Leron
14-10-2006, 12:12
Economia, da televideo
MAESTRO ELEMENTARE? PIU' RICCO DI OREFICE
I gioiellieri e i titolari di bar dichiarano al fisco meno dei 21.500 euro dei maestri elementari a inizio carriera. I proprietari di saloni di autovetture di Piemonte, Lazio e Campania, denunciano un reddito inferiore a 16 mila euro,cioè a quello di una tuta blu.Sotto i metalmeccanici anche la media dei tassisti. Emerge dalle ultime dichiarazioni dei contribuenti, presentate nel 2005, ed elaborate dall'Ansa. In particolare, il fisco ha elaborato uno spaccato dei redditi di 50 categorie del lavoro autonomo. Quale mestiere scegliere?Attenendosi ai dati del fisco,certamente il notaio; da evitare il sarto e il tassista.
PENSIONATO "RICCO" QUANTO UN PESCIVENDOLO
Le statistiche fiscali aprono uno scenario che, talvolta,sembra sfuggire anche alla logica dei luoghi comuni. I tassisti del Molise, i sarti in Puglia, i pescivendoli del Trentino e i ceramisti dell'Emilia-Romagna dichiarano un reddito analogo,e talvolta inferiore, a un pensionato sociale che prende 500euro al mese. I contribuenti con i redditi più alti sono a Bolzano e Trento. Nel Trentino i notai,che sono gli autonomi che dichiarano di più in Italia, guadagnano oltre 922 mila euro l'anno, mentre la stessa categoria in Lombardia si"ferma"a quasi 630 mila euro. La Calabria è la regione ove si dichiarano gli importi più bassi
RISTORATORI LOMBARDI CON REDDITI MODESTI
Analizzando i dati si scopre che i pasticceri,ad esempio,dichiarano in media 6.561 euro l'anno in Calabria e oltre 23 mila euro in Valle d'Aosta. La Campania consente ai pasticceri un reddito medio di quasi 11 mila euro, la metà di quello dei colleghi liguri(20.274 euro) In Lombardia i ristoratori(14.818 euro) e i baristi(14.830 euro)dichiarano circa 13 mila euro in meno di un meccanico che guadagna 27 mila euro e meno della metà di un idraulico (31.224 euro). Il commerciante di auto (16.166 euro) è sotto di 10 mila euro rispetto a un falegname (26.245 euro). Gli agenti immobiliari,nel Lazio,guadagnano 17.497 euro in media, poco più di un operaio.
MAESTRO ELEMENTARE? PIU' RICCO DI OREFICE
I gioiellieri e i titolari di bar dichiarano al fisco meno dei 21.500 euro dei maestri elementari a inizio carriera. I proprietari di saloni di autovetture di Piemonte, Lazio e Campania, denunciano un reddito inferiore a 16 mila euro,cioè a quello di una tuta blu.Sotto i metalmeccanici anche la media dei tassisti. Emerge dalle ultime dichiarazioni dei contribuenti, presentate nel 2005, ed elaborate dall'Ansa. In particolare, il fisco ha elaborato uno spaccato dei redditi di 50 categorie del lavoro autonomo. Quale mestiere scegliere?Attenendosi ai dati del fisco,certamente il notaio; da evitare il sarto e il tassista.
PENSIONATO "RICCO" QUANTO UN PESCIVENDOLO
Le statistiche fiscali aprono uno scenario che, talvolta,sembra sfuggire anche alla logica dei luoghi comuni. I tassisti del Molise, i sarti in Puglia, i pescivendoli del Trentino e i ceramisti dell'Emilia-Romagna dichiarano un reddito analogo,e talvolta inferiore, a un pensionato sociale che prende 500euro al mese. I contribuenti con i redditi più alti sono a Bolzano e Trento. Nel Trentino i notai,che sono gli autonomi che dichiarano di più in Italia, guadagnano oltre 922 mila euro l'anno, mentre la stessa categoria in Lombardia si"ferma"a quasi 630 mila euro. La Calabria è la regione ove si dichiarano gli importi più bassi
RISTORATORI LOMBARDI CON REDDITI MODESTI
Analizzando i dati si scopre che i pasticceri,ad esempio,dichiarano in media 6.561 euro l'anno in Calabria e oltre 23 mila euro in Valle d'Aosta. La Campania consente ai pasticceri un reddito medio di quasi 11 mila euro, la metà di quello dei colleghi liguri(20.274 euro) In Lombardia i ristoratori(14.818 euro) e i baristi(14.830 euro)dichiarano circa 13 mila euro in meno di un meccanico che guadagna 27 mila euro e meno della metà di un idraulico (31.224 euro). Il commerciante di auto (16.166 euro) è sotto di 10 mila euro rispetto a un falegname (26.245 euro). Gli agenti immobiliari,nel Lazio,guadagnano 17.497 euro in media, poco più di un operaio.