*sasha ITALIA*
27-09-2006, 16:31
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Finalmente! Dopo gloriose repliche di auto sportive del passato e pompose elaborazioni di auto moderne, è arrivato il momento di rendere gloria ad uno dei veicoli più significativi e rappresentativi di un epoca.
Volkswagen USA ha infatti presentato lo scorso 22 settembre, in occasione del AltWheels di Boston, il Concept-Van Chamaleon, che altro non è che una rivisitazione del magnifico Microbus Delux del 1964.
L’estetica è stata rispettata il più possibile infatti molte parti del veicolo risultano speculari al modello del ‘64. Di “attuale” spiccano soltanto i gruppi ottici a led e le superfici vetrate costituite, per questa edizione, di ben 21 finestrini apribili (parabrezza frontale compreso!). Lo stile è comunque rimasto tutto originale, arrotondato, semplice e rassicurante.
Per quel che riguarda la meccanica, il borbottante motore raffreddato ad aria è stato sostituito con un propulsore elettrico alimentato da batterie a polimeri di litio che prendono energia dalle tavole da surf poste sul portapacchi che, in realtà, sono pannelli solari.
All’interno invece trionfa l’elettronica. L’essenzialità della plancia è rimasta pressoché uguale a livello estetico essendo tutto concentrato in pochi strumenti come schermi interattivi multifunzionali, controlli touch-pad attivabili anche a voce, un superbo impianto stereo e telecamere di parcheggio.
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Finalmente! Dopo gloriose repliche di auto sportive del passato e pompose elaborazioni di auto moderne, è arrivato il momento di rendere gloria ad uno dei veicoli più significativi e rappresentativi di un epoca.
Volkswagen USA ha infatti presentato lo scorso 22 settembre, in occasione del AltWheels di Boston, il Concept-Van Chamaleon, che altro non è che una rivisitazione del magnifico Microbus Delux del 1964.
L’estetica è stata rispettata il più possibile infatti molte parti del veicolo risultano speculari al modello del ‘64. Di “attuale” spiccano soltanto i gruppi ottici a led e le superfici vetrate costituite, per questa edizione, di ben 21 finestrini apribili (parabrezza frontale compreso!). Lo stile è comunque rimasto tutto originale, arrotondato, semplice e rassicurante.
Per quel che riguarda la meccanica, il borbottante motore raffreddato ad aria è stato sostituito con un propulsore elettrico alimentato da batterie a polimeri di litio che prendono energia dalle tavole da surf poste sul portapacchi che, in realtà, sono pannelli solari.
All’interno invece trionfa l’elettronica. L’essenzialità della plancia è rimasta pressoché uguale a livello estetico essendo tutto concentrato in pochi strumenti come schermi interattivi multifunzionali, controlli touch-pad attivabili anche a voce, un superbo impianto stereo e telecamere di parcheggio.