View Full Version : Sindaci dell'Unione: «Manovra insostenibile
Notizia (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/10_Ottobre/04/veltroni.shtml)
Veltroni: «I tagli mettono a rischio i servizi». Cofferati: «Correggere la rotta». Chiamparino: «Porto le chiavi a Palazzo Chigi» STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
Il sindaco di Firenze, Leonardo Domenici (Infophoto)
ROMA - «Una manovra insostenibile per i Comuni». A lanciare l'allarme, uno dopo l'altro, sono i sindaci dell'Unione. Il primo è stato Leonardo Domenici, sindaco di Firenze e presidente dell'Anci. Poi si sono aggiunti, via via, Veltroni, Chiamparino, Cofferati, la Jervolino. «Emergono moltissime cose che non vanno bene - ha affermato il sindaco di Roma - e complessivamente ci sono dei tagli nei trasferimenti agli enti locali che mettono a rischio i servizi nella loro quantità e qualità. In generale quello che ha detto il presidente Domenici, parlando di insostenibilità della Finanziaria per gli enti locali, corrisponde al pensiero di tutti noi sindaci».
«CAMBIARE ROTTA» - Dello stesso tenore le dichiarazioni del sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, che ha espresso una fortissima preoccupazione» per la legge Finanziaria che delinea uno «scenario insostenibile» per gli enti locali, ora a rischio di una «penalizzazione strutturale»: per questo serve un «confronto vero e serio» per tentare di correggere la rotta. Il primo cittadino di Torino, Sergio Chiamparino, minaccia addirittura di «portare le chiavi a palazzo Chigi». Mentre Rosa Russo Iervolino, sindaco di Napoli, attacca: «Il governo non ha mantenuto le promesse: per Napoli non c'è niente nella manovra Finanziaria».
TAVOLO - Il primo effetto delle lamentele dei sindaci è stato l'ok del premier Romano Prodi a un tavolo di confronto tra governo e autonomie locali. Lo ha annunciato il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Vannino Chiti. «Prodi - ha spiegato Chiti - è d'accordo con l'apertura di un tavolo di confronto fra il Governo e le autonomie locali sulla Finanziaria. Il Presidente del Consiglio ritiene giusto che ci sia un confronto col Governo, e non solo in Parlamento». «Nella Finanziaria ci sono aspetti critici che riguardano in modo particolare i Comuni, e bisogna vedere se è possibile ridurre il peso della manovra che grava su di loro».
04 ottobre 2006
Ma non era la manovra "equità e sviluppo"? :rolleyes:
Si si lo sò .
Se vai a vedere le ultime 10 finanziarie il capitolo "Tagli agli enti locali" è una presenza assillante.
Ogni anno i sindaci lamentano che questi tagli non consentiranno agli stessi di "gestre" le spese locali.(potrei postarti articoli delle scorse finanziarie).
C'è da dire , che i conumi si autofinanzino per il 70 / 80 % con entrate proprie.
C'è da dire che comuni come Milano , quest'anno hanno in bilancio di spese quasi 7 milioni di Euro per CONSULENZE ESTERNE per una cinquantina ci "tecnici".
Dico questo non x giustificare l'azione intrapresa da questa Finanziaria 2007 , lo cito per puntualizzare alcuni argomenti.
Comunque ste coperta è corta , tutti si vogliono "coprire" ma gioco forza non c'è ne x tutti.
Aloa
ma io so solo che il Dott. prof. Scapagnini (FI)...ribattezzato Sciampagnini...sta letterelmante scassando una Città..(CATANIA) con che fondi non si sa...si sa solo che le casse comunali sono sotto-zero da almeno due anni :D
Che meraviglia
Mo tagliano a destra e sinistra, guardando a + ampio respiro, la sanità siciliana già è allo scatafascio e non sanno più che pesci prendere :muro: ...i servizi comunali, ospedalieri etc...già fanno letterelmente schifo ora...figuriamoci a breve... :muro:
StefanoAnalisi
04-10-2006, 17:38
hanno solo aumentato i fondi per il sud prendendoli da quelli per il ponte sulle stretto di messina, quindi al sud stanno ok, e il nord come al solito lo prende in quel posto! appena cade questo governo e va su berlusconi prevedo un bella batosta nei confronti del sud dei soliti parassiti :mad:
ma io so solo che il Dott. prof. Scapagnini (FI)...ribattezzato Sciampagnini...sta letterelmante scassando una Città..(CATANIA) con che fondi non si sa...si sa solo che le casse comunali sono sotto-zero da almeno due anni :D
Che meraviglia
Mo tagliano a destra e sinistra, guardando a + ampio respiro, la sanità siciliana già è allo scatafascio e non sanno più che pesci prendere :muro: ...i servizi comunali, ospedalieri etc...già fanno letterelmente schifo ora...figuriamoci a breve... :muro:
Gli sprechi
Le Regioni mostrano, tuttavia, una capacità assai diversa nel controllo della spesa.
Quattro regioni - Lazio, Campania, Piemonte e Sicilia - sarebbero responsabili di oltre il 75 per cento del deficit complessivo stimato per il 2003 (anche Valle D'Aosta e province autonome presentano deficit elevati, che, però, non gravano sui conti della sanità). Passando al 2004, il 99,8 per cento dello sfondamento della spesa farmaceutica sarebbe imputabile a sei regioni - Lazio, Sicilia, Campania, Puglia, Calabria e Sardegna. Assai diversi anche i trend: la Campania, ad esempio, sembra avere imboccato un cammino di progressivo miglioramento, mentre un peggioramento si è verificato nel Lazio. Addirittura, alcune Regioni devono ancora spendere fondi per l'edilizia disponibili dalla fine degli anni Ottanta. Osservazioni simili valgono per i dati di attività. Ad esempio, il ricorso al day hospital per le prestazioni che il decreto del 29-11-2001 sui livelli essenziali di assistenza individua a rischio di inappropriatezza se erogate in regime di ricovero ordinario, supera il 50 per cento in Liguria, mentre non raggiunge il 14 per cento in Molise. Dunque, anche sprechi appaiono presenti.
(Lavoce.info)
Pensa che sentivo oggi a radio 24 , che nella tua regione c'è stato il più alto compenso PREMIO ai dirigenti Sanitari , REGALATI svariati milioni di Euro, praticamente a pioggia.
E succende un pò in tutte le regioni , aumenti premio nell'ordine dei 15.000 € in su a cranio.
C'è da incazzarsi veramente.!! :mad:
Aloa
StefanoAnalisi
04-10-2006, 17:49
Gli sprechi
Le Regioni mostrano, tuttavia, una capacità assai diversa nel controllo della spesa.
Quattro regioni - Lazio, Campania, Piemonte e Sicilia - sarebbero responsabili di oltre il 75 per cento del deficit complessivo stimato per il 2003 (anche Valle D'Aosta e province autonome presentano deficit elevati, che, però, non gravano sui conti della sanità). Passando al 2004, il 99,8 per cento dello sfondamento della spesa farmaceutica sarebbe imputabile a sei regioni - Lazio, Sicilia, Campania, Puglia, Calabria e Sardegna. Assai diversi anche i trend: la Campania, ad esempio, sembra avere imboccato un cammino di progressivo miglioramento, mentre un peggioramento si è verificato nel Lazio. Addirittura, alcune Regioni devono ancora spendere fondi per l'edilizia disponibili dalla fine degli anni Ottanta. Osservazioni simili valgono per i dati di attività. Ad esempio, il ricorso al day hospital per le prestazioni che il decreto del 29-11-2001 sui livelli essenziali di assistenza individua a rischio di inappropriatezza se erogate in regime di ricovero ordinario, supera il 50 per cento in Liguria, mentre non raggiunge il 14 per cento in Molise. Dunque, anche sprechi appaiono presenti.
(Lavoce.info)
Pensa che sentivo oggi a radio 24 , che nella tua regione c'è stato il più alto compenso PREMIO ai dirigenti Sanitari , REGALATI svariati milioni di Euro, praticamente a pioggia.
E succende un pò in tutte le regioni , aumenti premio nell'ordine dei 15.000 € in su a cranio.
C'è da incazzarsi veramente.!! :mad:
Aloa
in sardegna soru ha tagliato tantissimi enti inutili, il trend è in netto miglioramento, i DS e quasi tutti gli altri politici gli sono saltati in testa :rolleyes: non so per quanto potrà reggere con tutti contro
Gli sprechi
Le Regioni mostrano, tuttavia, una capacità assai diversa nel controllo della spesa.
Quattro regioni - Lazio, Campania, Piemonte e Sicilia - sarebbero responsabili di oltre il 75 per cento del deficit complessivo stimato per il 2003 (anche Valle D'Aosta e province autonome presentano deficit elevati, che, però, non gravano sui conti della sanità). Passando al 2004, il 99,8 per cento dello sfondamento della spesa farmaceutica sarebbe imputabile a sei regioni - Lazio, Sicilia, Campania, Puglia, Calabria e Sardegna. Assai diversi anche i trend: la Campania, ad esempio, sembra avere imboccato un cammino di progressivo miglioramento, mentre un peggioramento si è verificato nel Lazio. Addirittura, alcune Regioni devono ancora spendere fondi per l'edilizia disponibili dalla fine degli anni Ottanta. Osservazioni simili valgono per i dati di attività. Ad esempio, il ricorso al day hospital per le prestazioni che il decreto del 29-11-2001 sui livelli essenziali di assistenza individua a rischio di inappropriatezza se erogate in regime di ricovero ordinario, supera il 50 per cento in Liguria, mentre non raggiunge il 14 per cento in Molise. Dunque, anche sprechi appaiono presenti.
(Lavoce.info)
Pensa che sentivo oggi a radio 24 , che nella tua regione c'è stato il più alto compenso PREMIO ai dirigenti Sanitari , REGALATI svariati milioni di Euro, praticamente a pioggia.
E succende un pò in tutte le regioni , aumenti premio nell'ordine dei 15.000 € in su a cranio.
C'è da incazzarsi veramente.!! :mad:
Aloa
Accidenti...mi stai facendo vergognare :eek: non di averli presi questi premi :p ....ma di vivere "accanto" a questi elementi... :muro:
Per la spesa sanitaria...lo sapevo, anzi mi fa ridere che al TG3 regionale odierno, abbiano detto che con questa nuova finanziaraia la sanità siciliana non gliela farà :D
Accidenti...mi stai facendo vergognare :eek: non di averli presi questi premi :p ....ma di vivere "accanto" a questi elementi... :muro:
Per la spesa sanitaria...lo sapevo, anzi mi fa ridere che al TG3 regionale odierno, abbiano detto che con questa nuova finanziaraia la sanità siciliana non gliela farà :D
Questi ad esempio ti faranno più impallidire:
7. In Sicilia i dipendenti in pensione dopo 25 anni di servizio
Fino al 2000 in Sicilia si poteva andare in pensione con 25 anni di servizio (20 le donne sposate), prendendo il 108,3 per cento dell'ultimo stipendio. Quando la regione decise di adeguarsi alla legge statale, consentì un'ultima coda per i baby pensionati. Risultato, quasi 5 mila richieste, che la regione ha scaglionato in sei tranche fino al 2005 per un totale di 4.020 nuovi pensionamenti, grazie ad una sentenza della Corte costituzionale, che ha annullato lo stop della Corte dei conti.
8. Sicilia: il pieno di dirigenti della Regione
Nel 2003 la regione Sicilia ha portato gli organici degli uffici di gabinetto da 156 a 600 persone. Il costo complessivo è salito da 4,4 milioni di euro l'anno a 41,5. Inoltre i dirigenti siciliani sono al riparo da responsabilità personali: tutti sono assicurati a spese della collettività. Ogni polizza costa 258,23 euro. Se il dipendente regionale è iscritto a un ordine professionale, non paga la quota annuale: grazie a una circolare ci pensa sempre la regione.
9. L’abnorme impiego pubblico regionale in Sicilia
La regione Sicilia è la patria dell’impiego pubblico: 15 mila dipendenti, più 6 mila negli enti collegati. Il solo Assessorato al Lavoro, 2.500 dipendenti e 3.800 precari, supera l'intero Lazio ed è pari alla Lombardia. I dipendenti della regione autonoma siciliana sono pari a quattro volte i dipendenti della Regione Lombardia, che pur avendo la stessa estensione territoriale della Sicilia, ha il doppio degli abitanti. Otto volte in più è il numero dei dirigenti della Regione siciliana rispetto alla Lombardia: 2315 contro 285. E tutti guadagnano di più che nel resto d'Italia.
Da: http://www.confesercentimilano.it/upload/127861336997656250_Burocrazia,%20costi%20e%20sprechi.pdf#search=%22costo%20spesa%20sanitaria%20regioni%20sicilia%22
Comunque non sto colpevolizzando la tua regione, dico solo che gli sprechi NON vengono "gestiti" SOLO dallo Stato, alcune colpe le hanno anche chi oggi piange miseria.
Aloa
StefanoAnalisi
04-10-2006, 18:02
Questi ad esempio ti faranno più impallidire:
7. In Sicilia i dipendenti in pensione dopo 25 anni di servizio
Fino al 2000 in Sicilia si poteva andare in pensione con 25 anni di servizio (20 le donne sposate), prendendo il 108,3 per cento dell'ultimo stipendio. Quando la regione decise di adeguarsi alla legge statale, consentì un'ultima coda per i baby pensionati. Risultato, quasi 5 mila richieste, che la regione ha scaglionato in sei tranche fino al 2005 per un totale di 4.020 nuovi pensionamenti, grazie ad una sentenza della Corte costituzionale, che ha annullato lo stop della Corte dei conti.
8. Sicilia: il pieno di dirigenti della Regione
Nel 2003 la regione Sicilia ha portato gli organici degli uffici di gabinetto da 156 a 600 persone. Il costo complessivo è salito da 4,4 milioni di euro l'anno a 41,5. Inoltre i dirigenti siciliani sono al riparo da responsabilità personali: tutti sono assicurati a spese della collettività. Ogni polizza costa 258,23 euro. Se il dipendente regionale è iscritto a un ordine professionale, non paga la quota annuale: grazie a una circolare ci pensa sempre la regione.
9. L’abnorme impiego pubblico regionale in Sicilia
La regione Sicilia è la patria dell’impiego pubblico: 15 mila dipendenti, più 6 mila negli enti collegati. Il solo Assessorato al Lavoro, 2.500 dipendenti e 3.800 precari, supera l'intero Lazio ed è pari alla Lombardia. I dipendenti della regione autonoma siciliana sono pari a quattro volte i dipendenti della Regione Lombardia, che pur avendo la stessa estensione territoriale della Sicilia, ha il doppio degli abitanti. Otto volte in più è il numero dei dirigenti della Regione siciliana rispetto alla Lombardia: 2315 contro 285. E tutti guadagnano di più che nel resto d'Italia.
Da: http://www.confesercentimilano.it/upload/127861336997656250_Burocrazia,%20costi%20e%20sprechi.pdf#search=%22costo%20spesa%20sanitaria%20regioni%20sicilia%22
Comunque non sto colpevolizzando la tua regione, dico solo che gli sprechi NON vengono "gestiti" SOLO dallo Stato, alcune colpe le hanno anche chi oggi piange miseria.
Aloa
:eek:
propongo l'embargo :sofico: :sofico:
sono cifre enormi! :eek:
Questi ad esempio ti faranno più impallidire:
7. In Sicilia i dipendenti in pensione dopo 25 anni di servizio
Fino al 2000 in Sicilia si poteva andare in pensione con 25 anni di servizio (20 le donne sposate), prendendo il 108,3 per cento dell'ultimo stipendio. Quando la regione decise di adeguarsi alla legge statale, consentì un'ultima coda per i baby pensionati. Risultato, quasi 5 mila richieste, che la regione ha scaglionato in sei tranche fino al 2005 per un totale di 4.020 nuovi pensionamenti, grazie ad una sentenza della Corte costituzionale, che ha annullato lo stop della Corte dei conti.
8. Sicilia: il pieno di dirigenti della Regione
Nel 2003 la regione Sicilia ha portato gli organici degli uffici di gabinetto da 156 a 600 persone. Il costo complessivo è salito da 4,4 milioni di euro l'anno a 41,5. Inoltre i dirigenti siciliani sono al riparo da responsabilità personali: tutti sono assicurati a spese della collettività. Ogni polizza costa 258,23 euro. Se il dipendente regionale è iscritto a un ordine professionale, non paga la quota annuale: grazie a una circolare ci pensa sempre la regione.
9. L’abnorme impiego pubblico regionale in Sicilia
La regione Sicilia è la patria dell’impiego pubblico: 15 mila dipendenti, più 6 mila negli enti collegati. Il solo Assessorato al Lavoro, 2.500 dipendenti e 3.800 precari, supera l'intero Lazio ed è pari alla Lombardia. I dipendenti della regione autonoma siciliana sono pari a quattro volte i dipendenti della Regione Lombardia, che pur avendo la stessa estensione territoriale della Sicilia, ha il doppio degli abitanti. Otto volte in più è il numero dei dirigenti della Regione siciliana rispetto alla Lombardia: 2315 contro 285. E tutti guadagnano di più che nel resto d'Italia.
Da: http://www.confesercentimilano.it/upload/127861336997656250_Burocrazia,%20costi%20e%20sprechi.pdf#search=%22costo%20spesa%20sanitaria%20regioni%20sicilia%22
Comunque non sto colpevolizzando la tua regione, dico solo che gli sprechi NON vengono "gestiti" SOLO dallo Stato, alcune colpe le hanno anche chi oggi piange miseria.
Aloa
:sob: :Puke: :ops:
Quindi fatemi capire.
Se le spese le tagliava Berlusconi allora si trattava di attentato alla democrazia e al bene comune tanto che Veltroni minacciava di spegnere lampioni e metropolitane e si rischiava di chiudere addirittura le mense scolastiche.
Se invece le taglia la sx è cosa buona e giusta e i sindaci devono star zitti? :rolleyes:
StefanoAnalisi
04-10-2006, 18:52
Quindi fatemi capire.
Se le spese le tagliava Berlusconi allora si trattava di attentato alla democrazia e al bene comune tanto che Veltroni minacciava di spegnere lampioni e metropolitane e si rischiava di chiudere addirittura le mense scolastiche.
Se invece le taglia la sx è cosa buona e giusta e i sindaci devono star zitti? :rolleyes:
si, è cosi! almeno per i sinistri comunistoidi :rolleyes:
Quindi fatemi capire.
Se le spese le tagliava Berlusconi allora si trattava di attentato alla democrazia e al bene comune tanto che Veltroni minacciava di spegnere lampioni e metropolitane e si rischiava di chiudere addirittura le mense scolastiche.
Se invece le taglia la sx è cosa buona e giusta e i sindaci devono star zitti? :rolleyes:
Veramente nessuno ha detto che i sindaci devono stare zitti.
Come già citavo , è da 10 anni (dieci anni) che le finanziarie tagliano fondi agli enti locali e regioni.
Di fretta posto un articolo "Padano" della Finanziaria del 1999 (governavano gli stessi Sinistri d'oggi) :
vedrai che le lamentele sono SEMPRE le stesse , è un rito ormai:
----"
Finanziaria '99: la mancanza di nuove tasse non esclude l'aumento della pressione tributaria, anzi. Ma il tutto verrà fatto in maniera subdola, come al solito. La Cgia di Mestre (l'associazione artigiani) giudica "insostenibile" un nuovo taglio dei trasferimenti agli Enti Locali che si tramuterebbe automaticamente in un aumento dell'imposizione locale. Le entrate locali dal 1987 al 1996 sono già cresciute oltre il 360%.«Si fa presto a dire che sarà una finanziaria senza nuove tasse dimenticando come si scateneranno Regioni e Comuni con vari aumenti delle imposte locali per far fronte al nuovo taglio dei trasferimenti» .....cut. ----"
http://old.lapadania.com/1998/agosto/27/270898p04a5.htm
in rete ne trovi quanti ne vuoi, dal 1996 al 2001 , e pure dal 2002 al 2006,tutti con gli stessi argomenti indipendentemente da chi "conduce" il carro dello Stato.
Aloa
StefanoAnalisi
04-10-2006, 19:08
ok la sicilia deve andare avanti cosi perché è giusto e il nord deve continuare a lavorare per loro!
:rolleyes:
si, è cosi! almeno per i sinistri comunistoidi :rolleyes:
ma nn ce la fai a nn parlare per stereotipi? dai che nn è difficile!
StefanoAnalisi
04-10-2006, 20:49
ma nn ce la fai a nn parlare per stereotipi? dai che nn è difficile!
:cry: topone majinone cattivo :cry:
:cry: topone majinone cattivo :cry:
aiuto! ma me stai a coglionà? ma soprattutto, abbiamo mai mangiato la pappa insieme?
Se le spese le tagliava Berlusconi allora si trattava di attentato alla democrazia e al bene comune tanto che Veltroni minacciava di spegnere lampioni e metropolitane e si rischiava di chiudere addirittura le mense scolastiche.
Veltroni solo a parole e quando gli pare è di sinistra, a Roma c'è un inciucio tra sinistra e destra dove il vero padrone della città è il destroide costruttore Caltagirone, proprietario del Messaggero e che sta costruendo grandi quartieri e centri commerciali in base al piano regolatore redatto anche in base ai suoi desideri . Veltroni è sostenuto da tutti i poteri forti della città; Caltagirone, Vaticano, Confindustria, nobiltà, proprietari di terreni, negozianti, ma anche da buona parte dell'UDC (con Pierferdy Casini genero di Caltagirone) e di Forza Italia di qui (anche se non possono troppo farlo vedere), tanto che ha stravinto le ultime comunali ad aprile anche col voto di molti elettori di destra. Poi uno si fa un giro per Roma e vede che è pieno di cartelli e striscioni contro Veltroni e il comune, guarda caso l'astensionismo è aumentato. Questo è il paradosso di Roma.
StefanoAnalisi
05-10-2006, 08:04
Veltroni solo a parole e quando gli pare è di sinistra, a Roma c'è un inciucio tra sinistra e destra dove il vero padrone della città è il destroide costruttore Caltagirone, proprietario del Messaggero e che sta costruendo grandi quartieri e centri commerciali in base al piano regolatore redatto anche in base ai suoi desideri . Veltroni è sostenuto da tutti i poteri forti della città; Caltagirone, Vaticano, Confindustria, nobiltà, proprietari di terreni, negozianti, ma anche da buona parte dell'UDC (con Pierferdy Casini genero di Caltagirone) e di Forza Italia di qui (anche se non possono troppo farlo vedere), tanto che ha stravinto le ultime comunali ad aprile anche col voto di molti elettori di destra. Poi uno si fa un giro per Roma e vede che è pieno di cartelli e striscioni contro Veltroni e il comune, guarda caso l'astensionismo è aumentato. Questo è il paradosso di Roma.
senza contare i fondi ricevuti da roma in quanto capitale, tutta roba a pioggia
Pucceddu
05-10-2006, 08:18
hanno solo aumentato i fondi per il sud prendendoli da quelli per il ponte sulle stretto di messina, quindi al sud stanno ok, e il nord come al solito lo prende in quel posto! appena cade questo governo e va su berlusconi prevedo un bella batosta nei confronti del sud dei soliti parassiti :mad:
Parassiti.
Mi esplichi questa definizione per cortesia?
Parassiti.
Mi esplichi questa definizione per cortesia?
Non sai che è impegnatissimo a mantenerci? Vuoi pure che ti spieghi?
Pucceddu
05-10-2006, 09:32
Non sai che è impegnatissimo a mantenerci? Vuoi pure che ti spieghi?
:asd:
Meno male che e' stato ri-sospeso. :rolleyes:
:asd:
Meno male che e' stato ri-sospeso. :rolleyes:
No! Non me ne ero accorto!
Pucceddu
05-10-2006, 09:36
No! Non me ne ero accorto!
Capiscilo: si e' immolato per la comunita' del sud.Meno forum piu' mattoni da alzare :stordita:
Quindi fatemi capire.
Se le spese le tagliava Berlusconi allora si trattava di attentato alla democrazia e al bene comune tanto che Veltroni minacciava di spegnere lampioni e metropolitane e si rischiava di chiudere addirittura le mense scolastiche.
Se invece le taglia la sx è cosa buona e giusta e i sindaci devono star zitti? :rolleyes:
facilmente ribaltabile nel:
fatemi capire:
quando i trasferimenti di fondi li tagliava il cdx i propri fans erano, anche qui sul forum, tutti pronti a giurare che si trattasse di lotta agli sprechi, adesso invece si tratterebbe solo tagli indiscriminati a servizi essenziali?
:mc:
Peccato che l'analogia si ferma qui, visto che alle legittime critiche dei sindaci il ministro Chiti ha proposto un tavolo di confronto tra governo e autonomie locali, metodo sconosciuto alla finanziaria di Tremonti che tagliò il fondo sociale di 500 milioni di € senza informare gli enti locali che ne avrebbero beneficiato.
Che brutta cosa la memoria.....per i polemisti dell'ultima ora....
Per informarsi prima di scrivere sempre a caso:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/10_Ottobre/04/veltroni.shtml
Ciao
Federico
...
appena cade questo governo e va su berlusconi prevedo un bella batosta nei confronti del sud dei soliti parassiti :mad:
:eek:
Forse forse dovresti informarti su COME IL CDX HA GARANTITO, NELLA SCORSA LEGISLATURA, FONDI A PIOGGIA ALLE REGIONI SERBATOIO DI VOTI DELLA PROPRIA COALIZIONE.....
Poi ne riparliamo.
Ciao
Federico
FastFreddy
05-10-2006, 11:21
Veltroni solo a parole e quando gli pare è di sinistra, a Roma c'è un inciucio tra sinistra e destra dove il vero padrone della città è il destroide costruttore Caltagirone, proprietario del Messaggero e che sta costruendo grandi quartieri e centri commerciali in base al piano regolatore redatto anche in base ai suoi desideri . Veltroni è sostenuto da tutti i poteri forti della città; Caltagirone, Vaticano, Confindustria, nobiltà, proprietari di terreni, negozianti, ma anche da buona parte dell'UDC (con Pierferdy Casini genero di Caltagirone) e di Forza Italia di qui (anche se non possono troppo farlo vedere), tanto che ha stravinto le ultime comunali ad aprile anche col voto di molti elettori di destra. Poi uno si fa un giro per Roma e vede che è pieno di cartelli e striscioni contro Veltroni e il comune, guarda caso l'astensionismo è aumentato. Questo è il paradosso di Roma.
Confermo il ritratto fatto da Adric...
Mi ricordo ancora i sinistri verdi gridare "no allo sdo...", salvo poi non proferire parola nei confronti dell'urbanizzazione selvaggia che si sta realizzando oggi...
senza contare i fondi ricevuti da roma in quanto capitale, tutta roba a pioggia
Roma riceve per abitante meno soldi di Milano o Napoli, senza tener conto che per estensione territoriale è il maggior comune d'Europa, pari alla somma dei territori dei Comuni di Milano, Napoli, Torino, Genova, Palermo, Bologna e Firenze sommati insieme, e per numero di abitanti è il maggior comune italiano, la nona città d'Europa per popolazione.
Roma riceve per abitante meno soldi di Milano o Napoli, senza tener conto che per estensione territoriale è il maggior comune d'Europa, pari alla somma dei territori dei Comuni di Milano, Napoli, Torino, Genova, Palermo, Bologna e Firenze sommati insieme, e per numero di abitanti è il maggior comune italiano, la nona città d'Europa per popolazione.
Pensa che fatica che devono fare i nordici per mantenerci!
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