View Full Version : Bush firma legge che autorizza costruzione muro alla frontiera con il Messico
Bush firma legge che autorizza costruzione muro alla frontiera con il Messico
Giovedì, 26 ottobre
La controversa legge che autorizza la costruzione di un muro di separazione lungo 1.226 chilometri al confine con il Messico – approvata di recente dal Congresso americano – è stata firmata e promulgata dal presidente degli Stati Uniti George W. Bush. La normativa, ha detto, “proteggerà il popolo degli Stati Uniti e farà sì che le frontiere siano più sicure”, aggiungendo che nell’ultimo decennio l’immigrazione irregolare è aumentata proprio perché “sfortunatamente gli Usa non hanno mantenuto un controllo assoluto della frontiera”.
A nulla sono servite le numerose e ripetute richieste provenienti soprattutto dal Messico ma non solo: nelle ultime ore 27 paesi della regione hanno sottoscritto e presentato all’Organizzazione degli Stati americani (Osa) un documento per chiedere di fermare una “una misura unilaterale contraria allo spirito di comprensione che deve caratterizzare l’approccio ai problemi comuni tra paesi vicini”. Dopo aver approvato una delle leggi più contestate dalla società civile nordamericana negli ultimi anni, il presidente Usa ha annunciato il raddoppio degli attuali 6.000 agenti di frontiera entro il 2008. “La costruzione di muri non favorisce l’adeguata attenzione alla problematica migratoria né riconosce il contributo storico dei lavoratori migranti nei paesi di arrivo” hanno scritto tra l’altro i firmatari della dichiarazione proposta dal Messico.
(canisciolti.info)
“La costruzione di muri non favorisce l’adeguata attenzione alla problematica migratoria né riconosce il contributo storico dei lavoratori migranti nei paesi di arrivo” hanno scritto tra l’altro i firmatari della dichiarazione proposta dal Messico.
ma che cavolo c'entra? il fatto che ci siano degli immigrati che lavorano sodo non significa che l'immigrazione clandestina sia cosa buona e giusta :rolleyes:
per quanto riguarda la costruzione del muro a la verità come idea non mi entusiasma particolarmente, però sarebbe bello sentire motivazioni più serie da parte dei diretti interessati...
Usa e Messico: Il muro della vergogna
Venerdì, 27 ottobre
Un muro doppio, lungo 700 chilometri, da san Diego a San Antonio, che attraversa tutta la California. Costerà 1220 milioni di dollari, anche se le stime più realistiche aggiungono altri sei o ottomila milioni ulteriori per il completamento dell’opera. Separerà gli Stati Uniti dal Messico e, soprattutto, le braccia messicane dagli affari statunitensi che su di esse prosperano.
Il presidente Bush ha promulgato ieri la legge che da il via alla costruzione della muraglia, tra le proteste dei democratici e quelle dei messicani, alle quali si sono aggiunte le rimostranze dei paesi dell’America centrale. Il governo messicano ha manifestato il suo “profondo fastidio” per l’iniziativa, esprimendo un “energico rifiuto all’innalzamento del muro” ed ha sottolineato come la misura “danneggia le relazioni bilaterali nel loro insieme, essendo contraria allo spirito di cooperazione che deve prevalere per garantire la sicurezza nella frontiera comune”.
Il Messico, attraverso il presidente del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, Luis Alfonso de Alba, ha comunque annunciato che rivendicherà il diritto al libero transito, attraverso un progetto di risoluzione all’Assemblea Generale dell’ONU. Bush ribadisce il via libera al progetto ma, pur dicendosi convinto che il muro servirà a proteggere le frontiere, molto più prosaicamente, nelle sue intenzioni servirà anche a regolare i flussi migratori nella direzione che la supremazia bianca ritiene necessaria, per non soccombere di fronte all’esplosione demografica dei latinos intervenuta negli ultimi venti anni.
Il Messico scopre sulla propria pelle la differenza tra l’immigrazione latina e quella cubana: ai cubani che raggiungono clandestinamente gli Usa arriva la cittadinanza, gli altri trovano i cani poliziotto, i vigilantes e i muri. “Serve a proteggere le nostre frontiere” ribadisce Bush che, in un sussulto di lucidità, si è però detto consapevole che non sarà certo un muro, per lungo e alto che sia, a fermare l’immigrazione clandestina. Insieme al muro, Bush - affiancato da Dick Cheney (che, come di consueto, starà già pensando come assegnare alle sue imprese gli appalti miliardari dei lavori) - ha chiesto al Congresso e al Senato di approvare una legge specifica sui permessi di lavoro temporanei per gli immigrati.
Anche questa, secondo Bush, servirà a “ridurre la pressione alle nostre frontiere”. In questa richiesta, che si lega inscindibilmente alla creazione del muro, emerge tutta la ratio della legge, che si fonda su un elemento semplice: le braccia a basso costo dell’immigrazione servono per il tempo che servono e non oltre; devono funzionare come deterrente nei confronti del costo del lavoro interno, ma non debbono intaccare i costi sociali che ne derivano; serve il lavoro, non i lavoratori, i quali hanno obblighi, non diritti. Sono le braccia che consentono la crescita dell’economia statunitense e la regolamentazione al ribasso delle politiche salariali. La politica statunitense verso il Messico conferma così il progetto di fondo insito nelle relazioni che Washington vuole imporre: da un lato il Nafta e l’Alca (quest’ultima sostanzialmente seppellita dalla sinistra di governo latinoamericana), dall’altro i muri.
Da un lato esportazioni di merci eccedenti degli Stati Uniti a drogare i mercati a sud del Rio Grande; dall’altro l’impossibilità per l’immigrazione latina di accedere al mercato del lavoro statunitense. Merci libere, persone prigioniere. Il Messico si conferma essere, secondo gli strateghi Usa, una estensione del mercato statunitense dove scaricare manufatti di bassa qualità e a basso costo, mentre si cerca - con la forza - d’imporre dei flussi migratori ridotti per ricollocare la disoccupazione interna in funzione supplementare a quella mano d’opera fino ad ora garantita dall’esodo massiccio degli immigrati messicani. I sondaggi statunitensi non sembrano premiare la scelta dell’Amministrazione, dal momento che il 53 per cento degli intervistati si dice contrario all’edificazione del muro, contro il 43 che si dice favorevole. Ma nella sua politica migratoria, Bush conferma l’essenza stessa delle sue tesi sulla civiltà: i diritti per i ricchi, i muri per i poveri.
di Giovanni Gnazzi - Altrenotizie.org
(canisciolti.info)
:rolleyes: bhè... è pienamente nei diritti dei cittadini usa erigere fortificazioni lungo il confine ...
il problema casomai è che senza il sottopagato lavoro di tantissimi clandestini messicani l'economia usa non andrebbe avanti ...
evidentemente han fatto il pieno di braccia e non gliene servon più ...
:rolleyes: :rolleyes:
non ci vedo nulla di male
Darkel83
27-10-2006, 13:39
che triste l'america di bush
sempreio
27-10-2006, 13:51
che triste l'america di bush
come quella di zapatero :D anche lui non vuole più africani in europa
Darkel83
27-10-2006, 14:13
la famosa america di zapatero
eh sì
che triste l'america di bush
basta andare nella Padova sinistrorsa per trovare soluzioni simili...
Darkel83
27-10-2006, 14:34
o in palestina
o in palestina
tutti sti km mi fai fare?
Sehelaquiel
27-10-2006, 16:45
ma che cavolo c'entra? il fatto che ci siano degli immigrati che lavorano sodo non significa che l'immigrazione clandestina sia cosa buona e giusta :rolleyes:
per quanto riguarda la costruzione del muro a la verità come idea non mi entusiasma particolarmente, però sarebbe bello sentire motivazioni più serie da parte dei diretti interessati...
*
beppegrillo
27-10-2006, 16:56
basta andare nella Padova sinistrorsa per trovare soluzioni simili...
che triste l'italia di prodi..
e poi non ho capito, dove sta il problema? hanno un flusso incontrollato di messicani che si danno alla macchia, devono fare finta di nulla o spiegare l'esercito sul confine? fanno un muro presidiato.
e sinceramente preferisco di molte lunghezze la strategia del giro di vite sull'immigrazione clandestina e di un controllo su quella legale che non un "dentro tutti che poi faremo posto" all'italian style, dove chi ci rimette sono poi i singoli che si beccano tutto il degrado in bundle
beppegrillo
27-10-2006, 17:33
e poi non ho capito, dove sta il problema? hano un flusso incontrollato di messicani che si danno alla macchia, devono fare finta di nulla o spiegare l'esercito sul confine? fanno un muro presidiato.
e sinceramente preferisco di molte lunghezze la strategia del giro di vite sull'immigrazione clandestina e di un controllo su quella legale che non un "dentro tutti che poi faremo posto" all'italian style, dove chi ci rimette sono poi i singoli che si beccano tutto il degrado in bundle
ma infatti, è molto meglio invece fare la parte di quelli che aiutano il prossimo, poi non fa niente che tutti gli immigrati irregolari vengono sfruttati per la manodopera a basso costo o finiscono tra le fila della criminalità, l'importante è dimostrare di essere generosi anzichè dei cattivoni che non li fanno entrare nel loro paese ;)
Darkel83
27-10-2006, 17:37
tristissimi anche i vostri commenti
beppegrillo
27-10-2006, 17:41
tristissimi anche i vostri commenti
si è inceppato il disco? :confused:
Esprimi le tue opinioni.. :fagiano:
io sono a favore. ancha la spagna e la gracia hanno usato/usano questi sistemi e tutte le nazioni occidentali possiedono una legislazione contro l'immigrazione clandestina. se però l'america adotta delle misure particolari e (forse) efficaci, tutti a gridare per i diritti umani. sinceramente non capisco che male possa fare un muro: non hanno detto che metteranno campi minati e coccodrilli.
FastFreddy
27-10-2006, 17:48
la famosa america di zapatero
eh sì
No, il famoso "piombo" di Zapatero, chiedere a quelli di Melilla....
in fondo tu non è che puoi emigrare in svizzera così dal nulla. servono permessi, etc. non vedo la differenza concettuale tra prendere un immigrato clandestino ed accompanarlo alla frontiera sotto scorta della polizia e erigere un muro per non farlo entrare in primis.
Darkel83
27-10-2006, 17:50
fra l'altro secondo me zapatero oltre che comunista è pure omosessuale
da lì ne conseguente la legge sui matrimoni
FastFreddy
27-10-2006, 17:52
fra l'altro secondo me zapatero oltre che comunista è pure omosessuale
da lì ne conseguente la legge sui matrimoni
Capisco la sottile ironia, ma i fatti di Melilla son reali... ;)
jumpermax
27-10-2006, 17:53
la differenza tra Cuba e Messico mi pare abbastanza evidente: il primo è un regime con pochi milioni di abitanti, con perseguitati politici in fuga il secondo è una democrazia estesa e densamente popolata con gente in fuga dalla miseria. Non sono problemi affrontabili allo stesso modo.
Capisco la sottile ironia, ma i fatti di Melilla son reali... ;)
scusa ma non mi funziona wiki. mi potresti dare qualche link per approfondire per favore? non ho idea di che tu stia parlando. grazie mille
Jamal Crawford
27-10-2006, 18:12
Perche' i messicani non li facciamo venire qui da noi e gli diamo i sussidi?
In fin dei conti sono brave persone, perche' non aiutarli a CASA NOSTRA?
Darkel83
27-10-2006, 18:20
Quello che non capisco è perchè, se uno dice che questa cosa che sta facendo bush è triste
arriva un altro che dice che è triste pure zapatero
cioè io non ho votato zapatero
non me ne frega nulla di zapatero, per me potrebbe essere pure busone
non era oggetto della discussione
mi stà pure antipatico
quindi che cavolo centra?
FastFreddy
27-10-2006, 18:24
C'entra perchè ormai per una cosa che trovo a volte difficile non definire "moda", si tende a puntare il dito dei mali del mondo sempre in una determinata direzione, evitando di puntarlo però dove esitono altrettanti mali in paesi che risultano più "simpatici"...
melilla (http://www.meltingpot.org/articolo6082.html)
la famosa america di zapatero
eh sì
:rotfl: ...
jumpermax
27-10-2006, 20:21
Quello che non capisco è perchè, se uno dice che questa cosa che sta facendo bush è triste
arriva un altro che dice che è triste pure zapatero
cioè io non ho votato zapatero
non me ne frega nulla di zapatero, per me potrebbe essere pure busone
non era oggetto della discussione
mi stà pure antipatico
quindi che cavolo centra?
Che accidenti vuol dire è triste? Che stiamo parlando di un film? Di una canzone? I provvedimenti si giudicano in base a quelli che si pensano possano essere gli effetti sul paese non sulla loro allegria. Altrimenti a leggersi certi testi capolavori di comicità prodotti nel nostro parlamento ci sarebbe da dire che almeno noi siamo allegri.
PS: Zapatero era come esempio di politico di sinistra che adotta analoghe politiche sui flussi migratori. E' oggetto di discussione in quanto altro esempio di governo che pur avendo linea politica opposta arriva alle medesime conclusioni. Che siano "tristi" o meno quello si è altamente irrilevante. Magari argomentare qualcosa sarebbe preferibile...
scusa ma non mi funziona wiki. mi potresti dare qualche link per approfondire per favore? non ho idea di che tu stia parlando. grazie mille
http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/esteri/melilla/subsah/subsah.html
hanno respinto i clandestini a fucilate,gli spagnoli dicono che sono stati i marocchini,i marocchini dicono che sono stati gli spagnoli fatto sta che li hanno respinti piu o meno come da noi vuole Calderoli:rolleyes:
la differenza tra Cuba e Messico mi pare abbastanza evidente: il primo è un regime con pochi milioni di abitanti, con perseguitati politici in fuga il secondo è una democrazia estesa e densamente popolata con gente in fuga dalla miseria. Non sono problemi affrontabili allo stesso modo.
Il Messico una democrazia? sulla carta forse...
jumpermax
27-10-2006, 20:37
Il Messico una democrazia? sulla carta forse...
niente di paragonabile con Cuba.
Darkel83
27-10-2006, 21:45
Che accidenti vuol dire è triste? Che stiamo parlando di un film? Di una canzone? I provvedimenti si giudicano in base a quelli che si pensano possano essere gli effetti sul paese non sulla loro allegria. Altrimenti a leggersi certi testi capolavori di comicità prodotti nel nostro parlamento ci sarebbe da dire che almeno noi siamo allegri.
PS: Zapatero era come esempio di politico di sinistra che adotta analoghe politiche sui flussi migratori. E' oggetto di discussione in quanto altro esempio di governo che pur avendo linea politica opposta arriva alle medesime conclusioni. Che siano "tristi" o meno quello si è altamente irrilevante. Magari argomentare qualcosa sarebbe preferibile...
Una nazione che dice di essere la baluarda della democrazia mondiale che si ritrova a erigere una frontiera militare al proprio confine, quando non c'è nessuna reale ragione per erigerla, è triste.
Non c'è niente da argomentare.
Vedere una nazione che amavo per la sua libertà e per la sua cultura ridotta in questo stato da un presidente simile (e dai suoi amici) è una cosa che fa solo tristezza.
Ma ormai è sul viale del tramonto.
Darkel83
27-10-2006, 21:48
niente di paragonabile con Cuba.
Infatti a cuba se ti sparano almeno hai un ospedale decente dove curarti.
beppegrillo
27-10-2006, 22:39
Una nazione che dice di essere la baluarda della democrazia mondiale che si ritrova a erigere una frontiera militare al proprio confine, quando non c'è nessuna reale ragione per erigerla, è triste.
Non c'è niente da argomentare.
Vedere una nazione che amavo per la sua libertà e per la sua cultura ridotta in questo stato da un presidente simile (e dai suoi amici) è una cosa che fa solo tristezza.
Ma ormai è sul viale del tramonto.
ma cosa centra scusa??
Le cose sono sconnesse, è una nazione che deve in primis salvaguardare se stessa, che sia "baluarda della democrazia" non significa assolutamente che debba accettare l'immigrazione clandestina..
E stai parlando del paese che è stato al centro di forti flussi migratori e continua ad esserlo, dunque le accuse di volersi isolare sono errate, stanno solo contenendo l'illegalità.
Se poi preferisci la situazione italica in cui gli sbarchi di clandestini sono all'ordine del giorno, dove non si sà dove metterli ed alla fine li si lascia per le strade allo sbaraglio di tutti e tutto, beh auguri.
E' triste che tu trova triste una cosa simile ;)
Darkel83
27-10-2006, 22:51
Veramente sena l'immigrazione non esisterebbe nemmeno l'america.
Al di la di questo PICCOLO dettaglio.
Questa cosa del muro è veramente, ma veramente triste.
niente di paragonabile con Cuba.
mah, credevo di aver scritto Messico infatti...
http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/esteri/melilla/subsah/subsah.html
hanno respinto i clandestini a fucilate,gli spagnoli dicono che sono stati i marocchini,i marocchini dicono che sono stati gli spagnoli fatto sta che li hanno respinti piu o meno come da noi vuole Calderoli:rolleyes:
grazie sia a te che a gor
luigiaratamigi
28-10-2006, 00:24
Un muro per impedire ai messicani di passare il confine???
E da oggi chi farà il lavapiatti a 2$ l'ora?
Io non capisco questo astio verso una soluzione che non è cruenta. Se entrano immigrati clandestini in un paese (qualunque esso sia) cosa succede?
- Sovraffollamento del mercato del lavoro, con conseguente offerta al ribasso dei posti di lavoro: vuoi lavorare? Ti do tot. Se non ti va bene lo torvo qualche Messicano (marocchino per le nostre parti) che mi lavora a quel prezzo e magari anche meglio di te. Risultato: aumento disoccupazione del paese "invaso"
- Aumento criminalità: essendo clandestini hanno due scelte. O lavoro in nero (e quindi sottopagatio, non pagano le tasse, niente diritti, niente doveri) oppure lavoreranno per la criminalità organizzata (come prima ma in più faranno qualcosa di illegale e dannoso per la comunità) oppure saranno dei criminali in proprio (spaccio, rapine, furti, ecc...).
- Costo per lo stato (almeno nei paesi più "civili" come l'Italia): se hanno malattie, se vengono accoltellati, se si fanno male sul lavoro (nero), in molti paesi (sopratutto europei) le cure mediche non gli vengono negate, ed ovviamente costano alla collettività (a cui magari non hanno versato un soldo in tasse perchè hanno sempre lavorato in nero o peggio sono sempre stati dei criminali).
Vedi tu se non si è in diritto di proteggersi dal loro arrivo...
Aerei senza pilota per vigilare la frontiera tra Messico e Usa
Lunedì, 06 novembre
Aerei senza pilota sono entrati ufficialmente in servizio alla frontiere tra Stati Uniti e Messico per proteggere i confini Usa da intrusioni clandestine di trafficanti e potenziali terroristi. L'aereo drone Predator B MQ-9 è entrato ufficialmente in servizio nella base militare di Fort Huachuca, in Arizona, dopo una breve cerimonia che ha visto la partecipazione dei capi della Polizia di Confine.
Voli sperimentali di droni sono stati effettuati lungo il confine col Messico dal 2004, sperimentando velivoli di vario tipo, ma le autorità Usa hanno scelto infine il Predator B come ricognitore più efficace per complementare gli altri sistemi di sorveglianza. Gli aerei senza pilota Predator B cominceranno dal mese prossimo a sorvegliare la frontiera col Messico decollando da altre basi militari situate in California e New Mexico.
(canisciolti.info)
Star trek
10-11-2006, 16:35
Aerei senza pilota per vigilare la frontiera tra Messico e Usa
Lunedì, 06 novembre
Aerei senza pilota sono entrati ufficialmente in servizio alla frontiere tra Stati Uniti e Messico per proteggere i confini Usa da intrusioni clandestine di trafficanti e potenziali terroristi. L'aereo drone Predator B MQ-9 è entrato ufficialmente in servizio nella base militare di Fort Huachuca, in Arizona, dopo una breve cerimonia che ha visto la partecipazione dei capi della Polizia di Confine.
Voli sperimentali di droni sono stati effettuati lungo il confine col Messico dal 2004, sperimentando velivoli di vario tipo, ma le autorità Usa hanno scelto infine il Predator B come ricognitore più efficace per complementare gli altri sistemi di sorveglianza. Gli aerei senza pilota Predator B cominceranno dal mese prossimo a sorvegliare la frontiera col Messico decollando da altre basi militari situate in California e New Mexico.
(canisciolti.info)
Beh cosa c'è di male? Lascia che si divertano a scorazzare a casa loro no? :D
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