dantes76
24-10-2006, 11:22
24 ottobre 2006
Le esplosioni del 2002 causarono circa 200 vittime, soprattutto turisti
Indonesia, liberati due attentatori di Bali
Sono rientrati tra i 43 mila beneficiari di un indulto proclamato in occasione della fine del Ramadan. Pene scontate per altri nove
JAKARTA (Indonesia) - Ci sono anche due militanti islamici che parteciparono all'attentato di Bali del 2002, che causò la morte di circa 200 persone, tra i beneficiari delle scarcerazioni ordinate dal governo indonesiano per celebrare la fine del Ramadan. Altri nove attentatori si sono visti invece ridurre la pena.
E' ormai una consuetudine che in occasione di ricorrenze e festività nazionali le autorità indonesiane decidano di ridurre i termini della carcerazione per i detenuti che in carcere si caratterizzino per buona condotta. Questa volta il provvedimento, una sorta di indulto, ha riguardato 43 mila persone.
La decisione di liberare anche quanti sono stati protagonisti di fatti di terrorismo rischia di sollevare le proteste di quelle nazioni che annoverano propri concittadini tra le vittime degli attentati del 2002. In particolare dell'Australia, che ha registrato ben 88 caduti a causa delle esplosioni.
Ad essere stati liberati sono Mujarod Bin Salim e Sirojul Munir. «Sono felice di poter tornare dalla mia famiglia - ha commentato Munir, che continua a proclamarsi innocente ed estraneo agli attentati di Bali - Prego solo che i miei vicini adesso non mi trattino da assassino»
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/10_Ottobre/24/indonesia.html
Le esplosioni del 2002 causarono circa 200 vittime, soprattutto turisti
Indonesia, liberati due attentatori di Bali
Sono rientrati tra i 43 mila beneficiari di un indulto proclamato in occasione della fine del Ramadan. Pene scontate per altri nove
JAKARTA (Indonesia) - Ci sono anche due militanti islamici che parteciparono all'attentato di Bali del 2002, che causò la morte di circa 200 persone, tra i beneficiari delle scarcerazioni ordinate dal governo indonesiano per celebrare la fine del Ramadan. Altri nove attentatori si sono visti invece ridurre la pena.
E' ormai una consuetudine che in occasione di ricorrenze e festività nazionali le autorità indonesiane decidano di ridurre i termini della carcerazione per i detenuti che in carcere si caratterizzino per buona condotta. Questa volta il provvedimento, una sorta di indulto, ha riguardato 43 mila persone.
La decisione di liberare anche quanti sono stati protagonisti di fatti di terrorismo rischia di sollevare le proteste di quelle nazioni che annoverano propri concittadini tra le vittime degli attentati del 2002. In particolare dell'Australia, che ha registrato ben 88 caduti a causa delle esplosioni.
Ad essere stati liberati sono Mujarod Bin Salim e Sirojul Munir. «Sono felice di poter tornare dalla mia famiglia - ha commentato Munir, che continua a proclamarsi innocente ed estraneo agli attentati di Bali - Prego solo che i miei vicini adesso non mi trattino da assassino»
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/10_Ottobre/24/indonesia.html