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View Full Version : «Giornali nemici». E Romano scoprì la sindrome di Silvio


dantes76
17-10-2006, 15:57
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«Giornali nemici». E Romano scoprì
la sindrome di Silvio
Per anni il Cavaliere denunciò «l’orchestra rossa». Il capo del governo ora accusa: sono tutti contro di me

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Dopo Silvio Berlusconi, che sul tema faceva una lacrimuccia alla settimana, anche Romano Prodi ha ripreso infatti a fare il verso all’indimenticabile lagna del pulcino: «Uffa, ce l’hanno tutti con me...» Tutti chi? I giornali e i giornalisti, si capisce. Quelli che MassimoD’Alema, non a caso ribattezzato da Giuliano Ferrara come "Sarcasmo da Rotterdam", chiamava simpaticamente "le jene dattilografe". Sempre pronte, pensa te, a digrignare al governo. I cronisti stranieri, a partire da Bill Emmott, che ai tempi in cui attaccava il Cavaliere come direttore dell’"Economist" ("Ecomunist", per gli amici di Arcore) era un mito della sinistra e oggi che bacchetta la sinistra lo è assai meno, non ci capiranno niente. Ma come: i giornalisti italiani non erano quasi tutti, stando al verbo berlusconiano, "comunisti o paracomunisti"? Macché. «Salvo l’Unità», ha detto il Professore al "País", giornali e televisioni sono contro l’esecutivo unionista.
La prova? Invece che accontentarsi della sua parola («Io non sapevo nulla del rapporto Rovati, ma anche se lo avessi saputo che importanza aveva?») si attardano sul tema se ha mentito al Paese e «nessuno segue quello che è il vero scandalo», cioè il fatto che lui stesso, come ha rivelato proprio il "Corriere", era «spiato»: «La stampa italiana tace. Segnale che abbiamo ingaggiato una battaglia importante. In casi del genere, bisogna capire da che parte sta la libertà. Evidentemente, lavorare con i mezzi di comunicazione contro per noi è un problema serio. Il leader dell’opposizione è proprietario del principale gruppo nel settore dei media. Ci sono di mezzo grandi interessi ».
Parole non diverse da quelle usate per anni da Sua Emittenza. Fin dalla discesa in campo: «Li ho sempre avuti tutti contro, anche in questa campagna elettorale: Scalfari, Repubblica e l’Espresso perché sono di un altro partito, Mieli al Corriere e Mauro alla Stampa per le loro convinzioni e quelle dei loro redattori. E poi Montanelli... ». «La par condicio la dovremmo chiedere noi del Polo: ci sono 4 milioni e 700 mila copie di grandi giornali dei grandi gruppi, circa 20 milioni di lettori con una linea editoriale assolutamente contraria a noi. A favore, soltanto 750 mila copie».
«I giornali han riportato con la solita faziosità le mie affermazioni: questo atteggiamento la dice lunga, tutti i sorci sono usciti dai buchi ». Una ossessione tale che ogni tanto se la prendeva addirittura con gli amici. «Mediaset mi danneggia, nemmeno i miei giornalisti sono liberi, tengono famiglia e si adeguano». E via così, anche dopo improvvide sortite incise sillaba per sillaba nei filmati delle tivù e nei registratori dei cronisti, come quella sulla superiorità dell’Occidente sul mondo islamico: «C’è stata una situazione in cui mi sono state attribuite parole che non ho mai pronunciato e la colpa è di certe persone nella stampa italiana di sinistra che vogliono offuscare la mia immagine e distruggere le mie relazioni di lunga data con arabi e musulmani».
L’"orchestra rossa": così la chiamava. Anche se la quota di queste penne "rosse" variava a seconda dell’estro. Un giorno diceva: «Comunisti e paracomunisti sono organizzatissimi e possono contare sul 90% dei giornalisti italiani». Un altro: «Credo che l’80% dei giornalisti siano di sinistra». Un altro ancora: «L’85% dei giornalisti è di sinistra ». Rideva allora, Prodi, di quel Cavaliere che non faceva «altro che dipingere l’Italia di rosso, la magistratura, i giornalisti e ora anche Confindustria» e ammoniva che «nel 2001 erano tutti con lui, ma chi ha mai fatto casino? La democrazia è questa». E ammiccava: «Se lui continua a ritenere che ognuno che dice il suo parere sia pagato dai rossi comunisti per colpirlo avrà sempre più gente contro». Eppure, la tesi della congiura, la denuncia di avere "tutti contro", l’idea che i giornali siano strumenti al servizio di un complotto dei "poteri forti" è stata cavalcata da molti, a sinistra. A partire proprio da D’Alema. Né è nuova per lo stesso Prodi.
Ricordate cosa disse a "Famiglia Cristiana" dieci anni fa a proposito di chi prefigurava quanto poi sarebbe successo nel ’98, cioè la decisione di Bertinotti di buttar giù il governo ulivista? «Io sono convinto che la Finanziaria passerà e che il governo sia molto stabile. Molto più di come lo descrivono i giornali, che obbediscono a poteri forti e sembrano spaventati dall’idea di un governo che duri». Sicuro? Certo: «Non sempre i giornali sono seri e obiettivi: invece di descrivere i fatti, creano notizie clamorose, titoli a nove colonne, forse hanno dei loro interessi oppure gli interessi dei gruppi industriali e finanziari che li controllano ». L’anno dopo confermava di sentirsi saldissimo a dispetto dei nuvoloni all’orizzonte: «In questo Paese fa parte del vecchio modo di fare politica e giornalismo quello di dare per spacciato un Presidente del Consiglio fin dal giorno dell’entrata in carica ».Evia così, fino alla caduta. Per tornare al tema nella veste di presidente della Commissione Europea, stavolta nei confronti soprattutto delle critiche dei giornali stranieri, in particolare tedeschi.
Critiche bollate, per bocca del suo portavoce ufficiale, come "stupide menzogne, ripetute più volte, giorno dopo giorno, in una «"reazione a catena" che si propaga attraverso l’Europa». Per carità, forse talvolta aveva ragione Berlusconi, a fare il Calimero. E forse talvolta ha avuto ragione Prodi.Malo ammettano: chi sale al potere, subito circondato da premurosi lacchè ed entusiasti trombettieri indifferenti al suo essere di destra o di sinistra, fatica ad accettare di esser messo in discussione. Nessuno scandalo: il sogno di tutti è di avere intorno una folla di Auguste, il capo dei claqueurs dell’Opera di Parigi che faceva di mestiere il tifoso pagato per trascinare gli spettatori all’applauso. Ma onestamente: di «Auguste» non ce ne sono già in giro abbastanza?
Gian Antonio Stella
17 ottobre 2006


http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/10_Ottobre/17/stella.shtml

ALBIZZIE
17-10-2006, 16:08
dichiarazione letta giorni fa e francamente se la poteva risparmiare.

solo un'annotazione...
molti equiparano Repubblica e talvolta il corriere, specialmente dopo che quest'ultimo si schierò pubblicamente, a ilGiornale o Libero.
come dire, tutte veline di governo, senza distinzione. ognuno tira acqua al suo mulino.

ma voi, ricordate critiche al precedente governo lette sul giornale di Belpietro? forse qualcosina su Libero, ma sul Giornale proprio non me le ricordo: tutto era ben fatto.

a questo punto, davvero l'equazione repubblica=ilgiornale è reale?

dantes76
17-10-2006, 16:09
Esattamente tutto come prima.
Orgogliooooooniiiiii???? :asd:

tu hai mai postato un qualche articolo che criticasse Berlusconi?
non ne ho memoria...

jumpermax
17-10-2006, 16:12
dichiarazione letta giorni fa e francamente se la poteva risparmiare.

solo un'annotazione...
molti equiparano Repubblica e talvolta il corriere, specialmente dopo che quest'ultimo si schierò pubblicamente, a ilGiornale o Libero.
come dire, tutte veline di governo, senza distinzione. ognuno tira acqua al suo mulino.

ma voi, ricordate critiche al precedente governo lette sul giornale di Belpietro? forse qualcosina su Libero, ma sul Giornale proprio non me le ricordo: tutto era ben fatto.

a questo punto, davvero l'equazione repubblica=ilgiornale è reale?
certo, se consideriamo che repubblica è di De Benedetti e non di Prodi. Trovami un articolo del corriere contro la fiat o Montezemolo, tanto per restare in argomento...

dantes76
17-10-2006, 16:14
certo, se consideriamo che repubblica è di De Benedetti e non di Prodi. Trovami un articolo del corriere contro la fiat o Montezemolo, tanto per restare in argomento...


http://sitesearch.corriere.it/engineDocumentServlet.jsp?docUrl=/documenti_globnet5/mondo_corriere/Italians/2006/09/08/09060908.xml&templateUrl=/motoriverticali/italians/risultato.jsp

ALBIZZIE
17-10-2006, 16:21
certo, se consideriamo che repubblica è di De Benedetti e non di Prodi. Trovami un articolo del corriere contro la fiat o Montezemolo, tanto per restare in argomento...
quindi?
se repubblica parla bene non vale.
se repubblica parla male, lo fa perchè non è sua e diventa obiettiva?


fatto salvo che tutti scrivono quello che gli conviene, ma c'è modo e modo.

dantes76
17-10-2006, 16:26
Dici riguardo ai tacchi, ai capelli finti o all'avance alla finlandese? No davvero.
Sui temi seri ho concordato, criticato o semplicemente dubitato: forse non ricordi a che livelli era il forum un semestre fa.
E ribadisco: tutto come prima. (non parlerebbe così un fan, non credi?)

no no, quali tacchi e cipria, io per esempio ho come l'impressione che quando ci siano certi 3d questo forum sia composto da una decina di utenti, non da 2000 utenti attivi

jumpermax
17-10-2006, 16:31
quindi?
se repubblica parla bene non vale.
se repubblica parla male, lo fa perchè non è sua e diventa obiettiva?


fatto salvo che tutti scrivono quello che gli conviene, ma c'è modo e modo.
no, dico solo che il giornale difficilmente criticherà la linea del suo editore. Più facile magari che esprima critiche sulla linea dei suoi alleati. Repubblica non è il giornale di prodi, meno che meno il corriere. Che anzi se vuole riconquistare i suoi lettori sarà il caso che si riporti un po' più al centro. Questo non vuol dire che non siano schierati... solo che l'editore non è il presidente del consiglio.

Ominobianco
17-10-2006, 16:36
no, dico solo che il giornale difficilmente criticherà la linea del suo editore. Più facile magari che esprima critiche sulla linea dei suoi alleati. Repubblica non è il giornale di prodi, meno che meno il corriere. Che anzi se vuole riconquistare i suoi lettori sarà il caso che si riporti un po' più al centro. Questo non vuol dire che non siano schierati... solo che l'editore non è il presidente del consiglio.

Delle due l'una o è schierato o non è schierato.

Non puoi contemporaneamente dire che è schiarato quando non va contro o difende il governo e non schierato quando da contro.

dantes76
17-10-2006, 16:40
Delle due l'una o è schierato o non è schierato.

Non puoi contemporaneamente dire che è schiarato quando non va contro o difende il governo e non schierato quando da contro.

Mio Dio sei riuscito a concentare in poche battute il "Jumpermax pensiero" :fagiano:

FastFreddy
17-10-2006, 16:42
Adesso a Cornacchine gli toccherà cambiare personaggio... :D

http://www.culturaspettacolovenezia.it/immagini/cornacchione.jpg

GianoM
17-10-2006, 16:44
no no, quali tacchi e cipria, io per esempio ho come l'impressione che quando ci siano certi 3d questo forum sia composto da una decina di utenti, non da 2000 utenti attivi
E viceversa.

sander4
17-10-2006, 17:07
Dici riguardo ai tacchi, ai capelli finti o all'avance alla finlandese? No davvero.
Sui temi seri ho concordato, criticato o semplicemente dubitato: forse non ricordi a che livelli era il forum un semestre fa.
E ribadisco: tutto come prima. (non parlerebbe così un fan, non credi?)

Il pdc di prima ha problemi con la legge, si è depenalizzato un reato per cui stava per essere condannato, insulta i giudici (lui e compagni di partito e coalizione spesso), ha un amico e braccio destro condannato per corruzione giudiziaria, possiede tre televisioni e più di un giornale, ha epurato gente dal servizio pubblico e ha controllato il cda della rai e i direttori delle due reti per cinque anni (e ancora li controlla a parte il tg1, del noce marano mazza e cda rai).

Quello di adesso nemmeno una di queste cose, per fortuna.

Non mischiamo le carte please.

Semmai ciò che accomuna i politici, praicamente tutti, è il fatto di non sopportare le critiche sui giornali, vorrebbero sentire solo acclamazioni.

no no, quali tacchi e cipria, io per esempio ho come l'impressione che quando ci siano certi 3d questo forum sia composto da una decina di utenti, non da 2000 utenti attivi

anche io ho questa impressione

jumpermax
17-10-2006, 17:49
Delle due l'una o è schierato o non è schierato.

Non puoi contemporaneamente dire che è schiarato quando non va contro o difende il governo e non schierato quando da contro.
quale parte della frase "è il giornale di De Benedetti" non era sufficientemente chiara? :mbe: Nemmeno i partiti alleati di Prodi si schierano sempre con Prodi. Non vedo perchè dovrebbe farlo repubblica. Ciò non toglie che sia schierato, eccome, a sinistra.

ripsk
17-10-2006, 20:44
Passato e presente
«Giornali nemici». E Romano scoprì
la sindrome di Silvio
Per anni il Cavaliere denunciò «l’orchestra rossa». Il capo del governo ora accusa: sono tutti contro di me

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VERSIONE STAMPABILE
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Dopo Silvio Berlusconi, che sul tema faceva una lacrimuccia alla settimana, anche Romano Prodi ha ripreso infatti a fare il verso all’indimenticabile lagna del pulcino: «Uffa, ce l’hanno tutti con me...»
.......[MEGA-CUT]........


http://img406.imageshack.us/img406/1041/prodimerouj2.jpg

Ecco a voi: Prodimero :asd: :asd: :asd:

Fabiaccio
17-10-2006, 20:46
La sindrome da "fattoria degli animali" colpisce ancora? ;)