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View Full Version : Kabul, urla di gioia e scherno sul corpo dell’italiano ucciso


IpseDixit
02-10-2006, 09:53
KABUL — Attorno al corpo del caporalmaggiore Giorgio Langella, privo di vita, si è svolta una scena raccapricciante. Mentre il militare italiano giaceva nella polvere, gli afghani manifestavano segni di allegria e soddisfazione. Cantavano e ridevano. Abbiamo ricostruito, grazie ad alcune testimonianze dirette, il comportamento davvero vergognoso di decine di persone accorse subito dopo l'attentato a sud di Kabul, la mattina del 26 settembre. Per capire cos'è veramente accaduto è necessario rivedere le fasi dell'azione terroristica. Sono le 8 (le 5 e 30 in Italia), quando da Camp Invicta, la base italiana, escono tre veicoli blindati leggeri Puma con diciotto militari a bordo, sei per ogni mezzo. Sono diretti a Chahar As Yab, un villaggio 10 chilometri a sud della capitale, che riveste una certa importanza perché sede di un distretto amministrativo. Gli italiani vanno a dare man forte alla polizia locale che sta attuando un posto di blocco proprio nel centro abitato, lungo la via che taglia in due la distesa di basse casette scalcinate. Il convoglio entra nel villaggio e si trova ormai a trecento metri dal posto di blocco, forse i militari già vedono la polizia afghana laggiù sulla strada. E proprio in quel momento avviene un'esplosione devastante. Gli attentatori avevano nascosto una carica enorme di esplosivo nel canale di scolo che corre sotto l'asfalto. Con un congegno a distanza la fanno saltare in aria proprio mentre passa l'ultimo dei tre veicoli. Il Puma è scaraventato almeno un paio di metri in alto. Si capovolge e ricade con il tetto a terra e le ruote in aria. Si mette a girare violentemente su se stesso.
Siccome nell'urto i portelloni si sono spalancati, i militari vengono scagliati fuori dalla forza centrifuga. Soltanto l'autista Salvatore Coppola rimane incastrato, a testa in giù, fra il sedile e il volante. Il caporalmaggiore Giorgio Langella è morto sul colpo perché ha sbattuto la testa con enorme violenza. È disteso sulla strada a braccia aperte. Dalle case accorrono decine di persone urlanti. Circondano gli italiani e ridono. Il maresciallo Francesco Cirmi e il caporalmaggiore Vincenzo Cardella (che poi è deceduto a causa delle ferite riportate) sono quasi svenuti. Il maresciallo ha la testa insanguinata, mentre la tuta mimetica di Cardella è zuppa di sangue che esce dalle profonde ferite alle gambe. Gli afghani li deridono e non muovono un dito per soccorrerli. Quando capiscono che fra i soldati c'è una donna, tutti gli afghani si affollano attorno a Pamela Rendina, la ventiquattrenne napoletana che si contorce sull'asfalto. Pamela ha il gluteo sinistro lacerato da una scheggia e il collo dolorante perché ha picchiato la testa. Non riesce a rimettersi in piedi. Ha perso l'elmetto, i lunghi capelli corvini sono sparsi nella polvere.E quelli cominciano a insultarla, la irridono, si levano urla minacciose contro di lei. Poco più in là si svolge un’altra scena ributtante. Un uomo ha visto gli occhiali da sole schizzati via quando Langella ha battuto la testa. Si precipita a raccoglierli e se li infila e la gente attorno accoglie il gesto con uno scroscio di risate. I soldati che viaggiavano sugli altri due veicoli accorrono a proteggere i feriti, cercano di tenere lontana la folla, ma non c’è verso. La gente si sposta, aggira la barriera protettiva che i militari hanno formato e continua a sghignazzare senza allontanarsi.
Il capitano francese Legrand non crede che gli afghani si siano accaniti contro i feriti perché erano italiani. «Forse neanche sapevano di che nazionalità fossero. Non è la prima volta che le vittime di un attentato suscitano il divertimento degli afghani. Assurdo, perché siamo qui per aiutarli. Io credo che questa gente, dopo anni di guerre e violenze, ha perduto il senso del dolore e della morte». Sarà forse una minoranza a nutrire ostilità nei confronti dei militari. In generale però gli umori non appaiono benevoli. Con franchezza bisogna dire che anche i gruppi della cooperazione civile mal sopportano la presenza dei militari. Hanno tenuto una riunione a Kabul con la viceministro degli Esteri Patrizia Sentinelli (Rifondazione comunista), sono venuti anche da Herat, e tutti in coro hanno chiesto di rimandare a casa i militari per avere mano libera nella ricostruzione e nella gestione dei fondi, senza l'assistenza dei soldati. La loro tesi è che imilitari sono visti come occupanti, perciò si attirano le bombe, mentre gli aiuti portati dai civili sarebbero ben accolti dalla popolazione. Al contrario la bellissima Fawzia Kofi, vicepresidente della Wolesi Jirga, la Camera Bassa del Parlamento, è sicura che «se i militari vanno via, non ci sarà più sicurezza e anche per i civili sarà impossibile lavorare».

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/10_Ottobre/02/nese.shtml

Brand
02-10-2006, 09:55
Mi piace poi chi li difende :)

Brand
02-10-2006, 10:05
Per questo sì che ritirerei le truppe...
:rolleyes:

Sai Cercaleo, io non le ritirerei per evitare queste cose, io le ritirerei - le nostre così come tutte le altre - perchè quelle genti non meritano neanche le nostre pallottole.

Ferdy78
02-10-2006, 10:05
Ci ridono in faccia i nomadi e quant'altro che ad ogni santissimo semaforo, ci scassano i maroni....figurati se non ci ridono dietro a casa loro....se abbiamo un governo comandato da dementi (DX o SX nessuna differenza...) non è colpa mia...ma colpa di tutti noi che non muoviamo nulla, compreso il nostro culo dalla sedia...per fare qualcosa di veramente concreto.

Brand
02-10-2006, 10:09
ma colpa di tutti noi che non muoviamo nulla, compreso il nostro culo dalla sedia...per fare qualcosa di veramente concreto.

Quanto invidio i parigini.

Ferdy78
02-10-2006, 10:15
qui è una cosa improponibile. si pensa alla macchina, alla bella casa..alla discoteca....alla gnocca...anche se poi sei indebitato fino al collo per avere tutto ciò...sembrano fregarsene :muro:

Idem con magrebini, tunisini e via discorrendo: il caso di Torino di qualche gg fa ne è l'eveidenza di come ci stiamo riducendo... ;)

Ziosilvio
02-10-2006, 10:24
Dalle case accorrono decine di persone urlanti. Circondano gli italiani e ridono. Il maresciallo Francesco Cirmi e il caporalmaggiore Vincenzo Cardella (che poi è deceduto a causa delle ferite riportate) sono quasi svenuti. Il maresciallo ha la testa insanguinata, mentre la tuta mimetica di Cardella è zuppa di sangue che esce dalle profonde ferite alle gambe. Gli afghani li deridono e non muovono un dito per soccorrerli. Quando capiscono che fra i soldati c'è una donna, tutti gli afghani si affollano attorno a Pamela Rendina, la ventiquattrenne napoletana che si contorce sull'asfalto. Pamela ha il gluteo sinistro lacerato da una scheggia e il collo dolorante perché ha picchiato la testa. Non riesce a rimettersi in piedi. Ha perso l'elmetto, i lunghi capelli corvini sono sparsi nella polvere.E quelli cominciano a insultarla, la irridono, si levano urla minacciose contro di lei. Poco più in là si svolge un’altra scena ributtante. Un uomo ha visto gli occhiali da sole schizzati via quando Langella ha battuto la testa. Si precipita a raccoglierli e se li infila e la gente attorno accoglie il gesto con uno scroscio di risate. I soldati che viaggiavano sugli altri due veicoli accorrono a proteggere i feriti, cercano di tenere lontana la folla, ma non c’è verso. La gente si sposta, aggira la barriera protettiva che i militari hanno formato e continua a sghignazzare senza allontanarsi.
:Puke:
quelle genti non meritano neanche le nostre pallottole.
QUOTO! :incazzed:

Gemma
02-10-2006, 10:41
cha situazioni tristi... :(

io sottolineo questo:
Il capitano francese Legrand non crede che gli afghani si siano accaniti contro i feriti perché erano italiani. «Forse neanche sapevano di che nazionalità fossero. Non è la prima volta che le vittime di un attentato suscitano il divertimento degli afghani. Assurdo, perché siamo qui per aiutarli. Io credo che questa gente, dopo anni di guerre e violenze, ha perduto il senso del dolore e della morte».

Korn
02-10-2006, 10:46
beh che novità è?

twinpigs
02-10-2006, 10:55
odiano i militari. Se la berranno anche loro la storiella della "Missione di Pace"? Stando ai fatti direi di no

FunCoolCAE
02-10-2006, 10:55
che schifo di persone che esistono al mondo... :muro:

mi auguro che non tutta la popolazione afgana sia così... :(

FastFreddy
02-10-2006, 11:01
Dall'episodio si evince la preparazione e il senso di responsabilità dei nostri militari.
Di fronte ad una situazione del genere dove la folla schernisce, insulta e deruba dei compagni feriti o morti, chiunque altro avrebbe imbracciato la mitraglietta e scaricato un paio di nastri sulla folla...

twinpigs
02-10-2006, 11:03
Il capitano francese Legrand non crede che gli afghani si siano accaniti contro i feriti perché erano italiani. «Forse neanche sapevano di che nazionalità fossero. Non è la prima volta che le vittime di un attentato suscitano il divertimento degli afghani. Assurdo, perché siamo qui per aiutarli. Io credo che questa gente, dopo anni di guerre e violenze, ha perduto il senso del dolore e della morte». Sarà forse una minoranza a nutrire ostilità nei confronti dei militari. In generale però gli umori non appaiono benevoli. Con franchezza bisogna dire che anche i gruppi della cooperazione civile mal sopportano la presenza dei militari. Hanno tenuto una riunione a Kabul con la viceministro degli Esteri Patrizia Sentinelli (Rifondazione comunista), sono venuti anche da Herat, e tutti in coro hanno chiesto di rimandare a casa i militari per avere mano libera nella ricostruzione e nella gestione dei fondi, senza l'assistenza dei soldati. La loro tesi è che imilitari sono visti come occupanti, perciò si attirano le bombe, mentre gli aiuti portati dai civili sarebbero ben accolti dalla popolazione. Al contrario la bellissima Fawzia Kofi, vicepresidente della Wolesi Jirga, la Camera Bassa del Parlamento, è sicura che «se i militari vanno via, non ci sarà più sicurezza e anche per i civili sarà impossibile lavorare».

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/10_Ottobre/02/nese.shtml
molto interessante... la cooperazione civile E' missione di pace...
i militari stranieri dovrebbero servire per fare la guerra
e per mantenere la pace occorrono militari del luogo magari addestrati a dovere (ed in 6 anni, hai voglia ad addestrare)

per costruire ponti, case, acquedotti, ospedali, scuole occorrono ingegneri e operai del luogo non militari stranieri in "missione di pace" che si pappano insieme ai capoccia politici, imprese filo-statali italiane e non etc. il dio dei soldi dei contribuenti italiani :rolleyes:

Fil9998
02-10-2006, 11:04
lasciare che si arrangino fra bande di afgani non si può: c'è un cazzo di oleoddotto da difendere...

intanto la benza costa sempre più ...

Fil9998
02-10-2006, 11:06
Dall'episodio si evince la preparazione e il senso di responsabilità dei nostri militari.
Di fronte ad una situazione del genere dove la folla schernisce, insulta e deruba dei compagni feriti o morti, chiunque altro avrebbe imbracciato la mitraglietta e scaricato un paio di nastri sulla folla...


che i nostri abbiano professionalità lucidità e umanità a litri in confronto ad "altri contingenti" penso sia fuori di qualsiasi dubbio...

mi chiedo però se "alleati" e "aiutati" si meritino tutto ciò.

FunCoolCAE
02-10-2006, 11:21
Dall'episodio si evince la preparazione e il senso di responsabilità dei nostri militari.
Di fronte ad una situazione del genere dove la folla schernisce, insulta e deruba dei compagni feriti o morti, chiunque altro avrebbe imbracciato la mitraglietta e scaricato un paio di nastri sulla folla...

i nostri militari sono lì per aiutare e non per uccidere...

Ferdy78
02-10-2006, 11:22
E allora fanculo anche al petrolio: cominciamo ad investire su fonti alternative e poi ciao.


Si e ti pare che al giorno d'oggi...saremmo ancora li con il petrolio?
Ci sono stati (america annessa..guarda un pò) che con il petrolio tengono in pugno tutto il mondo :muro: ...se si volevano creare combustibili alternativi e a basso costo nonchè impatto ambientale e proprorlo su larga scala..a quest'ora non eravamo qui a scannarci come animali ;) :muro:

ma io dico na macchina che brucia urina no vero? :D

FastFreddy
02-10-2006, 11:24
i nostri militari sono lì per aiutare e non per uccidere...

la tua è una proposta assurda che nulla ha a che vedere con la preparazione dei nostri militari... ;)

Ma quale proposta... ? :confused:

Rileggi, mi sa che hai capito fischi per fiaschi...

Io stavo solo elogiando i nostri militari per non aver perso la testa in una situazione del genere.

Brand
02-10-2006, 11:25
mi auguro che non tutta la popolazione afgana sia così... :(


Ne dubito, la "tipologia" di gente è quella.

FunCoolCAE
02-10-2006, 11:31
Ma quale proposta... ? :confused:

Rileggi, mi sa che hai capito fischi per fiaschi...

Io stavo solo elogiando i nostri militari per non aver perso la testa in una situazione del genere.

ma che dici??? :confused:

hai letto male, non ho mai detto "la tua proposta è assurda..." etc...

vai a rileggere il mio post, forse hai letto fischi per fiaschi! :sofico:

:D :D :D

Brand
02-10-2006, 11:32
..a quest'ora non eravamo qui a scannarci come animali ;) :muro:




Noi si, noi esseri umani, in quel posto di mondo si scannano tra di loro da sempre, cosa ci vuoi sperare?

fabio80
02-10-2006, 12:13
Dall'episodio si evince la preparazione e il senso di responsabilità dei nostri militari.
Di fronte ad una situazione del genere dove la folla schernisce, insulta e deruba dei compagni feriti o morti, chiunque altro avrebbe imbracciato la mitraglietta e scaricato un paio di nastri sulla folla...


sì bravo poi te li senti te i girotondini pacioni
edit: ah ho visto dopo la correzione :stordita:

Brand
02-10-2006, 12:15
per costruire ponti, case, acquedotti, ospedali, scuole occorrono ingegneri e operai del luogo non militari stranieri in "missione di pace" che si pappano insieme ai capoccia politici, imprese filo-statali italiane e non etc. il dio dei soldi dei contribuenti italiani :rolleyes:


Non mi ricordare queste cose che devo ricorrere all'En..... i nostri soldi spesi là, io non mi faccio capace.

Jamal Crawford
02-10-2006, 12:39
C'e' sempre una giustificazione per questi comportamenti, vediamo chi la porta a conoscenza di tutti

BountyKiller
02-10-2006, 12:49
lasciare che si arrangino fra bande di afgani non si può: c'è un cazzo di oleoddotto da difendere...

intanto la benza costa sempre più ...

cinicamente, mi illudo che i caduti italiani in afganistan e iraq in qualche modo contribuiranno un giorno a farci avere uno sconticino sul petrolio....
tristissimo dirlo, ma è così...

parax
02-10-2006, 12:54
cinicamente, mi illudo che i caduti italiani in afganistan e iraq in qualche modo contribuiranno un giorno a farci avere uno sconticino sul petrolio....
tristissimo dirlo, ma è così...


:Puke:
Poi ci si lamenta del perchè ci odiano a morte e ci considerano una forza d'occupazione.

Brand
02-10-2006, 12:54
:Puke:
Poi ci si lamenta del perchè ci odiano a morte.


Sono ben ricambiati :D

Fil9998
02-10-2006, 13:19
cinicamente, mi illudo che i caduti italiani in afganistan e iraq in qualche modo contribuiranno un giorno a farci avere uno sconticino sul petrolio....
tristissimo dirlo, ma è così...


finora han fatto per lo più gli interessi di holly burton and co. e poi in minor percentuale quella di alcuni civili locali.

in fin dei conti la guerra per il petrolio costa e le spese si spartiscono sulle tasse agli italiani per le spese sostenute per il nostro esercito e sul costo finale dei derivati del petrolio (giustamente) per le spese sostenute da altri eserciti .




se in tutto questo ci scappa uno straccio di stabilità e benessere per i beduini locali, bene, sennò comunque un tornaconto c'è stato.

tristissimo, ok

ma sarebbe meno ipocrita dirselo apertamente visto che al petrolio non possiamo e non vogliamo rinunciare e che se non ce lo prendiamo noi occidentali se lo prendono i cinesi.

Fil9998
02-10-2006, 13:21
:Puke:
Poi ci si lamenta del perchè ci odiano a morte e ci considerano una forza d'occupazione.


bhè... storicamente la differenza fra "liberatori" e "occupanti"; fra "terroristi" e "partigiani" è sempre stata solo nelle idee politiche di chi la guardava ...
in tutti i conflitti da che storia esiste.

easyand
02-10-2006, 15:26
"ci chiamano cani infedeli,ci insultano e ci tirano pietre, andiamo a cercare di aiutarli, ma mentre li curi sai benissimo che ti vorrebbero piantare una coltellata tra le scapole e anzi, ti mettono le bombe ai lati della strada"
Edoardo Crainz-Diario della missione in afghanistan


Cmq a mio parere la soluzione contro la folla era piuttosto semplice, cominci a sparare con le calibro 50 poco sopra le loro teste, vedrai come si disperdono (soluzione già sperimentata)

BMWZ8
02-10-2006, 15:29
"ci chiamano cani infedeli,ci insultano e ci tirano pietre, andiamo a cercare di aiutarli, ma mentre li curi sai benissimo che ti vorrebbero piantare una coltellata tra le scapole e anzi, ti mettono le bombe ai lati della strada"
Edoardo Crainz-Diario della missione in afghanistan


Cmq a mio parere la soluzione contro la folla era piuttosto semplice, cominci a sparare con le calibro 50 poco sopra le loro teste, vedrai come si disperdono (soluzione già sperimentata)


quoto,si meritano solo il piombo.

easyand
02-10-2006, 15:32
quoto,si meritano solo il piombo.

non è che gli spari addosso, quella è una soluzione peggio del danno

BountyKiller
02-10-2006, 15:35
finora han fatto per lo più gli interessi di holly burton and co. e poi in minor percentuale quella di alcuni civili locali.

in fin dei conti la guerra per il petrolio costa e le spese si spartiscono sulle tasse agli italiani per le spese sostenute per il nostro esercito e sul costo finale dei derivati del petrolio (giustamente) per le spese sostenute da altri eserciti .




se in tutto questo ci scappa uno straccio di stabilità e benessere per i beduini locali, bene, sennò comunque un tornaconto c'è stato.

tristissimo, ok

ma sarebbe meno ipocrita dirselo apertamente visto che al petrolio non possiamo e non vogliamo rinunciare e che se non ce lo prendiamo noi occidentali se lo prendono i cinesi.


certo capisco perfettamente che prima vengono gli interessi delle lobby ma continuando col cinismo visto che l'impegno italiano sia in iraq che in afganistan non mi sembra cosa di poco conto (e anche il numero dei caduti comincia a essere considerevole) io spero che qualcuno si ricorderà di questo impegno e decida un giorno di farci pagare un po' meno l'oro nero.... per gli stati uniti le guerre sono un investimento nel senso economico del termine: la loro economia gira, sperimentano sul campo nuove armi invece di perdere tempo in simulazioni...spero che quando l'iraq sarà un paese pacificato (temo che siamo a qualche milione di morti da questo traguardo) si ricordino anche di noi....