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View Full Version : Il comico razzista


shambler1
29-09-2006, 21:10
C'è questo tipo che pare abbia un grandissimo successo dipingendo gli islamici dei paesi dell'asia minore come dei bruti subumani dediti a pratiche bestiali e naturalmente "antisemiti".
L'americano medio , che non è ferratissimo in geografia ride da matti e non si pone nemmeno il problema che quella mostrata è una caricatura ripugnante.
Un domani che gli usa dovessero portare la democrazia anche in Kazakhstan, nessuno si indignerà per i bambini zompati per aria.
Non ho mai avuto il piacere di vedere niente del suddetto comico ma dalle descrizione sembra davvero un concentrato di odio razziale indirizzato verso un bersaglio inerme ; la "satira" del più forte contro il più debole e con toni cosi grevi che nessuno ha mai usato nemmeno durante la seconda guerra mondiale.

I funzionari del Kazakhstan hanno flebilmente protestato in occasione della visita negli USA solo per prendersi un'altra valanga di insulti "scherzosi" ..purtroppo i Kazaki devono essere davvero messi male , altrimenti penso che i rapporti sarebbero gia stati interrotti o preteso scuse ufficiali..riflessione: la libertà dell'occidente consisterebbe nel rovesciare palate di cacca su nazioni in via di sviluppo, che debbono solo tacere (altrimenti apriti cielo), se qualcuno a sua volta osasse fare la caricatura dell'israeliano ebreo (Borat Cohen è ebreo) con gli stessi toni...bè povero lui.
In quel caso sarebbe immediatamente definito "il nuovo Hitler" e non credo avrebbe vita facile.
Costui sembra sia in gamba come comico e questo lo rende doppiamente "colpevole" in quando significa che ha gli strumenti comunque per ottenere un certo successo senza lasciarsi andare al più greve razzismo , come gia altri comici e autori ebrei ( Mel Brooks, W Allen, Alan Alda etc) hanno saputo fare .

http://en.wikipedia.org/wiki/Borat

luigiaratamigi
29-09-2006, 22:07
I funzionari del Kazakhstan hanno flebilmente protestato in occasione della visita negli USA solo per prendersi un'altra valanga di insulti "scherzosi"
Giustamente, direi, dal momento che Sacha Baron Cohen è un comico inglese, e il personaggio di Borat (divertentissimo!) lo ha sempre fatto al "Da Ali G Show" in onda su Channel 4, rete televisiva inglese.
Perchè mai doverbbero protestare negli USA?

Para Noir
29-09-2006, 22:12
Mi ha sempre fatto rotflare :rotfl:

Fradetti
29-09-2006, 22:23
RESPECT

fabio80
29-09-2006, 22:24
mai sentito :stordita:
info? :D

shambler1
29-09-2006, 22:24
Pensa essere tu dipinto come un animale, senza diritto di replica , quanto deve essere divertente.
Comunque Mr Cohen può fare tutti gli spettacoli che vuole, ci mancherebbe. Quello che è discutibile è la vigliaccheria e la prepotenza di costui, che del tutto al sicuro fa allegramente della mostrificazione di nazioni che sono troppo bisognose di aiuti occidentali per replicare;
Borat Sagdiyev (assumed: Борат Сагдиев) is a satirical Kazakhstani journalist character invented and portrayed by British comedian Sacha Baron Cohen. Borat evolved from previous characters that Baron Cohen had developed; firstly an unnamed Moldovan TV reporter (for LWT/Granada TV and the BBC's Comedy Nation) and later an Albanian TV reporter called Kristo (for the Paramount Comedy Channel).


fosse anche solo un comico kazako vero che fa LUI la caricatura volgare di un ebreo inglese.
Devono stare zitti a subire e sorridere...


Se domani l'Inghilterra decidesse di bombardare il Kazakhstan non avrebbe nemmeno bisogno di inventarsi pretesti perchè il pubblico applauderebbe la distruzione di "quelle bestie umane antisemite" .
L'odio che si agita nel cuore di costui deve essere qualcosa di inimaginabile, secondo me.

Che tristezza: una volta la figura del comico era una figura morale che ridicolizzava le prepotenze del potere (Chaplin su tutti) ora viene osannato l'esatto contrario: una figura amorale che corre in aiuto al potere per giustificarle .

Para Noir
29-09-2006, 22:32
http://myspace.com/borat

http://img217.imageshack.us/img217/4659/canneskv4.jpg

shambler1
29-09-2006, 22:35
Si chiama Cohen , è un ebreo inglese di origine persiana , NON è kazako...

fabio80
29-09-2006, 22:36
http://myspace.com/borat

http://img217.imageshack.us/img217/4659/canneskv4.jpg


beh, rovina un pò la foto :D

shambler1
29-09-2006, 22:41
ahahah sentite che fine umorismo:
"have sister. She is #4 prostitute in all of Kazakhstan!

Alcohol/Smoking - I enjoy drink alcohols and smokings cigarette. I like - why not?

Education - I have degree from Astana University in English and plague research. I make 3 new ones. One was release in Uzbekistan and kill over 50 thousands goat.

This my friend Azamat. He is a fat"

ahahaha pensate che fine avrebbe fatto qualcuno che si fosse permesso di fare battutine simili sugli ebrei o anche sugli americani o anche sugli afroamericani: come si sarebbero incazzati .


Farà anche ridere chi si vuole sentire più forte e più furbo ma per me, rimane un violento e un vigliacco.

fabio80
29-09-2006, 22:46
per me stai montando un caso sul nulla. o noi avremmo dovuto chiedere spiegazioni per i soprano's agli usa??

sai non tutti a sto mondo sono come gli amici tuoi che si incazzano appena gli dici qualcosa e scendono inpiazza minacciando attentati

FastFreddy
29-09-2006, 22:50
per me stai montando un caso sul nulla. o noi avremmo dovuto chiedere spiegazioni per i soprano's agli usa??

sai non tutti a sto mondo sono come gli amici tuoi che si incazzano appena gli dici qualcosa e scendono inpiazza minacciando attentati


Secondo lo stesso criterio noi italiani dovremmo dichiarar guerra alla germania, non so se ti ricordi "mai dire TV" quando facevano vedere la fiction comica tedesca che rappresentava gli italiani coi peggiori clichè possibili... (altro che Soprano)

shambler1
29-09-2006, 23:08
Non si tratta di "dichiare guerra". Si tratta di notare il comportamento discutibile di una satira che non è satira ma una sequela di insulti razzisti della peggior specie, tipo "la difesa della razza" contro qualcuno che non ha la forza di replicare e non deve azzardarsi a replicare.
Deve essere ricoperto di cacca per la colpa grave di essere debole.

La satira è , tradizionalmente, lo strumento con cui vengono svelati e messi in ridicolo , i comportamenti del potere.
Chi ha mai visto il Nerone di Petrolini?

Quando diventa l'insulto puro e semplice del forte sul debole , non è satira .
Non è nemmeno umorismo.

FastFreddy
29-09-2006, 23:12
Esattamente come i tedeschi che pigliano per il culo gli italiani con spaghetti pizza, mafia e mandolino o per quell'altra raccomandata che augura il cancro alla Fallaci...

Di comici trash, di cattivo gusto, e potenzialmente razzisti è pieno il mondo...

Mi sembra altrettanto razzista occuparsene solo quando il protagonista ha la colpa di essere ebreo....

shambler1
29-09-2006, 23:45
No guarda, ho scoperto questo signore solo oggi.
Non è che ha la colpa di essere ebreo ma forse visto l'enorme contributo che il suo popolo ha dato all'umorismo in generale, da Woody Allen a Mel Brooks, passando per Gene Wilder...forse l'esserlo dovrebbe instillare come una sorta di ..boh, responsabilità.
Per cui vedere questo signore fare "il comico trash" mostrificando le nazioni meno sviluppate ( come se qualcuno utilizzasse il cast di cinico tv per fare "Il tipico italiano") per intenderci , mi fa un bruttissimo effetto.
Il contrario dell'autoironia, il contrario del gioco di idee, della tolleranza ..invece una sorta di odio e di prepotenza che francamente mi stomaca.
E stomaca perchè è asimmetrica, perchè non ammette repliche di sorta , perchè il bersaglio si deve solo stare zitto e comunque è solo colpa sua.
Perchè nemmeno le strisce satiriche di regime degli anni trenta arrivavano a un tale cattivo gusto e violenza .
Poi ti rovescio il ragionamento: non è che siccome è ebreo allora è automaticamente emendato da qualunque giudizio e ogni cosa che fa e che dice deve essere accolta con gioia.

FAM
30-09-2006, 00:13
http://www.apple.com/trailers/fox/borat/trailer/
http://www.apple.com/trailers/fox/borat/trailerg/

manno
30-09-2006, 00:19
...shambler ti trovo sempre...è sempre un piacere eh.... :) ...noto che i tuoi sentimenti filoarabi...sono sempre in auge eh.... :rolleyes:

Darkel83
30-09-2006, 00:19
io lo avevo visto quando ha presentato una edizione degli MTV awards... devo dire che è veramente un bravissimo comico, anche se pure io l'ho trovato troppo "pesante".
Ali G sfotteva lo stereotipo del nero rapper ma era abbastanza leggero, questo in effetti leggero non è.

Sehelaquiel
30-09-2006, 00:37
Sta semplicemente facendo commedia razzista inversa da 4 soldi, naturalmente pensando che e' sempre qualche passo davanti all' audience ovvero che e' piu' intelligente della persona media che finisce per vederlo. Crede eh, non e' che poi sia cosi' innovativo.

Non e' che sta sfottendo solamente gli islamici/arabi/kazakistani, sta sfottendo pure gli ebrei, gli americani, gli austriaci (con un altro suo personaggio) e chissa' chi altro.

Si, ci va giu' pesante, e non posso criticare il governo kazakistano perche' e' meglio che il governo esprima le sue opinioni su questo attore per via degli idioti, specie americani, che potrebbero prendere l'idea sbagliata sul Kazakistan.

shambler1
30-09-2006, 00:42
...shambler ti trovo sempre...è sempre un piacere eh.... :) ...noto che i tuoi sentimenti filoarabi...sono sempre in auge eh.... :rolleyes:
Ti risulta forse che i kazaki siano arabi e che siano in lotta con l'occidente? O che siamo pieni di immigrati kazaki che spacciano ai giardinetti?

Ah ho capito: siccome questo signore si chiama Cohen allora tutto quello che fa è buono e santo ..e sarei io quello razzista..esiste pure il razzismo al contrario.

shambler1
30-09-2006, 00:44
io lo avevo visto quando ha presentato una edizione degli MTV awards... devo dire che è veramente un bravissimo comico, anche se pure io l'ho trovato troppo "pesante".
Ali G sfotteva lo stereotipo del nero rapper ma era abbastanza leggero, questo in effetti leggero non è.
Chiaramente : i neri hanno qualche potere e avrebbero potuto boicottarlo in qualche maniera , per cui ci è andato leggero.
I kazaki no e quindi ci possiamo andare giù pesantissimi senza rischiare nulla e anzi facendoci una bellissima figura ...e chi :mbe: non gradisce è un antisemita e filoislamico , come apprendo or ora in questo forum.

Booyaka
30-09-2006, 01:17
I neri con Ali G non c'entrano una mazza, piuttosto prendeva in giro gente come Eminem o i vari pseudo rapper europei, quelli insomma diventati rapper per moda e non per necessità.

Poi tutto quanto è incredibilmente :old: visto che il personaggio di Borat esiste da forse 10 anni, l'Ali G Show hanno smesso di farlo un 3-4 anni fà e le proteste del governo Kazaco risalgono agli European MTV Awards del 2005 (welcome to the future..e sti cazzi :rolleyes: ).

A quando un thread sugli Albanesi si incazzano con l'Italia per l'edizione di Stricia la Notizia con Gene Gnocchi e Tullio Solenghi? :fagiano:

shambler1
30-09-2006, 01:35
Io ho visto stasera un servizio sul tg 2 di un film che esce ora e le polemiche dovrebbero risalire alla settimana scorsa massimo.

Comunque se hai tu materiale su Solenghi e compagnia , postalo pure . Perchè no?
Non è che tutto quello che esca dal tubo catodico sia buono e santo ed esente da critiche da parte nostra che siamo semplici utenti.

Sp4rr0W
30-09-2006, 07:15
Io ho visto stasera un servizio sul tg 2 di un film che esce ora e le polemiche dovrebbero risalire alla settimana scorsa massimo.

Comunque se hai tu materiale su Solenghi e compagnia , postalo pure . Perchè no?
Non è che tutto quello che esca dal tubo catodico sia buono e santo ed esente da critiche da parte nostra che siamo semplici utenti.

Ma perchè fai un caso dal nulla? Sembri quelli che in germania hanno vietato lo spettacolo di mozart perchè "potrebbe offendere" i musulmani...

E lascio perdere perchè uscirebbero solo insulti per una civiltà che protesta ad ogni scoreggia dell'occidente, dalle parole del papa alla maglietta di calderoli, alle vignette satiriche sull'islam. Gente che non ha rispetto per le regole basilari della democrazia (rispetto della donna in primis) ha tutto il mio disprezzo

[A+R]MaVro
30-09-2006, 08:12
CUT
ahahaha pensate che fine avrebbe fatto qualcuno che si fosse permesso di fare battutine simili sugli ebrei o anche sugli americani o anche sugli afroamericani: come si sarebbero incazzati .


CUT
E' pieno di comici che fanno battute di cattivo gusto sulle persone da te elencate, portando al massimo gli stereotipi. Per non parlare della "satira" araba su israele e l'america.

Va bene voler difendere "le povere ed oppresse minoranze arabo/islamiche-kazake" ma non esageriamo.

nomeutente
30-09-2006, 08:34
gli amici tuoi che si incazzano appena gli dici qualcosa e scendono inpiazza minacciando attentati

Evitiamo certi accostamenti, grazie

shambler1
30-09-2006, 11:20
Ma perchè fai un caso dal nulla? Sembri quelli che in germania hanno vietato lo spettacolo di mozart perchè "potrebbe offendere" i musulmani...

E lascio perdere perchè uscirebbero solo insulti per una civiltà che protesta ad ogni scoreggia dell'occidente, dalle parole del papa alla maglietta di calderoli, alle vignette satiriche sull'islam. Gente che non ha rispetto per le regole basilari della democrazia (rispetto della donna in primis) ha tutto il mio disprezzo
Si bonanotte, si vede che ho colpito nel segno.
Le minoranze kazake non esistono visto che quelli se ne stanno tranquillamente a casa propria .

E che dovrebbero dire : "Siiiiiiii, siamo bestie esatto , insultateci pure davanti al mondo , tu sei il nostro pa-drone pa-droneeeee"? :rolleyes:
Il loro ministro degli esteri ha fatto un discorso pacato e hanno trasmesso una serie di spot a pagamento dove si vedono scorci del loro paese, suggestivo e moderno (almeno cosi si vede dagli spot).

La risposta è stata un'altra "conferenza stampa" bella satirica che significa :"io sono famoso e tu ti becchi gli insulti e ti stai zitto, pezzente!"



La vicenda di Mozart (che non è Mozart) è stata creata ad arte e nessuno ha in realtà protestato.

n cartellone alla Deutsche Oper di Berlino doveva andare l'«Idomeneo» di Mozart: un'opera commissionata al genio salisburghese dall'Elettore Carlo Teodoro di Baviera, un sovrano di fervidissima fede, ad onta della forte influenza a corte della famosa loggia degli «Illuminati» (1), particolarmente potente, come a Vienna, in faccende d'arte e di musica. E rappresentata con cordiale successo nel 1781.Nel 2003 l'opera, oramai consueta sulle scene dagli anni della Mozart-Renaissance, si allestisce a Berlino.
Ma stavolta per una regia di Heinrich Neuenfels, artista «progresssista e trasgressivo», dal nome evocativo e presago.
E' questo Neunfels che manipola arbitrariamente il soggetto.
E' lui che inventa e rappresenta, nel finale, la sanguinante decapitazione di Gesù, Budda e Maometto da parte di Idamante, simbolo della rivolta contro l'oppressione religiosa insieme al «cattivo» Posidone.
La combriccola dei «Profeti», più o meno bellicosi, al gran completo tutti «kaputt».
Con un a significativa eccezione: Mosè!
Mozart non ha nessuna colpa in questa «provocatoria» cretineria, tipicamente «arte contemporanea».vecchia «provocazione» è stata usata cinicamente a scopo di propaganda: nessuna minaccia preventiva risulta mai arrivata da Al Qaeda o da suoi cloni alla direzione del teatro.
Tutta la manfrina di rimandare la rappresentazione è a quanto pare un'invenzione per suscitare interesse e affollare il botteghino.
Cose già viste, non insolite nella cosiddetta «arte contemporanea», che non sa più come trasgredire in modo redditizio.
Opera di astuta provocazione a fini di «succès de scandale» ma con evidenti risvolti politici in senso proprio, perché compiuta in sintonia simbiotica coi media editoriali addomesticati: a scopo di suscitare la reazione islamica, e non eventualmente criminogeno, ma bensì fattualmente criminale. Reazione islamica che non c' è proprio stata, data l'estrema cerebralità dell'evento, noto a pochissimi nei suoi significati.

Come si vede la verità è ben diversa.

Poi tu puoi dirmi che essere costui ebreo, tutto quello che fa o che dice è santo e non può essere soggetto ne a giudizio o a critica ma , se permetti, sarebbe razzismo anche questo..

shambler1
30-09-2006, 11:29
MaVro']E' pieno di comici che fanno battute di cattivo gusto sulle persone da te elencate, portando al massimo gli stereotipi. Per non parlare della "satira" araba su israele e l'america.

Va bene voler difendere "le povere ed oppresse minoranze arabo/islamiche-kazake" ma non esageriamo.

Mai visto satirici che fanno battute sugli ebrei . Esistevano forse in germania negli anni 30.
Mai visto satirici che fanno battute sugli afroamericani .
Le lobby dei neri americani non lo permettono ,ovviamente.

Esistono attori ebrei che fanno una moderata autoironia e questo è positivo e anche afroamericani che , sul proprio gruppo etnico culturale , inventano battute pungenti senza scadere nella volgarità.
Esempi nostrani: Moni Ovadia ad esempio e negli anni 80 c'era Salvatore Marino che aveva inventato dei monologhi brevi e divertenti sul suo essere africano.
Questo va bene: umorismo intelligente che fa anche riflettere.

Poi il sig. Cohen sarà anche dotato come comico ma vivaddio, non poteva trovarsi un genere meno greve ?

plut0ne
30-09-2006, 11:35
in effetti sto borat è terribile...molto pesante..
mi ricord oche su mtv parlava male di freddy mercury e disse "ahahuauh lui è morto di AIDS perchè si è scopato un ballerino huauhahu ...io mi sono preso 3 volte la gonorrea"...cioè ditemi se questa è comicità.... :rolleyes:

è un buffonazzo volgare...non mi fa assolutamente ridere..poi con quel suo accento.. :Puke:

*sasha ITALIA*
30-09-2006, 11:51
http://www.ibs.it/cop/copljc.asp?e=8879286625

è un comico e mi fa rotflare come pochi :asd:

Su IMDB al film han dato 9.2/10 e i critici americani ne sono entusiasti :D

shambler1
30-09-2006, 11:55
http://www.ibs.it/cop/copljc.asp?e=8879286625

è un comico e mi fa rotflare come pochi :asd:

Su IMDB al film han dato 9.2/10 e i critici americani ne sono entusiasti :D

Un comico di regime quindi :D

plut0ne
30-09-2006, 13:02
http://www.ibs.it/cop/copljc.asp?e=8879286625

è un comico e mi fa rotflare come pochi :asd:

Su IMDB al film han dato 9.2/10 e i critici americani ne sono entusiasti :D


aaaaaaa allora se i critici americani ne sono entusiasti e ADDIRITTURA L'AUTOREVOLISSIMO imdb ha dato 9.2 NON POSSIAMO assolutamente non comprendere l'arte di questo odierno charlie chaplin :O :O
grazie sasha per averci aperto gli occhi..



















































:asd: :asd: :asd: :ciapet:

*sasha ITALIA*
30-09-2006, 13:04
Quella che era una semplice pellicola sta diventando un caso mediatico e politico, coinvolgendo capi di stato e personalità pubbliche. Ma cosa c’è di tanto speciale in questo film, che da molti è stato definito una commedia irresistibile?

Facciamo ammenda. Per qualche strano motivo, non abbiamo mai parlato di Borat. Eppure, i giornalisti americani che l’hanno visto sono concordi nel considerarlo un capolavoro di comicità (per David Poland è attualmente il film dell’anno). E, in effetti, vedendo il trailer e gli altri filmati promozionali (disponibili qui), c’è da essere molto ottimisti.

Ma chi è Borat? Si tratta di un personaggio (un presunto cronista kazako fuori di testa) creato dal comico inglese Sacha Baron Cohen e apparso per la prima volta nella trasmissione di Ali G (che in Italia veniva trasmessa da Canal Jimmy). Il successo è stato tale, da creare una pellicola tutta per lui. Ed ecco che arriva anche un supporto promozionale dalla sua ‘terra natale’, il Kazakhstan, che ha preso molto sul serio il film e le ripercussioni che potrebbe avere sull’immagine del Paese, tanto che il premier Nazharbayevit sembrerebbe volersi lamentare con George Bush per la pellicola, mentre sono state acquistate ben quattro pagine sul New York Times per far conoscere meglio questa nazione (e implicitamente ribattere alle tesi folli di Borat).

Ora, anche se probabilmente il caso è stato gonfiato dall’ufficio stampa della Fox per far parlare del film, è difficile capire come si possa prendere sul serio un personaggio tanto assurdo. Basta leggere il comunicato che vi proponiamo in italiano (o meglio, in un italiano che parlerebbe Borat) e che il comico ha letto di fronte alla ‘sua’ ambasciata nei giorni scorsi (cliccate qui per vedere il filmato originale):



BORAT – COMUNICATO STAMPA DELL’AMBASCIATA KAZAKA

Jagshemash, mio nome Borat Sagdiyev. Vorrei commentare recenti inserzioni in televisione e sui media a proposito mia nazione di Kazakhstan, dicendo che donne sono trattate come pari, e che tutte le religioni sono tollerate, queste sono invenzioni disgustose. Queste affermazioni fanno parte di una campagna di propoganda contro la nostra nazione da parte di malvagio e stupido Uzbekistan – che, come tutti sappiamo, sono gente molto fastidiosa, con un osso in mezzo al loro cervello.

C’è un uomo di nome Roman Vasilenko, che sta sostenendo di essere addetto stampa di Kazakhstan. Per favore, non ascoltate quest’uomo, è un impostere uzbeko, e attualmente è inseguito da nostri agenti. Io devo oltre dire, a nome del mio governo, che se l’Uzbekistan non cesserà di finanziare questi attacchi, allora noi non escluderemo la possibilità di intervento militare.

Se ci sarà un solo altro articolo della Propoganda uzbeka che sostiene che noi NON beviamo urina di cavallo fermentata, diamo pena di morte per la cottura dei baigel o esportiamo oltre 300 tonnellate di pelo pubico umano all’anno, allora rimarremo con nessun’altra alternativa, se non cominciare bombardamento delle loro città con le nostre catapolte.

Inoltra, tutte affermazioni che nostro glorioso leader è scontento di mio film, ‘Borat: Cultural Learnings of America for Make Benefit Glorious Nation of Kazakhstan’ è bugia. Ineffetti, scopo principale della visita a Washingtons del Premier Nazharbayevit è di promuovere questo film di cinema. Questo perché insieme a Ministro dell’informazione sarà presente a proiezione domani sera, alla quale abbiamo invitoto il Premiere George Walter Bush e altri dignitari americani, Donald Rumsfeld, Bill Gates, OJ Simpson e Mel Gibsons.

Questa proiezione sarà seguita da cocktail party e una discussione di legami più stretti tra nostre nazioni a Hooters, numero 825 della settima strada.

Grazie, io devo ora tornare all’Ambasciata, dove il mio governo ha bisogno di me.
Chenquieh

fabio80
30-09-2006, 13:13
Ora, anche se probabilmente il caso è stato gonfiato dall’ufficio stampa della Fox per far parlare del film, è difficile capire come si possa prendere sul serio un personaggio tanto assurdo. Basta leggere il comunicato che vi proponiamo in italiano (o meglio, in un italiano che parlerebbe Borat) e che il comico ha letto di fronte alla ‘sua’ ambasciata nei giorni scorsi (cliccate qui per vedere il filmato originale):






basta un pò di coda di paglia. devi capire che la satira va sempre bene tranne quando va a intaccare certe categorie.

shambler1
30-09-2006, 13:43
Sicuro.
La satira, sia quella surreale di Andy Kauffman , sia quella dalla parte degli oppressi di Chaplin o fracassona di Eddy Murphy , si pone come una specie di antidoto al potere e alla violenza.
Moni Ovadia lo spiega bene : tutto l'umorismo ebraico si basa un questi presupposti : il non prendersi troppo sul serio , l'autoironia , l'irrisione dei violenti e dei prepotenti.

Baron Cohen fa esattamente il contrario: da vita ad uin ripugnate oggetto di disprezzo e odio collettivo nei confronti di un bersaglio distante e che non può difendersi e che ha la sua debolezza come unica colpa.
Io credo , ma la mia è una opinione personale, che se potesse cambierebbe dai Kazaki ai palestinesi , non lo fa perchè si scoprirebbe troppo.
E' anche sintomatico che il personaggio iniziale era albanese e si chiamava "Kristo" , che insomma non è molto divertente soprattutto se pensiamo che un eventuale personaggio di "ebreo ripugnante " (al posto dello slavo ripugnate) , magari di nome Isreael Goldstein , porterebbe al comico anni di galera e linciaggio mediatici o letterali (l'adl non scherza, pare).

Non è umorismo bensì un atto di violenza e vigliaccheria.

toca1979
30-09-2006, 14:01
Sicuro.
La satira, sia quella surreale di Andy Kauffman , sia quella dalla parte degli oppressi di Chaplin o fracassona di Eddy Murphy , si pone come una specie di antidoto al potere e alla violenza.
Moni Ovadia lo spiega bene : tutto l'umorismo ebraico si basa un questi presupposti : il non prendersi troppo sul serio , l'autoironia , l'irrisione dei violenti e dei prepotenti.

Baron Cohen fa esattamente il contrario: da vita ad uin ripugnate oggetto di disprezzo e odio collettivo nei confronti di un bersaglio distante e che non può difendersi e che ha la sua debolezza come unica colpa.
Io credo , ma la mia è una opinione personale, che se potesse cambierebbe dai Kazaki ai palestinesi , non lo fa perchè si scoprirebbe troppo.
E' anche sintomatico che il personaggio iniziale era albanese e si chiamava "Kristo" , che insomma non è molto divertente soprattutto se pensiamo che un eventuale personaggio di "ebreo ripugnante " (al posto dello slavo ripugnate) , magari di nome Isreael Goldstein , porterebbe al comico anni di galera e linciaggio mediatici o letterali (l'adl non scherza, pare).

Non è umorismo bensì un atto di violenza e vigliaccheria.

Siamo alle solite non si può manco ridere adesso??
Di comici politically incorrect è pieno il mondo, nulla di nuovo se non che stavolta bisogna montare una polemica infinita....

CIAOZZ

shambler1
30-09-2006, 14:09
Ma quale polemica...spiegami per quale motivo bisogna incensare questo signore , perchè si chiama Cohen?

E non è vero che di comici uncorrect è pieno il mondo.

Dimmi un altro che fa questo genere di umorismo.
Un altro solo.

Booyaka
30-09-2006, 14:12
Infatti, e se questo comico è razzista allora Matt Stone e Trey Parker (i creatori di South Park) cosa sono? :asd:

Sulla qualità del film...io ho visto Ali G The Movie e francamente era una minkiata assurda e quindi mi è difficile pensare a questo nuovo film come ad un capolavoro :sofico:

Darkel83
30-09-2006, 14:12
I neri con Ali G non c'entrano una mazza, piuttosto prendeva in giro gente come Eminem o i vari pseudo rapper europei, quelli insomma diventati rapper per moda e non per necessità.


Ma la sai la storia di eminem prima di parlare?
E del rap europeo?
Bha, ignoranza portami via...

FastFreddy
30-09-2006, 14:13
Dimmi un altro che fa questo genere di umorismo.
Un altro solo.

Ti sono stati dati esempi in tutto il thread...

shambler1
30-09-2006, 14:23
Non mi pare proprio.
;)

FastFreddy
30-09-2006, 14:25
Se non li vuoi vedere non possiamo farci niente...


..amen.

Darkel83
30-09-2006, 14:27
Ti sono stati dati esempi in tutto il thread...

Quali scusa?
L'unico che ho letto è l'esempio di strisca la notizia versione Alabnese, che fra l'altro sucitò lo stesso tipo di polemiche nel piccolo dell'italia.
Anche lì umorismo troppo pesante per me.

shambler1
30-09-2006, 14:30
Guarda che solo io ho fatto altri nomi di comici.
Semmai mi è stata opposta la satira antisemita dei paesi islamici (comunque persino più garbata ) come ad ammettere che non di satira si tratta bensì di propaganda di regime .

e dovremmo trattare questo bel tomo come del novello Chaplin?

FastFreddy
30-09-2006, 14:33
Vabbè, adieu...

toca1979
30-09-2006, 14:34
Li hai mai visti i simpson? South park? Non mi sembrano proprio politically correct....
In ogni caso nessuno sta incensando Cohen si dice solo che non c'è motivo di montare una polemmica così spietata solo perchè uno fa delle battutacce.
Noi italiani siamo da sempre dipinti come mafiosi, mangiapizza, corrotti e via dicendo eppure non abbiamo mai fatto la guerra per questo, anzi a volte fanno pure sorridere queste satire.
Se i kazaki non hanno senso dell' umorismo peggio per loro, questa si chiama libertà di parola ed espressione, che grazie a dio è ammessa e tutelata dalla costituzione della maggior parte dei paesi democratici.



CIAOZZ

FastFreddy
30-09-2006, 14:36
Li hai mai visti i simpson? South park? Non mi sembrano proprio politically correct....




CIAOZZ


Se non citi nome cognome, indirizzo, n. di telefono, codice fiscale e partita iva del comico in questione allora la citazione non è valida! :O




:D

shambler1
30-09-2006, 14:38
Quali scusa?
L'unico che ho letto è l'esempio di strisca la notizia versione Alabnese, che fra l'altro sucitò lo stesso tipo di polemiche nel piccolo dell'italia.
Anche lì umorismo troppo pesante per me.

Senti, Striscia la beriscia ,anche se pesantino , ebbe giusto qualche polemica e comunque era un milione di volte più arguto e pacato di questo qua.

Non è che Gnocchi e Solenghi facessero credere alla massa di essere albanesi o se ne uscissero che gli albanesi erano pedofili e prostitute ..insomma non era nemmeno accostabile all'odio razziale e religioso che esprime, sotto forma di burla, il signore Cohen.
Che poi ha il grande merito di essere famoso...certo, uno come Chaplin , un umanista , oggi sarebbe emarginato e minacciato. Non gli darebbero nemmeno due minuti alle tre di notte su una tv regionale.

shambler1
30-09-2006, 14:41
Li hai mai visti i simpson? South park? Non mi sembrano proprio politically correct....
In ogni caso nessuno sta incensando Cohen si dice solo che non c'è motivo di montare una polemmica così spietata solo perchè uno fa delle battutacce.
Noi italiani siamo da sempre dipinti come mafiosi, mangiapizza, corrotti e via dicendo eppure non abbiamo mai fatto la guerra per questo, anzi a volte fanno pure sorridere queste satire.
Se i kazaki non hanno senso dell' umorismo peggio per loro, questa si chiama libertà di parola ed espressione, che grazie a dio è ammessa e tutelata dalla costituzione della maggior parte dei paesi democratici.



CIAOZZ

Si ma siccome la satira contro gli americani o contro gli ebrei o contro gli inglesi è vietata e nessuno si azzarderebbe a farla e anzi , quando ci prova l'Iran , i campioni della libertà di espressione ne invocano la totale distruzione , non è satira: è il forte che insulta il debole .
A te piacerebbe che qualcuno più grosso di te, in nome della libertà di espressione , ti urlasse che sei un pedofilo e che tua sorella è una mignotta?
E tu ti devi stare zitto sennò ti mena pure?

*sasha ITALIA*
30-09-2006, 14:46
ma fatti una risata..

toca1979
30-09-2006, 14:50
Si ma siccome la satira contro gli americani o contro gli ebrei o contro gli inglesi è vietata e nessuno si azzarderebbe a farla e anzi , quando ci prova l'Iran , i campioni della libertà di espressione ne invocano la totale distruzione , non è satira: è il forte che insulta il debole .
A te piacerebbe che qualcuno più grosso di te, in nome della libertà di espressione , ti urlasse che sei un pedofilo e che tua sorella è una mignotta?
E tu ti devi stare zitto sennò ti mena pure?


Ma che stai dicendo? Hai mai visto una puntata dei simpson? Matt Groenig non fa altro che predere in giro bush e il governo americano e mi sembra che il suo show non sia stato censurato ma anzi vada in onda alle 21 su Fox....
Mi devi spiegare dove lquando l' Iran avrebbe fatto della satira nei confronti dell' occidente, io ho visto tutto meno che quella....
Non penso che gli inglei o gli americani invaderebbero il kazakhistan solo perchè esprime le proprie rimostranze nei conforonti di un comico...
La verità è che sei infarcito di preconcetti verso l' america, l' occidente e gli ebrei e quindi tutto quello che proviene da questi paesi sia pure della semplice satira ti disturba, mi viene da pensare che tu sia stato fin da piccolo indottrinato a pensarla in una certa maniera e quindi impermeabile a tutto quello che è estraneo al tuo pensiero...

CIAOZZ

Booyaka
30-09-2006, 14:52
Bottom, Little Britain (inglesi che prendono per il culo, pesantemente, la low-class inglese...ma guarda un pò!), Godness Gracious Me (presa per il culo di Indiani e Pakistani), Father Ted (un prete alcolizzato che bestemmia).

Se poi preferisci gli USA ci sono Chris Rock, Jon Stewart e Al Yankovich.

umorismo troppo pesante per me.
Se non li vuoi vedere non possiamo farci niente...

Problema e soluzione condensati in 2 righe :idea: :asd:

FastFreddy
30-09-2006, 14:52
E certo, è sicuramente più grave un comico che fa battute di cattivo gusto sui Kazaki rispetto a un presidente di un regime teocratico che lancia minaccie ad altri stati nel momento in cui cerca di dotarsi di ordigni atomici... :stordita:

toca1979
30-09-2006, 14:55
E certo, è sicuramente più grave un comico che fa battute di cattivo gusto sui Kazaki rispetto a un presidente di un regime teocratico che lancia minaccie ad altri stati nel momento in cui cerca di dotarsi di ordigni atomici... :stordita:

Guarda che le sue erano della battute, solo che tu e gli altri schiavi dell' america non l' avete capito perchè siete stati lobotomizzati dalla grande nazione imperialista!!! :D :D :D
No guarda a volte proprio non resisto shambler andrebbe studiato!!

CIAOZZ

Darkel83
30-09-2006, 15:04
Senti, Striscia la beriscia ,anche se pesantino , ebbe giusto qualche polemica e comunque era un milione di volte più arguto e pacato di questo qua.

Non è che Gnocchi e Solenghi facessero credere alla massa di essere albanesi o se ne uscissero che gli albanesi erano pedofili e prostitute ..insomma non era nemmeno accostabile all'odio razziale e religioso che esprime, sotto forma di burla, il signore Cohen.
Che poi ha il grande merito di essere famoso...certo, uno come Chaplin , un umanista , oggi sarebbe emarginato e minacciato. Non gli darebbero nemmeno due minuti alle tre di notte su una tv regionale.

Non sono per nulla daccordo, io sn un appassionato di comicità e ce n'è poca che mi da fastidio, e questa era fra le poche.
Fra l'altro questo quà è un attore comico veramente bravissimo, sicuramente di livello molto + alto alla coppia Solenghi-Gnocchi (e direi come bravura a livello del trio con lopez e la marchesini).

Nonostante ciò, come detto, ci è andato giù troppo pesante.
Anche perchè è un vero esempio di imperialismo mediatico: io che lavoro in angloamerica sputtano dei poveracci del secondo mondo perchè sono ricco e famoso.
Agghiacciante.

Darkel83
30-09-2006, 15:07
E certo, è sicuramente più grave un comico che fa battute di cattivo gusto sui Kazaki rispetto a un presidente di un regime teocratico che lancia minaccie ad altri stati nel momento in cui cerca di dotarsi di ordigni atomici... :stordita:

Con "presidente teocratico che lancia minacce" ti riferisci all'attuale presidente degli USA, o a chi?
Non mi è ben chiaro...

Darkel83
30-09-2006, 15:08
Ma che stai dicendo? Hai mai visto una puntata dei simpson? Matt Groenig non fa altro che predere in giro bush e il governo americano e mi sembra che il suo show non sia stato censurato ma anzi vada in onda alle 21 su Fox....


Veramente Bush i Simpson li voleva far chiudere... si sn salvati solo grazie agli ascolti sempre altissimi.

toca1979
30-09-2006, 15:13
Veramente Bush i Simpson li voleva far chiudere... si sn salvati solo grazie agli ascolti sempre altissimi.

Ci mancava questa :doh: e in che modo avrebbe tentato di far chiudere i Simposn scusa?
La fFx è un' emittente privata per di più di proprietà di un magnate straniero, inoltre Bush sarà poco intelligente ma far chiudere uno dei programmi più amati dagli americani in palese contraddizione con la libertà di parola sarebbe stato un suicidio politico senza confronti....

CIAOZZ

Darkel83
30-09-2006, 15:22
Ma quanto siete ingenui? Sucidio politico chiudere i simpson? Per chi ha licenziato mezza hollywood? :asd:

*sasha ITALIA*
30-09-2006, 15:32
Bush (senior) non li voleva far chiudere, semplicemente era contrario, e quello che c'è adesso deve ancora distinguere la realtà dalla fantasia e gli proibiscono di vedere FOX :asd:

shambler1
30-09-2006, 15:42
E no, non ci siamo.
Durante i Simpson si vede al massimo una moderata satira verso il proprio governo e questo infatti dovrebbe essere la satira : autoironica e con delle verità.
Yankovich non fa satira politica , mi pare .

Baron Cohen invece fa satira di propaganda: violentissima contro un paese straniero per giunta formalmente alleato dell'occidente .
Si guarda bene dal farla contro la nazione nella quale risiede e contro il suo stesso popolo.
O contro chiunque altro potrebbe offendersi e boicottarlo.
E' molto spiritoso mostrare un kazako che si tromba la sorella, è espressione dalla nostra libertà. Lo facesse qualcuno verso chi sappiamo noi , sarebbero cazzi acidi .
Anche se mostrasse un americano anglosassone che si tromba un somaro...il suo pubblico smetterebbe di applaudire e magari lo rispedirebbe in Inghilterra a calci .

Inoltre costui pare faccia anche battute antisemite e antiamericane...solo che le fa nel personaggio.
Il ripugnante kazako è dunque persino antisemita ( che è di gran lunga il grave dei peccati) almeno per il pubblico americano.

Ripeto , che sia bravo è una aggravante alla mia critica, perchè vuol dire che avrebbe tutte le qualità per fare altre cose ed ottenere lo stesso molto successo.
Non come certi comici nostrani che si sono dati alla satira politica altrimenti mi sa che avrebbero chiuso baracca e burattini.

shambler1
30-09-2006, 15:51
Guarda che le sue erano della battute, solo che tu e gli altri schiavi dell' america non l' avete capito perchè siete stati lobotomizzati dalla grande nazione imperialista!!! :D :D :D
No guarda a volte proprio non resisto shambler andrebbe studiato!!

CIAOZZ
Fai anche tu la guerra con l'inganno?
Tehran ha organizzato una mostra di 4 gatti dove si "satireggiavano" gli ebrei come emuli dei nazisti , intenti a massacrare i civili arabi il che non è molto meno raffinato da mostrare i kazaki come sporchi ,bruti e incestuosi (tra le altre cose le riprese sono state effettuati nei villaggi più miserabili della romania , tipo cinico tv per intenderci).
Su questo forum si è chiesto a gran voce la distruzione totale dell'Iran mentre il secondo caso è un sacro diritto alla satira.

Ecco la libertà di espressione..la libertà di insulto del più forte.
Se permetti, una volta la la satira era un'altra cosa.

Toni cosi truci si usavano durante la seconda guerra mondiale e da regimi che ancora oggi sono un esempio al negativo.
E' uno schifo che ora diventi un canone di umorismo perfettamente lecito a causa della debolezza della controparte.

toca1979
30-09-2006, 15:56
Fai anche tu la guerra con l'inganno?
Tehran ha organizzato una mostra di 4 gatto dove si satireggiavano gli ebrei come emuli dei nazisti , intenti a massacrare i civili arabi.
Su questo forum si è chiesto a gran voce la distruzione totale dell'Iran.

Ecco la libertà di espressione..la libertà di insulto del più forte.
Se permetti, una volta la la satira era un'altra cosa.
Toni cosi truci si usavano durante la seconda guerra mondiale e da regimi che ancora oggi sono un esempio al negativo.


Come al solito le discussioni alle quali partecipi muoiono nella sterilità più completa, ti sei mai chiesto perchè??

CIAOZZ

shambler1
30-09-2006, 16:01
Mancanza di argomenti da parte della controparte?
:D

fabio80
30-09-2006, 16:08
Mancanza di argomenti da parte della controparte?
:D

no, deliri tuoi personali. e con questa me levo che me so stufato di leggere

FastFreddy
30-09-2006, 16:09
Mancanza di argomenti da parte della controparte?
:D

Io direi muro di gomma...

Cerchi solo qualcuno che ti dia ragione, non cerchi discussione...

toca1979
30-09-2006, 16:10
no, deliri tuoi personali. e con questa me levo che me so stufato di leggere

Quoto inutile argomentare con chi non legge le risposte o ritiene di conoscere la verità divina...

CIAOZZ

shambler1
30-09-2006, 16:16
Rispondi tu allora: cosa è la sacrosanta libertà di espressione e quali sono i suoi limiti.

I limiti sono dettati solo dalla possibilità del bersaglio di reagire?
La legittimazione è data dal potere e dal successo?
Mostrare il presidente americano un pò stupidotto equivale a mostrare il cittadino di una stato estero, magnaccia e puzzolente? ( L'ultima è provocatoria).

*sasha ITALIA*
30-09-2006, 17:55
sei peggio degli arabi che se la sono presa a morte per le vignette su maometto.. e ho detto tutto

shambler1
30-09-2006, 18:17
sei peggio degli arabi che se la sono presa a morte per le vignette su maometto.. e ho detto tutto
Non capisco: fai satira anche tu politicamente scorretta o sei solo furioso per essere a corto di argomenti?
Ma guarda che io non essere kazako.

Marilson
30-09-2006, 18:23
Mai visto satirici che fanno battute sugli ebrei (http://www.vernacoliere.com/locandine/2006/l06ago.gif).


si si, come no :fagiano:

fabio80
30-09-2006, 18:25
è ossessionato dagli ebrei e dagli evangelici

shambler1
30-09-2006, 18:26
si si, come no :fagiano:


Può essere che mi sbagli.
Indicami un comico o un attore affermato che faccia tranquillamente battute volgari sugli ebrei .
Per favore però non rendiamoci ulteriormente ridicoli indicando Moni Ovadia :D

shambler1
30-09-2006, 18:27
è ossessionato dagli ebrei e dagli evangelici


Guarda che io non sono Kazako e quindi non puoi riempirmi di insulti a tuo piacimento ;)

fabio80
30-09-2006, 18:27
Guarda che io non sono Kazako e quindi non puoi riempirmi di insulti a tuo piacimento ;)

e dove sta l'insulto? :rolleyes:

shambler1
30-09-2006, 18:30
Io ho detto che l'umorismo ebraico era ben altro che questo becero del sig Cohen , dove sarebbe l'ossessione?
Che ho osano nominarlo? E chi è baron Cohen che non bisogna pronunziarne il sacro nome ? Dio?

fabio80
30-09-2006, 18:32
basta fare una ricerca sui tuoi thread, sui tuoi interventi e si evince quel che dico senza nemmeno troppa fantasia. chi poi segue sta sezione assiduamente nemmeno ha bisgno di fare ricerche e difatti ti hanno ( nemmeno solo io ) liquidato già in molti

sto thread ha già avuto troppa visibilità

do not feed the hamster

Zuperman1982
30-09-2006, 18:33
http://gaming.ngi.it/forum/images/ngismiles/Bored_Whackin.gif

shambler1
30-09-2006, 18:42
basta fare una ricerca sui tuoi thread, sui tuoi interventi e si evince quel che dico senza nemmeno troppa fantasia. chi poi segue sta sezione assiduamente nemmeno ha bisgno di fare ricerche e difatti ti hanno ( nemmeno solo io ) liquidato già in molti

sto thread ha già avuto troppa visibilità

do not feed the hamster

E si vede che scrivo cose scomode "che non si devono dire e che bisogna far finta di non vedere" , visto che nessuno "mi ha liquidato" perchè nessuno è mai riuscito a smentirmi, ne sul merito e tanto meno sui principi , che sono l'unica cosa che conta.
In compenso sono diventanto "peggio degli arabi" . :mbe:

Diamine, meno male che sono italiano e non kazako

Allora forse hai ragione, parliamo di argomenti leggeri..no so, di Sgarbi e di Ceccherini all'isola dei famosi...trattando argomenti seri c'è sempre il rischio di dire cose..che non si possono dire.

shambler1
30-09-2006, 18:46
ABBIAMO INCONTRATO MONI OVADIA A MINERBIO IL 26 APRILE QUALCHE ORA PRIMA DI ANDARE IN SCENA.È stato un incontro con il pubblico bolognese e del comune di Minerbio per parlare della cultura ebraica e non solo. Confrontarsi con un uomo di così grande cultura, vuol dire andare oltre i confini della semplice risposta alla domanda. Gli argomenti e le parole scorrono come un fiume.
Moni Ovadia è (lo diciamo con affetto) logorroico, una domanda è l'occasione per aprire mille rivoli, mille argomenti, di cui Ovadia parla con cognizione di causa, con sapiente cultura. In diversi momenti ha parlato della spiritualità ebraica, ha spiegato passi significativi delle antiche scritture, ha soprattutto posto l'accento sulla libertà dell'uomo.
L'uomo nasce libero, è libero, e questa libertà ha fondamento nelle stesse parole del Signore. L'uomo è Suo servo e di nessun altro, niente tiranni, tutti uguali.
Ascoltarlo è un piacere, vi riportiamo le sue risposte alle uniche due domande che siamo riusciti a fare per il ridotto limite di tempo.

Quale è la funzione dell'umorismo ebraico oggi giorno?
L'umorismo ebraico autodelatorio, rivolto verso se stessi, contro se stessi, è una specie di sterminato patrimonio, come uno scrigno senza fondo, da cui escono perle di intelligenza. Mi rendo conto che ogni volta che mi avvicino a questo repertorio, che è un repertorio tradizionale elaborato da ognuno di noi a sua maniera, colgo nuove suggestioni.
Sembra offrire mille sfaccettature possibili per un cammino.
È come se fossero per me i capitoli di un lungo libro che potrei intitolare "L'ebreo che ride" (edito da Einaudi per la collana Stile Libero), non per rifarmi al libro, ma per rifarmi al cammino umoristico, un cammino millenario.
Che funzione ha oggi? Dovrebbe avere una grande funzione, ma come tutte le spiritualità quella ebraica ha dei problemi grossi, ha dei problemi estremamente densi e molto gravosi per l'identità ebraica, perché c'è una sorta di delirio di sé.
Nel momento in cui non sei più disperso, esiste una terra, questa terra ti dà una copertura di sicurezza e addirittura in alcuni casi produce forme di teoparanoia o di delirio dell'anticipazione messianica. Secondo me questo è il vero problema ebraico nel futuro: l'idolatria di sé.
Allora l'umorismo potrebbe avere un'enorme funzione, ma sembra temporaneamente affaticato. L'umorismo è stimolato sempre in qualche misura dal rischio. C'è una sorta di ritorno in Egitto degli Ebrei.
Ma non è l'Egitto della schiavitù dura, è quello della schiavitù dorata, che è molto peggio.
Perché il primo ti fa rendere conto di chi sei, viene voglia di ribellione, di pensiero, l'Egitto della schiavitù dorata fa rimpiangere a quella parte di ebrei che uscirono con Mosé la terra da cui fuggivano.
Allora c'è qualcosa di estremamente inedito per gli ebrei ed è la costruzione di un Egitto non fuori nell'esilio, ma in quella che dovrebbe essere una casa.
Il problema della terra con gli ebrei, del loro rapporto è estremamente drammatico e verrà fuori nella sua pienezza quando sarà fatta la pace con gli arabi.
Credo sarà l'attesa di qualche lustro, non di più. Questa pace arriverà.
Allora si capirà che esiste ancora una funzione per l'ebraismo, che cos'è il problema degli ebrei, se il problema degli ebrei è la riattivazione di una presunta israele biblica che non esiste più, che non è esistita per duemila anni. È quello il problema? È altro?
Quale sarà il rapporto che gli ebrei stabiliranno nel futuro fra particolarismo e universalismo?
In questo momento l'umorismo ebraico sembra guardare al suo glorioso passato, così faccio io certo per sollecitare il futuro. E questo è il meccanismo della memoria ebraica. Noi per parlare del domani, guardiamo a ieri, nel senso che tutto il lavoro ebraico è percuotere quel testo millenario e attraverso un lavoro emeneutico di interpretazione, rivitalizzare i pozzi, le fonti, che le acque non siano stagnanti, ma siano sorgive.
L'umorismo dovrebbe percorrere questo cammino, non siamo noi la generazione. Conosco i limiti della mia generazione: sono intento a guardare dentro i limiti della mia generazione.
Credo che la nostra generazione, per attivare un meccanismo nuovo di umorismo autodelatorio sufficientemente feroce da scardinare tutta una serie di nuovi totem, debba uscire dall'Egitto, dal nuovo Egitto che è stato il Nazismo, il più duro. Siamo troppo influenzati da questo, è stato qualcosa che ha vibrato un colpo talmente impressionante al cammino ebraico, al rapporto col divino che richiede un tempo di elaborazione.
I segni interessanti ci sono. Molti vecchi ebrei dell'est, che vivono in Israele, non amano l'umorismo israeliano, più rude di quello ebraico, però ci sono segni affascinanti.
Per esempio questa storiella, che non è umoristica, ma parecchio dura di un bambino che gira con suo nonno e questi gli indica un albero e dice "vedi questa quercia una volta non c'era, l'ho piantata io", poi cammina "vedi questa casa, una volta non c'era, l'ho costruita io", girano girano e il nonno con la fierezza di dire queste cose, finché il nipote perplesso gli chiede: "nonno, di', una volta eri arabo?". Allora questa storiella molto aspra pone il problema del ritorno ebraico e della situazione già trovata lì, la tragedia di due popoli non prevista.
L'umorismo potrebbe giovare a scuotere un po' le acque stagnanti. Forse l'umorismo reciproco, i palestinesi sono persone molto più vicine agli ebrei di altri popoli arabi, perché hanno vissuto una diaspora, un esilio. Sono due popoli fatti per intendersi, anche qui ci vorrà ancora un po' di tempo.
Bisognerà rivisitare l'umorismo e rifertilizzare i campi, riattivare le acque morte attraverso il pensiero, perché l'umorismo ebraico è una struttura cognitiva, non è qualcosa per far ridere, ma per fare pensare.
È sempre per mettere qualcuno di fronte a se stesso. È un grande strumento di intelligenza e di pietas nei confronti dell'uomo, perché ne fa vedere i difetti. Credo che nel cammino umoristico, si debba attendere una generazione che ritrovi i cammini dell'incertezza, i cammini dell'alea, del rischio.

Non c'è il rischio che si conosca della cultura ebraica solo l'umorismo e non altri aspetti?
Credo che l'umorismo abbia avuto successo nei non ebrei perché per questi è stata una scoperta. Gli ebrei erano pensati come personaggi scuri, brutti, difficile pensare che uno di questi rabbini con i riccioli e con un passo pensoso e strano, possa ballare in una platea dopo aver bevuto mezza bottiglia di wodka.
Non è vero che l'ebraismo è stato conosciuto solo attraverso l'umorismo, posso dirlo perché sono il principale responsabile, io con tutti i miei libri. I libri di Fölkel (2) no, perché Fölkel ha fatto una cosa molto semplice, ha preso dei repertori e poi li ha ordinati. La sua operazione ha avuto il pregio di essere la prima in Italia, io invece mi considero un allievo di Leo Rosten, anche se lui non mi ha conosciuto. Tutti i miei libri collegano l'umorismo alla spiritualità.
Perché secondo me il cammino cognitivo ebraico è inaugurato fortemente dalla opzione umoristica. Oggi di libri sull'ebraismo in ambito cristiano, cattolico, se ne pubblicano a migliaia, di umorismo ne esistono 7-8. Se noi andiamo a vedere Giuntina (www.giuntina.it), casa editrice che pubblica solo argomenti ebraici, di pubblicazioni umoristiche forse non ce n'è neanche una.
Ha fatto molto rumore soprattutto nel mio lavoro, quello più conosciuto, "Oylem Goylem", che è stata una specie di sorpresa. Ma anche in questo c'è una preghiera sulla Shoà, e ci sono momenti di grande riflessione, di grande tensione espressiva.
Se andiamo a prendere tutto quanto è stato pubblicato, romanzi, salmi, vediamo come le pubblicazioni umoristiche non saranno più dello 0.2%.
Assolutamente super esiguo, ha fatto più impressione perché ha permesso di vedere per la prima volta gli ebrei in un modo diverso.
Si parla sempre di umorismo, ma facendo quattro conti vadiamo che se ne parla pochissimo, se prendo il catalogo della case editrici cattoliche Dehoniane e le Paoline, trovo centinaia e centinaia di libri sull'ebraismo, ma non trovo libri sull'umorismo.
Dei libri specifici sull'umorismo pubblicati in Italia conosco i miei, i due di Fölkel ("Storielle ebraiche", 1988, BUR; "Nuove storielle ebraiche", 1990, BUR), uno della Loewenthal ("Un'aringa in Paradiso - Enciclopedia della risata ebraica", Baldini & Castoldi; leggi la recensione) e un libro di Leo Rosten, da poco tradotto per la Mondadori ("Oy oy oy! - Umorismo e sapienza nel mondo perduto dello yiddish").
Poi abbiamo Woody Allen, i fratelli Marx, che erano fortemente inseriti nell'umorismo ebraico, però non sono esplicitamente tali. Jerry Lewis, Mel Brooks non sono esplicitamente umorismo ebraico, mentre Chaplin è quello che fa la sintesi più folgorante dei tipi umoristici del ghetto, dello shtetl. Mostra l'universalità di quei tipi che sono quelli dell'omino pieno di disavventure, ma mai domo, dignitoso e sempre pronto a battersi per le buone cause.

Andrea Grilli 15 giugno 2000


Spettacoli e materiale di libera fruizione
http://www.arcoiris.tv/modules.php?op=modload&name=Downloads&d_op=viewdownload&cid=1073

Questo è l'umorismo ebraico : pungente, malinconico, spirituale, salvifico.

lowenz
30-09-2006, 20:49
sei peggio degli arabi che se la sono presa a morte per le vignette su maometto.. e ho detto tutto
Evitiamo paragoni a sfondo dispregiativo.

CliveSt
30-09-2006, 21:07
per me stai montando un caso sul nulla. o noi avremmo dovuto chiedere spiegazioni per i soprano's agli usa?sai non tutti a sto mondo sono come gli amici tuoi che si incazzano appena gli dici qualcosa e scendono inpiazza minacciando attentatiNon sono affatto d'accordo. I Sopranos sono una becera serie televisiva che pesca nel piu' schifoso luogo comune su noi Italiani. Gli USA dimostrano sempre la loro fine conoscenza del mondo con opere becere come queste. Tornando al povero dementello di comico, non dimentichiamoci i Monty Pyton che sui Tedeschi, quando erano in vena, ne hanno fatte di cotte e di crude :doh: Gli inglesi quando volgiono sanno essere un popolo che sforna frotte di stolti :D

CliveSt
30-09-2006, 21:09
Esattamente come i tedeschi che pigliano per il culo gli italiani con spaghetti pizza, mafia e mandolino o per quell'altra raccomandata che augura il cancro alla Fallaci...

Di comici trash, di cattivo gusto, e potenzialmente razzisti è pieno il mondo...

Mi sembra altrettanto razzista occuparsene solo quando il protagonista ha la colpa di essere ebreo....
Commento chiaramente polemico e tipicamente da bastian contrario. Se non ti sei mai incazzato per la comicita' Tedesca su noi Italiani o quella USA allora cé da piangere :)

CliveSt
30-09-2006, 21:11
E lascio perdere perchè uscirebbero solo insulti per una civiltà che protesta ad ogni scoreggia dell'occidente, dalle parole del papa alla maglietta di calderoli, alle vignette satiriche sull'islam. Gente che non ha rispetto per le regole basilari della democrazia (rispetto della donna in primis) ha tutto il mio disprezzo
Eeeh si c'era proprio da ridere sulla maglieta di Calderoli eeh si, cosi' come le folli parole del Papa.....mamma mia quanto ho riso......che vaccate! :doh:

shambler1
30-09-2006, 21:24
Evitiamo paragoni a sfondo dispregiativo.
La prossima volta lo mando pubblicamente a fare in culo ;) cosi mi scriverai "evitiamo di mandare a fare in culo" .

lowenz
30-09-2006, 21:37
La prossima volta lo mando pubblicamente a fare in culo ;) cosi mi scriverai "evitiamo di mandare a fare in culo" .
Cosa non è chiaro in queste righe, Shambler?

Critiche all'operato dei moderatori e alle decisioni prese dagli stessi dovranno essere portate avanti in forma privata tramite messaggi privati in caso di sospensione o via e-mail o altre forme extra-forum in caso di bannaggio. Evitare di reiscriversi per protestare.

shambler1
30-09-2006, 21:43
Non ho mica protestato! :confused:

Figuriamoci se mi metto a contestare il tuo operato come moderatore o le tue idee , pubblicamente o privatamente.

Voglio dire...no? Non è chiaro?

majino
01-10-2006, 11:23
dov'erano tutti questi fautori della libertà d'espressione quando hanno trombato RaiOt della Guzzanti definendola "non satira"? :D

aspetto fiducioso che mi diciate che vi siete sbagliati...

toca1979
01-10-2006, 11:26
dov'erano tutti questi fautori della libertà d'espressione quando hanno trombato RaiOt della Guzzanti definendola "non satira"? :D

aspetto fiducioso che mi diciate che vi siete sbagliati...


Infatti io non ero favorevole...

CIAOZZ

majino
01-10-2006, 11:29
Infatti io non ero favorevole...

CIAOZZ

nn mi ricordo di te, ma di altri che sono intervenuti in questo thread mi ricordo bene... e sono quasi certo che nn interverranno, altrimenti paleserebbero la loro incoerenza galoppante ;) :D

..::CRI::..
01-10-2006, 11:37
Può essere che mi sbagli.
Indicami un comico o un attore affermato che faccia tranquillamente battute volgari sugli ebrei .
Beh... in Iran per rispondere alle vignette danesi crearono un concorso di vignette sulla Shoah...

Iran: al via il concorso per vignette sulla Shoah

TEHERAN (Iran) - I giornali occidentali pubblicano vignette che risultano offensive per l'Islam? Dopo le proteste e le violenze degli ultimi giorni c'è anche chi ha deciso che il torto subito va ripagato con la stessa moneta. E' il quotidiano Hamshahri, il più venduto in Iran, che ha annunciato un concorso a premi per la realizzazione delle migliori vignette sull'Olocausto, in risposta alle vignette su Maometto pubblicate da alcuni giornali europei.(...) Fonte: Corriere
Bella idea (si fa per dire). Peccato che il giornale danese fosse un giornaletto di estrema destra letto da pochissime persone. Il quotidiano Hamshahri invece , emulando quel giornale danese, non fa altro che qualificarsi. Non solo, siccome è un giornale del regime, non fa altro che agevolare il paragone tra l'estrema destra e il governo iraniano. La scelta del tema peraltro (la Shoah) non può che suggerire ancora di più quanto gli Ayatollah abbiano in comune con i nazi-fascisti. Chissà se D'Alema o Bertinotti saranno in gradi di giustificare anche questo.

toca1979
01-10-2006, 11:40
nn mi ricordo di te, ma di altri che sono intervenuti in questo thread mi ricordo bene... e sono quasi certo che nn interverranno, altrimenti paleserebbero la loro incoerenza galoppante ;) :D


Io sono intervenuto parecchio nel 3d, in ogni caso ero contrario alla chiusura del programma così come sono contrario a censurare un comico o cmq attaccarlo solo ed esclusivamente perchè le sue battute sono rivolte verso un paese quando se la situazione fosse capovolta nessuno aprirebbe bocca...

CIAOZZ

shambler1
01-10-2006, 11:58
Mah la parzialità e il doppio pesismo non scandalizza più nessuno , a quanto pare, quando chi lo esercita si trova in posizione di primazia.
IL diritto alla libertà di espressione del più forte di insultare e il dovere del più debole di subire, come principio di civiltà, socmel.

Comunque :
1) Le vignette Iraniane , come dal topic che avevo postato anche qui, non sembrano essere sulla Shoà ma ritraggono , come ogni propaganda di guerra (fredda) che si "rispetti", gli israeliani come emuli dei nazi.
In ogni caso , molto furbescamente, le vignette in questione non sono state messe in rete, cosi da annullarne ogni potere di divulgazione.

2) Io difendevo anche la Guzzanti e mettendoci sicuramente troppo calore e troppa energia, lo riconosco. Con il senno di poi non lo riferei perchè mi sono persuaso che quella censura era una specie di mossa autopromozionale.
In ogni caso, comunque il principio (se fosse stato tutto vero ) era giusto: un artista attacca il potere e viene da questi messo in condizioni di tacere.
Diversissimo è il caso di Baron Cohen, che è cosi famoso e potente da essere LUI il potere , soprattutto in relazione alla nazione in via di sviluppo che non ha altra scelta che essere umiliata.

3) La satira con gli italiani cafoni e assurdi ( in america sono chiamati anche ""wigga" , white niggers) , in assenza di qualunque risposta da parte nostra, non è molto carina e a me non fa per nulla sorridere.
E' cattivo gusto e indice di razzismo ma comunque non arriva certo ai livelli usati da Cohen che reinventa totalmente la nazione asiatica allo scopo di farne una specie di feticcio d'odio.

..::CRI::..
01-10-2006, 12:10
Comunque :
1) Le vignette Iraniane , come dal topic che avevo postato anche qui, non sembrano essere sulla Shoà ma ritraggono , come ogni propaganda di guerra (fredda) che si "rispetti", gli israeliani come emuli dei nazi.
In ogni caso , molto furbescamente, le vignette in questione non sono state messe in rete, cosi da annullarne ogni potere di divulgazione.
Io me ne ricordo una dove c'erano Hannah Frank e Hitler a letto insieme e lui che le dice "scrivi pure questo nel tuo diario."

shambler1
01-10-2006, 12:19
L'ho vista anche io .
Gli iraniani non hanno messo in rete le vignette e quelle poche che si riescono a trovare sono commentati in parsi.
http://www.littlegreenfootballs.com/weblog/?entry=19604 io ho trovato solo questo e le vignette sono come le ho descritte.
La "satira" in tempo di guerra fredda, sia fatta da dilettanti, sia da talenti comici come il sig Cohen , è sempre squallida.

E ha proposito di libertà di espressione , questo è simpatico.
http://effedieffe.com/interventizeta.php?id=1460&parametro=esteri

il giornalista più odiato di Italia, cita un dato che, se vero , dovrebbe fare un attimo riflettere:
"
In base alla legge, le autorità americane hanno tenuto persino, per quattro decenni, una lista continuamente aggiornata di scrittori, intellettuali e politici le cui opinioni ed espressioni o parole erano sospette, e dunque passibili di divieto di entrata in USA.
Quando nel 1990 la legge è stata non cancellata ma moderata, la lista dei sospetti comprendeva - tenetevi forte - 368 mila nomi.
Praticamente, l’intera cultura e tutta la intellettualità del mondo esterno agli Stati Uniti"
LOL :D

majino
01-10-2006, 13:11
2) Io difendevo anche la Guzzanti e mettendoci sicuramente troppo calore e troppa energia, lo riconosco. Con il senno di poi non lo riferei perchè mi sono persuaso che quella censura era una specie di mossa autopromozionale.


mi spingo un gocciolino ot, ma solo per un attimo:

il mio discorso di prima valeva per tutti coloro che in tempi non sospetti dicevano "che c'entra la libertà d'espressione, la guzzanti fa politica invece di satira e per questo la censura è stata giusta"... voglio, ora, sentirli dire "che c'entra la libertà d'espressione, quel comico va censurato perchè vomita insulti razzisti".

il punto è che nn lo diranno mai. questo mi diverte alquanto, visto che si parla sempre di doppiopesismo ma poche volte si ha l'onestà intellettuale di criticarsi quando lo si adopera in prima persona.

shambler1
01-10-2006, 13:38
Senti, non si tratta di libertà di espressione.
Il comico satirico ha anche una responsabilità , è una figura etica che si deve rifare a principi ben precisi.
Cosi , a livelo teorico, il comico che fa satira sbeffeggiando il potere è una cosa giusta.
Il potere e i vizi del SUO paese e del SUO popolo.

Certo farsi censurare allo scopo di rilanciare la propria carriera non è esattamente un comportamento etico.

Ben altra cosa è , da forte, sbeffeggiare e addurre al pubblico ludibrio una nazione (per giusta alleata) contando sul clima di "superiorità occidentale" . NOn è un comportamento etico e non è satira.
Scusate se io, semplice cittadino italiano, che non sono kazako ma non mi chiamo nemmeno Cohen, so esprimere un giudizio negativo.
Probabilmente qualcuno è convinto che io debba inchinarmi, prendendo costui come una manifestazione divina..non saprei.

Mi è rimasta impressa una definizione che ho letto su un sito di cultura ebraica, da parte di un signore che era certo filo palestinese.
Vado a memoria:
era sul valore dell'umorismo ..ecco, c'è questa scena:
un internato su un campo di concentramento mangia un tozzo di pane raffermo, il suo unico pasto quando gli si avvicina una ss con fare sprezzante e l'internato ,con nonchalance , gliene offre un pezzo :("vuole favorire?").

La satira ha , o dovrebbe avere, un valore morale . Nel caso del sig Cohen (magari ottima persona) mi pare di capire che sia solo arroganza, per di più basata sul niente, sull'appagamento della xenophobia della gente.
La satira sugli immigrati criminali non si può fare perchè mettere in difficoltà anche quelli che sull'immigrazione incontrollata ci mangiano e cosi , il bersaglio diventano i kazaki ...e la gente ride molto.

marco.r
01-10-2006, 13:53
Poi il sig. Cohen sarà anche dotato come comico ma vivaddio, non poteva trovarsi un genere meno greve ?
Che ne so, dare degli ignoranti agli americani e dipingere Bush come una scimmia ? Quella si' che sarebbe satira !

shambler1
01-10-2006, 14:05
Che ne so, dare degli ignoranti agli americani e dipingere Bush come una scimmia ? Quella si' che sarebbe satira !

La satira per definizione , è uno strumento "morale " da usarsi contro il potere, come i re del medioevo che erano svillaneggiati dai giullari popolari.
Il sig Cohen , posso sbagliarmi, mi sembra appartenere invece alla categoria dei giullari di corte, quelli al servizio del re.
E' la posizione , il rapporto di forza, la vera e unica discriminante.

marco.r
01-10-2006, 14:46
Senti, non si tratta di libertà di espressione.
Il comico satirico ha anche una responsabilità , è una figura etica che si deve rifare a principi ben precisi.

E dove sta scritto (e quali sono questi principi) ? Il fatto che secondo te il comico satirico debba comportarsi in un certo modo non vuol dire che debba essere per forza cosi'.


Cosi , a livelo teorico, il comico che fa satira sbeffeggiando il potere è una cosa giusta.
Il potere e i vizi del SUO paese e del SUO popolo.

Certo farsi censurare allo scopo di rilanciare la propria carriera non è esattamente un comportamento etico.

Se questa e' la tua opinione, benissimo. Ma quel che ha dato fastidio a molti che ti hanno risposto, mi sembra, e' che parti dalla tua opinione per trarne un giudizio assoluto (non e' troppo pesante per te, o volgare , e non ti piace, ma "eticamente scorretto" ).



Ben altra cosa è , da forte, sbeffeggiare e addurre al pubblico ludibrio una nazione (per giusta alleata) contando sul clima di "superiorità occidentale" . NOn è un comportamento etico e non è satira.

Scusate se io, semplice cittadino italiano, che non sono kazako ma non mi chiamo nemmeno Cohen, so esprimere un giudizio negativo.
Probabilmente qualcuno è convinto che io debba inchinarmi, prendendo costui come una manifestazione divina..non saprei.

Al di la' che sarebbe interessante capire da dove desumi questo clima di superiorita' occidentale, il problema fondamentale non e' che esprimi giudizi, ma spari sentenze, e non solo sull'argomento, ma anche sull'interlocutore, che di volta in volta si trova contro l'Etica, la Morale, il Bene e il Giusto ed ovviamente si indispone. Magari non e' tua intenzione, ma ti assicuro che e' fastidioso.


La satira per definizione , è uno strumento "morale " da usarsi contro il potere, come i re del medioevo che erano svillaneggiati dai giullari popolari.
Il sig Cohen , posso sbagliarmi, mi sembra appartenere invece alla categoria dei giullari di corte, quelli al servizio del re.
E' la posizione , il rapporto di forza, la vera e unica discriminante.

Quello della critica al potere e' uno dei temi classici della satira, nobile quanto vuoi, ma non unico. Tra gli altri c'e' anche quello di prendere in giro usi e costumi, tipicamente della propria nazione, ma non vedo perche' non lo si possa fare di altre.
Se poi la questione e' se sia satira o meno, chiamiamola comicita' e siamo tutti contenti, le gente non andra' a vedere il film perche' e' satira, ma perche' fa ridere.

junkye
01-10-2006, 15:10
quell'uomo é un mito, lho visto troppe volte e sono sempre morto dalle risate, letteralmente. Massimo rispetto

shambler1
01-10-2006, 15:20
ma non vedo perche' non lo si possa fare di altre.
Magari perchè in questo caso Cohen attacca violentemente un Kazakinstan immaginario che nulla ha a che fare con quello reale?
The character's supposed Kazakh origins are purely a plot device, and almost all of his statements about that nation are false. In the television show and upcoming film, Kazakhstan is portrayed as disgusting, squalid and impoverished, a Third World finishing school for vagrant prostitutes and idiot interviewers. Although this is not true, it shows in a different light how westerners don't know anything about foreign countries such as Kazakhstan, and because of the lack of understanding Borat is able to say such strange things. The almost complete lack of knowledge about Kazakhstan and its culture among typical Westerners gives Borat's character license to do whatever he wants; the people Borat interacts with are often extremely afraid of offending him by being intolerant of what they perceive to be cultural differences.
Fa ridere ma è una risata basata su atto di prepotenza .
Inoltre pare che il personaggio "bestiale e antisemita " al quale ha dato vita il sig Baruch Cohen sia più una creazione che rappresenta "l'uomo mostro dell'asia centrale " nell'immaginario collettivo che qualcosa di attinente alla realtà.
http://en.wikipedia.org/wiki/Kazakhstan

Education is universal and mandatory through to the secondary level, and the adult literacy rate is 99.5%.
Una percentuale più alta dei paesi dove quel bel film ha cosi tanto successo :D

shambler1
01-10-2006, 15:26
E dove sta scritto (e quali sono questi principi) ? Il fatto che secondo te il comico satirico debba comportarsi in un certo modo non vuol dire che debba essere per forza cosi'.



Quello della critica al potere e' uno dei temi classici della satira, nobile quanto vuoi, ma non unico. Tra gli altri c'e' anche quello di prendere in giro usi e costumi, tipicamente della propria nazione, ma non vedo perche' non lo si possa fare di altre.
Se poi la questione e' se sia satira o meno, chiamiamola comicita' e siamo tutti contenti, le gente non andra' a vedere il film perche' e' satira, ma perche' fa ridere.
Forse perchè nel passato ormai il secolo scorso, questo tipo di "comicità", la mostrificazione di qualcuno contando sulla non conoscenza in materia da parte del pubblico, è servita per giustificare le peggiori nefandezze e violenze , anche verso il popolo a cui il signor Baruch Cohen appartiene e che aveva ben altra tradizione culturale , in merito all'umorismo.
E quindi , si: esprimo un giudizio etico negativo.
Uno deve avere dei principi , non può limitarsi sempre alla convenienza spicciola.

quell'uomo é un mito, lho visto troppe volte e sono sempre morto dalle risate, letteralmente. Massimo rispetto

Massimo rispetto ...per il Kazakinstan e il suo popolo. ;)

majino
01-10-2006, 20:23
Certo farsi censurare allo scopo di rilanciare la propria carriera non è esattamente un comportamento etico.

perdonami se vado di nuovo ot, ma la carriera della guzzanti sarebbe andata 10k volte meglio se avesse continuato a fare raiot.. vuoi mettere la visibilità che hai sulla tv nazionale?? nn c'è manco paragone con gli spettacoli teatrali che ha fatto dopo.

senza contare le cause che le hanno intentato, ovviamente.

Hire
01-10-2006, 21:00
Dio, quanto critiche su Sacha Coren :rolleyes:, ha fatto satira come fanno gli altri comici su persone politiche ( vedi quelli di 2dtv ).

shambler1
01-10-2006, 21:50
perdonami se vado di nuovo ot, ma la carriera della guzzanti sarebbe andata 10k volte meglio se avesse continuato a fare raiot.. vuoi mettere la visibilità che hai sulla tv nazionale?? nn c'è manco paragone con gli spettacoli teatrali che ha fatto dopo.

senza contare le cause che le hanno intentato, ovviamente.
Mi spiace ma per una serie di ragioni che non mi va e non ho tempo di spiegare , non ci credo.
La carriera della Guzzanti era stagnante ed aveva subito un brutto colpo con il flop della sua opera prima (nonostante la pubblicità). Diciamo che la censura le è servita come il cacio sui maccheroni..io sono andato ad uno dei suoi spettacoli nel 2004 :muro: , Reperto Raiot ..non brutto ma comunque c'era la struttura praticamente piena che non si trovavano le serie per far sedere gli spettatori.
Puoi scommetterci che buona parte era li per fare "un gesto politico contro il berlscuoni cattivo"..comunque non mi va di parlarne .

sander4
01-10-2006, 22:00
Mi spiace ma per una serie di ragioni che non mi va e non ho tempo di spiegare , non ci credo.
La carriera della Guzzanti era stagnante ed aveva subito un brutto colpo con il flop della sua opera prima (nonostante la pubblicità). Diciamo che la censura le è servita come il cacio sui maccheroni..io sono andato ad uno dei suoi spettacoli nel 2004 , Reperto Raiot ..non brutto ma comunque c'era la struttura praticamente piena che non si trovavano le serie per far sedere gli spettatori.
Puoi scommetterci che buona parte era li per fare "un gesto politico contro il berlscuoni cattivo"..comunque non mi va di parlarne .

ma quale calcio sui maccheroni..

Questi tentativi di far passare la vittima e la censurata (epurata dal servizio pubblico dal l'ex presidente del consiglio poichè NON VOLEVA si parlasse di rete4 abusiva e del c.f.d.i, stesso motivo per cui si è preso da anni il cda della rai e i direttori di raiuno e raidue) come una che ci ha pure guadagnato.Non c'è paragone tra uno spettacolo e un contratto televisivo.

Poi, meno male se i suoi spettacoli sono pieni di spettatori, vuol dire che piace alla gente, che fa ridere, come piaceva quando era in tv.Lo stesso per Luttazzi.
E' forse un reato?

E no, io non ci andavo per berlusconi cattivo.Ci sono sempre andato perchè mi piace la sua satira e quella di suo fratello, come mi piace Luttazzi e mi intrattiene, come mi piace Grillo.

Poi non capisoc cosa volete... berlusconi e i suoi in rai hanno epurato giornalisti, comici, satiri sgraditi e da 6 anni non sono permessi più loro programmi in tv, nessuno, nada.Santoro (vabbè giornalista) è tornato dopo una marea di sentenze, ma tanto solo per 11 puntate.

Non basta?

Visto che son tenuti fuori dalla rai da anni, potranno almeno avere successo nei teatri o bisogna proibirgli l'accesso pure lì?

shambler1
01-10-2006, 22:38
Ecco, io ho gia espresso la mia poca simpatia per la guzzanti e ho anche ribadito che parlarne mi stomaca.

Non è quello in topic
Guardate che ho trovato:
http://www.telegraph.co.uk/news/main.jhtml?xml=/news/2006/09/15/wborat15.xml

Vi segnalo i topic salienti:
The President of Kazakhstan is so enraged with the racist view of his country portrayed by the comic character Borat in a new film that his government is to pay for educational advertisements ahead of Nursultan Nazarbayev's trip to America this month.
Brought up in an Orthodox Jewish family by a Welsh father and an Israeli-born mother, Baron Cohen remains a devout Jew and his fiancée, the film star, Isla Fisher, is to convert to Judaism before they are married.
A year ago, the Kazakhstan government threatened the actor with legal action for Borat's insulting commentary on Kazakhstan.

They particularly objected to the anti-Semitic song that Baron Cohen got a group of American cowboys to sing along to, with its abusive lyrics:

"Throw the Jew down the well/ So my country can be free/ You must grab him by his horns,/Then we have a big party."

Baron Cohen responded to the legal threats by remaining in Borat guise and saying, "I'd like to state I have no connection with Mr Cohen and fully support my Government's decision to sue this Jew. Since the 2003 reforms, Kazakhstan is as civilised as any other country in the world. Women can now travel on inside of bus, homosexuals no longer have to wear blue hats, and age of consent has been raised to eight years old."

Dopo aver attribuito un antisemitismo mostruoso ai kazaki , alle rimostranze del governo ha risposto con una spiritossima conferanza stampa dove accusa, tra le altre cose che nella repubblica dell'Asia centrale , l'età del consenso per avere rapporti sessuali è innalzata a 8 anni, dandogli in pratica degli schifosi pedofili.

La domanda è : per quale motivo questo comico cosi famoso e apprezzato se la prende tanto con quel paese da attribuirgli (potete scommettere che la stragrande maggioranza degli spettatori non distingue realtà e finzione ) simili nefandezze?
L'Americano medio che non ha una grande cultura geografica , ride di gusto e pensa che quello che dice il sig Cohen sia vero mentre pare proprio che quel paese non sia cosi proprio come lo descriva.

Secondo me costui, lontano anni luce da altri illustri comici ebrei (penso ai fratelli Mark, Mel Brooks, Jerry Zucker) ha scelto il kazakistan perchè la voce di quel paese è flebile e immigrati kazaki non ci sono .
Avesse potuto farlo chissà con chi se lo sarebbe presa.
Resta il mistero di perchè tanto odio : le accuse di disumanità (efficacissime perchè in forma di umorismo) fanno vagamente ricordare sinistri fantasmi di un passato che dovrebbe essere sepolto.

sider
02-10-2006, 08:19
Un comico è un comico, punto e basta. Può piacere o no,ma facciamolo restare un comico. La sua fortuna dipende dal successo che ha, se nessuno se lo fila andrà a fare il parcheggiatore. Non vedo il problema.
Gli ebrei sono fra i più bersagliati in america dai comici, e pure dagli stessi comici ebrei.
Famose una bella risata che se sta mejo...

shambler1
02-10-2006, 11:02
Ma insomma non puoi essere cosi superficiale e basarti sullo "schemino" rassicurante del comico che è solo il comico e per lui decide il mercato.

E' il tipo di ragionamento che farebbe la classica signore Pina.
Peccato però che gli eventi e le manifestazioni di pensiero , non siano tutti slegati fra loro e privi di controllo e di indirizzo, vabbe : lasciamo stare.

Sottintesi di tipo politico ci sono eccome negli spettacoli a larghissima diffusione, se non altro perchè i grandi produttori hanno dei legami con il mondo finanziario e con la politica.
Pensate a Murdoch.
Ripeto : lasciamo stare.

Le battute dei comici americani sugli ebrei ..un comico ebreo descrive il cognato come un pò fissato , magari o racconta le storielle yiddish (come fa Moni Ovadia).
E' la stessa cosa che fare una conferenza stampa e dargli pubblicamente (sotto forma di scherzo , mi raccomando!) dei pedofili incivili?
C'è modo e modo di fare umorismo .

Dalle reazioni furiose al solo fatto di discutere e criticare qualcuno solo perchè è famoso ( o solo perchè ebreo , incidentalmente) ne deduco che la visione prevalente è quella verticistica, non saprei come definirla.
Gerarchica?
Le persone famose non sono criticabili se non dietro esplicita direttiva (guarda berlusconi, lui era criticabile e perfino picchiabile) .
Capisco.
D'ora in poi prometto che accoglierò quanto proviene dai media con un atteggiamento di silenzioso rispetto senza voler giudicare , o sindacare o analizzare niente :stordita: .

Volevo aprire un topic sull'umorismo yiddish, preferito anche da tanti comici non ebrei (vedi Daniele Fabbri) e brodo di cultura di una parte fondamentale della cinematografia americana (da Chaplin passando per i fratelli Marx fino a tempi recenti) , però non penso sia il caso:
indipendentemente dai contenuti elogiativi , solo a scrivere la parola "ebraico", più di una persona inizierebbe a saltare , paonazzo in volto , urlando:"antisemi-ta, na-zistaaaaa" .
E come citare Groucho Marx? Basta leggere il cognome e le stesse persone , di nuovo a saltare :" co-munista! Islamocomunistaaaaa".
http://www.comedy-zone.net/images/people/comedians/marx-groucho.jpg

Brand
02-10-2006, 11:20
Per in televisione si può dire ciò che si vuole, quindi.... il problema non me lo pongo proprio.

sider
02-10-2006, 11:47
Se ha tanto successo allora va a far leva sul razzismo di massa...forse il problema è quello. NON dovrebbe aver successo (al limite, eh...)

Brand
02-10-2006, 11:52
Se ha tanto successo allora va a far leva sul razzismo di massa...forse il problema è quello. NON dovrebbe aver successo (al limite, eh...)


Sai perchè fa succeso?

Perchè il razzismo c'è, ed è ben radicato.

Solo che c'è tanta gente, come ne vedo qua, che non lo ammetterebbe mai, perchè non è una "cosa buona". :rolleyes:

Ah, l'autenticità delle persone.... bene raro.

shambler1
02-10-2006, 11:53
Se ha tanto successo allora va a far leva sul razzismo di massa...forse il problema è quello. NON dovrebbe aver successo (al limite, eh...)

Oh Signùr :doh:

Engelbert
02-10-2006, 12:09
Vedo solo oggi questo thread...

I miei genitori da circa 10 anni lavorano esclusivamente per il Kazakhstan.
Per questo motivo ho avuto modo di vedere-conoscere rappresentanti kazaki venuti qui in Italia e mio padre spesso mi racconta aneddoti di queste persone.

Quando ho visto per la prima volta questo comico nelle sue vergognose performance ci sono rimasto male...
Sinceramente non riesco a capire come possa avere successo un personaggio simile (tra l'altro la stragrande maggioranza degli americani probabilmente ignora dove si trova il Kazakhstan, questo si che fa ridere).

Infine:
La cosa che mi fa più irritare sono quelli che dicono "massimo rispetto" per il comico e neanche un pizzico per il kazakhstan.

Brand
02-10-2006, 12:13
A dire il vero neanche io so dove si trova geograficamente... ma non è un problema.

La geografia che c'è da conoscere la conosco, il resto è "resto" appunto.

..::CRI::..
02-10-2006, 12:33
L'Americano medio che non ha una grande cultura geografica
(tra l'altro la stragrande maggioranza degli americani probabilmente ignora dove si trova il Kazakhstan, questo si che fa ridere).
Ah beh... provate a chiedere ad un "italiano medio" dove si trova Colombo...

sider
02-10-2006, 12:56
Oh Signùr :doh:

Non hai colto.....pazienza.

shambler1
02-10-2006, 13:03
Sider, esprimi la tua solidarietà al popolo kazako , cosi diffamato.
Fammi vedere il tuo senso della giustizia.

shambler1
02-10-2006, 14:18
Figuriamoci.
http://www.youtube.com/watch?v=JGM5SdRve78
Ecco il trailer: gli esterni sono stati girati nei villaggi più miserabili della Romania ma cosa importa?
Candidamente gli americani hanno scritto tra i commenti :"il Kazakistan è una merda" e " non provate a dire niente contro Cohen che è divertente e a nessuno può ritenersi offeso tranne i kazaki (scritto male apposta) dei quali non frega un cazzo a nessuno".
Complimenti al faro della civiltà.

Quasi nessuno si è davvero posto il problema di quanto costui divulga corrisponda alla realtà.
Nessuno ha risposto alla replica di Engelbert, la quale ha sicuramente piccato e infastidito più di una persona.

sider
02-10-2006, 15:02
Sider, esprimi la tua solidarietà al popolo kazako , cosi diffamato.
Fammi vedere il tuo senso della giustizia.

Hai ragione, lasciamo che siano i comici kazaki a prendere in giro il loro popolo.
Certo che sono solidale, l'arroganza americana, basata solo sul potere militar-economico e non sulla cultura, mi ha sempre scocciato, e di brutto.

Darkel83
02-10-2006, 16:15
ha successo perchè è bravo

lo ripeto è veramente bravo

però con questo personaggio ha esagerato, almeno per me

LUVІ
02-10-2006, 16:18
Non lo conosco minimamente, ma non ho problemi a credere che ci sia chi, trincerandosi dietro della dubbia comicità, porti avanti idee e spunti oltremodo razzisti.

LuVi