Adric
11-10-2006, 23:01
Bertinotti: La politica in crisi lascia spazio alla religione
Sabato, 07 ottobre
"Di fronte ad una defaillance della politica la religione sta assumendo un ruolo di supplenza" perché, a differenza della politica di oggi, "è in grado di indicare un obiettivo di società". Il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, in una lunga conversazione con Sergio Valzania nel corso della trasmissione 'La città degli uomini' su Radio Tre, affronta la questione della crisi della politica, una politica "sotto schiaffo", una politica "divorata dall'economia", una politica incapace di soccorrere al rimpicciolimento della dimensione etica "stretta a tenaglia dalla precarietà e dal terrorismo".
Bertinotti avverte che se "la politica è sotto schiaffo al punto che il suo spazio può essere occupato da altri, per esempio dalla dimensione pubblica della religione, si rischia una crisi acuta non solo della politica ma anche della convivenza civile". Il pericolo, secondo il presidente della Camera, è che il ruolo di 'supplente' venga esercitato dalle "nuove forme di integralismo religioso che respingono un certo mondo e ne propongono un altro".
Di fronte a questo rischio occorre che la politica "riacquisti" urgentemente "un progetto di società" e la "capacità di mediazione per operare un cambiamento". Quella capacità di mediazione "virtuosa" che è mancata negli ultimi 25 anni, secondo Bertinotti. "La mediazione può essere progressiva e regressiva" ma, "siccome negli ultimi 25 anni è stata prevalentemente connotata da segni di peggioramento, è stata accusata come negativa": in realtà "la mediazione può essere molto virtuosa". Secondo il presidente della Camera "è una condizione sociale necessaria". In politica, tuttavia, "una buona mediazione è solo quella che coinvolge il popolo".
(canisciolti.info)
:rotfl:
Sabato, 07 ottobre
"Di fronte ad una defaillance della politica la religione sta assumendo un ruolo di supplenza" perché, a differenza della politica di oggi, "è in grado di indicare un obiettivo di società". Il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, in una lunga conversazione con Sergio Valzania nel corso della trasmissione 'La città degli uomini' su Radio Tre, affronta la questione della crisi della politica, una politica "sotto schiaffo", una politica "divorata dall'economia", una politica incapace di soccorrere al rimpicciolimento della dimensione etica "stretta a tenaglia dalla precarietà e dal terrorismo".
Bertinotti avverte che se "la politica è sotto schiaffo al punto che il suo spazio può essere occupato da altri, per esempio dalla dimensione pubblica della religione, si rischia una crisi acuta non solo della politica ma anche della convivenza civile". Il pericolo, secondo il presidente della Camera, è che il ruolo di 'supplente' venga esercitato dalle "nuove forme di integralismo religioso che respingono un certo mondo e ne propongono un altro".
Di fronte a questo rischio occorre che la politica "riacquisti" urgentemente "un progetto di società" e la "capacità di mediazione per operare un cambiamento". Quella capacità di mediazione "virtuosa" che è mancata negli ultimi 25 anni, secondo Bertinotti. "La mediazione può essere progressiva e regressiva" ma, "siccome negli ultimi 25 anni è stata prevalentemente connotata da segni di peggioramento, è stata accusata come negativa": in realtà "la mediazione può essere molto virtuosa". Secondo il presidente della Camera "è una condizione sociale necessaria". In politica, tuttavia, "una buona mediazione è solo quella che coinvolge il popolo".
(canisciolti.info)
:rotfl: