View Full Version : "L'odore dei soldi", Travaglio, Luttazzi, ecc
Marty Bishop
18-10-2006, 14:03
Un paio di giorni fa (sono in visita in Italia adesso, anche se riparto oggi) ero in una libreria della Feltrinelli, e mi ha fatto piacere vedere che il libro di Marco Travaglio (scritto con Elio Veltri) "L'odore dei soldi - origini e misteri delle fortune di Silvio Berlusconi" e' stato nuovamente pubblicato ed e' nuovamente disponibile in libreria, fra l'altro con scritto bello evidente, in copertina: "Berlusconi condannato al pagamento delle spese processuali, assolti gli autori".
Libro che naturalmente ho comprato e sto leggendo con attenzione, mista a schifo e disgusto.
Mi chiedevo: dopo tutto il clamore suscitato all'epoca, il libro, la censura anche televisiva, eccetera eccetera, adesso vedo che - dopo il cambio di governo - Santoro e' tornato in TV, il libro (di Travaglio) e' liberamente acquistabile poiche' l'accusa di diffamazione e' stata respinta (il che equivale ad ammettere legalmente che le informazioni raccolte nel libro sono veritiere, non sono il frutto di menzogne ma di documentazione agli atti di diverse procure..); ma come mai non si torna a parlare di tutto cio' con la dovuta attenzione? Come mai anche adesso che Berlusconi non e' piu' al governo queste "storie" sono finite comunque nel dimenticatoio, nel silenzio, e per Berlusconi non e' cambiato praticamente nulla (governo a parte, intendo)?
Parallelamente, si prevede un ritorno in TV anche di Biagi, Luttazzi, dei Guzzanti? (Non guardo assolutamente la televisione appunto fatta eccezione per i telegionali, e programmi di informazione).
Piu' volte e' stato detto che se tutti quegli avvenimenti che sono praticamente documentati, si fossero verificati altrove, sarebbe scoppiato un pandemonio.
Come mai in Italia non accade nulla?
sempreio
18-10-2006, 14:08
sei un finnico non capisci nulla su come vanno le cose in italia :ciapet: , ti faccio un piccolo riassuntino per capire.......
siamo tutti mafiosi!!!!!!!!! :sofico:
Un paio di giorni fa (sono in visita in Italia adesso, anche se riparto oggi) ero in una libreria della Feltrinelli, e mi ha fatto piacere vedere che il libro di Marco Travaglio (scritto con Elio Veltri) "L'odore dei soldi - origini e misteri delle fortune di Silvio Berlusconi" e' stato nuovamente pubblicato ed e' nuovamente disponibile in libreria, fra l'altro con scritto bello evidente, in copertina: "Berlusconi condannato al pagamento delle spese processuali, assolti gli autori".
Libro che naturalmente ho comprato e sto leggendo con attenzione, mista a schifo e disgusto.
Mi chiedevo: dopo tutto il clamore suscitato all'epoca, il libro, la censura anche televisiva, eccetera eccetera, adesso vedo che - dopo il cambio di governo - Santoro e' tornato in TV, il libro (di Travaglio) e' liberamente acquistabile poiche' l'accusa di diffamazione e' stata respinta (il che equivale ad ammettere legalmente che le informazioni raccolte nel libro sono veritiere, non sono il frutto di menzogne ma di documentazione agli atti di diverse procure..); ma come mai non si torna a parlare di tutto cio' con la dovuta attenzione? Come mai anche adesso che Berlusconi non e' piu' al governo queste "storie" sono finite comunque nel dimenticatoio, nel silenzio, e per Berlusconi non e' cambiato praticamente nulla (governo a parte, intendo)?
Parallelamente, si prevede un ritorno in TV anche di Biagi, Luttazzi, dei Guzzanti? (Non guardo assolutamente la televisione appunto fatta eccezione per i telegionali, e programmi di informazione).
Piu' volte e' stato detto che se tutti quegli avvenimenti che sono praticamente documentati, si fossero verificati altrove, sarebbe scoppiato un pandemonio.
Come mai in Italia non accade nulla?
E' obiettivo comune che le vicende di silvio restino ignote, perche' lui avra' anche commesso reati gravissimi, ma se e' fuori di galera e' perche' tanta gente che ci governa ora si e' sbattuta di bestia. Se vuoi un quadro piu' chiaro prova a leggere "Bravi ragazzi" "Inciucio" o anche il piu' discorsivo "Regime", tutti di Travaglio/Gomez. Il primo parla della vicenda Imi-Sir/Sme-Ariosto/lodo Mondadori, la corruzione dei giudici della corte di cassazione, il secondo degli accordi trasversali tra destra e sinistra, con protagonista D'Alema nel ruolo di se stesso ed il terzo parla semplicemente di censura sull'informazione, Biagi, Santoro, Luttazzi, Ferruccio De Bortoli, Paolo Mieli, Massimo Fini...
Marty Bishop
18-10-2006, 14:25
E' obiettivo comune che le vicende di silvio restino ignote, perche' lui avra' anche commesso reati gravissimi, ma se e' fuori di galera e' perche' tanta gente che ci governa ora si e' sbattuta di bestia. Se vuoi un quadro piu' chiaro prova a leggere "Bravi ragazzi" "Inciucio" o anche il piu' discorsivo "Regime", tutti di Travaglio/Gomez. Il primo parla della vicenda Imi-Sir/Sme-Ariosto/lodo Mondadori, la corruzione dei giudici della corte di cassazione, il secondo degli accordi trasversali tra destra e sinistra, con protagonista D'Alema nel ruolo di se stesso ed il terzo parla semplicemente di censura sull'informazione, Biagi, Santoro, Luttazzi, Ferruccio De Bortoli, Paolo Mieli, Massimo Fini...
Purtroppo questa volta ho fatto il pieno di libri in valigia :D
Comunque forse tra qualche mese (a Natale?) vengo di nuovo in Italia e compro quelli che mi hai suggerito, che avevo fra l'altro visto.
@sempreio, ma vaff :D
Purtroppo questa volta ho fatto il pieno di libri in valigia :D
Comunque forse tra qualche mese (a Natale?) vengo di nuovo in Italia e compro quelli che mi hai suggerito, che avevo fra l'altro visto.
@sempreio, ma vaff :D
C'e' anche "Intoccabili", l'ho cominciato, parla dei rapporti tra mafia e potere da meta' dell'800 ad oggi, e' deprimente a dir poco, perche' io ho sempre pensato che siamo in balia della mafia, ma mai avrei immaginato fino a quel punto :cry:
~ZeRO sTrEsS~
18-10-2006, 16:21
C'e' anche "Intoccabili", l'ho cominciato, parla dei rapporti tra mafia e potere da meta' dell'800 ad oggi, e' deprimente a dir poco, perche' io ho sempre pensato che siamo in balia della mafia, ma mai avrei immaginato fino a quel punto :cry:
e pensare che in svezia due ministri si sono dimessi perché non pagavano il canone rai! :asd:
cmq la colpa é degli italiani che non fanno cambiare le cose non dei politici scorretti.
GrandeLucifero
18-10-2006, 16:27
Beh, alcuni Satirici penso che non li rimanderanno in TV xchè troppo
scomodi, e forse anche xchè c'è stato un accordo dx-sx per tappargli
la bocca.. vedi Luttazzi..
D'altra parte in Italia non potrà mai cambiare nulla, se qualunque
partito si vota, sono sempre le stesse persone, i loro figli e i loro amici.
Insomma sono tutti imparentati e ben incollati alle loro cariche istituzionali ;)
bye :D
e pensare che in svezia due ministri si sono dimessi perché non pagavano il canone rai! :asd:
cmq la colpa é degli italiani che non fanno cambiare le cose non dei politici scorretti.
La colpa e' degli italiani che non cambiano i politici scorretti, il piu' per immane ignoranza. Se la gente leggesse di piu' e guardasse meno puttanate in tv non sarebbe cosi' bestia, e non intendo leggere Dante, ma anche solo le notizie del giorno...
GrandeLucifero
18-10-2006, 16:29
e pensare che in svezia due ministri si sono dimessi perché non pagavano il canone rai! :asd:
cmq la colpa é degli italiani che non fanno cambiare le cose non dei politici scorretti.
Il canone RAI in SVEZIA ? ... :eekk:
Vorrei sentire cosa hanno da dire i berlusconiani.
Pensate che con la prima distribuzione de "l'odore dei soldi", tutte le copie furono comprate in un solo istante chissà da chi e questo accadde pure per la seconda distribuzione :rolleyes:... Travaglio: "LUI compra, noi stampiamo ancora, non fa che arricchire noi" :)
Vorrei sentire cosa hanno da dire i berlusconiani.
Pensate che con la prima distribuzione de "l'odore dei soldi", tutte le copie furono comprate in un solo istante chissà da chi e questo accadde pure per la seconda distribuzione :rolleyes:... Travaglio: "LUI compra, noi stampiamo ancora, non fa che arricchire noi" :)
Mah io da elettore di Dx ti dico che la merda sta sia a Dx che a Sx in egual misura....
Saluti
Mah io da elettore di Dx ti dico che la merda sta sia a Dx che a Sx in egual misura....
Saluti
Chi ha detto il contrario, il governo è, incarna, la sostanza che hai citato, senza distinzioni.
Però mi pare ridicolo da parte di alcuni, difendere una personaggio il quale vuole apparire pulito ma che di pulito non ha nulla.
Marty Bishop
19-10-2006, 12:27
e pensare che in svezia due ministri si sono dimessi perché non pagavano il canone rai! :asd:
cmq la colpa é degli italiani che non fanno cambiare le cose non dei politici scorretti.
Il canone rai? :confused:
sempreio
19-10-2006, 12:42
Il canone rai? :confused:
vive in olanda ;)
~ZeRO sTrEsS~
19-10-2006, 15:08
vive in olanda ;)
meno male... qualcuno l'ha capito che mi sono sbagliato... cmq il senso era quello, non pagano il canone della tv e si dimettono in italia rubano si fanno leggi ad personam, e hanno perfino il coraggio di dire "io la poltrona non la lascio", come il mitico fazio... Che dire Siamo un popolo di stralunati...
FabioGreggio
19-10-2006, 16:03
Un paio di giorni fa (sono in visita in Italia adesso, anche se riparto oggi) ero in una libreria della Feltrinelli, e mi ha fatto piacere vedere che il libro di Marco Travaglio (scritto con Elio Veltri) "L'odore dei soldi - origini e misteri delle fortune di Silvio Berlusconi" e' stato nuovamente pubblicato ed e' nuovamente disponibile in libreria, fra l'altro con scritto bello evidente, in copertina: "Berlusconi condannato al pagamento delle spese processuali, assolti gli autori".
Libro che naturalmente ho comprato e sto leggendo con attenzione, mista a schifo e disgusto.
Mi chiedevo: dopo tutto il clamore suscitato all'epoca, il libro, la censura anche televisiva, eccetera eccetera, adesso vedo che - dopo il cambio di governo - Santoro e' tornato in TV, il libro (di Travaglio) e' liberamente acquistabile poiche' l'accusa di diffamazione e' stata respinta (il che equivale ad ammettere legalmente che le informazioni raccolte nel libro sono veritiere, non sono il frutto di menzogne ma di documentazione agli atti di diverse procure..); ma come mai non si torna a parlare di tutto cio' con la dovuta attenzione? Come mai anche adesso che Berlusconi non e' piu' al governo queste "storie" sono finite comunque nel dimenticatoio, nel silenzio, e per Berlusconi non e' cambiato praticamente nulla (governo a parte, intendo)?
Parallelamente, si prevede un ritorno in TV anche di Biagi, Luttazzi, dei Guzzanti? (Non guardo assolutamente la televisione appunto fatta eccezione per i telegionali, e programmi di informazione).
Piu' volte e' stato detto che se tutti quegli avvenimenti che sono praticamente documentati, si fossero verificati altrove, sarebbe scoppiato un pandemonio.
Come mai in Italia non accade nulla?
Ho la fortuna e l'onore di essere amico di Elio Veltri, che intervisterò a breve su Radio Onda e se volete vi farò sapere quando e come ascoltarla anche in stream.
Durante una lunghissima chiacchierata di oltre 4 ore viaggiando in auto per raggiungere Occhetto alla presentazione di un libro, ebbi modo di ascoltarlo in un lungo monologo che comprendeva anche l'affaire "L'Odore dei soldi".
Pochi sanno per esempio che per questo libro Elio ha ricevuto un totale di circa 10 querele, ma non da Silvio. Dagli amici di Silvio.
Per un totale richiesto di 10 milioni di eurini.
Cinque querele sono già state vinte da Elio.
Naturalmente la maggior parte delle cose dette dette e sentite non sono qui riferibili per ovvi motivi.
Ma Elio è uno che nel lontano 1982, dieci anni prima di Tangentopoli, abbandonò il PSI per la questione morale, con ben 10 anni di anticipo.
Ed è uno che si è candidato in Calabria facendo accuse talmente precise sulla 'ndrangheta e personali, che direi sia fortunato ad aver portato a casa la pelle.
Il fatto che nessuno oltre Elio, Di Pietro e Travaglio si dedichi a tebnere viva la fiamma degli orrrori italiani è semplice.
Loro sono riusciti a fatica e pagando con derisioni, espulsioni, querele, abbandoni, linciaggi mediatici sulle reti Mediaset, sui giornali e radio, a dimostrare la ragione senza che nessuno abbia dimostrato il contrario.
Ma quanti italiani di cultura hanno il coraggio di sobbarcarsi tale compito sapendo che i miliardari in Italia hanno come punto di riferimento politico il più grande partito italiano?
E chi è disposto a farsi deridere per mesi a caratteri cubitali ogni giorno su Libero, Il Giornale, La Padania Rete4, Tg5, Studio Aperto, Vespa, l'Antipatico, Il Foglio, L'Indipendente, ................
Io nel mio piccolo ho provato con il mio sito.
Sono già stato querelato da un noto giornalista televisivo e ho ricevuto avvisi di personalità importanti e qualche minaccia o tentativi di oscuramento.
E' il liberismo bellezza.
Non quello di Tocqueville, quello del pesce più grosso che ha libertà di mangiare il più piccolo.
Altro che Watergate.
Un'altra mia carissima amica, Milly Moratti, dice cosa verissima:
"Fabio, in Italia non mancano le idee. Mancano gli uomini".
Santa donna.
fg
dantes76
19-10-2006, 16:12
Come mai in Italia non accade nulla?
e' molto semplice:
in tutti i paesi del mondo, la Legge. cura le anomalie
in italia e' il contrario
Le anomalie curano la Legge
Marty Bishop
19-10-2006, 18:10
Ho la fortuna e l'onore di essere amico di Elio Veltri, che intervisterò a breve su Radio Onda e se volete vi farò sapere quando e come ascoltarla anche in stream.
Durante una lunghissima chiacchierata di oltre 4 ore viaggiando in auto per raggiungere Occhetto alla presentazione di un libro, ebbi modo di ascoltarlo in un lungo monologo che comprendeva anche l'affaire "L'Odore dei soldi".
Pochi sanno per esempio che per questo libro Elio ha ricevuto un totale di circa 10 querele, ma non da Silvio. Dagli amici di Silvio.
Per un totale richiesto di 10 milioni di eurini.
Cinque querele sono già state vinte da Elio.
Naturalmente la maggior parte delle cose dette dette e sentite non sono qui riferibili per ovvi motivi.
Ma Elio è uno che nel lontano 1982, dieci anni prima di Tangentopoli, abbandonò il PSI per la questione morale, con ben 10 anni di anticipo.
Ed è uno che si è candidato in Calabria facendo accuse talmente precise sulla 'ndrangheta e personali, che direi sia fortunato ad aver portato a casa la pelle.
Il fatto che nessuno oltre Elio, Di Pietro e Travaglio si dedichi a tebnere viva la fiamma degli orrrori italiani è semplice.
Loro sono riusciti a fatica e pagando con derisioni, espulsioni, querele, abbandoni, linciaggi mediatici sulle reti Mediaset, sui giornali e radio, a dimostrare la ragione senza che nessuno abbia dimostrato il contrario.
Ma quanti italiani di cultura hanno il coraggio di sobbarcarsi tale compito sapendo che i miliardari in Italia hanno come punto di riferimento politico il più grande partito italiano?
E chi è disposto a farsi deridere per mesi a caratteri cubitali ogni giorno su Libero, Il Giornale, La Padania Rete4, Tg5, Studio Aperto, Vespa, l'Antipatico, Il Foglio, L'Indipendente, ................
Io nel mio piccolo ho provato con il mio sito.
Sono già stato querelato da un noto giornalista televisivo e ho ricevuto avvisi di personalità importanti e qualche minaccia o tentativi di oscuramento.
E' il liberismo bellezza.
Non quello di Tocqueville, quello del pesce più grosso che ha libertà di mangiare il più piccolo.
Altro che Watergate.
Un'altra mia carissima amica, Milly Moratti, dice cosa verissima:
"Fabio, in Italia non mancano le idee. Mancano gli uomini".
Santa donna.
fg
Conosci anche Travaglio? Comunque la prossima volta che li incontri, ringraziali da parte mia :D ;)
GrandeLucifero
19-10-2006, 19:17
Ho la fortuna e l'onore di essere amico di Elio Veltri, che intervisterò a breve su Radio Onda e se volete vi farò sapere quando e come ascoltarla anche in stream.
Durante una lunghissima chiacchierata di oltre 4 ore viaggiando in auto per raggiungere Occhetto alla presentazione di un libro, ebbi modo di ascoltarlo in un lungo monologo che comprendeva anche l'affaire "L'Odore dei soldi".
Pochi sanno per esempio che per questo libro Elio ha ricevuto un totale di circa 10 querele, ma non da Silvio. Dagli amici di Silvio.
Per un totale richiesto di 10 milioni di eurini.
Cinque querele sono già state vinte da Elio.
Naturalmente la maggior parte delle cose dette dette e sentite non sono qui riferibili per ovvi motivi.
Ma Elio è uno che nel lontano 1982, dieci anni prima di Tangentopoli, abbandonò il PSI per la questione morale, con ben 10 anni di anticipo.
Ed è uno che si è candidato in Calabria facendo accuse talmente precise sulla 'ndrangheta e personali, che direi sia fortunato ad aver portato a casa la pelle.
Il fatto che nessuno oltre Elio, Di Pietro e Travaglio si dedichi a tebnere viva la fiamma degli orrrori italiani è semplice.
Loro sono riusciti a fatica e pagando con derisioni, espulsioni, querele, abbandoni, linciaggi mediatici sulle reti Mediaset, sui giornali e radio, a dimostrare la ragione senza che nessuno abbia dimostrato il contrario.
Ma quanti italiani di cultura hanno il coraggio di sobbarcarsi tale compito sapendo che i miliardari in Italia hanno come punto di riferimento politico il più grande partito italiano?
E chi è disposto a farsi deridere per mesi a caratteri cubitali ogni giorno su Libero, Il Giornale, La Padania Rete4, Tg5, Studio Aperto, Vespa, l'Antipatico, Il Foglio, L'Indipendente, ................
Io nel mio piccolo ho provato con il mio sito.
Sono già stato querelato da un noto giornalista televisivo e ho ricevuto avvisi di personalità importanti e qualche minaccia o tentativi di oscuramento.
E' il liberismo bellezza.
Non quello di Tocqueville, quello del pesce più grosso che ha libertà di mangiare il più piccolo.
Altro che Watergate.
Un'altra mia carissima amica, Milly Moratti, dice cosa verissima:
"Fabio, in Italia non mancano le idee. Mancano gli uomini".
Santa donna.
fg
Sono sicuro che molti vorrebbero mettere le mani su internet e
censurare ciò che non vogliono si sappia in giro !
Io nel mio piccolo, porto avanti la battaglia contro il Trusted Computing,
per la libertà di informazione e di espressione di tutti. :D
scusate l'OT ma mi sembrava giusto ricordarlo :asd:
bye :D
Ho la fortuna e l'onore di essere amico di Elio Veltri,
Elio Veltri ... uno di quei personaggi di cui lì Italia ha disperatamente bisogno , infatti nessun partito lo vuole candidare :mad:
Il suo stupendo libro "Il topino intrappolato" , spiega bene perchè siamo ridotti così ( http://pesanervi.diodati.org/pn/index.asp?a=162 )
" Un Parlamento pieno di inquisiti e condannati non è, naturalmente, una deplorevole eccezione all'interno di un paese onesto. E' piuttosto una delle espressioni più clamorose e visibili di un malcostume che riguarda gli italiani in generale. Dice Veltri (pagg. 60-61): L'assenza di una cultura delle regole, dalle piccole cose come fumare dove è vietato e non rispettare la fila per prendere il taxi, alle violazioni piú gravi, è una specificità italiana. [...] molti sono ancora convinti che illegalità ed efficienza, nell'economia come nei servizi, possono convivere. Naturalmente a rimetterci sono sempre i cittadini che rispettano la legge. [...] è evidente che mentre un cittadino commette un abuso edilizio, tanti altri aspettano pazientemente il rilascio della concessione da parte del comune e pagano gli oneri di urbanizzazione, la tassa sulla depurazione delle acque, quella sulla spazzatura e quant'altro. Così avviene per il fisco: chi evade aspetta il condono mentre la maggioranza dei cittadini paga in base al reddito personale o d'impresa. Lo stesso dicasi per l'esportazione illecita di capitali: mentre i furbi e i delinquenti hanno danneggiato l'economia del paese, e con il provvedimento del governo detto "Scudo fiscale" hanno pagato il 2,5 per cento e cioè una mancia, sui capitali esportati illegalmente, tanti altri hanno tenuto in Italia i loro capitali, li hanno investiti, hanno creato ricchezza e hanno pagato le tasse. Per non parlare dei fondi neri e della falsificazione dei bilanci che di fatto è stata cancellata dalla legge sul falso in bilancio. Anche in questo caso gli imprenditori onesti hanno presentato bilanci veritieri e hanno pagato tasse e contributi previsti dalle leggi.
La cultura dell'illegalità in cui annega l'Italia trova un riscontro puntuale negli indici di corruzione, stilati periodicamente da organismi come Transparency International. Nel 1996, ricorda Veltri, in una classifica stilata dall'associazione, l'Italia figurava tra i paesi piú corrotti del mondo, un po' meglio di Thailandia, India, Filippine, Brasile, Venezuela, Pakistan, Cina e Indonesia. Il punteggio andava da 0 (massimo della corruzione) a 10 (massimo dell'onestà) e l'Italia veniva accreditata di 2,99 punti a fronte della Nuova Zelanda, di Singapore e della Finlandia che superavano i 9 punti.
Nello stesso periodo, continua l'autore, Ray Kendall, segretario dell'Interpol, dichiarava che l'Italia era messa peggio della Colombia. Nel 1998 l'associazione presentava un documento a Milano, in una conferenza stampa, con un sondaggio allegato dal quale risultava che: il 78,2 per cento degli interpellati rispondeva che le istituzioni non si difendevano dalla corruzione e oltre il 90 per cento riteneva che le illegalità e la corruzione non erano adeguatamente punite. Il 97 per cento pensava che vi erano ancora larghe aree di corruzione inesplorate e il 62 per cento rispondeva che le attività piú corrotte erano la politica e l'amministrazione."
E poi :
I politici sono i primi a non volere cambiare le cose
Il libro di Veltri è sconcertante, per il cittadino comune ignaro dei maneggi che avvengono nelle stanze del potere, perché mostra impietosamente le prove della diretta volontà dei politici di impedire il varo di leggi che consentirebbero un'opera di moralizzazione e regolamentazione concreta ed efficace.
Un esempio di ciò è il fallimento della commissione parlamentare anticorruzione, istituita nell'ormai lontano 1996 e morta, dopo una lunga agonia, nel 2001. Nell'agenda iniziale della commissione c'erano alcune proposte che, se approvate, avrebbero avuto una forza dirompente nello sforzo di eliminare il marcio dalle istituzioni:
1. «Norme per la trasparenza del mercato pubblico e dei relativi contratti»: istituzione del Bollettino allegato alla Gazzetta Ufficiale e obbligo delle amministrazioni (Stato, regioni, province, comuni e società a capitale pubblico) di pubblicare appalti, contratti, incarichi, consulenze, iter amministrativo e graduatorie (Veltri-Ulivo e altri trasversali). Gradimento della commissione: buono. Relatore: Piergiorgio Martinelli (Lega Nord).
2. «Norme per l'accertamento della situazione patrimoniale degli amministratori pubblici, dei membri del governo, del Parlamento e dei consigli e delle giunte regionali, provinciali e comunali» (Mammola, Palombo, Floresta-Fi).
Gradimento della commissione: formalmente buono, ma con l'obiettivo di non farne nulla. Relatori: Bonito e Li Calzi (Pds e Fi).
3. «Norme per lo scioglimento e la confisca dei beni dei partiti politici a seguito di condanne penali dei loro segretari nazionali politici e amministrativi» (Martinat e altri, An). Gradimento della commissione: zero. Relatore: Cento (Verde).
4. «Istituzione Autorità anticorruzione e Anagrafe patrimoniale» (Veltri e altri 36 deputati trasversali; Tremaglia, Lucchese, Pecoraro Scanio).
Sarebbe troppo lungo riportare l'intera storia del parto doloroso e della morte per sfinimento della commissione anticorruzione, ma vale la pena di riportare se non altro qualche paragrafo del racconto del testimone oculare Veltri (Garantisti all'attacco, pagg. 96-97):
In commissione è iniziato il bombardamento di tutte le proposte che in qualche modo prevedevano controlli di legalità per i parlamentari dal momento che gli eletti, a dispetto delle affermazioni pubbliche, nel Palazzo vengono considerati al di sopra e al di fuori della legge. D'altronde, il Parlamento è diventato quello che erano chiese e conventi nel medioevo: quando si riesce a entrare si diventa inviolabili. È stato lo stesso relatore Achille Serra ad aprire le ostilità e pur avendo votato in commissione il testo unificato concordato, in aula lo sconfessa. Gian Franco Anedda, attuale capogruppo di An alla Camera, invece non va per il sottile, invoca riservatezza e dice che l'Autorità rischierebbe di portare a un regime di polizia. Ma quelli del Msi e di An, dopo il lavacro di Fiuggi, non erano per «la legge e l'ordine?». Nulla da fare: Anedda non molla. Per lui i parlamentari sono immacolati in quanto tali e a nulla valgono i richiami alla realtà del paese. La difesa acritica della corporazione da parte di alcuni vecchi missini, i quali dall'opposizione davano del ladro a tutti e dopo i primi arresti di Mani pulite ostruivano l'ingresso della Camera per impedire ai «corrotti» di entrare, è sconvolgente. Anedda, però, non e il solo deputato di An che evoca la dittatura dell'Autorità. Fragalà, avvocato ipergarantista e collega di gruppo, parla del rischio di «creare uno stato di polizia» e il «comitato di salute pubblica» di Robespierre e SaintJust. Tiziana Maiolo di Forza Italia, non è da meno. L'Autorità, diretta da 7 signori, con competenze e moralità indiscutibili, scelti dai presidenti delle Camere, a suo parere, «criminalizza» intere categorie perché la «responsabilità penale è personale». Ma che c'entra la responsabilità penale con una Autorità amministrativa che non ha alcun potere di applicare sanzioni, nemmeno amministrative? Vallo a capire! Il fatto è che Maiolo, come tanti altri deputati, non ha letto la proposta e parla per partito preso, perché vede carabinieri, manette e magistrati dappertutto. Ma anche Paolo Cento, deputato verde di maggioranza, ci mette del suo. Lui l'Autorità anticorruzione la vuole, ma alle «dipendenze funzionali della presidenza del Consiglio». Magnifico! Nel caso di scuola di Berlusconi, il presidente processato per corruzione dei giudici, avrebbe dovuto vigilare su se stesso. Come idea non è male! Bonito, Pds, invece non ha «pregiudiziali né sulla proposta Serra, né sulla proposta Veltri».
E finisco con le cifre , sempre prese dal libro di Veltri :
1) lavoro nero e sommerso : 27 % del PIL ( OCSE );
2) evasione fiscale : 200 miliardi di euro ( Secit e Revue de droit fiscal );
3) percentuale di aziende con fatturato superiore a 50 milioni di euro , che evadono il fisco : 98,40 % ( Agenzia delle entrate fiscali );
4) esportazione illecita di capitali : 360 miliardi di euro ( Revue de droit fiscal );
5) fatturato annuo delle mafie : 85-90 miliardi di euro ( Confcommercio , Eurispes , Procura nazionale antimafia , settimanale Economy );
6) beni consolidati delle mafie : 1000 miliardi di euro ( Confcommercio , Procura nazionale antimafia , settimanale Economy );
7) affiliati alle mafie , esclusi i colletti bianchi che utilizzano il denaro riciclato : 1 milione 800 mila persone ( DIA , relazione commissione antimafia 2003 );
8) percentuale delle estorsioni per regione sul totale : Campania 14,9% , Sicilia 12,9% , Lombardia 10,4% ( ministro dell' interno , Rapporto al governo 2004 );
E queste sono le conseguenze :
investimenti degli imprenditori americani in Italia nel 2003 : 3% del totale investito in Europa ( camera del commercio americana in Italia ) .
l' Italia è al 42esimo posto nella classifica della trasparenza con un voto di 5,3 contro il 9,7 della Finlandia .
siamo tutti mafiosi!!!!!!!!!
Non ci vai tanto distante
Come mai in Italia non accade nulla?
Già, basta vedere anche come sta andando la questione IENE....
IlCarletto
19-10-2006, 23:24
chi va contro questa politica (travaglio, luttazzi, grillo, iene, etc etc) ha tutto il mio "piccolo e insignificante" appoggio morale.. certe volte andrei in parlamento con il lanciafiamme. .
Marty Bishop
20-10-2006, 00:07
Già, basta vedere anche come sta andando la questione IENE....
Di cosa parli? Non posso vedere le iene, quindi sono all'oscuro
Fabio Greggio, rip82 e altri hanno già detto molto.
Fa bene FG a sottolineare questo meccanismo delle querele -intimidatorio- usato di berlusconi, sa di perdere praticamente, ma lui e i suoi amici querelano cercando di stressare e di far cedere il querelato;guardare il caso recente di Giuffrida, querelato da fininvest perchè ha fatto bene il suo lavoro scoprendo dei reati.
Aggiungo che la causa miliardaria contro Luttazzi e Travaglio, e anche Freccero risalente ad anni fa(direttore a quel tempo di raidue) è stata vinta dai primi due, i giudici hanno riconosciuto che le cose dette, che poi sono alcuni contenuti dell'"odore dei soldi", erano vere.
Chiaramente Berlusconi non può permettersi che in prima serata si parli di previti, dell'utri, del fatto che rete4 è abusiva, dei suoi processi;perchè quando se ne parla perde voti.Per questo ha militarizzato i vertici della rai (raiuno e raidue), e occupato il cda, che ancora controlla a maggioranza dopo cinque anni.Dell'occupazione della rai, delle epurazioni, dei tg stile mimun che hanno censurato e plasmato la realtà secondo i voleri dell'omino, della libertà di informazione, della scarsa reazione della sinistra ai diktat berlusconiani e all'epurazione di luttazzi-guzzanti (l'epurazione di luttazzi è per niente invisa a parte del csx) .. parla il libro "Regime", che io consiglio di leggere PRIMA di Inciucio, che è il naturale seguito del primo.
Oltre ai libri già consigliati di Travaglio, mi permetto quindi di aggiungere "L'amico degli amici", un libro sul processo dell'Utri (per ora siamo a 10 anni in primo grado per mafia) da leggere davvero per capire chi è il braccio destro o sinistro del nostro ex-pdc.
"Bravi ragazzi", come ha detto rip82, è molto importante invece per conoscere le vicende giudiziarie di Previti, concluse da poco, come sapete, con una condanna a sei anni per corruzione.E in quel libro ci sono tutti i fatti.
Altro libro da non perdere."Montanelli e il cavaliere - Storia di un piccolo e un grande uomo" FANTASTICO altamente consigliato ;)
~ZeRO sTrEsS~
20-10-2006, 07:29
Di cosa parli? Non posso vedere le iene, quindi sono all'oscuro
con la scusa di truccare i politici gli facevano il test antidroga ai politici, sono risultati 1 su 3 positivi, fatto sta che ora le iene sono sotto inchiesta per violazione della privacy
FabioGreggio
20-10-2006, 08:04
Sono sicuro che molti vorrebbero mettere le mani su internet e
censurare ciò che non vogliono si sappia in giro !
Io nel mio piccolo, porto avanti la battaglia contro il Trusted Computing,
per la libertà di informazione e di espressione di tutti. :D
scusate l'OT ma mi sembrava giusto ricordarlo :asd:
bye :D
Ti sarei grato se in pvt tu mi dessi gli estremi della tua battaglia, mi intersssano molto.
Possiamo parlarne?
Grazie e ciao
fg
FabioGreggio
20-10-2006, 08:14
Elio Veltri ... uno di quei personaggi di cui lì Italia ha disperatamente bisogno , infatti nessun partito lo vuole candidare :mad:
Il suo stupendo libro "Il topino intrappolato" , spiega bene perchè siamo ridotti così ( http://pesanervi.diodati.org/pn/index.asp?a=162 )
" Un Parlamento pieno di inquisiti e condannati non è, naturalmente, una deplorevole eccezione all'interno di un paese onesto. E' piuttosto una delle espressioni più clamorose e visibili di un malcostume che riguarda gli italiani in generale. Dice Veltri (pagg. 60-61): L'assenza di una cultura delle regole, dalle piccole cose come fumare dove è vietato e non rispettare la fila per prendere il taxi, alle violazioni piú gravi, è una specificità italiana. [...] molti sono ancora convinti che illegalità ed efficienza, nell'economia come nei servizi, possono convivere. Naturalmente a rimetterci sono sempre i cittadini che rispettano la legge. [...] è evidente che mentre un cittadino commette un abuso edilizio, tanti altri aspettano pazientemente il rilascio della concessione da parte del comune e pagano gli oneri di urbanizzazione, la tassa sulla depurazione delle acque, quella sulla spazzatura e quant'altro. Così avviene per il fisco: chi evade aspetta il condono mentre la maggioranza dei cittadini paga in base al reddito personale o d'impresa. Lo stesso dicasi per l'esportazione illecita di capitali: mentre i furbi e i delinquenti hanno danneggiato l'economia del paese, e con il provvedimento del governo detto "Scudo fiscale" hanno pagato il 2,5 per cento e cioè una mancia, sui capitali esportati illegalmente, tanti altri hanno tenuto in Italia i loro capitali, li hanno investiti, hanno creato ricchezza e hanno pagato le tasse. Per non parlare dei fondi neri e della falsificazione dei bilanci che di fatto è stata cancellata dalla legge sul falso in bilancio. Anche in questo caso gli imprenditori onesti hanno presentato bilanci veritieri e hanno pagato tasse e contributi previsti dalle leggi.
La cultura dell'illegalità in cui annega l'Italia trova un riscontro puntuale negli indici di corruzione, stilati periodicamente da organismi come Transparency International. Nel 1996, ricorda Veltri, in una classifica stilata dall'associazione, l'Italia figurava tra i paesi piú corrotti del mondo, un po' meglio di Thailandia, India, Filippine, Brasile, Venezuela, Pakistan, Cina e Indonesia. Il punteggio andava da 0 (massimo della corruzione) a 10 (massimo dell'onestà) e l'Italia veniva accreditata di 2,99 punti a fronte della Nuova Zelanda, di Singapore e della Finlandia che superavano i 9 punti.
Nello stesso periodo, continua l'autore, Ray Kendall, segretario dell'Interpol, dichiarava che l'Italia era messa peggio della Colombia. Nel 1998 l'associazione presentava un documento a Milano, in una conferenza stampa, con un sondaggio allegato dal quale risultava che: il 78,2 per cento degli interpellati rispondeva che le istituzioni non si difendevano dalla corruzione e oltre il 90 per cento riteneva che le illegalità e la corruzione non erano adeguatamente punite. Il 97 per cento pensava che vi erano ancora larghe aree di corruzione inesplorate e il 62 per cento rispondeva che le attività piú corrotte erano la politica e l'amministrazione."
E poi :
I politici sono i primi a non volere cambiare le cose
Il libro di Veltri è sconcertante, per il cittadino comune ignaro dei maneggi che avvengono nelle stanze del potere, perché mostra impietosamente le prove della diretta volontà dei politici di impedire il varo di leggi che consentirebbero un'opera di moralizzazione e regolamentazione concreta ed efficace.
Un esempio di ciò è il fallimento della commissione parlamentare anticorruzione, istituita nell'ormai lontano 1996 e morta, dopo una lunga agonia, nel 2001. Nell'agenda iniziale della commissione c'erano alcune proposte che, se approvate, avrebbero avuto una forza dirompente nello sforzo di eliminare il marcio dalle istituzioni:
1. «Norme per la trasparenza del mercato pubblico e dei relativi contratti»: istituzione del Bollettino allegato alla Gazzetta Ufficiale e obbligo delle amministrazioni (Stato, regioni, province, comuni e società a capitale pubblico) di pubblicare appalti, contratti, incarichi, consulenze, iter amministrativo e graduatorie (Veltri-Ulivo e altri trasversali). Gradimento della commissione: buono. Relatore: Piergiorgio Martinelli (Lega Nord).
2. «Norme per l'accertamento della situazione patrimoniale degli amministratori pubblici, dei membri del governo, del Parlamento e dei consigli e delle giunte regionali, provinciali e comunali» (Mammola, Palombo, Floresta-Fi).
Gradimento della commissione: formalmente buono, ma con l'obiettivo di non farne nulla. Relatori: Bonito e Li Calzi (Pds e Fi).
3. «Norme per lo scioglimento e la confisca dei beni dei partiti politici a seguito di condanne penali dei loro segretari nazionali politici e amministrativi» (Martinat e altri, An). Gradimento della commissione: zero. Relatore: Cento (Verde).
4. «Istituzione Autorità anticorruzione e Anagrafe patrimoniale» (Veltri e altri 36 deputati trasversali; Tremaglia, Lucchese, Pecoraro Scanio).
Sarebbe troppo lungo riportare l'intera storia del parto doloroso e della morte per sfinimento della commissione anticorruzione, ma vale la pena di riportare se non altro qualche paragrafo del racconto del testimone oculare Veltri (Garantisti all'attacco, pagg. 96-97):
In commissione è iniziato il bombardamento di tutte le proposte che in qualche modo prevedevano controlli di legalità per i parlamentari dal momento che gli eletti, a dispetto delle affermazioni pubbliche, nel Palazzo vengono considerati al di sopra e al di fuori della legge. D'altronde, il Parlamento è diventato quello che erano chiese e conventi nel medioevo: quando si riesce a entrare si diventa inviolabili. È stato lo stesso relatore Achille Serra ad aprire le ostilità e pur avendo votato in commissione il testo unificato concordato, in aula lo sconfessa. Gian Franco Anedda, attuale capogruppo di An alla Camera, invece non va per il sottile, invoca riservatezza e dice che l'Autorità rischierebbe di portare a un regime di polizia. Ma quelli del Msi e di An, dopo il lavacro di Fiuggi, non erano per «la legge e l'ordine?». Nulla da fare: Anedda non molla. Per lui i parlamentari sono immacolati in quanto tali e a nulla valgono i richiami alla realtà del paese. La difesa acritica della corporazione da parte di alcuni vecchi missini, i quali dall'opposizione davano del ladro a tutti e dopo i primi arresti di Mani pulite ostruivano l'ingresso della Camera per impedire ai «corrotti» di entrare, è sconvolgente. Anedda, però, non e il solo deputato di An che evoca la dittatura dell'Autorità. Fragalà, avvocato ipergarantista e collega di gruppo, parla del rischio di «creare uno stato di polizia» e il «comitato di salute pubblica» di Robespierre e SaintJust. Tiziana Maiolo di Forza Italia, non è da meno. L'Autorità, diretta da 7 signori, con competenze e moralità indiscutibili, scelti dai presidenti delle Camere, a suo parere, «criminalizza» intere categorie perché la «responsabilità penale è personale». Ma che c'entra la responsabilità penale con una Autorità amministrativa che non ha alcun potere di applicare sanzioni, nemmeno amministrative? Vallo a capire! Il fatto è che Maiolo, come tanti altri deputati, non ha letto la proposta e parla per partito preso, perché vede carabinieri, manette e magistrati dappertutto. Ma anche Paolo Cento, deputato verde di maggioranza, ci mette del suo. Lui l'Autorità anticorruzione la vuole, ma alle «dipendenze funzionali della presidenza del Consiglio». Magnifico! Nel caso di scuola di Berlusconi, il presidente processato per corruzione dei giudici, avrebbe dovuto vigilare su se stesso. Come idea non è male! Bonito, Pds, invece non ha «pregiudiziali né sulla proposta Serra, né sulla proposta Veltri».
E finisco con le cifre , sempre prese dal libro di Veltri :
1) lavoro nero e sommerso : 27 % del PIL ( OCSE );
2) evasione fiscale : 200 miliardi di euro ( Secit e Revue de droit fiscal );
3) percentuale di aziende con fatturato superiore a 50 milioni di euro , che evadono il fisco : 98,40 % ( Agenzia delle entrate fiscali );
4) esportazione illecita di capitali : 360 miliardi di euro ( Revue de droit fiscal );
5) fatturato annuo delle mafie : 85-90 miliardi di euro ( Confcommercio , Eurispes , Procura nazionale antimafia , settimanale Economy );
6) beni consolidati delle mafie : 1000 miliardi di euro ( Confcommercio , Procura nazionale antimafia , settimanale Economy );
7) affiliati alle mafie , esclusi i colletti bianchi che utilizzano il denaro riciclato : 1 milione 800 mila persone ( DIA , relazione commissione antimafia 2003 );
8) percentuale delle estorsioni per regione sul totale : Campania 14,9% , Sicilia 12,9% , Lombardia 10,4% ( ministro dell' interno , Rapporto al governo 2004 );
E queste sono le conseguenze :
investimenti degli imprenditori americani in Italia nel 2003 : 3% del totale investito in Europa ( camera del commercio americana in Italia ) .
l' Italia è al 42esimo posto nella classifica della trasparenza con un voto di 5,3 contro il 9,7 della Finlandia .
Non ci vai tanto distante
Portai Veltri a Bergamo una sera per la presentazione di questo libro.
Ricordo che fu una sera memorabile quella: c'erano Occhetto e Martinazzoli.
Ricordo Occhetto che disse a Martinazzoli: " Non sapevamo che il peggio era dietro la porta."
Riguardo al nuovo che avanza Martinazzoli invece affermò: " Nessuno dice niente di nuovo, e se lo dice è perchè lo ha letto dsa qualche parte".
Riguardo al tratto di libro che hai riportato e che quoto qua su è talmente fondamentale questo libro che chiunque ami il paese dovrebbe leggerlo.
E' una delle cose più sconvolgenti che si possano leggere.
A breve uscirà il prox libro di Veltri. Lui mi ha accennato il contenuto.
Gli ho risposto ironico: "Elio, tu vai a finire male".
Lui ha riso e mi ha risposto : "Impara, tu che vuoi diventare socialsita".
Peccato ci siano pochi uomini così.
Rispondo ad un utenet sopra: No Travaglio, purtroppo non lo conosco.
fg
fg
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.