PDA

View Full Version : Roma, fuga radioattiva alla “Casaccia”: sette dipendenti positivi al plutonio


Adric
04-10-2006, 13:54
Mercoledì 4 Ottobre 2006

Roma, fuga radioattiva alla “Casaccia”: sette dipendenti positivi al plutonio

di EMANUELE PERUGINI

ROMA - Fuga radioattiva nei laboratori nucleari della Casaccia di Roma. A farne le spese sono stati sette dipendenti della Sogin, la società pubblica che dal 2003 ha l’incarico di gestire tutto il nucleare italiano che sono risultati essere stati contaminati da plutonio. La fuga di materiale radioattivo è avvenuta all’interno di uno dei laboratori per il trattamento del combustibile nucleare, l’Impianto Plutonio. L’incidente si è verificato la scorsa primavera, ma è stato segnalato solo a giugno, quando il personale è risultato positivo alle analisi.
Secondo la Sogin i 7 dipendenti hanno avuto solo una lieve esposizione al plutonio, «40 volte al di sotto dei limiti stabiliti dalla legge» si legge in una nota della società. E comunque, dopo la scoperta «i lavoratori sono stati sottoposti a ulteriori controlli che hanno confermato la non rilevanza radiologica, mentre nei laboratori dove si è registrata la perdita si è proceduto ad una bonifica completa».
A causare la fuga di plutonio, il materiale nucleare più pericoloso sia in termini di potenza delle radiazioni emesse che di tossicità, è stata la foratura di una “busta di Pvc” che serviva da guarnizione per il laboratorio. «Questo incidente – ha detto uno dei lavoratori contaminati – dimostra che è arrivato il momento di chiudere per sempre quei laboratori. Sono troppo vecchi ormai e metterli in sicurezza è diventato impossibile». In realtà però la notizia dell’incidente, nonostante la riservatezza della stessa società che gestisce gli impianti nucleari all’interno del centro Enea era iniziata a circolare nei giorni scorsi tra i lavoratori del centro di ricerche della Casaccia. Tanto da destare la preoccupazione dei sindacati che hanno chiesto e ottenuto per domani un incontro con la Sogin per chiarire la situazione e la sicurezza all’interno dei laboratori.
(Il Messaggero)

ziozetti
04-10-2006, 13:55
Busta di pvc? Busta di PVC??? BUSTA DI PVC????

:eek:

FastFreddy
04-10-2006, 13:56
Cristinaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!


Occorre il tuo intervento! :D

Adric
04-10-2006, 13:56
Busta di pvc? Busta di PVC??? BUSTA DI PVC????

:eek:
Eh già, roba che la Nasa il PVC nelle missioni nello spazio lo ha vietato in quanto cancerogeno :rolleyes:

oscuroviandante
04-10-2006, 13:58
Plutonio PVC???!!!!!!!!!!!!!!!!!!11

http://davefaulkner.typepad.com/dave_faulkner_life_spirit/simpsons_scream_lo.jpg

LUVІ
04-10-2006, 13:58
Mah, ci siamo stati anni fa, in questi laboratori.
Presso la Casaccia c'è la più grande concentrazione di materiale radioattivo d'Italia, preoccupante sentire di incidenti del genere :(

LuVi

ziozetti
04-10-2006, 14:01
Eh già, roba che la Nasa il PVC nelle missioni nello spazio lo ha vietato in quanto cancerogeno :rolleyes:
Non mi stupisce tanto per la cancerogenità (che fra l'altro ignoravo), quanto per la (apparente) resistenza di una busta di pvc.
Il buon vecchio piombo? :D

Drago
04-10-2006, 14:02
faccio notare che la sogin ha in gestione anche la ex centrale nucleare di trino, a due passi da dove abito io. e forse anche saluggia. ora, a questo aggiungete che nella provincia di vercelli c'è il piu alto tasso di linfomi e leucemie. ora, mescoliamo con quanto è successo a me. a voi cosa risulta?

LUVІ
04-10-2006, 14:06
faccio notare che la sogin ha in gestione anche la ex centrale nucleare di trino, a due passi da dove abito io. e forse anche saluggia. ora, a questo aggiungete che nella provincia di vercelli c'è il piu alto tasso di linfomi e leucemie. ora, mescoliamo con quanto è successo a me. a voi cosa risulta?
Che sei complottista e malfidato.... ;) :rolleyes:

LuVi

Drago
04-10-2006, 14:10
Che sei complottista e malfidato.... ;) :rolleyes:

LuVi

ecco una piccola precisazione

http://www.verdi.it/document/scorie/8.htm

Gemma
04-10-2006, 14:15
faccio notare che la sogin ha in gestione anche la ex centrale nucleare di trino, a due passi da dove abito io. e forse anche saluggia. ora, a questo aggiungete che nella provincia di vercelli c'è il piu alto tasso di linfomi e leucemie. ora, mescoliamo con quanto è successo a me. a voi cosa risulta?
che è ora di chiamare erin brokovitz? :stordita:

FastFreddy
04-10-2006, 14:17
Plutonio PVC???!!!!!!!!!!!!!!!!!!11



NUCLEAREEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!! :nera:



:fagiano:

Onisem
04-10-2006, 14:17
Ecco perchè, pur essendo favorevole al nucleare, non lo vorrei in Italia. Immaginate cosa potremmo combinare con le scorie.

FastFreddy
04-10-2006, 14:19
Mercoledì 4 Ottobre 2006

Roma, fuga radioattiva alla “Casaccia”: sette dipendenti positivi al plutonio

di EMANUELE PERUGINI

ROMA - Fuga radioattiva nei laboratori nucleari della Casaccia di Roma. A farne le spese sono stati sette dipendenti della Sogin, la società pubblica che dal 2003 ha l’incarico di gestire tutto il nucleare italiano che sono risultati essere stati contaminati da plutonio. La fuga di materiale radioattivo è avvenuta all’interno di uno dei laboratori per il trattamento del combustibile nucleare, l’Impianto Plutonio. L’incidente si è verificato la scorsa primavera, ma è stato segnalato solo a giugno, quando il personale è risultato positivo alle analisi.
Secondo la Sogin i 7 dipendenti hanno avuto solo una lieve esposizione al plutonio, «40 volte al di sotto dei limiti stabiliti dalla legge» si legge in una nota della società. E comunque, dopo la scoperta «i lavoratori sono stati sottoposti a ulteriori controlli che hanno confermato la non rilevanza radiologica, mentre nei laboratori dove si è registrata la perdita si è proceduto ad una bonifica completa».
A causare la fuga di plutonio, il materiale nucleare più pericoloso sia in termini di potenza delle radiazioni emesse che di tossicità, è stata la foratura di una “busta di Pvc” che serviva da guarnizione per il laboratorio. «Questo incidente – ha detto uno dei lavoratori contaminati – dimostra che è arrivato il momento di chiudere per sempre quei laboratori. Sono troppo vecchi ormai e metterli in sicurezza è diventato impossibile». In realtà però la notizia dell’incidente, nonostante la riservatezza della stessa società che gestisce gli impianti nucleari all’interno del centro Enea era iniziata a circolare nei giorni scorsi tra i lavoratori del centro di ricerche della Casaccia. Tanto da destare la preoccupazione dei sindacati che hanno chiesto e ottenuto per domani un incontro con la Sogin per chiarire la situazione e la sicurezza all’interno dei laboratori.
(Il Messaggero)

Non sarà un pò troppo allarmista l'articolo?

Feric Jaggar
04-10-2006, 14:20
PLUTONIO: dose letale, 1 millesimo di milligrammo. Con 7 Kg si può teoricamente sterminare tutta la popolazione terrestre...

FastFreddy
04-10-2006, 14:24
PLUTONIO: dose letale, 1 millesimo di milligrammo. Con 7 Kg si può teoricamente sterminare tutta la popolazione terrestre...

Si, ma dice 40 volte sotto il limiti stabiliti dalla legge, non 40 volte sotto la dose letale, non credo che il limite di legge corrisponda alla dose letale....

E comunque....



CRISTINAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!

Onisem
04-10-2006, 14:31
E' la dinamica che da da pensare, non tanto l'entità della contaminazione.

gigio2005
04-10-2006, 14:37
faccio notare che la sogin ha in gestione anche la ex centrale nucleare di trino, a due passi da dove abito io. e forse anche saluggia. ora, a questo aggiungete che nella provincia di vercelli c'è il piu alto tasso di linfomi e leucemie. ora, mescoliamo con quanto è successo a me. a voi cosa risulta?

la sogin ha in gestione la dismissione di TUTTE le centrali italiane ed in piu' altri laboratori nucleari disseminati per l'italia

basta dare uno sguardo al sito per rendersi conto dell'enorme lavoro (decine di anni) che occore per smantellare e bonificare una centrale

PS: riguardo al PVC... non siamo superficialisti... chi non e' del ramo non puo' capire...e credetemi ne sento di ****** per quanto concerne la chimica

Drago
04-10-2006, 15:58
la sogin ha in gestione la dismissione di TUTTE le centrali italiane ed in piu' altri laboratori nucleari disseminati per l'italia

basta dare uno sguardo al sito per rendersi conto dell'enorme lavoro (decine di anni) che occore per smantellare e bonificare una centrale



e questo cosa giustifica?

ziozetti
04-10-2006, 16:33
PS: riguardo al PVC... non siamo superficialisti... chi non e' del ramo non puo' capire...e credetemi ne sento di ****** per quanto concerne la chimica
Da come è scritto l'articolo mi immagino una busta della spesa... :D
Ho a che fare anche io con plastiche particolari (teflon), solo che non avevo mai sentito parlare di plastiche che bloccano radiazioni...

Necromachine
04-10-2006, 16:52
faccio notare che la sogin ha in gestione anche la ex centrale nucleare di trino, a due passi da dove abito io. e forse anche saluggia. ora, a questo aggiungete che nella provincia di vercelli c'è il piu alto tasso di linfomi e leucemie. ora, mescoliamo con quanto è successo a me. a voi cosa risulta?

Aggiungiamo che il sito è in una zona ad alto rischio alluvionale, che qualche tempo fa è già stato rischiato il disastro, evitato per un soffio, e che ovviamente nulla si sta facendo per sistemare le cose ... inoltre pare che i serbatoi delle scorie, oramai troppo vecchi, stiano cominciano a perdere e rilasciare scorie radiottive nell'ambiente ...

lowenz
04-10-2006, 22:09
Credo che Il PVC sia usato in presenza di radiazioni ionizzanti.

StefanoAnalisi
05-10-2006, 08:03
poi dicono di dare il nucleare a fissione e scorie in mano agli italiani, neanche il lecca lecca gli si dovrebbe dare :rolleyes:

smeg47
05-10-2006, 09:10
Porca Puttena!!!!

Sono andato all'ENEA di casaccia a Giugno....

bjt2
05-10-2006, 10:37
40 volte sotto la dose limite... Come dire che i miei colleghi medici nucleari si beccano più radiazioni in un giorno, che quella che si sono beccati quei poveretti... Anche io avevo paura delle radiazioni, ma da quando lavoro in un policlinico a contatto cho chi le radiazioni le vede ogni giorno, queste notizie mi fanno sorridere... Probabilmente chi abita in particolari zone d'Italia, particolarmente radioattive, come piazza S. Pietro, prende più radiazioni di quei poveri operai...

Paganetor
05-10-2006, 10:44
senza parlare, poi, dei posti in cui la radioattività naturale è leggermente più alta di quanto ci si aspetti...

sarei curioso di avere qualche altro dato su questa presunta "esposizione"... vedo se san google mi dice qualcosa... :D

Feric Jaggar
05-10-2006, 10:46
Probabilmente chi abita in particolari zone d'Italia, particolarmente radioattive, come piazza S. Pietro, prende più radiazioni di quei poveri operai...

Questa mi stuzzica: perchè Piazza San Pietro è radioattiva?

Paganetor
05-10-2006, 10:53
Questa mi stuzzica: perchè Piazza San Pietro è radioattiva?


http://www.eibar.org/blogak/erral/images/ratzinger-burns.jpg


:O

bjt2
05-10-2006, 11:31
Questa mi stuzzica: perchè Piazza San Pietro è radioattiva?

Perchè il porfido, di cui è tappezzata la piazza, contiene tracce di Torio ed Uranio (e mi pare anche il travertino, di cui sono fatte tutte le colonne). La radioattività naturale media in Italia (già superiore alla media europea) è di 400 m Sievert/anno. In San Pietro è di 700 m Sievert/anno. ;)

La radioattività dovuta ad una centrale Nucleare, nei suoi dintorni, è inferiore a quella naturale.

Adric
05-10-2006, 12:07
Perchè il porfido, di cui è tappezzata la piazza, contiene tracce di Torio ed Uranio. La radioattività naturale media in Italia (già superiore alla media europea) è di 400 m Sievert/anno. In San Pietro è di 700 m Sievert/anno. ;)
se è per quello c'è anche il problema radon, del quale non si parla mai, e per il quale la maggior parte delle ARPA regionali dormono, invece di fare le rilevazioni sulla radioattività comune per comune.
Vicino il Vaticano ci abito, la parte più a rischio a Roma come radioattività non è certo quella, bensì l'ottavo, il decimo e il ventesimo municipio, dove il suolo è di natura vulcanica; in particolare nell'ottavo e nel decimo molte abitazioni sono hanno il tufo come materiale da costruzione; particolarmente critica è la situazione nei Castelli Romani e nel Viterbese, tutte zone dove si superano i 400 Bequerel al mc.
Ma i media generalisti non ne parlano, altrimenti il mercato immobiliare crollerebbe.

bjt2
05-10-2006, 12:45
se è per quello c'è anche il problema radon, del quale non si parla mai, e per il quale la maggior parte delle ARPA regionali dormono, invece di fare le rilevazioni sulla radioattività comune per comune.
Vicino il Vaticano ci abito, la parte più a rischio a Roma come radioattività non è certo quella, bensì l'ottavo, il decimo e il ventesimo municipio, dove il suolo è di natura vulcanica; in particolare nell'ottavo e nel decimo molte abitazioni sono hanno il tufo come materiale da costruzione; particolarmente critica è la situazione nei Castelli Romani e nel Viterbese, tutte zone dove si superano i 400 Bequerel al mc.
Ma i media generalisti non ne parlano, altrimenti il mercato immobiliare crollerebbe.

Lo so... Anche a Napoli c'è il problema Radon e la mia casa è fatta parzialmente di tufo... ;)

Paganetor
05-10-2006, 13:05
ma alla fine è pericoloso o no? io non credo, ma forse occorre ragionare anche sulla durata dell'esposizione (anni, nel caso di una abitazione...)

Adric
05-10-2006, 13:07
Lo so... Anche a Napoli c'è il problema Radon e la mia casa è fatta parzialmente di tufo... ;)
Le cinque provincie con i valori finora più elevati riscontrati in Italia di Radon sono Salerno, Roma, Viterbo, Latina e Biella, ma si tratta di rilevazioni molto parziali.

Myst1c
05-10-2006, 13:24
Lo so... Anche a Napoli c'è il problema Radon e la mia casa è fatta parzialmente di tufo... ;)

Per un momento ho pensato che fosse fatta parzialmente di formaggio :D (tofu docet :O).

Fradetti
05-10-2006, 14:09
che è ora di chiamare erin brokovitz? :stordita:

e se non viene la vere brokovich per consolarci mandate almeno Julia Roberts :oink: :oink: :oink:

Enel
05-10-2006, 14:22
se è per quello c'è anche il problema radon, del quale non si parla mai, e per il quale la maggior parte delle ARPA regionali dormono, invece di fare le rilevazioni sulla radioattività comune per comune.
il decimo e il ventesimo municipio, dove il suolo è di natura vulcanica; in particolare nell'ottavo e nel decimo molte abitazioni sono hanno il tufo come materiale da costruzione;

Sempre meglio che abitare qui :D (Guadix, Spagna):

http://img169.imageshack.us/img169/9885/guadixzb6.jpg

bjt2
05-10-2006, 16:24
Per un momento ho pensato che fosse fatta parzialmente di formaggio :D (tofu docet :O).

Devo assaggiarlo, prima o poi... :D

Zontar
05-10-2006, 22:13
Perchè il porfido, di cui è tappezzata la piazza, contiene tracce di Torio ed Uranio (e mi pare anche il travertino, di cui sono fatte tutte le colonne). La radioattività naturale media in Italia (già superiore alla media europea) è di 400 m Sievert/anno. In San Pietro è di 700 m Sievert/anno. ;)


400 m Sievert/anno mi sembrano un po' troppi :) forse un paio di m Sievert/anno. Inoltre il porfido di San Pietro emette essenzialmente Alfa, se non cammini nudo per la piazza o non lo lecchi sei gia' schermato :D il plutonio è un altra cosa.

L'articolo è abbastanza allarmistico, cmq non è da sottovalutare la fuga perche oltre alla dose è importante "in quanto tempo la prendi" e una volta presa...

Lorekon
05-10-2006, 22:34
bisogna anche considerare che i Sievert, da quel che ho capito dai rudimenti di radioprotezione che mi hanno impartito al lavoro, sono un'unità di misura difficile da misurare (perdonate il gioco di parole) per via indiretta, ci vorrebbe un'esposimetro addosso a tutta la popolazione per avre un dato vagamente affidabile.

Zontar confermi o smentisci (e in tal caso correggimi) ?

bjt2
06-10-2006, 07:35
400 m Sievert/anno mi sembrano un po' troppi :) forse un paio di m Sievert/anno. Inoltre il porfido di San Pietro emette essenzialmente Alfa, se non cammini nudo per la piazza o non lo lecchi sei gia' schermato :D il plutonio è un altra cosa.

L'articolo è abbastanza allarmistico, cmq non è da sottovalutare la fuga perche oltre alla dose è importante "in quanto tempo la prendi" e una volta presa...

:doh: Hai ragione... Ero andato a memoria... Forse quel dato che ho visto di 400 per la media nazionale e 700 per S.Pietro era la radioattività (ma a questo punto non sono più sicuro... :stordita: ) e non la dose assorbita, che è, in media, 2,4 mSv anno...

bjt2
06-10-2006, 07:36
bisogna anche considerare che i Sievert, da quel che ho capito dai rudimenti di radioprotezione che mi hanno impartito al lavoro, sono un'unità di misura difficile da misurare (perdonate il gioco di parole) per via indiretta, ci vorrebbe un'esposimetro addosso a tutta la popolazione per avre un dato vagamente affidabile.

Zontar confermi o smentisci (e in tal caso correggimi) ?

Infatti mi pare di ricordare che ci sono dei coefficienti moltiplicativi per le varie radiazioni e per le varie parti del corpo...

Feric Jaggar
06-10-2006, 09:59
Perchè il porfido, di cui è tappezzata la piazza, contiene tracce di Torio ed Uranio (e mi pare anche il travertino, di cui sono fatte tutte le colonne). La radioattività naturale media in Italia (già superiore alla media europea) è di 400 m Sievert/anno. In San Pietro è di 700 m Sievert/anno. ;)


Ah, beh, allora è un problema analogo a quello del tufo. Pensavo peggio, ad una contaminazione specifica! :)

In effetti io faccio intensa opera di propaganda presso i muratori del paesino di mia moglie... dicendo loro che il tufo non va assolutamente bene per le case, massimo per i muri di recinzione. E che è da evitare come la peste per le cantine. Ma vedo che le cose stanno già cambiando da sole; siccome i mattoni di tufo, se non intonacati, si sgretolano con gli anni e le intemperie, vedo che per il nuovo si usano ormai solo i buoni mattoni Pica. Purtroppo però per quello che riguarda le case vecchie, dove è tufo, tufo rimane... un servizio di Tozzi su Gaia evidenziò il problema radon, che esiste in modo pesante in Campania e nel basso Lazio, ma è un tema impopolare e non se ne parla!

Feric Jaggar
06-10-2006, 10:04
ma alla fine è pericoloso o no? io non credo, ma forse occorre ragionare anche sulla durata dell'esposizione (anni, nel caso di una abitazione...)

DOVREBBE essere solo una questione di aumento del rischio di tumori al polmone... chiaramente si parla di un'esposizione di molti anni, e il problema si alleggerisce se c'è una ventilazione frequente. Ma se si tratta di seminterrati e cantine, l'accumulo può diventare pericoloso, perchè è un gas molto pesante (Tozzi si sbagliò, dicendo che era più leggero dell'aria, e nella puntata successiva intervenne con una rettifica!)