View Full Version : Quanto ricordate di tutti gli esami dati?
risistemando un pò tutte le dispense in formato elettronico e cartaceo, m'ha preso tristezza nel constatare che bene o male rimane troppo poco di esami dati magari solo qualche anno fa.
vero che basta riprendere le cose per svecchiarle, vero che i concetti fondanti non si perdono, tuttavia rivedere certe cose che manco si sapeva più di avere studiato fa un bruttissimo effetto :rolleyes:
se si dovesse stimare una percentuale di quel che si ricorda di tutti gli esami fatti, la vostra quale sarebbe? :confused:
Northern Antarctica
25-10-2006, 22:10
Molto poco, credo attorno al 10%... è passato troppo tempo :cry:
Però se mi serve qualcosa so sempre dove andare a cercare :D
Molto poco, credo attorno al 10%... è passato troppo tempo :cry:
Però se mi serve qualcosa so sempre dove andare a cercare :D
ah quello sicuro, ho un indice in testa formidabile :read:
però che palle, tanta fatica e poi.... :rolleyes:
se a un colloquio mi fanno qualche domanda tecnica mi seviziano :mbe:
20%...per essere ottimista :O
Syd Barrett
25-10-2006, 22:31
Dipende... alcuni esami da me iniziano e finiscono lì... quindi puoi anche rimuovere tutto... Altri invece vengono ripresi da altre naterie o corsi avanzati, e allora rimane qualcosa di più. Io comunque a lungo termine ricordo pochissimo.
mark41176
25-10-2006, 23:11
accidenti se penso alla severità dei professori ai primi anni quando dovevamo imparare tutti quei teoremi di analisi matematica alla perfezione :mbe: ..... mesi e mesi per far che poi? dimenticare quelle dannate dimostrazioni che tanto facevano penare :muro: .... esami complementari poi che ho quasi del tutto dimenticato in cui però i docenti erano severissimi..... se ci penso mi sento male :O
senza considerare le eccezioni che cmq ci sono.... mi riferisco ai cervelloni ;) , gli argomenti dei vari esami ti restano meglio se hai la possibilità di applicarli nella pratica, di solito se c'è un'esigenza si riesce ad approfondire in modo che ne valga la pena, vuoi per motivi di tesi, vuoi per esigenze lavorative... è lo scopo finale che fa la differenza, a lungo andare studiare al fine di prendere un buon voto all'esame o almeno superarlo comincia a diventare scocciante.... apprendere qualcosa per esservi giudicato... ke palle... in fondo la voglia di apprendere cose nuove c'è sempre ma si arriva ad un certo punto ke non si ha più voglia di avere a che fare con le solite interrogazioni dei prof.... come è successo a me in questi ultimi mesi...
cmq l'importante è che ci rimanga in testa lo stretto necessario x nn brancolare nel buio... in fondo dovremmo essere capaci di affrontare i problemi no?
cmq l'importante è che ci rimanga in testa lo stretto necessario x nn brancolare nel buio... in fondo dovremmo essere capaci di affrontare i problemi no?
sì sì per quello sì, poi ovvio al momento buono si riprende il libro x e nel giro di un paio di settimane si rispolvera tutto ed eventualmente si cercano altri testi per approfondire
certo che constatare come tomi digeriti in ogni minima parte e saputi come l'avemaria ora sono quasi un ammasso di pagine con cui si ha scarsa confidenza e poco più ti uccide
insomma, viene davvero da chiedersi a che serva realmente passare 5 anni a soddisfare dei cattedratici dementi per poi riciclare il 20% di quel che si è studiato
concordo poi sul fatto della frustrazione nel dovere a volte dare l'esame per il solo onere di essere giudicati... gli ultimi mi sono pesati tantissimo, e anche esami assolutamente interessanti mi sono risultati indigesti, poi programmare la vita per essere giudicato semestralmente... ma che noia mortale ;)
capitolo chiuso, ad ogni modo, e meno male
dipende dagli esami.
in generale le percentuali sono basse...:/
mark41176
26-10-2006, 12:02
nn so se sia confortante o meno ma la maggior parte delle persone laureate che lavorano mi ripetono sempre che di tutti gli esami fatti per laurearsi ne hanno sfruttati al massimo 3 o 4... volendo esagerare....... :rolleyes: this is the life...
nn so se sia confortante o meno ma la maggior parte delle persone laureate che lavorano mi ripetono sempre che di tutti gli esami fatti per laurearsi ne hanno sfruttati al massimo 3 o 4... volendo esagerare....... :rolleyes: this is the life...
eh, l'ho sentito dire fin troppe volte... 5, anzi, 6 anni di rottura di pelotas per riciclare il 5% di quel che si studia. se fosse possibile fare una seria formazione post diploma in azienda, ci risparmieremmo anni di vita :rolleyes:
Mah, io parlo di facoltà scientifiche (che poi è quella che ho fatto io). Di ricordi veri e propri ne restano pochi, ha ragione l'utente che ha detto che di millemila teoremi con relative dimostrazioni da imparare ora non è rimasto nulla.
Mi piace pensare, però, (ma forse è solo per consolarmi) che tutto questo studio ci abbia dato una "forma mentis" ovvero un modo logico di approcciarsi e risolvere i problemi reali che possono presentarsi sul lavoro.
nonsense
26-10-2006, 14:35
Delle nozioni in genere pochino a meno che non ci abbia rimesso le mani dopo, magari ti serve qualcosa studiato in teoria che va' applicato....
...poi dipende semrpe dal tempo passato. Per alcuni esami penso di aver fatto un reset totale :rolleyes:
Mah, io parlo di facoltà scientifiche (che poi è quella che ho fatto io). Di ricordi veri e propri ne restano pochi, ha ragione l'utente che ha detto che di millemila teoremi con relative dimostrazioni da imparare ora non è rimasto nulla.
Mi piace pensare, però, (ma forse è solo per consolarmi) che tutto questo studio ci abbia dato una "forma mentis" ovvero un modo logico di approcciarsi e risolvere i problemi reali che possono presentarsi sul lavoro.
Quoto. Personalmente quello che ho trovato utile è che non ho paura di prendere in mano un libro pieno di formule e applicarlo a ciò che mi serve sul lavoro.
Anche se in effetti accontentarsi della sola "forma mentis" forse è un pò poco...
pacionet
26-10-2006, 23:18
Io ho una teoria: qualsiasi esame per cui studi te lo dimentichi dopo circa 3 anni (a volte anche prima) in modo totale se non ripassi per niente quell'argomento.
Come esempio estremo possiamo prendere l'analfabetismo di ritorno: esistono persone che "disimparano" a leggere e a scrivere se per moltissimi anni non l'hanno più fatto (è un caso estremo, ma dimostra che si disimpara tutto quello che non si "ripassa").
Conclusione: la memoria dell'uomo è abbastanza limitata; è perfettamente normale dimenticarsi in breve tempo la maggior parte di quello che si è studiato all' università .
AndreasJ
27-10-2006, 12:48
é una cosa normale che certe cose col tempo possono sfuggire...
io devo dire che mi ricordo abbastanza. non tanto inutili dimostrazioni&teoremi, ma ad esempio esercizi svolti, formule, modi di analisi di un dato problema etc tutte le cose pratiche insomma... ovvio, ogni tanto qualcosa devo andare a rileggere, ma tanto ho SEMPRE sottomano tutte le dispense et appunti. mi occupano uno scaffale di una libreria e non fanno certo immagine o presenza però... mi hanno salvato in piu di una occasione.
Io ho una teoria: qualsiasi esame per cui studi te lo dimentichi dopo circa 3 anni (a volte anche prima) in modo totale se non ripassi per niente quell'argomento.
Come esempio estremo possiamo prendere l'analfabetismo di ritorno: esistono persone che "disimparano" a leggere e a scrivere se per moltissimi anni non l'hanno più fatto (è un caso estremo, ma dimostra che si disimpara tutto quello che non si "ripassa").
Conclusione: la memoria dell'uomo è abbastanza limitata; è perfettamente normale dimenticarsi in breve tempo la maggior parte di quello che si è studiato all' università .
io quando andavo alla scuola elementare, c'è stato un anno che ovviamente sapevo leggere e scrivere, poi ci sono stati i 3 mesi di vacanze estive, e al ritorno avevo problemi a ricordarmi come si scrivevano le singole lettere!!! non avevo scritto nulla per tutta l'estate!!! :D
wheisback
28-10-2006, 14:06
Ricordo ancora la storia romana studiata in 4 e 5 ginnasio....se si studia con metodo, soprattutto associando alle informazioni nozionistiche qualcosa di particolare, le cose si ricordano.
In quanto all'università direi che a occhio e croce ricordo l'80% delle cose studiate, nel 20% rimanente rientrano impianti ed economia aziendale che non ho mai studiato, sono gli unici esami che ho passato coi bigliettini :D
pacionet
28-10-2006, 19:48
Ricordo ancora la storia romana studiata in 4 e 5 ginnasio....se si studia con metodo, soprattutto associando alle informazioni nozionistiche qualcosa di particolare, le cose si ricordano.
Quanti anni sono passati ? Poi biosgnerebbe vedere cosa vuol dire che uno si "ricorda": saresti in grado di rifare un'interrogazione o un compito in classe all'istante sugli stessi argomenti ?
In quanto all'università direi che a occhio e croce ricordo l'80% delle cose studiate, nel 20% rimanente rientrano impianti ed economia aziendale che non ho mai studiato, sono gli unici esami che ho passato coi bigliettini :D
La percentuale mi sembra esagerata. Comunque anche qui, c'è modo e modo di ricordarsi le cose.
wheisback
29-10-2006, 02:36
Quanti anni sono passati ? Poi biosgnerebbe vedere cosa vuol dire che uno si "ricorda": saresti in grado di rifare un'interrogazione o un compito in classe all'istante sugli stessi argomenti ?
La percentuale mi sembra esagerata. Comunque anche qui, c'è modo e modo di ricordarsi le cose.
Dal 5 ginnasio sono passati quasi 10 anni, un compito o un'interrogazione la farei senza problemi, ma ripeto, solo sulla storia romana, perchè mi affascinava e la studiavo con piacere, di quella greca ad esempio saprei poco o niente.
Per quanto riguarda l'università idem, è chiaro che se mi chiedi la dimostrazione di un teorema di analisi studiato 5 anni fa non saprei farla,semplicemente perchè dovrei ricordare innanzitutto il teorema a memoria per verificare quantomeno le ipotesi, ma se mi chiedi di ricavare un'equazione (ad esempio di fisica) o di verificare a fatica un sistema o altre cose che non richiedono solo memoria, non avrei problemi.
Io ho una teoria: qualsiasi esame per cui studi te lo dimentichi dopo circa 3 anni (a volte anche prima) in modo totale se non ripassi per niente quell'argomento.
Come esempio estremo possiamo prendere l'analfabetismo di ritorno: esistono persone che "disimparano" a leggere e a scrivere se per moltissimi anni non l'hanno più fatto (è un caso estremo, ma dimostra che si disimpara tutto quello che non si "ripassa").
Conclusione: la memoria dell'uomo è abbastanza limitata; è perfettamente normale dimenticarsi in breve tempo la maggior parte di quello che si è studiato all' università .
La dimostrazione di ciò che dici stà nelle lingue ad esempio.
Puoi avere passato 1 anno in Inghilterra o in Francia,ed avere quindi un buon livello di inglese e/o francese, ma se smetti di praticarle in pochi anni le perdi completamente.
molto, soprattutto di psichiatria, neurofisiologia, psicologia dinamica e sociale, sviluppo, insomma per ora ricordo un sacco di cose :D
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