View Full Version : Alitalia, come previsto, ecco il piano "de noartri"
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Il Vicepremier: «Basta buttare soldi in un modello sbagliato»
Piano «anti-Malpensa», la rivolta del Nord
«Tallone d'Achille per Alitalia». Poi Rutelli spiega: non sono a favore di uno degli scali
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ROMA — Scoppia il duello Malpensa-Fiumicino per il rilancio di Alitalia. È il vicepresidente del Consiglio Francesco Rutelli, in un documento riservato elaborato dal dipartimento del Turismo e destinato al premier Prodi, ad aprire le danze. Per il vicepremier «Malpensa è il tallone d'Achille della compagnia», quindi propone di puntare su un solo hub intercontinentale (Fiumicino) e di allearsi con un partner asiatico. Rutelli, aprendo così vecchie ferite, basa i suoi ragionamenti su dati forniti da Assaeroporti: dal 2000 al 2005 tutti gli scali italiani sono cresciuti (la media è del 23% con Fiumicino al più 9%), mentre Malpensa è la sola ad aver perduto passeggeri (-5%). Inoltre, si legge nel «piano-Rutelli», anticipato dal Sole 24 Ore, Alitalia ha cominciato ad andare sempre in rosso dal 1999, proprio l'anno successivo all'apertura dello scalo lombardo. E da allora non si è più ripresa
■ Il confronto fra i due scali
L'INCONTRO — La reazione del Nord alle parole del vicepremier, proprio a pochi giorni dall'incontro tra Prodi e l'ad di Alitalia Giancarlo Cimoli, è stata immediata e durissima cementando le più diverse posizioni politiche in una unica bandiera per difendere l'hub lombardo. A nulla sono servite le precisazioni arrivate nel pomeriggio di ieri dallo stesso Rutelli. «Bisogna scongiurare polemiche — ha affermato — non sono pro-Fiumicino e contro Malpensa ma se non vogliamo continuare a buttare miliardi in un modello operativo sbagliato è bene passare a un modello point to point e ad un network di aeroporti». E così la Lega Nord è scattata con il deputato Paolo Grimoldi in testa che accusa la «coppia Rutelli-Veltroni» di rubare al Nord — «compreso il cinema di Venezia a vantaggio di Roma» e li invita a «mettere la mani giù da Malpensa». È sceso in campo anche il potente governatore della Lombardia Roberto Formigoni. «Finalmente il governo ha gettato la maschera — ha detto — ora è chiaro che, per ragioni di clientelismo, sceglie Fiumicino e abbandona Malpensa con i suoi 30 milioni di passeggeri». Anche Formigoni si appella alle cifre per dimostrare come «il 70% dei biglietti staccati sono delle nostre regioni e quindi se Alitalia vuol rilanciarsi deve puntare proprio al Nord». Persino Roberto Caputo, consigliere provinciale a Milano della Margherita, prende le distanze dal vicepremier nonché suo compagno di partito. Per lui, «Rutelli non perde il vizio di dimostrare di essere romanocentrico, di conoscere poco il Nord e le questioni aeroportuali, non è Malpensa ad aver messo in crisi Alitalia ma esattamente il contrario». E, seguendo questa linea, il consigliere lombardo di Forza Italia Stefano Maullu lancia una soluzione radicale: «Alitalia se ne vada davvero da Malpensa, liberi gli slot anche di Linate così la Lombardia potrà individuare un grande vettore internazionale che copra l'espansione economica del Nord Italia».
IL PIANO — Il «piano-Rutelli» raccoglie l'adesione del governatore del Lazio Marrazzo, del sottosegretario verde all'economia Paolo Cento e del sindacato dei piloti Sult. Diviso lungo la filiera Nord-Sud anche il mondo Cgil. Nino Cortorillo, segretario lombardo Filt, ritiene che le dichiarazioni di Rutelli siano «stupefacenti, poggiano su dati falsi con conseguenti strategie sbagliate». Il «suo» segretario nazionale Mauro Rossi, chiede «prima» la rianimazione industriale di Alitalia con un nuovo management e «poi» la ricerca di eventuali alleanze. Il faccia a faccia tra Prodi e Cimoli è previsto tra domani e mercoledì, prima del cda Alitalia convocato giovedì.
Roberto Bagnoli
16 ottobre 2006
ALBIZZIE
16-10-2006, 07:38
strano.
venerdì, Fini a matrix, ha detto le stesse identiche cose.
Puntare su Fiumicino e auspicandosi anche un partner orientale.
ALBIZZIE
16-10-2006, 07:40
http://www.corriere.it/Media/Foto/2006/10_Ottobre/16/AEROPORTI.jpg
imparassero almeno a riconseganre le valigie. intatte.
StefanoAnalisi
16-10-2006, 09:00
abbatteteli!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ancora soldi vogliono?
io potrei anche capire un duello fra linate e malpensa, ma che senso ha fra malpensa e fiumicino essendoci fra i due circa 600 km di distanza?
non mi è molto chiaro...
StefanoAnalisi
16-10-2006, 09:06
io potrei anche capire un duello fra linate e malpensa, ma che senso ha fra malpensa e fiumicino essendoci fra i due circa 600 km di distanza?
non mi è molto chiaro...
il solo senso è quello della logica romano centrica, la stessa che ha voluto il festival del cinema a roma contemporaneamente a venezia, ha scassato quella città di di merda e anche i suoi abitanti
Ecco un articolo a sostegno: http://www.entilocali.rdbcub.it/index.php?id=20&tx_ttnews[tt_news]=2499&cHash=6ff462aa99&MP=63-71
http://www.entilocali.rdbcub.it/uploads/pics/veltroni_superman.jpg
ALBIZZIE
16-10-2006, 09:11
il solo senso è quello della logica romano centrica, la stessa che ha voluto il festival del cinema a roma contemporaneamente a venezia, ha scassato quella città di di merda e anche i suoi abitanti
dormito male?
complesso del pene piccolo?
un trasteverino t'ha cornificato più volte?
volevi un autografo di di caprio e nella tua città non è venuto?
se questo può consolarti, fai bene a sfogarti. bravo.
ALBIZZIE
16-10-2006, 09:16
io potrei anche capire un duello fra linate e malpensa, ma che senso ha fra malpensa e fiumicino essendoci fra i due circa 600 km di distanza?
non mi è molto chiaro...
perchè in questo modo c'è un raddoppio di spese, di compiti, di personale e di mezzi.
insomma, uno spreco di energie e di risorse.
bisogna decidere: dei due, uno.
perchè in questo modo c'è un raddoppio di spese, di compiti, di personale e di mezzi.
insomma, uno spreco di energie e di risorse.
bisogna decidere: dei due, uno.
ma come fai a imporre una scelta fra due aereoporti distanti 600 Km??? che senso ha? Ognuna delle due città ha 2 scali, volete dirmi che linate, con tutto che è vecchio stravecchio, funziona più di malpensa? Non basterebbe unificare due scali della stessa città?
boh, davvero non so.
giannola
16-10-2006, 09:31
secondo me se alitalia vuole rilanciarsi deve puntare al sud, mettere nuove tratte che coprano gli scali del sud e le città europee.
Sapete che razza di palle mi vengono quando devo partire dalla sicilia e arrivare magari a Milano per andare in qualche città europea ? :muro:
Metti che voglio andare a barcellona o ad Atene, devo salire per poi ridiscendere.
C'è un sacco (ma proprio tanta gente) nella mia situazione, se alitalia tenesse conto di questo altro che fallire. ;)
sempreio
16-10-2006, 10:35
:doh: eppoi è assurdo quello che dice rutelli, visto che molte persone del nord sono obbligate ad andare a fiumicino per determinate rotte, ma si rompono altamente a dover andare fino a roma
dantes76
16-10-2006, 10:40
Malpensa e troppo vicino(aereoportualmente parlando) agli scali tedeschi, quindi e' inutile averne due: malpensa e linate
sempreio
16-10-2006, 10:42
Malpensa e troppo vicino(aereoportualmente parlando) agli scali tedeschi, quindi e' inutile averne due: malpensa e linate
si ma se chiudono malpensa vedrai che la gente parte tutta dalla germania dove le tariffe sono molto più basse :rolleyes:
beh se deve chiudere un aereoporto e abbastanza logico chiudere quello a nord ma non credo proprio che si riesca a fare una cosa del genere in italia
dantes76
16-10-2006, 10:53
si ma se chiudono malpensa vedrai che la gente parte tutta dalla germania dove le tariffe sono molto più basse :rolleyes:
turisticamente parlando gia' succede: tutti i cinesi per esempio passano dalla Germania , per venire in Italia
Detto questo:
non capisco perche si debba chiudere un aereoporto per salvare bucoitalia. tanto fra 1 anno siamo nuovamente nella stessa situazione
sempreio
16-10-2006, 10:53
beh se deve chiudere un aereoporto e abbastanza logico chiudere quello a nord ma non credo proprio che si riesca a fare una cosa del genere in italia
non devono chiudere nessun areoporto, devono chiudere alitalia!
sempreio
16-10-2006, 10:57
turisticamente parlando gia' succede: tutti i cinesi per esempio passano dalla Germania , per venire in Italia
quindi allora sarebbe stato meglio lasciare solo l' hub di fiumicino e renderlo più concorrenziale, ma qui in italia fanno sempre le cose alla cazzo e alla fine lo prendiamo sempre il, a roma non si vuole tagliare e non si vogliono mandare via la gente che frega al nord volevano anche loro l' aereoportino e il paese va a mignotteee
dantes76
16-10-2006, 10:58
quindi allora sarebbe stato meglio lasciare solo l' hub di fiumicino e renderlo più concorrenziale, ma qui in italia fanno sempre le cose alla cazzo e alla fine lo prendiamo sempre il, a roma non si vuole tagliare e non si vogliono mandare via la gente che frega al nord volevano anche loro l' aereoportino e il paese va a mignotteee
leggi, ho editato una cosa :D
oscuroviandante
16-10-2006, 10:59
Perfetto , andiamo avanti così.
Se qualcuno voleva un incremento dei votanti pro-Lega Nord , beh ce l'avranno di sicuro con l'ennesima trovata contro le regioni Settentrionali.. :muro:
sempreio
16-10-2006, 11:02
leggi, ho editato una cosa :D
tanto prima o poi crolla comunque, però quando crolla tutta l' italia, alla fine avremo gli aerei ma la gente che muore di fame per strada
dantes76
16-10-2006, 11:03
Perfetto , andiamo avanti così.
Se qualcuno voleva un incremento dei votanti pro-Lega Nord , beh ce l'avranno di sicuro con l'ennesima trovata contro le regioni Settentrionali.. :muro:
mettendo da parte la mia avversita' verso gli aereoporti
in italia hai le carceri piene? che fai ne costruisci altre? no le svuoti
hai una compagnia di bandiera, che e un buco nero, che fai? chiudi degli hub aereoportuali..
però quando crolla tutta l' italia
E speriamo presto, è l'unico modo per forse ricostruire qualcosa di buono.
Ominobianco
16-10-2006, 11:07
Il problema non è l'areoporto ma che in Italia ci siano 2 hub.
L'inghilterra con British Airways ha un solo hub a Londra.
La Francia con Air France ha un solo hub a Parigi.
Noi in Italia abbiamo 2 hub uno a Milano una a Roma.
Così aumentano le spese si frammentano le risorse e si dividono i passeggeri.
Serve optare per un solo hub concentrando tutti i passeggeri le risorse e le spese lì.
oscuroviandante
16-10-2006, 11:10
mettendo da parte la mia avversita' verso gli aereoporti
in italia hai le carceri piene? che fai ne costruisci altre? no le svuoti
hai una compagnia di bandiera, che e un buco nero, che fai? chiudi degli hub aereoportuali..
hai le casse dello Stato che fanno acqua?Tappi i buchi?No...aggiungi molta più acqua (spremuta dai testicoli dei contribuenti)
Io mollai la Lega anni fa perchè non mi trovavo più con i loro ideali.....ma ora con tutte queste trovate del governo che vanno a discapito delle regioni più produttive d'Italia....
Complimenti ....stanno riuscendo a far rinascere in me degli ideali ormai sopiti e dimenticati....
ALBIZZIE
16-10-2006, 11:11
hai una compagnia di bandiera, che e un buco nero, che fai? chiudi degli hub aereoportuali..
correggimi se sbaglio, ma qui c'è la necessità di alitalia di scegliersi il suo hub principale per concentrare i suoi sforzi e non di chiudere l'altro, che rimarrebbe a disposizione delle altre compagnie.
ALBIZZIE
16-10-2006, 11:14
Il problema non è l'areoporto ma che in Italia ci siano 2 hub.
L'inghilterra con British Airways ha un solo hub a Londra.
La Francia con Air France ha un solo hub a Parigi.
Noi in Italia abbiamo 2 hub uno a Milano una a Roma.
Così aumentano le spese si frammentano le risorse e si dividono i passeggeri.
Serve optare per un solo hub concentrando tutti i passeggeri le risorse e le spese lì.
appunto.
non vedo quale sia il problema.
bluelake
16-10-2006, 11:21
Il problema non è l'areoporto ma che in Italia ci siano 2 hub.
L'inghilterra con British Airways ha un solo hub a Londra.
La Francia con Air France ha un solo hub a Parigi.
Noi in Italia abbiamo 2 hub uno a Milano una a Roma.
Così aumentano le spese si frammentano le risorse e si dividono i passeggeri.
Serve optare per un solo hub concentrando tutti i passeggeri le risorse e le spese lì.
anche la Germania con Lufthansa ha 2 hub (uno a Francoforte e uno a Monaco) e la Spagna con Iberia (Barcellona e Madrid)...
Ominobianco
16-10-2006, 11:25
anche la Germania con Lufthansa ha 2 hub (uno a Francoforte e uno a Monaco) e la Spagna con Iberia (Barcellona e Madrid)...
Sì ma loro non hanno una compagnia che casca a pezzi piena di debiti.
Noi ci ostiniamo a volere 2 hub che non ce li possiamo permettere.
Abbiamo una compagnia che cade a pezzi.
La Germania poi è anche il paese più popoloso d'europa con più di 80 milioni di abitanti e quindi possibili passeggeri.
In Germania ne avevano bisogno perchè avevano un'intenso traffico da smaltire e con un solo hub non risucivano.
sempreio
16-10-2006, 11:26
hai le casse dello Stato che fanno acqua?Tappi i buchi?No...aggiungi molta più acqua (spremuta dai testicoli dei contribuenti)
Io mollai la Lega anni fa perchè non mi trovavo più con i loro ideali.....ma ora con tutte queste trovate del governo che vanno a discapito delle regioni più produttive d'Italia....
Complimenti ....stanno riuscendo a far rinascere in me degli ideali ormai sopiti e dimenticati....
la pensi come me, o come gran parte di quelli che vivono al nord e si vedono schiacciati da tasse inutili pur lavorando come maiali :doh:
e se alimerda se ne andasse veramente da linate e mpx? lasciassero gli hub e basta.
giannola
16-10-2006, 11:53
il problema è la gestione dei voli dal territorio nazionale all'estero.
Se invece di far volare per l'america, l'asia e l'europa solo da Milano e da Roma lo facessero anche da altre citta, avrebbero molti più clienti.
Ma che tolgano pure Alitalia da Malpensa,tanto chi ci vola più con
Always
Late
In
Take off
Always
Late
In
Arrival
:rotfl:
correggimi se sbaglio, ma qui c'è la necessità di alitalia di scegliersi il suo hub principale per concentrare i suoi sforzi e non di chiudere l'altro, che rimarrebbe a disposizione delle altre compagnie.
non credo sia così, altrimenti il problema non sussisterebbe ma anzi, in molti esulterebbero. probabilmente alimerda ha in mente di chiudere proprio baracca, per evitare concorrenza.
giannola
16-10-2006, 11:56
Ma che tolgano pure Alitalia da Malpensa,tanto chi ci vola più con
Always
Late
In
Take off
Always
Late
In
Arrival
:rotfl:
:O On take Off e On Arrival. :D quindi:
Always
Late
On
Take off
Always
Late
On
Arrival
:ciapet:
giannola
16-10-2006, 12:04
il problema è la gestione dei voli dal territorio nazionale all'estero.
Se invece di far volare per l'america, l'asia e l'europa solo da Milano e da Roma lo facessero anche da altre citta, avrebbero molti più clienti.
mi autoquoto per portare qualche esempio:
se io voglio andare a Barcellona con alitalia mi tocca fare palermo-roma(o milano) roma(milano) - barcellona.
Con windjet farei solo palermo-barcellona.
Ma anche se volessi fare palermo-torino o palermo-trieste o palermo-genova o palermo-firenze o palermo-napoli o palermo-bologna, ecc. dovrei fare cmq scalo a roma.
Ma siamo pazzi ?
E te credo che la compagnia va male, perchè chiunque prende l'aereo per risparmiare tempo, non per stare mezza giornata all'aeroporto.
Quindi possibilmente si opta per delle compagnie private che volino su questi scali da alitalia considerati di secondo ordine. :doh:
:O On take Off e On Arrival. :D quindi:
Always
Late
On
Take off
Always
Late
On
Arrival
:ciapet:
In napoletano le prime 5 lettere rendono bene l'idea del rendimento di Alitalia... :asd:
Uno che vuole risanare un'azienda non piazza Cimoli al vertice del CDA.
bluelake
16-10-2006, 14:22
il problema è la gestione dei voli dal territorio nazionale all'estero.
Se invece di far volare per l'america, l'asia e l'europa solo da Milano e da Roma lo facessero anche da altre citta, avrebbero molti più clienti.
per ora lo fanno in codeshare con Delta Airlines per NYC da Venezia e a partire dal 2007 da Pisa... considera che la maggior parte degli aereoporti italiani non sono attrezzati per ospitare voli intercontinentali :stordita:
bluelake
16-10-2006, 14:25
strano.
venerdì, Fini a matrix, ha detto le stesse identiche cose.
Puntare su Fiumicino e auspicandosi anche un partner orientale.
beh, ovvio che dovendo lasciare un solo hub si scelga quello con la minor probabilità di blocco per eventi atmosferici... a Fiumicino nebbia e neve non ci sono mai...
giannola
16-10-2006, 14:42
per ora lo fanno in codeshare con Delta Airlines per NYC da Venezia e a partire dal 2007 da Pisa... considera che la maggior parte degli aereoporti italiani non sono attrezzati per ospitare voli intercontinentali :stordita:
guarda che da Palermo vanno fino New York.
La sicilia non è sfruttatta e stiamo parlando del 10% della popolazione italiana.
Ad ogni modo restano i problemi dell'assenza di tratte nazionali dirette, ma comprassero un po di aerei piccoli, invece di far volare semi vuoti gli md 80.
ALBIZZIE
16-10-2006, 14:46
beh, ovvio che dovendo lasciare un solo hub si scelga quello con la minor probabilità di blocco per eventi atmosferici... a Fiumicino nebbia e neve non ci sono mai...
non penso che il meteo sia un fattore determinante per la scelta.
l'unico fattore è il movimento passeggeri e merci.
bluelake
16-10-2006, 14:47
guarda che da Palermo vanno fino New York.
La sicilia non è sfruttatta e stiamo parlando del 10% della popolazione italiana.
Ad ogni modo restano i problemi dell'assenza di tratte nazionali dirette, ma comprassero un po di aerei piccoli, invece di far volare semi vuoti gli md 80.
la Sicilia fino a qualche anno fa non aveva nemmeno aereoporti adatti, almeno così leggevo l'anno scorso in un articolo sull'espansione dei flussi di viaggiatori per l'aereoporto di Catania (da cui infatti partono sempre più compagnie low-cost). Le tratte nazionali dirette stanno inziando a farle Luftansa (cioè AirOne) e Meridiana, che hanno vinto anche l'esclusiva dei collegamenti tra la Sardegna e il continente...
bluelake
16-10-2006, 14:51
non penso che il meteo sia un fattore determinante per la scelta.
l'unico fattore è il movimento passeggeri e merci.
il meteo non è da sottovalutare... la chiusura di Malpensa per nebbia o neve e il conseguente dirottamento su altri scali comporta delle grosse spese per la compagnia aerea, che deve pagare il trasporto dall'altro scalo fino a Malpensa, o nel caso di voli annullati deve pagare il soggiorno al passeggero finché non riesce a farlo partire. E si sa che nebbia e neve a Malpensa sono all'ordine del giorno visto che è costruito che più a nord non si può...
Ominobianco
16-10-2006, 14:52
Se il problema che si pone ora è chiudere un hub non mi sembra una genialata aprire tanti piccoli hub con voli internazionali in tutte le città d'Italia.
giannola
16-10-2006, 15:00
la Sicilia fino a qualche anno fa non aveva nemmeno aereoporti adatti, almeno così leggevo l'anno scorso in un articolo sull'espansione dei flussi di viaggiatori per l'aereoporto di Catania (da cui infatti partono sempre più compagnie low-cost). Le tratte nazionali dirette stanno inziando a farle Luftansa (cioè AirOne) e Meridiana, che hanno vinto anche l'esclusiva dei collegamenti tra la Sardegna e il continente...
articolo sbagliato, da punta raisi c'è sempre stata la possibilità di far decollare anche i 747, te lo posso confermare perchè io ho sempre vissuto accanto all'aeroporto.
Il prolbema semmai è stata una gestione aeroportuale sballata, condizionata dalla mafia.
Cmq lungi dal parlare di voli a lungo raggio, alitalia ha rinunciato a tutti quei voli nazionali in partenza da punta raisi per tutte le altre città italiane.
Prima c'erano ora non ci sono più, perchè ?
Perchè i manager sono stati così stupidi da acquistare un vasto parco di md80, invece di diversificare, pensando di adattarli a qualunque tipo di tratta.
Ma col tempo ci si è resi conto che non si può far volare un aereo da 140-160 posti con sole 70 persone a bordo.
Avrebbero dovuto comprare dei regional jet da 50-70 posti e mantenere quelle tratte.
Così hanno regalato il mercato alla concorrenza.
Ripeto non si può andare da palermo a napoli facendo scalo a roma, un biglietto simile non te lo compra nessuno. :D
Uno che vuole risanare un'azienda non piazza Cimoli al vertice del CDA.
" Al 31.12.2004, Air France ha dichiarato un utile di 98.000.000,00 euro.
Al 31.12.2004, KLM ha dichiarato un utile di 261.000.000,00 euro
Al 31.12.2004, British Airways ha dichiarato un utile di 333.000.000,00euro.
Dati ufficiali, iscritti a bilancio, dicono che il signor Spinetta,
amministratore delegato di Air
France, nel biennio 2004-2005 ha ricevuto un compenso di 550.000,00 euro, un
bonus di
160.000,00 euro, pari a una remunerazione mensile di 29.583,00 euro.
Dati ufficiali, iscritti a bilancio, dicono che il signor Van Wijk,
amministratore delegato di KLM,
nel biennio 2004-2005 ha ricevuto un compenso di 653.709,00 euro, un bonus
di 429.731,00
euro, pari a una remunerazione mensile di 45.143,00 euro.
Dati ufficiali, iscritti a bilancio, dicono che il signor Rod Eddington,
amministratore delegato di
British Airways, nel 2004 ha ricevuto un compenso annuo di 517.813,00 euro,
un bonus di
258.907,00 euro, pari a una remunerazione mensile di 64.727,00 euro.
Al 31.12.2004, Alitalia ha dichiarato un perdita di 812.833.000,00 euro.
Dati ufficiali, iscritti a bilancio, dicono che il signor Giancarlo Cimoli,
amministratore delegato
e presidente di Alitalia, dal 6 Maggio al 31 Dicembre 2004 ha ricevuto un
compenso di
1.522.996,00 euro, pari a una remunerazione mensile di 190.375,00 euro. "
aggiornamento: nel 2005 lo stipendio di cimoli è raddoppiato a 2.500.000!!!
Fonte Sindacato Unitario Lavoratori Trasporti
si ma se chiudono malpensa vedrai che la gente parte tutta dalla germania dove le tariffe sono molto più basse :rolleyes:
Bè, non c'è bisogno di chiudere Malpensa o Roma: in ogni caso, hai maggori vantaggi a fare scalo a Francoforte o Londra per fare voli intercontinetali che non partire direttamente con Alitalia. Per cui, il problema non è chiudere o meno uno scalo: il nocciolo della questione è essere competitivi sul piano dei servizi e delle tariffe.
Esempio, Lufthansa offre ottimi servizi alle aziende che effettuano voli in business class, molto utilizzati dalle ditte straniere. Così anche British Airways e Cathai. Quelle italiane invece fanno viaggiare i dipendenti in economy, se viaggiano. Eppure, i viaggiatori stranieri in Italia arrivano, anche per lavoro. Solo che invece di arrivare con Alitalia arrivano con altre compagnie. Il cliente non può essere solo italiano, anche lo straniero deve aver la possibilità di volare con Alitalia.
Ma se continuano così, falliscano. Perchè dobbiamo mantenere un compagnia di bandiera inefficiente? Per quanto mi riguarda, il mio prossimo aereo ( già prenotato ) sarà Lufthansa, poi cambio a Francoforte con Thai. Col cavolo che cambio a Milano o Roma!
Ma se continuano così, falliscano. Perchè dobbiamo mantenere un compagnia di bandiera inefficiente?
perchè in troppi ce magnano :rolleyes:
chiudere o vendere, basta con sta alimerda in mezzo alle scatole
Il problema non sono malpensa, fiumicino e gli altri aeroporti, è ALITALIA :muro:
Da quanto la UE ha bloccato la continua elargizione di soldi pubblici a favore di Alitalia quest'ultima ha iniziato ad andare a rotoli, troppi dipendenti inutili, troppi manager o pseudotali, rotte messee per capricci politici e non perchè c'è un mercato che lo chiede, flotta vecchia e eterogenea che più eterogenea non si può, la mancanza di volontà politica di basare equipaggi a malpensa, la dove risiede la flotta alitalia e dove il mercato è più ampio e offre le maggiori potenzialità...questi sono i problemi di Alitalia.
Tornando alla questione Hub: Malpensa e Fiumicino possono convivere data la diversa vocazione dei passeggeri che attirano, prevalentemente business la prima e prevalentemente turistica la seconda, lufthansa ha 2 hub (Monaco e Francoforte) ed entro qualche anno 3 (Berlino) e non ci sono le pippe mentali che ci sono da noi.
Per quanto riguarda il maltempo sono daccordo sulla questione neve ma non nebbia, Malpensa è in una zona a ridosso delle alpi e i giorni di nebbia sono 4-5/anno, inoltre entrambe le piste con sistemi ILS3C (il massimo credo) anche fiumicino risente della nebbia marittima specialmente in autunno e primavera e il sistema ILS non è così raffinato. proprio 2 settimane fa molti aerei sono stati dirottati perchè impossibilitati ad atterrare a Fiumicino, il 747 malaysian è addirittura atterrato a Malpensa per poi ripartire per Roma 2 ore dopo.
Per chi chiede tanti collegamenti da tutti gli aeroporti...bhè questo è molto comodo ma temo che non sia fattibile, in tutto il mondo il trasporto aereo si basa sulla filosofia hub, dover riempire aerei da 250-300 passeggeri tutti i giorni per tratte come pisa-tokio, catania - new york, venezia - johannesburg è praticamente impossibile, vanno raccolti da un bacino di utenza, concentrati e imbarcati dagli hub. diversamente si avrebbero aerei che viaggiano semivuoti e ciao ciao utili. Le uniche eccezioni sono per quelle località che possano garantire costanza di volumi di passegeri, come ad es Venezia e, (vedremo l'anno prossimo come andrà) pisa.
bluelake
16-10-2006, 16:49
Bè, non c'è bisogno di chiudere Malpensa o Roma: in ogni caso, hai maggori vantaggi a fare scalo a Francoforte o Londra per fare voli intercontinetali che non partire direttamente con Alitalia. Per cui, il problema non è chiudere o meno uno scalo: il nocciolo della questione è essere competitivi sul piano dei servizi e delle tariffe.
Esempio, Lufthansa offre ottimi servizi alle aziende che effettuano voli in business class, molto utilizzati dalle ditte straniere. Così anche British Airways e Cathai. Quelle italiane invece fanno viaggiare i dipendenti in economy, se viaggiano. Eppure, i viaggiatori stranieri in Italia arrivano, anche per lavoro. Solo che invece di arrivare con Alitalia arrivano con altre compagnie. Il cliente non può essere solo italiano, anche lo straniero deve aver la possibilità di volare con Alitalia.
Ma se continuano così, falliscano. Perchè dobbiamo mantenere un compagnia di bandiera inefficiente? Per quanto mi riguarda, il mio prossimo aereo ( già prenotato ) sarà Lufthansa, poi cambio a Francoforte con Thai. Col cavolo che cambio a Milano o Roma!
Diciamo pure che lo stesso volo continentale con Alitalia o con Lufthansa viene a costare anche 200 euro meno a persona (e si parla di un Firenze-Bucarest, 350 euro con Alitalia e 180 euro con Lufthansa)... e un servizio a bordo a livello di catering e di assistenza che non ha veramente eguali. Personalmente, sarei contento se fosse Lufthansa ad acquistare Alitalia, visto il modo in cui hanno rimesso a nuovo Swiss e Austrian... :fagiano:
e un servizio a bordo a livello di catering e di assistenza che non ha veramente eguali.
Lufthansa? di media un sacchettino di arachidi salate, e poco meglio in business.
in ogni caso non stanno parlando di chiudere malpensa, ma solo di chiudere le tratte intercontinentali (e forse qualche continentale) di alitalia da MPX, ovvero in questo istante giusto le rotte per gli states, per buenos aires, epr tokio e poco altro visto che la flotta a lungo raggio (767 e 777) è ai minimi termini.
considerando tendenzialmente gli uomini di affari vengono a milano e i turisti a roma a me sembra una sciocchezza, ma se l'ha pensata cimoli... beh allora è probabile che lo sia veramente.... :D
cioè, io abitando a busto se devo andare a Londra o Amsterdam devo farmi 4 ore di treno per andare prima a Roma? a sto punto prendo il treno e fanbagno l'aereo.
Poi, immaginate cosa vuol dire per la fiera, il polo della moda e tutta l'economia del nord Italia? in inghilterra il centro economico dove si trova? in francia? purtroppo(o per fortuna) l'Italia ha due poli economici principali e quindi necessita di due aeroporti.
bluelake
16-10-2006, 17:33
Lufthansa? di media un sacchettino di arachidi salate, e poco meglio in business.
ma Lufthansa? che sul San Pietroburgo - Francoforte in classe turistica ci hanno dato delle farfalle panna e prosciutto più buone di quelle che si trovano in tanti self-service e sul Firenze-Francoforte ti danno sempre bevande e un dolce (l'Alitalia in genere solo un fazzolettino detergente)? :fagiano:
perchè in troppi ce magnano :rolleyes:
chiudere o vendere, basta con sta alimerda in mezzo alle scatole
Giusto.
Quoto e sottoscrivo. :)
ma Lufthansa? che sul San Pietroburgo - Francoforte in classe turistica ci hanno dato delle farfalle panna e prosciutto più buone di quelle che si trovano in tanti self-service e sul Firenze-Francoforte ti danno sempre bevande e un dolce (l'Alitalia in genere solo un fazzolettino detergente)? :fagiano:
non so che dire per me l'esperienza è opposta :boh:
di alitalia posso parlare male su molti aspetti ma il servizio di bordo l'ho sempre trovato accettabile.
in ogni caso dubito che sia un criterio di scelta per molti :O
cioè, io abitando a busto se devo andare a Londra o Amsterdam devo farmi 4 ore di treno per andare prima a Roma? a sto punto prendo il treno e fanbagno l'aereo.
Poi, immaginate cosa vuol dire per la fiera, il polo della moda e tutta l'economia del nord Italia? in inghilterra il centro economico dove si trova? in francia? purtroppo(o per fortuna) l'Italia ha due poli economici principali e quindi necessita di due aeroporti.
Basta andare a Verona :fagiano:
Al nord il problema degli aeroporti non c'è, a parte Malpensa, ci sono Torino, Verona, Bologna, Venezia. Poi quelli secondari, Bergamo, Treviso.
E' solo che non conviene viaggiare con Alitalia.
cioè, io abitando a busto se devo andare a Londra o Amsterdam devo farmi 4 ore di treno per andare prima a Roma? a sto punto prendo il treno e fanbagno l'aereo.
da malpensa volano anche BA e easy jet, ma non toglieranno mai milano londra...
idem per amsterdam con KLM.
[A+R]MaVro
16-10-2006, 20:36
Bè se Alitalia vuole perdere tutti i clienti delle tratte intercontinentali del nord Italia ha scelto la strategia migliore. La mia modesta opinione è che nessuno per affrontare un viaggio intercontinentale da Lombardia e Piemonte farà scalo a Roma, piuttosto ci si rivolgerà a Zurigo, Francoforte ma anche a Londra o Parigi. Ad Alitalia rimarrà solo la navetta Milano-Roma, sempre che gli spazi da lei lasciati non vengano affittati a qualche compagnia low cost che si metta a fare concorrenza anche in quella tratta.
E' proprio giunta l'ora del fallimento... :rolleyes:
zerothehero
16-10-2006, 21:30
beh se deve chiudere un aereoporto e abbastanza logico chiudere quello a nord ma non credo proprio che si riesca a fare una cosa del genere in italia
Bè certo..chiudiamo l'hub che serve una delle regioni più ricche e produttive d'Europa e teniamoci Fiumicino..geniale. :sofico:
zerothehero
16-10-2006, 21:32
strano.
venerdì, Fini a matrix, ha detto le stesse identiche cose.
Puntare su Fiumicino e auspicandosi anche un partner orientale.
Fini è forte nel Lazio..per quale motivo dovrebbe favorire Malpensa?
Idem per Rutelli..tutte questioni di rendite politiche.
majin mixxi
16-10-2006, 21:35
ma come fai a imporre una scelta fra due aereoporti distanti 600 Km??? che senso ha? Ognuna delle due città ha 2 scali, volete dirmi che linate, con tutto che è vecchio stravecchio, funziona più di malpensa? Non basterebbe unificare due scali della stessa città?
boh, davvero non so.
sono due HUB
majin mixxi
16-10-2006, 21:38
il meteo non è da sottovalutare... la chiusura di Malpensa per nebbia o neve e il conseguente dirottamento su altri scali comporta delle grosse spese per la compagnia aerea, che deve pagare il trasporto dall'altro scalo fino a Malpensa, o nel caso di voli annullati deve pagare il soggiorno al passeggero finché non riesce a farlo partire. E si sa che nebbia e neve a Malpensa sono all'ordine del giorno visto che è costruito che più a nord non si può...
nebbia a Malpensa? :confused:
zerothehero
16-10-2006, 21:39
e se alimerda se ne andasse veramente da linate e mpx? lasciassero gli hub e basta.
Il problema però è il seguente: sono sostenibili due hub (gli slot a chi li si dà?) senza una solida compagnia di bandiera e al suo posto delle microcompagnie low-cost?
non credo, ma potrei sbagliarmi. :p
ho evitato di rispondere per vedere come reagivano i vari utenti d'italia.
diciamo che di sorprese non ce ne sono state :D
posto che la mia opinione è che la cosa più sensata è chiudere alitalia (dopo quello che ha postato enel, di alternative ne vedo poche...), solo un ........ può pensare di risanare una compagnia TOGLIENDOLE la clientela. il titolo non è stato scelto a caso. c'è una precisa volontà di colpire il nord da parte di questo governo, tasse più alte per il ceto medio e alto (che, notoriamente, sono collocati al sud), delinquenti in libertà, e adesso la compagnia di bandiera viene spostata dal centro più produttivo d'italia.
avanti così, ci sarà qualche ........ che vuole la secessione, ma c'è anche qualche altro ........ che se la sta cercando.
i ....... sono per evitare sospensione e/o ban.
zerothehero
16-10-2006, 21:43
cioè, io abitando a busto se devo andare a Londra o Amsterdam devo farmi 4 ore di treno per andare prima a Roma? a sto punto prendo il treno e fanbagno l'aereo.
Poi, immaginate cosa vuol dire per la fiera, il polo della moda e tutta l'economia del nord Italia? in inghilterra il centro economico dove si trova? in francia? purtroppo(o per fortuna) l'Italia ha due poli economici principali e quindi necessita di due aeroporti.
Ma infatti non esiste proprio che si voglia togliere un hub alla Lombardia e a tutto il nord Italia...è semplicemente assurdo...come se a New York togliessero l'aeroporto per metterlo nel Minnesota..
Rutelli, ammesso e non concesso che capisca qualcosa di beni culturali, si occupi di quello e non metta il naso dove non è competente.. :asd:
c'è una precisa volontà di colpire il nord da parte di questo governo, tasse più alte per il ceto medio e alto (che, notoriamente, sono collocati al sud), delinquenti in libertà, e adesso la compagnia di bandiera viene spostata dal centro più produttivo d'italia.
dici che è il prezzo per "non avere capito" le cazz... i punti del "programmone"? :rolleyes:
e dire che subito dopo fecero un mea culpa e si proposero di capire meglio le esigenze di un nord che si è distinto dal resto d'italia... non han capito un cazzo :D
majin mixxi
16-10-2006, 21:48
Ma infatti non esiste proprio che si voglia togliere un hub alla Lombardia e a tutto il nord Italia...è semplicemente assurdo...come se a New York togliessero l'aeroporto per metterlo nel Minnesota..
Rutelli, ammesso e non concesso che capisca qualcosa di beni culturali, si occupi di quello e non metta il naso dove non è competente.. :asd:
ehm non mi viene in mente nessun campo in cui lo si potrebbe definire competente :D
majin mixxi
16-10-2006, 21:50
(AGI) - Roma, 16 ott. - "E' una vecchia posizione romana di tutti gli esponenti politici, destra e sinistra. Compresa Alleanza Nazionale". L'ex ministro del Welfare, il leghista Roberto Maroni, intervistato dal quotidiano online Affaritaliani.it, spara alzo zero sul governo e una parte del centrodestra, colpevoli di voler penalizzare Malpensa a favore di Fiumicino. "Siccome Alitalia e' Roma, perche' il 95% dei dipendenti sono della capitale e del Lazio e la societa' ha sede a Roma, se la compagnia deve ritirarsi perche' non riesce a reggere due hub, allora l'obiettivo e' abbandonare Malpensa". Secondo il capogruppo del Carroccio alla Camera "e' la posizione storica delle forze politiche romane, che hanno sempre indotto Alitalia a considerare Malpensa un fastidio. D'altronde i piloti che partono per i voli internazionali da Malpensa prendono servizio a Roma, vengono trasportati a Milano, dormono in albergo e il mattino dopo partono. E la stessa cosa avviene al ritorno. Tutto cio' con grande gioia per qualche albergatore attorno a Malpensa, ma con costi per Alitalia astronomici. Non a caso, il vicepremier Rutelli vuole trasportare i voli internazionali a Fiumicino". Maroni rivela: "Nel piano industriale di Alitalia, proprio per ridurre i costi, abbiamo fatto mettere una base a Malpensa. Cosa che Cimoli ha fatto ed e' questo il motivo per cui adesso si chiede di cambiare il piano industriale e di far fuori lo stesso Cimoli". Secondo il numero due della Lega, abbandonare Malpensa "sarebbe una tragedia per Alitalia, che diventerebbe un vettore regionale, laziale, perdendo il traffico business. Non sarebbe certo la fine di Malpensa. Se Alitalia proprio se ne vuole andare, che se ne vada. Ma lasci liberi gli slot su Malpensa. Malpensa puo' assolutamente sopravvivere anche senza Alitalia".
http://finanza.espressonline.it/scripts/cligipsw.dll?app=KWF&tpl=kwfinanza%5Cdettaglio_news.tpl&del=20061016&fonte=AGI&codnews=145786
zerothehero
16-10-2006, 21:54
(AGI) - Roma, 16 ott. - "E' una vecchia posizione romana di tutti gli esponenti politici, destra e sinistra. Compresa Alleanza Nazionale". L'ex ministro del Welfare, il leghista Roberto Maroni, intervistato dal quotidiano online Affaritaliani.it, spara alzo zero sul governo e una parte del centrodestra, colpevoli di voler penalizzare Malpensa a favore di Fiumicino. "Siccome Alitalia e' Roma, perche' il 95% dei dipendenti sono della capitale e del Lazio e la societa' ha sede a Roma, se la compagnia deve ritirarsi perche' non riesce a reggere due hub, allora l'obiettivo e' abbandonare Malpensa". Secondo il capogruppo del Carroccio alla Camera "e' la posizione storica delle forze politiche romane, che hanno sempre indotto Alitalia a considerare Malpensa un fastidio. D'altronde i piloti che partono per i voli internazionali da Malpensa prendono servizio a Roma, vengono trasportati a Milano, dormono in albergo e il mattino dopo partono. E la stessa cosa avviene al ritorno. Tutto cio' con grande gioia per qualche albergatore attorno a Malpensa, ma con costi per Alitalia astronomici. Non a caso, il vicepremier Rutelli vuole trasportare i voli internazionali a Fiumicino". Maroni rivela: "Nel piano industriale di Alitalia, proprio per ridurre i costi, abbiamo fatto mettere una base a Malpensa. Cosa che Cimoli ha fatto ed e' questo il motivo per cui adesso si chiede di cambiare il piano industriale e di far fuori lo stesso Cimoli". Secondo il numero due della Lega, abbandonare Malpensa "sarebbe una tragedia per Alitalia, che diventerebbe un vettore regionale, laziale, perdendo il traffico business. Non sarebbe certo la fine di Malpensa. Se Alitalia proprio se ne vuole andare, che se ne vada. Ma lasci liberi gli slot su Malpensa. Malpensa puo' assolutamente sopravvivere anche senza Alitalia".
http://finanza.espressonline.it/scripts/cligipsw.dll?app=KWF&tpl=kwfinanza%5Cdettaglio_news.tpl&del=20061016&fonte=AGI&codnews=145786
Il Maroni mi sa che ha centrato il problema.. :fagiano:
http://www.corriere.it/Media/Foto/2006/10_Ottobre/16/AEROPORTI.jpg
imparassero almeno a riconseganre le valigie. intatte.
forti i cargo...
si dimostra che in lombardia si lavora e nel lazio si va a passeggio (n° di passeggeri) coi soldi della lombardia :D
Il Maroni mi sa che ha centrato il problema.. :fagiano:
e spero abbia ragione sul fatto che mpx possa fare a meno di alimerda, a dispetto di quel che credi te :read:
che se ne vadano, via, sciò, anche da linate, fera di ball :read:
giusto per capire che in Alitalia ci sn sprechi e stipendi e spese come dire "gonfiati/e" a partire dal suo Capo sino all'ultimo bullone degli aerei.....
visti NOTEVOLI risultati cimoli giustamente viene premiato...... ecco qua:
http://img238.imageshack.us/img238/20/cimoliskifohj1.jpg
Il signor Spinetta, amministratore delegato di Air France, nel biennio 2004-2005 ha ricevuto un compenso di 550.000 euro + un bonus di 160.000 euro, cioè 29.583 euro mensili. Air France ha registrato nel 2004 un utile di 98.000.000 euro.
Il signor Van Wijk, amministratore delegato di KLM, nel biennio 2004-2005 ha ricevuto un compenso di 653.709 euro + un bonus di 429.731 euro, cioè 45.143 euro mensili. KLM ha registrato nel 2004 un utile di 261.000.000 euro.
Il signor Rod Eddington, amministratore delegato di British Airways, nel 2004 ha ricevuto un compenso annuo di 517.813 euro + un bonus di 258.907 euro, cioè 64.727 euro mensili. British Airways ha registrato nel 2004 un utile di 333.000.000 euro.
Alitalia che cosa fa?
Il signor Cimoli, amministratore delegato di Alitalia , ha uno stipendio di 2.284.500 euro all'anno, pari a 190.375 euro mensili. Alitalia ha dichiarato una perdita di ben 812.833.000 euro.
Quindi da domani basta fare schifo a lavoro portare sul lastrico uan società fumarsi due ricapitalizzazioni come se fossero i soldi del porcellino del salvadanaio e ci si becca 2 mil emezzo di euro!! bella la vita eh ? :eek: :muro:
Bresso (Regione Piemonte): Roma sta alzando troppo la testa
«Noi non resteremo a guardare»
16/10/2006
di Maurizio Tropeano
TORINO. In questa guerra a distanza tra Roma e Milano sul futuro degli aeroporti di Malpensa e Fiumicino i lombardi trovano un alleato a Ovest del Ticino in quel Piemonte governato dal centrosinistra, dove la presidente Mercedes Bresso è sempre più preoccupata dal fatto che «Roma, ma soprattutto uno Stato centralista, stiano alzando sempre più la testa dimenticando che la Costituzione assegna a Roma il ruolo di capitale, capitale di una nazione federalista. Se qualcuno pensa di aver scherzato per tenere a bada la Lega Nord e adesso pensa di riprendersi con gli interessi i privilegi del passato deve sapere che noi non resteremo a guardare». Certo Torino è pronta alle barricate se la terza pista di Malpensa dovesse ancora una volta far ricadere gli effetti negativi di decolli e atterraggi sul Novarese ma la «zarina» spiega che «è impensabile per il Nord Italia e per l'economia di tutto il Paese depotenziare l'hub di Malpensa».
Presidente Bresso, perché questa alleanza con La Lombardia?
«Nessuna alleanza anti-Roma ma solo la richiesta che il governo non scelga un piano di salvataggio dell'Alitalia incentrato su Fiumicino. In Italia potevano, e credo che potrebbero esserci anche in futuro due grandi hub. Certo servirebbero politiche aziendali più efficienti, ma una cosa deve essere chiara: se Alitalia abbandonerà Milano per Fiumicino firmerà la sua condanna a morte.
Addirittura?
«Certo, perché chi dal Piemonte, dalla Liguria, dal Veneto dovesse prendere un volo intercontinentale non transiterebbe da Roma ma utilizzerebbe gli scali di Zurigo, Monaco, Francoforte, Parigi. Per chi abita al Nord è più scomodo tornare verso Sud. Senza dimenticare che abbandonando o riducendo la presenza a Malpensa, Alitalia regalerebbe ad altre compagnie i ricchi bacini turistici e commerciali del settentrione.
Già ma così si cancellerebbe Fiumicino? Il vicepremier Rutelli spiega che una delle cause del dissesto di Alitalia è stata proprio la scelta di Malpensa. Sembra una situazione senza via d'uscita?
«Non sono un tecnico del settore. A naso potrei dire che Roma potrebbe essere utilizzato come perno dei voli con il Mediterraneo. Forse è troppo tardi e sono mancate politiche d'efficienza in grado di assicurare redditività ai due hub. Certo non si può risolvere la questione utilizzando intese trasversali incentrate sulla lobby romana».
Il Piemonte, però, ha annunciato barricate contro l'ipotesi di costruzione di una terza pista a Malpensa. Perché questo cambiamento di indirizzo?
«Nessun cambiamento. Per quanto riguarda la terza pista della Malpensa noi chiediamo di essere coinvolti e non siamo disponibili ad accettare che le rotte sorvolino il nostro territorio senza garanzie. Siamo disponibili anche a collaborare. L'aeroporto di Caselle potrebbe essere utilizzato come terza pista per potenziare il traffico passeggeri o merci. Questo però è un altro discorso. Il problema è politico: è necessario individuare una via d'uscita che garantisca non solo la sopravvivenza ma il rilancio della compagnia aerea. Servono scelte trasparenti e non giochi di potere. Non possiamo accettare coloro che non perdono occasione per riportare a Roma, nei palazzi romani, le decisioni sullo sviluppo infrastrutturale ed economico del Paese».
(La Stampa)
POLITICA
Fiumicino contro Malpensa
Il Tesoro spinge su Ai France: «Non ci sono alleati asiatici»
16/10/2006
di Alessandro Barbera
ROMA. La Malpensa? Ha affondato Alitalia. Il peggior concorrente dell’aeroporto milanese? Linate e Bergamo. Con un documento elaborato dai suoi uffici, il vicepremier Francesco Rutelli entra a gamba tesa nella partita che dovrà decidere a breve del destino della compagnia di bandiera. Via Cimoli, un nuovo alleato (asiatico?), capitali freschi (italiani?) e nessuna preclusione per lo scalo di riferimento. Cioè possibilmente Fiumicino. Nelle ultime 24 ore Alitalia ha perso un altro milione di euro ma il dualismo resta. «Vogliono puntare su Roma non per una scelta di mercato, ma per clientelismo. Al Nord lo avevamo sempre saputo. Oggi il governo lo dice ufficialmente», risponde piccato il presidente lombardo Roberto Formigoni. Tenta di spegnere il fuoco l’omologo laziale Piero Marrazzo: «Sono d’accordo con Rutelli. I due scali devono essere complementari». Come accade ad ogni passaggiodella saga Alitalia la politica torna a dividersi sul destino dei due aeroporti. Anche se stavolta le ragioni del contendere oltrepassano il destino delle piste di atterraggio ed entrano dritte nelle stanze di chi dovrà decidere a breve della sorte della compagnia. Per capire quanto stia salendo la tempratura nel governo basti riportare ciò che fanno trapelare fonti non ufficiali del Tesoro: «Da quanto ci risulta, finora non è emerso nessun interesse da parte di alcuna compagnia asiatica».
I NUMERI
Secondo i numeri elaborati dal Dipartimento del Turismo l'unico aeroporto fra i primi quindici che nel periodo 2000-2005 perde passeggeri è Malpensa. Un milione e centomila persone, il 5% del mercato. Fiumicino sale del 9% a 28,7 milioni, comunque lontano dagli oltre 40 milioni di passeggeri dei grandi hub europei. Vanno bene anche gli altri due scali lombardi: Linate - oltre tre milioni di passeggeri in più - e Orio al Serio, lo scalo preferito dalle low cost al nord: +425% in cinque anni. I problemi di Malpensa sono dunque tutti lombardi. Infrastrutture ancora carenti che la fanno sembrare lontanissima dalla città e la (conseguente) concorrenza di Linate sulle tratte internazionali. A Linate, per dirla con le parole del viceministro diesse ai Trasporti Cesare De Piccoli «manca una chiara vocazione da City Airport». I numeri, noti da tempo, mettono il dito nella piaga della Sea, la società di gestione degli aeroporti lombardi. «Non si può rinunciare ad avere un hub in Italia. Milano è il terzo bacino europeo dopo Londra e Parigi», dice il presidente Giuseppe Bencini. Ma è un fatto che la Sea ha la maggioranza azionaria di tutti e tre gli aeroporti: controlla direttamente Malpensa e Linate e - attraverso la Sacbo nella quale partecipano Comune e Provincia di Bergamo - Orio al Serio.
I BENETTON
A Roma la situazione è molto simile, ma in questo caso i due aeroporti sono diventati naturalmente complementari. Ciampino, servita peggio di Fiumicino, è diventato il porto d’accesso delle compagnie low cost. Il controllo dei due scali è della società Aeroporti di Roma (Adr) partecipata dalla famiglia Benetton. La dinastia del maglione - azionista di maggioranza di Autostrade - ha i piedi ben piantati anche nel business del volo: Schemaventotto è azionista in Sagat (aeroporto di Torino) e Adf (aeroporto di Firenze). I Benetton sarebbero interessati ad investire in Alitalia una volta che il governo avesse trovato una soluzione strategica. E sempre che arrivi la plusvalenza dalla fusione (in forse) di Autostrade con gli spagnoli di Abertis.
LA LOBBY
Anche se Rutelli smentisce di farne parte, nel governo c’è un gruppo di pressione molto potente che punta sulle contraddizioni milanesi per segnare un punto a favore di Fiumicino. Il governo deve decidere a breve del futuro di Alitalia. E la lobby romana, che conta uomini in tutti i partiti - dal sindaco Veltroni a Fini e Alemanno in An fino al leader di Rifondazione Franco Giordano e al Verde Paolo Cento - in questi giorni è unanime: bisogna cercare un partner fuori dell’Europa, possibilmente in Asia, e cambiare i vertici. Quel Giancarlo Cimoli, ex numero uno delle Ferrovie, che finora ha lavorato alla fusione con Air France. Le voci di un ingresso in Air France-Klm è vista dalla lobby come fumo negli occhi. Temono una sostanziale annessione che spingerebbe a fare di Parigi l’unico hub e in Malpensa l’aeroporto italiano di riferimento.
I REALISTI
Nel governo però c’è anche un’altra scuola di pensiero, quella dei «realisti». Cioè di coloro che vedono come unica soluzione ai problemi di Alitalia la fusione con gli alleati francesi. Ne fanno parte il ministro dell’Economia Padoa-Schioppa, quello dello Sviluppo Bersani e il sottosegretario Enrico Letta. Secondo alcuni la penserebbe come loro il premier Prodi. Il quale finora si è trincerato dietro ad un «fatemi studiare il caso». Se ne capirà di più questa settimana: martedì il premier dovrebbe incontrare Cimoli, giovedì è previsto il consiglio di amministrazione che aggiornerà il piano industriale. Rivisto a quattro mani con Palazzo Chigi.
(La Stampa)
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Milano - Il sociologo Aldo Bonomi interviene sulla discussione che riguarda Malpensa. "È ora di affrontare la vera questione che riguarda il capitalismo delle reti"
"Non serve a niente una battaglia campanilistica"
"Ben venga la polemica su Malpensa. Quello che va evitato però è continuare ad affrontare le cose con logiche di sindacalismo territoriale". Il sociologo Aldo Bonomi entra nella discussione scatenata da un'intervista del vicepremier Francesco Rutelli in cui sostiene che "Alitalia è andata a rotoli anche per Malpensa".
Bonomi, come si risolve questa situazione?
«Non certo continuando a discutere se sia meglio Fiumicino o Malpensa. Non è questa la vera questione. I due hub possono anche coesistere, ma vanno fatte scelte strategiche che non tengano in conto solo la contingenza o un campanilismo anacronistico».
Quindi questo sarebbe un braccio di ferro inutile?
«Si, anche se ha un pregio, permette di iniziare a discutere seriamente di una nuova fase di un conflitto che non riguarda più il capitalismo manifatturiero delle piccole e medie imprese, ma del capitalismo delle reti. Con la globalizzazione dei mercati abbiamo sempre più bisogno di capire l'evoluzione del sistema economico e con questo del made in Italy. Su questo la discussione è avanti. Conosciamo bene la realtà delle 6.500 imprese che sono coinvolte. Mentre non si è ancora aperta una discussione che riguarda il capitalismo delle reti».
Cosa intende per "capitalismo delle reti"?
«Sono tutte quelle attività fondamentali per l'economia di un paese moderno e avanzato. Autostrade, energia, multiutility, fiere e infrastrutture di trasporto tra cui anche gli aeroporti. Su tutto questo occorre una strategia e non discussioni sulle varie emergenze».
E chi se ne deve occupare?
«In primo luogo il Governo. Questo deve indicare quale strategia ha. Non si può assistere a queste polemiche dove ognuno sollecita prese di posizioni a favore o contro qualcosa. L'Italia non può permettersi di decidere sulla base di logiche di difese territoriali. Nello specifico il problema non è scegliere tra Malpensa o Fiumicino, malgrado la crisi impellente di Alitalia sembri sollecitare una simile discussione. Vanno coinvolti tutti i livelli della governance che va dal livello europeo fino ai comuni delle grandi aree metropolitane».
Malpensa però è un punto di riferimento di un territorio che non riguarda solo Milano o Varese...
«Certo. Dal mio punto di vista non c'è dubbio che il quadrilatero che va da Torino a Trieste fino ad Ancona ha bisogno di infrastrutture efficenti. Questione del resto che vale anche per il centro e il sud del Paese, basti pensare ai porti o a opere che attendono da anni come la Salerno Reggio Calabria. Tutto questo però non fa che confermare il bisogno di una strategia che parta proprio da questo nuovo scenario che io definisco il capitalismo delle reti»
Lunedi 16 Ottobre 2006
Marco Giovannelli
(Varesenews.it)
Il problema però è il seguente: sono sostenibili due hub (gli slot a chi li si dà?) senza una solida compagnia di bandiera e al suo posto delle microcompagnie low-cost?
non credo, ma potrei sbagliarmi. :p
Io la porrei anche in una maniera un pò diversa: cosa fa Malpensa per attrarre altre compagnie?
Mi spiego un pò meglio: se anche Alitalia abbandonasse Milano come partenze intercontinetali, la SEA dovrebbe fare in modo da attrarre altre compagnie aeree a Malpensa, e rendere concorrenziale lo scalo a Malpensa rispetto quello a Fiumicino. Ad esempio, a Malpensa vola la Thai ma non la Cathay. Eppure, la Cathay in Europa arriva anche a Manchester e Barcellona.
A Venezia non è che ci siano tanti voli Alitalia, anzi, visti gli orari è un aeroporto utilizzato più da Lufthansa che da Alitalia, considerando che i voli per Francoforte sono 7-8 al giorno.
Insomma, quelli della SEA si diano da fare. Malpensa potrebbe sopravvivere anche senza Alitalia ( che se ne vadano a quel paese! ), a mio avviso, però dovrebbero potenziare i servizi e rendere più comodo e semplice l'uso dell'aeroporto. Visto che, per quanto mi riguarda, l'ho trovato molto meno organizzato di quello di Venezia, pur con le debite proporzioni di dimensioni.
ALBIZZIE
17-10-2006, 07:52
forti i cargo...
si dimostra che in lombardia si lavora e nel lazio si va a passeggio (n° di passeggeri) coi soldi della lombardia :D
no.
si dimostra che importiamo made in china e poi esportiamo come nostri.
:ciapet:
bluelake
17-10-2006, 08:42
nebbia a Malpensa? :confused:
dillo ai telegiornali :fagiano: io a MXP ci ho fatto scalo solo una volta, e causa nebbia (così ci hanno detto eh) a gennaio alle 18.30 siamo partiti con 30 minuti di ritardo, però non sto a Malpensa i restanti 364 giorni dell'anno :D
bluelake
17-10-2006, 08:55
Ma infatti non esiste proprio che si voglia togliere un hub alla Lombardia e a tutto il nord Italia...è semplicemente assurdo...come se a New York togliessero l'aeroporto per metterlo nel Minnesota..
un HUB non è che sia poi 'sta roba fondamentale, visto che comunque in tanti dal nord partono da Malpensa usando compagnie diverse da Alitalia e dunque facendo scalo in altri aereoporti... non si sta dicendo di sopprimere Malpensa, ma solo di non farlo più essere uno dei due Hub Alitalia perché per Alitalia due Hub sono troppi e gliene basta uno. Sta poi alla bravura dei dirigenti di Malpensa aprire nuove rotte e nuove opportunità di volo per il proprio bacino di utenza, come stanno facendo tanti altri aereoporti in Italia (io conosco bene quello di Pisa, che fino al 2001 offriva solo voli per Parigi, Londra, Roma e Milano, e oggi grazie agli accordi con Ryanair di cui diventerà uno dei due Hub italiani e all'ampliamento delle risorse interne ha triplicato il volume di traffico al punto di sostenere senza problemi tutto il "carico" aereoportuale toscano durante i 5 mesi in cui è stato chiuso Firenze). Se poi vogliamo farne un discorso campanilistico facciamolo, a questo punto mettiamo in campo Bologna o Pisa come candidati ad Hub esclusivo di Alitalia che sono più in mezzo all'Italia di Roma, sono già due nodi ferroviari cruciali per le direttrici nord-sud e tirreno-adriatico e accentrano un notevole flusso sia turistico che commerciale... ma resta sempre il problema che per Alitalia due Hub adesso sono troppi e troppo costosi da gestire :fagiano:
un HUB non è che sia poi 'sta roba fondamentale, visto che comunque in tanti dal nord partono da Malpensa usando compagnie diverse da Alitalia e dunque facendo scalo in altri aereoporti... non si sta dicendo di sopprimere Malpensa, ma solo di non farlo più essere uno dei due Hub Alitalia perché per Alitalia due Hub sono troppi e gliene basta uno. Sta poi alla bravura dei dirigenti di Malpensa aprire nuove rotte e nuove opportunità di volo per il proprio bacino di utenza, come stanno facendo tanti altri aereoporti in Italia (io conosco bene quello di Pisa, che fino al 2001 offriva solo voli per Parigi, Londra, Roma e Milano, e oggi grazie agli accordi con Ryanair di cui diventerà uno dei due Hub italiani e all'ampliamento delle risorse interne ha triplicato il volume di traffico al punto di sostenere senza problemi tutto il "carico" aereoportuale toscano durante i 5 mesi in cui è stato chiuso Firenze). Se poi vogliamo farne un discorso campanilistico facciamolo, a questo punto mettiamo in campo Bologna o Pisa come candidati ad Hub esclusivo di Alitalia che sono più in mezzo all'Italia di Roma, sono già due nodi ferroviari cruciali per le direttrici nord-sud e tirreno-adriatico e accentrano un notevole flusso sia turistico che commerciale... ma resta sempre il problema che per Alitalia due Hub adesso sono troppi e troppo costosi da gestire :fagiano:
BRAVO.
così ottieni i seguenti risultati:
a) risani l'alitalia togliendole un hub (visto che 2 non sono sostenibili) dove transitano tutti gli uomini d'affari del nord italia, chissenefrega, avremo qualche turista per roma.
b) chi vuole farsi londra milano dovrà farsi prima londra roma, e poi cambiare e farsi roma milano. idem al ritorno. minchia che ideona, venderanno un macello di biglietti in più per questa trovata.
c) no dai spostiamo tutto a bologna, che almeno chi deve farsi londra milano o londra roma sceglierà di scambiare a bologna, oppure usare un'altra compagnia.
non fraintendermi, io sono d'accordissimo con te.
la soluzione che hai proposto è la più rapida per far fallire completamente alitalia, che è esattamente quello che auspichiamo tutti qua dentro.
il problema è che rutelli si è dimenticato di leggere il p.s. che c'è sul documento che ha presentato, dove, cito testualmente:
"questa è la via più rapida per far fallire alitalia e risparmiare milioni di euro in contributi statali".
il poveretto ha frainteso e crede di risanarla.....
b) chi vuole farsi londra milano dovrà farsi prima londra roma, e poi cambiare e farsi roma milano. idem al ritorno. minchia che ideona, venderanno un macello di biglietti in più per questa trovata.
sarebbe così se volessi andare a new york o tokio, non londra.
SquallSed
17-10-2006, 11:01
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Mer, 18 Ott 06
Flight FR4151
09:55 Partenza Milan Bergamo (BGY)
10:55 Arrivo London Luton (LTN)
Mostra i voli ritorno 1 giorno/i precedenti questa data. Mostra i voli ritorno 1 giorno/i successivi questa data.
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Gio, 19 Ott 06
Flight FR4152
06:35 Partenza London Luton (LTN)
09:30 Arrivo Milan Bergamo (BGY)
:sofico: :sofico: :sofico: :sofico:
FastFreddy
17-10-2006, 11:03
In RyanAir, EasyJet, etc. etc. in questi giorni i tappi di spumante staranno volando come piccioni in piazza S.Marco... :fagiano:
bluelake
17-10-2006, 11:21
BRAVO.
così ottieni i seguenti risultati:
a) risani l'alitalia togliendole un hub (visto che 2 non sono sostenibili) dove transitano tutti gli uomini d'affari del nord italia, chissenefrega, avremo qualche turista per roma.
b) chi vuole farsi londra milano dovrà farsi prima londra roma, e poi cambiare e farsi roma milano. idem al ritorno. minchia che ideona, venderanno un macello di biglietti in più per questa trovata.
c) no dai spostiamo tutto a bologna, che almeno chi deve farsi londra milano o londra roma sceglierà di scambiare a bologna, oppure usare un'altra compagnia.
non fraintendermi, io sono d'accordissimo con te.
la soluzione che hai proposto è la più rapida per far fallire completamente alitalia, che è esattamente quello che auspichiamo tutti qua dentro.
il problema è che rutelli si è dimenticato di leggere il p.s. che c'è sul documento che ha presentato, dove, cito testualmente:
"questa è la via più rapida per far fallire alitalia e risparmiare milioni di euro in contributi statali".
il poveretto ha frainteso e crede di risanarla.....
riaw, gli uomini d'affari esteri non volano già adesso con Alitalia, per un motivo molto semplice: perché le loro compagnie di bandiera gli offrono già ora prezzi più bassi e condizioni migliori di quelle di Alitalia.
Rinunciare a usare Malpensa (che se non ricordo male per le compagnie aeree è uno tra gli aereoporti più cari) come Hub di Alitalia non significherebbe automaticamente eliminare da Malpensa i voli internazionali e/o intercontinentali di Alitalia: anche perché voli intercontinentali l'Alitalia non ne fa praticamente più, lavorando quasi esclusivamente in code-sharing con Delta Airlines e con le compagnie di SkyTeam (AirFrance, KLM, Polish Airlines e altre)... quindi all'atto pratico per te, come per chiunque stia al nord, cambierebbe poco o nulla; alla fine, che il tuo Malpensa-Parigi acquistato con Alitalia sia fatto su un aereo con scritto Alitalia, AirFrance o Lufthansa ti cambia poco. Cambierebbe per i costi di gestione di Alitalia però ;)
intendiamoci: io è da un bel po' che dico che secondo me la strada migliore da fare sarebbe quella seguita dagli svizzeri, che hanno fatto fallire la Swiss e l'han fatta comprare alla Lufthansa che gliel'ha rimessa in sesto alla perfezione senza nemmeno mandare a casa troppa gente...
bluelake
17-10-2006, 11:22
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Mer, 18 Ott 06
Flight FR4151
09:55 Partenza Milan Bergamo (BGY)
10:55 Arrivo London Luton (LTN)
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Gio, 19 Ott 06
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:sofico: :sofico: :sofico: :sofico:
sì, mettici le tasse aereoportuali e vedi quanti diventano quei 19 o quei 79 euro...
SquallSed
17-10-2006, 12:47
sì, mettici le tasse aereoportuali e vedi quanti diventano quei 19 o quei 79 euro...
mica l'ho postato per i prezzi.. :sofico: era x smentire l'impossibilità di raggiungere londra :D
ps.
Tasse e spese
dati 19.86 EUR
40 € :D
bluelake
17-10-2006, 13:16
mica l'ho postato per i prezzi.. :sofico: era x smentire l'impossibilità di raggiungere londra :D
ps.
Tasse e spese
dati 19.86 EUR
40 € :D
sui voli per Londra spesso la British Airways costa meno di Ryanair ;) sul Pisa-Londra si arriva anche a 50 euro di differenza :fagiano:
SquallSed
17-10-2006, 13:29
sui voli per Londra spesso la British Airways costa meno di Ryanair ;) sul Pisa-Londra si arriva anche a 50 euro di differenza :fagiano:
vabbè ma quà si parla di milano :D a blu ma che te stai rincitrullendo? :sofico: :D
Severgnini, qualche giorno fa:
L'Alitalia avrebbe bisogno del Disboscatore. Un tipo rude come quelli della serie televisiva "Lost", moderno "Robinson Crusoe" per nevrotici. Uno che entra col machete nella giungla dei privilegi, delle regole violate e dei favori inconfessabili. Giancarlo Cimoli non va bene: gli manca quello che in Air France chiamano "le phisique du role".
Premessa. Sono uno di quelli che, potendo, volano italiano. E' vero: gli aerei sono vecchiotti, ma i piloti sono affidabili, i servizi discreti, il personale meno robotico che altrove. Spesso però è impossibile scegliere Alitalia: molte tratte sono state tagliate, regalando passeggeri alla concorrenza. AZ ormai vuol dire: Ancora Zac! Quindici giorni fa è stata recisa anche Washington DC, prima la California, Pechino, Rio de Janeiro, Sudafrica, Kenia, Bangkok, Australia. Salite a bordo di un volo Francoforte-Milano della Lufthansa: pieno d'italiani che rientrano dal mondo. Altri scelgono British Airways e passano (poveretti) per Heathrow, diventato più un pub che un hub: folla, congestioni, ritardi.
Alitalia avrebbe potuto sfruttare il gigantismo di questi scali, e ritagliarsi un mercato. Niente da fare. Milano s'è messa e litigare con Roma, la Lega con Alleanza Nazionale, Formigoni con Prodi, l'Enac e l'Enav con tutti quanti. Malpensa è l'unico aeroporto del pianeta invecchiato prima d'essere terminato. Da quindici anni, dovunque, costruiscono luoghi aperti e luminosi, dove il viaggiatore s'orienta facilmente. A Malpensa hanno messo gli imbarchi nelle catacombe, vai a sapere perché.
Peccato. Perché di Alitalia - vi assicuro - ce ne sono due. Quella di chi lavora, e quella di chi fa il furbo (non sono convinto che i sindacati difendano la prima categoria; ma questa non sarebbe una novità, in Italia). Chi lavora, lo vedo viaggiando. Chi fa il furbo, lo leggo sui giornali. Tra loro non metto i piloti. Prendono diecimila euro al mese? Be': vanno bene, per un lavoro così importante. Gli sprechi, e le assurdità, sono altri: le lobby della manutenzione, i continui trasferimenti Roma-Milano (e viceversa), gli imboscati a terra, i favori a getto continuo. Ecco: ci vorrebbe il Disboscatore. Nel sottobosco potrebbe divertirsi, ma bisogna lasciarlo lavorare. E la politica non lo permetterà mai.
La politica italiana - la destra, la sinistra, la Lega che si diceva diversa e pura - è infatti come l'Utricularia, una famiglia di piante carnivore che aziona una trappola ad aspirazione: un invertebrato passa di lì e swoosh! Prima che capisca cosa succede, è stato risucchiato e digerito.
E' accaduto con la RAI, trasformata in casa di piacere cultural-mondano. Succede con la sanità e l'università. E càpita con l'Alitalia, utilizzata come serra per le clientele e agenzia di viaggi. Rinunciare a partire solo perché il volo è pieno? Non sia mai, e voglio il posto 1a. Ricevere la tessera Freccia Alata senza esser mai usciti dall'Italia? Ecco, così va bene. Prima dell'estate ho visto due smutandate televisive, amiche di chissà chi, scavalcare la fila e stravaccarsi in prima fila gridando nel cellulare. Ho chiesto allo steward: "Ma perché tollerate queste cose?". Mi ha guardato come un cane bastonato, e mi ha fatto pena.
Domanda. Voi credete che la classe politica tedesca, inglese o francese usi la Lufthansa, la British Airways e l'Air France in questo modo? Risposta: no. E non lo farà neppure la classe politica italiana, domani, quando l'Alitalia verrà ceduta e diventerà europea.
Perché l'Utricularia è vorace, ma non è cretina. Mangia gli invertebrati, ma piega le vescicole di fronte al Disboscatore.
von Clausewitz
17-10-2006, 15:39
ma io sta cosa degli hub, non la capisco
mi sembra un falso problema
ma forse è solo una divafgazione dei nostri politici
così come il ciarlare in libertà di fantomatici partner esteri
lo dicono da nni, ma l'unico risultato che hanno ottenuto è stato quello di far fare un po' di altalena ai titoli Alitalia in borsa
ma chi volete che s'imbarchi in una compagnia che più vola e più perde? :confused:
al limite un imbecille o un insano di mente, ma è difficile che una persona con quei requisiti arrivi a fare l'amministratore delegato di una compagnia aerea
a monte vi sono anche rapporti sindacali e contrattuali che non hanno eguali in altre compagnie
proprio l'altro giorno il corriere pubblicava gli stipendi dei dipendenti Alitalia confrontati con quelli di altre compagnie aeree
quelle delle altre compagnie aerer erano abbastanza allineati e di media facevano:
per gli assistenti di volo delle altre compagnie circa 2.100 euro
assitenti di volo Alitalia invece 3400 euro
per i piloti delle altre compagnie circa 6.000 euro
piloti Alitalia invece 10.450 euro
ma chi s'imbarcherà mai con Alitalia per fare acquisizioni? :confused:
tutti aspetteranno che fallisca
per gli assistenti di volo delle altre compagnie circa 2.100 euro
assitenti di volo Alitalia invece 3400 euro
per i piloti delle altre compagnie circa 6.000 euro
piloti Alitalia invece 10.450 euro
ma chi s'imbarcherà mai con Alitalia per fare acquisizioni? :confused:
tutti aspetteranno che fallisca
Sugli stipendi, ti riporto la lettera di un pilota Alitalia che ha mandato a Italians, il forum di Severgnini sul Corriere. Dice che netti ne prende non più di 8000, il pari grado alla Lufthansa il 40% in più:
Caro Beppe,
innanzitutto grazie per il bellissimo pezzo sull'Alitalia sul Corriere e su Italians di giovedì scorso. Ne avevamo proprio bisogno delle tue parole incoraggianti. Dici cose assolutamente giuste e condivisibili. Sbagli solo quando affermi che noi piloti guadagnamo 10 mila euro al mese. Io sono comandante di B777 (al massimo della carriera) e prendo dai 7.500 agli 8 mila netti al mese volando dai tre ai quattro voli intercontinentali al mese. Significa essere fuori Italia circa venti giorni su trenta. Prendo circa il 40% in meno del mio collega Lufthansa. E credimi, quando siamo a New York o a Tokyo non stiamo in piscina a importunare le hostess come molti pretendono di credere ma a cercare di dormire per recuperare i continui cambiamenti di fuso orario. E anche se non riesci a riposare, con sole 24 ore di sosta in Giappone perché otto ore di differenza con l'Italia ti massacrano, il giorno dopo sei lì. A trasportare in modo sicuro 291 persone in ogni condizione meteorologica. Vento forte, temporali, nebbia. Siamo lì a fare il nostro dovere mentre i cosiddetti «manager» (in italiano moderno, per dirla alla BSev, «dirigenti») regalano consulenze d'oro alle società amministrate dagli amici degli amici (se vuoi potrei portarti esempi vissuti personalmente).
Lo vogliono far chiudere il Grande Baraccone Alitalia? Non c'è problema. Personalmente emigrerò per continuare a dar da mangiare alla mia famiglia. Ma voi Italians avrete perso molto di più. Dal giorno dopo vivrete in un paese (sì, con la minuscola) «europeo» senza una compagnia aerea nazionale. Senza un'azienda automobilistica, senza un sistema portuale, senza treni, senza imprese alimentari, senza imprese telefoniche, senza... Qui è il comandante che vi parla: vi auguro un felice atterraggio in Italia, primo Paese virtuale del pianeta Terra.
A parte che il titolo della discussione andrebbe corretto; si scrive noantri e non noartri :read:
Se poi vogliamo farne un discorso campanilistico facciamolo, a questo punto mettiamo in campo Bologna o Pisa come candidati ad Hub esclusivo di Alitalia che sono più in mezzo all'Italia di Roma, sono già due nodi ferroviari cruciali per le direttrici nord-sud e tirreno-adriatico e accentrano un notevole flusso sia turistico che commerciale..
Roma è la grande città più vicina all'esatto centro geografico della nazione, che è rappresentato dalla parte meridionale della provincia di Terni all'intersezione con quelle di Rieti e Viterbo; certo non lo sono Pisa o Bologna, troppo a nord.
Per numero di arrivi e di presenze Roma, Venezia e Firenze sono di gran lunga le tre maggiori città italiane, Pisa e Bologna invece sono dietro anche a Rimini e a Verona.
Quanto al traffico ferroviario la Stazione Termini per grandezza, per numero di passeggeri e di treni da cinquant'anni a questa parte è la maggiore in Italia.
Gli arrivi e le presenze turistiche sono quantitativamente molto maggiori rispetto agli arrivi e delle presenze business
E Civitavecchia sta diventando per numero di passeggeri il principale porto del Mediterraneo, mentre Genova è il primo per il traffico merci.
Qui quasi nessuno vuole eliminare nè Malpensa nè Fiumicino, visti i 650 Km di distanza, un problema semmai sono i due aereoporti di Linate e Ciampino, vecchi, inadeguati e mal collegati con i rispettivi centri città per la gioia dei tassisti, .
Ciampino sembra una stazioncina ferroviaria, a Linate alcuni anni fa ci furono dei morti per gravi negligenze di ENAC ed ENAV in quello che fu il più grave disastro dell'aviazione civile italiana. Ci furono delle condanne in primo grado:
http://www.repubblica.it/2004/c/sezioni/cronaca/lina/condannati/condannati.html
come al solito convertite in assoluzioni in secondo grado:
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=103213&PRINT=S
Ma fa molto comodo il dualismo e la polemica Milano-Roma a politici ed amministratori locali per nascondere le rispettive scelte e politiche locali sbagliate e la pessima gestione di molti aereoporti italiani (non solo Milano e Roma) e dell'Alitalia
Fini è forte nel Lazio..
Semmai AN è più forte nel Lazio che in Lombardia e analogalmente Forza Italia lo è in Lombardia che nel Lazio, ma Fini i problemi maggiori per la sua leadership del partito li incontra proprio nel Lazio, tra Storace, Gasparri, Alemanno e Buontempo.
Anche io auspico che il peso a livello nazionale delle componenti romane in AN diminuisca, visti i ripetuti scandali in cui Storace ed altri si trovano coinvolti.
Rutelli, visti i suoi risultati come sindaco di Roma, è meglio che si occupi della moglie Palombelli (e fa pure rima).
roberto battista
17-10-2006, 16:34
il problema di malpensa sono i collegamenti autostradali - ferroviari con le citta del nord italia , ci vuole troppo tempo per raggiungerla e la gente preferisce partire dagli aeroporti locali ( basta vedere il successo di bergamo che da aeroporto militare è diventato il 5-6 come traffico passeggeri e il 3 come merci )
roberto battista
17-10-2006, 16:45
qualche dato
Il sindaco di Roma replica anche a Cacciari: che abbiamo mai tolto a Venezia con la festa del cinema?
"Basta dualismi Milano-Roma o il Paese va allo sfascio"
Veltroni: Alitalia da salvare come fu per lIberia
ALBERTO STATERA
Complici gli aeroporti, che sono una cosa seria, ritorna la «questione settentrionale» forse meno seria, con uno spreco di diatribe provinciali degno di miglior causa. Roma o Milano, Milano o Roma? Fiumicino o Malpensa, Malpensa o Fiumicino? Sembra andare in bianco e nero - spettacolo eterno e stucchevole - l´Italietta Anni Cinquanta che vuole il meneghino serio e laborioso, il romano insopportabile e cicalone come il marchese del Grillo; la capitale morale del Nord grigia, seria e negletta, la capitale ufficiale della Repubblica arruffona e ladrona.
Il vice premier ed ex sindaco di Roma Francesco Rutelli, col suo piano di salvataggio dell´Alitalia, a fin di bene ha riacceso la miccia, il suo predecessore da vice premier e successore da sindaco Walter Veltroni invoca «l´intelligenza complessiva delle cose», usando non a caso un´espressione dell´ex arcivescovo di Milano Carlo Maria Martini.
Sindaco Veltroni altro che intelligenza complessiva delle cose, dicono da destra che lei è il vero capo della lobby di Fiumicino, che lavora solo per Roma, che vuole affossare Malpensa, che frega a Venezia il festival del cinema, facendo imbufalire il presidente del Veneto forzista Giancarlo Galan, ma anche il sindaco di centrosinistra Massimo Cacciari.
«Se si continua a ragionare così sa che cosa succede? Che questo Paese va per aria. Non esiste una questione di Milano, di Roma, di Venezia, di Fiumicino e di Malpensa. Non esiste neanche su queste basi una questione settentrionale. Esiste soltanto un´unica grande questione nazionale. Non c´è il meridione, il settentrione e il centro. Smettiamola con questo ottuso conservatorismo, con la sindrome di Vicenza, col dualismo Roma-Milano che fa sorridere in tempi di globalizzazione».
Ci dica della lobby di Fiumicino, sindaco Veltroni.
«Dico che se si fa la guerra tra Malpensa e Fiumicino, la sola vittima sarà l´Alitalia. Ciò che non deve accadere, perché non c´è grande Paese che non abbia una compagnia di bandiera».
Compagnia di bandiera? Ma come, mettiamo ancora in mezzo la bandiera? Non cerchiamo, a parte la bandiera, di fare una società che abbia i voli necessari, a prezzi civili, che arrivi in orario e che magari sia privatizzata?
«Dico compagnia di bandiera per ragioni diciamo sentimentali. Nel senso che un grande Paese come il nostro non può fare a meno di una grande compagnia aerea. L´Alitalia purtroppo è scesa da una quota di mercato del 55 per cento al 41 per cento, mentre l´Iberia è stata salvata e rilanciata. La Spagna, più di noi, si dimostra un Paese che ha voglia di futuro, non ha paura di cose nuove. E´ una nazione che riesce a ragionare in modo sistemico, in termini di Paese, non di città o di aree geografiche. Noi continuiamo invece a incagliarci spesso in qualche amenità».
Sindaco, la prego: torniamo su Fiumicino e Malpensa.
«Milano e Roma hanno vocazioni diverse. Roma più turistica, Milano più business. Milano ha un problema grave tra Malpensa e Linate, anche perché è Linate con le rotte internazionali che frega Malpensa. L´Alitalia, da parte sua, non ha saputo distinguere tra dimensione turistica e business. Ci sono due milioni di passeggeri che vanno su hub non nazionali per le destinazioni africane. Peggio: l´Alitalia ha cancellato i voli per San Paolo del Brasile che erano al 78 per cento, per Chicago al 76, per Sydney all´85, per Manila all´81. Il mercato potenziale da Roma non servito attualmente è pari a 3.100.000 passeggeri. Pensi poi che oggi ho partecipato a una riunione che aveva lo scopo di spostare un po´ di traffico da Ciampino a Fiumicino, perché Ciampino non ce la fa più con i voli low cost. Se poi la clientela del Nord non va a Malpensa, ma a Francoforte o a Parigi, di chi è la colpa?».
Lei, sindaco, dicono che voglia diventare una specie di zar del turismo italiano.
«L´affluenza turistica a Roma è aumentata del 25 per cento in tre anni e del 10 per cento nell´ultimo anno. Abbiamo già firmato un protocollo con Alitalia, Aeroporti di Roma e Camera di commercio per garantire un afflusso sui 3 o 4 milioni di passeggeri aggiuntivi su Roma».
Complimenti, ammesso che Alitalia esista ancora, lo vada a spiegare ai piccoli imprenditori del lombardoveneto, che vi accusano di volergli togliere pure Malpensa oltre a tutte le infrastrutture promesse, mentre loro faticano con l´industria e voi ve la cavate col turismo.
«L´Alitalia esisterà ancora perché noi abbiamo a cuore il destino dei lavoratori e crediamo nella responsabilità dei sindacati. Non voglio invece soffermarmi sugli errori commessi tra Roma, Linate e Malpensa, dove tra l´altro si perde il doppio dei bagagli che si perdono a Fiumicino. Dico solo che Roma ha un prodotto interno lordo pari a quello dell´Ungheria o della Repubblica Ceca. Non accetto perciò una polemica piccina di questo genere. La questione, ripeto, non è Roma e Milano, o Nord e Centro, o Sud. Roma e Milano possono e devono svolgere il ruolo più forte per tirare il Paese, non possono dividersi su Fiumicino o Malpensa. Io voglio ragionare sul Paese, non instillare nuove paure. Roma ha quello che ha. Milano ha la Scala, il Piccolo, l´arte contemporanea. Con Letizia Moratti ce lo diciamo sempre e siamo d´accordo».
Scusi, sindaco Veltroni, lo sappiamo che lei è per definizione buonista e vuole sempre mettere tutti d´accordo, ma qui la questione è un po´ complicata, è il Nord che dice di non capirvi più e che voi non capite loro. Un cortocircuito?
«Questo è un Paese di società veloce e di democrazia lenta, un Paese che ha bisogno di decisioni sulle infrastrutture, lo sa il Nord e lo sa il Sud. Sugli aeroporti, sulle strade. Non ci si può perdere su questioni territoriali o di campanile. Ma purtroppo abbiamo assorbito i veleni della Lega di Bossi, di tutti quelli che volevano bruciare il Colosseo. La Lega ha meno successo del passato, ma gli epigoni di centrodestra, pur un po´ meno scortesi, sono uguali a loro».
Massimo Cacciari dice che il centrosinistra con il Nord ormai ha chiuso, soprattutto dopo la storia Fiumicino-Malpensa. Si lamentano anche per la festa del cinema di Roma, una sua invenzione che vivono come un furto a Venezia.
«Ma che cosa abbiamo mai tolto a Venezia? Abbiamo avuto a Roma decine di migliaia di persone, successo, affari. Cos´è questo conservatorismo diffuso, ormai fuori tempo, localistico e non nazionale?».
Lo dica a Cacciari.
«No, lo dico a me stesso. Dico che l´idea che la sinistra parlamentare sia bella e il governo brutto non funziona, salvo che l´esecutivo non diventi una dittatura, o quasi, come è capitato nell´epoca Berlusconi. Il nostro è un sistema politico fragile, a causa della legge elettorale. Bisogna introdurre un´accelerazione e un compattamento delle coalizioni, un punto apicale in cui si assumano le responsabilità, con un bilanciamento democratico».
Serve forse la bella Repubblica presidenziale o la monarchia, sindaco Veltroni, per decidere il destino di Malpensa o di Fiumicino?
«Forse serve un sistema politico meno debole di quello attuale».
Cacciari dice che occorre il Partito democratico come panacea di tutti i mali, compresa la questione settentrionale. Ma che c´entra il Partito democratico con la questione settentrionale?
«Cacciari ha ragione, se si riferisce al bisogno di uno schieramento coeso, a precise indicazioni programmatiche e a forti elementi di stabilità nel governo. Così, Malpensa o non Malpensa, con il Nord non avremo chiuso».
(lamescolanza.com)
La Repubblica 17-10-06
sempreio
17-10-2006, 17:45
Il sindaco di Roma replica anche a Cacciari: che abbiamo mai tolto a Venezia con la festa del cinema?
"Basta dualismi Milano-Roma o il Paese va allo sfascio"
Veltroni: Alitalia da salvare come fu per lIberia
ALBERTO STATERA
Complici gli aeroporti, che sono una cosa seria, ritorna la «questione settentrionale» forse meno seria, con uno spreco di diatribe provinciali degno di miglior causa. Roma o Milano, Milano o Roma? Fiumicino o Malpensa, Malpensa o Fiumicino? Sembra andare in bianco e nero - spettacolo eterno e stucchevole - l´Italietta Anni Cinquanta che vuole il meneghino serio e laborioso, il romano insopportabile e cicalone come il marchese del Grillo; la capitale morale del Nord grigia, seria e negletta, la capitale ufficiale della Repubblica arruffona e ladrona.
Il vice premier ed ex sindaco di Roma Francesco Rutelli, col suo piano di salvataggio dell´Alitalia, a fin di bene ha riacceso la miccia, il suo predecessore da vice premier e successore da sindaco Walter Veltroni invoca «l´intelligenza complessiva delle cose», usando non a caso un´espressione dell´ex arcivescovo di Milano Carlo Maria Martini.
Sindaco Veltroni altro che intelligenza complessiva delle cose, dicono da destra che lei è il vero capo della lobby di Fiumicino, che lavora solo per Roma, che vuole affossare Malpensa, che frega a Venezia il festival del cinema, facendo imbufalire il presidente del Veneto forzista Giancarlo Galan, ma anche il sindaco di centrosinistra Massimo Cacciari.
«Se si continua a ragionare così sa che cosa succede? Che questo Paese va per aria. Non esiste una questione di Milano, di Roma, di Venezia, di Fiumicino e di Malpensa. Non esiste neanche su queste basi una questione settentrionale. Esiste soltanto un´unica grande questione nazionale. Non c´è il meridione, il settentrione e il centro. Smettiamola con questo ottuso conservatorismo, con la sindrome di Vicenza, col dualismo Roma-Milano che fa sorridere in tempi di globalizzazione».
Ci dica della lobby di Fiumicino, sindaco Veltroni.
«Dico che se si fa la guerra tra Malpensa e Fiumicino, la sola vittima sarà l´Alitalia. Ciò che non deve accadere, perché non c´è grande Paese che non abbia una compagnia di bandiera».
Compagnia di bandiera? Ma come, mettiamo ancora in mezzo la bandiera? Non cerchiamo, a parte la bandiera, di fare una società che abbia i voli necessari, a prezzi civili, che arrivi in orario e che magari sia privatizzata?
«Dico compagnia di bandiera per ragioni diciamo sentimentali. Nel senso che un grande Paese come il nostro non può fare a meno di una grande compagnia aerea. L´Alitalia purtroppo è scesa da una quota di mercato del 55 per cento al 41 per cento, mentre l´Iberia è stata salvata e rilanciata. La Spagna, più di noi, si dimostra un Paese che ha voglia di futuro, non ha paura di cose nuove. E´ una nazione che riesce a ragionare in modo sistemico, in termini di Paese, non di città o di aree geografiche. Noi continuiamo invece a incagliarci spesso in qualche amenità».
Sindaco, la prego: torniamo su Fiumicino e Malpensa.
«Milano e Roma hanno vocazioni diverse. Roma più turistica, Milano più business. Milano ha un problema grave tra Malpensa e Linate, anche perché è Linate con le rotte internazionali che frega Malpensa. L´Alitalia, da parte sua, non ha saputo distinguere tra dimensione turistica e business. Ci sono due milioni di passeggeri che vanno su hub non nazionali per le destinazioni africane. Peggio: l´Alitalia ha cancellato i voli per San Paolo del Brasile che erano al 78 per cento, per Chicago al 76, per Sydney all´85, per Manila all´81. Il mercato potenziale da Roma non servito attualmente è pari a 3.100.000 passeggeri. Pensi poi che oggi ho partecipato a una riunione che aveva lo scopo di spostare un po´ di traffico da Ciampino a Fiumicino, perché Ciampino non ce la fa più con i voli low cost. Se poi la clientela del Nord non va a Malpensa, ma a Francoforte o a Parigi, di chi è la colpa?».
Lei, sindaco, dicono che voglia diventare una specie di zar del turismo italiano.
«L´affluenza turistica a Roma è aumentata del 25 per cento in tre anni e del 10 per cento nell´ultimo anno. Abbiamo già firmato un protocollo con Alitalia, Aeroporti di Roma e Camera di commercio per garantire un afflusso sui 3 o 4 milioni di passeggeri aggiuntivi su Roma».
Complimenti, ammesso che Alitalia esista ancora, lo vada a spiegare ai piccoli imprenditori del lombardoveneto, che vi accusano di volergli togliere pure Malpensa oltre a tutte le infrastrutture promesse, mentre loro faticano con l´industria e voi ve la cavate col turismo.
«L´Alitalia esisterà ancora perché noi abbiamo a cuore il destino dei lavoratori e crediamo nella responsabilità dei sindacati. Non voglio invece soffermarmi sugli errori commessi tra Roma, Linate e Malpensa, dove tra l´altro si perde il doppio dei bagagli che si perdono a Fiumicino. Dico solo che Roma ha un prodotto interno lordo pari a quello dell´Ungheria o della Repubblica Ceca. Non accetto perciò una polemica piccina di questo genere. La questione, ripeto, non è Roma e Milano, o Nord e Centro, o Sud. Roma e Milano possono e devono svolgere il ruolo più forte per tirare il Paese, non possono dividersi su Fiumicino o Malpensa. Io voglio ragionare sul Paese, non instillare nuove paure. Roma ha quello che ha. Milano ha la Scala, il Piccolo, l´arte contemporanea. Con Letizia Moratti ce lo diciamo sempre e siamo d´accordo».
Scusi, sindaco Veltroni, lo sappiamo che lei è per definizione buonista e vuole sempre mettere tutti d´accordo, ma qui la questione è un po´ complicata, è il Nord che dice di non capirvi più e che voi non capite loro. Un cortocircuito?
«Questo è un Paese di società veloce e di democrazia lenta, un Paese che ha bisogno di decisioni sulle infrastrutture, lo sa il Nord e lo sa il Sud. Sugli aeroporti, sulle strade. Non ci si può perdere su questioni territoriali o di campanile. Ma purtroppo abbiamo assorbito i veleni della Lega di Bossi, di tutti quelli che volevano bruciare il Colosseo. La Lega ha meno successo del passato, ma gli epigoni di centrodestra, pur un po´ meno scortesi, sono uguali a loro».
Massimo Cacciari dice che il centrosinistra con il Nord ormai ha chiuso, soprattutto dopo la storia Fiumicino-Malpensa. Si lamentano anche per la festa del cinema di Roma, una sua invenzione che vivono come un furto a Venezia.
«Ma che cosa abbiamo mai tolto a Venezia? Abbiamo avuto a Roma decine di migliaia di persone, successo, affari. Cos´è questo conservatorismo diffuso, ormai fuori tempo, localistico e non nazionale?».
Lo dica a Cacciari.
«No, lo dico a me stesso. Dico che l´idea che la sinistra parlamentare sia bella e il governo brutto non funziona, salvo che l´esecutivo non diventi una dittatura, o quasi, come è capitato nell´epoca Berlusconi. Il nostro è un sistema politico fragile, a causa della legge elettorale. Bisogna introdurre un´accelerazione e un compattamento delle coalizioni, un punto apicale in cui si assumano le responsabilità, con un bilanciamento democratico».
Serve forse la bella Repubblica presidenziale o la monarchia, sindaco Veltroni, per decidere il destino di Malpensa o di Fiumicino?
«Forse serve un sistema politico meno debole di quello attuale».
Cacciari dice che occorre il Partito democratico come panacea di tutti i mali, compresa la questione settentrionale. Ma che c´entra il Partito democratico con la questione settentrionale?
«Cacciari ha ragione, se si riferisce al bisogno di uno schieramento coeso, a precise indicazioni programmatiche e a forti elementi di stabilità nel governo. Così, Malpensa o non Malpensa, con il Nord non avremo chiuso».
(lamescolanza.com)
La Repubblica 17-10-06
in pratica obbliga i viaggiatori a fare un percorso più lungo, ma perfavore! questo paese andava diviso in tre tronconi e ognuno per i cazzi suoi!
veltroni non lo commento perchè sarebbe un post di puntini e se non ci fossero i puntini mi bannerebbero.
A parte che il titolo della discussione andrebbe corretto; si scrive noantri e non noartri :read:
noantri è romanesco classico, noartri è quello attuale.
almeno, io non me ne intendo, di roma non me ne frega un cazzo, me lo ha riportato un amico romano (stranamente) fancazzista.
in pratica obbliga i viaggiatori a fare un percorso più lungo, ma perfavore! questo paese andava diviso in tre tronconi e ognuno per i cazzi suoi!
Giusto!
1) veneto.
2) tutto il resto del norditalia , friuli compreso.
3) centro-sud-isole
:O
Ciaozoaza
sempreio
17-10-2006, 18:15
http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/economia/alitalia4/moratti-su-malpensa/moratti-su-malpensa.html
parole contro dati :read:
http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/economia/alitalia4/moratti-su-malpensa/moratti-su-malpensa.html
parole contro dati :read:
dati contro QUESTI altri dati:
http://www.corriere.it/Media/Foto/2006/10_Ottobre/16/AEROPORTI.jpg :read:
Giusto!
1) veneto.
2) tutto il resto del norditalia , friuli compreso.
3) centro-sud-isole
:O
Ciaozoaza
dove si firma? :read:
ALBIZZIE
17-10-2006, 18:31
noantri è romanesco classico, noartri è quello attuale.
almeno, io non me ne intendo, di roma non me ne frega un cazzo, me lo ha riportato un amico romano (stranamente) fancazzista.
allora il tuo amico ha la residenza a roma. essere romani è un'altra cosa ;)
ALBIZZIE
17-10-2006, 18:37
http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/economia/alitalia4/moratti-su-malpensa/moratti-su-malpensa.html
parole contro dati :read:
potevi linkare l'intervista al direttore della SEA o quella a formigoni.
pensi che avrebbero parlato male di malpensa?
Ovviamente su questo:
a Linate alcuni anni fa ci furono dei morti per gravi negligenze di ENAC ed ENAV in quello che fu il più grave disastro dell'aviazione civile italiana. Ci furono delle condanne in primo grado:
http://www.repubblica.it/2004/c/sezioni/cronaca/lina/condannati/condannati.html
come al solito convertite in assoluzioni in secondo grado:
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=103213&PRINT=S
o su quest'altro:
Certo Torino è pronta alle barricate se la terza pista di Malpensa dovesse ancora una volta far ricadere gli effetti negativi di decolli e atterraggi sul Novarese
nessuno risponde o commenta ;)
E a Malpensa spariscono percentualmente il doppio dei bagagli che a Fiumicino
Roma ladrona... :blah: :blah: :blah:
Ciampino, Veltroni: trasferire parte dei voli a Fiumicino
Monitoraggio e tassa su inquinamento le proposte del presidente Marrazzo
Per alleggerire il traffico aereo di Ciampino una parte dei voli sarà subito trasferita a Fiumicino. Ad annunciare il provvedimento insieme alla decisione di istituire un tavolo tecnico che avrà un mese di tempo per risolvere la questione, il sindaco di Roma Walter Veltroni, al termine del tavolo interistituzionale riunitosi in Campidoglio per affrontare l'emergenza scaturita dall'aumento dei voli sullo scalo romano di Ciampino. "Nel frattempo - ha aggiunto Veltroni - metteremo in funzione un sistema di centraline per la raccolta dei dati e bloccheremo tutte le possibili espansioni di Ciampino che, entro il 2010, potrebbe arrivare ad 8 milioni di passeggeri. La situazione rimarrà stabile a 15 voli l'ora nonostante la capienza sia di 22". Altra priorità, secondo il sindaco, l’abolizione dei voli notturni. Un’altra proposta, come quella di istituire anche una tassa sull'inquinamento acustico, è arrivata dal presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo. "La situazione è insostenibile per il territorio e per la popolazione - ha detto Marrazzo - per questo come Regione Lazio ci impegniamo in un'opera di monitoraggio dell'inquinamento acustico con un sistema di centraline, la prima delle quali entrerà in funzione tra poco, e porteremo avanti un'indagine epidemiologica per capire l'incidenza sulla salute dei cittadini". "Queste misure - ha continuato Marrazzo - si convogliano nella ridefinizione di un piano aeroportuale, con la possibilità di istituire una tassa, tramite legge regionale, per punire le forme di inquinamento acustico". Il presidente della Regione Lazio ha quindi anticipato i cambiamenti che si avranno in futuro per "ripensare un nuovo livello infrastrutturale che possa puntare alla diversificazione del traffico aereo puntando su Latina, rafforzando la rete delle infrastrutture per il trasporto su gomma e su ferro".
(siciliatravel.com)
sempreio
17-10-2006, 20:11
Ovviamente su questo:
o su quest'altro:
nessuno risponde o commenta ;)
E a Malpensa spariscono percentualmente il doppio dei bagagli che a Fiumicino
Roma ladrona... :blah: :blah: :blah:
i dati in effetti sono allarmanti, ma credo che la percentuale più alta sia in parte dovuto al traffico di merci quasi doppio a malpensa
sempreio
17-10-2006, 20:13
potevi linkare l'intervista al direttore della SEA o quella a formigoni.
pensi che avrebbero parlato male di malpensa?
caro mio la discussione è nata da roma, si stanno solo difendendo, vogliono salvare l' alitalia costi quel che costi perchè la maggior parte del personale è romano e gli eventuali costi graverebbero proprio su roma.
IpseDixit
17-10-2006, 20:19
A malpensa sono veramente bravi a perdere i bagagli :mbe:
[A+R]MaVro
17-10-2006, 21:26
Fai clic qui per selezionare questa tariffa su questo volo Reg fare Tariffa normale adulti 19.99 EUR
Mer, 18 Ott 06
Flight FR4151
09:55 Partenza Milan Bergamo (BGY)
10:55 Arrivo London Luton (LTN)
Mostra i voli ritorno 1 giorno/i precedenti questa data. Mostra i voli ritorno 1 giorno/i successivi questa data.
Fai clic qui per selezionare questa tariffa su questo volo Reg fare Tariffa normale adulti 79.99 EUR
Gio, 19 Ott 06
Flight FR4152
06:35 Partenza London Luton (LTN)
09:30 Arrivo Milan Bergamo (BGY)
:sofico: :sofico: :sofico: :sofico:
Peccato che parti da Bergamo e non da Milano e atterri a Luton che non è proprio a 2 passi da Londra ;)
Perfetto , andiamo avanti così.
Se qualcuno voleva un incremento dei votanti pro-Lega Nord , beh ce l'avranno di sicuro con l'ennesima trovata contro le regioni Settentrionali.. :muro:
ma che ce frega di alitalia? ma tenetevela giù a roma.. noi ci teniamo ryanair e le altre compagnie aeree SERIE. non quelle del solito magna magna... :rolleyes:
[A+R]MaVro
17-10-2006, 21:32
il problema di malpensa sono i collegamenti autostradali - ferroviari con le citta del nord italia , ci vuole troppo tempo per raggiungerla e la gente preferisce partire dagli aeroporti locali ( basta vedere il successo di bergamo che da aeroporto militare è diventato il 5-6 come traffico passeggeri e il 3 come merci )
Il Malpensa Express arriva dall'aeroporto a piazza Cadorna (5 minuti a piedi dal Duomo) in 40 minuti. La superstrasda per Malpensa ti collega alla Milano-Varese in 10 minuti e da lì e dalla tangenziale di Milano vai dove vuoi. L'unica carenza è un collegamento diretto con la Milano-Torino che è allo studio (se non sono già addirittura iniziati i lavori)
[A+R]MaVro
17-10-2006, 21:38
Il sindaco di Roma replica anche a Cacciari: che abbiamo mai tolto a Venezia con la festa del cinema?
"Basta dualismi Milano-Roma o il Paese va allo sfascio"
Veltroni: Alitalia da salvare come fu per lIberia
ALBERTO STATERA
CUT
«L´Alitalia esisterà ancora perché noi abbiamo a cuore il destino dei lavoratori e crediamo nella responsabilità dei sindacati. CUT
Ecco qua la vera ragione per cui sta così a cuore l'Alitalia: posti di lavoro a Roma e voti. Tutti gli altri sono giri di parole.
il meteo non è da sottovalutare... la chiusura di Malpensa per nebbia o neve e il conseguente dirottamento su altri scali comporta delle grosse spese per la compagnia aerea, che deve pagare il trasporto dall'altro scalo fino a Malpensa, o nel caso di voli annullati deve pagare il soggiorno al passeggero finché non riesce a farlo partire. E si sa che nebbia e neve a Malpensa sono all'ordine del giorno visto che è costruito che più a nord non si può...
ancora con sta storia della nebbia?
ma la nebbia a nord di milano NON c'è.
la nebbia la trovi quando da milano prendi la A1 e vai verso Bologna..
Se vabbè e poi i problemi dell'alitalia son la nebbia e il maltempo? ma allora cosa dovrebbero dire le compagnie aeree del nord europa?
il problema dell'alitalia è il solito magna magna romano :rolleyes:
zerothehero
17-10-2006, 21:45
forti i cargo...
si dimostra che in lombardia si lavora e nel lazio si va a passeggio (n° di passeggeri) coi soldi della lombardia :D
Il 75% dei biglietti vengono venduti nel Nord Italia..quindi Rutelli&il suo fiumicino farebbero bene a pensare a questo piccolissimo dettaglio.
l'Italia ha due poli economici principali e quindi necessita di due aeroporti.
L'italia ha un polo economico = Milano
il solo senso è quello della logica romano centrica, la stessa che ha voluto il festival del cinema a roma contemporaneamente a venezia, ha scassato quella città di di merda e anche i suoi abitanti
forti i cargo...
si dimostra che in lombardia si lavora e nel lazio si va a passeggio (n° di passeggeri) coi soldi della lombardia
di roma non me ne frega un cazzo
L'italia ha un polo economico = Milano
Comincio ad essere abbastana stufo di leggere i soliti stereotipati commenti di disprezzo verso la capitale, il Lazio e i suoi abitanti (ma anche verso le regioni del sud in altri thread), spesso scritti da chi a Roma o nel Lazio o non ci è mai stato, ne ha una conoscenza approssimativa o turistica o da chi comunque non ci ha mai vissuto.
Come se poi tutti lavorassimo all'Alitalia o ai ministeri (negli anni 50 forse) o votassimo i partiti.
Se continua cosi' chiederò agli amministratori la chiusura di questa sezione del forum, non si può andare avanti con questo clima di odio e di intolleranza tra nord, centro e sud in tutti i thread.
zerothehero
17-10-2006, 21:52
dati contro QUESTI altri dati:
http://www.corriere.it/Media/Foto/2006/10_Ottobre/16/AEROPORTI.jpg :read:
Il paragone è fuorviante perchè già nel 2001 alcune tratte di aerei sono state spostate da Malpensa a Linate.
Cmq cito:
Per quanto riguarda la crescita del traffico aereo, dal 1998 - anno della sua apertura - l'hub lombardo è riuscito a far aumentare di oltre il 50% i passeggeri del sistema aeroportuale milanese, passati, infatti, dai 18 milioni circa del 1997 ai 28 milioni attuali. Nel 2004, i passeggeri che sono transitati nello scalo lombardo sono stati 19 milioni, con un aumento del 5,3% rispetto all'anno precedente. Tale crescita è anche dovuta all'ingresso, fra il 2003 e il 2004, di 35 nuove compagnie aeree e all'apertura di ulteriori 54 destinazioni in tutto il mondo. Oltre al traffico passeggeri, anche le merci registrano dati che confermano il primato italiano di Malpensa per il settore cargo. Nel 2004 l'hub milanese, con un incremento del 13,2%, ha trasportato un totale di 347.000 tonnellate di merci, pari a circa il 50% di quelle trasportate per via aerea nel nostro Paese (cfr. tab. 1). E i dati del primo bimestre indicano che l'aeroporto si appresta a raggiungere ulteriori importanti risultati positivi nel 2005. Fra gennaio e febbraio, il traffico passeggeri a Malpensa è salito del 10,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In particolare, se si considera il traffico passeggeri per macro aeree, è stata molto sensibile in questo periodo la crescita dei passeggeri verso l'Asia, con una differenza del 52%
http://www.mi.camcom.it/show.jsp?page=614515
E poi francamente è ridicolo (come fa Rutelli) dire che la colpa del conti disastrati di Alitalia è il nuovo hub..
sì, mettici le tasse aereoportuali e vedi quanti diventano quei 19 o quei 79 euro...
Milano-Oslo con Ryanair, partenza venerdì, ritorno lunedì pagato 25 euro tasse incluse.
Alitalia deve FALLIRE!
Comincio ad essere abbastana stufo di leggere i soliti stereotipati commenti di disprezzo verso la capitale, il Lazio e i suoi abitanti (ma anche verso le regioni del sud in altri thread), spesso scritti da chi a Roma o nel Lazio p non ci è mai stato, ne ha una conoscenza approssimativao turistica o da chi comunque non ci ha mai vissuto.
Come se poi tutti lavorassimo all'Alitalia o ai ministeri, negli anni 50 forse.
Se continua cosi' chiederò agli amministratori la chiusura di questa sezione del forum, non si può andare avanti con questo clima di odio e di intolleranza tra nord, centro e sud in tutti i thread.
E così proprio osservando il parametro dell’incidenza si delineano due apparenti sorprese. Subito dopo il Trentino Alto Adige, infatti, si posiziona la Valle D’Aosta, dove gli impiegati pubblici sono 118 su 1000 residenti in età lavorativa. Seguono quindi: Lazio (103), Calabria (100), Molise (99) Basilicata (98) e Liguria (97). Ultima è la Lombardia (67), preceduta dal Veneto (72), dalla Puglia (74), dal Piemonte (76), dall’Emilia Romagna (80), e da Campania e Toscana (84). Significativa, per la Cgia di Mestre nel contesto del nordest la situazione del Friuli che occupa un posto d’onore vicino al podio del Trentino e supera la media nazionale di nove unità (93).
Differenti appaiono quindi i contorni di questo universo «pubblico» quando si osservano le percentuali sul totale degli occupati. E così a guadagnare la prima posizione è la Calabria (33%); seconda la Sicilia (29,5%), terza la Campania (25,3%), quarta la Basilicata (25,2%), quinta la Sardegna (24,6%). Ultima la Lombardia (10,7%), preceduta dal Veneto (11,6%), dall’Emilia Romagna (12%) e dal Piemonte (12,9%). Sopra alla media nazionale (16,5%) si trovano Umbria, Puglia, Liguria, Abruzzo, Trentino, Valle D’Aosta, Lazio e Molise, con percentuali che arrivano fino ad oltre il 23%.
Nasce, poi, ancora una nuova geografia del pubblico impiego se si analizza la situazione in termini di cifre. Ebbene, la schiera più numerosa sta in Lombardia (quasi 420mila dipendenti), seguita dal Lazio (358mila), dalla Campania (321mila 400), dalla Sicilia (305mila 500), dal Veneto (223mila) e dal Piemonte (214mila 350). Numeri lontanissimi da quelli che narrano il pubblico impiego delle regioni più piccole; come quelle del Molise, (20mila 566), della valle D’Aosta (9mila 535), o dell’Umbria (51mila). Ad accogliere più di 100mila dipendenti pubblici sono inoltre: la Sardegna (quasi 106 mila persone); la Calabria (133mila 500) e la Toscana (194mila 500). Più di 200mila ne conta infine la Puglia.
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_economia_NOTIZIA_01.asp?IDCategoria=6&IDNotizia=109723
Faccio orgogliosamente parte da generazioni del popolo di una regione che non ha mai chiesto nulla allo stato italiano, e che anzi purtroppo si deve sobbarcare le spese di statali nullafacenti sparsi in giro per l'italia, e concentrati specialmente in certe zone :rolleyes:
non ti dico io quanto SONO STUFO di questa situazione vergognosa.
allora lo riposto anche qui;
Questa del Lazio tutto statale è uno vecchio stereotipo da anni 50 e 60, che non tiene affatto conto della diversificazione dell'economia regionale.
Nelle altre quattro provincie (Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo) il settore pubblico non è particolarmente rilevante.
Ci sono tre distretti industriali maggiori (Pomezia, Tivoli/Guidonia e Aprilia/Cisterna/Latina) ed altri più piccoli, il turismo d'arte, religioso e termale (non solo di Roma città, ma anche di Tivoli e dei centri dell'Etruria meridionale come Tarquinia, Cerveteri e la provincia di Viterbo) ma anche balneare hanno un'importanza non marginale, Civitavecchia è ormai per traffico passeggeri il maggiore porto del Mediterraneo.
Sono rilevanti l'industria delle costruzioni e del cemento (Caltagirone, Lamaro ecc), l'agroalimentare, la farmaceutica, l'elettronica, l'aereospaziale, la ceramica (in cui la provincia di Viterbo è leader nazionale), per vino e olio d'oliva il Lazio è tra i primi posti in Italia e per l'allevamento degli ovini è al secondo posto dopo la Sardegna.
Roma ha superato Torino, per produzione industriale è la seconda città della nazione, per presenze turistiche la prima, c'è una febbre edilizia mai vista dagli anni 60, in questi anni di governo del centrodestra ha avuto un andamento economico in positiva controtendenza rispetto al trend negativo della nazione.
Si lavora e c'è pendolarismo non solo in Lombardia, oggi una donna sulla metro a Roma è morta dopo essersi fatta tre ore di treno dalla provincia di Frosinone.
E naturalmente nessuno di voi ha postato in quel thread:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1309639
Se succedeva a Milano tutti voi a parlarne, e successo a Roma e chissene frega.
Alitalia per me può pure sparire , anzi sono diciassette anni che non prendo aerei ;)
giannola
17-10-2006, 22:31
Alitalia deve FALLIRE!
ma stai zitto che sennò dopo lo schifosissimo caffe che fanno dove lo vado a prendere ? :D
ma stai zitto che sennò dopo lo schifosissimo caffe che fanno dove lo vado a prendere ? :D
al politecnico di milano :D
garantisco, penso non esista di peggio :D
allora lo riposto anche qui;
Questa del Lazio tutto statale è uno vecchio stereotipo da anni 50 e 60, che non tiene affatto conto della diversificazione dell'economia regionale.
Nelle altre quattro provincie (Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo) il settore pubblico non è particolarmente rilevante.
Ci sono tre distretti industriali maggiori (Pomezia, Tivoli/Guidonia e Aprilia/Cisterna/Latina) ed altri più piccoli, il turismo d'arte, religioso e termale (non solo di Roma città, ma anche di Tivoli e dei centri dell'Etruria meridionale come Tarquinia, Cerveteri e la provincia di Viterbo) ma anche balneare hanno un'importanza non marginale, Civitavecchia è ormai per traffico passeggeri il maggiore porto del Mediterraneo.
Sono rilevanti l'industria delle costruzioni e del cemento (Caltagirone, Lamaro ecc), l'agroalimentare, la farmaceutica, l'elettronica, l'aereospaziale, la ceramica (in cui la provincia di Viterbo è leader nazionale), per vino e olio d'oliva il Lazio è tra i primi posti in Italia e per l'allevamento degli ovini è al secondo posto dopo la Sardegna.
Roma ha superato Torino, per produzione industriale è la seconda città della nazione, per presenze turistiche la prima, c'è una febbre edilizia mai vista dagli anni 60, in questi anni di governo del centrodestra ha avuto un andamento economico in positiva controtendenza rispetto al trend negativo della nazione.
Si lavora e c'è pendolarismo non solo in Lombardia, oggi una donna sulla metro a Roma è morta dopo essersi fatta tre ore di treno dalla provincia di Frosinone.
E naturalmente nessuno di voi ha postato in quel thread:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1309639
Se succedeva a Milano tutti voi a parlarne, e successo a Roma e chissene frega.
Ma infatti si parla sempre di roma, e di "romano", non si parla mai di lazio e di "laziale" anche perchè immagino che quel numero spropositato di statali sia tutto ben concentrato nella città di roma :rolleyes:
Ah e poi questi son gli statali in attività... pensiamo un po' a tutti quegli statali romani che belli belli si son presi la pensione baby a 20 anni.. e io che pago contributi INPS per una pensione che non vedrò mai dovrei esser contento e far festa assieme ai romani?
ripeto il concetto che ho detto da sempre: io voglio che tutto ciò che IO lombardo pago come tasse NON esca dalla mia lombardia.
le pensioni inps dei romani ve le pagate voi romani. i vostri statali ve li pagate voi romani e noi ci paghiamo i nostri.. avete troppi statali? bene, allora dateci qualche ministero.
ripeto il concetto che ho detto da sempre: io voglio che tutto ciò che IO lombardo pago come tasse NON esca dalla mia lombardia.l
IO laziale (anche nel senso di biancoceleste 'daa Lazio' :D , romano sì ma romanista mai :O ) sono stufo di ripeterlo; anche il Lazio è in credito verso lo Stato, nel thread che ho gia postato e del quale tu molto frettolosamente hai letto solo la tabella:
(Confronto tra i trasferimenti statali e le imposte versate allo Stato dalle Regioni: http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1229133 ) dal punto di vista fiscale per differenza di trasferimenti tra le regioni è la seconda regione dell'Italia dopo la Lombardia (ma naturalmente ai 'Lumbard 'nun puo fregare di meno' di questo, a loro interessa solo la loro regione o città), i lumbard non ci mantengono.
Ma soprattutto io sono stufo di vedere che Roma città riceve per abitante meno di Napoli e Milano città; Roma è la capitale, Roma è la prima città per numero di abitanti e per numero di turisti, per estensione territoriale è il maggiore comune europeo, piacciano o meno questi sono dati di fatto incontrovertibili che vanno accettati.
Sono stufo dello slogan 'Roma ladrona', sono stufo di sentire le lamentele dei milanesi o dei lombardi che Roma sottrae soldi a Milano quando i tempi di percorrenza del traffico qua a Roma sono ben superiori a Milano, quando a Milano ci sono 70 km di metro contro i 35 km di Roma, quando a Milano il passante ferroviario c'è e a Roma l'anello ferroviario aspetta da 40 anni, quando a Cadorna ci sono LE ferrovie Nord e a Piazza Flaminio LA ferrovia nord, quando Milano ha espresso i due peggiori capi di governo del dopoguerra come Berlusconi e Craxi (morto latitante all'estero) che di soldi se ne sono appropriati più sia dei romani Rutelli e Andreotti, che dei toscani Spadolini e Fanfani ecc ecc
Altro che Roma ladrona ! Altro che i ministeri e gli enti pubblici (in cui peraltro sono venuti a lavorare molti provenienti anche dalle regioni del nord, oltre che del sud), ma che me frega dei ministeri, io non ho nulla a che fare con loro, per me li possono pure trasferire fuori dal Lazio :O
E come sono stufo io lo sono anche i miei concittadini.
E' inutile insistere alla noia sempre sugli stessi slogan quando gli abitanti del nord dimostrano di non conoscere i sentimenti della gente comune qui, ma si sappia che a Roma noi che non lavoriamo nel settore pubblico (cioè ormai la maggioranza qui, tra immobiliari, uffici privati, negozi, alberghi ecc) col governo centrale e con i politici ITALIANI ce l'abbiamo forse anche di più rispetto agli stessi abitanti del nord.
In questi giorni la rabbia e la violenza della gente comune a Roma è esplosa contro gli immigrati rumeni, contro gli scioperi dei mezzi pubblici e in molte altre occasioni (vedi seguenti thread su Roma in questa sezione del forum:
Scontro tra metropolitane a Roma, molti feriti:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1309639
Erano tutti italiani... spedizione punitiva contro rumeni:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1297543
Roma, fuga radioattiva alla “Casaccia”: sette dipendenti positivi al plutonio:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1299136
Roma-Lido, pendolari in rivolta, capostazione rischiano il linciaggio:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1299060
Roma, troppi vu’ cumprà: salta la riunione:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1299150
Ostia, residenti minacciano blocchi stradali contro il rumore notturno sul lungomare:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1242525
Taxi, aggredito taxista al Circo Massimo;
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1243014
teppismo, inciviltà e vendette, festa mondiale insanguinata:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1238494
Svastiche nel ghetto di Roma:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1239291
Auditorium di Roma circondato da degrado, sporcizia e microcriminalità:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1238538
A proposito di clima antiromano, c'è persino nella cultura:
mostre, Sgarbi: "La grandezza culturale di Roma è solo leggenda":
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1251986
), se si continua così come da anni in questo clima antiromano, anche amministratori locali di qui, e politici e tifoserie calcistiche del nord rischiano grosso.
potevi linkare l'intervista al direttore della SEA o quella a formigoni.
pensi che avrebbero parlato male di malpensa?
invece il piano di risanamento di alitalia con lo spostamento a roma lo stanno sostenendo:
- rutelli
- veltroni
- marrazzo
- fini
in pratica, tutte persone che con roma o il lazio hanno poco a che fare, o nulla.
giusto?
Comincio ad essere abbastana stufo di leggere i soliti stereotipati commenti di disprezzo verso la capitale, il Lazio e i suoi abitanti (ma anche verso le regioni del sud in altri thread), spesso scritti da chi a Roma o nel Lazio o non ci è mai stato, ne ha una conoscenza approssimativa o turistica o da chi comunque non ci ha mai vissuto.
Come se poi tutti lavorassimo all'Alitalia o ai ministeri (negli anni 50 forse) o votassimo i partiti.
Se continua cosi' chiederò agli amministratori la chiusura di questa sezione del forum, non si può andare avanti con questo clima di odio e di intolleranza tra nord, centro e sud in tutti i thread.
si, esatto, è perchè ci siamo
ROTTI
I
COGLIONI
Se ci trovi qualche commento razzista, segnala, faresti benissimo.
Diversamente, ognuno è libero di esprimere la sua opinione, chiudere una sezione per NON SENTIRE quello che una persona vuole dire è da regime.
saluti.
giannola
18-10-2006, 06:48
al politecnico di milano :D
garantisco, penso non esista di peggio :D
mai volato alitaglia ?
Caffe merdossissimo e tortina secca nei voli europei. :D
Meglio lasciare i passeggeri digiuni, ci farebbero più figura.
In più risparmierebbero.
bluelake
18-10-2006, 07:08
Milano-Oslo con Ryanair, partenza venerdì, ritorno lunedì pagato 25 euro tasse incluse.
sì, ma quanto tempo prima? :D e poi non è Milano, ma Bergamo, gli aereoporti hanno dei nomi ben precisi :mbe:
bluelake
18-10-2006, 07:10
L'italia ha un polo economico = Milano
e tanta gente che crede quando gli raccontano bischerate come quella che hai scritto te :D
bluelake
18-10-2006, 07:18
ma che ce frega di alitalia? ma tenetevela giù a roma.. noi ci teniamo ryanair e le altre compagnie aeree SERIE.
eh certo, perché sapessi a Ryanair quanto interessa Bergamo, se come suoi Hub ha scelto Pisa e Catania... :D
ALBIZZIE
18-10-2006, 07:24
invece il piano di risanamento di alitalia con lo spostamento a roma lo stanno sostenendo:
- rutelli
- veltroni
- marrazzo
- fini
in pratica, tutte persone che con roma o il lazio hanno poco a che fare, o nulla.
giusto?
infatti, non mi sono sognato minimamente di portare un loro intervento in questa discussione. l'unico contributo esterno è stato il raffronto tra i due hub preso dal corriere, giornale nazionale con sede a milano.
detto questo, io non sono ne per malpensa ne per fiumicino. non ho elementi sufficienti per prendere una decisione. le cifre che ho letto qui sopra si contraddicono l'un l'altra. anche se provenienti dalla stessa 'parte'
oscuroviandante
18-10-2006, 11:50
Faccio orgogliosamente parte da generazioni del popolo di una regione che non ha mai chiesto nulla allo stato italiano, e che anzi purtroppo si deve sobbarcare le spese di statali nullafacenti sparsi in giro per l'italia, e concentrati specialmente in certe zone :rolleyes:
non ti dico io quanto SONO STUFO di questa situazione vergognosa.
qUoto
eh certo, perché sapessi a Ryanair quanto interessa Bergamo, se come suoi Hub ha scelto Pisa e Catania... :D
Se guardi qui:
http://www.ryanair.com/site/IT/dests.php?flash=chk
le destinazioni coperte da Orio al Serio sono più di quelle coperte da Pisa.
Catania manco c'è.
sì, ma quanto tempo prima? :D e poi non è Milano, ma Bergamo, gli aereoporti hanno dei nomi ben precisi :mbe:
un mese prima, in ogni caso, non ti piace Ryanair? continua ad usare Alitalia.
Basta che i soldi delle mie tasse non vadano a pagare gli stipendi di quei nullafacenti dei dipendenti alitalia.
CHE SI VERGOGNINO LORO E I LORO SCIOPERI
LA VERGOGNA DELL'ITALIA SONO I DIPENDENTI ALITALIA!!!
qUoto
secessione e fuori dai coglioni su su
Ryan air non è un termine di paragone per alitalia. AF, BA e KLM fanno utili e Ryan air esiste anche per loro.
è come dire che se mercedes va male la colpa è delle coreane.....
nomeutente
18-10-2006, 17:08
è perchè ci siamo ROTTI I COGLIONI
Le opinioni si possono esprimere liberamente.
Riguardo alla forma, tuttavia, non tutto va bene. Ad esempio scrivere quanto ho quotato in corpo 7 non corrisponde precisamente all'atteggiamento auspicabile su un forum di discussione.
nomeutente
18-10-2006, 17:08
secessione e fuori dai coglioni su su
Anche in questo caso vale quanto espresso sopra
zerothehero
18-10-2006, 20:25
secessione e fuori dai coglioni su su
Ma no...basterebbe soltanto lo statuto speciale per Lombardia e Veneto da cui lo stato italiano trasferisce una quantità non differente di soldini..statuto speciale che ovviamente non potrebbe mai essere concesso, a meno di mandare in bancarotta l'Italia :asd:
Certo, se Rutelli ha in mente il ridimensionamento di Malpensa, ci si potrebbe fare un pensierino..
Ma no...basterebbe soltanto lo statuto speciale per Lombardia e Veneto da cui lo stato italiano trasferisce una quantità non differente di soldini..statuto speciale che ovviamente non potrebbe mai essere concesso, a meno di mandare in bancarotta l'Italia :asd:
Certo, se Rutelli ha in mente il ridimensionamento di Malpensa, ci si potrebbe fare un pensierino..
Se ridimensionano Malpensa il mea culpa dovrebbe recitarlo la SEA, non Rutelli. ;)
delete_Daniel_Nero_delete
18-10-2006, 23:25
Roma è la grande città più vicina all'esatto centro geografico della nazione, che è rappresentato dalla parte meridionale della provincia di Terni all'intersezione con quelle di Rieti e Viterbo; certo non lo sono Pisa o Bologna, troppo a nord.
vero, ma siete.. come dire.. un pochino isolati.
sai cosa intendo
Per numero di arrivi e di presenze Roma, Venezia e Firenze sono di gran lunga le tre maggiori città italiane, Pisa e Bologna invece sono dietro anche a Rimini e a Verona.
non vorrei sbagliarmi, ma io ho questi dati
-bologna: 3.700.000
-rimini: 354.848
-verona: 2.450.000
-pisa: 1.982.897
-firenze: 1.700.000
-fiumicino: 28.683.456
-malpensa: 19.630.514
indubbiamente il traffico di fiumicino deve far riflettere (e possibilmente anche moderare le polemiche), ma non mi pare che bologna e pisa siano dietro a rimini e verona..
Quanto al traffico ferroviario la Stazione Termini per grandezza, per numero di passeggeri e di treni da cinquant'anni a questa parte è la maggiore in Italia.
la stazione termini è a mio avviso l'unica vera grande stazione in italia, anche se così non dovrebbe essere visto il progetto grandi stazioni..
ma vedi, a volte non conta solo il traffico o le dimensioni, purtroppo.
altrimenti città del messico sarebbe tra i luoghi più ricchi al mondo..
oscuroviandante
18-10-2006, 23:29
secessione e fuori dai coglioni su su
clap clap clap
i tuoi interventi sono sempre illuminanti e pieni di spunti interessanti
clap clap clap
delete_Daniel_Nero_delete
18-10-2006, 23:42
ripeto il concetto che ho detto da sempre: io voglio che tutto ciò che IO lombardo pago come tasse NON esca dalla mia lombardia.
le pensioni inps dei romani ve le pagate voi romani. i vostri statali ve li pagate voi romani e noi ci paghiamo i nostri.. avete troppi statali? bene, allora dateci qualche ministero.
io comincio seriamente a pensare che garibaldi avrebbe fatto bene a farsi delle pugnette quel giorno che si è messo in testa di unificare l'italia.
siamo nel 2007 quasi e c'è ancora questa guerra tra poveri tra i lombardi-longobardi, i mafiosi-siciliani, i romani-ladroni, i napoletani-borseggiatori e quant'altro di offensivo e razzista possa esservi.
ma scusate, una domanda: chi vi credete di essere? si si, a voi leghisti, sudisti, romanacci e quant'altro che tanto reclamate e tanto fate le vittime.
sei lombardo, ti senti un lombardo? credo sia tuo diritto volere che non esca dalla lombardia quello che tu paghi.
ti giuro, prego perchè ciò possa accadere e perchè finalmente l'italia si liberi di voi.
votate la lega, votate chi volete, ma siate indipendenti perchè ci sono milioni di persone che non ne possono più di sentire dei bifolchi razzisti da quattro soldi gettare merda sul lavoro di tante altre persone.
visto che solo voi lavorate, producete, servite a qualcosa, fate vedere al mondo intero la grande milano cosa è in grado di fare senza quei furti italiani.
non pretendo in questi anni di difficoltà mondiale che persone come voi possano volere l'unità, rimboccarsi le maniche per superare insieme anche queste difficoltà, no certo.
a voi interessa solo.. cosa? non pagare un cazzo...
voglio sperare almeno che quando si fara questo stato lombardo-veneto costruirete muri alti, molto alti, e soprattutto guardie con l'ordine di fucilare sul posto qualsiasi persona passi il confine.
anche dall'altra parte, però.
io comincio seriamente a pensare che garibaldi avrebbe fatto bene a farsi delle pugnette quel giorno che si è messo in testa di unificare l'italia.
siamo nel 2007 quasi e c'è ancora questa guerra tra poveri tra i lombardi-longobardi, i mafiosi-siciliani, i romani-ladroni, i napoletani-borseggiatori e quant'altro di offensivo e razzista possa esservi.
ma scusate, una domanda: chi vi credete di essere? si si, a voi leghisti, sudisti, romanacci e quant'altro che tanto reclamate e tanto fate le vittime.
sei lombardo, ti senti un lombardo? credo sia tuo diritto volere che non esca dalla lombardia quello che tu paghi.
ti giuro, prego perchè ciò possa accadere e perchè finalmente l'italia si liberi di voi.
votate la lega, votate chi volete, ma siate indipendenti perchè ci sono milioni di persone che non ne possono più di sentire dei bifolchi razzisti da quattro soldi gettare merda sul lavoro di tante altre persone.
visto che solo voi lavorate, producete, servite a qualcosa, fate vedere al mondo intero la grande milano cosa è in grado di fare senza quei furti italiani.
non pretendo in questi anni di difficoltà mondiale che persone come voi possano volere l'unità, rimboccarsi le maniche per superare insieme anche queste difficoltà, no certo.
a voi interessa solo.. cosa? non pagare un cazzo...
voglio sperare almeno che quando si fara questo stato lombardo-veneto costruirete muri alti, molto alti, e soprattutto guardie con l'ordine di fucilare sul posto qualsiasi persona passi il confine.
anche dall'altra parte, però.
hai un tantiniello esagerato con la durezza dei toni e gli appellativi rifilati :rolleyes:
5 gg di sospensione.
oscuroviandante
19-10-2006, 17:03
:doh:
tanto per la cronaca mia moglie è Napoletana... :doh:
quanto pressapochismo e luoghi comuni :doh: :doh:
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