Vash1986
21-10-2006, 11:51
Salve a tutti.
Mi trovo in una situazione un po' particolare. Alla clinica di mio padre servono 6 pc, solo che per come sono strutturate le sale visite, non è possibile utilizzare i normali sistemi desktop (sotto il bancone ci sono solo cassetti, e sopra non c'è spazio).
Infatti mio padre e il suo socio hanno pensato subito all'utilizzo di portatili.
Tuttavia è una clinica veterinaria, non medica, insomma non possono permettersi di spendere chissà quante migliaia di euro. Anche perchè i pc servono solo per ritirare le analisi online con firefox e ad accedere con filemaker a un database in remoto. Nient'altro, bastano scarsi dunque.
Quindi la scelta dei portatili mi ha lasciato un po' così... ma poi ho fatto due conti: un pc scarso si trova a 400 euro completo di mouse, tastiera e s.o. oem (celeron o sempron con 512mb di ram). Poi altri 200 euro per il monitor (lcd per forza per questioni di spazio). Poi altri 100 euro per il gruppo di continuità (fondamentale a lavoro).
Arriviamo dunque a 700 euro. Invece di portatili se ne trovano anche tra 500 e 600 euro. E come ben sappiamo nel portatile è già incluso il monitor e il s.o., e inoltre la batteria funge praticamente da gruppo di continuità.
Tuttavia mi sono chiesto: ma un portatile può reggere a lungo tenendolo a lavorare 10 ore al giorno?
Questa è la prima domanda che vi pongo. A casa uso solo pc da me assemblati. In genere almeno uno lo tengo 24/24. Reggono oltre 3-4 anni 24/24.
1) Ma i portatili? Hanno una buona longevità?
Poi mi è venuto un altro atroce dubbio. Non è che magari prendendo un portatile di risparmio, perchè non serve una buona cpu nè un hdd capiente nè un masterizzatore, si risparmia anche sulla sua qualità e quindi si pregiudica la sua longevità?
Un amico di mio padre infatti gli ha consigliato, se intende prendere dei portatili, di evitare quelli di risparmio in quanto quelli più costosi sono anche fatti meglio qualitativamente e durerebbero di più.
Questo però va in contrasto sia col budget, sia con la reale necessità di potenza dei pc. Ecco dunque il secondo quesito:
2) Prendere un portatile costoso (>800 euro) potrebbe aumentare la sua longevità? Oppure basta prendere una buona marca, anche se con componenti hardware scarsi? Pensavo a degli HP con Celeron sotto i 600 euro.
E infine l'ultima domanda. Io ricordo che a casa di un mio amico facevano lavori sulla rete elettrica e ogni 10 minuti se ne andava la luce. Ogni volta però il portatile faceva in tempo a switchare alla modalità batteria. Insomma il risultato era molto migliore di quello che ottengo io con un gruppo di continuità. Ecco dunque la terza e ultima domanda:
3) Per ottenere la stessa sicurezza di un pc con gruppo di continuità, è sufficiente usare un portatile attaccato a una ciabatta che protegge da sbalzi di tensione?
So che ho scritto tanto, quindi ringrazio enormemente chiunque decida di rispondermi e aiutarmi! :D
Mi trovo in una situazione un po' particolare. Alla clinica di mio padre servono 6 pc, solo che per come sono strutturate le sale visite, non è possibile utilizzare i normali sistemi desktop (sotto il bancone ci sono solo cassetti, e sopra non c'è spazio).
Infatti mio padre e il suo socio hanno pensato subito all'utilizzo di portatili.
Tuttavia è una clinica veterinaria, non medica, insomma non possono permettersi di spendere chissà quante migliaia di euro. Anche perchè i pc servono solo per ritirare le analisi online con firefox e ad accedere con filemaker a un database in remoto. Nient'altro, bastano scarsi dunque.
Quindi la scelta dei portatili mi ha lasciato un po' così... ma poi ho fatto due conti: un pc scarso si trova a 400 euro completo di mouse, tastiera e s.o. oem (celeron o sempron con 512mb di ram). Poi altri 200 euro per il monitor (lcd per forza per questioni di spazio). Poi altri 100 euro per il gruppo di continuità (fondamentale a lavoro).
Arriviamo dunque a 700 euro. Invece di portatili se ne trovano anche tra 500 e 600 euro. E come ben sappiamo nel portatile è già incluso il monitor e il s.o., e inoltre la batteria funge praticamente da gruppo di continuità.
Tuttavia mi sono chiesto: ma un portatile può reggere a lungo tenendolo a lavorare 10 ore al giorno?
Questa è la prima domanda che vi pongo. A casa uso solo pc da me assemblati. In genere almeno uno lo tengo 24/24. Reggono oltre 3-4 anni 24/24.
1) Ma i portatili? Hanno una buona longevità?
Poi mi è venuto un altro atroce dubbio. Non è che magari prendendo un portatile di risparmio, perchè non serve una buona cpu nè un hdd capiente nè un masterizzatore, si risparmia anche sulla sua qualità e quindi si pregiudica la sua longevità?
Un amico di mio padre infatti gli ha consigliato, se intende prendere dei portatili, di evitare quelli di risparmio in quanto quelli più costosi sono anche fatti meglio qualitativamente e durerebbero di più.
Questo però va in contrasto sia col budget, sia con la reale necessità di potenza dei pc. Ecco dunque il secondo quesito:
2) Prendere un portatile costoso (>800 euro) potrebbe aumentare la sua longevità? Oppure basta prendere una buona marca, anche se con componenti hardware scarsi? Pensavo a degli HP con Celeron sotto i 600 euro.
E infine l'ultima domanda. Io ricordo che a casa di un mio amico facevano lavori sulla rete elettrica e ogni 10 minuti se ne andava la luce. Ogni volta però il portatile faceva in tempo a switchare alla modalità batteria. Insomma il risultato era molto migliore di quello che ottengo io con un gruppo di continuità. Ecco dunque la terza e ultima domanda:
3) Per ottenere la stessa sicurezza di un pc con gruppo di continuità, è sufficiente usare un portatile attaccato a una ciabatta che protegge da sbalzi di tensione?
So che ho scritto tanto, quindi ringrazio enormemente chiunque decida di rispondermi e aiutarmi! :D