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View Full Version : Spiati il premier Prodi e la moglie


maddero
26-10-2006, 11:56
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/10_Ottobre/26/prodi.shtml

I fatti, denunciati dal ministero dell'Economia, riguardano gli ultimi 2 anni «Spiati il premier Prodi e la moglie» «Oggetto di accessi abusivi per controllare la loro posizione tributaria 128 volte». Si muove la Procura di Milano

MILANO - Il presidente del Consiglio Romano Prodi e sua moglie, Flavia Franzoni sono stati oggetto di «accessi abusivi» per controllare la loro posizione tributaria 128 volte. Della vicenda si sta occupando la Procura di Milano, che ha ricevuto un esposto-denuncia del ministero dell'Economia, che risale a quindici giorni fa. Sono quindi scattate 128 perquisizioni nei confronti di altrettanti presunti autori delle «spiate». Fra questi i dipendenti delle Agenzie delle Entrate, dell'ufficio dogane e del Demanio e militari della Guardia di Finanza. Le operazioni sono eseguite dallo Scico della Guardia di Finanza di Roma. L'inchiesta è affidata al pm milanese Francesco Prete.

LE IPOTESI IN CAMPO - Fino a questo momento non emergerebbe la figura di un organizzatore, di un regista. Si ignorano al momento anche le finalità per le quali avrebbero agito i responsabili delle spiate. Secondo un'ipotesi tutta da verificare, qualcuno potrebbe aver agito dopo aver letto gli articoli di stampa che nei mesi scorsi durante la campagna elettorale avevano parlato delle donazioni di Romano Prodi ai figli. Secondo fonti vicine alla Procura di Milano, gli «accessi abusivi» di cui sarebbero stati vittime Romano Prodi e sua moglie, si concentrerebbero negli ultimi due anni. Il sistema violato, dal quale venivano tutte le informazioni riservate, è quello dell'Anagrafe Tributaria che è unico per tutta Italia e dal quale si possono ricavare dati, tra l'altro, sui redditi, su donazioni e su compravendite

VIP E POLITICI SPIATI - Oltre a Prodi e a sua moglie, sarebbero state spiate altre autorità e cariche dello stato. Fonti vicine alla procura di Milano definiscono il fenomeno degli «accessi abusivi» «dilagante». Anche personaggi molto noti appartenenti al mondo dello spettacolo e dello sport sarebbero stati oggetto di spionaggio. Le 128 perquisizioni a carico dei presunti responsabili degli accessi abusivi al sistema informatico sono in corso in tutta Italia, presso i domicili di queste persone e in diversi uffici pubblici.
26 ottobre 2006

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http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/10_Ottobre/26/bianconi.shtml

I nomi di Violante, Visco, Caselli e del pool di Milano Sismi, lista con i «nemici» del governo Berlusconi Nell'archivio di Pompa, è del 2001
ROMA — Una lista di nomi: qualche politico (di sinistra) e molti magistrati. Intitolata «aree di sensibilità». E poi, sotto lo stesso titolo, una sorta di programma operativo per contrastare le presunte attività anti-governative evidentemente attribuite alle persone inserite nell'elenco. E' un documento senza data né intestazione, riferibile all'estate del 2001, quando s'era appena insediato il governo guidato da Silvio Berlusconi. E' stato trovato nell'archivio dell'ufficio Sismi di via Nazionale a Roma, quello gestito da Pio Pompa, strettissimo collaboratore del direttore Nicolò Pollari.
I magistrati milanesi che indagano sul ruolo del servizio segreto militare nel sequestro di Abu Omar stanno ancora valutando il valore di queste carte. Ma nel frattempo le hanno trasmesse al comitato parlamentare di controllo sui Servizi. Insieme ad altri documenti trovati nell'anonimo ufficio romano. Tra i quali una comunicazione della Cia del maggio 2003 in cui si riferirebbe che l'imam egiziano scomparso da Milano tre mesi prima si trovava nelle carceri egiziane. Particolare che dalle indagini è emerso solo un anno più tardi. E che smentirebbe quanto i vertici del Sismi hanno sempre sostenuto, e cioè che di Abu Omar non avevano mai saputo nulla.
Se la comunicazione della Cia ha un legame diretto con l'inchiesta sul rapimento dell'imam, gli altri documenti trovati nell'ufficio di Pompa e inviati al Parlamento riguardano il funzionamento e le finalità del Servizio. Dell'elenco di nomi — anzi di soli cognomi — di politici e magistrati non si conosce l'origine, né il motivo per cui era finito nelle mani del funzionario del Sismi che lo ha conservato. La lista si apre con Violante, e gli altri politici sono Brutti, Visco, Bargone (l'ex sottosegretario ds nei governi di centrosinistra), Veltri e Leoluca Orlando. Compaiono anche un non meglio precisato «De Benedetti», Arlacchi e «Floris D'Arcais», evidente riferimento al direttore del periodico Micromega Paolo Flores d'Arcais. Gli altri sono magistrati, dal procuratore generale di Torino Caselli all'ex presidente dell'Anm Edmondo Bruti Liberati, seguiti da pubblici ministeri palermitani e milanesi (c'è quasi l'intero pool Mani pulite, da Borrelli in giù) e poi di Napoli, Roma, Bari e qualche altra città.
Sotto la stessa indicazione «aree di sensibilità» viene poi disegnato un progetto di «disarticolazione, graduale ma costante, del dispositivo approntato in sede politico-giudiziaria da noto esponente, già appartenente all'ordine giudiziario, che si è proposto quale ideologo e poi catalizzatore e garante occulto di un gruppo di appartenenti a quell'ordine». Quel «dispositivo», secondo il documento, aveva in animo delle «iniziative di aggressione» di tipo «politico-giudiziario» nei confronti di «esponenti dell'attuale maggioranza di governo e di loro familiari», paventate nei tribunali di Milano, Torino, Roma e Palermo. Al fianco di queste, provenienti da Spagna e Gran Bretagna, vengono ipotizzate altrettante «attività aggressive svolte in sinergia» con i magistrati italiani.
Contro queste possibilità si ipotizzano specifiche iniziative di «disarticolazione», «neutralizzazione» e «ridimensionamento » dei presunti progetti anti- governativi. Viene addirittura auspicata la creazione di un gruppo di «soggetti di riferimento» cui affidare lo specifico compito di studiare preventivamente le immaginate «iniziative aggressive». E si specifica che bisogna fare in fretta ad organizzare le contromosse, perché l'attuazione dei programmi definiti «destabilizzanti» viene data per imminente, non appena la vecchia maggioranza divenuta opposizione al governo Berlusconi avesse superato il trauma della sconfitta subita. Tra gli organismi che avrebbero dovuto mettere in atto le «aggressioni» al governo di centrodestra e ai suoi esponenti è indicato pure l'Olaf, l'ente dell'Unione Europea contro le frodi e la corruzione del quale facevano parte anche magistrati italiani.
Per il contrasto a questi supposti pericoli vengono suggerite delle azioni di «supporto conoscitivo» da sviluppare all'interno delle istituzioni (ad esempio individuando i «focolai di contrapposizione tecnico-politica alla linea del governo»), e più in generale attraverso lo studio delle «fonti aperte», sia in Italia che nel resto del mondo.
A parte l'utilizzo di una terminologia che a tratti suona perfino inquietante per l'assonanza con certi comunicati di gruppi terroristici interni (il termine più ricorrente è «disarticolazione»), colpisce l'organicità di un progetto sul quale gli inquirenti ritengono necessario fare chiarezza, tanto da portarlo a conoscenza di un organismo parlamentare. Chi ne era in possesso, Pio Pompa, in una memoria inviata ai magistrati ha detto di non poter rispondere sulla sua attività per motivi di riservatezza e «nell'intento di tutelare la sicurezza nazionale». Quanto all'imponenza del suo archivio ha spiegato: «Nella mia missione sono obbligato ad acquisire, classificare e custodire tutte le informazioni che ottengo, senza distinzione di genuinità, affidabilità e attendibilità, etc... Si acquisiscono informazioni utili e inutili; ciò non significa che anche quelle inutili debbano essere cestinate e non custodite».

Giovanni Bianconi
26 ottobre 2006

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non ho ancora letto niente al riguardo sul forum.
che ne pensate?
solita propaganda?

dantes76
26-10-2006, 12:00
c'e gia' qualcosa a riguardo;
ma ribadisco, l'Italia non deve avere servizi segreti, e come dare un Colt a un psicopatico/schizzofrenico

maddero
26-10-2006, 12:01
c'e gia' qualcosa a riguardo;
ma ribadisco, l'Italia non deve avere servizi segreti, e come dare un Colt a un psicopatico/schizzofrenico

non avevo trovato.
se fosse così, chiudete pure.

dantes76
26-10-2006, 12:09
non avevo trovato.
se fosse così, chiudete pure.

http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1317499

eventualmente chiedi di unire i due 3d

AntonioBO
26-10-2006, 12:11
Se le spiate servono a far pagare le tasse, ben vengano. Se fatte per altri motivi direi che non va affatto bene.

dantes76
26-10-2006, 12:13
Se le spiate servono a far pagare le tasse, ben vengano. Se fatte per altri motivi direi che non va affatto bene.

la cosa comica e' quella, per interesse nazionale(200mld di evasione)o lotta alla criminalita' si invoca il diritto alla privacy, quando fanno i comodi di qualcuno, fanno il loro lavoro....o combattono il terrorismo....

AntonioBO
26-10-2006, 12:16
la cosa comica e' quella, per interesse nazionale(200mld di evasione)o lotta alla criminalita' si invoca il diritto alla privacy, quando fanno i comodi di qualcuno, fanno il loro lavoro....

Ma sai è molto più chic ....spiare un povero 15enne che si scarica un mp3 da Internet. In quel caso fanno bene il loro lavoro i cd. paladini dell' ordine costitituzionale.....spiare per sapere chi non paga le tasse è contro la privacy . A Bologna si dice:ma va a fèr de le gran pugnett.....

gigio2005
26-10-2006, 12:17
se non ha scheletri nell'armadio (nel conto bancario in questo caso) non ha di che temere!

dantes76
26-10-2006, 12:18
se non ha scheletri nell'armadio (nel conto bancario in questo caso) non ha di che temere!

allora non invocare( non tu, ma loro) il diritto alla privacy. r

drakend
26-10-2006, 12:25
Io mi limito solo a rilevare come le autorità siano efficenti nel garantire il diritto alla privacy dei pezzi grossi, mentre nel caso dei comuni cittadini non solo se ne fregano, ma sono le autorità stesse a rappresentare la maggiore minaccia alla loro privacy!

FastFreddy
26-10-2006, 12:26
Nella prossima finanziaria tali spiate verranno legalizzate, no? :D

gigio2005
26-10-2006, 12:26
non avendo letto l'articolo per intero, in quanto lo trovo eccessivamente noioso, non ho capito una cosa:

la "spiata" e' una "spiata" legale (controlli finanza) o illegale (zona melmosa della politica e finanza)?

nel secondo caso sarebbe una cosa inquietante...ai livelli delle spiate telecom su commissione e "suicidio" del responsabile sicurezza telecom adamo bove (DI CUI NESSUNO SA PIU' NULLA)

AntonioBO
26-10-2006, 12:26
Io mi limito solo a rilevare come le autorità siano efficenti nel garantire il diritto alla privacy dei pezzi grossi, mentre nel caso dei comuni cittadini non solo se ne fregano, ma sono le autorità stesse a rappresentare la maggiore minaccia alla loro privacy!

Quoto in pieno :ave:

ilprincipe78
26-10-2006, 12:28
Da Repubblica.it

Prodi e la moglie spiati per 2 anni
Perquisizioni alla Guardia di Finanza
Nell'inchiesta milanese coinvolta anche l'agenzia delle Entrate
Palazzo Chigi: "Siamo sconcertati, piena fiducia nel lavoro dei magistrati"

<B>Prodi e la moglie spiati per 2 anni<br>Perquisizioni alla Guardia di Finanza</B>

Romano Prodi e la moglie Flavia Franzoni
MILANO - Romano Prodi e la moglie Flavia Franzoni sono stati spiati a lungo, per due anni, almeno 128 volte. In particolare, i controlli illegali, riguardavo i conti in banca del premier. Nel mirino degli spioni, - sui quali sta indagando la procura della Repubblica di Milano su esposto del ministero dell'Economia - ci sarebbero anche altre alte cariche dello Stato, personalità politiche, oltre a personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport. Sono in corso perquisizioni in tutta Italia presso i domicili dei sospettati e in diversi uffici pubblici.

I dati dell'Anagrafe tributaria. Gli accessi abusivi che riguardavano Prodi e la moglie Flavia avevavo lo scopo di controllare la loro posizione fiscale. In questi ultimi due anni il sistema dell'Anagrafe tributaria, dal quale venivano tutte le informazioni riservate, è stato violato più volte. Il sistema è unico per tutta Italia e dal database si possono ricavare dati, tra l'altro, sui redditi, su donazioni e su compravendite.

Le perquisizioni. Sono quindi scattate 128 perquisizioni nei confronti di altrettanti presunti autori degli accessi abusivi: alcuni dipendenti dell'Agenzia delle Entrate, 2 dipendenti dell'ufficio Dogane, 1 dipendente del Demanio e 11 militari della Guardia di Finanza. Le operazioni sono eseguite dallo Scico della Guardia di Finanza di Roma. L'inchiesta, da quanto si è saputo, è affidata al pm milanese Francesco Prete.

Gli spiati. Prodi e la moglie non erano gli unici spiati. Ci sarebbero anche altre alte cariche dello Stato, attuali e passate, tra le persone oggetto di accessi abusivi all'anagrafe tributaria, a quanto è emerso nell'ambito dell'indagine condotta dalla Procura di Milano e partita sulla scorta di una denuncia da parte del ministero dell'Economia per conto del presidente del Consiglio, Romano Prodi. Oltre a personaggi politici e istituzionali di alto livello, a quanto si è appreso, sarebbero stati oggetto di spionaggio anche personaggi molto noti appartenenti al mondo dello spettacolo e dello sport.

Lo "sconcerto" di palazzo Chigi. Il primo commento ufficiale di palazzo Chigi è affidato a una nota di Silvio Sircana, portavoce del premier: "Siamo sconcertati e profondamente turbati per la notizia di controlli abusivi e 'mirati' nei confronti del presidente del Consiglio e della sua famiglia, vicenda che coinvolge altri personaggi istituzionali e cittadini la cui vita personale sarebbe stata indecentemente setacciata negli ultimi due anni al fine di rilevare irregolarità che, per quanto riguarda il presidente Prodi e sua moglie, si sono rivelati lavoro inutile e, come emerge oggi, controproducente".

Conclude Sircana: "Abbiamo piena fiducia nella magistratura e nel suo lavoro. Fiducia che va ribadita anche verso quegli uffici dello Stato coinvolti loro malgrado a causa del comportamento illecito di pochi e indegni loro rappresentanti".

E' una vergogna che accadano queste cose in uno stato che si vuol definire democratico...

dantes76
26-10-2006, 12:29
Io mi limito solo a rilevare come le autorità siano efficenti nel garantire il diritto alla privacy dei pezzi grossi, mentre nel caso dei comuni cittadini non solo se ne fregano, ma sono le autorità stesse a rappresentare la maggiore minaccia alla loro privacy!

Il Marchese del Grillo( grande Sordi) rivolgendosi alla plebe, dice: perche io sono Io, e voi non siete un cazzo...

ilprincipe78
26-10-2006, 12:34
non avendo letto l'articolo per intero, in quanto lo trovo eccessivamente noioso, non ho capito una cosa:

la "spiata" e' una "spiata" legale (controlli finanza) o illegale (zona melmosa della politica e finanza)?

nel secondo caso sarebbe una cosa inquietante...ai livelli delle spiate telecom su commissione e "suicidio" del responsabile sicurezza telecom adamo bove (DI CUI NESSUNO SA PIU' NULLA)

Se lo trovi noioso, potresti anche fare a meno di postare ;)
Si tratti di controlli ovviamente illegali, altrimenti cosa indagherebbe a fare la Procura, su cose legali? :D

FastFreddy
26-10-2006, 12:37
Si tratti di controlli ovviamente illegali, altrimenti cosa indagherebbe a fare la Procura, su cose legali? :D

Curioso, si indaga su controlli illegali che tra poco diventeranno legali... :p

ilprincipe78
26-10-2006, 12:41
Curioso, si indaga su controlli illegali che tra poco diventeranno legali... :p

Molto più "curioso" che qualcuno spiasse Prodi... o vogliamo fare a finta che sia un cittadino qualunque? (come qualcuno vorrebbe far credere)

FastFreddy
26-10-2006, 12:45
... o vogliamo fare a finta che sia un cittadino qualunque? (come qualcuno vorrebbe far credere)

Fa riflettere proprio che non si tratti di un cittadino qualunque...

maddero
26-10-2006, 12:46
Fa riflettere proprio che non si tratti di un cittadino qualunque...

più che altro vorrei sapere se ci sono anche politici di destra spiati.

LUVІ
26-10-2006, 12:46
non avendo letto l'articolo per intero, in quanto lo trovo eccessivamente noioso, non ho capito una cosa:

la "spiata" e' una "spiata" legale (controlli finanza) o illegale (zona melmosa della politica e finanza)?

nel secondo caso sarebbe una cosa inquietante...ai livelli delle spiate telecom su commissione e "suicidio" del responsabile sicurezza telecom adamo bove (DI CUI NESSUNO SA PIU' NULLA)
La seconda.

Si tratta di informazioni raccolte da entità private o deviate.
Ed utilizzate per scopi politici e privati.

LuVi

dantes76
26-10-2006, 12:47
Fa riflettere proprio che non si tratti di un cittadino qualunque...

non contrario alle intercettazioni, ma contrario che siano dei politici a ordinarle....

FastFreddy
26-10-2006, 12:49
non contrario alle intercettazioni, ma contrario che siano dei politici a ordinarle....


Esattamente come per le indagini...

gigio2005
26-10-2006, 13:20
La seconda.

Si tratta di informazioni raccolte da entità private o deviate.
Ed utilizzate per scopi politici e privati.

LuVi

il che non diventera' mai una cosa legale.....nonostante il "saggio" fastfreddy l'abbia ripetuto per ben due volte in questo forum

AntonioBO
26-10-2006, 13:23
A proposito di servizi deviati più o meno privati e più o meno pubblici. Per avere un'idea di cosa siano i cosiddetti servizi informativi in questo paese, consiglio la lettura di un libro che è molto educativo e pur essendo un thriller parla dettagliatamente degli scopi reali dei servizi segreti italiani (al servizio di tutto fuorchè dello Stato) basandosi su fatti storici reali accaduti in Italia:"Alfio Caruso- L'uomo senza storia".

FastFreddy
26-10-2006, 13:24
il che non diventera' mai una cosa legale.....nonostante il "saggio" fastfreddy l'abbia ripetuto per ben due volte in questo forum

Vedremo...


P.s.
Si dovrebbe parlare degli argomenti, non di chi li posta, io non mi sono permesso di affibbiare aggettivi ironici a nessuno...

Onisem
26-10-2006, 13:27
Da Pollari è saltato fuori un dossier su magistrati e politici di Csx, scopo dichiarato era "contrastare" l'attività anti-governativa di esponenti politici e di quei magistrati che avrebbero potuto mettere in atto iniziative nei confronti del premier. :rolleyes: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/10_Ottobre/26/bianconi.shtml

Ci posso aprire una discussione ad hoc? Perchè secondo me questo aspetto merita particolarmente. :rolleyes:

Onisem
26-10-2006, 13:28
I nomi di Violante, Visco, Caselli e del pool di Milano
Sismi, lista con i «nemici» del governo Berlusconi
Nell'archivio di Pompa, è del 2001

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ROMA — Una lista di nomi: qualche politico (di sinistra) e molti magistrati. Intitolata «aree di sensibilità». E poi, sotto lo stesso titolo, una sorta di programma operativo per contrastare le presunte attività anti-governative evidentemente attribuite alle persone inserite nell'elenco. E' un documento senza data né intestazione, riferibile all'estate del 2001, quando s'era appena insediato il governo guidato da Silvio Berlusconi. E' stato trovato nell'archivio dell'ufficio Sismi di via Nazionale a Roma, quello gestito da Pio Pompa, strettissimo collaboratore del direttore Nicolò Pollari.
I magistrati milanesi che indagano sul ruolo del servizio segreto militare nel sequestro di Abu Omar stanno ancora valutando il valore di queste carte. Ma nel frattempo le hanno trasmesse al comitato parlamentare di controllo sui Servizi. Insieme ad altri documenti trovati nell'anonimo ufficio romano. Tra i quali una comunicazione della Cia del maggio 2003 in cui si riferirebbe che l'imam egiziano scomparso da Milano tre mesi prima si trovava nelle carceri egiziane. Particolare che dalle indagini è emerso solo un anno più tardi. E che smentirebbe quanto i vertici del Sismi hanno sempre sostenuto, e cioè che di Abu Omar non avevano mai saputo nulla.
Se la comunicazione della Cia ha un legame diretto con l'inchiesta sul rapimento dell'imam, gli altri documenti trovati nell'ufficio di Pompa e inviati al Parlamento riguardano il funzionamento e le finalità del Servizio. Dell'elenco di nomi — anzi di soli cognomi — di politici e magistrati non si conosce l'origine, né il motivo per cui era finito nelle mani del funzionario del Sismi che lo ha conservato. La lista si apre con Violante, e gli altri politici sono Brutti, Visco, Bargone (l'ex sottosegretario ds nei governi di centrosinistra), Veltri e Leoluca Orlando. Compaiono anche un non meglio precisato «De Benedetti», Arlacchi e «Floris D'Arcais», evidente riferimento al direttore del periodico Micromega Paolo Flores d'Arcais. Gli altri sono magistrati, dal procuratore generale di Torino Caselli all'ex presidente dell'Anm Edmondo Bruti Liberati, seguiti da pubblici ministeri palermitani e milanesi (c'è quasi l'intero pool Mani pulite, da Borrelli in giù) e poi di Napoli, Roma, Bari e qualche altra città.
Sotto la stessa indicazione «aree di sensibilità» viene poi disegnato un progetto di «disarticolazione, graduale ma costante, del dispositivo approntato in sede politico-giudiziaria da noto esponente, già appartenente all'ordine giudiziario, che si è proposto quale ideologo e poi catalizzatore e garante occulto di un gruppo di appartenenti a quell'ordine». Quel «dispositivo», secondo il documento, aveva in animo delle «iniziative di aggressione» di tipo «politico-giudiziario» nei confronti di «esponenti dell'attuale maggioranza di governo e di loro familiari», paventate nei tribunali di Milano, Torino, Roma e Palermo. Al fianco di queste, provenienti da Spagna e Gran Bretagna, vengono ipotizzate altrettante «attività aggressive svolte in sinergia» con i magistrati italiani.
Contro queste possibilità si ipotizzano specifiche iniziative di «disarticolazione», «neutralizzazione» e «ridimensionamento » dei presunti progetti anti- governativi. Viene addirittura auspicata la creazione di un gruppo di «soggetti di riferimento» cui affidare lo specifico compito di studiare preventivamente le immaginate «iniziative aggressive». E si specifica che bisogna fare in fretta ad organizzare le contromosse, perché l'attuazione dei programmi definiti «destabilizzanti» viene data per imminente, non appena la vecchia maggioranza divenuta opposizione al governo Berlusconi avesse superato il trauma della sconfitta subita. Tra gli organismi che avrebbero dovuto mettere in atto le «aggressioni» al governo di centrodestra e ai suoi esponenti è indicato pure l'Olaf, l'ente dell'Unione Europea contro le frodi e la corruzione del quale facevano parte anche magistrati italiani.
Per il contrasto a questi supposti pericoli vengono suggerite delle azioni di «supporto conoscitivo» da sviluppare all'interno delle istituzioni (ad esempio individuando i «focolai di contrapposizione tecnico-politica alla linea del governo»), e più in generale attraverso lo studio delle «fonti aperte», sia in Italia che nel resto del mondo.
A parte l'utilizzo di una terminologia che a tratti suona perfino inquietante per l'assonanza con certi comunicati di gruppi terroristici interni (il termine più ricorrente è «disarticolazione»), colpisce l'organicità di un progetto sul quale gli inquirenti ritengono necessario fare chiarezza, tanto da portarlo a conoscenza di un organismo parlamentare. Chi ne era in possesso, Pio Pompa, in una memoria inviata ai magistrati ha detto di non poter rispondere sulla sua attività per motivi di riservatezza e «nell'intento di tutelare la sicurezza nazionale». Quanto all'imponenza del suo archivio ha spiegato: «Nella mia missione sono obbligato ad acquisire, classificare e custodire tutte le informazioni che ottengo, senza distinzione di genuinità, affidabilità e attendibilità, etc... Si acquisiscono informazioni utili e inutili; ciò non significa che anche quelle inutili debbano essere cestinate e non custodite».
Giovanni Bianconi
26 ottobre 2006

Matrixbob
26-10-2006, 13:48
http://img182.imageshack.us/img182/6943/post81056730247sr0.jpg

y4k
26-10-2006, 13:53
sbaglio o gli scandali fanno il giro?
per quello del calcio, si è poi scoperto che c'era qualcosa anche in russia e in inghilterra
per le intercettazioni dall'america, ora anche l'italia... :oink:

gigio2005
26-10-2006, 15:07
Vedremo...


P.s.
Si dovrebbe parlare degli argomenti, non di chi li posta, io non mi sono permesso di affibbiare aggettivi ironici a nessuno...

se io dicessi:

"oggi spalo la neve sul camino di una cuoca di milazzo e poi le chiedo di vendermi un trapano a batterie"

non credi che mi attirerei addosso le ironie della truppa?

PS: e poi l'epidemia da serieta' da forum sta colpendo tutti....suvvia...la vita gia' e' difficile se poi dobbiamo preoccuparci delle ironie sui forum non ne veniamo fuori...

Guille
26-10-2006, 16:33
...
128 perquisizioni nei confronti di altrettanti presunti autori delle «spiate». Fra questi i dipendenti delle Agenzie delle Entrate, dell'ufficio dogane e del Demanio e militari della Guardia di Finanza
...
Fino a questo momento non emergerebbe la figura di un organizzatore, di un regista. Si ignorano al momento anche le finalità per le quali avrebbero agito i responsabili delle spiate. Secondo un'ipotesi tutta da verificare, qualcuno potrebbe aver agito dopo aver letto gli articoli di stampa che nei mesi scorsi durante la campagna elettorale avevano parlato delle donazioni di Romano Prodi ai figli.


Solo a me è venuto in mente che forse c'era semplicemente (si fa per dire :muro: ) un buco grande come una casa nel sistema informatico dell'anagrafe tributaria dato il gran numero di persone di diversi dipartimenti che hanno potuto tranquillamente sbirciarci dentro ?
(piu o meno come qualsiasi impiegato di banca puo controllare tranquillamente i movimenti dei correntisti :sofico: )

Obbiettivamente quanti di noi avrebbero resistito alla tentazione di dare un'occhiata a tali dati avendone l'opportunita ? :D

lasfinge
26-10-2006, 17:05
Forse indagavano su questo (in grassetto)

I conflitti di Prodi di CARLO GIOVANARDI
(Intervento alla Camera del 5 ottobre 2006).

Nel suo "Lezioni di economia", edizioni 24 Ore del 1992, Romano Prodi scriveva: «Nella democrazia una regola non scritta molto importante è la separazione del potere politico dal potere economico. Quando fra questi due poteri si crea un corto circuito non c'è democrazia». Parliamo, allora, di un piccolo corto circuito che ha qualcosa a che fare con quel conflitto di interessi del quale per anni il centrosinistra si è riempito la bocca. Romano Prodi nel 1981 ideò e fondò Nomisma, di cui nel 1995 presiedeva il comitato scientifico. L'attuale ministro dell'Agricoltura De Castro negli anni 1996-1998 era consigliere economico di Romano Prodi e del ministro dell'Agricoltura Pinto. Dall'ottobre del 1998 al 2000 è stato ministro dell'agricoltura. Dal 1 giugno 2000 lo troviamo a Bruxelles come consigliere speciale di Romano Prodi alla Commissione europea. Basta vedere il sito internet del ministro De Castro, il quale afferma di essere stato in quegli anni consigliere speciale di Romano Prodi alla Commissione europea. Da tale carica cessa il 31 dicembre 2000. Il giorno dopo lo troviamo presidente di Nomisma, carica che ha ricoperto fino al maggio 2004. Leggo nella risposta che l'8 agosto 2006 la Commissione europea ha dato all'onorevole Stefano Zappalà, parlamentare europeo, che nel periodo 1999-2004, ossia nel periodo in cui Romano Prodi è stato presidente della Commissione, sono stati stipulati dalla Commissione 64 contratti specifici con Nomi sma, con pagamento in contanti di 8,4 milioni di euro, circa 16 miliardi di lire. La Commissione ha anche precisato, nella risposta ufficiale, che Romano Prodi, prima di assumere l'incarico di presidente della stessa, non aveva fatto alcun riferimento a Nomisma nella dichiarazione di interessi che poteva riguardarlo e che è stata da lui sottoscritta. Fra i tanti soci di Nomisma, a titolo di cronaca, rileviamo anche la presenza della Ieffe Spa, di cui è amministratore un certo Angelo Rovati. Non rileva il governo una qualche forma di conflitto di interessi in questa vicenda, ossia in questi 16 miliardi di lire che sono andati a Nomisma, presieduta dall'attuale ministro De Castro che, fino al giorno prima, era consulente di Prodi, dati dalla Commissione europea, presieduta da Prodi? Sempre a Bologna risulta iscritta alla Camera di Commercio una società denominata Aquitania Srl, costituita l'8 giugno 1994 dalla finanziaria Fin.Gi. e da tale Fabrizio Zoli. L'8 novembre 1994 il capitale di lire 20 milioni della Aquitania, originariamente sottoscritto per 19 milioni di lire dalla Fin.Gi. e per un milione da Fabrizio Zoli, viene ceduto per la quota Fin.Gi il 40 per cento ad Ase Srl, il 35 per cento a Simbuleia Spa e il 20 per cento alla San Vitale di Alessandra Cavallini; la quota di Zoli (5 per cento) viene ceduta a Simbuleia, che va al 40 per cento. I due soci di Ase, con il 50 per cento ciascuno, erano Romano Prodi e la moglie Flavia Franzoni. L'Ase srl era stata costituita nel 1990, con oggetto sociale «analisi, studi e consulenze in materia economica, gestione e vendita di beni immobili». Tale società era stata al centro dell'attenzione della cronaca per consulenze a favore di organismi economici nazionali ed internazionali, sospettati di essere stati prestati in conflitto di interesse con l'incarico di Romano Prodi alla presidenza dell'Iri. Tornando al 1994, Aquitania è, dunque, dall'8 novembre per il 40 per cento di Ase srl, per il 40 per cento di Simbuleia e per il 20 per cento di San Vitale. L'Ase era rappresentata dall'amministratore unico, Flavia Franzoni, Simbuleia da Rosanna Aldrovandi e la San Vitale da Vittorio Prodi, socio ed amministratore. Con atto del 29 aprile 2002 l'intera quota di Ase in Aquitania viene ceduta direttamente a Flavia Franzoni come persona fisica. La parte del 20 per cento, posseduta da San Vitale, viene ceduta al rappresentante in atto da Alessandra Cavallini per metà a Flavia Franzoni e per l'altra metà a Simbuleia Spa. Pertanto, il capitale di Aquitania è attualmente, mentre sto parlando, posseduto al 50 per cento da Flavia Franzoni e per il 50 per cento da Simbuleia. L'attuale partner societario della signora Franzoni, ovvero Simbuleia Spa, ha una storia molto particolare. Nasce nel 1977 come Mactan srl, si trasforma successivamente in società per azioni ed assorbe la Simbuleia, assumendone il nome, ma restando società per azioni. L'intero capitale della Simbuleia è detenuto dalla Euromobiliare fiduciaria Spa. (A proposito di trasparenza, non si può non segnalare che dagli atti depositati non risultano mai dichiarati i nomi dei soci della Mactan e della Simbuleia, successivi agli atti di costituzione. Anche in occasione delle assemblee straordinarie, relative ad aumenti di capitale per centinaia di milioni di lire, non tsono stati mai indicati i soggetti che hanno sottoscritto e si sono ripartiti le quote relative agli aumenti deliberati). Dai bilanci dell'Aquitania - naturalmente, tutto quanto sto esponendo è tratto dalla Camera di Commercio, quindi da atti pubblici - appare che la società è in perdita e ha pure aderito al condono fiscale varato dal governo Berlusconi, mentre la sua partner Simbuleia che ha un capitale di 1,8 milioni di euro - ha dichiarato un utile di esercizio nel 2005 di 848 mila euro. Chi beneficia di questi soldi? Chi sono i reali soci della Simbuleia Spa, coperti dalla fiduciaria? Chiedo quindi al governo: cosa pensa dei 16 miliardi di lire in incarichi dati a Nomisma dalla Commissione europea quando era presieduta da Prodi? Ricordo, inoltre, che il Governo vuole controllare tutti i pagamenti fatti dagli italiani e superiori ai cento euro tra due anni, obbligando all'uso di mezzi di pagamento rintracciabili e differenti dal denaro contante. Ebbene, cosa pensa questo governo degli intrecci societari, così poco trasparenti e misteriosi, riferibili al presidente del Consiglio?

FastFreddy
26-10-2006, 17:07
Ok, adesso sappiamo che a breve non se ne saprà più nulla e tutti amici come prima... :D

Macchese
26-10-2006, 17:35
Forse indagavano su questo (in grassetto)

I conflitti di Prodi di CARLO GIOVANARDI
(Intervento alla Camera del 5 ottobre 2006).

Nel suo "Lezioni di economia", edizioni 24 Ore del 1992, Romano Prodi scriveva: «Nella democrazia una regola non scritta molto importante è la separazione del potere politico dal potere economico. Quando fra questi due poteri si crea un corto circuito non c'è democrazia». Parliamo, allora, di un piccolo corto circuito che ha qualcosa a che fare con quel conflitto di interessi del quale per anni il centrosinistra si è riempito la bocca. Romano Prodi nel 1981 ideò e fondò Nomisma, di cui nel 1995 presiedeva il comitato scientifico. L'attuale ministro dell'Agricoltura De Castro negli anni 1996-1998 era consigliere economico di Romano Prodi e del ministro dell'Agricoltura Pinto. Dall'ottobre del 1998 al 2000 è stato ministro dell'agricoltura. Dal 1 giugno 2000 lo troviamo a Bruxelles come consigliere speciale di Romano Prodi alla Commissione europea. Basta vedere il sito internet del ministro De Castro, il quale afferma di essere stato in quegli anni consigliere speciale di Romano Prodi alla Commissione europea. Da tale carica cessa il 31 dicembre 2000. Il giorno dopo lo troviamo presidente di Nomisma, carica che ha ricoperto fino al maggio 2004. Leggo nella risposta che l'8 agosto 2006 la Commissione europea ha dato all'onorevole Stefano Zappalà, parlamentare europeo, che nel periodo 1999-2004, ossia nel periodo in cui Romano Prodi è stato presidente della Commissione, sono stati stipulati dalla Commissione 64 contratti specifici con Nomi sma, con pagamento in contanti di 8,4 milioni di euro, circa 16 miliardi di lire. La Commissione ha anche precisato, nella risposta ufficiale, che Romano Prodi, prima di assumere l'incarico di presidente della stessa, non aveva fatto alcun riferimento a Nomisma nella dichiarazione di interessi che poteva riguardarlo e che è stata da lui sottoscritta. Fra i tanti soci di Nomisma, a titolo di cronaca, rileviamo anche la presenza della Ieffe Spa, di cui è amministratore un certo Angelo Rovati. Non rileva il governo una qualche forma di conflitto di interessi in questa vicenda, ossia in questi 16 miliardi di lire che sono andati a Nomisma, presieduta dall'attuale ministro De Castro che, fino al giorno prima, era consulente di Prodi, dati dalla Commissione europea, presieduta da Prodi? Sempre a Bologna risulta iscritta alla Camera di Commercio una società denominata Aquitania Srl, costituita l'8 giugno 1994 dalla finanziaria Fin.Gi. e da tale Fabrizio Zoli. L'8 novembre 1994 il capitale di lire 20 milioni della Aquitania, originariamente sottoscritto per 19 milioni di lire dalla Fin.Gi. e per un milione da Fabrizio Zoli, viene ceduto per la quota Fin.Gi il 40 per cento ad Ase Srl, il 35 per cento a Simbuleia Spa e il 20 per cento alla San Vitale di Alessandra Cavallini; la quota di Zoli (5 per cento) viene ceduta a Simbuleia, che va al 40 per cento. I due soci di Ase, con il 50 per cento ciascuno, erano Romano Prodi e la moglie Flavia Franzoni. L'Ase srl era stata costituita nel 1990, con oggetto sociale «analisi, studi e consulenze in materia economica, gestione e vendita di beni immobili». Tale società era stata al centro dell'attenzione della cronaca per consulenze a favore di organismi economici nazionali ed internazionali, sospettati di essere stati prestati in conflitto di interesse con l'incarico di Romano Prodi alla presidenza dell'Iri. Tornando al 1994, Aquitania è, dunque, dall'8 novembre per il 40 per cento di Ase srl, per il 40 per cento di Simbuleia e per il 20 per cento di San Vitale. L'Ase era rappresentata dall'amministratore unico, Flavia Franzoni, Simbuleia da Rosanna Aldrovandi e la San Vitale da Vittorio Prodi, socio ed amministratore. Con atto del 29 aprile 2002 l'intera quota di Ase in Aquitania viene ceduta direttamente a Flavia Franzoni come persona fisica. La parte del 20 per cento, posseduta da San Vitale, viene ceduta al rappresentante in atto da Alessandra Cavallini per metà a Flavia Franzoni e per l'altra metà a Simbuleia Spa. Pertanto, il capitale di Aquitania è attualmente, mentre sto parlando, posseduto al 50 per cento da Flavia Franzoni e per il 50 per cento da Simbuleia. L'attuale partner societario della signora Franzoni, ovvero Simbuleia Spa, ha una storia molto particolare. Nasce nel 1977 come Mactan srl, si trasforma successivamente in società per azioni ed assorbe la Simbuleia, assumendone il nome, ma restando società per azioni. L'intero capitale della Simbuleia è detenuto dalla Euromobiliare fiduciaria Spa. (A proposito di trasparenza, non si può non segnalare che dagli atti depositati non risultano mai dichiarati i nomi dei soci della Mactan e della Simbuleia, successivi agli atti di costituzione. Anche in occasione delle assemblee straordinarie, relative ad aumenti di capitale per centinaia di milioni di lire, non tsono stati mai indicati i soggetti che hanno sottoscritto e si sono ripartiti le quote relative agli aumenti deliberati). Dai bilanci dell'Aquitania - naturalmente, tutto quanto sto esponendo è tratto dalla Camera di Commercio, quindi da atti pubblici - appare che la società è in perdita e ha pure aderito al condono fiscale varato dal governo Berlusconi, mentre la sua partner Simbuleia che ha un capitale di 1,8 milioni di euro - ha dichiarato un utile di esercizio nel 2005 di 848 mila euro. Chi beneficia di questi soldi? Chi sono i reali soci della Simbuleia Spa, coperti dalla fiduciaria? Chiedo quindi al governo: cosa pensa dei 16 miliardi di lire in incarichi dati a Nomisma dalla Commissione europea quando era presieduta da Prodi? Ricordo, inoltre, che il Governo vuole controllare tutti i pagamenti fatti dagli italiani e superiori ai cento euro tra due anni, obbligando all'uso di mezzi di pagamento rintracciabili e differenti dal denaro contante. Ebbene, cosa pensa questo governo degli intrecci societari, così poco trasparenti e misteriosi, riferibili al presidente del Consiglio?
Mi meravigli che scrivi certe cose...L'unico ladro in Italia è il cavaliere,gli altri sono angioletti....vedi Unipol e compagni di merende.....che tristezza....
Saluti:D
Mac'se

sander4
26-10-2006, 18:55
http://img182.imageshack.us/img182/6943/post81056730247sr0.jpg

*

lui e la banda di intercettatori che spiavano i "suoi nemici" (prodi caselli elio veltri vedere altro thread) chiaramente

Giovannino
26-10-2006, 20:00
E qual è il problema? Non vogliono mica fare in modo che la GdF abbia libero accesso ai conti correnti di tutti i cittadini per controllare i movimenti? E prodi non è un cittadino come noi? Si son solo tirati avanti.

ALBIZZIE
27-10-2006, 07:22
http://www.corriere.it/Media/Foto/2006/10_Ottobre/27/27GIANNELLI.jpg

LUVІ
27-10-2006, 07:29
Dice spiato pure berlusconi... così mò c'ha l'alibi :D:D

Inchiesta a Milano: illeciti anche sui leader ds, calciatori e vip
I computer dell'anagrafe tributaria utilizzati illegalmente da militari
Fisco, Prodi e la moglie spiati
controllati Napolitano e Berlusconi
di ELSA VINCI e CRISTINA ZAGARIA

<B>Fisco, Prodi e la moglie spiati<br>controllati Napolitano e Berlusconi</B>

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
MILANO - Il presidente del Consiglio, quello della Repubblica, il capo dell'opposizione. Tutti spiati. Informazioni strettamente personali sono state trafugate da data-base informatici protetti: rapporti su case, eredità e patrimoni. Con Romano Prodi è stata spiata anche sua moglie Flavia. Dati rubati forse per semplice curiosità, o forse, rivenduti ad avversari politici, giornali, investigatori privati.

Passati ai raggi x anche i beni di Giorgio Napolitano. E secondo altre fonti nella lista ci sono anche i nomi di Silvio Berlusconi, Massimo D'Alema e Francesco Rutelli. Forse anche di Giulio Tremonti. L'onda lunga delle inchieste milanesi su spioni e spiati eccellenti non si arresta. Anzi questa volta punta in alto: nel mirino di indagini parallele e clandestine le più alte cariche dello Stato. Ma anche calciatori della nazionale campione del mondo, giocatori di Milan e Inter portati in trionfo a Berlino e nomi dello spettacolo: sicuri quelli di Alessandro Del Piero, di Francesco Totti e dell'ex velina di "Striscia la notizia" Giorgia Palmas.

Ieri il procuratore di Milano Francesco Prete ha dato l'ok a 250 perquisizioni in tutt'Italia. Centoventotto gli indagati. L'accusa è: violazione di sistemi informatici. Dopo i dossier illegali di Telecom e la bufera del Lazio-gate arriva una nuova conferma di un sistema diffuso di spionaggio politico, ad alto livello, ma anche nelle campagne elettorali locali. Ieri gli uomini dello Scico, centro di investigazioni sulla criminalità organizzata della Finanza di Roma, hanno bussato a casa di 128 "spioni", per lo più gente comune, impiegati dell'Agenzia delle Entrate, da Torino a Palermo.

Nel gruppo degli indagati anche undici Finanzieri, un dipendente del Demanio e un collega dell'ufficio delle Dogane. A casa e nei pc di alcuni indagati già trovate le cosiddette "strisciate": la prova inconfutabile dell'accesso ai terminali dell'Anagrafe tributaria.
L'inchiesta milanese nasce da una denuncia di Romano Prodi in persona, o meglio da un'indagine interna del ministero dell'Economia. Il 29 settembre scorso sul tavolo del pm Francesco Prete arriva un dossier del ministero con nomi e cognomi di presunti impiegati e finanzieri infedeli e con il rapporto su un anomalo picco di accessi nei vari sistemi per ottenere informazioni su Prodi e la moglie.

"È a rischio la privacy di ogni singolo cittadino italiano - si legge, nella denuncia semplificando il linguaggio ministeriale - c'è qualcuno che spia i patrimoni dei cittadini, tant'è che è capitato anche a me". Le incursioni informatiche, si collocano, tra il 21 e il 24 novembre 2005; un'altra punta si verifica il 22 gennaio 2006 e un terzo picco è stato registrato dal 30 marzo all'8 aprile di quest'anno, quando alcuni giornali dedicarono spazio a una donazione fatta da Prodi ai figli. Tutte, cioè, in piena campagna elettorale.

Il nucleo dell'inchiesta è lo "spionaggio politico". Il nome di Prodi è certo. È lui, tramite il ministero dell'Economia, a firmare la denuncia che ha dato il via all'indagine. E almeno una volta tutti gli indagati avrebbero interrogato illegalmente le banche dati economiche con la chiave: Prodi-Franzoni.

Tra i 128 perquisiti alcuni hanno posizioni assolutamente marginali, altri invece sono accusati di un abuso sistematico della consultazione illegale delle banche dati informatiche. In alcuni casi si parla di migliaia di accessi per controllare informazioni sul reddito, atti del registro tributario, partecipazioni societarie, atti di compravendita, capitali spostati all'estero.

L'inchiesta è firmata Milano per una scelta di opportunità, visto che i pm lombardi indagavano già sugli accessi abusivi ai sistemi informatici dell'Agenzia delle entrate per il caso dei dossier Telecom (tra gli indagati infatti ci sono due impiegati dell'Agenzia di Firenze) e perché l'inchiesta sarebbe "radicata in Lombardia" dicono gli investigatori. Ora la procura però mira a capire se c'erano dei committenti. A chi sono finite queste informazioni riservate e che uso ne sia stato fatto.

(27 ottobre 2006)

LUVІ
27-10-2006, 07:36
http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/cronaca/retata-spie-3/analisi/analisi.html

L'ANALISI
La grande rete del potere occulto
così lo spionaggio è diventato politico
DI GIUSEPPE D'AVANZO

SE SI SEPARA il grano dal loglio, e non ci si fa confondere dal rumore delle chiacchiere, la trama di questo nuovo capitolo dello spionaggio illegale - affare integralmente politico - non ha alcun mistero. E' sufficiente saper leggere le impronte che i protagonisti "maggiori" dell'affaire hanno lasciato sulle cose. Bisogna chiedersi: quali informazioni abusivamente sottratte all'anagrafe tributaria sono state utilizzate in pubblico? Contro chi? A quale fine? E' la prima necessaria scrematura. E' vero, tra le vittime delle intrusioni ci sono anche, a quanto pare, calciatori e soubrette. Ma voi ne avete mai saputo qualcosa? No, perché quelle notizie fiscali non sono state agitate in pubblico contro di loro.

Dunque, tra i ficcanaso dell'amministrazione delle finanze ci sono degli scimuniti che, per curiosità invidia o vattelapesca, gettano un occhio sul reddito della gente che vede allo stadio o in televisione. Come è vero che, accanto agli scimuniti, appare un buon numero di pitocchi che, per un biglietto da venti euro, "vende" all'agenzia di investigazione privata il profilo finanziario e patrimoniale di un cittadino-contribuente. Magari molto utile alla moglie che, prossima al divorzio, vuol sapere quanto davvero guadagna il marito. Fin qui, siamo sempre nel territorio degli abusi e dell'infedeltà, ma non c'è nulla di politico. La politica - il fine politico - affiora quando si scopre che tra gli "spiati" ci sono Prodi, Napolitano e Berlusconi. Non tutti uguali, però. Perché gli "spioni" non riservano a tutti lo stesso destino.

Speculazioni con notizie riservate e abusive sulle finanze di Berlusconi, alla vigilia del voto di aprile, nessuno ne ha lette. Nessuno le ha sciorinate in pubblico. Un affondo, all'inizio dell'anno, contro il futuro capo dello Stato invece c'è stato. Pallido, sconveniente, non insistito. È soprattutto quel che accade a Prodi che ci fa comprendere qual è la macchina che si è messa in moto; chi sono i macchinisti; qual è l'obiettivo. Non sembra esserci alcun mistero.

Le tracce elettroniche, prova incontestabile dell'accesso clandestino, raccontano che la muffa aggredisce Prodi in tre ondate. Tra il 21 e il 24 novembre 2005; il 22 gennaio 2006; tra il 30 marzo e l'8 aprile. Non è un lavoro di curiosi. Non è fatica di chi apre il file "eccellente" e getta un occhio su una schermata, magari su due, e passa ad altro. È opera professionale che prende molto tempo, che richiede l'intrusione in più banche dati, che pretende uno screening esaustivo del Prodi contribuente: informazioni sul reddito, atti del registro tributario, partecipazioni societarie, atti di compravendita.

Di questo compito non si incarica un impiegato civile, ma - a quanto riferiscono autorevoli fonti - un militare, un sottufficiale della Guardia di Finanza. Che difficilmente si avventura in un'impresa temeraria di questo genere senza aver ricevuto un ordine superiore. Anzi, a sentire altre fonti vicine all'inchiesta, ci sarebbe già qualche "ammissione" su quegli "ordini venuti dall'alto".

Dov'è allora il mistero di questo ultimo affaire spionistico? Possono ancora essere un mistero inglorioso i passi storti consumati dentro la Guardia di Finanza? Abbiamo potuto vedere ingrassare la "politicizzazione della sicurezza nazionale" quasi mese dopo mese. Era sufficiente seguire le "strategie integrate" di influenti network all'interno della Guardia di Finanza e del Sismi.

Quasi ingranaggi di un unico ordigno. Al servizio segreto trasmigrano ottocento finanzieri e il patrimonio informativo dell'intelligence è alimentato dalle notizie raccolte nel territorio dalle sezioni "I" (Informazione, Intelligence) della Guardia di Finanza ed elaborate al centro dal II Reparto. Dal servizio segreto si trasmettono alla Guardia di Finanza richieste di informazioni, input, "obiettivi". I rapporti tra i vertici dei due apparati sono così stretti che, appena qualche mese fa, il direttore del Sismi Nicolò Pollari si lascia intercettare, nel corso delle indagini milanesi, mentre utilizza il telefono cellulare di Emilio Spaziante, capo di stato maggiore della Guardia di Finanza.

È quel "gioco grande" che, per cinque anni, ha alimentato l'ambizione di un inedito e nascente potere, sbocciato nel corso della legislatura appena chiusa, con l'integrazione tra lo spionaggio politico-militare del Sismi e l'intelligence economico-finanziaria della Guardia di Finanza. Un potere che, se capace di sopravvivere al cambio di regime, poteva diventare - può ancora diventare - un moloch con cui una politica debole e un capitalismo fragile dovrebbero fare i conti, stringere patti o subirne umori e voglie, come nel silenzio di una politica timorosa o intimidita ha scritto Repubblica, otto mesi fa. Nel silenzio assordante di leader politici di prima e seconda fila che oggi, finalmente desti, chiedono che si faccia qualcosa.

In quel silenzio, e gliene va dato oggi atto, soltanto Marco Minniti (adesso viceministro agli Interni) ebbe il coraggio di levare la voce e proporre all'opinione pubblica una radiografia che ora appare esatta forse più di quel che allora immaginava il suo autore. Disse Minniti a Repubblica, era il 12 marzo: "Questa maggioranza e questo governo hanno fatto una scelta disastrosa. Hanno politicizzato la nostra sicurezza nazionale, privatizzandone interi pezzi. In nome di un interesse politico di parte, hanno creato le condizioni perché si sviluppasse un agglomerato oscuro fatto di agenzie di investigazione e polizie private in combutta con infedeli servitori dello Stato, che a quell'interesse di parte rispondono e che in nome di quell'interesse di parte si muovono, in una logica di ricatto. È uno spettacolo spaventoso e per nulla antico. Al contrario è assai moderno e vi si colgono i tratti propri delle derive autoritarie anche di altre grandi democrazie moderne".

Dov'è allora il mistero? Da mesi è tutto sotto i nostri occhi. E il problema oggi non è soltanto che cosa accaduto e per responsabilità di chi. Le responsabilità politiche del governo Berlusconi sono evidenti, nonostante il polverone. La questione che sembra ancora non trovare il giusto rilievo nell'agenda politica del governo Prodi e della maggioranza che lo sostiene è "che fare", come farlo, quando farlo? Si odono litanie farfalline, sortite irrilevanti. Si immagina che l'oscurità che ha fatto di piombo la qualità della democrazia nei cinque anni passati sia lavoro di poche "mele marce" nel cesto mentre invece è della forma di cesto che ci si dovrebbe occupare. Si dice: la magistratura faccia il suo lavoro. Dimenticando che i tempi della giustizia sono lunghissimi, illuminano fatti penalmente rilevanti e puniscono - quando puniscono - soltanto responsabilità personali.

È una macchina che soltanto impropriamente e "per supplenza" affronta fenomeni e patologie. È la meno adatta a dare le risposte concrete e immediate che appaiono necessarie per diradare la nebbia spessa che sembra avvolgere la vita pubblica italiana. Si dice: il Parlamento avvii una commissione d'inchiesta che abbia i poteri d'indagine della magistratura.

E con quali tempi, ammesso che il lavoro di questa commissione sia più decente di quello di altre commissione del passato, si giungerebbe a un esito utile? Sei mesi? Un anno? Per intanto, il moloch se ne starà quieto ad attendere la sua fine o si difenderà come può e come purtroppo sa? La verità è che nessuno ieri, nel gran chiasso dichiaratorio, ha chiesto che il governo faccia subito la sua parte. Garantisca subito, con gli strumenti a sua disposizione, l'affidabilità, la correttezza e la trasparenza delle burocrazie della sicurezza infettate. Promuova il governo, subito, una commissione d'inchiesta amministrativa che possa restituire dignità a quelle istituzioni dello Stato e serenità a chi, come tutti noi, deve sentirsene protetto.

(27 ottobre 2006)

the_joe
27-10-2006, 08:12
A parte gli illeciti che sono da punire SEMPRE, la vicenda ha del grottesco, sono stati tenuti sotto controllo per un paio di anni i conti correnti di Prodi e della moglie e ne è venuto fuori un nulla di fatto......
C'è da dire che SICURAMENTE i controlli sono stati commissionati per fini POLITICI e quindi il colpevole o i colpevoli vanno ricercati in quei personaggi che miliano nella parte opposta a quella di Prodi quindi i nomi sono i soliti......

Resta da dire che l'attuale governo stà rendendo NORMALE AMMINISTRAZIONE il controllo dei conti correnti della TOTALITA' degli italiani quindi parlando retroattivamente (anche se in legislatura non si dovrebbe fare) il fatto non sussiste a fronte di questa nuova futura legge.

E anche se tale legge non fosse approvata, quante volte anche qua sul forum molta gente (diciamo la totalità dei simpatizzanti di CSX) ha affermato senza ombra di dubbio che CHI NON HA NULLA DA NASCONDERE non deve avere paura dei controlli quindi di nuovo seguendo la linea logica di questo ragionamento, il fatto non ha rilevanza.

Ripeto, gli illeciti DEVONO ESSERE PUNITI, ma per chi si straccia le vesti per questo fatto, vorrei che rileggesse i 2 punti di quanto sopra.

Kewell
27-10-2006, 08:41
Guardate che controllare tutte le vostre dichiarazioni, che macchina avete, che aereo avete, che casa avete è semplicissimo. Queste interrogazioni possono essere fatte anche dall'impiegato di livello più basso dell'Agenzia delle Entrate.
Ogni operazione di controllo viene tracciata.

E' notizia di oggi che comunque era spiato anche Berlusconi...

Per il resto non posso che quotare

E anche se tale legge non fosse approvata, quante volte anche qua sul forum molta gente (diciamo la totalità dei simpatizzanti di CSX) ha affermato senza ombra di dubbio che CHI NON HA NULLA DA NASCONDERE non deve avere paura dei controlli quindi di nuovo seguendo la linea logica di questo ragionamento, il fatto non ha rilevanza.

E sarà sempre peggio.

recoil
27-10-2006, 08:56
Guardate che controllare tutte le vostre dichiarazioni, che macchina avete, che aereo avete, che casa avete è semplicissimo. Queste interrogazioni possono essere fatte anche dall'impiegato di livello più basso dell'Agenzia delle Entrate.
Ogni operazione di controllo viene tracciata.

non ho capito una cosa, queste spiate illegali consistono proprio nell'accedere al DB delle entrare e fare qualche query?
uno dovrebbe essere pirla a farle sapendo di essere tracciato

E' notizia di oggi che comunque era spiato anche Berlusconi...

per ora l'ho letta solo sul giornale di partito, comunque se fosse vero (oltre a lui si legge pure di Tremonti) potrebbe significare che non era colpa dell'ex premier ma penso ugualmente di qualche politico, non necessariamente di FI come si pensa ora

matteo10
27-10-2006, 09:24
...E' notizia di oggi che comunque era spiato anche Berlusconi...per ora l'ho letta solo sul giornale di partito, comunque se fosse vero...
Quale dei due?
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/10_Ottobre/27/nomi.shtml
http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/cronaca/retata-spie-3/allunga-elenco/allunga-elenco.html
;)

E intanto la Finanziaria passa con la fiducia senza che se nessun giornale trovi il tempo di parlarne più di tanto vista questa incredibile notizia... :rolleyes:

Kewell
27-10-2006, 09:32
non ho capito una cosa, queste spiate illegali consistono proprio nell'accedere al DB delle entrare e fare qualche query?
uno dovrebbe essere pirla a farle sapendo di essere tracciato

Esatto è proprio così. Hai detto bene. Infatti propendo più per l'ipotesi del polverone per nulla. Quello che dice repubblica (occorrono ore ed ore e bisogna essere dei professionisti per accedere al db) è una bischerata.

Solo i dati bancari sono consultabili previa autorizzazione.

FastFreddy
27-10-2006, 09:39
Dice spiato pure berlusconi... così mò c'ha l'alibi :D:D

Inchiesta a Milano: illeciti anche sui leader ds, calciatori e vip
I computer dell'anagrafe tributaria utilizzati illegalmente da militari
Fisco, Prodi e la moglie spiati
controllati Napolitano e Berlusconi
di ELSA VINCI e CRISTINA ZAGARIA

<B>Fisco, Prodi e la moglie spiati<br>controllati Napolitano e Berlusconi</B>

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
MILANO - Il presidente del Consiglio, quello della Repubblica, il capo dell'opposizione. Tutti spiati. Informazioni strettamente personali sono state trafugate da data-base informatici protetti: rapporti su case, eredità e patrimoni. Con Romano Prodi è stata spiata anche sua moglie Flavia. Dati rubati forse per semplice curiosità, o forse, rivenduti ad avversari politici, giornali, investigatori privati.


(27 ottobre 2006)

Direi che è l'ipotesi più probabile, come per il caso telecom ho l'idea che funzionasse più o meno così: "Vuoi i conti di Prodi? Sò 200€..." "Per quelli del Berlusca ti faccio lo sconto, 150€ perchè sei n'amico" "Che dici? L'ex Velina? Famo 100 va..."

FastFreddy
27-10-2006, 09:46
Esatto è proprio così. Hai detto bene. Infatti propendo più per l'ipotesi del polverone per nulla. Quello che dice repubblica (occorrono ore ed ore e bisogna essere dei professionisti per accedere al db) è una bischerata.

Solo i dati bancari sono consultabili previa autorizzazione.

Maddai, ti pare che il serissssssssimo CSX si abbassi a sto tipo di giochetti? :O








:stordita:

recoil
27-10-2006, 09:59
Quale dei due?
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/10_Ottobre/27/nomi.shtml
http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/cronaca/retata-spie-3/allunga-elenco/allunga-elenco.html
;)

E intanto la Finanziaria passa con la fiducia senza che se nessun giornale trovi il tempo di parlarne più di tanto vista questa incredibile notizia... :rolleyes:

ah ok non avevo visto che erano anche sul corriere, devono averli aggiunti stamattina
per quanto riguarda la fiducia si sapeva, figuriamoci se non la utilizzavano per la finanziaria...

recoil
27-10-2006, 10:00
Maddai, ti pare che il serissssssssimo CSX si abbassi a sto tipo di giochetti? :O

la serietà al governo! :O

una curiosità: come mai la denuncia è partita dal ministero dell'economia e non da Prodi e compagnia bella (ovvero da quelli che sono stati spiati)?

LUVІ
27-10-2006, 10:10
Guardate che controllare tutte le vostre dichiarazioni, che macchina avete, che aereo avete, che casa avete è semplicissimo. Queste interrogazioni possono essere fatte anche dall'impiegato di livello più basso dell'Agenzia delle Entrate.
Ogni operazione di controllo viene tracciata.

E' notizia di oggi che comunque era spiato anche Berlusconi...

Per il resto non posso che quotare



E sarà sempre peggio.

Si si, certo, una bravata di qualche idiota... :rolleyes:
Continiuamo a minimizzare, mi raccomando.

Kewell
27-10-2006, 10:14
Si si, certo, una bravata di qualche idiota... :rolleyes:
Continiuamo a minimizzare, mi raccomando.
Facciamo una prova. Vai ad uno sportello dell'Agenzia delle Entrate e senti se - per ipotesi - è possibile vedere la dichiarazione dei redditi di Tremonti e senti cosa ti dicono ;) Ho detto possibile, non che debbano farlo.

Questi controlli avvengono tutti i giorni. Es. arriva un avviso di irregolarità ad una società. Il consulente fiscale, con delega, va all'Agenzia delle Entrate per capire dove sta l'anomalia e la persona allo sportello può accedere a tutti i dati fiscali della Società. Ci vogliono 3 secondi.

FastFreddy
27-10-2006, 10:15
Meglio invece continuare a massimizzare fin quando si può sfruttare la vicenda a proprio favore :)

the_joe
27-10-2006, 10:16
Si si, certo, una bravata di qualche idiota... :rolleyes:
Continiuamo a minimizzare, mi raccomando.
Certo che no, era un GRAVISSIMO atto teso a sovvertire l'ordine democratico dello stato italiano.

Ma ora c'è Prodi al governo quindi tutti salvi no?

Kewell
27-10-2006, 10:19
Certo che no, era un GRAVISSIMO atto teso a sovvertire l'ordine democratico dello stato italiano.

Ma ora c'è Prodi al governo quindi tutti salvi no?

Che poi mi spiegheranno cosa ha da temere Prodi, visto che non ha nulla da nascondere :D

Oltretutto buona parte dei dati contenuti nell'anagrafe sono pubblici (immobili e beni mobili registrati).

the_joe
27-10-2006, 10:28
Che poi mi spiegheranno cosa ha da temere Prodi, visto che non ha nulla da nascondere :D

Oltretutto buona parte dei dati contenuti nell'anagrafe sono pubblici (immobili e beni mobili registrati).
In effetti, se in 2 anni di intercettazioni e controlli vari, è venuto fuori SOLO il fatto delle donazioni ai figli, PRODI è meglio di S. Francesco quindi non vedo dove sia il problema e poi riquoto quanto ho scritto sopra:
Resta da dire che l'attuale governo stà rendendo NORMALE AMMINISTRAZIONE il controllo dei conti correnti della TOTALITA' degli italiani quindi parlando retroattivamente (anche se in legislatura non si dovrebbe fare) il fatto non sussiste a fronte di questa nuova futura legge.

E anche se tale legge non fosse approvata, quante volte anche qua sul forum molta gente (diciamo la totalità dei simpatizzanti di CSX) ha affermato senza ombra di dubbio che CHI NON HA NULLA DA NASCONDERE non deve avere paura dei controlli quindi di nuovo seguendo la linea logica di questo ragionamento, il fatto non ha rilevanza.
E vorrei sinceramente che qualcuno che si sta stracciando le vesti per quanto accaduto a Prodi commentasse questi 2 punti.

Kewell
27-10-2006, 10:31
Resta da dire che l'attuale governo stà rendendo NORMALE AMMINISTRAZIONE il controllo dei conti correnti della TOTALITA' degli italiani quindi parlando retroattivamente (anche se in legislatura non si dovrebbe fare) il fatto non sussiste a fronte di questa nuova futura legge.

Mi permetto di correggerti su questo punto. I controlli sono retroattivi: almeno questo è quello che sostiene l'Agenzia delle Entrate ed anche la Cassazione (almeno per il reddito d'impresa).

LUVІ
27-10-2006, 10:33
Facciamo una prova. Vai ad uno sportello dell'Agenzia delle Entrate e senti se - per ipotesi - è possibile vedere la dichiarazione dei redditi di Tremonti e senti cosa ti dicono ;) Ho detto possibile, non che debbano farlo.

Questi controlli avvengono tutti i giorni. Es. arriva un avviso di irregolarità ad una società. Il consulente fiscale, con delega, va all'Agenzia delle Entrate per capire dove sta l'anomalia e la persona allo sportello può accedere a tutti i dati fiscali della Società. Ci vogliono 3 secondi.

Non sono le modalità, ma le motivazioni a configurare un reato.

LuVi

matteo10
27-10-2006, 10:34
Non sono le modalità, ma le motivazioni a configurare un reato.

LuVi
No.
Al massimo ne modificano la gravità. Se è reato, è reato.

Kewell
27-10-2006, 10:36
Non sono le modalità, ma le motivazioni a configurare un reato.

LuVi

E quali sarebbero?

P.S.: anche le modalità di accesso, in quanto non autorizzate, costituiscono reato.

dantes76
27-10-2006, 10:42
27 ottobre 2006
E Fassino: «Cambiare i vertici dei servizi segreti»
Berlusconi all'attacco: «Una bufala totale»
L'ex premier minimizza il caso Prodi: «Schedati? Con il dl Visco-Bersani lo saremo tutti. Questa è la sinistra»
Silvio Berlusconi (Newpress)
ROMA - Ieri «un polverone», oggi «una bufala totale» o «pazzesca» a seconda delle interpretazioni. Silvio Berlusconi resta all'attacco commentando la vicenda dello spionaggio fiscale. «Tutti quelli che hanno accesso ai computer - dice il leader della Cdl, in Transatlantico a Montecitorio - possono avere queste informazioni. Lo stesso Prodi è noto che abbia anticipato la donazione al figlio perché sapeva che dopo avrebbe fatto la legge». «Migliaia di funzionari - spiega Berlusconi - hanno accesso ai computer». «Dato che c'è solo una sanzione amministrativa - ha aggiunto il presidente di Fi riferendosi al rischio che corre chi commette questi illeciti- quindi lo fanno». «Così gli italiani si preparano a quello che sarà la situazione dopo il decreto legge Visco-Bersani, in cui non ci sarà più la privacy, saremo tutti schedati e tutti sapranno tutto dei nostri conti pubblici. Del resto - sbuffa il Cavaliere - questa è la sinistra».

FASSINO - Intanto Fassino, segretario dei Ds, chiede di fare tabula rasa sui servizi segreti. «Bisogna dare corso rapidamente alla riforma dei servizi cambiando i vertici» dice in un'intervista a Repubblica Radio. Per Fassino si tratta di una vicenda che «sollecita a dare attuazione ad un punto del programma dell'Unione che in due pagine spiega come l'Unione deve riformare e riorganizzare i servizi».

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/10_Ottobre/27/berlu.html

LUVІ
27-10-2006, 10:42
E quali sarebbero?

P.S.: anche le modalità di accesso, in quanto non autorizzate, costituiscono reato.

E' ovvio.
Io parlo di reato dal punto di vista politico.

LuVi

Kewell
27-10-2006, 10:46
E' ovvio.
Io parlo di reato dal punto di vista politico.

LuVi

Continua a sfuggirmi per quale motivo, però.

dantes76
27-10-2006, 10:46
27 ottobre 2006

L'ex premier minimizza il caso Prodi: «Schedati? Con il dl Visco-Bersani lo saremo tutti. Questa è la sinistra»
Silvio Berlusconi (Newpress)

«Così gli italiani si preparano a quello che sarà la situazione dopo il decreto legge Visco-Bersani, in cui non ci sarà più la privacy, saremo tutti schedati e tutti sapranno tutto dei nostri conti pubblici. Del resto - sbuffa il Cavaliere - questa è la sinistra».



http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/10_Ottobre/27/berlu.html


DEMAGOGIA
Tecnica politica che consiste nell'ottenere il pieno appoggio del popolo eccitandone i sentimenti più irrazionali (la paura o l'odio nei confronti di un nemico vero o immaginario, la speranza di ottenere beni promessi ecc.). Nel linguaggio politico antico indica una vera e propria forma di governo che, secondo Platone, Aristotele e Polibio, derivava dalla degenerazione della democrazia ed era a sua volta destinata a tramutarsi in tirannide o in anarchia.

the_joe
27-10-2006, 10:53
Non ho capito se stiamo parlando di aria fritta od altro......

PUNTO 1) Dal prossimo anno saremo TUTTI SCHEDATI e SEGUITI nei nostri movimenti di denaro.

PUNTO 2) Se Prodi NON ha commesso alcuna cosa ILLECITA NON HA NIENTE DA TEMERE

PUNTO 3) Se Prodi HA commesso qualche atto illecito PUO' essere lecito metterne a conoscenza TUTTI, se qualcuno ha qualcosa da ridire sui modi impiegati per reperire le informazioni, vorrei ricordare che questi rientrano nel campo dei modi appunti, ma nel merito della sostanza i fatti illeciti eventualmente commessi NON cambiano. Vedi quanto accaduto con il servizio delle IENE dove è stato rilevato un 30% dei nostri governati POSITIVI alla DROGA e sui quali non viene mossa alcuna indagine nè altro perchè il METODO è stato giudicato illecito
per cui il fatto cioè i POLITICI DROGATI esistono ma non si fa niente perchè il METODO non è lecito.
Resta da stabilire se è più dannoso l'avere politici drogati a comandare l'Italia o giornalisti che tramite metodi illeciti hanno portato alla luce questo fatto.

E comunque siamo OT però vorrei sapere perchè a seguito di quanto visto cioè un 30% dei parlamentari positivi al test antidroga, NESSUN MAGISTRATO abbia richiesto qualche indagine per fare chiarezza.....

Matrixbob
27-10-2006, 11:25
Il fatto preoccupante è: che qualcuno ha deviato il SISMI per i suoi scopi.

1] Ravanare come fanno negli USA x cercare della cacca da buttare addosso al opponente politico.
ES: anche se ha fatto 1 donazione lecita il Prodi, qualcuno ha ben pensato di mandare SMS in giro facendolo sembrare qualcosa di illecito.
3] Qualcuno paga queste deviazioni per produrre prove false come in Telekom Serbia.
Adesso non so se fanno qualche sorta di gioramento allo Stato al SISMI, se si e poi vanno alla merce di chi gli da + potere o grana allora dovrebbero vergognarsi.
4] Qualcuno paga anche tutte la gang di strumentalizzazione come quelle dopo la messa del Papa.
5] Quando vengono beccati i pesci piccoli questi dicono che hanno inventato tutto loro, ma non fanno voci di chi in verità ha il vero interesse.
6] Qualcuno paga per fare nascondere responsabilità o etichettarle al suo opposto come la discesa nel reating.
7] Qualcuno da il via libera al SISMI di operare con la CIA, dice che non l'ha dato, e poi da del bugiardo ad altri.

... e così via! :O

Sulla stampa usano il termine "Armata delle Tenebre", molto azzeccato direi! :D

FabioGreggio
27-10-2006, 11:26
Guardate che controllare tutte le vostre dichiarazioni, che macchina avete, che aereo avete, che casa avete è semplicissimo. Queste interrogazioni possono essere fatte anche dall'impiegato di livello più basso dell'Agenzia delle Entrate.
Ogni operazione di controllo viene tracciata.

E' notizia di oggi che comunque era spiato anche Berlusconi...

Per il resto non posso che quotare



E sarà sempre peggio.

Vero.
Vero anche che se qualcuno poi ha qualcosa da nascondere come frodi in bilancio, si può sempre modificare la legge e depenalizzare il falso in bilancio.

Chi non ha nulla da nascondere bene.

Ma che allora si indaghi a loro insaputa anche su Giovanardi. :cool:

Non subito.
A sorpresa....

fg

Kewell
27-10-2006, 11:29
Il fatto preoccupante è: che qualcuno ha deviato il SISMI per i suoi scopi.

Sismi? E cosa c'entra ora il Sismi? :confused:

Si parla di 117 impiegati dell'Agenzia delle Entrate (organo amministrativo) e di 10 militari della G.d.F. Oppure mi sono perso qualcosa?

Matrixbob
27-10-2006, 11:31
Sismi? E cosa c'entra ora il Sismi? :confused:

Si parla di 117 impiegati dell'Agenzia delle Entrate (organo amministrativo) e di 10 militari della G.d.F. Oppure mi sono perso qualcosa?
:O il SISMI non c'entra mai e non sa mai nulla, ma che lo pagano a fare?! Subappaltiamo alla Micro$oft allora, magari se la cavano meglio loro col WGA! :rolleyes:

Kewell
27-10-2006, 11:33
:O il SISMI non c'entra mai e non sa mai nulla, ma che lo pagano a fare?! Subappaltiamo alla Micro$oft allora! :rolleyes:

Capisco. Sono solo tue illazioni, al momento. Ovvio.

Matrixbob
27-10-2006, 11:36
Capisco. Sono solo tue illazioni, al momento. Ovvio.
Si si chiamale pure illazioni, perchè quelle sono.
Ma se poi pensi che abbiamo 1 ente che di qualche servizio segreto deve pure occuparsi e che probabilmente ha agenti sparsi e coperti (non sto fantasticando a quello serve) qualcosa deve pur sapere e a qualcuno deve pur riferire.

Questo da sempre!

Ovvimante la verità non si saprà mai su nulla se non per una scelta di qualche componente a loro interna.

Kewell
27-10-2006, 11:39
Si si chiamale pure illazioni, perchè quelle sono.
Ma se poi pensi che abbiamo 1 ente che di qualche servizio segreto deve pure occuparsi e che probabilmente ha agenti sparsi e coperti (non sto fantasticando a quello serve) qualcosa deve pur sapere e a qualcuno deve pur riferire.

Questo da sempre!

Ovvimante la verità non si saprà mai su nulla se non per una scelta di qualche componente a loro interna.

Se è per questo sono convinto che le informazioni che i 127 indagati hanno ottenuto sapendo per giunta di essere tracciati, un servizio segreto le otterrebbe senza colpo ferire e senza lasciare - o quasi - tracce.

Matrixbob
27-10-2006, 11:41
Se è per questo sono convinto che le informazioni che i 127 indagati hanno ottenuto sapendo per giunta di essere tracciati, un servizio segreto le otterrebbe senza colpo ferire e senza lasciare - o quasi - tracce.
128 mi pare, magari effetto voluto o meno.
CMQ io non sto parlando della questione tecnica di come si fanno le cose.

Io sto parlando trascendentemente del fare le cose, a buon intenditore poche parole, su questo non mi esprimo +.

FabioGreggio
27-10-2006, 12:03
Non ho capito se stiamo parlando di aria fritta od altro......

PUNTO 1) Dal prossimo anno saremo TUTTI SCHEDATI e SEGUITI nei nostri movimenti di denaro.

PUNTO 2) Se Prodi NON ha commesso alcuna cosa ILLECITA NON HA NIENTE DA TEMERE

PUNTO 3) Se Prodi HA commesso qualche atto illecito PUO' essere lecito metterne a conoscenza TUTTI, se qualcuno ha qualcosa da ridire sui modi impiegati per reperire le informazioni, vorrei ricordare che questi rientrano nel campo dei modi appunti, ma nel merito della sostanza i fatti illeciti eventualmente commessi NON cambiano. Vedi quanto accaduto con il servizio delle IENE dove è stato rilevato un 30% dei nostri governati POSITIVI alla DROGA e sui quali non viene mossa alcuna indagine nè altro perchè il METODO è stato giudicato illecito
per cui il fatto cioè i POLITICI DROGATI esistono ma non si fa niente perchè il METODO non è lecito.
Resta da stabilire se è più dannoso l'avere politici drogati a comandare l'Italia o giornalisti che tramite metodi illeciti hanno portato alla luce questo fatto.

E comunque siamo OT però vorrei sapere perchè a seguito di quanto visto cioè un 30% dei parlamentari positivi al test antidroga, NESSUN MAGISTRATO abbia richiesto qualche indagine per fare chiarezza.....Fai lo gnorry.
Le leggi sono valide quando vanno in vigore.
Prima è reato.
Chi ha indagato così capillarmente su Prodi deve dirci perchè, chi è stato e per conto di chi. E poi viene tutto il resto.

La differenza che ti sfugge è che un'indagine finanziaria è annunciata ed eseguita.
Un'indagine non dichiarata è spiare un cittadino.

Vero che dal prossimo anno si potrà indagare anche nel patrimoniuo, come in quasi tutti i paesi occidentali come Usa, ma fino ad oggi chi lo faceva era una spia legalmente.

Noi si vuole sapere :
Chi è la spia
Per chi lavora.

Abbiamo già il precedente del vicedirettore di Libero Farina che dai servizi segreti riceveva notizie tarocche per danneggiare Prodi.
Ora che tutte le istituzioni, pagate da tutti i cittadini, lavorino a tempo pieno e meticolosamente per spiare il leader di una delle due coalizioni, ci sembra un attimoni bizzarro.

Non nel merito, ma nel concreto: finanza e servizi segreti li paghiamo anche noi che votiamo a csx: :cool:

E noi che questi apparati lavorino solo per denigrare il leader della nostra coalizione, non lo vogliamo.
E se si fa su Prodi, al limite, si faccia su tutti.
Quindi occorre formare una squadra di servizi segreti che passi a Repubblica notizie tarocche su Berlusconi e una parte della finanza che si masturbi rabbiosamente entrando nei conti di Berlusconi.

Ammesso che siano in Italia: :stordita: :rolleyes: :cool: :D

fg

guglielmit
27-10-2006, 13:01
La gente ha sempre piu' problemi ad arrivare a fine mese....
Aumentano le tasse sul lavoro
Aumentano le tasse sul risparmio
Aumentano le tasse sulla casa
E si discute su chi spia Prodi e consorte? Tutte le grandi testate di sinistra oggi aprono la prima pagina con queste troiate....e la finanziaria passa in sordina.. :muro:
Che schifo :mad:

Matrixbob
27-10-2006, 13:04
La gente ha sempre piu' problemi ad arrivare a fine mese....
Da 5 anni a questa parte, dato che si governa da 6 mesi.

Aumentano le tasse sul lavoro
Aumentano le tasse sul risparmio
Aumentano le tasse sulla casa

Che tra l'altro sono asserzioni false.
CMQ mantenere l'esistenza di 1 Stato costa, quelli dei costi 0 o della finanziaria con metà prezzo sono tutte cavolate.
Se poi ogniuno pensa solo per se beh allora si, meglio l'altro governo.
Daltronde i panni sporchi qualcuno dice che si lavano in casa.

guglielmit
27-10-2006, 13:16
Da 5 anni a questa parte, dato che si governa da 6 mesi.

Se era difficile prima ora diventera' un impresa!! :cry:

Che tra l'altro sono asserzioni false.
CMQ mantenere l'esistenza di 1 Stato costa, quelli dei costi 0 o della finanziaria con metà prezzo sono tutte cavolate.
Se poi ogniuno pensa solo per se beh allora si, meglio l'altro governo.
Daltronde i panni sporchi qualcuno dice che si lavano in casa.

False? Stiamo parlando della stessa finanziaria? by armata brancaleone? :confused:

skywalker77
27-10-2006, 13:50
La gente ha sempre piu' problemi ad arrivare a fine mese....
Aumentano le tasse sul lavoro
Aumentano le tasse sul risparmio
Aumentano le tasse sulla casa
E si discute su chi spia Prodi e consorte? Tutte le grandi testate di sinistra oggi aprono la prima pagina con queste troiate....e la finanziaria passa in sordina.. :muro:
Che schifo :mad:

Credo che di vero ci siano solo gli avverbi in questo post :D

Ma basta con questa dialettica Bondi style, almeno che si argomenti.

the_joe
27-10-2006, 14:32
Fai lo gnorry.
Le leggi sono valide quando vanno in vigore.
Prima è reato.
Chi ha indagato così capillarmente su Prodi deve dirci perchè, chi è stato e per conto di chi. E poi viene tutto il resto.

La differenza che ti sfugge è che un'indagine finanziaria è annunciata ed eseguita.
Un'indagine non dichiarata è spiare un cittadino.

Vero che dal prossimo anno si potrà indagare anche nel patrimoniuo, come in quasi tutti i paesi occidentali come Usa, ma fino ad oggi chi lo faceva era una spia legalmente.

Noi si vuole sapere :
Chi è la spia
Per chi lavora.

Abbiamo già il precedente del vicedirettore di Libero Farina che dai servizi segreti riceveva notizie tarocche per danneggiare Prodi.
Ora che tutte le istituzioni, pagate da tutti i cittadini, lavorino a tempo pieno e meticolosamente per spiare il leader di una delle due coalizioni, ci sembra un attimoni bizzarro.

Non nel merito, ma nel concreto: finanza e servizi segreti li paghiamo anche noi che votiamo a csx: :cool:

E noi che questi apparati lavorino solo per denigrare il leader della nostra coalizione, non lo vogliamo.
E se si fa su Prodi, al limite, si faccia su tutti.
Quindi occorre formare una squadra di servizi segreti che passi a Repubblica notizie tarocche su Berlusconi e una parte della finanza che si masturbi rabbiosamente entrando nei conti di Berlusconi.

Ammesso che siano in Italia: :stordita: :rolleyes: :cool: :D

fg

Vedi, lo gnorri lo fai tu, perchè per me non c'è differenza fra Prodi e Berlusconi e tutti gli altri politici, in quanto tali dovrebbero essere completamente TRASPARENTI nei confronti degli elettori quindi secondo me non ci dovrebbe nemmeno essere il bisogno di fare le intercettazioni in quanto TUTTE le attività dovrebbero essere alla luce del sole perchè PRETENDEREI che chi mi governa fosse LINDO E PULITO dall'inizio alla fine.
Poi se consideri più grave il metodo della sostanza, non è affare mio, ma se uno ha commesso un illecito, è un malfattore sia che l'illecito venga scoperto o meno.

Poi che questo governo chiuda il SISMI, i servizi segreti civili e tutto il resto, poco mi importa, l'importante sarebbe che pensasse a rimettere in piedi questo paese ridotto a pezzi da tutta una classe politica inetta e inefficente.

giannola
27-10-2006, 14:50
Se è per questo sono convinto che le informazioni che i 127 indagati hanno ottenuto sapendo per giunta di essere tracciati, un servizio segreto le otterrebbe senza colpo ferire e senza lasciare - o quasi - tracce.

guarda io credo che sia tutta una messa in scena per alleviare la tensione sul governo, per sviare l'attenzione, in occasione del voto sulla finanziaria.

A parte che le dichiarazioni dei redditi sono documenti pubblici, in ogni caso per visualizzare tutti i dati in oggetto gli indagati dovevano essere in possesso delle password di accesso.
Quindi o le avevano in quanto autorizzati oppure gliele ha fornite qualcuno.
Nel caso le abbiano perchè autorizzati non si può configurare reato.
Nel caso invece le abbiano avute fraudolentemente, mi pare impossibile riuscirli a tracciare, perchè avrebbero acceduto da terminali con indirizzi mascherati.
In pratica se qualcuno ha rubato le password te la puoi prendere con i possessori ma non sai chi veramente è stato.

In ogni caso ammettiamo che vogliano prendersela con i possessori delle password, credete che realmente faranno qualcosa ?
No.
Altrimenti queste persone sarebbero, ammesso che siano loro, capaci di tirare fuori eventuali scheletri dei politici "spiati".
Ciò non avverrà mai.
Qualcuno ricorda cosa dissi a proposito di fazio ?
Dissi che alla fine non gli avrebbero fatto nulla perchè altrimenti Fazio avrebbe inguaiato i suoi aguzzini politici.
E succederà la stessa cosa con questi "spioni".

Un'altra cosa non mi è piaciuta a livello politico: l'attacco lancia in resta di Fassino "Berlusconi venga a spiegare in parlamento".

A parte che B. non è più capo di governo quindi la procedura è senza senso (al massimo possono nominare una commissione di indagine sull'operato del Governo in quella direzione).
In ogni caso lascia il tempo che trova visto che anche Berlusconi è "spiato" e da la misura dello scadimento politico dei leader attuali.

FastFreddy
27-10-2006, 14:55
Quoto Giannola... ;)

Da quel che ho sentito oggi alla radio l'episodio sta via via venendo ridimensionato....

Kewell
27-10-2006, 15:17
Nel caso le abbiano perchè autorizzati non si può configurare reato

No, su questo ti sbagli. Conosco diverse persone che lavorano all'Agenzia delle Entrate e ti assicuro che è reato: si deve avere un giustificato motivo per poter accedere a tutti i dati di un contribuente che possono essere (esemplifico):
1) controllo in base alle liste stilate dall'Agenzia delle Entrate "centrale" e poi dagli uffici periferici;
2) alla presenza del contribuente stesso;
3) alla presenza di un delegato del contribuente.

Credo che di vero ci siano solo gli avverbi in questo post

Ma basta con questa dialettica Bondi style, almeno che si argomenti.

A parte che siamo OT argomento io:

1) Aumentano le tasse sul lavoro: le aliquote contributive dei dipendenti aumentano dello 0,5; quelle degli artigiani del 2,2%; quelle degli amministratori aumentano del 4,5% e se iscritti ad altre previdenza anche del 6%.
2) Anche se non previsto in questa finanziaria l'aliquota sugli interessi passa dal 27% al 20% mentre quella sui titoli passa dal 12,5% al 20%. Il governo ha previsto maggiori entrate fiscali, quindi non è un cambiamento solo di "facciata", ma ha un impatto fiscalmente rilevante.
3) Addizionale ICI per tassa di scopo; passaggio del catasto ai comuni con conseguente rivalutazione delle aliquote attraverso la revisione degli estimi (quindi oltre a maggiore ICI, maggiori imposte di registro quando si cede un bene).

A questo si possono aggiungere le maggiori imposte sulle imprese (studi di settore, indeducibilità auto, indeducibilità ammortamento del 30% degli immobili), con riduzione del cuneo, però.

Per tutti i cittadini ci sono da aggiungere le tasse di soggiorno, lo sblocco delle addizionali (con doppio effetto negativo visto che si è puntato più sulle detrazioni piuttosto che le deduzioni), la revisione degli estimi.

Comunque se ne vuoi parlare ancora pià approfonditamente ci possiamo "vedere" nel thread sulla finanziaria :)

FabioGreggio
27-10-2006, 15:28
guarda io credo che sia tutta una messa in scena per alleviare la tensione sul governo, per sviare l'attenzione, in occasione del voto sulla finanziaria.

Si può allora dire di ogni "gabola" politica. Restiamo nel merito.

A parte che le dichiarazioni dei redditi sono documenti pubblici, in ogni caso per visualizzare tutti i dati in oggetto gli indagati dovevano essere in possesso delle password di accesso.
Quindi o le avevano in quanto autorizzati oppure gliele ha fornite qualcuno.
Nel caso le abbiano perchè autorizzati non si può configurare reato.
Nel caso invece le abbiano avute fraudolentemente, mi pare impossibile riuscirli a tracciare, perchè avrebbero acceduto da terminali con indirizzi mascherati.
In pratica se qualcuno ha rubato le password te la puoi prendere con i possessori ma non sai chi veramente è stato.

Si.
Ometti il fattone: non esisteva indagine su Prodi, quindi potrebbe essere solo l"la seconda che hai detto".
In questo caso è singolare tu non ti ponga la domanda perchè e chi è stato.
Vedi solo il furto della password.
Tecnicistico il Giannola però..... :cool:

In ogni caso ammettiamo che vogliano prendersela con i possessori delle password, credete che realmente faranno qualcosa ?
No.
Altrimenti queste persone sarebbero, ammesso che siano loro, capaci di tirare fuori eventuali scheletri dei politici "spiati".
Ciò non avverrà mai.

Non spiavano per la finanza, avrebbero il mandato. Lo facevano per altri scopi, evidentemente.



Un'altra cosa non mi è piaciuta a livello politico: l'attacco lancia in resta di Fassino "Berlusconi venga a spiegare in parlamento".
A parte che B. non è più capo di governo quindi la procedura è senza senso (al massimo possono nominare una commissione di indagine sull'operato del Governo in quella direzione).


Non sei aggiornato.
Le spiate risalgono come data a quando c'era Berlusconi al Governo.
Sono dettagli che potrebbero contare. Leggi anche altri giornali oltre Libero e il Giornale. Avrai una visione meno ristratta.

In ogni caso lascia il tempo che trova visto che anche Berlusconi è "spiato" e da la misura dello scadimento politico dei leader attuali.

Si deve essere Diliberto che ha commissionato. O Agnoletto. Sono notoriamente culo e camicia con i servizi...


fg

guglielmit
27-10-2006, 15:39
Ma basta con questa dialettica Bondi style, almeno che si argomenti.
Che si argomenti? :confused: :confused: C'e' un 3d interminabile che parla solo di quello!! Ok far finta di nulla o ma addirittura negare la realta'..
:rolleyes: Preoccupante.....

giannola
27-10-2006, 15:54
Si può allora dire di ogni "gabola" politica. Restiamo nel merito.
il merito sta proprio nella politica, per certi fini si usano certi mezzi.



Si.
Ometti il fattone: non esisteva indagine su Prodi, quindi potrebbe essere solo l"la seconda che hai detto".
In questo caso è singolare tu non ti ponga la domanda perchè e chi è stato.
Vedi solo il furto della password.
Tecnicistico il Giannola però..... :cool:


non mi domando chi è stato per il semplice motivo che non si saprà mai, come negli episodi precedenti (coop rosse, unipol, banca d'italia, ecc).

Non spiavano per la finanza, avrebbero il mandato. Lo facevano per altri scopi, evidentemente.
evidentemente :D (dunque suppongo politici visto che cade a fagiolo sulla finanziaria)






Non sei aggiornato.
Le spiate risalgono come data a quando c'era Berlusconi al Governo.
Sono dettagli che potrebbero contare. Leggi anche altri giornali oltre Libero e il Giornale. Avrai una visione meno ristratta.

non vuol dire nulla che c'era B. al governo, ora se è piovuto in sicilia il 15 novembre 2003 è colpa di B. :doh:
Cmq io leggo solo la Repubblica (che fra l'altro è quella che costa meno). :O
Dunque a quanto pare non sono io ad avere una visione ristretta.


Si deve essere Diliberto che ha commissionato. O Agnoletto. Sono notoriamente culo e camicia con i servizi...
fg

Massì dai è stato il Silvio, così ti faccio contento e puoi dormire in pace. :D

BadMirror
27-10-2006, 17:12
Ma va là signori che è tutto una bolla di sapone, tra gli "spiati" c'è di tutto e di più, da Prodi a Berlusconi a Del Piero a pinco pallino, e stiam qui a parlare di servizi e chissà quale complotto, probabilmente sono solo funzionari un pò troppo curiosi.
Suvvia che c'è di meglio di cui parlare che queste barzellette montate dai giornali ;)

FastFreddy
27-10-2006, 17:16
Più che curiosi, son funzionari che arrotondano lo stipendio grazie agli amici giornalisti...

"Il conto in banca di Del Piero? Son 100€" "Le tasse evase dalla velina? 80€ grazie"

Un pò come è venuto fuori con la storia delle intercettazioni telecom... (E guardacaso le intercettazioni van prima sui giornali che in procura)

Ileana
27-10-2006, 17:18
Più che curiosi, son funzionari che arrotondano lo stipendio grazie agli amici giornalisti...

"Il conto in banca di Del Piero? Son 100€" "Le tasse evase dalla velina? 80€ grazie"
Niente di più e niente di meno dei paparazzi più o meno improvvisati .

sander4
27-10-2006, 17:22
Ma va là signori che è tutto una bolla di sapone, tra gli "spiati" c'è di tutto e di più, da Prodi a Berlusconi a Del Piero a pinco pallino, e stiam qui a parlare di servizi e chissà quale complotto, probabilmente sono solo funzionari un pò troppo curiosi.
Suvvia che c'è di meglio di cui parlare che queste barzellette montate dai giornali ;)

Ok per lo spionaggio fiscale, vedremo.

Ma d'altra parte, sta di fatto che nell'archivio di Pompa è stato trovato un documento con i nomi di giornalisti e magistrati "nemici" a berlusconi (secondo lui chiaramente), che è stato trovato e ora è nelle mani della magistratura (questo è un fatto).

Corriere OnLine -
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/10_Ottobre/26/bianconi.shtml


Se ne trova notizia anche su Repubblica OnLine
http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/cronaca/sismi-mancini6/pollari-carte/pollari-carte.html

- - - - - - - - - -
Aggiornamento:
e su La Stampa OnLine
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200610articoli/12967girata.asp

Questo mi sembra molto più che una bolla di sapone eh.

recoil
27-10-2006, 17:23
Le spiate risalgono come data a quando c'era Berlusconi al Governo.
Sono dettagli che potrebbero contare. Leggi anche altri giornali oltre Libero e il Giornale. Avrai una visione meno ristratta.

è quantomeno singolare tuttavia che venga chiesto al precedente premier di riferire in parlamento. non avrebbe più senso chiedere all'ex ministro dell'economia piuttosto? oppure a quello attuale, dato che probabilmente c'è anche un'indagine interna della quale evidentemente solo l'attuale esecutivo deve essere responsabile

Fassino con una dichiarazione del genere non fa altro che puntare il dito contro l'ex premier e dire "è colpa tua, vieni e rendine conto". potrebbe anche essere vero, ma al momento non sa, quindi eviterei fossi in lui di fare certe richieste

Ileana
27-10-2006, 17:25
è quantomeno singolare tuttavia che venga chiesto al precedente premier di riferire in parlamento. non avrebbe più senso chiedere all'ex ministro dell'economia piuttosto? oppure a quello attuale, dato che probabilmente c'è anche un'indagine interna della quale evidentemente solo l'attuale esecutivo deve essere responsabile

Fassino con una dichiarazione del genere non fa altro che puntare il dito contro l'ex premier e dire "è colpa tua, vieni e rendine conto". potrebbe anche essere vero, ma al momento non sa, quindi eviterei fossi in lui di fare certe richieste
Hanno perso la coesione.
Devono riuscire a trovare un modo nuovo per dargli contro.
Altrimenti son finiti.

FastFreddy
27-10-2006, 17:31
Fassino con una dichiarazione del genere non fa altro che puntare il dito contro l'ex premier e dire "è colpa tua, vieni e rendine conto". potrebbe anche essere vero, ma al momento non sa, quindi eviterei fossi in lui di fare certe richieste

Dando oltretutto l'impressione che si trattasse di un qualcosa di premeditato...

Cfranco
27-10-2006, 17:41
SCONTRO DI CIVILTA'

di Marco Travaglio, L'Unità

Come volevasi dimostrare, negli ultimi quindici anni l’Italia non era spaccata fra destra e sinistra, ma fra mascalzoni e persone perbene. E le prime due categorie non coincidono sempre con le seconde, anche se non era mai capitato, nemmeno nei tempi più bui della Prima Repubblica, che per cinque anni un governo proteggesse un tale esercito di ladri e spioni. C’è il caso del sequestro di Abu Omar a opera della joint venture Cia-Sismi, che incredibilmente anche l’attuale governo ha deciso di coprire col segreto di Stato (o meglio, con la «bugia di Stato», per dirla con Claudio Fava, l’unico esponente dell’Unione che si batte contro quella plateale violazione dei diritti umani). C’è la centrale di spionaggio e disinformatija Sismi del leggendario Pio Pompa, braccio destro del direttore del servizio militare Nicolò Pollari, scoperta in Via Nazionale a Roma, da cui partivano i dossier-bufala per screditare e «disarticolare» magistrati perbene, giornalisti perbene, politici perbene, comprensibilmente invisi al governo Berlusconi. Collaboravano alle grandi manovre politici e giornalisti venduti (ma qualcuno lo faceva anche gratis: come diceva Victor Hugo, «c’è gente che pagherebbe per vendersi»). Uno, il prode Renato Farina in Betulla, pubblicò un dossier-patacca per dimostrare che Prodi, dall’Europa, aveva autorizzato i rapimenti Cia. Poi c’era la banda Telecom di Tavaroli & C.: anche loro spiavano e dossieravano giornalisti, magistrati e politici, ma solo quelli perbene. Dunque, anche Prodi. Dunque, meglio sorvolare. Poi, è notizia di ieri, c’erano settori «deviati» delle Fiamme Gialle e dell’agenzia delle Entrate che hanno spiato i conti di vari personaggi, compresi Prodi e la moglie (almeno 128 volte), senza cavarne un ragno dal buco (altrimenti il Giornale e Libero ci avrebbero informati in tempo reale). «Deviati», poi, si fa per dire, essendo altamente improbabile che dei semplici impiegati e marescialli prendano iniziative tanto gravi senza coprirsi le spalle. Avevano al governo uno dei più illustri evasori fiscali che la storia ricordi, ma spiavano Prodi per trovargli qualche bottone fuori posto. Infine abbiamo le telefonate dei vari Mancini & C., incriminati per il sequestro di Abu Omar, che cercavano sponde nel solito Gianni Letta, ma anche nel centrosinistra, anche nella cosiddetta «sinistra radicale», e immancabilmente ne trovavano. Fino a ieri, ci veniva autorevolmente e trasversalmente spiegato che il pericolo per la privacy viene dai giudici cattivi che fanno le intercettazioni legali e dai giornali che legalmente le pubblicano. Chissà se ora cambierà qualcosa. Anche perché la lista dei nemici da «destabilizzare», «disarticolare», «neutralizzare», «ridimensionare» è piuttosto interessante. Comprende politici come Violante, Visco, Veltri, Arlacchi e Leoluca Orlando, direttori come Flores d’Arcais, magistrati come Caselli, Borrelli, Bruti Liberati, gli interi pool di Milano e Palermo, vari pm romani, baresi, napoletani. Quel grande precursore di Totò Riina aveva dato la linea fin dal ’94: «Il governo Berlusconi si deve guardare dai Violante, dai Caselli, dagli Arlacchi». Più o meno le stesse cose aveva poi ripetuto il Cavaliere, senza nemmeno versargli il copyright.
È una vera fortuna che quell’elenco esista e sia venuto alla luce. Dimostra che l’Italia dei mascalzoni le persone perbene da cui guardarsi le ha individuate tutte, o quasi. Curiosamente, si tratta delle stesse persone perbene che ampi settori «dialoganti» e «riformisti» del centrosinistra attaccano da anni come «demonizzatori», insultano come «giustizialisti», isolano come «estremisti», accusano di «esagerare» e di «girotondare». La destra più putrida del mondo sa bene chi sono i suoi nemici. La sinistra, non tutta e non sempre. Quando Gherardo Colombo, uno dei «disarticolandi», disse che gli inciuci bicamerali erano figli del ricatto e che la P2 non era mai morta, mancò poco che lo arrestassero: qualcuno gli chiederà scusa? A mano a mano che si scoprirà il doppiofondo dell’ultimo quinquennio, la parola «regime» usata dai noti demonizzatori de l’Unità, Micromega, Repubblica, Espresso, Diario, ma anche da Montanelli, Biagi, Sartori, Sylos Labini, Barbara Spinelli, potrebbe rivelarsi un leggiadro eufemismo. Ma non facciamoci illusioni. Nessuno si scuserà con chi ha avuto il torto di avere ragione.

sander4
27-10-2006, 17:47
SCONTRO DI CIVILTA'


E' l'uliwood party di oggi (per chi non lo sapesse).

Un articolo veramente magistrale.

Colgo ancora occasione per dare la mia solidarietà a tutti i magistrati, i giornalisti, e i politici perbene che sono stati spiati e categorizzati come "nemici", e quoto tutto ciò che dice Travaglio.

FastFreddy
27-10-2006, 17:54
Dovrebbe aggoirnarlo con le notizie di oggi però...

guglielmit
27-10-2006, 17:59
SCONTRO DI CIVILTA'

di Marco Travaglio, L'Unità

Come volevasi dimostrare, negli ultimi quindici anni l’Italia non era spaccata fra destra e sinistra, ma fra mascalzoni e persone perbene. E le prime due categorie non coincidono sempre con le seconde, anche se non era mai capitato, nemmeno nei tempi più bui della Prima Repubblica, che per cinque anni un governo proteggesse un tale esercito di ladri e spioni. C’è il caso del sequestro di Abu Omar a opera della joint venture Cia-Sismi, che incredibilmente anche l’attuale governo ha deciso di coprire col segreto di Stato (o meglio, con la «bugia di Stato», per dirla con Claudio Fava, l’unico esponente dell’Unione che si batte contro quella plateale violazione dei diritti umani). C’è la centrale di spionaggio e disinformatija Sismi del leggendario Pio Pompa, braccio destro del direttore del servizio militare Nicolò Pollari, scoperta in Via Nazionale a Roma, da cui partivano i dossier-bufala per screditare e «disarticolare» magistrati perbene, giornalisti perbene, politici perbene, comprensibilmente invisi al governo Berlusconi. Collaboravano alle grandi manovre politici e giornalisti venduti (ma qualcuno lo faceva anche gratis: come diceva Victor Hugo, «c’è gente che pagherebbe per vendersi»). Uno, il prode Renato Farina in Betulla, pubblicò un dossier-patacca per dimostrare che Prodi, dall’Europa, aveva autorizzato i rapimenti Cia. Poi c’era la banda Telecom di Tavaroli & C.: anche loro spiavano e dossieravano giornalisti, magistrati e politici, ma solo quelli perbene. Dunque, anche Prodi. Dunque, meglio sorvolare. Poi, è notizia di ieri, c’erano settori «deviati» delle Fiamme Gialle e dell’agenzia delle Entrate che hanno spiato i conti di vari personaggi, compresi Prodi e la moglie (almeno 128 volte), senza cavarne un ragno dal buco (altrimenti il Giornale e Libero ci avrebbero informati in tempo reale). «Deviati», poi, si fa per dire, essendo altamente improbabile che dei semplici impiegati e marescialli prendano iniziative tanto gravi senza coprirsi le spalle. Avevano al governo uno dei più illustri evasori fiscali che la storia ricordi, ma spiavano Prodi per trovargli qualche bottone fuori posto. Infine abbiamo le telefonate dei vari Mancini & C., incriminati per il sequestro di Abu Omar, che cercavano sponde nel solito Gianni Letta, ma anche nel centrosinistra, anche nella cosiddetta «sinistra radicale», e immancabilmente ne trovavano. Fino a ieri, ci veniva autorevolmente e trasversalmente spiegato che il pericolo per la privacy viene dai giudici cattivi che fanno le intercettazioni legali e dai giornali che legalmente le pubblicano. Chissà se ora cambierà qualcosa. Anche perché la lista dei nemici da «destabilizzare», «disarticolare», «neutralizzare», «ridimensionare» è piuttosto interessante. Comprende politici come Violante, Visco, Veltri, Arlacchi e Leoluca Orlando, direttori come Flores d’Arcais, magistrati come Caselli, Borrelli, Bruti Liberati, gli interi pool di Milano e Palermo, vari pm romani, baresi, napoletani. Quel grande precursore di Totò Riina aveva dato la linea fin dal ’94: «Il governo Berlusconi si deve guardare dai Violante, dai Caselli, dagli Arlacchi». Più o meno le stesse cose aveva poi ripetuto il Cavaliere, senza nemmeno versargli il copyright.
È una vera fortuna che quell’elenco esista e sia venuto alla luce. Dimostra che l’Italia dei mascalzoni le persone perbene da cui guardarsi le ha individuate tutte, o quasi. Curiosamente, si tratta delle stesse persone perbene che ampi settori «dialoganti» e «riformisti» del centrosinistra attaccano da anni come «demonizzatori», insultano come «giustizialisti», isolano come «estremisti», accusano di «esagerare» e di «girotondare». La destra più putrida del mondo sa bene chi sono i suoi nemici. La sinistra, non tutta e non sempre. Quando Gherardo Colombo, uno dei «disarticolandi», disse che gli inciuci bicamerali erano figli del ricatto e che la P2 non era mai morta, mancò poco che lo arrestassero: qualcuno gli chiederà scusa? A mano a mano che si scoprirà il doppiofondo dell’ultimo quinquennio, la parola «regime» usata dai noti demonizzatori de l’Unità, Micromega, Repubblica, Espresso, Diario, ma anche da Montanelli, Biagi, Sartori, Sylos Labini, Barbara Spinelli, potrebbe rivelarsi un leggiadro eufemismo. Ma non facciamoci illusioni. Nessuno si scuserà con chi ha avuto il torto di avere ragione.

Haaaa meno male che si fa' un po' di chiarezza...una testata indipendente al di sopra delle parti :sofico: :sofico:

sander4
27-10-2006, 18:00
Haaaa meno male che si fa' un po' di chiarezza...una testata indipendente al di sopra delle parti :sofico: :sofico:

perchè non giudichiamo i contenuti?

i fatti?

se le cose sono vere o no?

è difficile riuscire a trovare un fatto inesatto negli articoli o nei libri di Travaglio, sono basati su sentenze, processi, atti giudiziari ;)

guglielmit
27-10-2006, 18:02
Ok per lo spionaggio fiscale, vedremo.

Ma d'altra parte, sta di fatto che nell'archivio di Pompa è stato trovato un documento con i nomi di giornalisti e magistrati "nemici" a berlusconi (secondo lui chiaramente), che è stato trovato e ora è nelle mani della magistratura (questo è un fatto).

Corriere OnLine -
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/10_Ottobre/26/bianconi.shtml


Se ne trova notizia anche su Repubblica OnLine
http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/cronaca/sismi-mancini6/pollari-carte/pollari-carte.html

- - - - - - - - - -
Aggiornamento:
e su La Stampa OnLine
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200610articoli/12967girata.asp

Questo mi sembra molto più che una bolla di sapone eh.

Anche qua' non siamo molto distanti :confused:

guglielmit
27-10-2006, 18:04
perchè non giudichiamo i contenuti?

i fatti?

se le cose sono vere o no?

è difficile riuscire a trovare un fatto inesatto negli articoli o nei libri di Travaglio, berlusconi ci ha provato ma non ha mai vinto una causa - e nemmeno qualche latro politico ;)

La magistratura giudica,i giornali di parte scrivono di parte (destra o sinistra).
Poi chi vuole credere alle favole...

sander4
27-10-2006, 18:09
Sarebbe da dibattere il motivo per cui ha perso tutte le cause e non credo sia il fatto che travaglio possiede la verità assoluta in quanto nessuno, neppure lui, la possiede. Il motivo deve essere di altra origine ed ognuno scelga quello che più gli aggrada ma ricordi che travaglio è sempre stato "molto favorevole" ai magistrati ed in un paese come questo sospettare "scambi di cortesie" è più che lecito.

I FATTI
sentenze processi atti giudiziari

NON sono di destra o di sinistra

sono fatti

-ad esempio il testo di una legge
-la sentenza di un processo
-il documento ritrovato nell'archivio di pio pompa

-si possono omettere
-riportare con esattezza
-oppure modificare (raccontando bugie quindi)

Le cause si vincono se i giudici riconoscono che i fatti sono stati riporati con correttezza, altrimenti si perdono (perchè vuol dire che si è diffamato o mentito).

Travaglio (a parte una) le ha vinte sempre, perchè i giudici hanno riconosciuto che nei suoi libri ha detto la verità, e riportato fatti veri.Ad esempio la causa per l'odore dei soldi.

Tutto qui, non si tratta di verità assoluta.

Le opinioni sono una cosa, i fatti un'altra, e su quelli c'è poco da sindacare.

Cfranco
27-10-2006, 18:32
I FATTI
sentenze processi atti giudiziari

NON sono di destra o di sinistra

sono fatti

...

Le opinioni sono una cosa, i fatti un'altra, e su quelli c'è poco da sindacare.
Ad alcuni dà fastidio che i FATTI siano contro di loro e li declassano a "opinioni" .
Hai rubato ?
"E' solo una opinione del giudice !"
Avevi i soldi in tasca ?
"E' solo una opinione del giudice !"
Hai corrotto qualcuno ?
"E' solo una opinione del giudice !"
C' è persino la ricevuta del versamento ?
"E' un complotto per screditarmi da parte dei giudici !"

sander4
27-10-2006, 18:39
Ad alcuni dà fastidio che i FATTI siano contro di loro e li declassano a "opinioni" .
Hai rubato ?
"E' solo una opinione del giudice !"
Avevi i soldi in tasca ?
"E' solo una opinione del giudice !"
Hai corrotto qualcuno ?
"E' solo una opinione del giudice !"
C' è persino la ricevuta del versamento ?
"E' un complotto per screditarmi da parte dei giudici !"


Quello che cercavo di dire...

Le opinioni sono una cosa.

I fatti, invece, sono tutt'altra cosa; c'è poco da fare quelli sono.

giannola
27-10-2006, 19:12
Haaaa meno male che si fa' un po' di chiarezza...una testata indipendente al di sopra delle parti :sofico: :sofico:
ma infatti :D
se uno legge il giornale legge menzogne, se invece legge l'unità allora legge solo verità. :mc:

giannola
27-10-2006, 19:14
perchè non giudichiamo i contenuti?

i fatti?

se le cose sono vere o no?

è difficile riuscire a trovare un fatto inesatto negli articoli o nei libri di Travaglio, sono basati su sentenze, processi, atti giudiziari ;)

i contenuti ? i fatti ?
Quali fatti ? Ancora non si sa nulla di certo ci sono solo ipotesi di reato, fossero fatti allora già starebbero in galera.
Questa è l'ennesima bufala Fazio-style. :D

sander4
27-10-2006, 19:17
i contenuti ? i fatti ?
Quali fatti ? Ancora non si sa nulla di certo ci sono solo ipotesi di reato, fossero fatti allora già starebbero in galera.
Questa è l'ennesima bufala Fazio-style. :D

Nulla di certo? E il dossier sui nemici del silvio ritrovato nell'archivio di pompa?

Li hai letti i nomi che ci sono scritti?

I nomi di giornalisti, magistrati... lo dice bene l'articolo di Travaglio.

TI sembra una bufala? A me no, sembra una cosa molto reale e grave.

Quello è un fatto, c'è poco da fare.

Per me gravissimo, ricorda le dittature dove si facevano le liste di nemici.

Nell'articolo di Travaglio trovi riferimenti o fatti inesatti poi? Io francamente lo trovo molto preciso.

Poiè chiaro che ancora ci sono da fare molte indagini e chiarire le responsabilità, ma ad esempio il ritrovamento di quel dossier, con quei contenuti, in quel posto, è fuori discussione.

giannola
27-10-2006, 19:19
Ad alcuni dà fastidio che i FATTI siano contro di loro e li declassano a "opinioni" .
Hai rubato ?
"E' solo una opinione del giudice !"
Avevi i soldi in tasca ?
"E' solo una opinione del giudice !"
Hai corrotto qualcuno ?
"E' solo una opinione del giudice !"
C' è persino la ricevuta del versamento ?
"E' un complotto per screditarmi da parte dei giudici !"

beh diamoci intanto una calmatina e non ne facciamo una questione di principio ;)

Quanto ai fatti ci andrei molto cauto.
Perchè in italia come in paercchi paesi del mondo molti processi sono solo indiziari.
Ovvero ci sono circostanze, ma mancano tutti gli elementi sulla certezza di colpevolezza di una persona.

Per tanti motivi spesso è impossibile trovare i fatti ma solo prove circostanziali: perchè il deliquente è troppo bravo oppure perchè non è un delinquente.
Eppure i giudici condannano o meno.
Alla fine in questi casi conta l'idea, l'opinione che si sono fatti. :)

giannola
27-10-2006, 19:23
Nulla di certo? E il dossier sui nemici del silvio ritrovato nell'archivio di pompa?

Li hai letti i nomi che ci sono scritti?

I nomi di giornalisti, magistrati... lo dice bene l'articolo di Travaglio.

TI sembra una bufala? A me no, sembra una cosa molto reale e grave.

Quello è un fatto, c'è poco da fare.

Nell'articolo di Travaglio trovi riferimenti o fatti inesatti poi? Io francamente lo trovo molto preciso.

ma che vuol dire ?

ora uno prende appunti sui nemici (probabili) di un politico e questo vuol dire che il politico ne sappia qualcosa ?

Guarda che questa proprietà transitiva ti porta fuori strada, devi trovare la prova che ci sia da parte del politico la volontà di prendere un intermediario per eliminare i suoi nemici, in altre parole devi trovare le prove. :D
Altrimenti su questi teoremi tutti finirebbero in carcere.

Cmq stiamo andando in ot.

sander4
27-10-2006, 19:26
ma che vuol dire ?

ora uno prende appunti sui nemici (probabili) di un politico e questo vuol dire che il politico ne sappia qualcosa ?

Guarda che questa proprietà transitiva ti porta fuori strada, devi trovare la prova che ci sia da parte del politico la volontà di prendere un intermediario per eliminare i suoi nemici, in altre parole devi trovare le prove. :D
Altrimenti su questi teoremi tutti finirebbero in carcere.

Cmq stiamo andando in ot.

OK, ma mica ho detto che li voleva eliminare! (non lo credo, penso si volesse cercare un bottoncino fuori posto per poi far uscire la notizia a caratteri cubitali sui giornali, ma rimane una mia opinione non provata sia chiaro).

Seriamente chiariamolo.

Però, rimango d'accordo con la posizione di
Travaglio, come ho già detto.

SI chiudiamo l'ot che è meglio :D

roverello
28-10-2006, 09:34
ma infatti :D
se uno legge il giornale legge menzogne, se invece legge l'unità allora legge solo verità. :mc:

Sul giornale non ci sono dubbi, sull'unità si può discutere, ma di "giornale" basta quello.

roverello
28-10-2006, 09:36
ma che vuol dire ?

ora uno prende appunti sui nemici (probabili) di un politico e questo vuol dire che il politico ne sappia qualcosa ?

Guarda che questa proprietà transitiva ti porta fuori strada, devi trovare la prova che ci sia da parte del politico la volontà di prendere un intermediario per eliminare i suoi nemici, in altre parole devi trovare le prove. :D
Altrimenti su questi teoremi tutti finirebbero in carcere.

Cmq stiamo andando in ot.

Direttamente il politico può non saperne nulla.
Ma qualche giornale (che omonimia!!!) da lui finanziato probabilmente sì.

fab77
28-10-2006, 09:38
ma siamo così sicuri che prodi sia lo spiato?
Non è che invece è "il grande spione"???---->link (http://www.youtube.com/watch?v=fHJhsIOY0zU)

FastFreddy
28-10-2006, 09:45
ma siamo così sicuri che prodi sia lo spiato?
Non è che invece è "il grande spione"???---->link (http://www.youtube.com/watch?v=fHJhsIOY0zU)

Ma no, osi contestare il lìder maximo? :O



:fagiano:



Guardacaso in questa faccenda tutti sorvolano sul fatto che fossero spiati anche Berlusconi stesso e ralativa famiglia, nonchè altri politici di cdx...

Eh beh, ma certo, non si vorrà mica indebolire il teorema che sia tutta colpa di Berlusconi.... :rolleyes:

fab77
28-10-2006, 10:09
Ma no, osi contestare il lìder maximo? :O



:fagiano:



Guardacaso in questa faccenda tutti sorvolano sul fatto che fossero spiati anche Berlusconi stesso e ralativa famiglia, nonchè altri politici di cdx...

Eh beh, ma certo, non si vorrà mica indebolire il teorema che sia tutta colpa di Berlusconi.... :rolleyes:
Per non dire che hanno osato controllare i dati di Giorgia Palmas, che sarà sì na bella "ciauarèd", ma non penso che possegga dati tanto importanti, se non indiscrezioni sui tapiri o cose del genere.
non dicono neanche che i dati spiati sono liberamente reperibili sul sito della commissione europea o in tanti altri millemila modi tutti legittimi.
Ma che ci si vuol fare.
I cattivi saremo sempre e solo noi.

giannola
28-10-2006, 14:57
Sul giornale non ci sono dubbi, sull'unità si può discutere, ma di "giornale" basta quello.
sui giornali finanziati da questo (personaggio o partito che sia) o da quello non c'è nulla da discutere: sono sempre di parte. :D
Cmq siamo di nuovo OT.

giannola
28-10-2006, 15:00
Eh beh, ma certo, non si vorrà mica indebolire il teorema che sia tutta colpa di Berlusconi.... :rolleyes:

concordo.

é una questione che va oltre il "berlusconi spione".
Probabilmente è un mal costume che va avanti da anni e che coinvolge ben più di quelle 128 persone, le quali potrebbero benissimo essere l'ennesima punta di un Iceberg.

Sono altrettanto convinto che mai si arriverà in fondo a questa storia. ;)

fab77
28-10-2006, 16:08
concordo.

é una questione che va oltre il "berlusconi spione".
Probabilmente è un mal costume che va avanti da anni e che coinvolge ben più di quelle 128 persone, le quali potrebbero benissimo essere l'ennesima punta di un Iceberg.

Sono altrettanto convinto che mai si arriverà in fondo a questa storia. ;)
ma sono tutti personaggi che a vario titolo avevano accesso a tali dati, e presi per curiosità hanno dato un'occhiata.
Personalmente non ci vedo nulla di inquietante, non è il massimo, ma visto che cmq chiunque tramite siti istituzionali può controllare gli stessi dati, non mi sembra grave come invece lo si vuole far passare.

giannola
28-10-2006, 16:18
non mi sembra grave come invece lo si vuole far passare.

c'era da votare la finanziaria ;)

fab77
28-10-2006, 16:22
c'era da votare la finanziaria ;)
già già

Ileana
29-10-2006, 09:30
Di grave trovo che un ministro della repubblica possa fare abuso di procurato allarme o simulazione di reato senza incorrere in inchieste giudiziarie.

P.S. Ribadisco che IMHO è solo un escamotage per dirottare l'attenzione dei sostenitori di dinistra in modo da non perdere ulteriori consensi a causa della finanziaria in via di varo e che finirà senz'altro nella più classica delle bolle di sapone.
*


OT: bell'avatar :bimbo:

sander4
29-10-2006, 11:33
C.F.Grosso, di ieri: 28 Ottobre 2006

RISCHIO EVERSIONE

[FIRMA]Carlo Federico Grosso

UNA nube inquietante è tornata a premere sulla politica italiana. Si è appreso che a partire dall'estate 2001, poco dopo l'insediamento del governo Berlusconi, una struttura legata al Sismi aveva raccolto informazioni su alcuni politici e magistrati con l'obbiettivo di «disarticolare» un loro asserito progetto antigovernativo. Subito dopo si è saputo che verso la fine della passata legislatura politici e non politici, ma soprattutto Prodi e sua moglie, sono stati spiati con ripetute intrusioni illegittime nei loro dati tributari.
Entrambe tali vicende appaiono gravissime. Qualunque sarà il loro specifico epilogo giudiziario, esse hanno l'odore pesante della slealtà istituzionale, dell'intimidazione, del ricatto, del fango. Lo stesso odore di molte altre inquietanti vicende che hanno intossicato la democrazia italiana nel corso degli anni. Per indicare soltanto le più recenti, ricordo le calunnie emerse durante l'attività della Commissione parlamentare su Telekom Serbia, i dossier illegali Telekom reperiti nell'ufficio di un agente dei servizi, il dossier Betulla sulle asserite coperture del sequestro di Abu Omar da parte del presidente della Commissione Europea dell'epoca.

E' peculiare che tutte queste intossicazioni abbiano riguardato fra gli altri, ma soprattutto, la persona dell'attuale presidente del Consiglio. Può darsi che si sia trattato di una circostanza casuale. In ogni caso non si può che essere molto preoccupati. Se vi fosse stato un piano per distruggere l'immagine di chi nel 2005/2006 si apprestava a diventare il leader della coalizione elettorale di centrosinistra, ci troveremmo infatti di fronte ad una vera e propria operazione di natura eversiva dell'ordine democratico che si affiancherebbe alle numerose operazioni eversive che hanno contraddistinto, negli anni, il travagliato cammino della democrazia italiana. Oggi non possediamo elementi ai quali affidare una risposta certa. Possiamo peraltro annotare i dati di cronaca.
Con riferimento alle intrusioni negli archivi tributari, abbiamo appreso che esse sono state particolarmente numerose nei confronti di Prodi e di sua moglie e che hanno avuto due picchi, rispettivamente individuati nell'ultima decade di novembre 2005 ed a cavallo tra marzo ed aprile 2006. I cronisti hanno rilevato che il primo picco corrisponde al periodo in cui è apparso su di un quotidiano un articolo sulla sanatoria fiscale ottenuta da una società partecipata dalla moglie dell'allora presidente Ue; che il secondo è a sua volta concomitante, oltre che con la vigilia dell'ultima campagna elettorale, con la pubblicazione della notizia secondo cui i coniugi Prodi avrebbero donato a fini fiscali un alloggio ai figli. Operazioni entrambe assolutamente legittime, che sono state tuttavia descritte analiticamente ed utilizzate per cercare di gettare discredito sul presumibile, se non già certo, candidato premier dell'Unione e per danneggiare la sua campagna elettorale. Sappiamo pure che Prodi non molto tempo prima era stato falsamente accusato di avere percepito tangenti concernenti la vendita di Telekom Serbia, che nei suoi confronti era stato confezionato un falso dossier che lo coinvolgeva nel sequestro di Abu Omar, che era stato più volte menzionato nei dossier Telekom.
Tale sequenza è molto inquietante, anche se, per ora, non vi è traccia di una regia: non è provato che ci sia un movente politico, non sono dimostrati collegamenti fra le diverse vicende menzionate, non si può escludere neppure che si sia trattato, come ha sostenuto qualcuno, di mera sciatteria nell'uso delle password o di pruriginosa curiosità per i dati personali di persone famose. Non si può, tuttavia, accettare che da coloro che erano al governo quando i fatti sono stati compiuti giungano reazioni infastidite, tentativi di minimizzare, accuse di strumentalizzazione nei confronti di chi registra con allarme la degenerazione della vita istituzionale e politica italiana.
Le vicende emerse sono, infatti, di estrema gravità. Si tratta ora di sapere se esse concretano episodi scomposti di ordinaria criminalità comune o politica o se si inseriscono in un ancora più pericoloso progetto di destabilizzazione e di eversione dell'ordine democratico.


La Stampa

sander4
29-10-2006, 11:36
Segnalo l'editoriale di Barbara Spinelli, oggi su La Stampa: ("Il paese delle spie in fuga dalla politica")

http://www.difesa.it/files/rassegnastampa/061029/CFLN6.pdf

fab77
29-10-2006, 11:41
C.F.Grosso, di ieri: 28 Ottobre 2006

RISCHIO EVERSIONE

[FIRMA]Carlo Federico Grosso

continuo a ripetere:
Tra i controllati c'erano totti, del piero, veline & c.
WOW eversione, c'è pure chi ha gridato al colpo di stato. :muro:

Kewell
29-10-2006, 11:48
Tra i controllati c'erano totti, del piero, veline & c.


Depistaggio :O :D

sander4
29-10-2006, 12:35
Depistaggio :O :D

:read:

sander4
29-10-2006, 12:36
continuo a ripetere:
Tra i controllati c'erano totti, del piero, veline & c.
WOW eversione, c'è pure chi ha gridato al colpo di stato. :muro:

C'è una bella differenza tra una velina e Prodi (che era spiato più di tutti), Elio Veltri, i magistrati del pool di mani pulite etc etc, classificati come "nemici" di berlusconi nel dossier ritrovato nell'archivio di Pio Pompa.

Questi sono fatti gravi, gravissimi.

Ileana
29-10-2006, 12:48
C'è una bella differenza tra una velina e Prodi (che era spiato più di tutti), Elio Veltri, i magistrati del pool di mani pulite etc etc, classificati come "nemici" di berlusconi nel dossier ritrovato nell'archivio di Pio Pompa.

Questi sono fatti gravi, gravissimi.
Una claque organizzata, insomma.

DonaldDuck
29-10-2006, 14:17
C'è una bella differenza tra una velina e Prodi (che era spiato più di tutti), Elio Veltri, i magistrati del pool di mani pulite etc etc, classificati come "nemici" di berlusconi nel dossier ritrovato nell'archivio di Pio Pompa.

Questi sono fatti gravi, gravissimi.
E tu che ne sai che Prodi era spiato di più rispetto gli altri :D? Ripenso a tutti quelli (compreso Fassino) che quando si era sollevato questo polverone avevano gridato contro quello spione di Berlusconi :read: e si sono dovuti rimangiare tutto con gli intertessi. Io so solo che finchè hanno fatto comodo intercettazioni e spiate varie sono state sfruttate ( vedi Ricucci) per il resto (ma guarda un pò, vedi Unipol) non facevano testo. Il solito giustizialismo ad orologeria tirato fuori ad arte per distogliere l'opinione pubblica dagli abomini della finanziaria ed allentare le pressioni.

sander4
29-10-2006, 14:27
E tu che ne sai che Prodi era spiato di più rispetto gli altri :D? Ripenso a tutti quelli (compreso Fassino) che quando si era sollevato questo polverone avevano gridato contro quello spione di Berlusconi :read: e si sono dovuti rimangiare tutto con gli intertessi. Io so solo che finchè hanno fatto comodo intercettazioni e spiate varie sono state sfruttate ( vedi Ricucci) per il resto (ma guarda un pò, vedi Unipol) non facevano testo. Il solito giustizialismo ad orologeria tirato fuori ad arte per distogliere l'opinione pubblica dagli abomini della finanziaria ed allentare le pressioni.

Ok, però il dossier ritrovato a Pio Pompa rimane, e mi dispiace, ma come Travaglio e altri io considero gravissimo che giornalisti, magistrati e persone perbene siano state:
-spiate
-catalogate come "nemici" e "aree sensibili" dell'ex premier
-che i servizi segreti si occupassero di tutto meno che di quello di cui si dovrebbero occupare

Comunque, per fortuna la magistratura ha scoperto il marcio, aspetto lo svolgimento delle indagini per sapere tutte le responsabilità, chiaramente.

DonaldDuck
29-10-2006, 14:42
Ok, però il dossier ritrovato a Pio Pompa rimane, e mi dispiace, ma come Travaglio e altri io considero gravissimo che giornalisti, magistrati e persone perbene siano state:
-spiate
-catalogate come "nemici" e "aree sensibili" dell'ex premier
-che i servizi segreti si occupassero di tutto meno che di quello di cui si dovrebbero occupare

Comunque, per fortuna la magistratura ha scoperto il marcio, aspetto lo svolgimento delle indagini per sapere tutte le responsabilità, chiaramente.
Aoh, stò Travaglio sta diventando una specie di Bibbia ambulante ;). Forse non hai capito bene il mio discorso: laddove hanno fatto comodo è andato tutto bene e ad esempio le intercettazioni telefonica hanno fatto testo. Dove invece no sono divenute illegali o non probanti come il caso BNL ed Unipol. Come mai?

DonaldDuck
29-10-2006, 15:16
Voglio dire: è pacifico che stà situazione qualcuno l'ha avviata ed è sfuggita di mano. Ma lo sapete che se ci si reca alla Camera dei Deputati, Servizio prerogative, stanza delle dichiarazioni patrimoniali basta fare una richiesta scritta di consultazione ai sensi dell'articolo 8 della legge 441 del 1982 per prendere visione delle dichiarazioni dei redditi di deputati, senatori, ministri, sottosegretari fino ai consiglieri comunali? Che qualsiasi cittadino ha il diritto di poterle consultare? I dati più recenti sono aggiornati al 2004. Più ci penso e più mi sembra un polverone tirato su ad arte.

Kewell
29-10-2006, 17:20
E soprattutto non capisco:
a) perché 127 diverse persone debbano interrogare la medesima banca dati ottenendo i medesimi risultati. Tanto valeva che le interrogazioni venissero fatte da una sola persona. Meno casino. Più controllo.
b) cosa ci incastrano veline, calciatori, vip e politici con una congiura di palazzo...

Oltretutto come ho spiegato prima è semplicissimo e facilissimo accedere ai dati fiscali di chiunque... e buona parte di questi sono pure pubblici...

Freeride
29-10-2006, 17:43
Scusate, ma non staranno a farla più grande di quello che è?
Anni fa ho fatto uno stage presso una banca ...e la prima cosa che ho fatto con il server sotto mano è stato cercare i conti di calciatori e gente dello spettacolo!

LUVІ
30-10-2006, 07:38
Hai firmato una clausola di riservatezza per caso, prima di entrare come stageur?
Ecco.

Comunque, ecco l'anello di congiunzione con le vicende di Storhacker....

http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/cronaca/retata-spie-4/spie-e-laziogate/spie-e-laziogate.html

Uno degli "accessi" abusivi su Prodi è partito da una caserma nel Novarese
E a Torino uno degli indagati aveva pistole in casa: arrestato
Politica e spionaggio: un "filo"
tra spie fiscali e Laziogate
Oggi a Milano sono in programma i primi interrogatori
di ORIANA LISO e FERRUCCIO SANSA

<B>Politica e spionaggio: un "filo"<br>tra spie fiscali e Laziogate</B>
MILANO - I primi interrogatori degli indagati partiranno soltanto oggi. Ma nell'inchiesta sullo spionaggio fiscale che ha scoperchiato una storia di sistematiche intrusioni nelle banche dati riservate del nostro Paese - e che vede tra gli spiati il premier Romano Prodi - gli investigatori dello Scico stanno lavorando sui primi collegamenti più inquietanti di questa vicenda, in attesa di fare un punto su tutto il materiale raccolto durante le 250 perquisizioni e di iniziare a scremare le posizioni meno interessanti da quelle ritenute a rischio di mercanteggio delle informazioni raccolte con soggetti non ancora identificati.

Un collegamento, per primo, finisce sotto osservazione: uno dei tre accessi ritenuti più allarmanti sarebbe partito dalla tenenza della Guardia di Finanza di Borgomanero, vicina alla caserma di Novara. Qui, pochi mesi fa, furono arrestati due finanzieri per il "Laziogate".

Anche in quel caso una vicenda di spionaggio politico, anche allora un archivio informatico (quello dell'anagrafe del Comune di Roma) violato. Il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Lazio, Francesco Storace, finì sotto indagine. Gli obiettivi erano i suoi avversari Piero Marrazzo e Alessandra Mussolini. I due giovani finanzieri - nell'ordinanza del gip milanese Paola Belsito, nel marzo scorso - vengono identificati come quelli che lavoravano per Gaspare Gallo, socio di Pierpaolo Pasqua nell'agenzia investigativa al centro della spy story.

Il gip ipotizzava che i due, dietro compenso, facessero accessi abusivi non solo al registro informatico del ministero dell'Interno, ma anche a quello dell'Agenzia delle Entrate, "una banca dati ad accesso riservato, il che significa che i dati in essa raccolti rientrano tra quelli per cui vige il segreto d'ufficio", spiegava il gip.

Ora gli investigatori, coordinati dal pm Francesco Prete, stanno analizzando i legami tra i finanzieri del "Laziogate" e quello indagato (con nove colleghi) per aver interrogato il computer sulla posizione fiscale del premier. Un altro dei piemontesi coinvolti nell'indagine - un dipendente dell'Agenzia delle Entrate - è stato arrestato dalle Fiamme Gialle di Torino perché, durante la perquisizione in casa sua, giovedì scorso, sono state trovate due pistole detenute illegalmente e quaranta proiettili. Niente arresto ma una denuncia per detenzione abusiva per un suo collega che aveva in casa un fucile da caccia non denunciato. Stessa sorte per suo figlio, che aveva in camera un etto di marjuana. Arrivano anche le prime autodifese: "Mai fatto accertamenti su Prodi e la moglie - dice una dipendente delle Entrate di Ascoli Piceno - . Qualcun altro deve aver usato la mia password".

In attesa dei risultati dell'indagine della magistratura, la vicenda tiene banco nei palazzi della politica. Avviare un'indagine parlamentare per "verificare se l'impianto legislativo vigente presenta maglie di controllo ancora troppo larghe": a chiederlo è Pierluigi Castagnetti, vicepresidente della Camera: "La gravità dei reati di spionaggio fiscale per fini politici - attacca Castagnetti - chiama in causa il Parlamento". Risponde il leader di An Gianfranco Fini: "Bisogna perseguire eventuali responsabilità personali, non alzare polveroni, non gettare sospetti sulla Guardia di Finanza e anche sui nostri servizi di informazione".

Chiude il ministro della Giustizia Clemente Mastella: "Non c'è un Watergate all'italiana, ma grave è l'episodio che tocca Prodi: è un modo di fare campagna elettorale che non esiste neppure nelle condizioni tribali".

(30 ottobre 2006)

LuVi

DonaldDuck
30-10-2006, 16:16
Appunto, polverone alzato ad arte strafregandosene, chi sa mai perchè !!!!, del fatto che il procurato allarme, anche il gridare "al lupo al lupo" senza che vi sia il lupo lo è, è reato così come lo sarebbe la, assai più difficilmente dimostrabile ma pertinente il caso, simulazione di reato.
E coincidenza fatti del 2001 usciti fuori proprio ora, ad orologeria :D .