Amilcare Barnabeo Salami
05-10-2006, 18:35
CI SONO ALTRI 16 PIANETI ESTERNI AL SISTEMA SOLARE
ROMA - Diventa sempre più numerosa la famiglia dei pianeti esterni al Sistema Solare: agli oltre 200 pianeti già noti se ne aggiungono 16, scoperti da un gruppo internazionale di astronomi, fra i quali numerosi italiani. Nell'articolo, pubblicato su Nature, viene descritto anche un sottogruppo molto particolare di pianeti extrasolari: dei 16 appena scoperti, cinque ruotano attorno alla loro stella con una velocità estrema, addirittura inferiore a 12 ore. Si tratta di una nuova classe di pianeti giganti, chiamata di "ultra breve periodo", hanno detto gli autori del lavoro, coordinato da Kailash Sahu, dello Space Telescope Science Institute negli Stati Uniti.
A permettere la scoperta è stato il telescopio spaziale Hubble, che per una settimana ha analizzato circa 180.000 stelle. Finora sono stati circa 200 i pianeti extrasolari scoperti intorno a stelle non lontane da noi, individuati sia con la tecnica dell'effetto Doppler, cioé analizzando la variazione della velocità radiale della stella causata dal moto di un eventuale pianeta sia attraverso i transiti dei pianeti che causano un oscuramento della superficie della stella. "Quest'ultimo metodo è stato utilizzato durante la ricerca" ha spiegato Alvio Renzini dell'osservatorio di Padova dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), che ha collaborato allo studio.
L'importanza della scoperta, ha osservato Renzini, è duplice: da un lato ha confermato l'efficacia del metodo dei transiti, dall'altro è la prima volta che vengono individuati oggetti con un periodo orbitale così breve. Il periodo orbitale dei 16 candidati pianeti infatti va da 0,4 fino a 4,2 giorni, ma sono solo 5 che impiegano meno di un giorno per ruotare intorno alla loro stella, una velocità di rotazione che, sottolineano gli autori, potrebbe addirittura causare la distruzione di questi oggetti per evaporazione.
I corpi gioviani, chiamati così per le dimensione e la consistenza a quella di Giove, potrebbero tuttavia non essere dei pianeti perché anche altre situazioni potrebbero causare oscuramenti temporanei delle stelle, ad esempio i transiti in un sistema di stelle binario. Ma comparando le informazioni della ricerca con precedenti studi condotti sull'ammasso globulare Tucano 47 che ha esaminato i transiti in 11 sistemi binari è emerso che "il 45% dei 16 candidati dovrebbero essere pianeti genuini e due sarebbero gli ultraveloci".
ROMA - Diventa sempre più numerosa la famiglia dei pianeti esterni al Sistema Solare: agli oltre 200 pianeti già noti se ne aggiungono 16, scoperti da un gruppo internazionale di astronomi, fra i quali numerosi italiani. Nell'articolo, pubblicato su Nature, viene descritto anche un sottogruppo molto particolare di pianeti extrasolari: dei 16 appena scoperti, cinque ruotano attorno alla loro stella con una velocità estrema, addirittura inferiore a 12 ore. Si tratta di una nuova classe di pianeti giganti, chiamata di "ultra breve periodo", hanno detto gli autori del lavoro, coordinato da Kailash Sahu, dello Space Telescope Science Institute negli Stati Uniti.
A permettere la scoperta è stato il telescopio spaziale Hubble, che per una settimana ha analizzato circa 180.000 stelle. Finora sono stati circa 200 i pianeti extrasolari scoperti intorno a stelle non lontane da noi, individuati sia con la tecnica dell'effetto Doppler, cioé analizzando la variazione della velocità radiale della stella causata dal moto di un eventuale pianeta sia attraverso i transiti dei pianeti che causano un oscuramento della superficie della stella. "Quest'ultimo metodo è stato utilizzato durante la ricerca" ha spiegato Alvio Renzini dell'osservatorio di Padova dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), che ha collaborato allo studio.
L'importanza della scoperta, ha osservato Renzini, è duplice: da un lato ha confermato l'efficacia del metodo dei transiti, dall'altro è la prima volta che vengono individuati oggetti con un periodo orbitale così breve. Il periodo orbitale dei 16 candidati pianeti infatti va da 0,4 fino a 4,2 giorni, ma sono solo 5 che impiegano meno di un giorno per ruotare intorno alla loro stella, una velocità di rotazione che, sottolineano gli autori, potrebbe addirittura causare la distruzione di questi oggetti per evaporazione.
I corpi gioviani, chiamati così per le dimensione e la consistenza a quella di Giove, potrebbero tuttavia non essere dei pianeti perché anche altre situazioni potrebbero causare oscuramenti temporanei delle stelle, ad esempio i transiti in un sistema di stelle binario. Ma comparando le informazioni della ricerca con precedenti studi condotti sull'ammasso globulare Tucano 47 che ha esaminato i transiti in 11 sistemi binari è emerso che "il 45% dei 16 candidati dovrebbero essere pianeti genuini e due sarebbero gli ultraveloci".