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View Full Version : Beppegrillo.it invita ad usare l'open source ...


dobro
27-10-2006, 07:24
Ecco il link:

http://www.beppegrillo.it/2006/10/adotta_un_pinguino.html#comments

:)

Fil9998
27-10-2006, 11:35
:)


vabbè... tutto fa brodo ...

ilsensine
27-10-2006, 12:03
Buona l'intenzione di Grillo, non altrettanto la sua preparazione sull'argomento. Dal suo articolo su Bill Gates non sembra essersi informato più di tanto.
Comunque è un comico, perdoniamo :)

Zorcan
27-10-2006, 12:39
Ecco il link:

http://www.beppegrillo.it/2006/10/adotta_un_pinguino.html#comments

:)

Lodevole e notevole. Spero solo che qualcuno gli spieghi bene che l'open-source e il software libero sono due cose diverse e che il fatto di essere gratis è una scelta e non una prerogativa. Anche se risparmiare è sempre bello, sarebbe il caso di non dire alla gente che il software "open source" è bello perchè gratis; è bello perchè "open source" e - nel caso del software libero - bello perchè libero. Poi è anche più sicuro, in termini di trasparenza. Infine, ma solo infine, è pure gratis. Tutti ottimi vantaggi, specialmente per la pubblica amministrazione (difatti a Roma e in altre città già ci si è attivati), ma solo nell'ordine in cui li ho scritti. Speriamo che Grillo si informi bene, altrimenti alla gente arriverà il messaggio sbagliato. Comunque, bravo Beppe. Visto che nessuno ne parla, fa bene a parlarne.

dobro
27-10-2006, 12:52
Lodevole e notevole. Spero solo che qualcuno gli spieghi bene che l'open-source e il software libero sono due cose diverse e che il fatto di essere gratis è una scelta e non una prerogativa. Anche se risparmiare è sempre bello, sarebbe il caso di non dire alla gente che il software "open source" è bello perchè gratis; è bello perchè "open source" e - nel caso del software libero - bello perchè libero. Poi è anche più sicuro, in termini di trasparenza. Infine, ma solo infine, è pure gratis. Tutti ottimi vantaggi, specialmente per la pubblica amministrazione (difatti a Roma e in altre città già ci si è attivati), ma solo nell'ordine in cui li ho scritti. Speriamo che Grillo si informi bene, altrimenti alla gente arriverà il messaggio sbagliato. Comunque, bravo Beppe. Visto che nessuno ne parla, fa bene a parlarne.

anche a me non è piaciuto moltissimo il fatto che abbia puntato sul fatto che è gratis ...però effettivamente è l'argomento che fa più presa sulla gente , se non altro per attirare l'attenzione, poi chiaramente sarebbe bello che approfondissero magari ...

temo però che Grillo non sia proprio informatissimo sull'argomento ...

dierre
27-10-2006, 13:04
Beppe Grillo sempre più ignorante, cmq da apprezzare il gesto :fagiano:

monossido
27-10-2006, 15:23
Lodevole e notevole. Spero solo che qualcuno gli spieghi bene che l'open-source e il software libero sono due cose diverse e che il fatto di essere gratis è una scelta e non una prerogativa. Anche se risparmiare è sempre bello, sarebbe il caso di non dire alla gente che il software "open source" è bello perchè gratis; è bello perchè "open source" e - nel caso del software libero - bello perchè libero. Poi è anche più sicuro, in termini di trasparenza. Infine, ma solo infine, è pure gratis. Tutti ottimi vantaggi, specialmente per la pubblica amministrazione (difatti a Roma e in altre città già ci si è attivati), ma solo nell'ordine in cui li ho scritti. Speriamo che Grillo si informi bene, altrimenti alla gente arriverà il messaggio sbagliato. Comunque, bravo Beppe. Visto che nessuno ne parla, fa bene a parlarne.


quoto!!!stavo per scriverlo

prima di tutto però...sarebbe da utilizzarlo nelle scuole...e poproi xchè nn è il fatto che sia gratis l'importante...

nin
27-10-2006, 19:48
Lasciate che arrivi prima la scelta del software e poi la filosofia connessa..Non si può pretendere oggi giorno una rivoluzione culturale che faccia presa solo su principi di libertà, è davvero chiedere troppo.
Chi vorrà, approfondirà :)

WebWolf
27-10-2006, 20:31
E peccato che per il 99.5% (caloclato con t di student ;) ) delle Aziende italiane 'se una cosa è gratis non vale una cicca'.

:(

[Poi quando si ritrovano una scritta in arabo sul sito e tu arrivi con un 'cesso' di pentium II 400 e in circa 30 minuti installi un server LAMP perfettamente funzionante, qualche domanda se la pongono]

Zorcan
27-10-2006, 20:47
Lasciate che arrivi prima la scelta del software e poi la filosofia connessa..Non si può pretendere oggi giorno una rivoluzione culturale che faccia presa solo su principi di libertà, è davvero chiedere troppo.
Chi vorrà, approfondirà :)

Io ho paura che così facendo, la gente non avrà bisogno di approfondire, capisci? Se un sistema è gratis e ci si possono sentire gli mp3, a che scopo la gente perderà tempo nel cercare di capire come è nato, perchè è nato e quale concetto o filosofia vi è alla base? Io sono dell'idea che solo partendo dal concetto di libertà (o consivisione, trasparenza, scambio, possiamo chiamarlo in mille modi) si approdi al software libero/aperto con cognizione. Altrimenti succede la stessa cosa che è successa con Windows: funziona, legge gli mp3, nessuno quindi si preoccupa di leggere l'EULA, di andarsi a cercare tutte le notizie sulle ripetute violazioni della privacy di cui Microsoft è stata accusata, nessuno si fa scrupoli nel piratarlo e anzi - paradossale - si incazzano se gli si fa notare che non possono sbandierare l'illecito ai quattro venti. Magari sbaglio, ma non mi fido delle "esche": meglio mettere in chiaro di cosa si parla, prima di tirare fuori qualcosa che "acchiappi" la gente, come il fatto che un software è gratuito. :)

nin
27-10-2006, 21:41
Io ho paura che così facendo, la gente non avrà bisogno di approfondire, capisci? Se un sistema è gratis e ci si possono sentire gli mp3, a che scopo la gente perderà tempo nel cercare di capire come è nato, perchè è nato e quale concetto o filosofia vi è alla base? Io sono dell'idea che solo partendo dal concetto di libertà (o consivisione, trasparenza, scambio, possiamo chiamarlo in mille modi) si approdi al software libero/aperto con cognizione. Altrimenti succede la stessa cosa che è successa con Windows: funziona, legge gli mp3, nessuno quindi si preoccupa di leggere l'EULA, di andarsi a cercare tutte le notizie sulle ripetute violazioni della privacy di cui Microsoft è stata accusata, nessuno si fa scrupoli nel piratarlo e anzi - paradossale - si incazzano se gli si fa notare che non possono sbandierare l'illecito ai quattro venti. Magari sbaglio, ma non mi fido delle "esche": meglio mettere in chiaro di cosa si parla, prima di tirare fuori qualcosa che "acchiappi" la gente, come il fatto che un software è gratuito. :)

Il discorso sulle esche è sicuramente valido e lo appoggio! :)
Ma bisogna pur prendere atto che non tutto il vasto universo degli utilizzatori di pc potrà mai essere abbastanza "dentro" l'argomento da poter distinguere questo da quello.
In quest'ottica ritengo che sia meglio il pretesto facile del soldo piuttosto che quello comunque impegnativo e sicuramente molto più alto della libertà del free-software.
Credo che la maggior parte della popolazione più o meno informatizzata non sia pronta per un discorso simile attualmente: immagino che fra una decina d'anni invece i tempi saranno molto più maturi.
Nel frattempo si potrà aver tirato un pò d'acqua al proprio mulino :D

Zorcan
27-10-2006, 22:45
Il discorso sulle esche è sicuramente valido e lo appoggio! :)
Ma bisogna pur prendere atto che non tutto il vasto universo degli utilizzatori di pc potrà mai essere abbastanza "dentro" l'argomento da poter distinguere questo da quello.
In quest'ottica ritengo che sia meglio il pretesto facile del soldo piuttosto che quello comunque impegnativo e sicuramente molto più alto della libertà del free-software.
Credo che la maggior parte della popolazione più o meno informatizzata non sia pronta per un discorso simile attualmente: immagino che fra una decina d'anni invece i tempi saranno molto più maturi.
Nel frattempo si potrà aver tirato un pò d'acqua al proprio mulino :D

Capisco il punto di vista, meglio qualcosa che niente. Rimane il mio timore, sempre parlando di "acqua" e "mulini", che la gente ad un certo punto possa non avere più sete. Speriamo sia un timore infondato, nel frattempo continuerò ad evangelizzare utenti ed esorcizzare pc. :D

javaboy
30-10-2006, 23:24
Il discorso di Grillo è campato per aria.
Utilizzando strumenti open source nella pubblica amministrazione è necessario utilizzare una versione di linux come la red hat che offra garanzia e assistenza.
Non si possono affidare dati di vitale importanza a software privi di ogni forma di garanzia o assistenza.
Se si utilizza debian o qualche distribuzione del tutto gratuita è sempre necessario pagare qualcuno che offra delle garanzie.
Insomma il free software per la pubblica amministrazione non sarà mai free as free beer.

WebWolf
31-10-2006, 06:39
Il discorso di Grillo è campato per aria.
Utilizzando strumenti open source nella pubblica amministrazione è necessario utilizzare una versione di linux come la red hat che offra garanzia e assistenza.
Non si possono affidare dati di vitale importanza a software privi di ogni forma di garanzia o assistenza.
Se si utilizza debian o qualche distribuzione del tutto gratuita è sempre necessario pagare qualcuno che offra delle garanzie.
Insomma il free software per la pubblica amministrazione non sarà mai free as free beer.

Oggi tutte le P.A. hanno (o dovrebbero avere) almeno una figura 'informatica' di riferimento, almeno per il sistema server/client windows.

Se poi scelgono un (senza offesa) matusa cristallizzato esclusivamente a cliccare col mouse avanti>avanti>fine è un altro paio di maniche.

Ma tutti i 'colleghi' che conosco in questo campo non solo la pensano come noi in fatto di Linux, e se avessero (avessimo) carta bianca potremmo cambiare veramente le situazioni delle P.A.

Come dissi in altri post, a parte l'atteggiamento ostile dei dipendenti, il problema è che il 90% delle applicazioni rivolte alle P.A. (gestionali, protocolli, gestione informatica documentale, certificazioni e firme elettroniche ecc ecc) sono sviluppate su piattaforma MS.

Quindi non serve Red Hat (o Suse enterprise), servono 'teste informatiche' che sanno fare il proprio mestiere.

Fil9998
31-10-2006, 08:13
IlNon si possono affidare dati di vitale importanza a software privi di ogni forma di garanzia o assistenza.



come win insomma...

ricordi l'upgrade a sp2 di Xp ???

win:
lo dovete fare entro marzo!

admin:
ok, come impatta sul tuo sistema server che m'hai venduto?

win:
non so, vedi il manuale dei codici di errore ed eventualmente REINSTALLA (tutto il sistema :muro: :muro: ) comunque lo devi fare PER FORZA entro marzo e se perdi tempo soldi e dati io non rispondo. :Prrr: :Prrr: :Prrr:





OTTIMA ASSISTENZA DEVO DIRE :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:




o facciamo i caso dei documenti acess fatti con acess 97 che acess 2004 non gestisce correttamente??

parliamo di dati di banche, assicurazioni etc etc...

simpatico direi...

Fil9998
31-10-2006, 08:19
.... a parte l'atteggiamento ostile dei dipendenti, il problema è che il 90% delle applicazioni rivolte alle P.A. (gestionali, protocolli, gestione informatica documentale, certificazioni e firme elettroniche ecc ecc) sono sviluppate su piattaforma MS.

Quindi non serve Red Hat (o Suse enterprise), servono 'teste informatiche' che sanno fare il proprio mestiere.


purtropo hai detto una verità assoluta...
tutti gli applicativi creati ad arte in 15 anni sopra a win sono non smantellabili ...

manco con codega e crossoveroffice girano certi .... specie quelli che girano su win 98 e vin 2000 no o su xp si e win 98 no...
motivo per cui in molti uffici ci sono macchine con versioni diverse di win installate, anche stand alone, solo per farci girare certi programmi matusa che solo lì vanno.

è una giungla.


l'unica è disboscare ... o aspettare che le fronde (incansinamento) crescano talmente che si arrivi all'ineluttabile necessità di rifare tutto.

"tutto" che sotto win costerà un botto di soldi ... e sotto linux costerà solo lavoro ed intelligenza di chi mette su il sistema.



ah,



open document e non M$ office è già il formato "ufficiale", certificato ISO etc etc...

javaboy
31-10-2006, 08:41
come win insomma...

ricordi l'upgrade a sp2 di Xp ???

win:
lo dovete fare entro marzo!

admin:
ok, come impatta sul tuo sistema server che m'hai venduto?

win:
non so, vedi il manuale dei codici di errore ed eventualmente REINSTALLA (tutto il sistema :muro: :muro: ) comunque lo devi fare PER FORZA entro marzo e se perdi tempo soldi e dati io non rispondo. :Prrr: :Prrr: :Prrr:





OTTIMA ASSISTENZA DEVO DIRE :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:




o facciamo i caso dei documenti acess fatti con acess 97 che acess 2004 non gestisce correttamente??

parliamo di dati di banche, assicurazioni etc etc...

simpatico direi...
Le poste italiane hanno deciso di utilizzare windows. Hanno stipulato un contratto che prevede una grave penale in caso di malfunzionamento.
O il sistema funziona o ms rimborsa.

Se si ferma un server di vitale importanza causando ingenti perdite economiche chi rimborsa? Il tecnico?? Mandano stallman a un semaforo a chiedere l'elemosina?

Zorcan
31-10-2006, 09:27
Se si ferma un server di vitale importanza causando ingenti perdite economiche chi rimborsa? Il tecnico?

In realtà, il software libero e l'open source in ambito aziendale fanno business proprio col supporto: un'azienda può ricevere gratuitamente o meno il software, può stipulare o meno un contratto con chi l'ha prodotto e può eventualmente decidere di affidarsi ad una società esterna per ottenere assistenza. Il senso del business con il software libero e l'open source è questo: supporto non vincolante. E pare funzionare molto bene, visto che tante amministrazioni stanno passando (o hanno in cantiere di passare) al software libero/open.

javaboy
31-10-2006, 09:48
In realtà, il software libero e l'open source in ambito aziendale fanno business proprio col supporto: un'azienda può ricevere gratuitamente o meno il software, può stipulare o meno un contratto con chi l'ha prodotto e può eventualmente decidere di affidarsi ad una società esterna per ottenere assistenza. Il senso del business con il software libero e l'open source è questo: supporto non vincolante. E pare funzionare molto bene, visto che tante amministrazioni stanno passando (o hanno in cantiere di passare) al software libero/open.
Mi hai risposto come se avessi detto che l'open source non è praticabile per una PA.
Ho solo detto che il discorso di grillo è campato per aria perchè anche il free software non sarà mai gratuito per una pubblica amministrazione.
Nei casi peggiori sei costretto a utilizzare Red Hat e compagnia bella altrimenti puoi utilizzare una distro completamente gratuita a patto di avere dei sistemisti o una società di assistenza esterna che ti fornisca supporto di ogni genere.
Cmq aggiungo delle cose che non ho detto prima.
Il discorso di grillo non tiene conto:
1) Dei costi di migrazione, e non parlo del dover istruire la segretaria di 50 anni a usare open office al posto di office.. parlo del dover riscrivere centinaia e centinaia di applicazioni che ora girano su windows.
2)La formazione del personale. Sia a livello di utenti del sistema che di sistemisti.
3)Di tutto ciò che ho parlato prima assistenza, garanzia etc.
Vedendo ciò che ho scritto molti penseranno che questi costi sono una inezia rispetto al costo della licenza invece questi costi hanno un impatto MOSTRUOSO rispetto al costo della licenza che è a dir poco trascurabile.

Zorcan
31-10-2006, 10:04
questi costi hanno un impatto MOSTRUOSO

Il notevole impatto sarebbe compensato dall'abbattimento dei costi relativi alla sicurezza dei sistemi e alla manutenzione di questi quando compromessi.

WebWolf
31-10-2006, 12:24
Ti posso assicurare che i costi che il MIO Comune sopporta non sono affatto MOSTRUOSI, anzi, negli ultimi 2 anni il costo del capitolo 'informatica' è sceso del 31.7%

Pur mantenendo una rete windows (2003 server e circa 45 client XP/2000) con solo il firewall (smoothwall) e il webserver (LAMP) Debian.

Il risparmio nasce dallo scegliere soluzioni open/free invece di chiamare ogni volta una software house e comprare software licenziato.

Non so se hai mai avuto a che fare con questo tipo di contratti, ma di solito ti fanno un costo base (installazione) + un costo X client e infine ti sparano un tot di mattine di 'Formazione' a 516,00 euro a mattina (la cara e vecchia milionata).

Dite piuttosto che il 95% delle Software House / Assistenze consigliano/installano Windows perchè non capiscono una mazza di Linux e perchè non possono lucrare sulle licenze !

javaboy
31-10-2006, 13:20
Ti posso assicurare che i costi che il MIO Comune sopporta non sono affatto MOSTRUOSI, anzi, negli ultimi 2 anni il costo del capitolo 'informatica' è sceso del 31.7%

Pur mantenendo una rete windows (2003 server e circa 45 client XP/2000) con solo il firewall (smoothwall) e il webserver (LAMP) Debian.

Il risparmio nasce dallo scegliere soluzioni open/free invece di chiamare ogni volta una software house e comprare software licenziato.

Non so se hai mai avuto a che fare con questo tipo di contratti, ma di solito ti fanno un costo base (installazione) + un costo X client e infine ti sparano un tot di mattine di 'Formazione' a 516,00 euro a mattina (la cara e vecchia milionata).

Dite piuttosto che il 95% delle Software House / Assistenze consigliano/installano Windows perchè non capiscono una mazza di Linux e perchè non possono lucrare sulle licenze !
Sul tuo comune ne saprai certamente più di chiunque altro non ci metto bocca, ciò non toglie che in certe situazioni i costi di migrazione siano molto alti.
Grillo ha detto che passando a soluzioni open source si potrebbe fare tutto ciò che si fa adesso gratis.
Secondo me questo è assolutamente FALSO.
Si può risparimare tanto in certe situazioni, in altre situazioni si potrebbe spendere persino di più, ciò che è certo è che Grillo parla a vanvera.
Mi ricordo quanto aveva proposto di ricavare combustibili da non so quale pianta per alimentare una centrale termoelettrica.
Si era dimenticato di dire che coltivare tutta la pianura padana con quella coltura non sarebbe bastato per alimentare la centrale.

WebWolf
31-10-2006, 18:38
, ciò non toglie che in certe situazioni i costi di migrazione siano molto alti.
.

Su questo non posso che darti ragione.

Ma è la filosofia MS che si basa su questo: ti fidelizzano, ti legano a loro e un volta nel 'tunnel' ci si esce a caro prezzo.

Anzi, si preferisce restare con le soluzioni attuali e pagare.

Tanto, nel caso delle P.A. paghiamo noi.

mad_hhatter
15-11-2006, 14:13
ho letto un po' i commenti (non tutti) del blog di Grillo e francamente ne sono rimasto sconsolato... dato il livello molto "adolescenziale" di molti di essi e la totale assenza di senso critico (una PA non dovrebbe cercare il costo zero! dovrebbe razionalizzare i costi e rendere efficienti i sistemi; le cose importanti sono gli standard aperti, la possibilità di certificare il comportamento di un software, l'interoperabilità, la compatibilità, la non imposizione di formati proprietari).

nessuno ha affrontato la questione da questo punto di vista, neppure Grillo. Date queste premesse non vedo grandi spiragli perchè le cose cambino in maniera seria. siamo un paese ancora troppo indietro come coscienza collettiva.

fale
15-11-2006, 15:20
:D :D :D :D :Prrr: :Prrr: :read: :read: :read: :read: :read:
se lo dice lui, sarà vero....

...{io sono più intelligente perchè ci sono arrivato un annetto fa}

AntonioBO
04-12-2006, 15:01
Ho letto l'articolo sul bolg di Bepppe Grillo ed è una cosa sicuramente buona, anche se ho l'impressione che il...grilletto...sia un pò un furbone. Infatti , poi, nei suoi spettacoli per far vedere slide e tabelle usa Windows XP....... L'open source sta comuqnue guadagnando terreno e, a mio parere, per come stanno le cose è già tanto che se ne parli e che molti abbiano la curiosità di provare una distro Linux. C'è poi la componente sociale di Linux :ho visto qualche mese fa un documentario di un'associazione no profit italiana che si preoccupava di ritirare computer ...anziani... che ritrovavano una seconda vita in scuole, associazioni e altro usando come S.O. una distro Linux. In questo c'è l'essenza dell'open source direi. E comunque, visto che ci siamo, non trovo nulla di male ad usare mp3 e divx su Linux che può essere davvero l'anti- Windows (nel senso buono, non per distruggerlo).

dobro
04-12-2006, 15:28
ho visto qualche mese fa un documentario di un'associazione no profit italiana che si preoccupava di ritirare computer ...anziani... che ritrovavano una seconda vita in scuole, associazioni e altro usando come S.O. una distro Linux. In questo c'è l'essenza dell'open source direi.

Il Golem (http://golem.linux.it/index.php/GOLEM)

guarda il link trashware nella mia firma per vedere una panoramica italiana dell'attività ...


ciao