View Full Version : pi\ soldi per trenitalia
sempreio
24-10-2006, 15:29
Trenitalia: ministro Bianchi approva ricapitalizzazione
ROMA - Il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, approva il piano di ricapitalizzazione di Trenitalia. "I vertici delle Fs - ha dichiarato - stanno preparando un piano che sara' sottoposto all'attenzione del governo nei prossimi giorni". Bianchi ha inoltre affermato che, in considerazione dell'aumento di capitale in vista, sara' necessario un aumento delle risorse per Trenitalia nella Finanziaria.
ma basta vogliono dissanguarci :muro:
FastFreddy
24-10-2006, 15:36
Peccato che trenitalia abbia bisogno di fondi per 1.1 mld di € mentre la finanziaria glie ne metta a disposizione solo 0.4...
In FS il leit motiv attuale è :"Tirare la cinghia"
adalpina
24-10-2006, 15:58
Peccato che trenitalia abbia bisogno di fondi per 1.1 mld di € mentre la finanziaria glie ne metta a disposizione solo 0.4...
In FS il leit motiv attuale è :"Tirare la cinghia"
Tirano la cinghia tutti tranne i manager; quelli oltre a fare scazzare le aziende pubbliche, si beccano anche milioni di euro quando vengono cacciati... :muro:
FastFreddy
24-10-2006, 16:00
A tal proposito leggetevi il bollettino della Fit/Cisl del 20/10/06
Comunicato del
20 ottobre 2006
Incontro con l’A.D. delle FS Spa
Nella serata di ieri si è tenuto il preannunciato incontro con l’A.D. delle FS ing. Mauro Moretti. Della
delegazione FS oltre all’A.D. ne facevano parte il Direttore Generale delle Risorse Umane
Forlenza, quello della Finanza nonché Presidente di Trenitalia Lenci, l’A.D. di RFI Elia, quello di
Trenitalia Soprano, il neo responsabile delle strategie Mandarino ed il direttore delle relazioni
industriali Depaoli.
L’ing. Moretti ha illustrato la situazione economica generale del Gruppo FS anche alla luce dei
provvedimenti previsti nella legge finanziaria per il 2007.
Per quanto riguarda gli investimenti l’ammontare delle risorse di cui l’Azienda ha bisogno per
soddisfare le esigenze dei cantieri in corso per AV/AC è pari a 3,2 mld di euro mentre per la rete
tradizionale servono 3,4 mld di euro. La Finanziaria in itinere mette a disposizione di FS 1,7 mld di
euro per la rete tradizionale e non prevede finanziamenti per l’AV/AC. Per sopperire a questa
difficoltà FS ha chiesto di inserire nell’articolato della Legge Finanziaria un emendamento che le
permetta di utilizzare il patrimonio accumulato in capo alla Società Ispra per avere la possibilità di
accendere dei mutui al fine di non bloccare la realizzazione delle opere in corso sull’AV/AC.
In merito alla ricapitalizzazione di Trenitalia il precedente AD aveva richiesto 1,1 mld di euro, la
Legge finanziaria per il 2007 mette a disposizione di FS 400 milioni di euro. A questa difficoltà si
potrebbe in parte ovviare con il conferimento a Trenitalia degli impianti industriali che utilizza.
Sul conto economico vi è un abbattimento del 17% nei trasferimenti da Stato.
Da questi dati si evince che se venisse confermata l’attuale legge finanziaria il Gruppo sarebbe in
gravissima difficoltà.
Alla luce di questa situazione abbiamo unitariamente deciso di sollecitare, come Organizzazioni
Sindacali, attraverso la lettera che alleghiamo il Governo a fare uno sforzo economico ulteriore nei
confronti del trasporto ferroviario.
In riferimento alla situazione aziendale Moretti ha dichiarato che sta predisponendo un piano
industriale che verte su 4 punti:
- lotta gli sprechi;
- sfruttamento degli immobili di proprietà di FS;
- trasformazione tecnologica;
- visione ed approccio al mercato completamente diversi dagli attuali.
Sul tema dell’approccio al mercato per quanto riguarda Cargo l’AD ha sottolineato il bisogno di
valorizzare la logistica attraverso il tentativo di costituire una grande impresa di logistica mettendo
insieme tutte le partecipate di FS al fine di poter competere con i maggiori gruppi stranieri che
operano in Italia per rilanciare il trasporto merci in Ferrovia.
Nel trasporto regionale ha tra l’altro evidenziato il bisogno di potenziare il servizio ferroviario nei
grandi centri metropolitani sfruttando nel contempo anche le aree disponibili in vicinanza delle
stazioni entrando nel business dei parcheggi.
Sulla lunga percorrenza ha sottolineato la volontà di attuare una politica tariffaria, svincolata dal
Cipe che permetta di superare l’attuale blocco delle tariffe.
In merito alla struttura aziendale l’AD ha confermato il mantenimento dell’attuale assetto societario
a cui non intende apportare cambiamenti.
Mentre Rete Ferroviaria Italiana sarà solo interessata dalla costituzione dell’agenzia sulla
sicurezza, per Trenitalia è prevista una organizzazione divisionale con forte propensione al
presidio specialistico della produzione con degli staff leggeri all’interno delle Divisioni ed un
presidio interdivisionale a livello di Società.
Su una nostra ferma presa di posizione su questo punto, l’AD ha specificato che non si tornerà alla
famigerata divisionalizzazione dell’era cimoliana ma si costruirà una organizzazione, che verrà
prioritariamente illustrata all’azionista e alle organizzazioni sindacali, che terrà conto delle sinergie
che dovranno attivarsi tra le singole Divisioni, sull’utilizzazione degli uomini, dei mezzi e sulla
manutenzione.
Come Fit Cisl oltre al tema dell’articolazione strutturale di Trenitalia, abbiamo anche molto insistito
sul tema del rinnovo del CCNL, all’inizio dichiarato non percorribile dall’AD, che nelle conclusioni
ha rivisto la sua impostazione iniziale.
Altri temi da noi trattati sono stati quelli relativi all’internalizzazione delle lavorazioni date in appalto,
alla rimozione delle consulenze, alla eliminazione delle difficoltà nelle assunzioni dei figli dei
ferrovieri.
Su questi temi l’AD condividendo la nostra impostazione si è impegnato per una ricerca di positive
soluzioni.
La riunione si è conclusa in tarda serata con l’impegno a rivederci a breve, appena il progetto sulla
riorganizzazione aziendale avrà assunto una forma compiuta.
In conclusione possiamo affermare che si è trattato di una riunione con luci ed ombre.
Grandi difficoltà sulla situazione finanziaria, in cui insieme all’Azienda dovremo fare pressioni sul
Governo, qualche positivo spiraglio sui temi dell’organizzazione aziendale, sul contratto e sul
rientro degli appalti e delle consulenze.
La Segreteria Nazionale
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