gravissime.
Fatti che non possono essere ignorati o sottovalutati.
jumpermax
29-10-2006, 12:41
Stai scherzando su cose serie e gravi.
Ci sono dei fatti che nessuno può contestare poi la magistratura indagherà ma se fossero confermati i legami fra le varie vicende la cosa sarebbe molto più inquietante e grave del semplice fatto in sè.
Io non scherzo affatto, spero che ironico fosse chi ha scritto quel testo perchè lo trovo di una gravità inaudita. Ci abbiamo messo secoli per ottenere certi diritti fondamentali, non sono disposto a vederli mettere in discussione...
Ominobianco
29-10-2006, 12:44
Io non scherzo affatto, spero che ironico fosse chi ha scritto quel testo perchè lo trovo di una gravità inaudita. Ci abbiamo messo secoli per ottenere certi diritti fondamentali, non sono disposto a vederli mettere in discussione...
Ma nessuno vuole fare processi di paizza però non si può prendere atto di fatti gravissimi e di possibili ricostruzioni.
Poi logico che si aspetta le indagini della magistratura ma se il tutto venisse confermato veramente ci sarebbe da rabbrividire.
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