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View Full Version : Terni, nasce la prima bioraffineria al mondo; sacchetti in plastica, stop dal 2010?


Adric
14-10-2006, 15:40
INDUSTRIA: A TERNI NASCE 1.MA "BIORAFFINERIA" AL MONDO
(AGI) - Novara, 13 ott. - Un nuovo modello di sviluppo industriale sostenibile, in grado di coniugare competitivita' e qualita' ambientale, fornendo risposte concrete al problema delle risorse petrolifere. E' quanto ambisce a diventare la 'bioraffineria' realizzata dalla Novamont, la societa' controllata da Banca Intesa e Investitori Associati leader nella produzione di bioplastiche ricavate da materie prime rinnovabili di origine agricola. Primo esempio al mondo, l'impianto, realizzato a Terni, utilizzera' le locali risorse naturali di origine agricola. Oltre all'amido di mais, da cui l'azienda, che ha sede a Novara, ha brevettato la prima plastica biodegradabile al mondo, verranno usati oli vegetali. Grazie alla collaborazione con la Coldiretti, inoltre, e' stata costituita una societa' paritetica tra Novamont e una cooperativa partecipata da 600 imprenditori agricoli locali, affinche' la bioraffineria sia in grado di massimizzare la specializzazione delle colture, utilizzare a pieno gli scarti e accorciare la catena del valore. "Cio' - ha spiegato l'amministratore delegato dell'azienda, Catia Bastioli - permettera' a Novamont di industrializzare le sue tecnologie e di disporre di una nuova generazione di intermedi chimici. A regime, tra poco piu' di un anno, prevediamo di raggiungere una capacita' produttiva annua di 60mila tonnellate di bioplastiche completamente biodegradabili, compostabili e con limitato impatto ambientale lungo tutto il ciclo di vita'. (AGI) Cau
131243 OTT 06

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LIBERTA' di sabato 14 ottobre 2006 > Interni Esteri

Coldiretti
Sacchetti per la spesa in plastica: stop dal 2010
ROMA - Per combattere l'inquinamento «bisogna recuperare, a partire dalla Finanziaria, il ritardo accumulato rispetto a Paesi come la Francia dove è già in vigore l'obbligo di sostituire le tradizionali buste della spesa di plastica con materiali biodegradabili di origine agricola nazionale a partire dal 2010». È quanto ha affermato il segretario generale della Coldiretti Franco Pasquali, in merito all'avvio a Terni della prima bioraffineria italiana, frutto della tecnologia Novamont e della collaborazione Coldiretti con prodotti dell'agricoltura nazionale senza organismi geneticamente modificati (Ogm). «In Italia - ha sottolineato Pasquali - ci sono i terreni, le coltivazioni e le capacità imprenditoriali per un contributo concreto dell'agricoltura alla riduzione dell'inquinamento ambientale». La Coldiretti, in occasione del tavolo di concertazione sulla Finanziaria, ha consegnato al Governo un documento di proposte su "Il contributo dell'agroalimentare Made in Italy alla crescita del Paese: una opportunità per le imprese e per il cittadino-consumatore" con le quali, ha precisato Pasquali, si propone anche di incentivare l'innovazione con lo sviluppo in Italia dell'energia verde e delle bioplastiche. In Italia, ricorda, ogni anno vengono consumate circa 300mila tonnellate di plastica per sacchi e sacchetti, ottenuti con il consumo di 200mila tonnellate di petrolio.
(libertà.it)

mauriz83
14-10-2006, 16:36
bella notizia,una mosca bianca però.Spero che queste centrali pulite si moltiplichino su tutto il territorio.

Black Dawn
14-10-2006, 16:46
bella notizia,una mosca bianca però.Spero che queste centrali pulite si moltiplichino su tutto il territorio.


Quotissimo. ;)

dantes76
14-10-2006, 16:59
INDUSTRIA: A TERNI NASCE 1.MA "BIORAFFINERIA" AL MONDO
(AGI) - Novara, 13 ott. - Un nuovo modello di sviluppo industriale sostenibile, in grado di coniugare competitivita' e qualita' ambientale, fornendo risposte concrete al problema delle risorse petrolifere. E' quanto ambisce a diventare la 'bioraffineria' realizzata dalla Novamont, la societa' controllata da Banca Intesa e Investitori Associati leader nella produzione di bioplastiche ricavate da materie prime rinnovabili di origine agricola. Primo esempio al mondo, l'impianto, realizzato a Terni, utilizzera' le locali risorse naturali di origine agricola. Oltre all'amido di mais, da cui l'azienda, che ha sede a Novara, ha brevettato la prima plastica biodegradabile al mondo, verranno usati oli vegetali. Grazie alla collaborazione con la Coldiretti, inoltre, e' stata costituita una societa' paritetica tra Novamont e una cooperativa partecipata da 600 imprenditori agricoli locali, affinche' la bioraffineria sia in grado di massimizzare la specializzazione delle colture, utilizzare a pieno gli scarti e accorciare la catena del valore. "Cio' - ha spiegato l'amministratore delegato dell'azienda, Catia Bastioli - permettera' a Novamont di industrializzare le sue tecnologie e di disporre di una nuova generazione di intermedi chimici. A regime, tra poco piu' di un anno, prevediamo di raggiungere una capacita' produttiva annua di 60mila tonnellate di bioplastiche completamente biodegradabili, compostabili e con limitato impatto ambientale lungo tutto il ciclo di vita'. (AGI) Cau
131243 OTT 06

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LIBERTA' di sabato 14 ottobre 2006 > Interni Esteri

Coldiretti
Sacchetti per la spesa in plastica: stop dal 2010
ROMA - Per combattere l'inquinamento «bisogna recuperare, a partire dalla Finanziaria, il ritardo accumulato rispetto a Paesi come la Francia dove è già in vigore l'obbligo di sostituire le tradizionali buste della spesa di plastica con materiali biodegradabili di origine agricola nazionale a partire dal 2010». È quanto ha affermato il segretario generale della Coldiretti Franco Pasquali, in merito all'avvio a Terni della prima bioraffineria italiana, frutto della tecnologia Novamont e della collaborazione Coldiretti con prodotti dell'agricoltura nazionale senza organismi geneticamente modificati (Ogm). «In Italia - ha sottolineato Pasquali - ci sono i terreni, le coltivazioni e le capacità imprenditoriali per un contributo concreto dell'agricoltura alla riduzione dell'inquinamento ambientale». La Coldiretti, in occasione del tavolo di concertazione sulla Finanziaria, ha consegnato al Governo un documento di proposte su "Il contributo dell'agroalimentare Made in Italy alla crescita del Paese: una opportunità per le imprese e per il cittadino-consumatore" con le quali, ha precisato Pasquali, si propone anche di incentivare l'innovazione con lo sviluppo in Italia dell'energia verde e delle bioplastiche. In Italia, ricorda, ogni anno vengono consumate circa 300mila tonnellate di plastica per sacchi e sacchetti, ottenuti con il consumo di 200mila tonnellate di petrolio.
(libertà.it)

la faranno fallire, cosi dopo prenderanno i soldi statali e la terranno a galla per i capelli. cosi avranno i soldi vita natural durante

bjt2
14-10-2006, 18:58
Ma già mi ricordo tanti anni fa la plastica dal granoturco. Saranno stati 15-20 anni fa, ma con il "Topolino" regalarono un orologio fatto interamente di quella plastica da mais... Mi sembra strano che non l'abbiano poi adottata in massa... :mbe:

FastFreddy
14-10-2006, 19:02
Ma già mi ricordo tanti anni fa la plastica dal granoturco. Saranno stati 15-20 anni fa, ma con il "Topolino" regalarono un orologio fatto interamente di quella plastica da mais... Mi sembra strano che non l'abbiano poi adottata in massa... :mbe:


Me lo ricordo anch'io, dopo un paio di mesi cominciò a sbriciolarsi :sofico:

(Ma per i sacchetti della spesa dovrebbe andare più che bene) ;)