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View Full Version : Nooo questa non la sapevo. Prodi è stato inquisito da Di Pietro


das
15-10-2006, 09:51
Ma voi lo sapevate che Prodi è passato dalle grinfie del suo ministro Di Pietro ?

Potevo immaginare tutto, ma non questo. Guardate cosa ho trovato sulla posta ai lettori del Giornale.

*nota: le cose tra parentesi quadre sono modifiche che ho fatto per sostituire epiteti ineleganti


Mi torna alla mente quando l'attuale ministro Di Pietro era magistrato e durante le fasi di «Mani pulite» interrogò, in diretta televisiva, l'attuale suo primo ministro Prodi. Il quale, stupito e rammaricato per le domande a lui rivolte, rispondeva continuamente:
non so, non ricordo.
Il Di Pietro, allora, gli disse, incazzato: Professore vada pure e si faccia venire in mente tutto. Diversamente ho io il modo e il luogo adatti per farlo. Fu allora che il Prodi corse dal presidente Scalfaro e, in lacrime, lo supplicò che lo aiutasse dicendo: Presidente, mi aiuti poiché «Quellolà» mi distrugge. Non ricordo il motivo di tutto ciò. Lei, per favore,melo può raccontare?
Comeandò a finire? Possibile che il Prodi non sappia mai nulla e che dopotutto faccia carriera? Scusi per le troppe domande. Le ritengo importanti non solo per me.
La saluto cordialmente.
Luigi Greggi - Cesena

Lei, caro Greggi, certamente conosce - e chi non la conosce? - la formula nomen omen che grosso modo sta a significare che nel nome c'è un destino.
Inaugurata nientemeno che da Cicerone nella sua arringa contro Verre (nome che vale letteralmente «porco»), la formula ha anche il risvolto paradossale, come ad esempio nel caso di un tizio che chiamandosi Ercole si rivela fisicamente una schiappa. In tal senso e riferita a [Prodi] mai fu più appropriata. Perché fatti alla mano e al di là di ogni ragionevole dubbio se c'è uno che non è prode, questi è Prodi, Romano Prodi. Don Abbondio, al confronto, pare Orlando a Roncisvalle. Potremmo divertirci ad elencare le decine e decine di occasioni in cui manifestò la gelatinosa consistenza del suo tremebondo animo,ma quella che lei ricorda, caro Greggi, le batte tutte.

Il tema dell'interrogatorio - 4 luglio 1993 - da parte dell'attuale suo alleato Di Pietro eranoi fondi neri dell'Iri. Impossibile non ricordare la veemenza dipietrina, il pugno che calando sul tavolo cadenzava le domande: «E i soldi alla Dc chi glieli dava?».Pum!«Lei era capo dell'Iri», pum!, «possibile che non mi sappia riferire niente?». Pum, pum e pum! Una scena magistralmente descritta da Marco Travaglio al quale volentieri, diciamo pure con gioia, lascio la parola:
«Prodi ripete di non saper nulla di tangenti. È intimorito, balbetta, chiede di poter tornare a casa, dove lo aspetta la moglie. (...) Dopo qualche altra domanda, Di Pietro lo congeda in modo brusco:
dice di tornare a casa, ma di riflettere bene sui temi toccati nell'interrogatorio, sulle domande fatte e le risposte date. L'audizione è durata dueore. Il saluto è minaccioso: “Ci rivediamo lunedì. Sappia però che potremmo essere costretti a farla continuare a riflettere lontano da casa”».
Come è noto, uscito dalla Procura, Prodi non andò dalla sua signora, ma, squassato dalla tremarella, si recò nell'ufficio di Filippo Mancuso (il giudice alla Corte di Cassazione che in seguito, passata la paura, testa quedra tratterà da cialtrone e che in quelmomentofaceva parte del comitato giuridico dell'Iri) supplicandolo di togliergli di torno quell'iradiddio di Di Pietro. La parola, ora, la lasciamo a Mancuso: «Prodi era prostrato. Appena mi vede, mi si abbandona addosso e implora:
“Eccellenza, mi salvi”. Aveva un affanno doloroso sul volto e non riusciva a parlare. Io non capivo. Alla fine si dà un contegno e dice: “Sono stato interrogato pochi giorni fa da un giudice feroce, certo Di Pietro, che mi ha trattato come il peggiore criminale. Minacciava di non farmi tornare a casa. Si alzava e andava alla porta urlando intimidazioni contro di me, perché i giornalisti che aspettavano fuori sentissero. Quell'ossesso lo faceva per sputtanarmi”».
Avendogli Mancuso fatto presente che gli era impossibile venirgli in aiuto, Prodi tirò allora fuori l'asso di bastoni presentandosi, cappello in mano, al cospetto di Oscar e poi Luigi e poi Scalfaro. Nonè dato sapere, caro Greggi, se il capo dello Stato sia o nonsia rimasto insensibile al grido di dolore e di terrore di Romano Prodi.Un fatto però è certo: l'interrogatorio riprese non più in Procura, ma nei discreti ambienti d'una caserma dei Carabinieri. E, oh stupore, oh meraviglia, ad interrogare [Prodi] non c'era era più Tonino Di Pietro (a dirla proprio tutta dopo quell'udienza avvenne un miracolo: il Nostro uscì praticamente dall’inchiesta sui fondi neri dell' istituto del quale era presidente. E adesso lei, caro Greggi, non si metta a pensar male. È forse di quelli che non credono ai miracoli?).

kaioh
15-10-2006, 10:34
Ma voi lo sapevate che Prodi è passato dalle grinfie del suo ministro Di Pietro ? e lo sai che dopo un po' di pietro lasciò la carica di magistrato e prodi lo scelse come ministro nel suo primo governo?

StefanoAnalisi
15-10-2006, 10:44
e lo sai che dopo un po' di pietro lasciò la carica di magistrato e prodi lo scelse come ministro nel suo primo governo?

che strano :D

Scoperchiatore
15-10-2006, 11:26
e lo sai che dopo un po' di pietro lasciò la carica di magistrato e prodi lo scelse come ministro nel suo primo governo?

Obiettivamente la coincidenza dei tempi è forte (in realtà il poco tempo sono 3 anni), ma è anche vero che Di Pietro aveva sollevato un polverone non da poco. Dopo Borsellino e Falcone, non so chi avrebbe retto a cuor leggero tutta quella situazione.

fluke81
15-10-2006, 11:38
beh prodi che fa il piangina è una cosa che mi riesce troppo facile da immagginare :D

das
15-10-2006, 16:26
e lo sai che dopo un po' di pietro lasciò la carica di magistrato e prodi lo scelse come ministro nel suo primo governo?


Veramente ?!? Non riesco a vedere il legame tra i due eventi. Non vorrai mica dire che....
Ma no non è possibile : anche nel 96 al governo c'era la serietà !

BountyKiller
15-10-2006, 19:20
io vorrei capire come ha fatto di pietro a diventare magistrato.
Quando parla non si capisce quello dice. Come avrà superato gli esami all'università?
con cepu?

ps: ma imita troisi secondo voi?

flisi71
16-10-2006, 09:13
e lo sai che dopo un po' di pietro lasciò la carica di magistrato e prodi lo scelse come ministro nel suo primo governo?

Lo sai che, quando ancora era magistrato, nell'aprile-maggio 1994, durante il periodo della formazione del primo governo Berlusconi, erano circolate parecchie voci sui tentativi per portare Di Pietro all'interno della compagine governativa, ma che il 7 maggio, dopo un incontro personale con Berlusconi, Di Pietro annunciò ufficialmente di aver rifiutato l'incarico di ministro dell'interno
E GUARDA CASO nel giro di qualche mese iniziano le CALUNNIE (non trovo altre parole per accuse dimostratesi poi infondate, per le quali Di Pietro è stato scagionato) contro di lui, alimentate GUARDA CASO da certa stampa di proprietà diretta o fortemente allineata GUARDA CASO al leader del partito-azienda?

Ci sarà un legame fra gli eventi?
Boh!


Ciao

Federico

dantes76
16-10-2006, 09:53
e lo sai che dopo un po' di pietro lasciò la carica di magistrato e prodi lo scelse come ministro nel suo primo governo?


Lo sai che borsellino disse che la mafia stava cambiando, cioe' non piu' attore esterno alla politica ma voleva essere la politica, e dopo 2 anni la sua morte dellutri fondo' Forza Italia?

dantes76
16-10-2006, 09:55
Lo sai che, quando ancora era magistrato, nell'aprile-maggio 1994, durante il periodo della formazione del primo governo Berlusconi, erano circolate parecchie voci sui tentativi per portare Di Pietro all'interno della compagine governativa, ma che il 7 maggio, dopo un incontro personale con Berlusconi, Di Pietro annunciò ufficialmente di aver rifiutato l'incarico di ministro dell'interno
E GUARDA CASO nel giro di qualche mese iniziano le CALUNNIE (non trovo altre parole per accuse dimostratesi poi infondate, per le quali Di Pietro è stato scagionato) contro di lui, alimentate GUARDA CASO da certa stampa di proprietà diretta o fortemente allineata GUARDA CASO al leader del partito-azienda?

Ci sarà un legame fra gli eventi?
Boh!


Ciao

Federico


per la precisione due settimane dopo le elezioni del 27 marzo 1994, Berlusconi chiese a Dipietro di entrare a far parte del suo governo come Ministro dell'Interno. DiPietro rifiuto' e continuo' il suo lavoro di magistrato.
fino al Dicembre 1994 il 27 per la precisione...poco prima di portare Berlusconi alla procura...