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View Full Version : E se un giorno l'umanità scomparisse? La Terra la dimenticherebbe in fretta


Hal2001
13-10-2006, 01:42
SCIENZA & TECNOLOGIA

E' l'amara conclusione di uno studio pubblicato sulla rivista New Scientist
In poche decine di migliaia di anni, di noi resterebbe ben poco. E il pianeta starebbe meglio

E se un giorno l'umanità scomparisse?
La Terra la dimenticherebbe in fretta

ROMA - Abbiamo la capacità di viaggiare nello spazio, siamo riusciti a colonizzare buona parte delle terre emerse, possiamo fare cose che nessun'altra specie vivente, almeno sul nostro pianeta, ha mai nemmeno immaginato. Eppure, per quanto possa essere difficile accettarlo, tutti le nostre opere sono effimere e potrebbero essere distrutte con disarmante facilità. Perché la Natura è più forte dell'uomo e, in un tempo relativamente breve, potrebbe cancellare ogni sua traccia. E non finisce qui: senza la nostra presenza, il mondo starebbe molto meglio. Sono le amare conclusioni di uno studio pubblicato dalla rivista New Scientist, che si è posta una semplice domanda: cosa accadrebbe se all'improvviso l'umanità scomparisse?

http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/scienza_e_tecnologia/terra-senza-uomo/terra-senza-uomo/este_12200040_01540.jpg
Pripyat, città ucraina abbandonata dopo il disastro di Chernobyl

Senza voler pensare a catastrofi o pandemie, immaginiamo dunque che gli oltre 6,5 miliardi di persone che popolano la Terra se ne vadano, magari diretti in un'altra galassia. Cosa accadrebbe al nostro pianeta? Lasciata da sola, dicono gli autori della ricerca, la Natura reclamerebbe immediatamente gli spazi che le erano stati sottratti dall'uomo. E mentre i campi ritornerebbero boschi e praterie, l'inquinamento calerebbe e la biodiversità tornerebbe a crescere. "La triste verità - dice il biologo americano John Orrock - è che subito dopo la scomparsa degli uomini, l'ambiente inizierebbe a stare molto meglio".

La distruzione della civiltà umana. Già nelle prime 24 ore senza esseri umani, il volto della Terra cambierebbe profondamente, soprattutto di notte. Senza manutenzione e rifornimenti nelle centrali elettriche, inizierebbero a verificarsi dei black out. Gli impianti di illuminazione rimarrebbero spenti e tutti i macchinari si fermerebbero. Il cambiamento sarebbe visibile anche dallo spazio, con la scomparsa delle luci delle città.

Nel giro qualche anno, avrebbe inizio la distruzione degli edifici e delle infrastrutture. Senza interventi e riparazioni, ogni temporale, alluvione o notte di gelo ne minerebbero la stabilità. Le prime a cedere sarebbero le costruzioni di legno, seguite dai tetti di quelle in muratura. Gradualmente il processo si estenderebbe e, in pochi millenni, delle nostre città non rimarrebbe che polvere.

Un buon esempio è fornito dalla città ucraina di Pripyat, nei pressi di Chernobyl. Abbandonata venti anni fa dopo l'incidente nella vicina centrale nucleare, si sta rapidamente riducendo a un ammasso di rovine. A fare più danni sono le piante, che insinuano le loro radici nei muri e indeboliscono le strutture.

Il ritmo della distruzione varierebbe ovviamente in base alle caratteristiche dell'ambiente. Nelle aree più calde e umide, dove i processi dell'ecosistema sono più veloci, le tracce della civiltà scomparirebbero prima rispetto a quelle più fresche e aride.

Le conseguenze sugli animali e le piante. Le razze di animali e piante domestici sparirebbero in fretta. I loro discendenti evolverebbero probabilmente verso forme meno specializzate, tornando in parte allo stato precedente alla selezione effettuata dall'uomo.

Molte specie in via di estinzione, in difficoltà per la riduzione del loro habitat naturale, si gioverebbero della nostra assenza e tornerebbero a crescere. Alcune altre, che sono ormai al di sotto della soglia di sopravvivenza e non sono scomparse solamente grazie all'impegno di alcuni esseri umani, sarebbero invece condannate definitivamente a morte.

Nel complesso, comunque, la Terra sarebbe un posto più sicuro per le specie in pericolo. "Le specie che avrebbero dei benefici sarebbero significativamente di più di quelle che soffrirebbero, almeno a livello globale", dice il biologo David Wilcock, dell'università di Princeton.

L'inquinamento. Senza gli inquinanti prodotti dalle attività umane, lo stato di salute del pianeta migliorerebbe gradualmente. Alcune sostanze, come gli ossidi di nitrogeno e di zolfo e l'ozono, tornerebbero a livelli normali nel giro di poche settimane. Altri avrebbero bisogno di più tempo: il biossido di carbonio, ad esempio, potrebbe continuare a influenzare il clima per più di 1000 anni.

Il processo di riscaldamento globale, che è causato da moltissimi fattori legati tra loro, potrebbe continuare a lungo ed è difficile stimare quando la temperatura globale potrebbe tornare a scendere. Secondo alcuni, gli effetti dell'attività umana potrebbero farsi sentire ancora per qualche migliaio di anni.

Visioni di un futuro lontano. In ogni caso, tra qualche decina di migliaia di anni, della nostra presenza sulla Terra rimarrebbe ben poco. Secondo New Scientist, un alieno giunto sul pianeta 100mila anni dopo la scomparsa dell'uomo non troverebbe tracce evidenti dell'esistenza di una civiltà avanzata.

Qualcosa, in realtà, rimarrebbe ancora. Ad esempio, i fossili testimonierebbero di un'estinzione di massa avvenuta proprio in questo periodo. Nel sottosuolo si potrebbero poi trovare delle altre concentrazioni di resti di scimmie bipedi, con denti d'oro e gioielli lasciati nelle loro tombe. Inoltre, rimarrebbero dei frammenti di vetro e plastica. Infine, nelle profondità del cosmo, continuerebbe a vagare un impulso radio lungo un centinaio di anni che testimonierebbe la nostra esistenza a chi avesse la capacità e la voglia di ascoltarlo.

Rispetto ai sogni di gloria e immortalità che da sempre attraversano la storia dell'umanità, sarebbe comunque ben poco. "La verità - conclude l'articolo - è che la Terra si dimenticherebbe di noi molto rapidamente".

(12 ottobre 2006)

Fonte (http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/scienza_e_tecnologia/terra-senza-uomo/terra-senza-uomo/terra-senza-uomo.html)

ChristinaAemiliana
13-10-2006, 21:02
Riproviamoci SERIAMENTE.

E teniamo presente che qui NON siamo in Piazzetta. ;)

Doraneko
15-10-2006, 16:32
Riguardo alle cause che potrebbero portare alla scomparsa dell'umanità dico solo una cosa:la razza umana non è il top dell'evoluzione.Secondo me una specie evoluta è una specie che entra perfettamente in armonia con l'ambiente in cui vive.Dall'ambiente prende ciò di cui ha bisogno senza metterne a rischio la stabilità dei cicli di funzionamento.Alterare il proprio ambiente vuol dire mettere a rischio la propria esistenza,viene da sè che una specie che si comporta così non durerà tantissimo...

Per quanto riguarda lo scenario post-scomparsa.nella maggioranza dei casi la Terra ne gioverebbe,tuttavia ci sarebbero nel breve termine anche delle conseguenze negative.Ad esempio le centrali nucleari non provviste di tutti quei sistemi di autodiagnosi/spegnimento automatico potrebbero diventare pericolose senza la manutenzione dell'uomo.Non faccio riferimento a funghi atomici eh!Parlo del rilascio nell'ambiente di sostanze radioattive in caso di esplosioni causate da pressioni elevate,fuoriuscite di materiali fissili o di scorie causati dai sistemi di contenimento troppo logori,ecc...
Le dighe eccessivamente vecchie si spaccherebbero spazzando via tutto ciò che c'è a valle rispetto a loro.Alcune altre dighe strariperebbero in caso non venissero regolati gli sfoghi per l'acqua del bacino.
In caso di malfunzionamenti,i pozzi petroliferi continuerebbero a buttar fuori petrolio finchè c'è abbastanza pressione o finchè le pompe ricevono alimentazione.
Adesso come adesso mi vengono in mente solo sti esempi,probabilmente però ce ne sono altri.

StefanoAnalisi
15-10-2006, 16:41
però sarebbe una pacchia per i sopravvissuti! niente leggi, spazio immenso, tutto risorse lasciate libere, natura immensa, :D
questo dimostra che molte teorie sulle grandi civiltà esistite in passato non sono poi cosi strane alla luce di questa ricerca

StefanoAnalisi
15-10-2006, 16:42
Riproviamoci SERIAMENTE.

E teniamo presente che qui NON siamo in Piazzetta. ;)

quella nell'avatar sei tu? che bella rossa! :)

Ziosilvio
15-10-2006, 17:05
"La verità - conclude l'articolo - è che la Terra si dimenticherebbe di noi molto rapidamente"
Sì, e allora?

StefanoAnalisi
15-10-2006, 17:38
Sì, e allora?

allora viva l'estinzione