PDA

View Full Version : Websense allerta per una truffa ai danni di AIL


Redazione di Hardware Upg
25-10-2006, 15:53
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/sicurezza/19027.html

Un sito clonato per rubare i dati personali. Un altro caso di phishing, questa volta ai danni dell'Associazione Italiana contro le leucemie, mette in allerta gli utenti italiani

Click sul link per visualizzare la notizia.

Motosauro
25-10-2006, 15:57
Ci dessero l'indirizzo di casa di queste simpatiche canaglie si potrebbe andare a trovarli :)
Io ci metto la macchina e la benza.

Skynet*J4F*
25-10-2006, 16:01
io metto gli attrezzi da tortura...

Baltico
25-10-2006, 16:03
io la telecamera per filmarvi e opstare i video su youtube come monito per i truffatori futuri :O

guerret
25-10-2006, 16:09
Ma visto che è in Germania, quindi sotto le idilliache leggi europee, immagino che qualche autorità, una volta che il sito è segnalato, possa andare a casa loro e rimproverarli adeguatamente.

O no?

Pandrin2006
25-10-2006, 16:13
Il filtro anti-phishing di IE7 fa il suo lavoro: http://img322.imageshack.us/img322/2249/ie7phishingom4.png :Prrr:

Kintaro70
25-10-2006, 16:15
Che infami, la monnezza umana non conosce limiti.

viscm
25-10-2006, 16:24
Anche FF 2.0 segnala correttamente il phishing.
Cmq e' veramente uno schifo,non pensavo si potesse arrivare a tanto!!
Spero che questi gentil signori facciano una brutta fine.

Wilfrick
25-10-2006, 16:44
Che gli venga un attacco di diarrea acuta e vomito quando sono al primo appuntamento con la donna della loro vita.

guerret
25-10-2006, 16:59
La costruttività tecnica dei commenti raggiunge il suo apice in questa news.

soft_karma
25-10-2006, 17:00
Meglio ogni volta che si guardano allo specchio

Redvex
25-10-2006, 17:20
Mi fanno pena

Motosauro
25-10-2006, 17:27
La costruttività tecnica dei commenti raggiunge il suo apice in questa news.

Beh, tolto il disprezzo per chi vuole lucrare su cose come l'AIL, non so cosa si possa dire di tecnicamente costruttivo contro il phishing,
dì qualcosa tu ;)

SuperSandro
25-10-2006, 18:06
Il denaro inviato tramite carte di credito dovrebbe essere "tracciato" fino al destinatario.

Io mi chiedo da tempo se le banche - che accettano le "donazioni" e le inviano al circuito telematico verso un indirizzo (n. di conto corrente) ben individuato - siano conniventi.

Qualcuno può spiegare, per sommi capi, come fa del denaro inviato telematicamente a sparire all'interno di conti non individuabili?

Sarebbe un bel tema, da sviluppare in uno dei Forum sulla sicurezza.

O no?

guerret
25-10-2006, 18:26
Beh, tolto il disprezzo per chi vuole lucrare su cose come l'AIL, non so cosa si possa dire di tecnicamente costruttivo contro il phishing,
dì qualcosa tu ;)

Ehm, ci ho provato, ho fatto una domanda che a mio avviso aveva una sua logica, ma è caduta nel vuoto, pare. Volevo sapere se, considerando che si tratta di un caso di truffa, esiste la possibilità (teorica E pratica) di avere azioni giuridiche nei confronti dei responsabili. Visto che in casi penali non ci vuole molto ad obbligare il provider a fornirti l'ubicazione del computer dove risiede un IP.

JohnPetrucci
25-10-2006, 18:33
Il denaro inviato tramite carte di credito dovrebbe essere "tracciato" fino al destinatario.

Io mi chiedo da tempo se le banche - che accettano le "donazioni" e le inviano al circuito telematico verso un indirizzo (n. di conto corrente) ben individuato - siano conniventi.

Qualcuno può spiegare, per sommi capi, come fa del denaro inviato telematicamente a sparire all'interno di conti non individuabili?

Sarebbe un bel tema, da sviluppare in uno dei Forum sulla sicurezza.

O no?
Infatti, questi dubbi me li pongo anch'io, oggi nell'era tecnologica è assurdo che dei soldi spariscano passando attraverso una banca senza lasciare traccia.

Ciminiera
25-10-2006, 22:25
Allora, il problema è un altro:
La banca sa sempre da quale carta a quale conto corrente arrivano i soldi, il problema poi è individuare i titolari reali di quel conto.
Generalmente si tratta di conti aperti in banche di qualche paradiso fiscale, e lì nemmeno se gli mandi i marines riesci ad avere nomi e cognomi. Tanto più che queste banche non hanno nemmeno sede fisica in quei luoghi (magari qualche ufficio di rappresentanza).
Le autorità preposte possono chiedere la chiusura del conto, tanto poi se ne apre un altro. E' come cercare di svuotare il mare con un cucchiaino.

Raid5
25-10-2006, 23:20
Il denaro inviato tramite carte di credito dovrebbe essere "tracciato" fino al destinatario.

Io mi chiedo da tempo se le banche - che accettano le "donazioni" e le inviano al circuito telematico verso un indirizzo (n. di conto corrente) ben individuato - siano conniventi.

Qualcuno può spiegare, per sommi capi, come fa del denaro inviato telematicamente a sparire all'interno di conti non individuabili?


Allora, il problema è un altro:
La banca sa sempre da quale carta a quale conto corrente arrivano i soldi, il problema poi è individuare i titolari reali di quel conto.
Generalmente si tratta di conti aperti in banche di qualche paradiso fiscale, e lì nemmeno se gli mandi i marines riesci ad avere nomi e cognomi. Tanto più che queste banche non hanno nemmeno sede fisica in quei luoghi (magari qualche ufficio di rappresentanza).
Le autorità preposte possono chiedere la chiusura del conto, tanto poi se ne apre un altro. E' come cercare di svuotare il mare con un cucchiaino.
Ma secondo voi, quelli mettono in piedi quel sistema solo per estorcere 10 € di donazione? :fagiano:

È praticamente impossibile che possano mettere le mani su quei soldi!

Pensate un po' che cosa volevano fare ...

|Stan|
25-10-2006, 23:52
Non posso credere che sia arrivati ad utilizzare un sistema del genere per estorcere un pò di soldi. Senza parole... :mad:

DarkWolf
26-10-2006, 00:47
é evidante che:
o non hanno idea di cosa sia la Leucemia...
o sono dei veri 6@2t@rdi http://img124.echo.cx/img124/3829/sc1093ss.gif
quanto mi piacerebbe prenderli sotto mano http://s35.photobucket.com/albums/d189/dimebar_probably/Smileys/th_chainsaw.gif

SuperSandro
26-10-2006, 10:27
Io penso che le banche potrebbero offrire ai loro clienti la possibilità di bloccare gli addebiti delle carte di credito se il denaro, nei suoi movimenti, si "inoltra" verso un percorso che esca da limiti territoriali ben definiti (Italia, Europa, ecc.).

Non penso che sia un problema insormontabile: per esempio, io (come tutti noi) ho imposto un limite mensile di soli 500 euro alla mia carta di credito, tant'è vero che una volta, in vacaza all'estero, non sono riuscito a pagare il conto dell'albergo (per fortuna i miei amici di viaggio avevano un limite maggiore...).

Ci vuole tanto a imporre limiti e restrizioni? Oppure, quanto meno, effettuare un addebito virtuale (magari temporaneo), salvo poi conferma da parte del cliente dopo un certo numero di giorni (per esempio, un paio di settimane).

O no?

bjt2
26-10-2006, 11:06
Forse non avete letto bene la news... ;) Loro puntano solo a prendere i numeri di carta di credito ed il codice segreto... Poi la falsificheranno e la useranno (o molto probabilmente la venderanno)... Mica si accreditano i soldi sul proprio conto... E che sono fessi???

SuperSandro
26-10-2006, 15:34
(bjt2): Forse non avete letto bene la news... Loro puntano solo a prendere i numeri di carta di credito ed il codice segreto... Poi la falsificheranno e la useranno (o molto probabilmente la venderanno)... Mica si accreditano i soldi sul proprio conto... E che sono fessi???


OK, d'accordo; ma prima o poi la banca dovrà pur depositare presso un conto (qualunque esso sia) il denaro raccolto o trafugato. E' lì che dovrebbero scattare controlli, verifiche e limitazioni.