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View Full Version : reipotizzata l'esistenza dell'etere


CioKKoBaMBuZzo
13-10-2006, 18:51
eh già...però questa volta è una campo vettoriale e non ha a che fare con la luce, ma con la gravitazione. infatti questo campo vettoriale (secondo glenn starkmann) modifica la gravità, amplificandone proporzionalmente alla massa gli effetti, ed è stato ipotizzato per risolvere il mistero della massa mancante dell'universo (finora spiegata solo dalla fantomatica meteria/energia oscura). questo campo costituirebbe un sistema di rifermimento assoluto, quindi se fosse confermato si dovrebbe correggere la relatività speciale. per ora è stato fatto un solo test, e questa nuova ipotesi spiegherebbe la velocità delle stelle nelle galassie.
questo è un riassunto più o meno efficace del riquadro azzurrino già di per sè striminzito che "le scienze" ha riservato a questa notizia nel numero di ottobre...qualcuno sa qualcosa in più? sarebbe bello dover riscrivere qualche teoria (soprattutto se è di einstein, che non mi sta proprio simpatico) :D

Banus
13-10-2006, 21:10
qualcuno sa qualcosa in più? sarebbe bello dover riscrivere qualche teoria (soprattutto se è di einstein, che non mi sta proprio simpatico) :D
Prima di iniziare il discorso è bene precisare che due mesi fa sono stati pubblicati i risultati dell'osservazione di un cluster di galassie (Bullet Cluster (http://en.wikipedia.org/wiki/Bullet_cluster) ), dove è stato possibile separare i contributi della materia ordinaria da quelli della materia oscura e sono state trovate due diverse distribuzioni. Questo risultato è considerato una forte prova a favore dell'esistenza della materia oscura.

Ho fatto qualche ricerca sulla rete. Glenn Starkman sembra un ricercatore serio, quindi escludo che si tratti di una teoria strampalata di qualche nostalgico dell'etere :D
La proposta è ancora allo stato embrionale ed è esposta in questo articolo (http://arxiv.org/abs/astro-ph/0607411), e segue il solco delle "teorie einsteniane dell'etere (http://en.wikipedia.org/wiki/Einstein-aether_theory)", che appunto prevedono un campo vettoriale "tempo".
Punti a favore della teoria sono l'imitazione degli effetti della materia oscura, senza postulare l'esistenza di particelle non ancora osservate, e una spiegazione per una curiosa relazione fra energia oscura, materia oscura ed età dell'universo. A sfavore la difficoltà nel descrivere configurazioni come i buchi neri, e l'estrema precisione con cui è stata verificata la relatività ristretta (una parte su un milione di miliardi).

E' troppo presto per dire quanto potrebbero essere significativi questi risultati. Esiste un'intera selva di varianti della teoria della relatività generale che portano ad effetti simili alla materia oscura, come le TeVeS (in accordo con la relatività ristretta), la teoria gravitazionale non simmetrica (NGT), e altre teorie ottenute dai tentativi di quantizzazione. Insomma, la situazione è un gran casino :D