View Full Version : Sony cita Lik-Sang per il commercio illegale di PSP
Redazione di Hardware Upg
25-10-2006, 13:32
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/videogiochi/sony-cita-lik-sang-per-il-commercio-illegale-di-psp_19021.html
Sony ha citato in giudizio il rivenditore di videogiochi Lik-Sang, accusato di vendere PSP dall'Asia ad acquirenti europei.
Click sul link per visualizzare la notizia.
Truelies
25-10-2006, 13:45
Alla Sony fanno veramente pena... sono anni che esistono gli importatori paralleli... spero che perdano!
Kintaro70
25-10-2006, 13:47
Perchè c'è differenza tra PSP per Asia ed Europa?
il mio punto di vista e' i seguente:
Link-Sang non fa/faceva nulla di illegale ma alla sony non stava bene, per il semplice fatto che i prodotti venduti in europa hanno un ricarico maggiore che non in asia... e Link-Sang vanificava questa politica aziendale.
Sony ha fatto causa ben sapendo che il piccolo avversario non sarebbe stato in grado di difendersi. Non avendo soldi per sostenere le spese legali, sono costretti a ritirarsi dal mercato.
Come direbbe Sgarbi... la sony e' FASCISTA!
:rotfl: :rotfl: :rotfl:
la verita' sta nel mezzo
grazie a bist per il link:
http://www.gamesblog.it/post/2188/sony-fa-chiudere-lik-sang
JohnPetrucci
25-10-2006, 13:57
Perchè c'è differenza tra PSP per Asia ed Europa?
Nessuna, solo che qui da noi le vendono ai prezzi di loro comodo, quindi parecchio più elevati rispetto a quelli proposti in Asia.
Sony = :Puke: :Puke: :Puke: :Puke: :Puke: :Puke: :Puke: :Puke: :Puke:
Luposardo
25-10-2006, 14:16
Non vorrei dire idiozie ma a questo punto potrebbe passarmi per la mente che viste le molte perdite, Sony voglia recuperare qualche soldino sempre ammesso che in questo caso ci abbia "guadagnato" qualcosa.
Continua la solita porcata delle "nicchie di mercato" artificiali come il tanto conosciuto region-code sui dvd e degni successori.
A parità di prodotto, devono rendersi conto che la differenza la fanno due e soltanto due cose:
- il prezzo
- la qualità del post-vendita
Se poi il consumatore sa che comprando in "asia" risparmia ma rischia di avere problemi con la garanzia ed è _BEN CONSCIO_ della cosa, sarà lui a decidere, non un tribunale fantoccio.
Kintaro70
25-10-2006, 14:21
Sembra la guerra dei poveri detta così
monsterman
25-10-2006, 14:22
beh devono avere qualche introito dopo l'esborso dovuto alle batterie no?
Asterion
25-10-2006, 14:26
beh devono avere qualche introito dopo l'esborso dovuto alle batterie no?
Quasi quasi pure io cito qualcuno, ora va così di moda :D
Scherzi a parte, non credo che una multinazionale così grande abbia un qualche benefico da una citazione del genere, mi da più della manovra d'immagine. Visto che ultimamente è così calata per la storia delle batterie, magari vogliono dare l'idea dell'azienda che ha ancora il controllo su tutto :mc:
Alla Sony fanno veramente pena... sono anni che esistono gli importatori paralleli... spero che perdano!
Gli importatori paralleli effettuano una vera e propria importazione di un prodotto, non lo vendono soltanto via Internet. Secondo, gli importatori paralleli sono autorizzati dalla casa madre e vengono considerati un canale di distribuzione. In questo caso abbiamo solo un canale di "smercio" di prodotti asiatici non autorizzati alla vendita europea. Quindi non sono per niente la stessa cosa. Inoltre importare non significa solo prendere un prodotto dall'asia e portarlo in Italia. Ci sono delle procedure di autorizzazione molto particolari, tasse, verifiche, ecc. ecc. Non diciamo fesserie.
Eldainen
25-10-2006, 14:47
Link-Sang non fa/faceva nulla di illegale ma alla sony non stava bene, per il semplice fatto che i prodotti venduti in europa hanno un ricarico maggiore che non in asia... e Link-Sang vanificava questa politica aziendale.
Sony ha fatto causa ben sapendo che il piccolo avversario non sarebbe stato in grado di difendersi. Non avendo soldi per sostenere le spese legali, sono costretti a ritirarsi dal mercato.
Purtroppo attività come quella della Link-Sang sono tecnicamente illecite.
E poi basta dire che non si hanno i soldi per sostenere la causa... non stiamo mica in America, una causa giudiziaria non costa milioni, chi cita in giudizio è tenuto ad ANTICIPARE le spese anche per la controparte e solo alla fine le medesime vengono ripartite secondo la soccombenza... se Link-Sang crede di poter vincere la causa può benissimo farla. Ovvio che se crede di perdere proprio non le conviene. Ma se crede di perdere vuol dire che è in torto e sinora ha cercato di fare la furba...
Eldainen
25-10-2006, 14:48
Gli importatori paralleli effettuano una vera e propria importazione di un prodotto, non lo vendono soltanto via Internet. Secondo, gli importatori paralleli sono autorizzati dalla casa madre e vengono considerati un canale di distribuzione. In questo caso abbiamo solo un canale di "smercio" di prodotti asiatici non autorizzati alla vendita europea. Quindi non sono per niente la stessa cosa. Inoltre importare non significa solo prendere un prodotto dall'asia e portarlo in Italia. Ci sono delle procedure di autorizzazione molto particolari, tasse, verifiche, ecc. ecc. Non diciamo fesserie.
giusto, molto ben spiegato.
Eldainen
25-10-2006, 14:50
Nessuna, solo che qui da noi le vendono ai prezzi di loro comodo, quindi parecchio più elevati rispetto a quelli proposti in Asia.
Sony = :Puke: :Puke: :Puke: :Puke: :Puke: :Puke: :Puke: :Puke: :Puke:
Un po' come qualunque altro prodotto presente sul mercato mondiale... si chiama legge del potere di acquisto...
Quasi quasi pure io cito qualcuno, ora va così di moda :D
Scherzi a parte, non credo che una multinazionale così grande abbia un qualche benefico da una citazione del genere, mi da più della manovra d'immagine. Visto che ultimamente è così calata per la storia delle batterie, magari vogliono dare l'idea dell'azienda che ha ancora il controllo su tutto :mc:
Io credo che sebbene un grosso incidente, quello delle batterie sia relativo come danno di immagine, per Sony. Anche perchè se Sony dovesse subire danni ingenti per delle batterie difettose, oggi i produttori di hard disk praticamente avrebbero chiuso tutti.
il mio punto di vista e' i seguente:
Link-Sang non fa/faceva nulla di illegale ma alla sony non stava bene, per il semplice fatto che i prodotti venduti in europa hanno un ricarico maggiore che non in asia... e Link-Sang vanificava questa politica aziendale.
Sony ha fatto causa ben sapendo che il piccolo avversario non sarebbe stato in grado di difendersi. Non avendo soldi per sostenere le spese legali, sono costretti a ritirarsi dal mercato.
Come direbbe Sgarbi... la sony e' FASCISTA!
:rotfl: :rotfl: :rotfl:
la verita' sta nel mezzo
grazie a bist per il link:
http://www.gamesblog.it/post/2188/sony-fa-chiudere-lik-sang
Che non faceva nulla di illegale è tutto da dimostrare e di certo non lo possiamo dire noi utenti nè gli autori di gamesblog che cercano di controllare le menti sterili con frasi di quel tipo. Le restrizioni sul software sono diverse da paese a paese quindi una PSP asiatica potrebbe (e dico potrebbe) contenere nel firmware cose che in Europa non possono essere commercializzate. Allo stesso modo di come in USA non possono entrare software crittografici scritti in Europa. Determinati brevetti possono essere nulli se usati in un paese cosi come ti possono rompere il culo se li usi in altri. Quindi a stabilire cosa è legale e cosa no, cosa è giusto e cosa no, lasciamolo alle corti, senza fare politiche di denigramento contro un produttore, che oggi va tanto di moda.
Asterion
25-10-2006, 15:04
Io credo che sebbene un grosso incidente, quello delle batterie sia relativo come danno di immagine, per Sony. Anche perchè se Sony dovesse subire danni ingenti per delle batterie difettose, oggi i produttori di hard disk praticamente avrebbero chiuso tutti.
Vero, ma è stata una cosa estremamente massiccia e ripetuta. Anche solo il costo di ritirare hardware per sostituire le batterie e rispedire tutto al mittente non credo sia indifferente visti i numeri. Sony ha avuto anche il problema dei ritardi con la PS3. Insomma, tira l'aria di un momento di crisi (che non dubito supererà), comunque era solo un'ipotesi alla fine.
Una cosa che ho notato è che, come molte aziende nipponiche, vedi pure Nintendo, tendono ad avere un controllo quasi totale del proprio business, delegando molto poco a terzi.
Mi accingo a Citare SONY italia, per un difetto ad un televisore che da novembre 2005 è tornato tre volte in assistenza, per un totale di tre mesi.
Vediamo se paga :)
Un po' come qualunque altro prodotto presente sul mercato mondiale... si chiama legge del potere di acquisto...
Diciamo che si chiama legge del marketing puro e semplice.
Ma come, in tempi di globalizzazione ci sono alcuni che cercano di frenarla? Ah già dimenticavo, la globalizzazione vale solo per i produttori, non per i consumatori!
Cosa ne direbbero se adottassimo la reciprocità, cioè se loro non ci vendono la psp asiatica noi la compriamo solo se viene prodotta in Europa?
Comunque già con la PS1 c'erano in giro i giochi giap, non perchè costassero meno, ma solo che qui non uscivano o erano diversi/peggiori (non ricordo bene).
Purtroppo attività come quella della Link-Sang sono tecnicamente illecite.
E poi basta dire che non si hanno i soldi per sostenere la causa... non stiamo mica in America, una causa giudiziaria non costa milioni, chi cita in giudizio è tenuto ad ANTICIPARE le spese anche per la controparte e solo alla fine le medesime vengono ripartite secondo la soccombenza... se Link-Sang crede di poter vincere la causa può benissimo farla. Ovvio che se crede di perdere proprio non le conviene. Ma se crede di perdere vuol dire che è in torto e sinora ha cercato di fare la furba...
non so che dirti, la mia prima fonte da cui ho appreso la notizia e' il link che ho postato. non voglio contraddirti ma quello che e' riportato li e' diverso da quello che stai dicendo...
:boh:
Che non faceva nulla di illegale è tutto da dimostrare e di certo non lo possiamo dire noi utenti nè gli autori di gamesblog che cercano di controllare le menti sterili con frasi di quel tipo. Le restrizioni sul software sono diverse da paese a paese quindi una PSP asiatica potrebbe (e dico potrebbe) contenere nel firmware cose che in Europa non possono essere commercializzate. Allo stesso modo di come in USA non possono entrare software crittografici scritti in Europa. Determinati brevetti possono essere nulli se usati in un paese cosi come ti possono rompere il culo se li usi in altri. Quindi a stabilire cosa è legale e cosa no, cosa è giusto e cosa no, lasciamolo alle corti, senza fare politiche di denigramento contro un produttore, che oggi va tanto di moda.
capito benissimo. grazie :)
cmq la cosa figa di quel sito non erano tanto i prodotti sony in "svendita" (quelli si possono comprare ovunque), quanto oggetti di "culto" e per fanatici collezionisti come cabinati da salagiochi e giochi in cartuccia originali (per i suddetti cabinati).
c'e' chi va matto per i giochi della CAVE e i canali di distrubuzione scarseggiano un po', per usare un efemismo.
Quindi a stabilire cosa è legale e cosa no, cosa è giusto e cosa no, lasciamolo alle corti, senza fare politiche di denigramento contro un produttore, che oggi va tanto di moda.
il processo non si fara' neanche... il fatto di tirarsi indietro prima ancora del processo o fare un accordo tra le parti legalmente equivale ad ammettere la propria colpevolezza, ma la giustizia e' un'altra cosa...
e parlo per esperienza diretta :(
Vero, ma è stata una cosa estremamente massiccia e ripetuta. Anche solo il costo di ritirare hardware per sostituire le batterie e rispedire tutto al mittente non credo sia indifferente visti i numeri. Sony ha avuto anche il problema dei ritardi con la PS3. Insomma, tira l'aria di un momento di crisi (che non dubito supererà), comunque era solo un'ipotesi alla fine.
Una cosa che ho notato è che, come molte aziende nipponiche, vedi pure Nintendo, tendono ad avere un controllo quasi totale del proprio business, delegando molto poco a terzi.
Hai ragione, ma considera che quando si immettono sul mercato prodotti simili, in cui l'esplosione la devi mettere sempre in conto (nessuno è perfetto) i grandi produttori stipulano contratti di assicurazione miliardari. Il danno di immagine probabilmente c'è, quello economico è tutto da dimostrare :D I problemi produttivi di PS3 io li vedo ottimistici. In genere hai problemi di scorte quando riesci a vendere piu' di quello che produci. Se la PS3 la comprerebbero solo in 4, sicuramente non parlavamo di problemi legati alla produzione, ma neanche potevamo dire che Sony se la passava meglio di adesso. :asd: :D
Diciamo che si chiama legge del marketing puro e semplice.
Ma come, in tempi di globalizzazione ci sono alcuni che cercano di frenarla? Ah già dimenticavo, la globalizzazione vale solo per i produttori, non per i consumatori!
Cosa ne direbbero se adottassimo la reciprocità, cioè se loro non ci vendono la psp asiatica noi la compriamo solo se viene prodotta in Europa?
Comunque già con la PS1 c'erano in giro i giochi giap, non perchè costassero meno, ma solo che qui non uscivano o erano diversi/peggiori (non ricordo bene).
Non proprio. Il il marketing è legato al potere di acquisto ma il potere di acquisto ha a che fare con l'economia di un paese, non al commercio delle aziende. E' chiaro che in un paese dove un uomo medio percepisce uno stipendio di circa 1/3 dell'uomo medio europeo, le leggi di mercato siano differenti. A molti può infastidire però se ci mettiamo nei panni di chi produce, ragionamenti del genere mi sembrano pure ovvi. Manovre come quelle di Lik-Sang, sono uno dei tanti motivi per cui aumenta l'inflazione.
Ci lamentiamo tutti del controllo che sta assumendo la Cina del mondo, poi tutti a comprare merce in Asia per risparmiare 10€ alla fine, a conti fatti (perchè una PSP pesa e fare una spedizione intercontinentale assicurata costa, al di la che la PSP base abbia un prezzo molto contenuto).
LIK-SANG HA GIà CHIUSO L'ATTIVITà ;)
Patetici.
La cosa piu' patetica pero' e' che una corte suprema (???) abbia dato ragione alla Sony.
è ufficiale. Sony non vale più nulla.
CHe schifo, cosi ha anche perso quei fan patiti, che si sono prenotati una ps3 jappo per non aspettare marzo.
Chissà come saranno contenti...
Mezzanotte
26-10-2006, 00:37
queste multinazionali mi fanno veramente ridere.
Hanno voluto la globalizzazione? Ora ne assaggino anche i frutti più indigesti! :rolleyes:
:rotfl: :rotfl:
Non ci sta piu' un briciolo di testa ormai quando si commenta una news su Sony
:rotfl: :rotfl:
è ufficiale. Sony non vale più nulla.
CHe schifo, cosi ha anche perso quei fan patiti, che si sono prenotati una ps3 jappo per non aspettare marzo.
Chissà come saranno contenti...
Che gran perdita guarda... :asd:
Truelies
26-10-2006, 08:17
Gli importatori paralleli effettuano una vera e propria importazione di un prodotto, non lo vendono soltanto via Internet. Secondo, gli importatori paralleli sono autorizzati dalla casa madre e vengono considerati un canale di distribuzione. In questo caso abbiamo solo un canale di "smercio" di prodotti asiatici non autorizzati alla vendita europea. Quindi non sono per niente la stessa cosa. Inoltre importare non significa solo prendere un prodotto dall'asia e portarlo in Italia. Ci sono delle procedure di autorizzazione molto particolari, tasse, verifiche, ecc. ecc. Non diciamo fesserie.
Ma chi sei un PR della Sony??? :asd:
Per importatori paralleli intendo i negozi online (in tempi recenti, tipo Lik-Sang oggeto della news) e NON che da ANNI (a memoria dai tempi del NES) importano e vendono materiale orientale vuoi perchè quel dato gioco non veniva distribuito all' infuori dell' Asia per vari motivi (censura, traduzioni/adattamenti troppo costosi, etc. etc.), vuoi perchè le console erano un pò più veloci (50Hz vs 60Hz), o ancora perchè il costo era leggermente inferiore fornendo comunque un package migliore (manuali a colori vs bianco e nero).
Dubito fortemente che per ANNI nessuno di questi negozi (italiani, europei e americani) non abbiano rispettato le autorizzazioni MOLTO PARTICOLARI, quali tasse e verifiche varie, di cui parli tu e che a me sembrano invece MOLTO NORMALI.
Non diciamo fesserie.
Ma chi sei un PR della Sony??? :asd:
No ma neanche mi ritengo un oppositore. Per lo meno non per cose insensate, come il 99.99% della gente.
Per importatori paralleli intendo i negozi online (in tempi recenti, tipo Lik-Sang oggeto della news) e NON che da ANNI (a memoria dai tempi del NES) importano e vendono materiale orientale vuoi perchè quel dato gioco non veniva distribuito all' infuori dell' Asia per vari motivi (censura, traduzioni/adattamenti troppo costosi, etc. etc.), vuoi perchè le console erano un pò più veloci (50Hz vs 60Hz), o ancora perchè il costo era leggermente inferiore fornendo comunque un package migliore (manuali a colori vs bianco e nero).
Dubito fortemente che per ANNI nessuno di questi negozi (italiani, europei e americani) non abbiano rispettato le autorizzazioni MOLTO PARTICOLARI, quali tasse e verifiche varie, di cui parli tu e che a me sembrano invece MOLTO NORMALI.
Non diciamo fesserie.
Gli importatori sono un'altra cosa, punto e basta. Nital è un'importatore della Nikon. E per essere importatore della Nikon dev'essere anche il canale di distribuzione autorizzato in Italia, fornire garanzia, ecc. ecc. I venditori online non sono in nessun caso riconducibili agli importatori paralleli, indipendentemente da quello che intendi.
Diciamo che ai tempi c'erano molti meno acquirenti online, molte meno connessioni a Internet, molti piu' problemi legati alla compatibilità Asia/Europa/America. In definitiva il fenomeno non faceva testo. Inoltre il problema non si pone perchè un produttore decide come meglio crede dove vendere la roba che produce. Tralasciando le questioni delle leggi di mercato, potere d'acquisto, brevetti, normative diverse in paesi diversi, che, come questioni, costituiscono il 90% di una mossa del genere.
Sui prodotti di questo genere, si legge molto spesso sulle confezioni:
"Unauthorized copying, adaptation, rental, lending, distribution extraction, re-sale, arcade-use, charging for use, broadcast, public performance and Internet, cable or any telecommunication transmission, access or use of this product or any trademark or copyright work that forms part of this product are prohibited".
Inoltre, poichè non conosciamo le implicazioni legali di manovre del genere (vendere non significa solo mettere un oggetto con un prezzo su Internet) mi domando come ci si possa permettere di giudicare un episodio del genere.
Come ultima analisi, quando Lik-Sang è diventato rivenditore Sony, ha sicuramente dovuto firmare dei contratti che non prevedevano la rivendita in paesi non autorizzati. Cosa che invece ha fatto. Quanto è facile parlare male delle multinazionali, neanche siano l'unico male e tutti gli altri sono agnellini. :rolleyes:
Truelies
26-10-2006, 23:42
Gli importatori sono un'altra cosa, punto e basta. Nital è un'importatore della Nikon. E per essere importatore della Nikon dev'essere anche il canale di distribuzione autorizzato in Italia, fornire garanzia, ecc. ecc. I venditori online non sono in nessun caso riconducibili agli importatori paralleli, indipendentemente da quello che intendi.
Quello che intendevo dire l'ho scritto poco sopra, perdonami se non ho usato la corretta terminologia... :doh:
Diciamo che ai tempi c'erano molti meno acquirenti online, molte meno connessioni a Internet, molti piu' problemi legati alla compatibilità Asia/Europa/America. In definitiva il fenomeno non faceva testo.
Diciamo che molti NEGOZIANTI italiani che IMPORTANO fin dall'epoca delle console ad 8 e 16bit ora girano in FERRARI... non lo definirei un fenomeno da poco conto, dovresti andare a cercarti qualche rivista di VG di un pò di anni fa e noterai l'infarcimento pubblicitario di questi NEGOZIANTI che evidentemente avevano un giro di affari non da poco...
Inoltre il problema non si pone perchè un produttore decide come meglio crede dove vendere la roba che produce. Tralasciando le questioni delle leggi di mercato, potere d'acquisto, brevetti, normative diverse in paesi diversi, che, come questioni, costituiscono il 90% di una mossa del genere.
Sui prodotti di questo genere, si legge molto spesso sulle confezioni:
"Unauthorized copying, adaptation, rental, lending, distribution extraction, re-sale, arcade-use, charging for use, broadcast, public performance and Internet, cable or any telecommunication transmission, access or use of this product or any trademark or copyright work that forms part of this product are prohibited".
Occhio che rispunta il PR Sony! :asd: Scherzo!
Inoltre, poichè non conosciamo le implicazioni legali di manovre del genere (vendere non significa solo mettere un oggetto con un prezzo su Internet) mi domando come ci si possa permettere di giudicare un episodio del genere.
Come ultima analisi, quando Lik-Sang è diventato rivenditore Sony, ha sicuramente dovuto firmare dei contratti che non prevedevano la rivendita in paesi non autorizzati. Cosa che invece ha fatto. Quanto è facile parlare male delle multinazionali, neanche siano l'unico male e tutti gli altri sono agnellini. :rolleyes:
A parte la differenza tra il 'commentare una news' ed il 'permettersi di giudicare'... qui si commenta... suppongo intendessi dire commentare quindi evito di spiegarti la differenza con giudicare... Direi che ognuno si fà la propria idea al riguardo, per molti (me compreso) é palese che il gigante Sony ha voluto schiacciare la formichina Lik-Sang.
Per il resto niente da dire le multinazionali non sono l'unico male ma direi che fanno delle belle porcate (e te lo dico per esperienza diretta, lavoro in una multinazionale). L' episodio con Lik-Sang é il minore di questi...
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